BUGIE TEOCRATICHE E VERITA' CRISTIANE - IL NOME DI DIO

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

Moderatore: polymetis

Rispondi
Avatar utente
ilnonnosa
Veterano del Forum
Messaggi: 1075
Iscritto il: 26/08/2009, 13:03
Contatta:

BUGIE TEOCRATICHE E VERITA' CRISTIANE - IL NOME DI DIO

Messaggio da ilnonnosa »

BUGIE TEOCRATICHE GEOVISTE E VERITÁ CRISTIANE

IL NOME DI DIO

Troviamo un esempio evidente di bugie teocratiche geoviste a pagina 29 della Torre di Guardia del 1° febbraio 1993 nell’articolo “Buon giorno! Sa qual è il nome di Dio?”.

Due gemelle brasiliane di 12 anni scrivono alla filiale geovista che a scuola hanno allestito una mostra di pubblicazioni bibliche incentrate sul nome di Geova. È chiaro che le gemelle del raccontino non hanno altro da esporre che chilogrammi di materiale cartaceo geovista. Tuttavia per non far vedere che il termine Geova esce solo dalla carta stampata della Società, cercano di fare la famosa ammucchiata con la quale il geovismo fa passare spesso un grosso errore (di nascosto) fra cose vere di molta o poco importanza. Per maggiore chiarezza vediamo l’ammucchiata riproducente il nome di Dio.

1) Nell’ammucchiata c’è una riproduzione ingrandita delle parole del salmo 83:18, avendo l’accortezza di nascondere che si tratta di un ingrandimento di un versetto della cosiddetta Bibbia geovista con il nome “Geova”.

Roba fatta in casa. Gli altri non c’entrano.

2) Poi sono messe sul tavolo “diverse traduzioni della Bibbia che usano il nome “Geova”. L’ammucchiata. Il lettore (naturalmente sprovveduto) pensa a qualche centinaio di Bibbie, poiché le Bibbie ne esistono un migliaio. Intendo un migliaio di traduzioni diverse in varie lingue.

Ma quali sono queste “diverse” traduzioni della bugia teocratica geovista?
Quali sono le Bibbie “varie” (aggettivo ripetuto ad arte) che le gemelle mostrano?
Lo dice il raccontino: sono tre,

a) Quella di Almedia,
b) La Bibbia di Gerusalemme,
c) La traduzione del Nuovo Mondo.

Scartiamo la Traduzione del Nuovo Mondo perché essendo la Bibbia edita dai Testimoni di Geova, non può entrare nelle “diverse” e “varie” Bibbie del mondo, se non si vuole sostenere se stessi con se stessi.
Ma delle “varie” Bibbie rimangono altre due. Prendiamo quella di Gerusalemme citata per notare che qui il geovismo non si vergogna di raccontare una bugia grossa come il mondo (sia pure teocratica). Tutti sanno che la Bibbia di Gerusalemme non conosce “Geova”. E per dimostrare questo, mostrerò solo quello che dice lo stesso geovismo in “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” – 1990, pagina 322 e SAPRETE che la Bibbia di Gerusalemme in inglese, in portoghese, in francese, ha Yahweh, Yahweh, Yahvé. “Geova” non esiste. Quindi il geovismo ha raccontato una grossa bugia.
Delle tre Bibbie citate, abbiamo dimostrato chiaramente che due o sono false o non dimostrano nulla. Rimane la terza, che adopera “Geova”. Ed è vero. Troverete nello specchietto delle Bibbie offerte dal geovismo nel gruppo Bibbie portoghesi, che Almeida adopera il termine “Jehovah”. Ma andate alla colonna della data di pubblicazione e troverete che Almedia fu edita nel 1681 e riedita nel 1750. Una Bibbia vecchiotta, di alcune centinaia di anni fa. Questa è l’unica bibbia “varia” che il geovismo porta per affermare che ci sono “diverse” Bibbie che adoperano “Geova”.
Ma c’è di più. Quelle gemelline della fantasia degli scrittori geovisti Brukliniani, ormai sono tutti convinti che il geovismo sia un bugiardo teocratico, hanno dimenticato di portare a scuola tutte quelle altre Bibbie elencate nel libro “Tutta la Scrittura”, per non far vedere ai visitatori che fatta qualche rara eccezione, tutte le Bibbie hanno “Signore”, “Lord”, “Yahweh”, “Senor”, “Herr”, “Eternel”, “Seigneur”, tutte parole che non sono “Geova”. Tale nome è rimasto solo in qualche Bibbia antica e nell’odierna Bibbia geovista.
Dalla pagina 322 di “Tutta la Scrittura…” risulta, inoltre, che le poche Bibbie che riportano “Jehovah” (solo 7 su 54; altre 3 indicano “Lord”, e “Jehovah” alcune volte) sono molto vecchie e in ogni modo anteriori al 1930, anno in cui il termine “Geova” fu ripudiato da tutti gli studiosi perché ritenuto un errore di trascrizione invalso dal 1530 al 1930. L’unica Bibbia recente (1961) la “New English Bible” indica “Lord”, e “Jehovah” solo alcune volte.
In ogni caso anche il Corpo Direttivo dei testimoni di Geova, riconosce che la pronuncia corretta è “Yahweh” e non “Geova”.

“Mentre siamo inclini a considerare la pronuncia ‘Yahweh’ come la più corretta, abbiamo ritenuto la forma ‘Jehovah’ perché conosciuta dal popolo sin dal 14° secolo. Inoltre, essa preserva ugualmente, con le altre forme, le quattro lettere del tetragramma JHVH.”
(La Torre di Guardia 1 febbraio 1961 p. 95)
Allegati
File0049.PDF
(935.57 KiB) Scaricato 118 volte
Presentazione

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
Lizzy75

Messaggio da Lizzy75 »

Grazie, documentazione interessante e utilissima! :strettamano: :appl: :appl: :bravo: :grazie:
Avatar utente
Mario70
Utente Gold
Messaggi: 6295
Iscritto il: 10/06/2009, 21:28
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Mario70 »

ilnonnosa ha scritto:BUGIE TEOCRATICHE GEOVISTE E VERITÁ CRISTIANE

IL NOME DI DIO

Troviamo un esempio evidente di bugie teocratiche geoviste a pagina 29 della Torre di Guardia del 1° febbraio 1993 nell’articolo “Buon giorno! Sa qual è il nome di Dio?”.

Due gemelle brasiliane di 12 anni scrivono alla filiale geovista che a scuola hanno allestito una mostra di pubblicazioni bibliche incentrate sul nome di Geova. È chiaro che le gemelle del raccontino non hanno altro da esporre che chilogrammi di materiale cartaceo geovista. Tuttavia per non far vedere che il termine Geova esce solo dalla carta stampata della Società, cercano di fare la famosa ammucchiata con la quale il geovismo fa passare spesso un grosso errore (di nascosto) fra cose vere di molta o poco importanza. Per maggiore chiarezza vediamo l’ammucchiata riproducente il nome di Dio.

1) Nell’ammucchiata c’è una riproduzione ingrandita delle parole del salmo 83:18, avendo l’accortezza di nascondere che si tratta di un ingrandimento di un versetto della cosiddetta Bibbia geovista con il nome “Geova”.

Roba fatta in casa. Gli altri non c’entrano.

2) Poi sono messe sul tavolo “diverse traduzioni della Bibbia che usano il nome “Geova”. L’ammucchiata. Il lettore (naturalmente sprovveduto) pensa a qualche centinaio di Bibbie, poiché le Bibbie ne esistono un migliaio. Intendo un migliaio di traduzioni diverse in varie lingue.

Ma quali sono queste “diverse” traduzioni della bugia teocratica geovista?
Quali sono le Bibbie “varie” (aggettivo ripetuto ad arte) che le gemelle mostrano?
Lo dice il raccontino: sono tre,

a) Quella di Almedia,
b) La Bibbia di Gerusalemme,
c) La traduzione del Nuovo Mondo.

Scartiamo la Traduzione del Nuovo Mondo perché essendo la Bibbia edita dai Testimoni di Geova, non può entrare nelle “diverse” e “varie” Bibbie del mondo, se non si vuole sostenere se stessi con se stessi.
Ma delle “varie” Bibbie rimangono altre due. Prendiamo quella di Gerusalemme citata per notare che qui il geovismo non si vergogna di raccontare una bugia grossa come il mondo (sia pure teocratica). Tutti sanno che la Bibbia di Gerusalemme non conosce “Geova”. E per dimostrare questo, mostrerò solo quello che dice lo stesso geovismo in “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” – 1990, pagina 322 e SAPRETE che la Bibbia di Gerusalemme in inglese, in portoghese, in francese, ha Yahweh, Yahweh, Yahvé. “Geova” non esiste. Quindi il geovismo ha raccontato una grossa bugia.
Delle tre Bibbie citate, abbiamo dimostrato chiaramente che due o sono false o non dimostrano nulla. Rimane la terza, che adopera “Geova”. Ed è vero. Troverete nello specchietto delle Bibbie offerte dal geovismo nel gruppo Bibbie portoghesi, che Almeida adopera il termine “Jehovah”. Ma andate alla colonna della data di pubblicazione e troverete che Almedia fu edita nel 1681 e riedita nel 1750. Una Bibbia vecchiotta, di alcune centinaia di anni fa. Questa è l’unica bibbia “varia” che il geovismo porta per affermare che ci sono “diverse” Bibbie che adoperano “Geova”.
Ma c’è di più. Quelle gemelline della fantasia degli scrittori geovisti Brukliniani, ormai sono tutti convinti che il geovismo sia un bugiardo teocratico, hanno dimenticato di portare a scuola tutte quelle altre Bibbie elencate nel libro “Tutta la Scrittura”, per non far vedere ai visitatori che fatta qualche rara eccezione, tutte le Bibbie hanno “Signore”, “Lord”, “Yahweh”, “Senor”, “Herr”, “Eternel”, “Seigneur”, tutte parole che non sono “Geova”. Tale nome è rimasto solo in qualche Bibbia antica e nell’odierna Bibbia geovista.
Dalla pagina 322 di “Tutta la Scrittura…” risulta, inoltre, che le poche Bibbie che riportano “Jehovah” (solo 7 su 54; altre 3 indicano “Lord”, e “Jehovah” alcune volte) sono molto vecchie e in ogni modo anteriori al 1930, anno in cui il termine “Geova” fu ripudiato da tutti gli studiosi perché ritenuto un errore di trascrizione invalso dal 1530 al 1930. L’unica Bibbia recente (1961) la “New English Bible” indica “Lord”, e “Jehovah” solo alcune volte.
In ogni caso anche il Corpo Direttivo dei testimoni di Geova, riconosce che la pronuncia corretta è “Yahweh” e non “Geova”.

“Mentre siamo inclini a considerare la pronuncia ‘Yahweh’ come la più corretta, abbiamo ritenuto la forma ‘Jehovah’ perché conosciuta dal popolo sin dal 14° secolo. Inoltre, essa preserva ugualmente, con le altre forme, le quattro lettere del tetragramma JHVH.”
(La Torre di Guardia 1 febbraio 1961 p. 95)
Eppure ricordo qualcosa in merito alla vecchia versione della bibbia di Gerusalemme ed 1971...
Qualcuno può controllare cosa c'è scritto nelle note in calce su Esodo 3:13 e Isaia 42:8,1 Maccabei 3:18?
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Avatar utente
Muscoril-Matisse
Veterano del Forum
Messaggi: 1084
Iscritto il: 16/06/2009, 20:24
Contatta:

Messaggio da Muscoril-Matisse »

Caro Mario,

Nella mia, ed. 1971, le note in calce che hai citato riportano solo Jahvè o il significato attribuito al Nome: "colui che...", ecc. Non leggo nessuna menzione di Geova.
Isaia 42:8, 1 ??? Non ho capito l'1.

Un sentito grazie al "nonno" per questo intervento, per tutti quelli precedenti e, spero, per tutti quelli che verranno.

Matisse
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
Presentazione
Avatar utente
Mario70
Utente Gold
Messaggi: 6295
Iscritto il: 10/06/2009, 21:28
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Mario70 »

Muscoril-Matisse ha scritto:Caro Mario,

Nella mia, ed. 1971, le note in calce che hai citato riportano solo Jahvè o il significato attribuito al Nome: "colui che...", ecc. Non leggo nessuna menzione di Geova.
Isaia 42:8, 1 ??? Non ho capito l'1.

Un sentito grazie al "nonno" per questo intervento, per tutti quelli precedenti e, spero, per tutti quelli che verranno.

Matisse
isaia 42:8 e 1 maccabei 3:18
fammi sapere.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Avatar utente
Muscoril-Matisse
Veterano del Forum
Messaggi: 1084
Iscritto il: 16/06/2009, 20:24
Contatta:

Messaggio da Muscoril-Matisse »

Mario70 ha scritto:
Muscoril-Matisse ha scritto:Caro Mario,

Nella mia, ed. 1971, le note in calce che hai citato riportano solo Jahvè o il significato attribuito al Nome: "colui che...", ecc. Non leggo nessuna menzione di Geova.
Isaia 42:8, 1 ??? Non ho capito l'1.

Un sentito grazie al "nonno" per questo intervento, per tutti quelli precedenti e, spero, per tutti quelli che verranno.

Matisse
isaia 42:8 e 1 maccabei 3:18
fammi sapere.
Carissimo,
Anche solo 40anni fa non facevo certe sviste. :ironico: :piange: :ironico: :piange:
Sul monitor Maccabei mi andava a capo. Comunque avevo già controllato anche 1Maccabei.

Un caro saluto e un grazie per il tuo impegno sempre attivo e costante.

Matisse
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
Presentazione
Avatar utente
Mario70
Utente Gold
Messaggi: 6295
Iscritto il: 10/06/2009, 21:28
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Mario70 »

Muscoril-Matisse ha scritto:
Mario70 ha scritto:
Muscoril-Matisse ha scritto:Caro Mario,

Nella mia, ed. 1971, le note in calce che hai citato riportano solo Jahvè o il significato attribuito al Nome: "colui che...", ecc. Non leggo nessuna menzione di Geova.
Isaia 42:8, 1 ??? Non ho capito l'1.

Un sentito grazie al "nonno" per questo intervento, per tutti quelli precedenti e, spero, per tutti quelli che verranno.

Matisse
isaia 42:8 e 1 maccabei 3:18
fammi sapere.
Carissimo,
Anche solo 40anni fa non facevo certe sviste. :ironico: :piange: :ironico: :piange:
Sul monitor Maccabei mi andava a capo. Comunque avevo già controllato anche 1Maccabei.

Un caro saluto e un grazie per il tuo impegno sempre attivo e costante.

Matisse
Allora è la solita strategia, quando dicono "queste bibbie riportano il nome di Dio" intendono in qualsiasi forma, mentre il lettore è ingannato perchè ovviamente pensa che contengano l'ibrido "Geova" dal momento che si sta parlando di questa forma.
Comunque sia una volta stabilito che questa particolare forma è nata nel medioevo per una svista di un monaco il quale lesse nel testo masoretico le consonanti giuste con le vocali sbagliate di Adonay, conoscendo il fatto che nel secolo scorso si è accettato questo fatto e la WT stessa lo ha ammesso nel suo opuscolo "nome divino", che la forma più accreditata dagli studiosi del settore è Yahweh, e che "Geova" nasce da un errore, di cosa dobbiamo ancora discutere?
Che versioni della bibbia datate o chiese o testi liturgici antichi abbiano inserito l'ibrido, cosa vuol dimostrare?
Che chi lo scrisse ignorava l'origine di quella forma? E allora?
Cosa dobbiamo pensare di chi conoscendo la verità sull'origine dell'ibrido "Geova" inganna le persone facendogli leggere il nome in questi testi antichi tacendo riguardo l'origine della tradizione in base alla quale questo nome èvenuto all'esistenza?
Quanto mi annoiano l'ignoranza e la malafede non ne avete idea...
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Avatar utente
arwen
Utente Gold
Messaggi: 6558
Iscritto il: 03/05/2010, 9:48
Contatta:

Messaggio da arwen »

:quoto100: :bravo: :strettamano:
Presentazione

" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
Citocromo
Utente Senior
Messaggi: 635
Iscritto il: 18/07/2009, 10:36
Contatta:

Messaggio da Citocromo »

Caro Mario, sono di passaggio, ma ho controllato per te la nota di 1 Mac 3,18 riportata nella Bibbia CEI pubblicata dalla Società Editrice Internazionale di Torino (1994), che ti riporto:
3,18 Per il Cielo: in quest'epoca viene interpretato sempre più rigorosamente il comandamento che proibisce di pronunciare il nome di Dio (cf. Es 20,7), al punto da adottare la parola «cielo» per indicare il Signore (altri casi in 4,10.40.55; 9,46; 12,15, ecc.)
Per quanto riguarda il versetto di Isaia non c'è niente in nota, invece in Es 3,14:
[...] Non è escluso che questa frase enigmatica sia un'antica spiegazione facente riferimento al verbo hayàh «essere» del nome Jhwh (rivelato nel v. 15, dove nella Bibbia CEI è tradotto con «Signore»), nome divino preesistente alla religione ebraica. Oppure si tratta di un modo per non dire il proprio nome (cf. 32,30 e Gdc 13,18).

Saluti
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=78" onclick="window.open(this.href);return false;
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti