Moderatore: polymetis
eros&thanatos ha scritto:poi il versetto finisce con Stefano che dice: "Geova non imputare loro questo peccato". non il contrario comunque. quindi, secondo me, nella mia ignoranza, Stefano sapeva che Dio e Gesù sono due identità separate, altrimenti non avrebbe nominato Gesù..
papà61 ha scritto:stai tranquillo, Riyuzaki, i testimoni di geova affermano che Stefano NON stava pregando Gesù, ma semplicemente FACEVA APPELLO!!
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arwen ha scritto:papà61 ha scritto:stai tranquillo, Riyuzaki, i testimoni di geova affermano che Stefano NON stava pregando Gesù, ma semplicemente FACEVA APPELLO!!
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Mi verrebbe da rispondere di andare a....in un certo posto, in cui bisogna andare almeno una volta al giorno, ma non vorrei un warning !.
arwen ha scritto:eros&thanatos ha scritto:poi il versetto finisce con Stefano che dice: "Geova non imputare loro questo peccato". non il contrario comunque. quindi, secondo me, nella mia ignoranza, Stefano sapeva che Dio e Gesù sono due identità separate, altrimenti non avrebbe nominato Gesù..
Veramente, nell'originale ci sarebbe KYRIOS ( Signore ). I tdg hanno inserito in tutto il nuovo testamento, ARBITRARIAMENTE, Geova AL POSTO DI kYRIOS dove potevano farlo ( quando Kyrios è riferito a Gesù , no....) !.
7, 59. E lapidavano Stefano che invocava Gesù e diceva: Signore Gesù [κύριε Ἰησοῦ], ricevi il mio spirito. 60. Poi, postosi in ginocchioni, gridò ad alta voce: Signore [κύριε], non imputar loro questo peccato. E detto questo, si addormentò.
7, 59. E tiravano pietre a Stefano mentre faceva appello e diceva: “Signore Gesù, ricevi il mio spirito”. 60. Quindi, piegando le ginocchia, gridò a gran voce: “Geova, non imputare loro questo peccato”. E dopo aver detto questo si addormentò [nella morte].
eros&thanatos ha scritto:arwen ha scritto:Veramente, nell'originale ci sarebbe KYRIOS ( Signore ). I tdg hanno inserito in tutto il nuovo testamento, ARBITRARIAMENTE, Geova AL POSTO DI kYRIOS dove potevano farlo ( quando Kyrios è riferito a Gesù , no....) !.
non sapevo questa cosa.. devo comprare un'altra bibbia..
eros&thanatos ha scritto:arwen ha scritto:Veramente, nell'originale ci sarebbe KYRIOS ( Signore ). I tdg hanno inserito in tutto il nuovo testamento, ARBITRARIAMENTE, Geova AL POSTO DI kYRIOS dove potevano farlo ( quando Kyrios è riferito a Gesù , no....) !.
non sapevo questa cosa.. devo comprare un'altra bibbia..
gentilissima..Per confrontare traduzioni diverse è molto utile questo sito: http://www.laparola.net/
Vedrai che è molto semplice e pratico da usare.
Achille Lorenzi ha scritto:Ci si può anche domandare che cos'è questo spirito che Gesù riceve.
I TdG dicono che è semplicemente la "forza vitale", l'energia impersonale che anima ogni creatura vivente.
Se così fosse che senso avrebbe l'"appello" di Stefano? Il "suo" spirito non si distingue dallo "spirito" o forza vitale di qualsiasi altro essere vivente.
Chiedendo al Signore di accogliere il "suo" spirito", Stefano non pensava solo ad un'energia ma al suo essere interiore, alla sua identità di persona.
Per usare una terminologia tradizionale, Stefano chiedeva a Gesù di accogliere la sua "anima".
Achille
Interessante questo "forse"... In realtà il racconto biblico dice che la visione di Stefano ebbe luogo non mentre veniva lapidato ma mentre si trovava davanti al Sinedrio. Si veda http://www.infotdgeova.it/bibbia/epikaleo.phpAmalia ha scritto:Dal libro "Rendiamo completa testimonianza riguardo al regno di Dio" Pag 50-51:
.... Forse poiche ́ vedeva ancora in visione il Figlio dell’uomo accanto al Padre, disse: “Signore Gesu`, ricevi il mio spirito”.
eros&thanatos ha scritto:
si è facilissimo.. però quante versioni.. qual'è la più fedele ai testi ebraici?
eros&thanatos ha scritto:il sito indica che la Bibbia di Gerusalemme è una delle migliori, per quanto riguarda l'Antico Testamento.
arwen ha scritto:eros&thanatos ha scritto:poi il versetto finisce con Stefano che dice: "Geova non imputare loro questo peccato". non il contrario comunque. quindi, secondo me, nella mia ignoranza, Stefano sapeva che Dio e Gesù sono due identità separate, altrimenti non avrebbe nominato Gesù..
Veramente, nell'originale ci sarebbe KYRIOS ( Signore ). I tdg hanno inserito in tutto il nuovo testamento, ARBITRARIAMENTE, Geova AL POSTO DI kYRIOS dove potevano farlo ( quando Kyrios è riferito a Gesù , no....) !.
eros&thanatos ha scritto:Veramente, nell'originale ci sarebbe KYRIOS ( Signore ). I tdg hanno inserito in tutto il nuovo testamento, ARBITRARIAMENTE, Geova AL POSTO DI kYRIOS dove potevano farlo ( quando Kyrios è riferito a Gesù , no....) !.
eros&thanatos ha scritto:sul sito Societyandculture ne indicano tre: la Artscroll stone, la Koren Jerusalem e la Bibbia di re giacomo.. comunque credo che qualsiasi Bibbia sia meglio della tnm.. sul sito laparola c'è la Bibbia di Gerusalemme (non so se sia la Koren succitata) e molte altre.. andrò su quest'ultimo sito e farò un confronto
Achille Lorenzi ha scritto:Ci si può anche domandare che cos'è questo spirito che Gesù riceve.
I TdG dicono che è semplicemente la "forza vitale", l'energia impersonale che anima ogni creatura vivente.
Se così fosse che senso avrebbe l'"appello" di Stefano? Il "suo" spirito non si distingue dallo "spirito" o forza vitale di qualsiasi altro essere vivente.
Chiedendo al Signore di accogliere il "suo" spirito", Stefano non pensava solo ad un'energia ma al suo essere interiore, alla sua identità di persona.
Per usare una terminologia tradizionale, Stefano chiedeva a Gesù di accogliere la sua "anima".
Achille
Il dogma della "trinità" è in relazione alla natura divina: esso afferma che Dio è uno solo, unica e assolutamente semplice è la sua "sostanza", ma comune a tre "persone" (o "ipòstasi") della stessa numerica sostanza (consustanziali) e distinte. Ciò non va interpretato come se esistessero tre divinità (politeismo) né come se le tre "persone" fossero solo tre aspetti di una medesima divinità (modalismo). Le tre "persone" (o, secondo il linguaggio mutuato dalla tradizione greca, "ipòstasi") sono in effetti ben distinte ma formate della stessa sostanza:
Le parole di Stefano riportate in Atti 7:59 indicano che le preghiere dovrebbero essere rivolte a Gesù?
Atti 7:59 dice: “Tiravano pietre a Stefano mentre faceva appello e diceva: ‘Signore Gesù, ricevi il mio spirito’”. Dato che la Bibbia dice che l’“Uditore di preghiera” è Geova, queste parole hanno fatto sorgere delle domande. (Salmo 65:2) Stefano pregò veramente Gesù? In tal caso, indica questo che Gesù è uguale a Geova?
La “Bibbia del re Giacomo” dice che Stefano “invocava Dio”. Si comprende, quindi, perché molti facciano lo stesso ragionamento del biblista Matthew Henry, che disse: “Qui Stefano prega Cristo; noi dobbiamo fare la stessa cosa”. Comunque, tale conclusione non è corretta. Perché?
A questo proposito un’opera di consultazione ammette candidamente: “La parola Dio non è nell’originale e non avrebbe dovuto essere neanche nella traduzione. Non è in nessuno degli antichi [manoscritti] o versioni”. (Barnes’ Notes on the New Testament) Come mai la parola “Dio” fu inserita nel versetto? L’erudito Abiel Abbot Livermore lo ha definito “un esempio dei preconcetti settari dei traduttori”. Pertanto, quasi tutte le traduzioni moderne non contengono questo riferimento spurio a Dio.
Nondimeno molte versioni bibliche dicono che Stefano ‘pregò’ Gesù. E la nota in calce nella Traduzione del Nuovo Mondo mostra che l’espressione “faceva appello” può anche significare “invocava; pregava”. Questo non indica che Gesù è l’Iddio Onnipotente? No. Un dizionario biblico spiega che in questo contesto l’originale parola greca epikalèo significa “Invocare; . . . fare appello a un’autorità”. (Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words) Paolo usò la stessa parola quando dichiarò: “Mi appello a Cesare!” (Atti 25:11) Appropriatamente, quindi, la Nuova Riveduta dice che Stefano “invocava” Gesù.
Cosa spinse Stefano a esprimersi così? Secondo Atti 7:55, 56, Stefano, “essendo pieno di spirito santo, guardò fisso in cielo e scorse la gloria di Dio e Gesù in piedi alla destra di Dio”. In condizioni normali Stefano avrebbe rivolto le sue richieste a Geova nel nome di Gesù. Ma vedendo in visione il risuscitato Gesù, Stefano a quanto pare si sentì libero di rivolgersi direttamente a lui dicendo: “Signore Gesù, ricevi il mio spirito”. Stefano sapeva che a Gesù era stata data l’autorità di destare i morti. (Giovanni 5:27-29) Pertanto chiese a Gesù di salvaguardare il suo spirito, o forza vitale, fino al giorno in cui Gesù lo avrebbe destato alla vita immortale nei cieli.
La breve espressione di Stefano crea forse un precedente per pregare Gesù? Niente affatto. Innanzi tutto Stefano distinse chiaramente Gesù da Geova dato che, secondo il racconto, vide Gesù “in piedi alla destra di Dio”. Inoltre queste erano circostanze insolite. L’unico altro esempio di un’espressione simile indirizzata a Gesù è quello dell’apostolo Giovanni che gli si rivolse direttamente vedendolo in visione. — Rivelazione (Apocalisse) 22:16, 20.
Sebbene oggi i cristiani rivolgano giustamente tutte le loro preghiere a Geova Dio, hanno incrollabile fede che Gesù è “la risurrezione e la vita”. (Giovanni 11:25) Come accadde nel caso di Stefano, la fede nella capacità di Gesù di destare dai morti i suoi seguaci può aiutarci e sostenerci nelle prove.
Non è vero che Stefano in quel momento aveva una visione del Signore Gesù. Il racconto di Atti dice che tale visione la ebbe mentre era davanti al Sinedrio e non quando venne trascinato fuori per essere lapidato. Ho commentato queste parole della WTS nella pagina http://www.infotdgeova.it/bibbia/epikaleo.phpCosa spinse Stefano a esprimersi così? Secondo Atti 7:55, 56, Stefano, “essendo pieno di spirito santo, guardò fisso in cielo e scorse la gloria di Dio e Gesù in piedi alla destra di Dio”. In condizioni normali Stefano avrebbe rivolto le sue richieste a Geova nel nome di Gesù. Ma vedendo in visione il risuscitato Gesù, Stefano a quanto pare si sentì libero di rivolgersi direttamente a lui dicendo: “Signore Gesù, ricevi il mio spirito”.
Ray ha scritto:Domande dai lettori W 1/1/2005Le parole di Stefano riportate in Atti 7:59 indicano che le preghiere dovrebbero essere rivolte a Gesù?
Atti 7:59 dice: “Tiravano pietre a Stefano mentre faceva appello e diceva: ‘Signore Gesù, ricevi il mio spirito’”. Dato che la Bibbia dice che l’“Uditore di preghiera” è Geova, queste parole hanno fatto sorgere delle domande. (Salmo 65:2) Stefano pregò veramente Gesù? In tal caso, indica questo che Gesù è uguale a Geova?
La “Bibbia del re Giacomo” dice che Stefano “invocava Dio”. Si comprende, quindi, perché molti facciano lo stesso ragionamento del biblista Matthew Henry, che disse: “Qui Stefano prega Cristo; noi dobbiamo fare la stessa cosa”. Comunque, tale conclusione non è corretta. Perché?
A questo proposito un’opera di consultazione ammette candidamente: “La parola Dio non è nell’originale e non avrebbe dovuto essere neanche nella traduzione. Non è in nessuno degli antichi [manoscritti] o versioni”. (Barnes’ Notes on the New Testament) Come mai la parola “Dio” fu inserita nel versetto? L’erudito Abiel Abbot Livermore lo ha definito “un esempio dei preconcetti settari dei traduttori”. Pertanto, quasi tutte le traduzioni moderne non contengono questo riferimento spurio a Dio.
Nondimeno molte versioni bibliche dicono che Stefano ‘pregò’ Gesù. E la nota in calce nella Traduzione del Nuovo Mondo mostra che l’espressione “faceva appello” può anche significare “invocava; pregava”. Questo non indica che Gesù è l’Iddio Onnipotente? No. Un dizionario biblico spiega che in questo contesto l’originale parola greca epikalèo significa “Invocare; . . . fare appello a un’autorità”. (Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words) Paolo usò la stessa parola quando dichiarò: “Mi appello a Cesare!” (Atti 25:11) Appropriatamente, quindi, la Nuova Riveduta dice che Stefano “invocava” Gesù.
Cosa spinse Stefano a esprimersi così? Secondo Atti 7:55, 56, Stefano, “essendo pieno di spirito santo, guardò fisso in cielo e scorse la gloria di Dio e Gesù in piedi alla destra di Dio”. In condizioni normali Stefano avrebbe rivolto le sue richieste a Geova nel nome di Gesù. Ma vedendo in visione il risuscitato Gesù, Stefano a quanto pare si sentì libero di rivolgersi direttamente a lui dicendo: “Signore Gesù, ricevi il mio spirito”. Stefano sapeva che a Gesù era stata data l’autorità di destare i morti. (Giovanni 5:27-29) Pertanto chiese a Gesù di salvaguardare il suo spirito, o forza vitale, fino al giorno in cui Gesù lo avrebbe destato alla vita immortale nei cieli.
La breve espressione di Stefano crea forse un precedente per pregare Gesù? Niente affatto. Innanzi tutto Stefano distinse chiaramente Gesù da Geova dato che, secondo il racconto, vide Gesù “in piedi alla destra di Dio”. Inoltre queste erano circostanze insolite. L’unico altro esempio di un’espressione simile indirizzata a Gesù è quello dell’apostolo Giovanni che gli si rivolse direttamente vedendolo in visione. — Rivelazione (Apocalisse) 22:16, 20.
Sebbene oggi i cristiani rivolgano giustamente tutte le loro preghiere a Geova Dio, hanno incrollabile fede che Gesù è “la risurrezione e la vita”. (Giovanni 11:25) Come accadde nel caso di Stefano, la fede nella capacità di Gesù di destare dai morti i suoi seguaci può aiutarci e sostenerci nelle prove.
Stephen died “calling upon the Lord,” Acts 7:59. In the more strictly legal sense the word is used only of Paul’s “appeal” to Caesar, Acts 25:11-12, 21, 25; 26:32; 28:19.
Ray ha scritto:Mariooo tu che hai questa predilezione per la trinità...spiega ai nostri ex fratelli spioni.....
comunque ...da wiki..Il dogma della "trinità" è in relazione alla natura divina: esso afferma che Dio è uno solo, unica e assolutamente semplice è la sua "sostanza", ma comune a tre "persone" (o "ipòstasi") della stessa numerica sostanza (consustanziali) e distinte. Ciò non va interpretato come se esistessero tre divinità (politeismo) né come se le tre "persone" fossero solo tre aspetti di una medesima divinità (modalismo). Le tre "persone" (o, secondo il linguaggio mutuato dalla tradizione greca, "ipòstasi") sono in effetti ben distinte ma formate della stessa sostanza:
Domande dai lettori W 1/1/2005Le parole di Stefano riportate in Atti 7:59 indicano che le preghiere dovrebbero essere rivolte a Gesù?
Atti 7:59 dice: “Tiravano pietre a Stefano mentre faceva appello e diceva: ‘Signore Gesù, ricevi il mio spirito’”. Dato che la Bibbia dice che l’“Uditore di preghiera” è Geova, queste parole hanno fatto sorgere delle domande. (Salmo 65:2) Stefano pregò veramente Gesù? In tal caso, indica questo che Gesù è uguale a Geova?
La “Bibbia del re Giacomo” dice che Stefano “invocava Dio”. Si comprende, quindi, perché molti facciano lo stesso ragionamento del biblista Matthew Henry, che disse: “Qui Stefano prega Cristo; noi dobbiamo fare la stessa cosa”. Comunque, tale conclusione non è corretta. Perché?
A questo proposito un’opera di consultazione ammette candidamente: “La parola Dio non è nell’originale e non avrebbe dovuto essere neanche nella traduzione. Non è in nessuno degli antichi [manoscritti] o versioni”. (Barnes’ Notes on the New Testament) Come mai la parola “Dio” fu inserita nel versetto? L’erudito Abiel Abbot Livermore lo ha definito “un esempio dei preconcetti settari dei traduttori”. Pertanto, quasi tutte le traduzioni moderne non contengono questo riferimento spurio a Dio.
Nondimeno molte versioni bibliche dicono che Stefano ‘pregò’ Gesù. E la nota in calce nella Traduzione del Nuovo Mondo mostra che l’espressione “faceva appello” può anche significare “invocava; pregava”. Questo non indica che Gesù è l’Iddio Onnipotente? No. Un dizionario biblico spiega che in questo contesto l’originale parola greca epikalèo significa “Invocare; . . . fare appello a un’autorità”. (Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words) Paolo usò la stessa parola quando dichiarò: “Mi appello a Cesare!” (Atti 25:11) Appropriatamente, quindi, la Nuova Riveduta dice che Stefano “invocava” Gesù.
Cosa spinse Stefano a esprimersi così? Secondo Atti 7:55, 56, Stefano, “essendo pieno di spirito santo, guardò fisso in cielo e scorse la gloria di Dio e Gesù in piedi alla destra di Dio”. In condizioni normali Stefano avrebbe rivolto le sue richieste a Geova nel nome di Gesù. Ma vedendo in visione il risuscitato Gesù, Stefano a quanto pare si sentì libero di rivolgersi direttamente a lui dicendo: “Signore Gesù, ricevi il mio spirito”. Stefano sapeva che a Gesù era stata data l’autorità di destare i morti. (Giovanni 5:27-29) Pertanto chiese a Gesù di salvaguardare il suo spirito, o forza vitale, fino al giorno in cui Gesù lo avrebbe destato alla vita immortale nei cieli.
La breve espressione di Stefano crea forse un precedente per pregare Gesù? Niente affatto. Innanzi tutto Stefano distinse chiaramente Gesù da Geova dato che, secondo il racconto, vide Gesù “in piedi alla destra di Dio”. Inoltre queste erano circostanze insolite. L’unico altro esempio di un’espressione simile indirizzata a Gesù è quello dell’apostolo Giovanni che gli si rivolse direttamente vedendolo in visione. — Rivelazione (Apocalisse) 22:16, 20.
Sebbene oggi i cristiani rivolgano giustamente tutte le loro preghiere a Geova Dio, hanno incrollabile fede che Gesù è “la risurrezione e la vita”. (Giovanni 11:25) Come accadde nel caso di Stefano, la fede nella capacità di Gesù di destare dai morti i suoi seguaci può aiutarci e sostenerci nelle prove.
Quello che a me fa piacere è il notare come tu finalmente cominci a capirci qualche cosa e riesci a tanare le toppe degli scritti della WTS, queste sono soddisfazioni...
Per quanto riguarda questo passo, ho scritto qualcosa qui:
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