Victor67 ha scritto:
La scienza è un'illusione quando vuole farci credere che la morte non esiste, che ogni malattia può essere curata con successo, basta pagare il giusto prezzo.
Non sò quale possa essere il caso concreto, ma resta il fatto che una scienza che afferma che non si muore ed ogni malattia è curabile, non esiste proprio.
Quello che stai affermando non esiste.
È un'illusione credere inoltre che la scienza possa risolvere tutti i nostri problemi: cosa ce ne facciamo di un mondo in cui siamo tutti ben pasciuti, sani, giovani e belli, grazie alla scienza, se poi non siamo capaci di amarci? Saremmo in tal modo destinati alla solitudine, al continuo sospetto verso gli altri, visti come potenziali nemici. Saremmo in fondo già morti, anche se in perfetta salute.
La scienza può fornirci tante cose materialmente utilissime quanto essenzialmente inutili.
Discorso estremamente retorico.
Preferisci piangere su di un pezzo di carne perfettamente conservato in un freezer, o su di una carcassa mezza putrefatta appesa da qualche parte in casa?
La scienza porta molti vantaggi, non per ultimo il fatto che stai usando un mezzo che ti permette di avere accesso a molte informazioni, alcune anche di qualità.
Una cosa del genere, perdonami, ma se usato bene migliora e di parecchio la qualità della tua vita.
Pensa solo a tutti quelli che sono passati di qui, o altri siti di informazione, ed hanno lasciato perdere i TdG perchè hanno avuto modo di conoscere un po' meglio come sono veramente.
Tutto questo è reso possibile dalla scienza.
Pensiamo alle protesi, sono sempre più sofisticate e permettono a chi ha persono un'arto o anche due di condurre una vita sempre più normale. Mani sempre più in grado di afferrare ed utilizzare oggetti con movimenti e funzioni che si avvicinano progressivamente a quelle di una mano normale.
E qui la qualità della vita delle persone viene influenzata mica da ridere.
Il viagra. Farà anche sorridere, ma quanti uomini hanno una vita sessualmente soddisfacente grazio alla pillolina blu?
Anche questa è qualità della vita.
I condizionatori d'aria, gli antidolorifici, i pace-maker.
I pace-maker celebrali... qui parliamo di un strumento in grado di stabilizzare l'umore di persone con depressioni pesantissime senza alcuno degli effetti collaterali delle medicine.
E questa è qualità della vita.
Poi, cosa ognuno fa della propria vita è una responsabilità personale. Intanto la scienza ci da praticamente tutti i mezzi che oggi abbiamo a disposizione per vivere meglio, sta a noi sfruttarli o meno.
Intanto almeno abbiamo delle cose concrete e funzionanti. Le religioni, invece, non garantiscono affatto uno stato di felicità, ce ne sono di persone religiose e fedeli che stanno depresse o sono ansiose sino all'isterismo, o altro.
Questo perchè queste condizioni spesso non dipendono dalla morale, dall'avere un senso nella vita o cose simili, ma sono malattie neurologiche.
Non dimentichiamocelo questo.
Se poi tu preferisci morire a 40 anni facendo una vita di cacca...
No, perchè se fossimo senza saremmo ancora ai tempi del medioevo quando l'80% delle persone lavorara la terra in condizioni pessime per mantenere il restante 20%, con mortalità infantile altissime ed il 50% delle donne che morivano di parto. Se ti prendevi una malattia erano tutti affaracci tuoi.
La scienza non da la felicità... ma figuriamoci senza.
In definitiva la scienza non è in grado di dare un senso alla nostra esistenza, può solo fornirgli un maggior benessere materiale.
E ma quello deve fare, e lo fa.
Le religioni fanno davvero "altro"?
Il problema del "senso" è molto importante, perché anche il dolore più grande viene ben tollerato se ne viene compreso il senso.
E chi te lo dice?
Fai un'affermazione molto generalizzata e che sinceramente non credo sia molto comforme alla realtà.
Un genitore che perde un figlio... e cisarà pure quello che "è volontà del Signore" e accetta la cosa, ma ho come l'impressione che la maggioranza s'incavoli e pure parecchio.
Così come sono molto generalizzate e del tutto infondate pure le altre affermazioni.