Daniele Messina ha scritto:
Con tutto il rispetto per le opinioni di tutti, che la Bibbia sia formata da libri mitologici non è dimostrato da nessuno.
A parte che in questo caso parlare di "Bibbia" è errato. La distinzione tra NT e VT è d'obbligo, viste le differenze tra i due raccolti di scritti. Ci sarebbero ulteriori suddivisioni nel VT, ma in questo caso sarebbero superflue visto che parliamo della Genesi.
E' però utile segnalare che la sua versione "finale", quindi quella che stiamo discutendo in questo momento, è stata stesa nella sua versione finale, secondo la tesi al momento più accreditata, intorno al VI-V secolo a.C.
Comparando i testi Jhavitici con altri testi "sacri" contemporanei e della stessa zona geografica, è difficile non notare le similitudini stilistiche.
Altresì, proprio il fatto che soprattutto nella Genesi siano descritti eventi che non possono essere che di fantasia (quantomeno se presi alla lettera), lo rende
de facto un testo mitologico, in quanto di "mito" si tratta.
Questo non cozza neppure con la concezione Cattolica moderna del VT come testo Sacro, ma ci sono sicuramente persone ben più qualificate di me su questo argomento che possono darti delucidazioni in merito.
La tua affermazione quindi, in questo caso è errata. Che poi esista chi caparbiamente e contro ogni evidenza voglia considerare "vero" a tutti i costi ciò che vi è scritto, questo è vero, ma non per questo il VT smette di essere il testo mitologico dell'antico popolo Semita.
Questo è un pensiero che appartiene a tutti coloro che invece di esaminarla tenendo conto che è la fonte di conoscenza dell'origine di tutte le cose, la esaminano in chiave puramente razionale. Un miracolo non potrà mai essere razionale. Quindi ogni qualvolta ci si imbatte in un evento umanamente inspiegabile o miracolo in essa descritto, tutto diventa mitologia.
Si spera che sia così.
Credere ad un avvenimento impossibile semplicemente perchè sta scritto in uno dei tanti testi sacri antichi esistenti, sarebbe quantomeno ingenuo.
Ma non è che coloro che lo pensano siano stupidi, ci mancherebbe! Considerando che la storia dell'uomo e di tutte le civiltà è farcita di miti, la deduzione è che valga anche per buona parte della Bibbia.
Per ciò che riguarda il VT, decisamente.
Ecco perché torno ad insistere sulla differenza del credere o meno. Se credo che Dio abbia guidato la sua compilazione, piuttosto devo chiedermi perché certe cose sono state scritte come le leggiamo! Non limitarmi a stabilire a priori che non può essere, punto! Se non si crede in Dio allora cambia tutto. Non è colpa né di Dio né della Bibbia se a partire dalla Chiesa Cattolica, per secoli le scritture sono state interpretate alla lettera, con spirito fondamentalista! Per esempio citi i 6 giorni creativi. Che si parli di giorni, non significa dovessero essere intesi come letterali di 24 ore. L'errore che noi umani facciamo nel considerare Dio è di misurarlo o esaminarlo secondo i nostri limiti umani e modo di vedere fisico. Se Dio è creatore di tutte le cose, Dio è al di fuori del tempo. Oggi sappiamo grazie alle scoperte scientifiche che per il formarsi della terra sembra ci siano voluti milioni o addirittura miliardi di anni. Periodi lunghissimi che chiamiamo ere. Peccato che sfugga che la successione delle ere collimi in buona parte con la sequenza dei giorni creativi descritti in Genesi.
Questa è una lettura molto ma molto forzata però. Ho letto di queste argomentazioni tempo addietro, ma ad un'analisi un minimo approffondita con ciò che oggi sappiamo con una certa sicurezza, decadono ineffabilmente.
Ma ovviamente la cronologia creativa descritta in Genesi è imprecisa alla luce delle conoscenze attuali.
Qui ti faccio notare una incongruenza con ciò che hai appena scritto sopra. O collima, o è imprecisa. Che sia entrmbe contemporaneamente non può essere.
Ovvio dedurre che essendo racconti tramandati, dettagli possano essere stati confusi o elencati anche con una certa dose di ingenua semplicità. Ma quel che conta è la bontà dell'insieme delle scritture. Dio disse ad Adamo che il giorno in cui avrebbe mangiato il frutto, quel giorno sarebbe morto. Ma non avvenne! Significa che Genesi è pura fantasia? No, significa che l'uso di certi verbi o espressioni, non è da interpretare con significato univocamente letterale. Adamo sarebbe morto il giorno stesso non letteralmente, ma agli occhi di Dio! Disobbedendo era già come morto nel pensiero di Dio. Era solo questione di tempo l'arrivare anche materialmente alla morte.
E' l'esistenza di un Adamo e di una Eva, in questi termini e per come è raccontato nella Genesi, che cozza senza soluzione di sintesi con le scoperte attuali.
Il diluvio con acque al di sopra delle cime dei monti,
Con l'Himalaya che supera di molto gli 8.000 metri, questo comporta una serie notevole di conseguenze, fosse anche solo per la pressione che una mole d'acqua del genere produrrebbe. Ma questo è un aspetto che semmai approfondirei successivamente, a seconda del percorso della discussione.
le 10 piaghe, il mare che si apre, Il sole che si ferma, le mura di Gerico che cadono di piatto, 185.000 assiri uccisi da un angelo in una sola notte, per poi arrivare ai miracoli di Cristo persino risuscitando dei morti.. ecc. Tutte fantasie solo perché non umanamente possibili a noi uomini?
Perchè non vi è traccia nella storia dell'uomo di cose simili. perchè in ogni testo sacro la farcitura di eventi impossibili è piuttosto ampia, senza alcuna riprova nè storica nè scientifica a proprio carico.
Alcuni possono derivare da eventi realmente accaduti in modo del tutto "normale" e successivamente mitizzati.
Altri possono essere stati raccontati in modo volutametne mitizzato per esaltare l'etnia, o un re, come era normale anche in altre società contemporanee.
Altre possono essere semplici opere di fantasia, magari derivate da una tradizione orale persa nei secoli con tutte le conseguenze che un percorso di questo tipo ha su di un racconto.
Non vi è alcuna evidenza che porti a pensare oggettivamente che ciò che sta scritto nel VT esuli da questo.
Se Dio è creatore di tutte le cose e l'intero universo, che problema dovrebbe mai essere per lui l'usare e il controllare a suo piacimento elementi che per sua volontà esistono? Solo perché è impossibile a noi uomini o non abbiamo potuto vedere con i nostri occhi certi avvenimenti, allora non sono accaduti? Ecco il perché di approfondire se possibile! Il solo racconto di Genesi in merito al diluvio, in particolare la tempistica di prosciugamento delle acque descritta nel racconto, collima perfettamente con caratteristiche morfologiche non solo della zona dell'Ararat per un raggio di centinaia di km, ma persino con altri elementi distanti migliaia di km.
Questa è un'affermazione forte.
Per ora tralascio il fatto che un evento simile avrebbe lasciato tracce evidentissime, vista anche la prossimità nel tempo nel caso fosse accaduto, sull'intero globo terracquo, le conseguenze di una tale mole d'acqua.
Resta il fatto che questa è un'affermazione che dovresti dimostrare, per poter essere presa in considerazione, altrimenti è nulla.
Prima di esserne certo ho mappato per un'ampiezza di quasi 200km di raggio, l'intera zona dell'Ararat grazie a rilievi satellitari. Misure e dati che nessuno nell'antichità avrebbe mai potuto avere, né Noè né nessun'altro, così da poter creare ad arte il cosiddetto falso storico o inganno letterario! I risultati ottenuti sono strabilianti! Ci sarebbero tante cose da dire ma non è possibile i poche righe. Un caro saluto
Bene.
Sono documenti consultabili?