Domanda sulle cariche delle donne e altro.

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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luca(68)
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Domanda sulle cariche delle donne e altro.

Messaggio da luca(68) »

Per motivi di lavoro necessitavo di spostare una serata con i miei bimbi (perdendone comunque 2) .
Non avendo dialogo con la loro madre ho chiesto a loro di fare la richiesta ,mentre eravamo al telefono, ma mi hanno risposto che non era possibile perchè ella doveva fare la (non ricordo la definizione esatta) omelia in sala .Ovviamente sentivo e si faceva sentire mentre dava questi diktat .
Mi sorge la domanda : non si festeggiano feste personali per i motivi che si conoscono (?) ma si può anteporre il proprio alter ego quando si deve ripetere a memoria la torre di guardia piuttosto che dare al prossimo un minimo di comprensione ?
Ma le donne non avevano incarichi più limitati ? Da quanto ho capito questi interventi dal podio ( e già lì si vede che c'è bisogno di esaltare il proprio io anteponendolo alle scritture) di un certo livello erano riservati alla classe "mascula".
Spero trapeli dalle mie parole il dente avvelenato perchè HO IL DENTE AVVELENATO , sono un povero essere umano e ogni tanto me ne rendo conto.
P.S: i miei programmi sono saltati e quindi non ho più bisogno della richiesta fatta (ma ho ancora il dente avvelenato).
Rimangono sempre le domande.
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ladyfeline
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Messaggio da ladyfeline »

non so cosa dirti ma ti sono molto vicina. sono anch'io una figlia di divorziati e capisco quanto siano dilaniati i tui figli. :carezza:
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luca(68)
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Messaggio da luca(68) »

ladyfeline ha scritto:non so cosa dirti ma ti sono molto vicina. sono anch'io una figlia di divorziati e capisco quanto siano dilaniati i tui figli. :carezza:

Al momento l'unico più dilaniato sono io.
Credo che loro soffrano perchè sono obbligati a fare cose che non vogliono e debbono comportarsi in modi differenti a seconda delle persone con cui si trovano.
Sono bravi perchè riescono a prendere in giro un pò tutti . Poveri , li stanno privando di un sacco di cose e li martellano con studi e servizi .Punizioni e premi .
Demonicizzazioni e esaltazioni.patricidi e matriovazioni.
Che caos per loro (volevo scrivere casino).
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sweetymi
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Messaggio da sweetymi »

Quelli che fanno le donne sono discorsetti di 5 minuti (forse ora sono pure di meno) rivolti non all'uditorio della Sala del Regno ma ad un'altra sorella che siede ad un tavolino. Le donne non possono insegnare dal podio, ma in questo modo parlano con una sorella quindi l'ostacolo è brillantemente aggirato (molto farisaico ma è così).
Anche mio marito non ha visto suo figlio in certe giornate quando c'erano assemblee o occasioni speciali (da noi la cosa funziona alla rovescia ovviamente perchè il figlio ce l'ho io). Per i loro impegni teocratici ti spostano il mondo e non importa se ti creano problemi....prova a fargli spostare una cosa tu per esigenze tue e a danneggiargli se pur in modo limitato un'attività teocratica e vedi come sia impossibile....

Ala fine però i figli osservano.........e giudicano.........
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luca(68)
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Messaggio da luca(68) »

sweetymi ha scritto:
Ala fine però i figli osservano.........e giudicano.........

Già .
Domani mi faccio spiegare tutto da loro , se ne avranno voglia , e almeno saprò di cosa mi parlano . Che cosa ridicola comunque.
Sò che "ella" è chiamata spesso a fare di queste cose , sò che è tutta una manovra architettata di concerto con una persona in particolare.
Sò che dovrei provar pena e compassione e invece mi vien sempre fuori stò benedetto dente avvelenato , passerà.
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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

luca(68) ha scritto:Per motivi di lavoro necessitavo di spostare una serata con i miei bimbi (perdendone comunque 2) .
Non avendo dialogo con la loro madre ho chiesto a loro di fare la richiesta ,mentre eravamo al telefono, ma mi hanno risposto che non era possibile perchè ella doveva fare la (non ricordo la definizione esatta) omelia in sala .Ovviamente sentivo e si faceva sentire mentre dava questi diktat .
Mi sorge la domanda : non si festeggiano feste personali per i motivi che si conoscono (?) ma si può anteporre il proprio alter ego quando si deve ripetere a memoria la torre di guardia piuttosto che dare al prossimo un minimo di comprensione ?
Ma le donne non avevano incarichi più limitati ? Da quanto ho capito questi interventi dal podio ( e già lì si vede che c'è bisogno di esaltare il proprio io anteponendolo alle scritture) di un certo livello erano riservati alla classe "mascula".
Spero trapeli dalle mie parole il dente avvelenato perchè HO IL DENTE AVVELENATO , sono un povero essere umano e ogni tanto me ne rendo conto.
P.S: i miei programmi sono saltati e quindi non ho più bisogno della richiesta fatta (ma ho ancora il dente avvelenato).
Rimangono sempre le domande.

Caro Luca
Con vero rincrescimento leggo la tua grande amarezza.
SE NON TI CAPISCO IO !!!
Che per tanti anni ho avuto tutti quanti I DENTI AVVELENATI!

NON ESISTONO PRIORITA' PER I DESIDERI O GLI IMPEGNI DI FAMIGLIA.
Esiste solo, uniche ed incontrastabile le fanatiche esigenze della Comunità.
Quindi quando sento parlare anche nel forum che questa dottrina, non è una dottrina rovina famiglia, ma che anzi le riviste geoviste spronano e consigliano l'amore per il nucleo familiare ed il rispetto tra coniugi, mi tornano a farsi sentire tutti i miei DENTI AVVELENATI, quando si parla di coniugi e di famiglie religiosamente divise dal geovismo che vanno d'amore e daccordo, penso che siano abbastanza rarità, mentre gli esempi di tutti i giorni sono ben diversi, e lo possiamo constatare con troppa frequenza.

Caro Luca, Hai una bella gatta da pelare !

Mi piacerebbe proprio avere una statistica di quanti matrimoni sono stati buttati all'aria da questa fede, e non parlo neppure del mio, che con tanto dolore e grande sacrificio è riuscito a restare in piedi, ma parlo di quanti si sono dovuti arrendere e gettare la spugna perchè il fanatismo geovista riesce ad avere sempre la meglio sui figli e sull'amore tra coniugi.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

luca(68) ha scritto:Credo che loro soffrano perchè sono obbligati a fare cose che non vogliono e debbono comportarsi in modi differenti a seconda delle persone con cui si trovano.
Sono bravi perchè riescono a prendere in giro un pò tutti . Poveri , li stanno privando di un sacco di cose e li martellano con studi e servizi .Punizioni e premi .
Demonicizzazioni e esaltazioni.patricidi e matriovazioni.
Che caos per loro (volevo scrivere casino).
Hanno dovuto crescere in fretta, come d'altronde, credo, i figli delle coppie separate.
Tuttavia sta sia a te che alla tua ex, fare in modo che queste tecniche sviluppate per istinto, non diventino parte integrante del loro carattere.
Non posso darti consigli in merito, se non quello di ascoltarli e parlare con loro con sincerità e onestà, senza mai far intendere che la madre è tua nemica, ma una persona che ha scelto un sistema di vita diverso, non necessariamente sbagliato, semplicemente diverso.
Tu come padre e lei come mamma, siete i loro punti di riferimento, gli esseri che amano e da cui dipende la loro stabilità emotiva.
Se non puoi stabilire con la tua ex le linee principali della loro educazione, sii tu a fare i passi più importanti in modo che il loro amore per voi non ne sia traumatizzato
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agabo
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Messaggio da agabo »

luca(68) ha scritto:Per motivi di lavoro necessitavo di spostare una serata con i miei bimbi (perdendone comunque 2) .
Non avendo dialogo con la loro madre ho chiesto a loro di fare la richiesta ,mentre eravamo al telefono, ma mi hanno risposto che non era possibile perchè ella doveva fare la (non ricordo la definizione esatta) omelia in sala .Ovviamente sentivo e si faceva sentire mentre dava questi diktat .
Mi sorge la domanda : non si festeggiano feste personali per i motivi che si conoscono (?) ma si può anteporre il proprio alter ego quando si deve ripetere a memoria la torre di guardia piuttosto che dare al prossimo un minimo di comprensione ?
Ma le donne non avevano incarichi più limitati ? Da quanto ho capito questi interventi dal podio ( e già lì si vede che c'è bisogno di esaltare il proprio io anteponendolo alle scritture) di un certo livello erano riservati alla classe "mascula".
Spero trapeli dalle mie parole il dente avvelenato perchè HO IL DENTE AVVELENATO , sono un povero essere umano e ogni tanto me ne rendo conto.
P.S: i miei programmi sono saltati e quindi non ho più bisogno della richiesta fatta (ma ho ancora il dente avvelenato).
Rimangono sempre le domande.
Ciao Luca,
dal Nuovo Testamento e dall'insegnamento di Gesù Cristo ancora prima, ci giungono degli "imput" nuovi riguardo al ruolo delle donne nel seno delle comunità cristiane. Fatta eccezione del maschilismo di San Paolo, che penso fosse riguardoso più alla sensibilità della mentalità dei suoi contemporanei che di quella delle donne, penso che nel rispetto dei tempi e delle culture, le donne non hanno distinzioni di ruolo né gli uomini possono vantare dei privilegi particolari. Ti dice niente il "sacerdozio universale", quello che delega a tutti i cristiani, senza distinzione di sesso o di classe sociale, gli stessi obblighi/privilegi? Anche questa è una "novità" neotestamentaria.

Certo, vi sono denominazioni cristiane che intendono il suddetto ruolo in maniera differente; in certe chiese non-cattoliche, per esempio, le donne coprono funzioni di "Anziano" e di "Pastore" ... Tuttavia, sia per gli uomini che per le donne, il comando divino è categorico: prima viene la famiglia (per chi è sposato, soprattutto) perchè dal modo di governare la propria famiglia dipende l'autorevolezza e la credibilità di "ruolo" comunitario.

In conclusione, sì alle "cariche" delle donne nella comunità cristiana E sì ai doveri famigliari. Le due cose si devono integrare armoniosamente, non escludersi e non sopraffarsi.
:ciao:
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Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Io confuterei questo post con quello di Gabriella sulla famiglia!!
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grazie a tutti

Messaggio da luca(68) »

Vi ho letti tutti con piacere ma volevo capire una cosa.
Ok , le donne tdg governano quando sono legate ad un uomo che ci mette la faccia e fanno al massimo delle scenette quando sono sole per far vedere che esistono ?
Sono i classici contentini a per chi non può illuminarsi per luce riflessa del compagno ?
Chiaro , se non ci si esalta in qualche modo prima o poi la coscienza comincia a farsi sentire e magari si potrebbe (miracolosamente ) cominciare ad usare il cervello non solo per imparare a memoria ciò che comanda Brooklyn (ma quante volte nomino il nome di questa città ??).
Come vivono realmente questa situazione tutte quelle donne tdg che vorrebbero fare di più e non questa sopra descritta pantomima ? Ma come si fa a sentirsi a posto ricoprendo questi ruoli dove si fanno imbrogli agli imbrogli ?Strano fare un discorso in una sala rivolgendosi ad una sola persona seduta al proprio fianco ma mentre tutti devono ascoltare.Che possa essere legato a qualche corso per attori principianti ? Io dormirei se fossi del pubblico, dormirei se fossi la poveraccia che deve ascoltare e non avrei mai il coraggio di fare una cosa così falsa di fronte a tutti. Dovrebbe essere mortificante anche per i più smaniosi di apparire in pubblico per mettersi in mostra.Forse non capirò mai , non sono uno psicologo ma posso almeno intuire che di religioso c'è ben poco in tutto questo.
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Messaggio da sweetymi »

Ti dico il mio parere, per quel che può valere.
Io ho sempre odiato queste "parti dal podio" ritenendole degradanti per le donne e la loro dignità. Le ho sempre fatte controvoglia, preparandole all'ultimo minuto e rifiutandomi categoricamente di andare il giorno prima a casa della sorella che doveva ricoprire il ruolo della padrona di casa a perdere tempo per preparare il tutto.
Tra l'altro sono un'insegnante, parlo abitualmente davanti ad un pubblico di cui voglio e devo catturare l'attenzione, e non sono mai riuscita a dire le cose esattamente come le avevo preparate, quindi per me andare a casa della sorella era un incubo, tanto sapevo che poi quella sera avrei cambiato qualcosa, spiazzandola e mettendola in crisi.
Allora ho risolto il problema dicendo di mettermi solo delle persone sveglie altrimenti non avrei fatto i discorsi, perchè io lavoro e non ho tempo da perdere. Tra l'altro ho avuto c...o perchè mio marito è stato a lungo sorvegliante della scuola e quindi preparava lui i programmi e sapendo come la pensavo cercava di venirmi incontro.
Ti rendi conto che ti vorrebbero insegnare a parlare estemporaneamente con uno schema e non con un manoscritto, ma poi all'atto pratico l'altra si aspetta che tu le dica esattamente quel che ti sei preparata, che a quel punto tu le rivolga quella precisa domanda, che le faccia leggere quella scrittura ecc ecc. Se inverti l'ordine delle domande, è facile che risponda alla seconda con la risposta della prima e alla prima con la risposta della seconda....insomma un delirio.

Senza contare che spesso chi valutava il mio operato e mi dava il voto era una persona che non aveva nemmeno un miliardesimo dell'esperienza che ho io di insegnare, ma aveva solo un'appendice che a me manca....
Ops scusate, sto diventando volgare e mi autocensuro...
Ultima modifica di sweetymi il 19/11/2009, 22:42, modificato 1 volta in totale.
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Giovanni da Fasano
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Messaggio da Giovanni da Fasano »

luca 68 se è la tua data di nascita io sono più grandicello di te ,tu puoi fare solo una cosa passa più tempo possibile con i tuoi figli a costo di rimetterci qualcosa di tuo ,vita sentimentale, lavoro,pero sappi che un fatto che rimane il coniuge nella tdg un'altra storia sono i figli ,a me è andata bene almeno con loro, ho fatto in modo che nn diventassero schiavi della torre di guardia :pace: :ilovejesus:
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Messaggio da Gocciazzurra »

luca(68) ha scritto:Vi ho letti tutti con piacere ma volevo capire una cosa.
Ok , le donne tdg governano quando sono legate ad un uomo che ci mette la faccia e fanno al massimo delle scenette quando sono sole per far vedere che esistono ?
Sono i classici contentini a per chi non può illuminarsi per luce riflessa del compagno ?
Chiaro , se non ci si esalta in qualche modo prima o poi la coscienza comincia a farsi sentire e magari si potrebbe (miracolosamente ) cominciare ad usare il cervello non solo per imparare a memoria ciò che comanda Brooklyn (ma quante volte nomino il nome di questa città ??).
Come vivono realmente questa situazione tutte quelle donne tdg che vorrebbero fare di più e non questa sopra descritta pantomima ? Ma come si fa a sentirsi a posto ricoprendo questi ruoli dove si fanno imbrogli agli imbrogli ?Strano fare un discorso in una sala rivolgendosi ad una sola persona seduta al proprio fianco ma mentre tutti devono ascoltare.Che possa essere legato a qualche corso per attori principianti ? Io dormirei se fossi del pubblico, dormirei se fossi la poveraccia che deve ascoltare e non avrei mai il coraggio di fare una cosa così falsa di fronte a tutti. Dovrebbe essere mortificante anche per i più smaniosi di apparire in pubblico per mettersi in mostra.Forse non capirò mai , non sono uno psicologo ma posso almeno intuire che di religioso c'è ben poco in tutto questo.
Mi costa parecchio ma mi sento di spezzare una lancia a favore di questo teatrino: si chiama scuola di ministero teocratico e serve a tutto l'uditorio (termine prettamente geovista) per apprendere il come fare delle presentazioni.
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Messaggio da luca(68) »

Giovanni da Fasano ha scritto:luca 68 se è la tua data di nascita io sono più grandicello di te ,tu puoi fare solo una cosa passa più tempo possibile con i tuoi figli a costo di rimetterci qualcosa di tuo ,vita sentimentale, lavoro,pero sappi che un fatto che rimane il coniuge nella tdg un'altra storia sono i figli ,a me è andata bene almeno con loro, ho fatto in modo che nn diventassero schiavi della torre di guardia :pace: :ilovejesus:
Questo è un altro discorso ma ti assicuro che , a parte il problema lavoro ,ti seguo a ruota (poi se vuoi mi racconti come hai fatto che magari mi sono perso qualche tuo post , purtroppo ogni tanto manco).
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Messaggio da luca(68) »

Mi costa parecchio ma mi sento di spezzare una lancia a favore di questo teatrino: si chiama scuola di ministero teocratico e serve a tutto l'uditorio (termine prettamente geovista) per apprendere il come fare delle presentazioni.[/quote]

Dopo aver letto Sweetymi pare che la lancia sia di nuovo integra.
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

luca(68) ha scritto:Mi costa parecchio ma mi sento di spezzare una lancia a favore di questo teatrino: si chiama scuola di ministero teocratico e serve a tutto l'uditorio (termine prettamente geovista) per apprendere il come fare delle presentazioni.
Dopo aver letto Sweetymi pare che la lancia sia di nuovo integra.[/quote]
Massì mi trovo anch'io d'accordo su quanto ha scritto Sweetmy.
Mi riferivo solo allo scopo del "teatrino" :sorriso:
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Messaggio da polymetis »

Fatta eccezione del maschilismo di San Paolo, che penso fosse riguardoso più alla sensibilità della mentalità dei suoi contemporane
Che criterio hai per stabilire cosa nella Bibbia va tralasciato in quanto frutto della mentalità contemporanea all'agiografo?
Te lo chiedo perché gran parte di quello che c'è scritto nella Bibbia, sulla base della nostra mentalità contemporanea, verrebbe etichettato dai nostri concittadini come qualcosa di caduco dovuto meramente alla "mentalità antiquata degli agiografi". Si pensi ad esempio al sesso pre-matrimoniale, all'omosessualità, o ad un mucchio d'altri argomenti, dove la Bibbia pare avere una mentalità aliena rispetto a quello che la nostra società contemporanea vive. Mi spieghi in base a quale criterio che non sia la simpatia verso quello che ti piace e l'antipatia verso quello che non ti piace scegli cosa tenere e cosa buttare?
E se sei tu che scegli, non è forse vero che non è più la Bibbia ad essere metro di misura della tua vita bensì tu che sei, con la tua mentalità, metro di misura della Bibbia? (E dunque Paolo, che non ti va bene, in quest'aspetto o in quello lo scarti).
Vedi, noi cattolici abbiamo la Chiesa, che precede il NT e l'ha creato, a dirci cosa è caduco e cosa non lo è, mentre non m'è per nulla chiaro in base a che cosa un protestante possa avere un criterio di selezione, che non sia meramente lui stessio per stabilire cosa nella Bibbia è transeunte.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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polymetis ha scritto:
Fatta eccezione del maschilismo di San Paolo, che penso fosse riguardoso più alla sensibilità della mentalità dei suoi contemporane
Che criterio hai per stabilire cosa nella Bibbia va tralasciato in quanto frutto della mentalità contemporanea all'agiografo?

Agabo: Intanto ciao. Era un bel po' che non ti 'sentivo'. Potrei ribaltarti la domanda: "Quale criterio, se no?"

Te lo chiedo perché gran parte di quello che c'è scritto nella Bibbia, sulla base della nostra mentalità contemporanea, verrebbe etichettato dai nostri concittadini come qualcosa di caduco dovuto meramente alla "mentalità antiquata degli agiografi". Si pensi ad esempio al sesso pre-matrimoniale, all'omosessualità, o ad un mucchio d'altri argomenti, dove la Bibbia pare avere una mentalità aliena rispetto a quello che la nostra società contemporanea vive. Mi spieghi in base a quale criterio che non sia la simpatia verso quello che ti piace e l'antipatia verso quello che non ti piace scegli cosa tenere e cosa buttare?

Agabo: Non butto niente della Bibbia e non vado "a simpatia". Il fatto è che la legge morale inquadra certi comportamenti come peccaminosi; alcuni li hai menzionato tu stesso. Altri comportamenti, come p.e. il potenziale o reale ruolo della donna nella vita comunitaria, non è soggetto a limiti fissati dalla morale, a meno che per "morale" non si intenda anche il senso comune di un consesso socio-geo-temporale: è il caso di Paolo che imponeva alle donne anche l'uso del velo per coprire i capelli, soprattutto come segno distintivo della sua sottomissione al proprio marito o in ossequio al maschilismo allora imperante. L'apostolo Pietro, che aveva moglie, pare che si facesse accompagnare da questa nei suoi viaggi missionari.

E se sei tu che scegli, non è forse vero che non è più la Bibbia ad essere metro di misura della tua vita bensì tu che sei, con la tua mentalità, metro di misura della Bibbia? (E dunque Paolo, che non ti va bene, in quest'aspetto o in quello lo scarti).

Agabo: perchè, voi cattolici che fate, prendete tutti i detti di Paolo alla lettera?

Vedi, noi cattolici abbiamo la Chiesa, che precede il NT e l'ha creato, a dirci cosa è caduco e cosa non lo è, mentre non m'è per nulla chiaro in base a che cosa un protestante possa avere un criterio di selezione, che non sia meramente lui stessio per stabilire cosa nella Bibbia è transeunte.

Agabo: "Voi cattolici" fate pure come vi pare. Noi protestanti studiamo la Bibbia e i criteri per comprenderla, senza che un dato "magistero" ci obblighi più di tanto, riusciamo a comprendere benissimo con la nostra testa, dono di Dio! quali sono le cose "caduche". A proposito, sappiamo anche sbagliare da soli e ce ne assumiamo la responsabilità, quando è il caso... :ok:

SOLO A MO' DI NOTA: Che sia la chiesa la "madre" della Rivelazione è una teoria, peraltro già discussa abbastanza in questa sede. In ogni caso, una cosa è la chiesa apostolica, altra è la chiesa di Costantino il Grande, il sommo pontefice che indisse il famoso Concilio di Nicea, pagano, immorale, assassino e megalomane ... che diede l' "imprinting" a quella che oggi è conosciuta come "Chiesa Cattolica Apostolica Romana".

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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

A proposito della presunta misoginia di S.Paolo, propongo questo interessante articolo:

http://www.sanpaolo.org/jesus/0901je/0901j100.htm" target="_blank -
Gabriella
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Messaggio da agabo »

Gabriella Prosperi ha scritto:A proposito della presunta misoginia di S.Paolo, propongo questo interessante articolo:

http://www.sanpaolo.org/jesus/0901je/0901j100.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank -
Gabriella
Che Paolo abbia bisogno d'essere "compreso" lo aveva capito bene anche il suo "collega" Pietro il quale trovava "difficili" alcuni scritti dell'apostolo.
Paolo contraddittorio? Sembrerebbe di sì. Tutto bene fino a quando la donna si metteva al servizio degli uomini "impegnati" della comunità, servendo e lavando i piedi, ma nel seno della comunità, egli non le permetteva nemmeno di parlare, ma di chiedere spiegazioni al proprio marito, in privato:
1Timoteo 2:9 Allo stesso modo, le donne si vestano in modo decoroso, con pudore e modestia: non di trecce e d'oro o di perle o di vesti lussuose,
10 ma di opere buone, come si addice a donne che fanno professione di pietà.
11 La donna impari in silenzio con ogni sottomissione.
12 Poiché non permetto alla donna d'insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio.
13 Infatti Adamo fu formato per primo, e poi Eva;
14 e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione;
15 tuttavia sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell'amore e nella santificazione con modestia.

1Corinzi 14:34 Come si fa in tutte le chiese dei santi, le donne tacciano nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare; stiano sottomesse, come dice anche la legge.
35 Se vogliono imparare qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è vergognoso per una donna parlare in assemblea.

Tito 2:3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene,
4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli,
5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata.
La giustificazione di questo ruolo, Paolo la trova nella teologia anticotestamentaria, secondo lui tutto dipende dal fatto che fu la donna ad essere stata sedotta dal diavolo e a peccare per prima. Stando ai testi citati, sembrerebbe addirittura contraddirsi con la sua stessa teologia della salvezza per fede:
sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell'amore e nella santificazione con modestia.
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agabo ha scritto:
Gabriella Prosperi ha scritto:A proposito della presunta misoginia di S.Paolo, propongo questo interessante articolo:

http://www.sanpaolo.org/jesus/0901je/0901j100.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank -
Gabriella
Che Paolo abbia bisogno d'essere "compreso" lo aveva capito bene anche il suo "collega" Pietro il quale trovava "difficili" alcuni scritti dell'apostolo.
Paolo contraddittorio? Sembrerebbe di sì. Tutto bene fino a quando la donna si metteva al servizio degli uomini "impegnati" della comunità, servendo e lavando i piedi, ma nel seno della comunità, egli non le permetteva nemmeno di parlare, ma di chiedere spiegazioni al proprio marito, in privato:
1Timoteo 2:9 Allo stesso modo, le donne si vestano in modo decoroso, con pudore e modestia: non di trecce e d'oro o di perle o di vesti lussuose,
10 ma di opere buone, come si addice a donne che fanno professione di pietà.
11 La donna impari in silenzio con ogni sottomissione.
12 Poiché non permetto alla donna d'insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio.
13 Infatti Adamo fu formato per primo, e poi Eva;
14 e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione;
15 tuttavia sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell'amore e nella santificazione con modestia.

1Corinzi 14:34 Come si fa in tutte le chiese dei santi, le donne tacciano nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare; stiano sottomesse, come dice anche la legge.
35 Se vogliono imparare qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è vergognoso per una donna parlare in assemblea.

Tito 2:3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene,
4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli,
5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata.
La giustificazione di questo ruolo, Paolo la trova nella teologia anticotestamentaria, secondo lui tutto dipende dal fatto che fu la donna ad essere stata sedotta dal diavolo e a peccare per prima. Stando ai testi citati, sembrerebbe addirittura contraddirsi con la sua stessa teologia della salvezza per fede:
sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell'amore e nella santificazione con modestia.
Devo ancora iniziare a leggere questo libro che ti segnalo, nel caso ti possa interessare.
La personalità di Paolo. Un approccio psicologico alle lettere paoline
Autore Cirignano Giulio, Montuschi Ferdinando
Editore Edizioni Dehoniane Bologna
Forse, a fine lettura potrò avere le idee più chiare.
In quanto ai precetti di Paolo, espressi così minuziosamente, credo che in massima parte siano dovuti all'integrazione con altre culture.
La cultura e la filosofia greca, molto più liberali, moderne, oserei dire, dovevano sembrare fonte di "tentazione" rispetto a una cultura ebraica indissolubilmente legata, nella concezione della donna, all'AT
Forse, ma parlo sempre da profana, Paolo spingeva certe sue precisazione all'eccesso proprio per evitare eccessi.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Per Agabo
“Non butto niente della Bibbia e non vado "a simpatia". Il fatto è che la legge morale inquadra certi comportamenti come peccaminosi; alcuni li hai menzionato tu stesso.”
Mi pare che tu abbia appena fatto il contrario, stai infatti scegliendo di ignorare dei versetti di Paolo che comandano una cosa ben precisa, cioè che non sia consentito alle donne insegnare. Paolo dà anche un fondamento teologico al suo divieto. La mia domanda è? Perché lo scarti? Hai detto che Paolo era figlio della morale “maschilista” del suo tempo. Ma con questo criterio, dove la tua morale diviene metro di giudizio di cosa sia caduco nella Bibbia, cosa impedisce a chiunque di fare la medesima operazione e di considerare insegnamenti caduchi altre parti della Rivelazione che, in base ai criteri morali di chi legge, sono figli della mentalità del tempo esattamente come lo è per te questo divieto delle donne di insegnare?
“Altri comportamenti, come p.e. il potenziale o reale ruolo della donna nella vita comunitaria, non è soggetto a limiti fissati dalla morale, a meno che per "morale" non si intenda anche il senso comune di un consesso socio-geo-temporale”
Ma questa è esattamente la definizione di morale, vale a dire ciò che ritiene una società in un determinato enclave geografico e storico. Con lo stesso criterio io potrei dire che il divieto dei rapporti pre-matrimoniali dipende dalla ginofobia e sessuofobia del tempo. E in base a che cosa mi potresti replicare?
“perchè, voi cattolici che fate, prendete tutti i detti di Paolo alla lettera?”
Non hai colto il punto. Noi cattolici non prendiamo tutto Paolo alla lettera, ma quello che ti chiedevo è in base a quale criterio tu fai altrettanto. Io ti ho detto che il criterio dei cattolici è che la Bibbia, essendo una creazione della Chiesa, va interpretata da quest’ultima. Il cattolico sceglie cioè cosa prendere alla lettera e cosa no sulla base della Tradizione della Chiesa, dell’insegnamento del magistero (e a seconda del grado di magistero è richiesto un diverso grado di assenso). Mentre non ho capito in base a che cosa tu, che non ritieni che la Chiesa Cattolica sia da Dio, e anzi ti professi protestante e dunque fautore del “Sola Scriptura”, possa stabilire cosa tenere e cosa invece giudicare caduco. Pare evidente che l’unico criterio sei tu stesso, e la tua simpatia verso questa o quella posizione, tant’è che ci sono circa novemila sette protestanti, tutte convinte di basarsi sul Sola Scriptura, e tutte con una teologia diversa. C’è chi è d’accordo coi rapporti pre-matrimoniali, chi approva l’omosessualità, chi no, chi approva il divorzio, chi no, chi fa pastori dei gay, chi no, chi fa pastore delle donne, chi no. Pare dunque che il “libero esame” dia dei risultati molto aleatori, perché ciascuno in base a quello che pensa decide di tenersi questo o quel passo della Bibbia e di gettarne alle ortiche altri.
“"Voi cattolici" fate pure come vi pare. Noi protestanti studiamo la Bibbia e i criteri per comprenderla, senza che un dato "magistero" ci obblighi più di tanto, riusciamo a comprendere benissimo con la nostra testa, dono di Dio! quali sono le cose "caduche".”
Dunque ammetti tu stesso che l’unico criterio sei te medesimo e quello che ti passa per la testa, cioè che sei tu il metro di misura della Bibbia, e non viceversa…
“he sia la chiesa la "madre" della Rivelazione è una teoria, peraltro già discussa abbastanza in questa sede. In ogni caso, una cosa è la chiesa apostolica, altra è la chiesa di Costantino il Grande, il sommo pontefice che indisse il famoso Concilio di Nicea, pagano, immorale, assassino e megalomane ... che diede l' "imprinting" a quella che oggi è conosciuta come "Chiesa Cattolica Apostolica Romana".”
1)Tanto per capirci, la Chiesa è Madre della Rivelazione, e l’esempio che tu fai è rivelatore. Infatti, l’attuale canone del Nuovo Testamento è POSTERIORE a Costantino il Grande. E non parlo di decreti dogmatici sul canone che l’abbiano fissato, ma del fatto che si fosse anche solo arrivati ad un consenso orale su quali fossero i libri della Rivelazione. Il primo a ritenere canonici tutti e soli i 27 libri che attualmente compongono il NT fu Atanasio in uno scritto del 367, testi come Ebrei e Giacomo sono infatti entrati nel canone solo nel IV secolo, DOPO COSTANTINO. Ergo prima viene la Chiesa, poi il Nuovo Testamento.
2)Costantino non era “sommo pontefice”. Il titolo romano è “pontifex maximus”, designazione che i papi adotteranno per se solo dal rinascimento, quanto al titolo vetero-cristiano “Summus Pontifex”, esso non deriva dalla designazione che gli imperatori romani facevano di se stessi. L’ha dimostrato in modo esauriente H. Marot “La collégialité et e vocabulaire éepiscopal du V au VII siècle”, in Irénikon 37 (1964) 198-221
3)Costantino era cristiano. La vecchia querelle dovuta al suo battesimo in punto di morte e alla presenza di richiami al culto del sole nella sua vita, è stata già abbondantemente superata. Stupisce sentire che c’è ancora qualcuno che nel 2009 crede a questa storia. Per una presentazione della questione il classico F. Keresztes, Constantin, a great Christian Monarch and Apostle, Amsterdam, 1981, pp. 9ss.
“Che Paolo abbia bisogno d'essere "compreso" lo aveva capito bene anche il suo "collega" Pietro il quale trovava "difficili" alcuni scritti dell'apostolo.”
Comprende non vuol dire “è superato, buttatelo”. Vuol dire “scrive in modo complicato, ergo fatevi spiegare cosa dice”. Non puoi usare quel versetto petrino per sostenere che si sarebbero delle parti caduche in Paolo. Come ripeto, io stesso penso che delle parti “superate” vi siano, ma ho spiegato in base a quale criterio a me estrinseco posso fare una cernita. Tu invece pare che non hai altro criterio se non il tuo arbitrio personale.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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agabo
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Messaggio da agabo »

X polimetis:

Ho la netta impressione che ci siamo capiti benissimo, nonostante il disaccordo. Peraltro ovvio e "datato".

Io ti ho spiegato come riesco ad arrivare a considerare sorpassate determinate regole scritte da Paolo. Ma ho seri dubbi che la tua chiesa possa spiegarti "come" giunge a fare lo stesso. In altre parole, tu credi a ciò che Santa Romana Chiesa afferma su un certo dogma; ma da parte tua, ti sei mai chiesto come, con quali criteri (e persone, metodi ecc.), essa è giunta a quella conclusione?

Quindi rifletti: sei certo che altre persone, pur non essendo cattoliche, ma aventi gli stessi mezzi ed opportunità a disposizione, non possano giungere alla medesima conclusione?
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Giovanni da Fasano
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Messaggio da Giovanni da Fasano »

luca(68) ha scritto:
Giovanni da Fasano ha scritto:luca 68 se è la tua data di nascita io sono più grandicello di te ,tu puoi fare solo una cosa passa più tempo possibile con i tuoi figli a costo di rimetterci qualcosa di tuo ,vita sentimentale, lavoro,pero sappi che un fatto che rimane il coniuge nella tdg un'altra storia sono i figli ,a me è andata bene almeno con loro, ho fatto in modo che nn diventassero schiavi della torre di guardia :pace: :ilovejesus:
Questo è un altro discorso ma ti assicuro che , a parte il problema lavoro ,ti seguo a ruota (poi se vuoi mi racconti come hai fatto che magari mi sono perso qualche tuo post , purtroppo ogni tanto manco).
io prendevo i bambini il martedi ,il giovedi ,la domenica i giorni delle adunanze li portavo al catechismo,in chiesa, all'oratorio alcinema al parco giochi sempre in giro ero sempre a loro disposizione , vedi caro luca 68 i tdg si organizzano la giornata x nn mancare alle adunanze ,io usavo la stessa tecnica x nn fare andare i miei figli nella sala del regno (vedi che qualcosa di buono la insegnano la tecnica)il resto cosa dirti bisogna vedere il tuo caso è sicuramente diverso dal mio :non mollare: :ilovejesus:
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Messaggio da luca(68) »

Giovanni da Fasano ha scritto:
luca(68) ha scritto:
Giovanni da Fasano ha scritto:luca 68 se è la tua data di nascita io sono più grandicello di te ,tu puoi fare solo una cosa passa più tempo possibile con i tuoi figli a costo di rimetterci qualcosa di tuo ,vita sentimentale, lavoro,pero sappi che un fatto che rimane il coniuge nella tdg un'altra storia sono i figli ,a me è andata bene almeno con loro, ho fatto in modo che nn diventassero schiavi della torre di guardia :pace: :ilovejesus:
Questo è un altro discorso ma ti assicuro che , a parte il problema lavoro ,ti seguo a ruota (poi se vuoi mi racconti come hai fatto che magari mi sono perso qualche tuo post , purtroppo ogni tanto manco).
io prendevo i bambini il martedi ,il giovedi ,la domenica i giorni delle adunanze li portavo al catechismo,in chiesa, all'oratorio alcinema al parco giochi sempre in giro ero sempre a loro disposizione , vedi caro luca 68 i tdg si organizzano la giornata x nn mancare alle adunanze ,io usavo la stessa tecnica x nn fare andare i miei figli nella sala del regno (vedi che qualcosa di buono la insegnano la tecnica)il resto cosa dirti bisogna vedere il tuo caso è sicuramente diverso dal mio :non mollare: :ilovejesus:

Rispondo in privato per non andare troppo fuori tema.
Se qualcuno ritiene che devo rispndere qui lo faccio volentieri.
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