bella fregatura... ricordate Indiana Jones e l'ultima crociata? : "E' un salto della fede... oh no..."
Io non sono una persona di fede, per natura. Ho bisogno di prove. E nonostante le prove posso avere dubbi.
Quando preparo un piatto in cucina, nonostante lo prepari identico (stesse quantità, stessi fornitori, stessi ingredienti, stesse attrezzature) da anni, ogni volta mi viene il batticuore finchè non è pronto.
Come posso coltivare la fede? I Testimoni dicono: leggendo la Bibbia. E voi?
Quando ero giovane (non che ora sia vecchio ma certo non sono più giovane)
ragionavo esattamente come te .... ma dal 1975 cominciai a cambiare opinione
Avevo cercato delle risposte e incontrato molta gente
Molti fratelli cattolici erano fortemente politicizzati e della fede se ne infischiavano altamente
c'era il comunismo da combattere, la DC da salvare, i posti buoni da occupare
e CL, l'Azione cattolica e le parrocchiette erano un'ottimo trampolino di lancio
mentre altri erano fortemente mistici e di fronte ai grandi interrogativi sul dolore, sulla sofferenza e su Dio
tiravano in ballo dei gran discorsi con paroloni rimbombanti ma privi di ogni utilità
(è un mistero, tutto va a finire ad aggiungersi alla croce, non possiamo capire,
a volte Dio permette un male per un bene maggiore, tutto si chiarirà nella vita a venire.....)
Incontrai anche dei tdG ma trovai le loro credenze molto al di là della ragione e del senso comune (trasfusioni no, servizio civile no, votare no, sindacalismo no, politica no, dialogo religioso no, tolleranza verso la cristianità ....zero)
Oggi penso che per avanzare un pochino nella fede (un pochino per giorno con passi timidi ed incerti)
sia sicuramente necessario leggere la Bibbia, non disprezzare la tradizione dei Padri, non rigettare molti insegnamenti della Chiesa, ma soprattutto usare la ragione e chiedere a Dio l'aiuto del suo Santo Spirito
e
la ragione mi pare davvero importante, una volta chiesta a Dio una certa illuminazione
la ragione è dono di Dio che spesso chiarisce questioni e risolve problemi
ed evita allo Spirito Santo di creare persone squilibrate o, peggio, .... spiritate
E ti faccio un semplice esempio:
Secondo un'ottava opinione largamente diffusa, Dio
permetterebbe il male per poi trarre dal male un bene maggiore. Tale idea è spesso difesa citando le parole rivolte da Giuseppe ai suoi fratelli "S
e voi avevate pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso" (Genesi 50,20).
Ora sicuramente è possibile a Dio trarre del bene perfino dal male, ma una lettura attenta e ragionevole della Bibbia mostra come le sventure di Giuseppe furono determinate soprattutto da un atteggiamento ben poco caritatevole e piuttosto tracotante nei confronti dei fratelli: Giuseppe, oltre a riferire sistematicamente al padre Giacobbe pettegolezzi sul loro conto, si vantò di alcuni sogni colmi di desiderio di dominio, accrescendo in modo esponenziale il loro odio e la loro gelosia (Genesi37,2-8).
Non si trattò pertanto di un misterioso disegno provvidenziale (contorto ed inspiegabile) ma piuttosto di un crescendo di comportamenti detestabili o, almeno, gravemente imprudenti, che generarono direttamente le sventure del grande patriarca, sventure dalle quali l'Eterno, nella sua immensa bontà e potenza, riuscì -nonostante tutto- a trarre ancora del bene.