Quando gli unti muoiono....

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Quando gli unti muoiono....

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Secondo il pensiero dei TdG quando un unto muore va immediatamente in cielo, ma questi non dovrebbe essere mutato in un istante in persona spirituale come dice la scrittura (lettera ai tessalonicesi se non sbaglio) e non lasciare il corpo sulla terra?
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Achille
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La WTS insegna che il copo fisico ("carne e sangue") degli "unti" non viene risorto ma che essi risorgono solo con un corpo spirituale.
Secondo loro questo sarebbe accaduto anche con il corpo fisico di Gesù: contrariamente a quello che i Cristiani di tutti i secoli hanno creduto, e cioè che il corpo fisico di Gesù venne destato dalla morte, la WTS insegna che Dio fece sparire il corpo carnale di Gesù e Cristo risorse quindi con un corpo spirituale.

Achille
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Ah, ecco! Grazie della spiegazione.
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La WTS insegna che alla loro morte gli unti vengono destati in un batter d'occhio, ossia che vengono risuscitati/ri-creati con un corpo spirituale (sempre in copia identica all'originale andato a finire nello stato di inesistenza). I corpi rimangono sulla terra perchè non viene risuscitata la stessa persona con lo stesso corpo, il quale va in decomposizione, come la forza vitale impersonale che si esaurisce. Infatti, viene ricreato un soggetto identico a quello defunto, ma è un altro soggetto, non lo stesso, che, mentre sale nel reame dei cieli, può vedere il corpo defunto e dire: "Ma io sono quello lì o una sua copia?" :triste:
Che differenza c'è tra il corpo carnale defunto che sta lì sulla terra e il corpo spirituale che sale nel reame celeste? Che il primo ha esaurito la forza vitale e il secondo ne ha una nuova? Eppure non è quella che fa la persona, l'io dell'individuo.
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
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Il corpo sara' mutato

Messaggio da Gianni27 »

Firefox ha scritto:Secondo il pensiero dei TdG quando un unto muore va immediatamente in cielo, ma questi non dovrebbe essere mutato in un istante in persona spirituale come dice la scrittura (lettera ai tessalonicesi se non sbaglio) e non lasciare il corpo sulla terra?
Si' proprio cosi'
Ecco, vi rivelo un mistero: Non tutti morremo, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba (1cor.15:51)
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Aran80
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Messaggio da Aran80 »

Achille Lorenzi ha scritto:La WTS insegna che il copo fisico ("carne e sangue") degli "unti" non viene risorto ma che essi risorgono solo con un corpo spirituale.
Secondo loro questo sarebbe accaduto anche con il corpo fisico di Gesù: contrariamente a quello che i Cristiani di tutti i secoli hanno creduto, e cioè che il corpo fisico di Gesù venne destato dalla morte, la WTS insegna che Dio fece sparire il corpo carnale di Gesù e Cristo risorse quindi con un corpo spirituale.

Achille

Mamma come sono ignorante. Due domande:

La religione cattolica insegna quindi che Gesù risorse proprio in carne ed ossa? Vengo giù dal pero.

E poi l'altra riflessione che sicuramente avrete già fatto mille altre volte ma per me è come aver scoperto l'acqua calda: se gli unti quando muoiono risorgono in senso spirituale e vanno in cielo, allora la wts ammette parzialmente l'immortalità dell'anima? Che pero vale solo per gli unti e non per tutti gli altri...
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Messaggio da roberto76 »

Aran80 ha scritto:
E poi l'altra riflessione che sicuramente avrete già fatto mille altre volte ma per me è come aver scoperto l'acqua calda: se gli unti quando muoiono risorgono in senso spirituale e vanno in cielo, allora la wts ammette parzialmente l'immortalità dell'anima? Che pero vale solo per gli unti e non per tutti gli altri...
Difatti stavo facendo il login per porre la stessa domanda, ma mi hai battuto sul tempo....
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Aran80 ha scritto: Mamma come sono ignorante. Due domande:

La religione cattolica insegna quindi che Gesù risorse proprio in carne ed ossa? Vengo giù dal pero.

E poi l'altra riflessione che sicuramente avrete già fatto mille altre volte ma per me è come aver scoperto l'acqua calda: se gli unti quando muoiono risorgono in senso spirituale e vanno in cielo, allora la wts ammette parzialmente l'immortalità dell'anima? Che pero vale solo per gli unti e non per tutti gli altri...
Un corpo come quello del Cristo risorto, in grado quindi d'esistere sia nella dimensione spirituale che in quella terrena.
Per la WTS l'anima non esiste, quindi, anche per gli unti, la dimensione spirituale è una clonazione tale quale quella carnale dei futuri risorti in terra.
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re del nord
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Messaggio da re del nord »

Buongiorno a tutti. Su questo argomento vorrei avere una spiegazione per quanto riguarda la scrittura che dice che carne e sangue non possono ereditare il regno dei cieli, e anche di quando Gesù dopo essere risuscitato, sulla via di Emmaus, i discepoli non lo riconobbero subito, ma solo quando lui spezzò il pane. Quando entrò dalla porta chiusa dove vi erano gli apostoli che lo scambiarono per un apparizione o fantasma, e per giunta Tommaso la seconda volta quando c'era pure lui, Gesù si fece toccare il segno dei chiodi per essere riconosciuto. Non dimentichiamoci che nell'antichità, alcuni angeli si materializzarono, e mangiarono pure con Abraamo. Queste erano le argomentazioni che facevo fuori alle porte quando predicavo. Grazie ragazzi.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Ma è anche scritto ( post di Polymetis su ffz):
“Non tutti moriremo ma tutti saremo trasformati” “come tutti muoiono in Adamo, cosí tutti saranno vivificati in Cristo.”(1Cor 15,22) La Bibbia identifica chiaramente la risurrezione dei corpi con l’essere mutati in questo soma pneumatikon: “Cosí sarà pure la risurrezione dei morti; il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile. E' seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita pieno di forza.E' seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale.(soma pneumatokon)”(1Cor 15,42-44)
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Citocromo ha scritto:La WTS insegna che alla loro morte gli unti vengono destati in un batter d'occhio, ossia che vengono risuscitati/ri-creati con un corpo spirituale (sempre in copia identica all'originale andato a finire nello stato di inesistenza). I corpi rimangono sulla terra perchè non viene risuscitata la stessa persona con lo stesso corpo, il quale va in decomposizione, come la forza vitale impersonale che si esaurisce. Infatti, viene ricreato un soggetto identico a quello defunto, ma è un altro soggetto, non lo stesso, che, mentre sale nel reame dei cieli, può vedere il corpo defunto e dire: "Ma io sono quello lì o una sua copia?" :triste:
Che differenza c'è tra il corpo carnale defunto che sta lì sulla terra e il corpo spirituale che sale nel reame celeste? Che il primo ha esaurito la forza vitale e il secondo ne ha una nuova? Eppure non è quella che fa la persona, l'io dell'individuo.
per ridere un po... :timido:

E questo è in armonia con la legge di "conservazione della massa" (nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si conserva)
Se un corpo materiale venisse "traferito" in un altra dimensione (nello specifico "il paradiso celeste") verrebbe a mancare una certa quantità di atomi dal NOSTRO universo!
:conf:

Invece la teoria della "copia conforme" risolve egregiamente il problema.

Saluti Nab
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Citocromo
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Messaggio da Citocromo »

E poi l'altra riflessione che sicuramente avrete già fatto mille altre volte ma per me è come aver scoperto l'acqua calda: se gli unti quando muoiono risorgono in senso spirituale e vanno in cielo, allora la wts ammette parzialmente l'immortalità dell'anima? Che pero vale solo per gli unti e non per tutti gli altri...
La WTS non crede all'immortalità dell'anima. Secondo la sua dottrina, l'uomo, composto di corpo e forza vitale impersonale, alla morte torna nello stato di totale inesistenza, come era Adamo prima di essere creato (così scrivono nella Torre del 15-07-2002, pp. 5-6). Geova memorizza tutte le caratteristiche fisiche dell'individuo, crea dal nulla un corpo spirituale che ha le stesse caratteristiche dell'individuo defunto e gli dà una nuova forza vitale impersonale, ossia l'energia che lo tiene vivo. Secondo me, questo ragionamento permette di concludere che i due individui sono uno la copia del precedente e non la stessa persona, poichè l'io dell'individuo, che noi chiamiamo "anima", è finito nell'inesistenza. In E' questa vita tutto quello che c'è alle pp. 169-172 scrivono:
Che cosa significa dunque la risurrezione per l’individuo? Significa che è riportato alla vita come la stessa persona. E che cosa fa di un individuo la persona che egli è? È la sostanza chimica che costituisce il suo corpo? No, in quanto le molecole del corpo sono regolarmente sostituite. Ciò che in realtà lo distingue dagli altri, dunque, è il suo generale aspetto fisico, la sua voce, la sua personalità, le sue esperienze, la sua crescita mentale e la sua memoria. Così quando Geova Dio, per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo, desta una persona dai morti, egli provvede evidentemente a quella persona un corpo dotato degli stessi tratti che aveva prima. La persona risuscitata avrà la stessa memoria che aveva acquistata al tempo della sua vita e avrà di tale memoria la piena consapevolezza. La persona potrà identificarsi, e quelli che la conobbero potranno pure riconoscerla.
Per la WTS ciò che fa del risorto la stessa persona non è il suo io, ma le caratteristiche fisiche del corpo. Come farà ad avere la stessa memoria se la memoria del defunto è nello stato di inesistenza, ossia non esiste più? Sarà una copia della sua memoria, non la stessa.
Quando ho scritto, in modo ironico, che l'unto ricreato si domanderà: "Ma io sono quello lì o una sua copia?", l'ho fatto in riferimento alla loro dottrina. Per quanto riguarda la dottrina cattolica, l'anima, che rappresenta l'io dell'individuo che sussiste dopo la morte, lascia il corpo e ritorna a Dio, ma non si fa quella domanda perchè l'io dell'individuo, ossia la sua anima immortale, che prima era unita la corpo, sussite ed è sempre quello che era unito al corpo. Alla risurrezione l'io dell'individuo si riunisce al corpo spiritualizzato, che Dio gli dà, ed è sempre la stessa persona che viene risuscitata. Spero che sia chiara la differenza tra le due dottrine.
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Citocromo ha scritto: La WTS non crede all'immortalità dell'anima. Secondo la sua dottrina, l'uomo, composto di corpo e forza vitale impersonale, alla morte torna nello stato di totale inesistenza, come era Adamo prima di essere creato (così scrivono nella Torre del 15-07-2002, pp. 5-6). Geova memorizza tutte le caratteristiche fisiche dell'individuo, crea dal nulla un corpo spirituale che ha le stesse caratteristiche dell'individuo defunto e gli dà una nuova forza vitale impersonale, ossia l'energia che lo tiene vivo. Secondo me, questo ragionamento permette di concludere che i due individui sono uno la copia del precedente e non la stessa persona, poichè l'io dell'individuo, che noi chiamiamo "anima", è finito nell'inesistenza. In E' questa vita tutto quello che c'è alle pp. 169-172 scrivono:
[...]
Per la WTS ciò che fa del risorto la stessa persona non è il suo io, ma le caratteristiche fisiche del corpo. Come farà ad avere la stessa memoria se la memoria del defunto è nello stato di inesistenza, ossia non esiste più? Sarà una copia della sua memoria, non la stessa.
Quando ho scritto, in modo ironico, che l'unto ricreato si domanderà: "Ma io sono quello lì o una sua copia?", l'ho fatto in riferimento alla loro dottrina. Per quanto riguarda la dottrina cattolica, l'anima, che rappresenta l'io dell'individuo che sussiste dopo la morte, lascia il corpo e ritorna a Dio, ma non si fa quella domanda perchè l'io dell'individuo, ossia la sua anima immortale, che prima era unita la corpo, sussite ed è sempre quello che era unito al corpo. Alla risurrezione l'io dell'individuo si riunisce al corpo spiritualizzato, che Dio gli dà, ed è sempre la stessa persona che viene risuscitata. Spero che sia chiara la differenza tra le due dottrine.
Scusa ma non ho capito la differenza.
Al di la degli insegnamenti teologici, se io faccio una copia ESATTA, tale copia non si può distinguere dall'originale.
Ad esempio, quando mi si è rotto il PC al ristorante, il tecnico mi ha fatto una copia integrale dell'Hard disk sul nuovo computer. Usando il nuovo computer ho ESATTAMENTE le stesse cose che avevo sul vecchio (compreso password salvate, storico indirizzi ecc) - solo un po più veloce... :risata:

L'uomo. Innanzitutto qualcuno mi deve dimostrare che le caratteristiche di un uomo siano esterne al cervello fisico. Ossia - per assurdo - se io metto il mio cervello nel corpo di un altro uomo, finchè non mi guardo allo specchio, ho gli stessi ricordi, gli stessi sentimenti, le stesse percezioni. Insomma sono IO! (o il mostro di Frankestein se preferite :lingua: )
A questo punto qual'è la differenza (per l'individuo risuscitato/ricreato) se il proprio corpo+cervello viene RISUSCITATO oppure clonato atomo per atomo, conforme a quello che era l'istante prima di morire?

E poi, cosa impedisce a Dio di... non so neanche come definirlo... r i p r i s t i n a r e (in qualunque modo gli piaccia, vuoi per resurrezione, vuoi per clonazione) l'esatta essenza del morto?
Alla fine stiamo parlando di parole. Resurrezione vuol dire X, ricreazione vuol dire Y; ma alla fine quello che conta è il risultato, non il significato del termine.

Questo è ciò che penso; se tralascio qualcosa aiutatemi a capirlo

Saluti
Nab

Saluti
Nab
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Messaggio da Citocromo »

Ad esempio, quando mi si è rotto il PC al ristorante, il tecnico mi ha fatto una copia integrale dell'Hard disk sul nuovo computer. Usando il nuovo computer ho ESATTAMENTE le stesse cose che avevo sul vecchio (compreso password salvate, storico indirizzi ecc)
Il tecnico ha preso i dati del tuo pc e li ha trasferiti direttamente sul nuovo pc. Ha fatto copia e incolla. Quindi, è una copia dei dati.
Tu fai un ragionamento materialista che considera l'io dell'uomo una "secrezione" del cervello. La logica richiede che se io prendo un originale, immagazzino i suoi dati su una memoria e poi distruggo l'originale, ciò che tirerò fuoi dalla memoria è una copia identica all'originale, non la stessa cosa.
La memoria di Dio non garantisce alcuna continuità. Cosa impedisce a Dio? Dio non può creare dal nulla una persona che sia identica a te più di quanto tu non lo sia a te stesso. Se hai dati in memoria, si possono creare solo copie. Pensa se Dio decidesse di creare due Nab. Chi saresti tu? La continuità è garantita dalla sussistenza dell'io dopo la morte. E' sempre l'io che sussiste a tornare nel corpo.
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
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Citocromo ha scritto: Il tecnico ha preso i dati del tuo pc e li ha trasferiti direttamente sul nuovo pc. Ha fatto copia e incolla. Quindi, è una copia dei dati.
Esatto. E alla fine cos'è la nostra memoria se non una sequela di dati?
Tu fai un ragionamento materialista che considera l'io dell'uomo una "secrezione" del cervello.
Più che una "secrezione" direi una caratteristica... in base a cosa stabiliamo che per una data configurazione dei neuroni non corrisponde a una diversa personalità?
In fondo quando decenni fa si usava l'elettroshock, con la corrente si destabilizzavano le configurazioni neurali e si avevano risultati sulla memoria e sulla personalità dell'individuo.
Si, forse, ho letto un po troppo Asimov, ma per la conoscenza scientifica attuale la personalità umana deriva dalla configurazione dei neuroni, anche se non conosciamo il "software" con cui il cervello opera...
D'altronde la Bibbia, a quanto mi risulta, non conferma ne smentisce tale ipotesi.
La logica richiede che se io prendo un originale, immagazzino i suoi dati su una memoria e poi distruggo l'originale, ciò che tirerò fuoi dalla memoria è una copia identica all'originale, non la stessa cosa.
Nel "Pendolo di Foucault" Umberto Eco scrive: "Quando gli originali non esistono più, l'ultima copia E' l'originale"
Se io copio un film da un DVD all'altro e metto la copia nel lettore, me la legge esattamente come l'originale. E se invito qualcuno a guardare il film non può rendersi conto che sia una copia a meno che non sia IO a dirglielo.
La memoria di Dio non garantisce alcuna continuità.
Cosa vuol dire questa frase? :boh:
Cosa impedisce a Dio? Dio non può creare dal nulla una persona che sia identica a te più di quanto tu non lo sia a te stesso. Se hai dati in memoria, si possono creare solo copie. Pensa se Dio decidesse di creare due Nab. Chi saresti tu? La continuità è garantita dalla sussistenza dell'io dopo la morte. E' sempre l'io che sussiste a tornare nel corpo.
Due Nab? :fronte: :fronte: speriamo di no... per VOI :ironico:
Penso che in quel caso, la personalità dei due Nab sarebbe identica FINO alla clonazione. Dopodichè ognuna si svilupperebbe autonomamente in base all'ambiente.
E non ditemi stesso ambiente=stessa personalità... tutti coloro che hanno dei fratelli lo smentirebbero...

Saluti
Nab
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Citocromo ha scritto:
Ad esempio, quando mi si è rotto il PC al ristorante, il tecnico mi ha fatto una copia integrale dell'Hard disk sul nuovo computer. Usando il nuovo computer ho ESATTAMENTE le stesse cose che avevo sul vecchio (compreso password salvate, storico indirizzi ecc)
Il tecnico ha preso i dati del tuo pc e li ha trasferiti direttamente sul nuovo pc. Ha fatto copia e incolla. Quindi, è una copia dei dati.
Tu fai un ragionamento materialista che considera l'io dell'uomo una "secrezione" del cervello. La logica richiede che se io prendo un originale, immagazzino i suoi dati su una memoria e poi distruggo l'originale, ciò che tirerò fuoi dalla memoria è una copia identica all'originale, non la stessa cosa.
La memoria di Dio non garantisce alcuna continuità. Cosa impedisce a Dio? Dio non può creare dal nulla una persona che sia identica a te più di quanto tu non lo sia a te stesso. Se hai dati in memoria, si possono creare solo copie. Pensa se Dio decidesse di creare due Nab. Chi saresti tu? La continuità è garantita dalla sussistenza dell'io dopo la morte. E' sempre l'io che sussiste a tornare nel corpo.
Si può fare un esempio materialista ...ad esempio... se il tecnico del tuo computer( DIO )avesse preso l'hard.disk ...cioè la parte dove risiede l'essenza del tuo computer(ANIMA) e lo avesse rimesso in un nuovo computer (CORPO )...ecco che ora benchè la parte esteriore è nuova ...l'anima del computer è quella di prima...cioè quella che è sempre stata.
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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Messaggio da nabucodonosor »

Tiziano ha scritto: Si può fare un esempio materialista ...ad esempio... se il tecnico del tuo computer( DIO )avesse preso l'hard.disk ...cioè la parte dove risiede l'essenza del tuo computer(ANIMA) e lo avesse rimesso in un nuovo computer (CORPO )...ecco che ora benchè la parte esteriore è nuova ...l'anima del computer è quella di prima...cioè quella che è sempre stata.
mmmmhh..... fondamentalmente è quello che ho detto io....
Se il tecnico (DIO) invece di sostituire l'hard disk ne fa una copia ESATTA e la riporta paro paro sul nuovo computer (CORPO), si ottiene lo stesso risultato senza neanche scomodare l'anima... credo che sia il principio di programmi come il Symantec GHOST.

Saluti
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

nabucodonosor ha scritto:una copia ESATTA
Ma resta sempre una copia, che tradotto in termini biologici, chiamasi clonazione.
Gabriella
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Messaggio da Tiziano »

nabucodonosor ha scritto:
Tiziano ha scritto: Si può fare un esempio materialista ...ad esempio... se il tecnico del tuo computer( DIO )avesse preso l'hard.disk ...cioè la parte dove risiede l'essenza del tuo computer(ANIMA) e lo avesse rimesso in un nuovo computer (CORPO )...ecco che ora benchè la parte esteriore è nuova ...l'anima del computer è quella di prima...cioè quella che è sempre stata.
mmmmhh..... fondamentalmente è quello che ho detto io....
Se il tecnico (DIO) invece di sostituire l'hard disk ne fa una copia ESATTA e la riporta paro paro sul nuovo computer (CORPO), si ottiene lo stesso risultato senza neanche scomodare l'anima... credo che sia il principio di programmi come il Symantec GHOST.

Saluti
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No... attento ...io non ho parlato di copia ma di prendere l'intero hadr disk e portarlo su di una nuova scatola di ferro piena di schede... integrati ...ecc
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

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Messaggio da nabucodonosor »

Gabriella Prosperi ha scritto:
nabucodonosor ha scritto:una copia ESATTA
Ma resta sempre una copia, che tradotto in termini biologici, chiamasi clonazione.
Gabriella
Concordo sulla definizione. Ma a me non interessa essere un clone di me stesso (purchè l'originale non ci sia :ironico: ).
Quello che non riesco a capire e cosa VOI trovate diverso tra un RISUSCITATO è un RICREATO (volgarmente detto CLONE)

Saluti
Nab
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Messaggio da nabucodonosor »

Tiziano ha scritto:
No... attento ...io non ho parlato di copia ma di prendere l'intero hadr disk e portarlo su di una nuova scatola di ferro piena di schede... integrati ...ecc
Io invece non sto parlando di modalità ma di risultati.
Al mio tecnico non fa nessuna differenza (se non di costi) prendere l'hard disk e portarlo in un nuovo PC piuttosto che fare un copia-incolla dei dati.
E alla fine quello che ottengo, in entrambi i casi, è una macchina che fa le stesse cose che faceva prima.

Saluti
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Per il proseguimento dela discussione...

Messaggio da virtesto »

.. e per non fare confusione. Tenete presente che la WTS, confidando sempre nel'ignoranza dei Torreguardiani, in 1/Cor 15: traduce :" ..è seminato corpo fisico.." quello che in greco è scritto:".."SOMA PSYCHIKON"

Invece la corretta traduzione é "Corpo animale.. o, naturale" cioè il corpo come l'abbiamo ora. Poi Paolo parla di "Corpo spirituale" cioè " SOMA PNEUMATIKON". E sarebbe il corpo nuovo, dopo, ma nell'intenzione di Paolo è sempre un corpo visibile. (La corporeità per Paolo è importante, basilare)

La WTS invece contrappone "fisico" a "Spirituale" per far vedere una differrenza fra un corpo materiale e uno immateriale. Ma non è così.Anche il "Soma Pneumatikon" è visibile. Ma, nuovo, perfetto. di un'altra sostanza.

Poi, anche il "Carne e sangue" che usa Paolo si riferisce al corpo peccaminoso, non alla sua "corporeità". Ma anche qui, confidando nel'ignoranza dei Torreguardiani" interpretano il :" Carne e sangue non possono ereditare il cielo" come dire che un corpo materiale non può andare in cielo. Ma non è così. Anche qui Paolo si riferisce al corpo peccaminoso, attuale.

Tenete presente questi punti fermi.
Citocromo
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Messaggio da Citocromo »

Caro Nab, se tu ritieni che l'uomo sia solo il suo corpo e l'energia che lo tiene in vita, come può Dio creare dal niente (ha solo dati in memoria) un secondo Nab che sia più uguale a te di quanto tu non lo sia a te stesso? Se Dio decidesse di creare un altro Nab ora, che differenza ci sarebbe tra il Nab ri-creato ora e quello che sarà nella terra paradisiaca? Come può Dio creare qualcuno che sia più Nab di Nab? Ti sentiresti di dire che il secondo Nab, creato adesso (uguale a quello della terra paradisiaca), sei tu?
Il risuscitato è l'io dell'individuo (l'anima spirituale) che continua a vivere dopo la morte e che ritorna nel corpo. Scusa la cruda spiegazione, ma non so come spiegartelo più chiaramente. Il ricreato è una copia che non ha alcun legame con la persona precedente, se non i tratti fisici e caratteristiche visibili.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

nabucodonosor ha scritto:
Gabriella Prosperi ha scritto:
nabucodonosor ha scritto:una copia ESATTA
Ma resta sempre una copia, che tradotto in termini biologici, chiamasi clonazione.
Gabriella
Concordo sulla definizione. Ma a me non interessa essere un clone di me stesso (purchè l'originale non ci sia :ironico: ).
Quello che non riesco a capire e cosa VOI trovate diverso tra un RISUSCITATO è un RICREATO (volgarmente detto CLONE)

Saluti
Nab
Resuscitato significa che ha in sè un qualcosa (anima) di originale, un ricreato vuol dire copia conforme, ma conforme a cosa?
Per la WTS l'anima non c'è, quindi conforme a ricordi? Pensieri? Cellule?DNA?
Gabriella
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Lizzy75

Messaggio da Lizzy75 »

Ciao Nab,tu dici che la sede della memoria e dei ricordi, sono tutti nel cervello, ma cosa differenzia i due Nab, dal momento che sono identici? Se il tuo io, non si trova nell'anima (in una coscienza separata dal corpo) ma solo nel cervello, una volta morto questo cervello,i dati che avevi sono andati perduti per sempre altrimenti se fossero ricreati sarebbero dati clonati, ovvero sarebbe il cervello di un clone non il tuo, per cui alla fine si può solo ammettere di un'esistenza di una coscienza, l'anima che ti distingue dal tuo clone.
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Citocromo ha scritto:Caro Nab, se tu ritieni che l'uomo sia solo il suo corpo e l'energia che lo tiene in vita, come può Dio creare dal niente (ha solo dati in memoria) un secondo Nab che sia più uguale a te di quanto tu non lo sia a te stesso? Se Dio decidesse di creare un altro Nab ora, che differenza ci sarebbe tra il Nab ri-creato ora e quello che sarà nella terra paradisiaca? Come può Dio creare qualcuno che sia più Nab di Nab? Ti sentiresti di dire che il secondo Nab, creato adesso (uguale a quello della terra paradisiaca), sei tu?
Il risuscitato è l'io dell'individuo (l'anima spirituale) che continua a vivere dopo la morte e che ritorna nel corpo. Scusa la cruda spiegazione, ma non so come spiegartelo più chiaramente. Il ricreato è una copia che non ha alcun legame con la persona precedente, se non i tratti fisici e caratteristiche visibili.
Nel mio concetto, sostenuto non dalla Torre di Guardia ma da anni di letture di fantascienza :timido: , l'IO è la risultante dello schema neuronico del cervello (se vogliamo ricordi+personalità=coscienza di se=io). Se avessi uno schema 1:1 dei neuroni del mio cervello ne potrei costruire uno identico (ehm... sempre se fossi Dio...) con gli stessi ricordi e la stessa personalità. L'IO è la coscienza di se. Schema neurale identico = IO identico.

Mi sa che riprendo domani... se avete la pazienza di sopportarmi... devo chiudere la connessione

Saluti
Nab
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Mentalist
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Messaggio da Mentalist »

nabucodonosor ha scritto:
Tiziano ha scritto:
No... attento ...io non ho parlato di copia ma di prendere l'intero hadr disk e portarlo su di una nuova scatola di ferro piena di schede... integrati ...ecc
Io invece non sto parlando di modalità ma di risultati.
Al mio tecnico non fa nessuna differenza (se non di costi) prendere l'hard disk e portarlo in un nuovo PC piuttosto che fare un copia-incolla dei dati.
E alla fine quello che ottengo, in entrambi i casi, è una macchina che fa le stesse cose che faceva prima.

Saluti
Nab
E' una macchina che fa le stesse cose ma non è la stessa macchina.
In pratica non c'è continuità ontologica.
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Amalia
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Messaggio da Amalia »

Ma con questo ragionamento si arriva al fatto che al ricreato manca comunque una cosa nel database di ricordi, l'esperienza della morte stessa, e non sarà uguale all'originale perchè avrà in più l'esperienza della ricreazione.
Inoltre se prendiamo i resuscitati destinati alla vita sulla terra, morti magari a 90 anni e con l'esperienza di malattie o menomazioni fisiche, se vengono riportati ad essere quel che erano nel fiore degli anni (come mostrano le illustrazioni delle riviste tutti giovani e pimpanti) dove sarà la continuità con ció che hanno sperimentato nella vecchiaia o nella disabilità, come le esperienze fatte possono trovare un posto in un contesto così ricreato? Non c'è continuità tra il vecchio io ed il presente :boh:
E per chi ama la fantascienza per spiegarsi la storia dell'anima dei cloni consiglio vivissimamente lo splendido film "Moon"...lì sì che si parla di crisi d'identità di un eventuale clone tratto da una matrice originale ma...
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pavel43
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Messaggio da pavel43 »

Si può fare un esempio materialista ...ad esempio... se il tecnico del tuo computer( DIO )avesse preso l'hard.disk ...cioè la parte dove risiede l'essenza del tuo computer(ANIMA) e lo avesse rimesso in un nuovo computer (CORPO )...ecco che ora benchè la parte esteriore è nuova ...l'anima del computer è quella di prima...cioè quella che è sempre stata.
Se vuoi utlizzare questa analogia devi considerare il solo software come parte “spirituale” l’hard-disk è già Hardware, cioè “corpo.”
Però l’analogia è debole poiché se ipotizzi la sopravvivenza dell’”io” separato dal corpo questo “io” porta con sé tutto il “vissuto” precedente un “vissuto” comprensivo anche dell’esperienza corporea , in un certo senso il corpo rimane presente sotto l’aspetto esperienziale.
Non così il software che installi identico da un pc all'altro. Anche se capisco che le analogie hanno sempre dei limiti.

Ritornando alla dottrina tdG in argomento sul sito ufficiale leggo

Dopo che la persona è morta, cosa viene risuscitato? Non il corpo, che si decompone e torna alla polvere del suolo. Ciò che viene risuscitato non è lo stesso corpo ma la stessa persona. Perciò la risurrezione comporta il ripristino del modello di vita dell’individuo: i tratti della sua personalità, la sua storia e tutti i particolari della sua identità.
Geova Dio, che ha una memoria perfetta, non ha difficoltà a ricordare il modello di vita di quelli che sono morti. (Isaia 40:26) Avendo dato origine alla vita, Geova può facilmente riportare in vita la stessa persona in un nuovo corpo.
http://www.watchtower.org/e/20090401a/article_01.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

il corpo quindi è previsto al risorto, tanto più che le illustrazioni della Torre di Guardia evidenziano folle festanti in corpi insolitamente perfetti.
Non capisco poi perché non dovrei incontrare il caro nonno con la sua corona di capelli bianchi e io non possa esibire il mio corpo grassottello..
Ma torniamo all’argomento.
Il corpo è previsto però chiaramente quando Paolo parla del seme che deve morire per rinascere.. ecc evidenziando la prospettiva di una continuità nella discontinuità.
La temporanea presenza del nostro “modello” di vita post-mortem nella memoria perfetta di Dio, della cui memoria non dubito, corrisponde alla prospettiva offerta da Paoloche, e non da lui solo, prospettiva che pure è scritturale ed ispirata dal medesimo Dio tramite lo Spirito?
L’intervento di Dio sarà certamente indispensabile perché sia possibile vivere su una nuova terra con nuovi cieli, che io intenderei come un “unico” ambiente di vita.
L’unico “modello” sarà il Cristo risorto a cui ci conformeremo tutti e tutti saremo associati al regno e non solo un piccolo gruppo che non capisco su chi e perché dovrebbero governare.
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Mentalist
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Messaggio da Mentalist »

Amalia ha scritto:Ma con questo ragionamento si arriva al fatto che al ricreato manca comunque una cosa nel database di ricordi, l'esperienza della morte stessa, e non sarà uguale all'originale perchè avrà in più l'esperienza della ricreazione.
Inoltre se prendiamo i resuscitati destinati alla vita sulla terra, morti magari a 90 anni e con l'esperienza di malattie o menomazioni fisiche, se vengono riportati ad essere quel che erano nel fiore degli anni (come mostrano le illustrazioni delle riviste tutti giovani e pimpanti) dove sarà la continuità con ció che hanno sperimentato nella vecchiaia o nella disabilità, come le esperienze fatte possono trovare un posto in un contesto così ricreato? Non c'è continuità tra il vecchio io ed il presente :boh:
E per chi ama la fantascienza per spiegarsi la storia dell'anima dei cloni consiglio vivissimamente lo splendido film "Moon"...lì sì che si parla di crisi d'identità di un eventuale clone tratto da una matrice originale ma...
Amalia la cosa è ancora più semplice. Pure se la totalità dell'esperienza di vita fosse presente nel risorto, parleremmo comunque di una copia.
Non essendoci nulla che sopravvive alla morte, se quindi ESISTENZA/NON ESISTENZA/ESISTENZA, assistiamo alla nascita di un clone, perfetto e replicato, ma che non ha nessun legame con la "sostanza" che replica. Ha con se tutti i dati genetici e mnemonoci, ma non è altro che una nuova creatura identica alla precedente.
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