Gesù nel credo cristiano

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Gianni27
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Gesù nel credo cristiano

Messaggio da Gianni27 »

Per sopraffare le dottrine dei tdg che degradano Cristo, occorre conoscere bene le due nature del Figlio di Dio, come vero Dio e vero uomo. ScrutiamoLo nella formazione del credo apostolico.
Fin da piccoli abbiamo imparato il credo cristiano a memoria, tanto che lo sanno per fino gli analfabeti. Questo credo cristiano è accettato da tutti i seguaci di Cristo, perché corrisponde appieno alla Sacra Scrittura, essendo il credo cristiano. Non è una preghiera (come molti pensano), ma è la confessione di fede e la testimonianza del credente in Cristo.
Cosicché, nel recitarlo diciamo: “Io credo in Dio, Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra e di tutto ciò che esiste”. In queste poche parole viene espresso il tutto di Dio e della sua Deità di Padre, Parola e Spirito Santo.
Quello che poi segue nel credo si addice quasi tutto a Cristo Gesù uomo, e non a Dio il Creatore, e continuando così, la recita dice:
“E (credo) in Gesù Cristo suo unico Figlio, nostro Signore; cui fu concepito dallo Spirito Santo, nato dalla vergine Maria, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì, e fu seppellito. Discese all’inferno; e il terzo giorno risuscitò dai morti; salì al cielo e siede alla destra di Dio Padre Onnipotente”.
Fin qui quello che nel credo si recita del figlio di Dio, si applica alla sua umanità, come l’ultimo Adamo, (uomo) nato di donna e non come Dio, benché generato da Dio.
A questo punto del credo, mettendo da parte la filosofia, ci troviamo a manifestare il Padre quale Grandioso Dio, mentre il Figlio, un uomo. Proprio come fanno i tdg.
I tdg, infatti, non essendo nati di nuovo, dallo Spirito, confrontano L’Iddio Spirito, Onnipotente, al Cristo uomo nato di donna, dalla progenie di Davide secondo la carne e ne trovano la differenza. Ma allora dove sta la Deità del Cristo?
La Deità del Cristo sta nell’eterna Parola /Verbo di Dio che mai si è tramutato da Spirito a carne, anzi, per farsi carne venne ad abitare nel corpo umano di Gesù divenendo uno col Cristo, per operare le opere di Dio nel suo popolo. E l’eterno Spirito del Padre che lo aveva Generato dimorava in Lui, in Gesù, (Gv.14:10,11) e così tutta la pienezza della Deità abitava corporalmente in Gesù, (Col.2:9) ed è così che è Dio.
Così, il Cristo era Dio, perché generato dall’Iddio Spirito; benché nell’apparenza pareva solo un uomo; ciò, in modo che la gente che lo vedeva non era soggetta a morire, perché la scecchina gloria di Dio non era allo scoperto, ma (come dire) rinchiusa in Gesù.
Alla sua morte Egli è morto nella sua carne, poiché lo Spirito di Dio, anche quello che è in noi, non muore mai.
Nella sua umanità, Gesù fu da Dio fatto Signore e Cristo (Atti 2:36) e Primogenito. (Sl.89:26-29). È Dio Lo ha sovranamente innalzato sopra tutti i cieli, dandogli un nome che è sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli e sulla terra. (Fil.2:9,10)
Dunque, Dio Lo ha innalzato…. E perché tu lo vuoi degradare?
Biancamosca
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Biancamosca ha scritto:Per sopraffare le dottrine dei tdg che degradano Cristo, occorre conoscere bene le due nature del Figlio di Dio, come vero Dio e vero uomo. ScrutiamoLo nella formazione del credo apostolico.
Fin da piccoli abbiamo imparato il credo cristiano a memoria, tanto che lo sanno per fino gli analfabeti. Questo credo cristiano è accettato da tutti i seguaci di Cristo, perché corrisponde appieno alla Sacra Scrittura, essendo il credo cristiano. Non è una preghiera (come molti pensano), ma è la confessione di fede e la testimonianza del credente in Cristo.
Cosicché, nel recitarlo diciamo: “Io credo in Dio, Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra e di tutto ciò che esiste”. In queste poche parole viene espresso il tutto di Dio e della sua Deità di Padre, Parola e Spirito Santo.
Quello che poi segue nel credo si addice quasi tutto a Cristo Gesù uomo, e non a Dio il Creatore, e continuando così, la recita dice:
“E (credo) in Gesù Cristo suo unico Figlio, nostro Signore; cui fu concepito dallo Spirito Santo, nato dalla vergine Maria, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì, e fu seppellito. Discese all’inferno; e il terzo giorno risuscitò dai morti; salì al cielo e siede alla destra di Dio Padre Onnipotente”.
Fin qui quello che nel credo si recita del figlio di Dio, si applica alla sua umanità, come l’ultimo Adamo, (uomo) nato di donna e non come Dio, benché generato da Dio.
A questo punto del credo, mettendo da parte la filosofia, ci troviamo a manifestare il Padre quale Grandioso Dio, mentre il Figlio, un uomo. Proprio come fanno i tdg.
I tdg, infatti, non essendo nati di nuovo, dallo Spirito, confrontano L’Iddio Spirito, Onnipotente, al Cristo uomo nato di donna, dalla progenie di Davide secondo la carne e ne trovano la differenza. Ma allora dove sta la Deità del Cristo?
La Deità del Cristo sta nell’eterna Parola /Verbo di Dio che mai si è tramutato da Spirito a carne, anzi, per farsi carne venne ad abitare nel corpo umano di Gesù divenendo uno col Cristo, per operare le opere di Dio nel suo popolo. E l’eterno Spirito del Padre che lo aveva Generato dimorava in Lui, in Gesù, (Gv.14:10,11) e così tutta la pienezza della Deità abitava corporalmente in Gesù, (Col.2:9) ed è così che è Dio.
Così, il Cristo era Dio, perché generato dall’Iddio Spirito; benché nell’apparenza pareva solo un uomo; ciò, in modo che la gente che lo vedeva non era soggetta a morire, perché la scecchina gloria di Dio non era allo scoperto, ma (come dire) rinchiusa in Gesù.
Alla sua morte Egli è morto nella sua carne, poiché lo Spirito di Dio, anche quello che è in noi, non muore mai.
Nella sua umanità, Gesù fu da Dio fatto Signore e Cristo (Atti 2:36) e Primogenito. (Sl.89:26-29). È Dio Lo ha sovranamente innalzato sopra tutti i cieli, dandogli un nome che è sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli e sulla terra. (Fil.2:9,10)
Dunque, Dio Lo ha innalzato…. E perché tu lo vuoi degradare?Biancamosca
Perchè, leggendo letteralmente la Bibbia e riportando ogni concetto nel carnale, rigettando il trascendentale, non lo possono capire.
Gabriella
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Vincy
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Messaggio da Vincy »

Mi permetto degli spunti di riflessione. Anche se differiscono dalla tua spiegazione. Non te la prendere a male. Ma il rigore logico e le prove documentarie devono essere alla base di un buon ricercatore in tutte le materie.
1) Il Credo è da te definito "cristiano". E rispetto la tua convinzione. Però è condivisibile solo se si presuppone che una qualche Chiesa è unica rappresentanza di tutto ciò che è cristiano. O meglio, nel caso specifico se tutto ciò che insegna una Chiesa è presupposto "cristiano". Ritengo che l'aggettivo "cristiano" debba intendersi invece nel significato proprio del termine. Non trovo un simile credo così espressamente formulato nelle parole del Cristo contenute nei Vangeli. Puoi indicarmele? Inoltre storicamente il Credo così formulato appartiene ad alcuni secoli dopo Cristo e non si trova tra le testimonianze delle prime comunità cristiane. Anche qui, puoi indicarmene qualcuna?
2) Non è che sei caduto nella stessa trappola dei tdg estrapolando alcuni passi dal loro contesto? Per esempio colossesi 2:9, che citi, va vista nel suo contesto. E' parte di un ragionamento che vuole portare a capire la conclusione del versetto seguente: anche nei cristiani dimora la pienezza della divinità mediante il Cristo. Idem per altri passi da te citati.
3) Se l'obiettivo del forum è analizzare in chiave critica i tdg, allora obiettivamente, se analizzi i loro insegnamenti noterai che essi riconoscono la Divinità di Cristo anche nel senso che è un Dio ma non l'Iddio Onnipotente, il Padre. Insegnano che Cristo ebbe un'esistenza preumana in cielo, che Egli fu "il principio della creazione di Dio" (Apocalisse 3:14), "il primogenito di tutta la creazione..e per mezzo suo tutte le altre cose furono create nei cieli e in terra, visibili e invisibili.." (Colossesi cap.1).
Non ho mai letto negli scritti dei tdg nulla che discrediti la figura di Cristo, sia preumano che dopo la resurrezione. Dire che era un Dio preumano e che è tornato a essere un Dio ancor più potente, a cui fu data come ricompensa l'immortalità, non mi pare discreditare la figura di Cristo alla luce delle Scritture e di ciò che Cristo stesso disse di sé.
Cmq una disquisizione teologica e storica sulla dottrina Trinitaria sarebbe cosa lunga e il mio scopo è solo dare spunti di riflessione.
Citazione: <Dio ha scoperto la Trinità nel 325 d.C.> Rocco A. Errico
Vedi <The Foundation of Faith> di Robert Green Ingersoll, Kessinger Publishing, Whitefish, MT 2005.
Vedi <Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere> a cura di Tim C.Leedom e Maria Murdy, Newton Compton Editori.
"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una speranza inutile, riceve come ricompensa una serenità crescente." - Raymond Victor FRANZ.
predestinato74

per Vincy

Messaggio da predestinato74 »

ehm.............hai mai dato un'occhiata seppur veloce, a tutte le discussioni sulla Trinità? :mrgreen: :boh:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Vincy ha scritto:Mi Non ho mai letto negli scritti dei tdg nulla che discrediti la figura di Cristo, sia preumano che dopo la resurrezione.
Oddio, (passami l'esclamazione) dipende dal significato che dai alla parola discredito.
Gabriella
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predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

Gabriella Prosperi ha scritto:
Vincy ha scritto:Mi Non ho mai letto negli scritti dei tdg nulla che discrediti la figura di Cristo, sia preumano che dopo la resurrezione.
Oddio, (passami l'esclamazione) dipende dal significato che dai alla parola discredito.
Gabriella
beh, certo che se legge libri come
Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere
si capisce la sua obiezione.

Vincy, perchè non crei una discussione apposta in cui affrontare alcune "perle" di questo libro? :lingua:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Mi piacerebbe conoscere anche alcune dottrine di Rocco A. Errico, secondo internet, esperto di aramaico e fondatore e ministro consacrato di una confessione (?) onlus e di Robert Green Ingersoll, tuttologo, contemporaneo di Russell
Gabriella
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cavdna

Messaggio da cavdna »

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "Vincy" :
Vincy ha scritto:Mi permetto degli spunti di riflessione. Anche se differiscono dalla tua spiegazione. ......................... Insegnano che Cristo ebbe un'esistenza preumana in cielo, che Egli fu "il principio della creazione di Dio" (Apocalisse 3:14), "il primogenito di tutta la creazione...............

R I S P O S T A

mio caro fratello


solo per dare inizio ad un confronto

per te dire primogenito e dire UNIGETO E' la stessa cosa - ha lo stesso valore - i due termini si equivalgono???

oppure partendo proprio da questa semplice domanda possiamo iniziare a vedere il CREDO in "chiave" diversA???

Grazie :strettamano:

vi saluto in CRISTO RISORTO
Gianni27
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Il Credo apostolico in armonia con le Scritture

Messaggio da Gianni27 »

Vincy ha scritto:Mi permetto degli spunti di riflessione. Anche se differiscono dalla tua spiegazione. Non te la prendere a male. Ma il rigore logico e le prove documentarie devono essere alla base di un buon ricercatore in tutte le materie.
1) Il Credo è da te definito "cristiano". E rispetto la tua convinzione. Però è condivisibile solo se si presuppone che una qualche Chiesa è unica rappresentanza di tutto ciò che è cristiano. O meglio, nel caso specifico se tutto ciò che insegna una Chiesa è presupposto "cristiano". Ritengo che l'aggettivo "cristiano" debba intendersi invece nel significato proprio del termine. Non trovo un simile credo così espressamente formulato nelle parole del Cristo contenute nei Vangeli. Puoi indicarmele? Inoltre storicamente il Credo così formulato appartiene ad alcuni secoli dopo Cristo e non si trova tra le testimonianze delle prime comunità cristiane. Anche qui, puoi indicarmene qualcuna?
2) Non è che sei caduto nella stessa trappola dei tdg estrapolando alcuni passi dal loro contesto? Per esempio colossesi 2:9, che citi, va vista nel suo contesto. E' parte di un ragionamento che vuole portare a capire la conclusione del versetto seguente: anche nei cristiani dimora la pienezza della divinità mediante il Cristo. Idem per altri passi da te citati.
3) Se l'obiettivo del forum è analizzare in chiave critica i tdg, allora obiettivamente, se analizzi i loro insegnamenti noterai che essi riconoscono la Divinità di Cristo anche nel senso che è un Dio ma non l'Iddio Onnipotente, il Padre. Insegnano che Cristo ebbe un'esistenza preumana in cielo, che Egli fu "il principio della creazione di Dio" (Apocalisse 3:14), "il primogenito di tutta la creazione..e per mezzo suo tutte le altre cose furono create nei cieli e in terra, visibili e invisibili.." (Colossesi cap.1).
Non ho mai letto negli scritti dei tdg nulla che discrediti la figura di Cristo, sia preumano che dopo la resurrezione. Dire che era un Dio preumano e che è tornato a essere un Dio ancor più potente, a cui fu data come ricompensa l'immortalità, non mi pare discreditare la figura di Cristo alla luce delle Scritture e di ciò che Cristo stesso disse di sé.
Cmq una disquisizione teologica e storica sulla dottrina Trinitaria sarebbe cosa lunga e il mio scopo è solo dare spunti di riflessione.
Citazione: <Dio ha scoperto la Trinità nel 325 d.C.> Rocco A. Errico
Vedi <The Foundation of Faith> di Robert Green Ingersoll, Kessinger Publishing, Whitefish, MT 2005.
Vedi <Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere> a cura di Tim C.Leedom e Maria Murdy, Newton Compton Editori.

Ciao Vincy
Le tue riflessioni, anche se differiscono un pò dal mio dire, sono sempre benvenute. Qui, infatti, puoi svuotare tutto il tuo sacco, ma che abbia come base fondamentale la Sacra Scrittura, e non le presunzioni del CD dei tdg, né di Roberto Green Ingersoll, né di Rocco Errico.
Capisco che sei bravo ed avanzato nello scrivere, io invece dico spesso: “Ah se sapessi scrivere almeno l’80% di come scrive l’amico Bereshitte…”. Nondimeno, sono qui pronto per te, chissà potessi affrontare almeno in parte le tue riflessioni.
Credo che tu mi abbia considerato un Cattolico, ma non lo sono. Sono invece un Evangelico Pentecostale, che di scuole ho compiuto solo la 5ª elementare e sono all’estero da 57 anni.
1) Ma veniamo a noi. Il “Credo”, l’ho definito “cristiano”, perché è apostolico, ed io lo accetto perché è al 100% scritturale, o come dice il CD, “In armonia con le Scritture”. Certamente, nel titolo “cristiano” non includevo i tdg che si definiscono “cristiani-testimoni di Geova, servi di tre padroni: Il CD, Geova e Cristo”, (un Dio grande ed un dio piccolo), benché il piccolo sia generato dal Grande.
Cristiano, vuol dire: “Seguace di Cristo”, ed io includo anche te, avendo letto nella tua presentazione che ti fai guidare solo da Cristo; sappi allora che se ti fai guidare da Cristo, Egli ti dice quello che già disse ai suoi discepoli: “Mi sarete testimoni” … fino all’estremità della terra”. (At.1:8). Cioè, Testimoni di Cristo.
2) Che io sia caduto nella trappola dei tdg di estrapolare i versi, come Col.2:9, mi guarderei molto bene. Difatti, questo verso è bene nel contesto, basta leggere il prima e dopo di esso. Oltre poi il Padre dal cielo dice riguardo al Figlio: “Questo è il mio diletto Figlio in cui trovo buon compiacimento”. (Mt.3:17; 17:5). Ma leggili nell’interlineare, poiché nella TNM il CD dei tdg li ha travisati. Ed anche, Gesù stesso disse: “…Il Padre, che dimora in me, fa le sue opere” (Gv.14:10). Anche questo è travisato nella TNM.
3) Analizzando in chiave critica questo tuo 3⁰ paragrafo, dove il CD dice che Cristo è un dio, ma non Dio Onnipotente, ma che tutti i tdg servono, dovresti allora sapere che non devi avere 2 dei, altrimenti accetti il politeismo proibito da Dio. Inoltre vi è da precisare che Cristo come persona non è la persona del Padre. Cristo è il lato umano della 2ª persona che è la Parola di Dio, mai creata. E non faccio come il CD dei tdg che paragona il grandioso Dio Padre con Gesù Cristo uomo, nato di donna e sottoposto alla legge, come se fossero un’unica persona, poiché quello che nasce dalla carne è carne. (Gv.3:6). Ma quello che nasce direttamente da Dio (Cristo) è Dio. Vero?
L’umanità di Cristo, fu fatta da Dio, Signore e Cristo, (At.2:36) e fu assegnato come “Primogenito” nelle possessioni di Dio, ma nello Spirito in Lui era la Parola fatta carne che nel Principio già era, ed era Onnipotente per creare ed era la Vita, Dio, cui disse per la bocca di Gesù: “Avanti che Abramo fosse nato, IO SONO”. Un’altra volta affermò che rimetterà su il Tempio di Dio, (suo corpo) se fosse diroccato. (Gv.2:19-21).
Non è mai scritto che la Parola si fosse tramutata da Spirito a carne, anzi, venne ad abitare nella carne, cioè in un corpo umano preordinato da Dio, quale Agnello che toglie il peccato del mondo. (Ebr.10:5).
Caro Vincy, tu qua puoi imparare molto, più di quanto tu pensi, ed io che sono uno dei più piccoli di questo Forum sono lieto di rispondere a tutto il tuo dire, quando fai il tdg, e se vorresti farlo in privato, ecco la mia ID: < gcolucci75@gmail.com" target="_blank per farmelo sapere.
Saluti
Biancamosca

:strettamano:
Gianni27
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Per Vincy

Messaggio da Gianni27 »

Per VINCY che dice:
Non è che sei caduto nella stessa trappola dei tdg estrapolando alcuni passi dal loro contesto? Per esempio colossesi 2:9, che citi, va vista nel suo contesto. E' parte di un ragionamento che vuole portare a capire la conclusione del versetto seguente: anche nei cristiani dimora la pienezza della divinità mediante il Cristo. Idem per altri passi da te citati.
3) Se l'obiettivo del forum è analizzare in chiave critica i tdg, allora obiettivamente, se analizzi i loro insegnamenti noterai che essi riconoscono la Divinità di Cristo anche nel senso che è un Dio ma non l'Iddio Onnipotente, il Padre.
Caro Vincy, quanto pare neanche tu ti sei accorto che in Col.2:9,la parola greca (Theotetos) il CD dei tdg ha tradotto con “qualità divina”, è un abuso grave del CD, per degradare Cristo.
Gesù in questo contesto è l’Agnello divino, ma è il contenitore della “Parola” nel quale abita la pienezza della Deità, cioè Dio, e non la qualità divina. Inoltre, il verso 9 non porta a capire il verso seguente (10) come che anche noi cristiani abbiamo in noi la pienezza della divinità; no, noi non possiamo fare le grande opere di Cristo, risuscitare i morti e guarire gli ammalati, come Cristo, perché Lui aveva il Padre (la Deità) in sé, che dimorava in Lui (Gv.14:10) . Noi per fede abbiamo Cristo nei nostri cuori, quale speranza di gloria (Col.1:27) e così siamo anche partecipi di Cristo, cioè: della natura divina, (2Pi.1:4) cui è Il contenitore della Deità. Ma noi non siamo contenitori della Deità, perché allora saremmo Dio, come il Padre.
Poi tu dici: e per mezzo suo tutte le altre cose furono create nei cieli e in terra, visibili e invisibili.." (Colossesi cap.1:16). Ti consiglio come amico di annullare la parola [altre] che in questo verso 16, il CD l”ha inserita per ben quattro volte in parentesi quadre, perché è ingannevole, da travisare la verità di Dio, per far capire quello che non è…
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Messaggio da Vincy »

Ringrazio tutti per i vostri commenti e le vostre considerazioni. Se a queste unisco l'esposizione necessariamente lunga e profonda di Mario (https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=13&t=594" target="_blank), ho molto su cui riflettere. Ci studierò sopra. Grazie ancora. Non era mia intenzione urtare la suscettibilità di nessuno.
P.S: Qualcuno saprebbe indicarmi cosa pensa Raymond Franz sull'argomento? Semplice curiosità.
Saluti a tutti.
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c'è da dire......

Messaggio da emiliano »

Salve sono Emiliano,il credo così come lo confessiamo è stato confermato nel concilio di nicea,ma si presume che già i primi cristiani gli "Apostoli"lo confessavano.-----
Probabilmente, il primo a meritare completamente il nome di “credo cristiano” è il cosiddetto simbolo degli apostoli. Si narra che esso sia stato espresso dai dodici apostoli riuniti in assemblea, e che ciascuno di essi abbia formulato una delle frasi che lo compongono. Si tratta ovviamente di una descrizione improbabile, tuttavia il “simbolo degli apostoli” è molto vecchio; esso potrebbe esser stato derivato dal catechismo utilizzato nel battesimo degli adulti, nella quale forma può essere fatto risalire al II secolo. Pare che sia stato scritto al fine di opporsi al docetismo ed allo gnosticismo; esso mette l’accento sulla nascita, sulla morte e sulla resurrezione corporea di Gesù.

Il credo di Nicea deriva dal simbolo degli apostoli, di cui costituisce un’elaborazione successiva (con particolare attenzione ai temi della cristologia e della trinità). Esso rispecchia i contenuti del Primo concilio di Nicea dell’anno 325, finalizzato tra l’altro ad opporsi all’arianesimo, giudicato un’eresia. Nella liturgia della Chiesa cattolica il credo di Nicea viene ripetuto durante la celebrazione di ogni Messa.

È composto di 12 articoli:
« 1. Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra

2. e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
3. il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
4. patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
5. discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
6. salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente:
7. di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
8. Credo nello Spirito Santo,
9. la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
10. la remissione dei peccati,
11. la risurrezione della carne,
12. la vita eterna. Amen. »

Riproduci il file sonoro
Credo.ogg
Pronuncia della preghiera latina Credo

In latino:
« 1. Credo in Deum Patrem omnipotentem, Creatorem caeli et terrae,

2. et in Iesum Christum, Filium Eius unicum, Dominum nostrum,
3. qui conceptus est de Spiritu Sancto, natus ex Maria Virgine,
4. passus sub Pontio Pilato, crucifixus, mortuus, et sepultus;
5. descendit ad inferos, tertia die resurrexit a mortuis;
6. ascendit ad caelos, sedet ad dexteram Dei Patris omnipotentis:
7. inde venturus est iudicare vivos et mortuos.
8. Credo in Spiritum Sanctum,
9. sanctam Ecclesiam Catholicam, sanctorum communionem,
10. remissionem peccatorum,
11. carnis resurrectionem,
12. vitam aeternam. Amen.

posso dire che essere seguace di Cristo è un privilegio unico e confessare la sua fede in lui ci fà degni del nome di cristiani che portiamo. :ilovejesus:
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