"Odiate gli apostati"

[Achille]

Cara Valina forse ti sfugge il fatto che il CD insegna ad odiare gli apostati, ma lo fa riferendosi "al senso biblico del termine"
Dopo 34 anni da tdg ancora non ho ben afferrato il significato di "senso biblico", ma loro, specialmente i nostri "cugini" così dicono!

Al di la delle dichiarazioni politically correct, che possono rilasciare per ingraziarsi l'opinione pubblica, oppure delle risposte ambigue e depistanti che si leggono in certe loro pubblicazioni (per esempio: http://www.infotdgeova.it/strategia/evitare.php" onclick="window.open(this.href);return false; ) la realtà è che i TdG odiano gli "apostati" nel senso letterale del termine. Per loro siamo diretti agenti di Satana, meritevoli di distruzione e di maledizione eterna.

[Wyclif]

Al di la delle dichiarazioni politically correct, che possono rilasciare per ingraziarsi l'opinione pubblica, oppure delle risposte ambigue e depistanti che si leggono in certe loro pubblicazioni (per esempio: http://www.infotdgeova.it/strategia/evitare.php" onclick="window.open(this.href);return false; ) la realtà è che i TdG odiano gli "apostati" nel senso letterale del termine. Per loro siamo diretti agenti di Satana, meritevoli di distruzione e di maledizione eterna.

[Citocromo]

I tdg dovrebbero meditare di più questo passo:

Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. (Mt 5,43-48)

Siccome l'argomento del dibattito riguarda il comportamento da adottare con gli apostati, non c'è passo migliore di questo da prendere in considerazione. Qui non si parla di odiare qualcuno (nemmeno in senso biblico), ma di amare. Inoltre, dice molto di più. Nel linguaggio semitico il figlio è colui che riproduce in sè la perfetta immagine del padre. Quindi, Gesù sta dicendo che chi ama il proprio nemico non fa altro che imitare Dio Padre, il quale non fa preferenza di persone (come dice la WTS) ma fa sorgere il sole e fa cadere la pioggia su tutti, a prescindere, perchè li ama tutti. Quindi, il discepolo che vuole essere figlio del Padre deve riprodurre l'immagine perfetta di questo Padre, che Luca definirà misericordioso ("Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso" - Lc 6,36).

Vorrei anche prendere in considerazione un altro passo:

Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. (Mt 18,15-18)

Non so se questo passo sia citato dalla WTS. Comunque, il versetto da me sottolineato può essere interpretato come una giustificazione della scomunica o disassociazione. A questo riguardo, bisogna allargare lo sguardo per evitare di dare un'interpretazione riduttiva. Infatti, Gesù non si riferisce alla comunità (quindi, alla congregazione, nel caso dei tdg); sta dicendo "sia per te", quindi richiama alla responsabilità personale di ciascun discepolo. Nella chiesa i discepoli di Gesù sono chiamati ad amarsi gli uni gli altri come egli ha amato loro. In questo caso, siccome l'amore non può essere vicendevole, perchè il fratello che ha commesso la colpa non ricambia l'amore, il discepolo è chiamato ad amare anche se non è ricambiato. "Come il pagano e il pubblicano": cosa faceva Gesù nei confronti dei pagani e dei pubblicani? Li odiava? No, mangiava e beveva nelle loro case, scandalizzando scribi e farisei. Inoltre, leggete tutto il capitolo 18. Il tema è sempre quello del perdono (la pecora smarrita, ecc.); infatti, il capitolo si conclude con una parabola che termina così: "Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello". Le persone che la WTS etichetta come apostati non possono essere paragonati tutti a questo "fratello che ha commesso una colpa"; tuttavia, se questo è il comportamento corretto da adottare con chi commette delle colpe, a maggior ragione dovrebbe essere riservato anche ai cosiddetti apostati, che non hanno fatto niente di male.
Quindi, nessuno venga da Broocklyn a dire che Gesù parla di odio verso qualcuno.

[Panacca]

La questione che Odiare=Amare meno

ha un fondamento linguistico nelle traduzioni

oppure è la solita cantonata WT$

saluti

[Achille]

La questione che Odiare=Amare meno

ha un fondamento linguistico nelle traduzioni

oppure è la solita cantonata WT$

saluti

Qui c'è un mio commento: http://www.infotdgeova.it/sanzioni/odiate.php#_ftn1" onclick="window.open(this.href);return false;

[Panacca]

Ma insegnare ad odiare chi la pensa in modo diverso dai Testimoni di Geova non è violare la libertà di pensiero? che è un diritto umano? perché le autorità, il governo, non si occupa di queste cose?

Il governo non si occupa della WTS perché l'Organizzazione è riconosciuta in Italia come "ente giuridico" e nel suo statuto accettato dal Governo viene precisato che il Governo non deve avere ingerenza tra la WTS e i suoi aderenti, inoltre come tu dicevi " insegnare ad odiare priva si la libertà di pensiero", ma finché sono dei singoli che si lamentano a nessuno gli e ne importa, la WTS è economicamente forte, allo stato Italiano interessa che le società mantengono i loro conti correnti in Italia per la sua economia nazionale, e quindi non andrebbe mai ad intromettersi in questioni che fanno soffrire o calpestano qualche diritto di un individuo.

Poi mettersi contro gli Americani