"...poiché nel giorno in cui ne mangerai morrai."

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Vittorino
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Messaggio da Vittorino »

nabucodonosor ha scritto:
domingo7 ha scritto: Il male colpisce tutti ma spesso Dio preserva i suoi amici

[seguono esempi biblici...]
In tutto questo una cosa mi sfugge... ma allora chi sono oggi gli amici di Dio?
Mi vuoi far credere che nei campi di concentramento solo i pochissimi sopravvissuti lo erano?
Che nelle catastrofi naturali (tipo tsunami, terremoti ecc.), le persone muoiono perchè sono malvage?
Che a chi vanno bene le cose sono approvati da Dio, invece i poveracci che muoiono di fame sono disapprovati?

:boh: :boh: :boh:

saluti
Nab
Il concetto che chi sta bene è benedetto da Dio, e chi sta male è maledetto da Dio, è stato oggetto di un altro thread che invito a rileggere.
Ricordo solo che questo era il pensiero della Filosofia Tradizionale che, specialmente con il racconto di Giobbe, si tramuta in Filosofia Critica, che capovolge l'antico concetto.
In Gesù il concetto trova poi la sua sublimazione, fino ad oggi.
:strettamano:
siculo
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Carissimi, secondo me tutte le descrizioni del VT che vedono in Dio il giustizie che fulmina ad ogni sgarro sono solo il frutto di credenze popolari sbagliate proprie del tempo.
Per intenderci, assodato che realmente ci sarà stata una distruzione di Sodoma e Gomorra, come sicuramente ci sarà stato un diluvio che avrà inondato in modo eccezionale le regioni della Mesopotania, questi eventi catastrofici sono stati letti dalle popopolazioni del tempo come conseguenza dell'ira di Dio, ma in realtà non era così. Dico questo sulla base della lettura del NT che, tralasciando il libro di Apocalisse dal valore fortemente simbolico, non accenna mai in senso letterale ad un'azione divina volta alla distruzione fisica del peccatore impenitente. Lo stesso Gesù, per esempio in Gv 9:2, supera la vecchia credenza di pensare alle infermità fisiche come la conseguenza del peccato proprio o di quello dei propri antenati. L'uomo cieco in questione non nasce quindi così perchè Dio ha voluto punirlo per dei peccati commessi, ma perchè con l'opera di guarigione di Gesù si doveva manifestare il quel momento e in quel luogo la gloria di Dio.
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

siculo ha scritto:Carissimi, secondo me tutte le descrizioni del VT che vedono in Dio il giustizie che fulmina ad ogni sgarro sono solo il frutto di credenze popolari sbagliate proprie del tempo.
Per intenderci, assodato che realmente ci sarà stata una distruzione di Sodoma e Gomorra, come sicuramente ci sarà stato un diluvio che avrà inondato in modo eccezionale le regioni della Mesopotania, questi eventi catastrofici sono stati letti dalle popopolazioni del tempo come conseguenza dell'ira di Dio, ma in realtà non era così. Dico questo sulla base della lettura del NT che, tralasciando il libro di Apocalisse dal valore fortemente simbolico, non accenna mai in senso letterale ad un'azione divina volta alla distruzione fisica del peccatore impenitente. Lo stesso Gesù, per esempio in Gv 9:2, supera la vecchia credenza di pensare alle infermità fisiche come la conseguenza del peccato proprio o di quello dei propri antenati. L'uomo cieco in questione non nasce quindi così perchè Dio ha voluto punirlo per dei peccati commessi, ma perchè con l'opera di guarigione di Gesù si doveva manifestare il quel momento e in quel luogo la gloria di Dio.
:quoto100:
E l'episodio che citi di Gesù e l'uomo cieco manda in fumo la dottrina che dice che le imperfezioni fisiche siano dovute al peccato ereditato, come credono i TdG.
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domingo7
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Carissimo Vittorino

Messaggio da domingo7 »

Ricordo solo che questo era il pensiero della Filosofia Tradizionale che, specialmente con il racconto di Giobbe, si tramuta in Filosofia Critica, che capovolge l'antico concetto. In Gesù il concetto trova poi la sua sublimazione, fino ad oggi.
E' possibile che Giobbe sia l'immagine di Cristo, il giusto condannato ingiustamente
ma Cristo è la grande eccezione che conferma la regola

Anche ammettendo la storicità di Giobbe, i tempi mi sembrano comunque cambiati
Ai tempi di Giobbe in cielo alla corte di Dio c'era Satana con i suoi angeli
Oggi c'è Cristo, Signore e Re dell'Universo

Del resto le persecuzioni di molti giusti trovano spesso spiegazione, solo se si cerca per un attimo di scavare dietro alle apparenze e si finisce per scoprire che tanti giusti ed innocenti forse ..... non lo erano mica tanto, o almeno non lo erano abbastanza da muovere la Provvidenza Divina a preservarli dal male.

Nella sua Storia Ecclesiastica, Eusebio di Cesarea così descrive la grande persecuzione di Diocleziano (303-311):
"Comportandoci come se non fossimo stati avvertiti, come dei senza Dio, non ci curammo di rendere la divinità propizia e benevola; e ritenendo che le nostre azioni sarebbero state dimenticate o che sarebbero rimaste impunite, accumulammo malvagità su malvagità. Quelli che si dicevano nostri pastori, trascurando i precetti della pietà, si infiammarono in reciproche contese e non fecero altro che aumentare le liti, le minacce, l'invidia, l'odio e l'animosità degli uni contro gli altri, perché con tutto se stessi - a guisa di tiranni - bramavano il potere" (Eusebio, Storia Ecclesiastica, VIII, 1).
Oggi la cristianità (tdG compresi) non riesce più a leggere la storia con la fede, ha una paura terribile a chiamare male il male e tira fuori una lettura critica secondo la quale l'eccezione sarebbe la regola e la regola sarebbe l'eccezione.

Ma Cristo si offrì liberamente alla sua passione per la salvezza del mondo ed il suo fu un sacrificio ben meditato e non il frutto del caso o di eventi imprevedibili.
Ultima modifica di domingo7 il 27/11/2014, 22:19, modificato 1 volta in totale.
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domingo7
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Carissimo Siculo

Messaggio da domingo7 »

Lo stesso Gesù, per esempio in Gv 9:2, supera la vecchia credenza di pensare alle infermità fisiche come la conseguenza del peccato proprio o di quello dei propri antenati. L'uomo cieco in questione non nasce quindi così perchè Dio ha voluto punirlo per dei peccati commessi, ma perchè con l'opera di guarigione di Gesù si doveva manifestare il quel momento e in quel luogo la gloria di Dio.
Al paralitico bloccato a letto da 38 anni, Gesù non rimproverò alcun peccato (il male non sempre è castigo ma esiste nel mondo per il disordine del creato, per i difetti genetici, per l'ignoranza dei padri, per gli errori degli uomini e per l'entropia crescente) ma ribadì con forza:

Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio [Giovanni 5,14]
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

Giovanni 5, 14 vs. Giovanni 9, 2-3 :
Palese contraddizione nelle parole di Gesù...
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siculo
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Messaggio da siculo »

Scusa Socrate, perchè ci vedi una contraddizione tra questi due passi?
Il punto è che nessuno può mai affermare il concetto che il peccato non causi anche malanni fisici e la morte stessa. Veramente il cristiano deve credere quello che dice Genesi: se mangi di quel frutto morirai. Il problema è che questa morte non è una punizione divina, ma appunto la naturale conseguenza del peccato. C'è un bellissimo passo del libro della Sapienza che dice: "Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura. Ma per l'invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono" (Sap. 2:23-24). Quindi il vero artefice della morte non è certo Dio, ma il diavolo che fin dall'inizio ha ingannato l'uomo.
Questo concetto è ben espresso nei Vangeli. Gesù, in Lc 13:11, parla di spirito di infermità che teneva curva una donna da 18 anni. E' chiaro che questo spirito si è impossesato di questa donna a causa di uno stato di peccato della stessa, ma ripeto, non è Dio che punisce, ma siamo noi che peccando apriamo le porte a satana che si accomoda e si mette subito all'opera per portatci sia verso la morte fisica e quella spirituale.
Non so se qualcuno di voi ha mai partecipato ad una messa di guarigione e liberazione; io ci sono stato proprio domenica scorsa (per chi fosse interessato anche questa domenica se ne terrà una a Desio - Via Don Luigi Sturzo - alla presenza di Don Peppino Cò) e ti assicuro che i malefici e le infestazioni di satana realmente portano ad uno stato di malessere fisico che in taluni casi può degenerare fino alla morte.
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

siculo ha scritto:Scusa Socrate, perchè ci vedi una contraddizione tra questi due passi?
Il punto è che nessuno può mai affermare il concetto che il peccato non causi anche malanni fisici e la morte stessa. Veramente il cristiano deve credere quello che dice Genesi: se mangi di quel frutto morirai. Il problema è che questa morte non è una punizione divina, ma appunto la naturale conseguenza del peccato. C'è un bellissimo passo del libro della Sapienza che dice: "Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura. Ma per l'invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono" (Sap. 2:23-24). Quindi il vero artefice della morte non è certo Dio, ma il diavolo che fin dall'inizio ha ingannato l'uomo.
Questo concetto è ben espresso nei Vangeli. Gesù, in Lc 13:11, parla di spirito di infermità che teneva curva una donna da 18 anni. E' chiaro che questo spirito si è impossesato di questa donna a causa di uno stato di peccato della stessa, ma ripeto, non è Dio che punisce, ma siamo noi che peccando apriamo le porte a satana che si accomoda e si mette subito all'opera per portatci sia verso la morte fisica e quella spirituale.
Non so se qualcuno di voi ha mai partecipato ad una messa di guarigione e liberazione; io ci sono stato proprio domenica scorsa (per chi fosse interessato anche questa domenica se ne terrà una a Desio - Via Don Luigi Sturzo - alla presenza di Don Peppino Cò) e ti assicuro che i malefici e le infestazioni di satana realmente portano ad uno stato di malessere fisico che in taluni casi può degenerare fino alla morte.
Scusa Siculo... potrei anche accettare che il peccato porta a malanni fisici e morte, se il peccato è commesso volontariamente.
Ma che dire dei bambini? Un neonato non può obiettivamente peccare in piena consapevolezza. Eppure ci sono neonati malati e neonati che muoiono.
E se il male del peccato dei genitori si trasmette al figlio, ritorniamo alle credenze geoviste.

Poi... secondo il tuo ragionamento se Adamo non avesse peccato, non morendo, sarebbe rimasto sulla terra (come dicono i Testimoni), ma allora perchè il credo cattolico (e di altre religioni) ci "costringe" ad andare in Cielo (inteso come paradiso non in terra)? Ci sono troppe cose che non hanno senso o necessitano di spiegazioni arzigogolate e filosofiche. Per contro il ragionamento dei Testimoni (l'uomo doveva vivere per sempre sulla terra, il peccato ha portato la morte, una volta rimosso il peccato l'uomo tornerà a vivere sulla terra) ha il pregio di essere lineare e comprensibile a TUTTI (come ci si aspetta che la Bibbia, in quanto rivolta a TUTTI gli uomini faccia).

Saluti
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Messaggio da siculo »

Nessuno ha mai affermato che la causa dei malanni fisici sono solo il peccato. Il peccato in certi casi è la causa diretta, in altri casi no come nel passo di Gv 9:2. Non dimentichiamo comunque che la sofferenza fisica è stato lo strumento di cui Dio si è servito per redimerci dal peccato con la morte di croce di Gesù. Lo stesso Gesù ci invita a prendere ognuno la propria croce se lo vogliam seguire (Mt. 16:24), quindi la sofferenza ha un significato salvifico non indifferente che dal punto di vista umano non è per nulla comprensibile.
Comunque il concetto che volevo rimarcare è che Dio non permette la sofferenza per punirci a seguito dei nostri peccati. Non c'è traccia di questo criterio nel NT. Tutte le cause per cui oggi bisogna soffrire non sono note e comprensibili a noi uomoni e sicuramente la questione dei bambini rientra in queste. I TdG si illudono di dare tutte le risposte, ma non è così. Va bene che un tizio circa 6000 anni fà ha mangiato una mela di troppo, ma questo non spiega comunque perchè un bimbo di 4 anni deve morire di cancro, mentre fortunatamente la maggio parte no. Dobbiamo relamente credere che i suoi genitori hanno peccato? Nessun TdG ha una risposta convincete per questo casi drammatici. Io invece da cattolico potrei comunque pensare che in questa immane sofferenza permessa da Dio c'è un valore salvifico, anche se la mia ragione umana si rifiuta di accettare ciò.
Sulla questione terra e cielo e il NT a dire come stanno le cose. La nostra meta ultima è la Gerusalemme Celeste che è la città di Dio. Banalmente quindi la nostra umanità materiale sarà incamerata dalla realtà celeste, ma nessuno sa realmente come sarà questa realtà, di sicuro non è la terra per come la indendiamo oggi. I TdG quasi sempre si dimenticano del NT per dare come assoluto e sempre vero tutto quello che dice il VT. Questo è un errore mandornale che porta a rifiutare la rivelazione divina in Gesù Cristo per tutto quello che ha detto e fatto.
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Messaggio da nabucodonosor »

siculo ha scritto:Nessuno ha mai affermato che la causa dei malanni fisici sono solo il peccato. Il peccato in certi casi è la causa diretta, in altri casi no come nel passo di Gv 9:2. Non dimentichiamo comunque che la sofferenza fisica è stato lo strumento di cui Dio si è servito per redimerci dal peccato con la morte di croce di Gesù. Lo stesso Gesù ci invita a prendere ognuno la propria croce se lo vogliam seguire (Mt. 16:24), quindi la sofferenza ha un significato salvifico non indifferente che dal punto di vista umano non è per nulla comprensibile.
Comunque il concetto che volevo rimarcare è che Dio non permette la sofferenza per punirci a seguito dei nostri peccati. Non c'è traccia di questo criterio nel NT. Tutte le cause per cui oggi bisogna soffrire non sono note e comprensibili a noi uomoni e sicuramente la questione dei bambini rientra in queste. I TdG si illudono di dare tutte le risposte, ma non è così. Va bene che un tizio circa 6000 anni fà ha mangiato una mela di troppo, ma questo non spiega comunque perchè un bimbo di 4 anni deve morire di cancro, mentre fortunatamente la maggio parte no. Dobbiamo relamente credere che i suoi genitori hanno peccato? Nessun TdG ha una risposta convincete per questo casi drammatici. Io invece da cattolico potrei comunque pensare che in questa immane sofferenza permessa da Dio c'è un valore salvifico, anche se la mia ragione umana si rifiuta di accettare ciò.
Sulla questione terra e cielo e il NT a dire come stanno le cose. La nostra meta ultima è la Gerusalemme Celeste che è la città di Dio. Banalmente quindi la nostra umanità materiale sarà incamerata dalla realtà celeste, ma nessuno sa realmente come sarà questa realtà, di sicuro non è la terra per come la indendiamo oggi. I TdG quasi sempre si dimenticano del NT per dare come assoluto e sempre vero tutto quello che dice il VT. Questo è un errore mandornale che porta a rifiutare la rivelazione divina in Gesù Cristo per tutto quello che ha detto e fatto.
E' questo che mi turba... tutti questi "non è comprensibile" "nessuno sa realmente"... mi chiedo:

1> come si fa a seguire una religione basata su incertezze e misteri della fede. Come si fa a insegnare nelle Chiese cose che nella Bibbia sono vagamente accennate e passibili di interpretazioni diverse, insegnare non in base a fatti ma in base a ragionamenti filosofici...? Onestamente è per questo che i Testimoni contnuano (anche se in misura sempre minore) ad avere un discreto successo. Le loro credenze sono, a ragione o torto, basate su un interpretazione LETTERALE della Bibbia, semplice e lineare. Noi esseri umani siamo fondamentalmente persone semplici, preferiamo seguire un libro di ricette che portino da A a B passando per punti specifici. I ragionamenti astrusi sono per pochi cervellotici. A mio avviso era molto meglio la concezione veterotestamentaria della religione: leggi specifiche, sacrifici per espiare i peccati. Forse più difficile da seguire, ma di certo non ti veniva il dubbio di aver sbagliato.

2> se crediamo che la Bibbia (VT + NT) sia ispirato da Dio, come è possibile che Dio ispiri 1500 pagine di testo il cui risultato finale sono "non è comprensibile" e "nessuno sa realmente"... vogliamo essere chiari? (non è rivolto a te ovviamente :ironico: )

Saluti
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Socrate69 ha scritto:Giovanni 5, 14 vs. Giovanni 9, 2-3 :
Palese contraddizione nelle parole di Gesù...
Non vedo una contraddizione. All'uomo che ha appena liberato dall'infermità Gesù raccomanda di fare un buon uso di questa libertà, perché peccando potrebbe attirare su di sè qualcosa di peggio della malattia, cioè la dannazione.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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La religione ha un grosso requisito su cui si fonda: la fede. Leggendo il capito undici di Ebrei, si capisce il grande valore di essa che per sua natura non implica affatto la conoscenze/comprensione della volontà di Dio. Abramo ha lasciato tutto quello che aveva per fede, fidandosi quindi ciecamente di Dio, senza neanche poter vedere la famosa terra promessa e molti altri grandi personaggi biblici non hanno visto realizzare le promesse fatte loro, ma per fede si sono comunque fidati di Dio e gli hanno ubbidito.
La Bibbia non è ispirata per raccontare i fatti storici o per spiegare le questioni scientifiche. Mi fanno ridere i TdG che vanno a dire in giro che la Bibbia più di due millenni fa diceca che la terra è sferica. A Dio non interessa questo tipo di rivelazione, ma solo trasmettere un messaggio di speranza finalizzato alla salvezza dell'uomo, tutto il resto non serve.
Il VT ha un valore specifico sono in funzione del NT e in preparazione della venuta di Gesù Cristo, ma solo questi è il fine ultimo del nostro credo e della nostra esistenza. Se quindi Gesù ha detto che sarebbe andato nella case del Padre per preparare un posto, io sono pienamente convinto che si stesse rivolgendo anche a me. E' quindi Gesù che ci ha rivelato il cambiamento del proposito divino iniziale. Noi abbiamo due possibilità: 1) Credere alle sue parole fidandoci di Lui; 2) Non credere alle sue parole e credere a quelle degli uomini della WTS che si sono inventati la storia dei 144000 unti togliendo una magnifica speranza ai tanti milioni di TdG. Scusate, ma non ci vuole tanto per capire la truffa americana, pure un bambino comprende che il primo punto è molto più ragionevole e benevolo per noi credenti.
Il bello è che di fronte alle tante contraddizione della lettura esegetica del NT, qualcuno riesca a dire che sotto il punto di vista della WTS tutto ha una spiegazione chiara- :boh:
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Cogitabonda ha scritto:
Socrate69 ha scritto:Giovanni 5, 14 vs. Giovanni 9, 2-3 :
Palese contraddizione nelle parole di Gesù...
Non vedo una contraddizione. All'uomo che ha appena liberato dall'infermità Gesù raccomanda di fare un buon uso di questa libertà, perché peccando potrebbe attirare su di sè qualcosa di peggio della malattia, cioè la dannazione.
(CEI) Giov. 9, 1-3 :
Passando vide un uomo cieco dalla nascita  2 e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?».  3 Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.
Leggo bene, che Gesù stà facendo capire che il male o difetto fisico del cieco non è l'effetto del proprio peccato (prima che nascesse ?) né dei suoi antenati ?

Giov. 5, 14 :
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio».  
Leggo bene, che Gesù, dopo aver guarito il male o difietto fisico di un paralitico, gli fà capire che i suoi peccati sono e potrebbero essere la causa dei suoi futuri mali, e dunque di evitare di peccare (strane queste parole conclusive di Gesù, poiché sapeva che gli uomini sono per natura peccatori...) ?

Scusate ma io ce la vedo la contaddizione, eccome...
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Socrate69 ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:
Socrate69 ha scritto:Giovanni 5, 14 vs. Giovanni 9, 2-3 :
Palese contraddizione nelle parole di Gesù...
Non vedo una contraddizione. All'uomo che ha appena liberato dall'infermità Gesù raccomanda di fare un buon uso di questa libertà, perché peccando potrebbe attirare su di sè qualcosa di peggio della malattia, cioè la dannazione.
(CEI) Giov. 9, 1-3 :
Passando vide un uomo cieco dalla nascita  2 e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?».  3 Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.
Leggo bene, che Gesù stà facendo capire che il male o difetto fisico del cieco non è l'effetto del proprio peccato (prima che nascesse ?) né dei suoi antenati ?

Giov. 5, 14 :
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio».  
Leggo bene, che Gesù, dopo aver guarito il male o difietto fisico di un paralitico, gli fà capire che i suoi peccati sono e potrebbero essere la causa dei suoi futuri mali, e dunque di evitare di peccare (strane queste parole conclusive di Gesù, poiché sapeva che gli uomini sono per natura peccatori...) ?

Scusate ma io ce la vedo la contaddizione, eccome...
La contraddizione non c'è perchè in Gv. 9:2 la domanda dei Farisei partiva dal presupposto che le difettosità fisiche erano la punizione divina per i peccati commessi, mentalità questa del tempo e di tutte le generazione ebree antecedenti. Gesù quindi intende rispondere sul concetto della punizione e non sul fatto che il peccato porta comunque a queste conseguenze. In Gv. 5:14 è sicuramente sottointeso che il danno fisico era da imputare al peccato, anche se Gesù si preoccupa molto di più della morte spirituale, ma con questo non possiamo certo dire che quest'uomo fosse paralitico per punizione divina, quindi non c'è nessuna contrapposizione con l'altro passo. Adesso è chiaro?
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Messaggio da nabucodonosor »

siculo ha scritto:La religione ha un grosso requisito su cui si fonda: la fede.
bella fregatura... ricordate Indiana Jones e l'ultima crociata? : "E' un salto della fede... oh no..."
Io non sono una persona di fede, per natura. Ho bisogno di prove. E nonostante le prove posso avere dubbi.
Quando preparo un piatto in cucina, nonostante lo prepari identico (stesse quantità, stessi fornitori, stessi ingredienti, stesse attrezzature) da anni, ogni volta mi viene il batticuore finchè non è pronto.
Come posso coltivare la fede? I Testimoni dicono: leggendo la Bibbia. E voi?
Leggendo il capito undici di Ebrei, si capisce il grande valore di essa che per sua natura non implica affatto la conoscenze/comprensione della volontà di Dio. Abramo ha lasciato tutto quello che aveva per fede, fidandosi quindi ciecamente di Dio, senza neanche poter vedere la famosa terra promessa e molti altri grandi personaggi biblici non hanno visto realizzare le promesse fatte loro, ma per fede si sono comunque fidati di Dio e gli hanno ubbidito.
Abramo era in una posizione diversa. Dio parlava personalmente con lui, e gli dava DIRETTAMENTE le istruzioni senza intermediari umani. Anche se non capiva il PERCHE sapeva perlomeno DA CHI.
Tutto è andato a rotoli da quando sono intervenuti mediatori umani (da Mosè in poi...)
Se permetti, se Dio mi desse istruzioni di prima mano, potrebbe chiedermi anche cose che non capisco.
E vale per Dio, per mio padre, per il mio datore di lavoro...
Anche perchè le cose a senso unico difficilmente funzionano.
Dio chiede (la fede ad esempio), ma non lo fa direttamente bensi tramite un libro scritto secoli fa. Noi non possiamo chiedere ne spiegazioni, ne prove di attendibilità. Ci vuole FEDE. Bella fregatura, rispondo io.
Immaginate di conoscere un donna (esempio al maschile, ma vale anche al contrario), vi dice: Mia figlia si è innamorata di te (fa vedere la foto di una ragazza stupenda e il suo certificato di nascita), vuole conoscerti ma per adesso non può incontrarti, la potrai vedere fra qualche tempo. Ti consegna una lunga lettera scritta dalla ragazza (almeno così dice). Non puoi telefonarle, puoi solo scrivere lettere che darai alla madre la quale poi le consegnerà alla ragazza. La risposta a queste lettere arriverà sempre tramite la madre, ma non sarà una risposta specifica, la madre ti citerà alcune parti della prima e unica lettera che ti ha dato.
Secondo voi, sempre che accettate di iniziare, quanto pensate possa durare questa cosa?
La religione è esattamente così.
Noi abbiamo due possibilità: 1) Credere alle sue parole fidandoci di Lui; 2) Non credere alle sue parole e credere a quelle degli uomini della WTS che si sono inventati la storia dei 144000 unti togliendo una magnifica speranza ai tanti milioni di TdG. Scusate, ma non ci vuole tanto per capire la truffa americana, pure un bambino comprende che il primo punto è molto più ragionevole e benevolo per noi credenti.
Il bello è che di fronte alle tante contraddizione della lettura esegetica del NT, qualcuno riesca a dire che sotto il punto di vista della WTS tutto ha una spiegazione chiara- :boh:
Rimane sempre il problema delle persone terra-terra come me... su cosa devo basare la mia fede?
Inoltre, ti posso assicurare che le spiegazioni della WTS sono MOLTO più chiare di quelle cattoliche, sulla veracità non posso dire nulla, infatti trovo difficile credere sia a una che all'altra, per diversi motivi, prima di tutti la mia mancanza di fede. Però se dovessi votare quale religione è la meglio spiegata non avrei dubbi a indicare quella dei Testimoni.

Saluti
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Scusate ma io ce la vedo la contaddizione, eccome...
Il peccato non è l'unica causa della malattia
ma anche il peccato può sicuramente aggiungersi alle altre molteplici cause
Ultima modifica di domingo7 il 28/11/2014, 14:56, modificato 1 volta in totale.
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Rimane sempre il problema delle persone terra-terra come me... su cosa devo basare la mia fede?
Inoltre, ti posso assicurare che le spiegazioni della WTS sono MOLTO più chiare di quelle cattoliche, sulla veracità non posso dire nulla, infatti trovo difficile credere sia a una che all'altra, per diversi motivi, prima di tutti la mia mancanza di fede. Però se dovessi votare quale religione è la meglio spiegata non avrei dubbi a indicare quella dei Testimoni di Geova
La storia di una minoranza di bambini innocenti di 4 anni che sviluppano il cancro
mi sembra del tutto svincolata da colpe morali dei genitori, a meno che questi non tramandino gravi danni genetici, abbiano assunto sostanze cancerogene in gravidanza o abbiano esposto i figli a sostanze irritanti e tumorali

E su questo siamo d'accordo tutti (atei, agnostici, cattolici, protestanti e tdG)

Le altre cause del cancro finora sono difficili da capire per gli scienziati,
figuriamoci per i credenti ..... ci manca altro che i bigotti tirino fuori i fulmini dell'Eterno
(fulmini teoricamente possibili ma sicuramente .....non di ordinaria amministrazione)

Un'altra domanda però sorge spontanea:
perché è possibile salvare alcuni bambini mentre altri no?
perché Dio non interviene a favore degli innocenti?

Secondo me l'intervento divino è possibile:

a) in modo diretto ma solo in casi eccezionali rarissimi (miracoli), difficilmente motivabili da chi è credente (enorme fede dei genitori, grande giustizia ed umiltà della famiglia, libera scelta di Dio) e comunque incomprensibili da chi non è credente (tanto che la scienza preferisce parlare di un'inspiegabile "restitutio ad integrum")

b) in modo indiretto in un numero non trascurabile di casi (riconoscimento tempestivo della malattia, premonizioni azzeccate, ispirazioni illuminate, identificazione delle cure giuste, volontà di combattere il male, costanza nelle cure e nelle terapie, speranza incrollabile, genialità dei medici curanti, fede nella vittoria finale sulla malattia)

Ora mi pare che il secondo tipo di intervento divino sia largamente diffuso e fruibile da tutte le menti illuminate dallo Spirito Santo e non offuscate dal male e dalla follia. La difficoltà sta nell'essere abbastanza sgombri dal peccato e dalla stupidità così da saperne cogliere l'opportunità.... famiglie e medici inclusi.
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Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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Socrate69 ha scritto:Giov. 5, 14 :
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio».  
Leggo bene, che Gesù, dopo aver guarito il male o difietto fisico di un paralitico, gli fà capire che i suoi peccati sono e potrebbero essere la causa dei suoi futuri mali, e dunque di evitare di peccare (strane queste parole conclusive di Gesù, poiché sapeva che gli uomini sono per natura peccatori...) ?

Scusate ma io ce la vedo la contaddizione, eccome...
Come fai a essere sicuro che Gesù parlasse di futuri mali fisici?
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Messaggio da siculo »

Carissimo
bella fregatura... ricordate Indiana Jones e l'ultima crociata? : "E' un salto della fede... oh no..."
Io non sono una persona di fede, per natura. Ho bisogno di prove. E nonostante le prove posso avere dubbi.
Quando preparo un piatto in cucina, nonostante lo prepari identico (stesse quantità, stessi fornitori, stessi ingredienti, stesse attrezzature) da anni, ogni volta mi viene il batticuore finchè non è pronto.
Nessuno te ne può fare una colpa. Anche Tommaso aveva il tuo stesso atteggiamento nei confronti di Gesù risorto e non per questo Gesù non risolse i suoi dubbi secondo quello che chiedeva l’apostolo. Prima o poi Gesù troverà il modo di agganciarti :carezza:
Come posso coltivare la fede? I Testimoni dicono: leggendo la Bibbia. E voi?
La fede è un dono, non le nostre forze non possiamo far nulla neanche imparando tutta la Bibbia a memoria. Dobbiamo solo prendere atto della nostra piccolezza ed avere un cuore umile. Solo in questo modo si creano i presupposti per fare un incontro davvero speciale con Gesù Cristo. La fede non è uno studio razionale della Bibbia ma l'incontro vero ed autentico con Dio.
Abramo era in una posizione diversa. Dio parlava personalmente con lui, e gli dava DIRETTAMENTE le istruzioni senza intermediari umani. Anche se non capiva il PERCHE sapeva perlomeno DA CHI.
Tutto è andato a rotoli da quando sono intervenuti mediatori umani (da Mosè in poi...)
E quindi fammi capire, se Dio ti desse l'indicazione direttamente di uccidere tuo figlio, tu senza dubitare ti accingeresti a fare questo come fece Abramo?
Questa è la fede, fidarsi di Dio anche quando non si capisce il perchè di quello che si sta facendo.
Se permetti, se Dio mi desse istruzioni di prima mano, potrebbe chiedermi anche cose che non capisco.
E vale per Dio, per mio padre, per il mio datore di lavoro...
Anche perchè le cose a senso unico difficilmente funzionano.
Questa idea di Dio appartiene agli uomini e non certa all'idea che ci hanno trasmesso i profeti prima e Gesù dopo.
Dio chiede (la fede ad esempio), ma non lo fa direttamente bensi tramite un libro scritto secoli fa. Noi non possiamo chiedere ne spiegazioni, ne prove di attendibilità. Ci vuole FEDE. Bella fregatura, rispondo io.
Lo so, hai ragione a non capire, ma se Dio agisse in maniera diversa non staremmo sicuramente qui a parlare di fede.
un donna (esempio al maschile, ma vale anche al contrario), vi dice: Mia figlia si è innamorata di te (fa vedere la foto di una ragazza stupenda e il suo certificato di nascita), vuole conoscerti ma per adesso non può incontrarti, la potrai vedere fra qualche tempo. Ti consegna una lunga lettera scritta dalla ragazza (almeno così dice). Non puoi telefonarle, puoi solo scrivere lettere che darai alla madre la quale poi le consegnerà alla ragazza. La risposta a queste lettere arriverà sempre tramite la madre, ma non sarà una risposta specifica, la madre ti citerà alcune parti della prima e unica lettera che ti ha dato.
Secondo voi, sempre che accettate di iniziare, quanto pensate possa durare questa cosa?
Oggi non durano neanche i rapporti vissuti in maniera istantanea sempre. Quale amore più grande esiste di quello di proposto da questo tuo esempio? Amare una persona nonostante le difficoltà di comunicazione e di incontro non è qualche cosa di grandioso?
La religione è esattamente così.
Che bello che è un amore che non è possessivo, ma del tutto disinteressato senza avere nulla in cambio.
Rimane sempre il problema delle persone terra-terra come me... su cosa devo basare la mia fede?
Su una persona che si chiama Gesù Cristo, a tutto il resto ci penserà Lui.
Inoltre, ti posso assicurare che le spiegazioni della WTS sono MOLTO più chiare di quelle cattoliche, sulla veracità non posso dire nulla, infatti trovo difficile credere sia a una che all'altra, per diversi motivi, prima di tutti la mia mancanza di fede. Però se dovessi votare quale religione è la meglio spiegata non avrei dubbi a indicare quella dei Testimoni.
Ma il punto non è stabilire quale religione sia migliore dell’altra. Sarò prevenuto, ma l’esegesi del NT della WTS è completamente campata in aria. E’ vero che i TdG si illudono di avere tutte le spiegazioni possibili e immaginabili ma mai nessuno ha saputo rispondere a questa mia semplice domanda: Visto che Gesù verrà ad Armargheddon per uccidere tutti gli apostati e gli aderenti alla falsa religione, perché non ha fatto questo 2000 anni fa piuttosto che invece morire sulla croce? Poteva benissimo cominciare ad uccidere i farisei duri di cuore che man mano incontrava e poi mandare i TdG in giro per il mondo a diffondere la sua parola e fulminare all’istante che si sarebbe opposto all’insegnamento divino. Non credi che a furia di fulmare i cattivi tutti gli altri si sarebbero allineati all’ubbidienza più totale per paura?
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Messaggio da Socrate69 »

Cogitabonda ha scritto:
Socrate69 ha scritto:Giov. 5, 14 :
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio».
Leggo bene, che Gesù, dopo aver guarito il male o difietto fisico di un paralitico, gli fà capire che i suoi peccati sono e potrebbero essere la causa dei suoi futuri mali, e dunque di evitare di peccare (strane queste parole conclusive di Gesù, poiché sapeva che gli uomini sono per 6natura peccatori...) ?

Scusate ma io ce la vedo la contaddizione, eccome...
Come fai a essere sicuro che Gesù parlasse di futuri mali fisici?
Semplicemente mettendomi nelle veci di quel povero difettato da molti anni, e a cui Gesù si esprime,e mi dico : cosa avrei capito dalle sue parole ? Mi ha appena guarito e mi suggerisce di non peccare se non voglio che mi accada peggio. E peggio di che ? Peggio dell'handicap fisico che avevo (come ad esempio la morte), ma sempre fisico, dato che altre spiegazioni non mi sono state date. Come faccio a capire che Gesù stesse riferendosi a qualcos'altro che fisico ? Non ho nessuna base. Riesco solo a rialacciare le parole di Gesù alla situazione che vivevo prima.
Io non ho mai avuto altro in mente leggendo questo passo.
Cogi, ti ritorno la domanda : E tu, su cosa ti basi per dire che il novello miracolato capisce altro che riferito al fisico ?
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Messaggio da domingo7 »

bella fregatura... ricordate Indiana Jones e l'ultima crociata? : "E' un salto della fede... oh no..."
Io non sono una persona di fede, per natura. Ho bisogno di prove. E nonostante le prove posso avere dubbi.
Quando preparo un piatto in cucina, nonostante lo prepari identico (stesse quantità, stessi fornitori, stessi ingredienti, stesse attrezzature) da anni, ogni volta mi viene il batticuore finchè non è pronto.
Come posso coltivare la fede? I Testimoni dicono: leggendo la Bibbia. E voi?
Quando ero giovane (non che ora sia vecchio ma certo non sono più giovane)
ragionavo esattamente come te .... ma dal 1975 cominciai a cambiare opinione

Avevo cercato delle risposte e incontrato molta gente
Molti fratelli cattolici erano fortemente politicizzati e della fede se ne infischiavano altamente
c'era il comunismo da combattere, la DC da salvare, i posti buoni da occupare
e CL, l'Azione cattolica e le parrocchiette erano un'ottimo trampolino di lancio

mentre altri erano fortemente mistici e di fronte ai grandi interrogativi sul dolore, sulla sofferenza e su Dio
tiravano in ballo dei gran discorsi con paroloni rimbombanti ma privi di ogni utilità
(è un mistero, tutto va a finire ad aggiungersi alla croce, non possiamo capire,
a volte Dio permette un male per un bene maggiore, tutto si chiarirà nella vita a venire.....)

Incontrai anche dei tdG ma trovai le loro credenze molto al di là della ragione e del senso comune (trasfusioni no, servizio civile no, votare no, sindacalismo no, politica no, dialogo religioso no, tolleranza verso la cristianità ....zero)

Oggi penso che per avanzare un pochino nella fede (un pochino per giorno con passi timidi ed incerti)
sia sicuramente necessario leggere la Bibbia, non disprezzare la tradizione dei Padri, non rigettare molti insegnamenti della Chiesa, ma soprattutto usare la ragione e chiedere a Dio l'aiuto del suo Santo Spirito

e la ragione mi pare davvero importante, una volta chiesta a Dio una certa illuminazione
la ragione è dono di Dio che spesso chiarisce questioni e risolve problemi
ed evita allo Spirito Santo di creare persone squilibrate o, peggio, .... spiritate

E ti faccio un semplice esempio:

Secondo un'ottava opinione largamente diffusa, Dio permetterebbe il male per poi trarre dal male un bene maggiore. Tale idea è spesso difesa citando le parole rivolte da Giuseppe ai suoi fratelli "Se voi avevate pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso" (Genesi 50,20).

Ora sicuramente è possibile a Dio trarre del bene perfino dal male, ma una lettura attenta e ragionevole della Bibbia mostra come le sventure di Giuseppe furono determinate soprattutto da un atteggiamento ben poco caritatevole e piuttosto tracotante nei confronti dei fratelli: Giuseppe, oltre a riferire sistematicamente al padre Giacobbe pettegolezzi sul loro conto, si vantò di alcuni sogni colmi di desiderio di dominio, accrescendo in modo esponenziale il loro odio e la loro gelosia (Genesi37,2-8).

Non si trattò pertanto di un misterioso disegno provvidenziale (contorto ed inspiegabile) ma piuttosto di un crescendo di comportamenti detestabili o, almeno, gravemente imprudenti, che generarono direttamente le sventure del grande patriarca, sventure dalle quali l'Eterno, nella sua immensa bontà e potenza, riuscì -nonostante tutto- a trarre ancora del bene.
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Messaggio da Cogitabonda »

Socrate69 ha scritto:Cogi, ti ritorno la domanda : E tu, su cosa ti basi per dire che il novello miracolato capisce altro che riferito al fisico ?
:strettamano:
Su due cose:
- Sul fatto che Gesù spesso si riferiva a realtà più alte quando parlava agli uomini e questi le interpretavano in modo più terra terra. Ad esempio quando parlava del tempio che avrebbe fatto risorgere in tre giorni, lui parlava del suo corpo, ma gli altri pensavano che parlasse del tempio di Gerusalemme, quindi nulla impedisce che a quell'uomo lui parlasse dei rischio della dannazione. Se il poveretto pensava che il "peggio" potesse essere un male fisico, il messaggio principale che Gesù gli ha dato era comunque l'esortazione a non peccare, per il suo stesso bene.
- Se ho una frase che si può interpretare in due modi, e uno dei due contraddice palesemente ciò che l'autore ha detto altrove, è logico escludere quel significato e concludere che sia l'altro quello giusto.
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Messaggio da Socrate69 »

Cogitabonda ha scritto:
Socrate69 ha scritto:Cogi, ti ritorno la domanda : E tu, su cosa ti basi per dire che il novello miracolato capisce altro che riferito al fisico ?
:strettamano:
Su due cose:
- Sul fatto che Gesù spesso si riferiva a realtà più alte quando parlava agli uomini e questi le interpretavano in modo più terra terra. Ad esempio quando parlava del tempio che avrebbe fatto risorgere in tre giorni, lui parlava del suo corpo, ma gli altri pensavano che parlasse del tempio di Gerusalemme, quindi nulla impedisce che a quell'uomo lui parlasse dei rischio della dannazione. Se il poveretto pensava che il "peggio" potesse essere un male fisico, il messaggio principale che Gesù gli ha dato era comunque l'esortazione a non peccare, per il suo stesso bene.
- Se ho una frase che si può interpretare in due modi, e uno dei due contraddice palesemente ciò che l'autore ha detto altrove, è logico escludere quel significato e concludere che sia l'altro quello giusto.
Bene, intanto credo che molte cose vennero reinterpretate da chi scrisse i vangeli, e che Gesù, nonostante tutte le sue sublimi parole riportate, fece purtroppo brutta fine, e la sua morte era inutile, un Dio di amore non avrebbe richiesto così tanto (io non riesco proprio a concepirlo).
Per il resto, ci sono molti altri passi nei vangeli che non concordano :
Giov 8, 14
Gesù rispose: «Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove vengo e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado.
vs.
Giov. 5, 31
Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera;

Giov. 7, 7
Il mondo non può odiare voi, ma odia me, perché di lui io attesto che le sue opere sono cattive.
vs.
Giov. 15, 19
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.

Matt. 19, 19
onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».
vs.
Matt. 10, 35
Sono venuto infatti a separare
il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
la nuora dalla suocera:

Matt. 5, 22
Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
vs.
Matt. 23, 17
Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro?

Giov. 18, 9
Perché s'adempisse la parola che egli aveva detto: «Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato».
vs.
Giov. 17, 12
Quand'ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura.

Matt. 10, 33
chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.
vs.
Matt, 26, 75
E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: «Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». E uscito all'aperto, pianse amaramente.

Matt. 5, 16
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
vs.
Matt 6, 1
Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.

Matt. 11, 11
In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
vs.
Matt. 3, 11
Io vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non son degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito santo e fuoco.

Matt. 17, 12
Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».
vs.
Giov. 1, 21
Allora gli chiesero: «Che cosa dunque? Sei Elia?». Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose: «No».

Matt. 12, 39
«Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta.
vs.
Marco 8, 12
Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».

Giov. 10, 18
Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».
vs.
Atti 5, 30
 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avevate ucciso appendendolo alla croce.
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Messaggio da Socrate69 »

Nab :
Ma che dire dei bambini? Un neonato non può obiettivamente peccare in piena consapevolezza. Eppure ci sono neonati malati e neonati che muoiono.
E se il male del peccato dei genitori si trasmette al figlio, ritorniamo alle credenze geoviste.
:quoto100:
Vedete, pur avendo ricevuto un educazione religiosa con i Testimoni per decenni, certe cose non sono mai riuscito a "digerirle", problemi senza vere risposte.
E quello sollevato da Nab è uno di questi.
Mi commuovo ogni che incontro per strada o nell'ambito del mio lavoro persone (bambini o adulti) con difetti sin dalla nascita-disabili fisici, mentali, trisomici...
A una coppia di amici Testimoni nacque un figlio trisomico.
Alla bambina di un mio collega gli venne diagnosticata la leucemia (dopo un lungo periodo di trattamenti pesanti in centri specializzati ora stà bene).
Cose come queste mi hanno fatto parecchio dubitare.
Che colpa hanno avuto questi per beccarsi il male ?
Perché loro e non altri ?
Bello leggere che Gesù guarì persone, ma a cosa è valso ?
Lui disse in un occasione che abbiamo citato che la persona difettata lo era affinché si rendesse manifesta la potenza divina tramite il miracolo che stava per compiere...
Come se un medico inoculasse una malattia a un paziente e dicesse che lo ha fatto per provare agli altri le sue capacità di medico...
Mah...
Se per voi è chiaro...
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Messaggio da Angelo 35 »

domingo7 ha scritto:

La storia di una minoranza di bambini innocenti di 4 anni che sviluppano il cancro
mi sembra del tutto svincolata da colpe morali dei genitori, a meno che questi non tramandino gravi danni genetici, abbiano assunto sostanze cancerogene in gravidanza o abbiano esposto i figli a sostanze irritanti e tumorali

E su questo siamo d'accordo tutti (atei, agnostici, cattolici, protestanti e tdG)

Le altre cause del cancro finora sono difficili da capire per gli scienziati,
figuriamoci per i credenti ..... ci manca altro che i bigotti tirino fuori i fulmini dell'Eterno
(fulmini teoricamente possibili ma sicuramente .....non di ordinaria amministrazione)

Un'altra domanda però sorge spontanea:
perché è possibile salvare alcuni bambini mentre altri no?
perché Dio non interviene a favore degli innocenti?
Non è Dio a mandarci le malattie.
Dal racconto della genesi la vita eterna era possibile cibandosi dei frutti dell'albero della vita ,
l'uomo dopo il peccato sarebbe vissuto in eterno ugualmente se si fosse continuato a cibare dall'albero della vita,
questo nonostante il volere di Dio di porre termine ai suoi anni,
perciò se ne deduce che la vita eterna nei corpi fatti di carne è una questione di chimica legata a propietà del frutto della vita che sicuramente
aveva proprietà di riparare l'invecchiamento sugli esseri viventi forse animali compresi mà solo l'uomo ne era consapevole di queste propietà.
Oggi sappiamo che molto probabilmente con la genetica e la chimica in futuro l'uomo potrebbe raggiungere risultati simili
(mà penso che arriverà prima il regno di Dio a sistemare le cose)
perciò tutte le malattie compaiono per la mancanza dell'albero della vita e non è Dio a pilotare ogni singola cellula e a mandarci malattie tutte le volte,
Dalla genesi si legge che è Dio a disporre la velocità dell'invecchiamento,900 anni all'inizio ,poi 120,infine 70-80.
Con il regno di Dio sulla terra nell'apocalisse di Giovanni e in altri scritti dei padri della chiesa non contenuti nella bibbia
si parla che ritorneranno alberi e varietà vegetali per la guarigione del genere umano che è sulla terra.
Per la nostra guarigione ci ha parlato mediante le sue stesse sofferenze e ha preferito nascondersi nel silenzio per un pò di tempo e lasciarci in mezzo ad un mare di apostasia e di verità parzialmente comprese affinchè dà parte nostra non smettiamo mai di cercare e ricercarlo affinchè siamo sufficentemente pronti quando ritorna.
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Messaggio da afterlife_taste »

siculo ha scritto:Carissimo
E quindi fammi capire, se Dio ti desse l'indicazione direttamente di uccidere tuo figlio, tu senza dubitare ti accingeresti a fare questo come fece Abramo?
Questa è la fede, fidarsi di Dio anche quando non si capisce il perchè di quello che si sta facendo.
questo a parere mio sarebbe la prova di essere poco capaci di intendere e volere
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carissimo Angelo 35

Messaggio da domingo7 »

Oggi sappiamo che molto probabilmente con la genetica e la chimica in futuro l'uomo potrebbe raggiungere risultati simili (mà penso che arriverà prima il regno di Dio a sistemare le cose) perciò tutte le malattie compaiono per la mancanza dell'albero della vita e non è Dio a pilotare ogni singola cellula e a mandarci malattie tutte le volte,
Ma già oggi, prima che il Regno sia venuto con potenza e gloria grande, bisogna credere che:


· "Dio riserva ai giusti la sua protezione ed è scudo a coloro che agiscono con rettitudine" (Proverbi 2,7),

·“Chi s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano” (Ebrei 11,6);

· “Dio è amore” (1 Giovanni 4,8) e "Il Signore è ricco di misericordia e di compassione” (Giacomo 5,11; Salmo 86,15: Salmo 103,8) ;

· “Dio ascolta la preghiera dei giusti ma è lontano dalle invocazioni degli empi” (Proverbi 15,29; Salmo 34,15-16; Giovanni 9,31; 1 Pietro 3,10-12);

·"Dio resiste ai superbi ma fa grazia agli umili" (Giacomo 4,6; Proverbi 3,34);

·“Il Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio” (2 Pietro 2,9);

· “Dio è fedele e non permetterà che siamo tentati oltre le nostre forze, ma con la tentazione ci darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla” (1 Corinzi 10,13);

·"Nessuno, quando cade in tentazione, dica di essere tentato da Dio, perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male. Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce” (Giacomo 1,13-14).

· “Dio si prende cura di noi” (1 Pietro 5,7) e “non rifiuterà di fare del bene a quelli che camminano rettamente” (Salmo 84,11-12)
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Carissimo Socrates

Messaggio da domingo7 »

Lui disse in un occasione che abbiamo citato che la persona difettata lo era affinché si rendesse manifesta la potenza divina tramite il miracolo che stava per compiere... Come se un medico inoculasse una malattia a un paziente e dicesse che lo ha fatto per provare agli altri le sue capacità di medico...
Mah... Se per voi è chiaro...
Io credo che Gesù stesse solo facendo una battuta per sdrammatizzare la ricerca maniacale e spocchiosa di colpe occulte nei genitori di un povero disgraziato. Un po' di humor penso che potremmo concederglielo, visto che poi davverò compì una guarigione.

Mi pare una battuta come quelle di Agostino, che per rispondere a domande difficilissime dei suoi interlocutori, spesso sparava facezie buffe e paradossali, senza alcuna pretesa didattica, teoretica, filosofica o teologica.

Un giorno ad un sapientone che gli chiedeva, con fare profondo e impegnato, che cosa facesse mai il Padreterno prima di creare il mondo, rispose bruciante che preparava l'inferno per coloro che avrebbero in futuro formulato domande sciocche, evitando così di impantanarsi (con una persona che probabilmente avrebbe equivocato) in una dotta disquisizione sui legami tra tempo e materia.
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afterlife_taste ha scritto:
siculo ha scritto:Carissimo
E quindi fammi capire, se Dio ti desse l'indicazione direttamente di uccidere tuo figlio, tu senza dubitare ti accingeresti a fare questo come fece Abramo?
Questa è la fede, fidarsi di Dio anche quando non si capisce il perchè di quello che si sta facendo.
questo a parere mio sarebbe la prova di essere poco capaci di intendere e volere
Quindi Abramo non era capace di intendere e di volere? Che significato dai al passo in cui Abramo si mette in opere per immolare il figlio Isacco?
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Messaggio da siculo »

domingo7 ha scritto:
Lui disse in un occasione che abbiamo citato che la persona difettata lo era affinché si rendesse manifesta la potenza divina tramite il miracolo che stava per compiere... Come se un medico inoculasse una malattia a un paziente e dicesse che lo ha fatto per provare agli altri le sue capacità di medico...
Mah... Se per voi è chiaro...
Io credo che Gesù stesse solo facendo una battuta per sdrammatizzare la ricerca maniacale e spocchiosa di colpe occulte nei genitori di un povero disgraziato. Un po' di humor penso che potremmo concederglielo, visto che poi davverò compì una guarigione.

Mi pare una battuta come quelle di Agostino, che per rispondere a domande difficilissime dei suoi interlocutori, spesso sparava facezie buffe e paradossali, senza alcuna pretesa didattica, teoretica, filosofica o teologica.

Un giorno ad un sapientone che gli chiedeva, con fare profondo e impegnato, che cosa facesse mai il Padreterno prima di creare il mondo, rispose bruciante che preparava l'inferno per coloro che avrebbero in futuro formulato domande sciocche, evitando così di impantanarsi (con una persona che probabilmente avrebbe equivocato) in una dotta disquisizione sui legami tra tempo e materia.
Forse sfugge il concetto che la morte e quindi la malattia sono comunque la conseguenza del peccato che è entrato nel mondo per opera di satana. Cosa ha fatto Dio per porre rimedio al male? Si è servito della morte stessa per redimere l'umanità, secondo la logica misteriosia della croce. A tal proposito Paolo dice: "Poichè la parola della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi che siamo sulla via della salvezza è la potenza di Dio.." (1 Cor. 1:18). Quindi, per un progetto umanamente non comprensibile, Dio ha voluto attribuire comunque alla sofferenza umana un valore positivo che opera per la salvezza della umanità. Mi viene da pensare ai tanti santi mistici che hanno passato una vita di sofferenza. Perchè tanta malattia e sofferenza per questi figli che agli occhi di Dio erano dei prediletti? Per la salvezza del mondo, poichè questi santi hanno abbracciato la croce di Cristo per i peccati del mondo. Quindi, essendo comunque la morte una conseguenza del peccato, in maniera furbesca è diventata uno strumento di cui Dio si è servito per sconfiggerla.
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