Paradiso. Purgatorio e Inferno

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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INFOTDG
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Paradiso. Purgatorio e Inferno

Messaggio da INFOTDG »

Sono Mario.
Oggi ho avuto un colloquio con testimone di Geova e mi ha detto che la Bibbia non mensiona mai il purgatorio. Loro non ci credono.....
Poi mi ha detto, ma è possibile che Gesù è stato mandato negli inferi?
Voglio chiarimenti!
Non Temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che puo mandare anima e corpo all'inferno.
( Matteo 10,28 )
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Mauro
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Messaggio da Mauro »

INFOTDG ha scritto:Sono Mario.
Oggi ho avuto un colloquio con testimone di Geova e mi ha detto che la Bibbia non mensiona mai il purgatorio. Loro non ci credono.....
Poi mi ha detto, ma è possibile che Gesù è stato mandato negli inferi?
Voglio chiarimenti!
Beh, se vai in cerca della parola specifica "purgatorio" non la troverai mai, stessa cosa come la parola "trinità", a volte bisogna interpretare la bibbia non sempre alla lettera.
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

INFOTDG ha scritto:Sono Mario.
Oggi ho avuto un colloquio con testimone di Geova e mi ha detto che la Bibbia non mensiona mai il purgatorio. Loro non ci credono.....
Poi mi ha detto, ma è possibile che Gesù è stato mandato negli inferi?
Voglio chiarimenti!
guarda che così non approdi a nulla, ti mettono solo casino in testa scivolando da un argomento all'altro (tattica da loro usata ampiamente ed efficace con coloro che non li conoscono.)

se vuoi discutere con un tdg, devi inchiodarlo ad un solo argomento, difficle da farsi perchè sono stati addestrati a scivolare da un argomento all'altro quando si trovano in difficoltà, solo così (previa tua preparazione naturalmente) potrai accorgerti delle loro contraddizioni.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

INFOTDG ha scritto:Sono Mario.
Oggi ho avuto un colloquio con testimone di Geova e mi ha detto che la Bibbia non mensiona mai il purgatorio. Loro non ci credono.....
Poi mi ha detto, ma è possibile che Gesù è stato mandato negli inferi?
Voglio chiarimenti!
Ciao Mario, sono Mario, :lingua:
Allora ti voglio dare un consiglio, affronta un solo problema alla volta, ogni post che hai inserito da solo richiederebbe almeno una settimana per essere sviscerato bene, invece tu vai di corsa e correndo ti perdi per strada, quindi datti una calmata, prendi fiato e aspetta che un argomento si esaurisdca prima di aprirne un altro.
Ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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INFOTDG
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Messaggio da INFOTDG »

Mario70 ha scritto:
INFOTDG ha scritto:Sono Mario.
Oggi ho avuto un colloquio con testimone di Geova e mi ha detto che la Bibbia non mensiona mai il purgatorio. Loro non ci credono.....
Poi mi ha detto, ma è possibile che Gesù è stato mandato negli inferi?
Voglio chiarimenti!
Ciao Mario, sono Mario, :lingua:
Allora ti voglio dare un consiglio, affronta un solo problema alla volta, ogni post che hai inserito da solo richiederebbe almeno una settimana per essere sviscerato bene, invece tu vai di corsa e correndo ti perdi per strada, quindi datti una calmata, prendi fiato e aspetta che un argomento si esaurisdca prima di aprirne un altro.
Ciao
Si è verissimo! Vado troppo di corsa anche perchè è il padre che mi mette fretta! Grazie Comunque!
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Mauro
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Messaggio da Mauro »

Mario70 ha scritto:
INFOTDG ha scritto:Sono Mario.
Oggi ho avuto un colloquio con testimone di Geova e mi ha detto che la Bibbia non mensiona mai il purgatorio. Loro non ci credono.....
Poi mi ha detto, ma è possibile che Gesù è stato mandato negli inferi?
Voglio chiarimenti!
Ciao Mario, sono Mario, :lingua:
Allora ti voglio dare un consiglio, affronta un solo problema alla volta, ogni post che hai inserito da solo richiederebbe almeno una settimana per essere sviscerato bene, invece tu vai di corsa e correndo ti perdi per strada, quindi datti una calmata, prendi fiato e aspetta che un argomento si esaurisdca prima di aprirne un altro.
Ciao
quindi datti una calmata, prendi fiato e aspetta che un argomento si esaurisdca prima di aprirne un altro.
Eh, mi ricordo io quando arrivai la prima volta, una bombardata di domande.
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

qui trovarai una serie di libretti:

http://digilander.libero.it/ametistaazzurra1967/4.htm" target="_blank" target="_blank

argomenti trattati:




Uomini di serie B
Vivi o morti?
Geova chi era costui?
E' prossima la fine..
E voi chi dite che...
Bibbia sangue e medicina
La croce E le croci
La Madonna contestata
Trinità Amore o falsità?
Pietro e la Pietra
Bibbie a confronto
Immagini e Santi
Il Natale festa pagana...
Regno di Dio o... .?
Appello a Cesare
Battesimi e Battesimo
Inferno
La Cena del Signore
Purgatorio
Paradiso
Con quale autorità?
Risurrezzione
La Crocifissione
Bicchiere mezzo pieno
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Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

Ciao.

Il termine "purgatorio" non compare mai nella Bibbia ma esistono diversi spunti scritturali da cui si può notare questo stadio intermedio. Alcuni nei passi paolini e altri nei libri deuterocanonici che però le confessioni protestanti, fa cui i Tdg, non riconoscono come canoniche.

Per conoscere meglio su cosa fonde la Chiesa il suo insegnamentosul Purgatorio ti rimando a queste pagine di apologetica cattolica:
http://apologetica.altervista.org/purgatorio.htm
http://apologetica.altervista.org/cosa_ ... o_test.htm
http://apologetica.altervista.org/cosa_ ... o_test.htm

Inoltre non dimenticare che il Purgatorio è dottrine di fede dogmatica sancita da un Concilio Ecumenico della Chiesa. E' parte ciè della Sacra Tradizione Orale, deposito della fede antecedente alla stessa canonizzazione delle Scritture.

Per quanto riguarda la discesa agli Inferi, c'è da dire che gli Inferi e l'Inferno non sono la stessa cosa per la teologia cattolica. Gli Inferi sono una specie di 'limbo' o di 'Tartaro' dove le anime buone sono state trattenute temporaneamnte fino al momento in cui Gesù dopo la sua morte andò a predicare agli 'spiriti in prigione' (1 Pietro 3:19). Cristo ha aperto le porte del Paradiso conducendo con sè queste anime e da allora chi muore può giungere nel Paradiso Celeste.

Questo è quello che insegna la Chiesa.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

INFOTDG ha scritto: Si è verissimo! Vado troppo di corsa anche perchè è il padre che mi mette fretta! Grazie Comunque!
E tu non farti condizionare, caspita!
Ma, scusa, se sei cattolico praticante, le risposte a tante domande dovresti saperle da tempo.
O sei solo cattolico anagrafico, così come lo ero io?
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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teodoro studita
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Paradiso. Purgatorio e Inferno

Messaggio da teodoro studita »

Bicchiere mezzo pieno ha scritto: Inoltre non dimenticare che il Purgatorio è dottrine di fede dogmatica sancita da un Concilio Ecumenico della Chiesa. E' parte ciè della Sacra Tradizione Orale, deposito della fede antecedente alla stessa canonizzazione delle Scritture.
Si, nel 1274... prima il nulla assoluto. Né le antiche chiese orientali (precalcedoniani, copti, siro-malabariti, etc.) né la chiesa ortodossa conosce nulla di simile, un po' strano se fosse così placidamente "parte della Sacra Tradizione Orale". Chiunque abbia letto Le Goff sa benissimo che il purgatorio nasce "a mo' di fungo" parallelamente alle indulgenze, in un periodo in cui la svolta assolutista del papismo di Ilebrando di Soana ancora non è arrivata alla teoria delle due spade di Bonifacio VIII e deve trovare nuove armi per imporsi sull'Impero. Questo ha pochissimo a che fare con la teologia, infatti gli apologeti papisti per corroborare in qualche modo la nascita del purgatorio parlano sempre di intercessione per i defunti, come se la cosa avesse qualche nesso (ciò che non è).
Interessanti spunti si potrebbero trovare anche dalla descrizione di questo "luogo di vero fuoco" (così nelle prime fonti, Giovanni XXII mi pare) la permanenza nel quale si misurava fino a pochi lustri fa in giorni, mesi e anni. Oggi, dopo la riforma (bordeggio?) della prassi delle indulgenze almeno questa roba è saltata -si spera- una volta per tutte. Rimane comunque la differenza tra colpa e pena (che sta alla base della dottrina del P.), che pure è molto discutibile e di cui non v'è traccia alcuna nella tradizione. Ve lo immaginate Gesù che dopo aver perdonato l'adultera le dice: "ma attenta, ti ho rimesso la colpa e non la pena!", o il buon ladrone cui ha promesso che in quel medesimo giorno sarebbe stato con lui in paradiso...
La teologia decadente papista.
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Strano, in questo sito ortodosso, leggo:
D'altra parte nella dottrina ortodossa, secondo l'insegnamento di san Marco, il fedele che è morto con dei piccoli peccati non confessati, o che non ha sviluppato frutti di pentimento per i propri peccati confessati, viene deterso sia nel primo che nel secondo caso, passando nella prova della morte e patendone terrore o, dopo la morte stessa, quando viene confinato (ma non permanentemente) in inferno e da esso viene liberato attraverso le preghiere, le liturgie della Chiesa e i buoni atti compiuti dai fedeli a suo vantaggio. Pure i peccatori destinati all'eterno tormento possono avere un certo sollievo al loro patire attraverso questi mezzi.
http://digilander.libero.it/ortodossia/purgatorio.htm" target="_blank" target="_blank

e ancora
In conformità con l’antica tradizione cristiana, l’Oriente non crede al Purgatorio come “luogo” ma ammette che, prima di giungere al suo definitivo stato, qualsiasi uomo nell’Al di là dovrà superare delle prove (o “stazioni di pedaggio”). Per aiutare il defunto nel suo transito, la Chiesa prega per lui.
http://digilander.iol.it/ortodossia/accent.htm" target="_blank" target="_blank

Ora, visto che anche per la Chiesa latina Inferno, Paradiso e Purgatorio non vanno intesi come luoghi (non c'è nessun pronunciamento magisteriale a tal proposito, a parte i vari falsi medievali che alcuni sono soliti citare in questo caso) non mi sembra che la dottrina cattolica sia su questo punto così radicalmente diversa da quella ortodossa e che le obiezioni che il nostro caro Teodoro pone si riverberano anche sulla concezione ortodossa così come la descrive il Sito in oggetto. Semplicemente, su questo punto, la dottrina cattolica ha rigorizzato un insegnamento tradizionale. Interessante, ad esempio, l'accenno che fa l'autore citato ai "piccoli" peccati non confessati, nei quali, cavandosi dal naso gli occhiali della polemica, è facile scorgere quelli che la Chiesa chiama "peccati veniali" (vale a dire perdonabili anche senza confessione, ma la cui pena sarà comunque da scontarsi in Purgatorio).

E ora scappo perché ho da fare.
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teodoro studita
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Messaggio da teodoro studita »

Non si capisce bene perché documenti magisteriali medioevali non possano essere citati come fonte autorevole della tradizione occidentale mentre i sitarelli interenet debbano rappresentare in qualche modo la teologia ortodossa, questo è veramente un mistero, ma fa parte della strategia papista del minimizzare, ridurre tutto all'equivoco linguistico, in una sola parola banalizzare, al fine evidente e ultimo di fagocitare. Inutile dire che questo è totalmente inaccettabile.
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

teodoro studita ha scritto:Non si capisce bene perché documenti magisteriali medioevali non possano essere citati come fonte autorevole della tradizione occidentale mentre i sitarelli interenet debbano rappresentare in qualche modo la teologia ortodossa, questo è veramente un mistero, ma fa parte della strategia papista del minimizzare, ridurre tutto all'equivoco linguistico, in una sola parola banalizzare, al fine evidente e ultimo di fagocitare. Inutile dire che questo è totalmente inaccettabile.
Mah... se leggessi i rimandi, ti accorgeresti che il sitarello in oggetto cita scritti di autori ortodossi di non secondario piano, per quanto ne so. Documenti magisteriali che poi definiscano il purgatorio come un luogo non ce ne sono (tu citi sempre papa Giovanni XXII, il quale dichiarò esplicitamente che i suoi pronunciamenti in ambito escatologico non avevano alcun valore magisteriale, invitando i teologi a correggerlo, se necessario... e che poco prima di morire ritrattò tutto). Il fatto che nel Medioevo si tendesse a parlare dell'oltretomba come costituito da luoghi fisici (come fa, ad esempio, Dante) dipende esclusivamente dalla cosmologia allora imperante e non dal dogma in sé. Il voler insistere su questo punto incuranti di questo semplice dato è ridicolmente puerile (e ricorda l'atteggiamento dei fondamentalisti biblici americani). Nei documenti magisteriali, infatti, così come nella Scrittura, bisogna distinguere il nucleo essenziale e vincolante degli stessi dai dati contestuali derivanti dal luogo, il tempo e la cultura in cui furono redatti.
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Adelfos
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Messaggio da Adelfos »

teodoro studita ha scritto:Non si capisce bene perché documenti magisteriali medioevali non possano essere citati come fonte autorevole della tradizione occidentale mentre i sitarelli interenet debbano rappresentare in qualche modo la teologia ortodossa, questo è veramente un mistero, ma fa parte della strategia papista del minimizzare, ridurre tutto all'equivoco linguistico, in una sola parola banalizzare, al fine evidente e ultimo di fagocitare. Inutile dire che questo è totalmente inaccettabile.
ciao teodoro, potresti consigliarci un testo ufficiale nel quale si riassumi le principali dottrine chiesa ortodossa? anche un sito internet nn sarebbe male.... :sorriso:
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domingo7
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Messaggio da domingo7 »

Essendo cattolico, ho da sempre creduto nel Purgatorio, essendo profondamente convinto della canonicità dei libri deuterocanonici.

38]Giuda poi radunò l'esercito e venne alla città di Odollam; poiché si compiva la settimana, si purificarono secondo l'uso e vi passarono il sabato. [39]Il giorno dopo, quando ormai la cosa era diventata necessaria, gli uomini di Giuda andarono a raccogliere i cadaveri per deporli con i loro parenti nei sepolcri di famiglia. [40]Ma trovarono sotto la tunica di ciascun morto oggetti sacri agli idoli di Iamnia, che la legge proibisce ai Giudei; fu perciò a tutti chiaro il motivo per cui costoro erano caduti.

[41]Perciò tutti, benedicendo l'operato di Dio, giusto giudice che rende palesi le cose occulte, [42]ricorsero alla preghiera, supplicando che il peccato commesso fosse pienamente perdonato. Il nobile Giuda esortò tutti quelli del popolo a conservarsi senza peccati, avendo visto con i propri occhi quanto era avvenuto per il peccato dei caduti. [43]Poi fatta una colletta, con tanto a testa, per circa duemila dramme d'argento, le inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio espiatorio, agendo così in modo molto buono e nobile, suggerito dal pensiero della risurrezione.

[44]Perché se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. [45]Ma se egli considerava la magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato.
[2 Maccabei 12]

Anche la famosa affermazione di Gregorio Magno mi sembra autorevole e provante:

Per quanto riguarda alcune colpe leggere, si deve credere che c'è, prima del Giudizio, un fuoco purificatore; infatti colui che è la Verità afferma che, se qualcuno pronuncia una bestemmia contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro ( Mt 12,31 ). Da questa affermazione si deduce che certe colpe possono essere rimesse in questo secolo, ma certe altre nel secolo futuro [San Gregorio Magno, Dialoghi, 4, 39].



Se dopo la morte è possibile solo un giudizio definitivo, come si può perdonare nel secolo futuro?
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Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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Messaggio da polymetis »

Giovanni XXII, o, come lo chiamavano i suoi contemporanei, "la puttana di Avignone", da quando sarebbe una fonte di magistero cattolico su in che cosa consista l'aldilà?
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Messaggio da teodoro studita »

polymetis ha scritto:Giovanni XXII, o, come lo chiamavano i suoi contemporanei, "la puttana di Avignone", da quando sarebbe una fonte di magistero cattolico su in che cosa consista l'aldilà?
Suvvia poly, un po' di rispetto per il "successore di Pietro", superiore ai concili ecumenici e supremo garante della fede. Anche i contemporanei di Ratzi lo chiamano il "pastore tedesco" (sorvolando sugli epiteti dovuti ai suoi trascorsi nella gioventù hitleriana), ma non per questo cessa di essere il grane papa di Roma!
Adelfos ha scritto:ciao teodoro, potresti consigliarci un testo ufficiale nel quale si riassumi le principali dottrine chiesa ortodossa? anche un sito internet nn sarebbe male....
" target="_blank

o in francese

http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=ic ... rief=brief" target="_blank

Con domingo ci rinuncio, bisogna prima capire perché gli ortodossi pregano per i defunti senza per questo credere nel purgatorio, non mi va.

Ciao,
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Messaggio da polymetis »

Suvvia poly, un po' di rispetto per il "successore di Pietro", superiore ai concili ecumenici e supremo garante della fede
Il magistero cattolico afferma che il papa è infallibile solo quando definisce dogmi in materia di morale e di fede parlando ex cathedra, non è il caso di Giovanni XXII, che, come ha ricordato lo stesso Trianello, rintrattò addirittura a fine vita.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Messaggio da teodoro studita »

Ma certo, infatti alla tua definizione da canonista rispondo con un'altra definizione da canonista. Io ho detto "magistero", non ho precisato "ordinario" (reformabile, fallibile) o "straordinario" (irreformabile, infallibile). Non si può negare che il magistero cattolico abbia per ottocento anni detto cose oggi ampiamente ritrattate giocando su questa distinzione. Naturalmente qualcuno potrebbe andare a cercare il pelo nell'uovo, pescando dal Mansi solo le definizioni conciliari e ci sarebbe probabilmente qualcosa da ridire, ma la questione non mi appassiona, lascio volentieri i papisti al loro giuridismo casuistico, io mi accontento della vecchia divisione tra pecore e capri, sforzandomi di rientrare tra i primi, tanto basta.
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Il papa in oggetto dichiarò esplicitamente che le sue vedute in ambito escatologico non erano da considerarsi come autorevoli. Convocò addirittura una commissione di teologi per discuterle, il che sarebbe impensabile per un atto magisteriale. Tra le altre cose, la materia del contendere, in questo caso, mi sembra che non avesse molto a che fare con il Purgatorio, ma con il giudizio dei defunti. Per papa Giovanni XXII, infatti, ci sarebbe stato un solo giudizio per i morti alla fine dei tempi. Il papa in oggetto si espresse sulla dottrina del Purgatorio, ma solo in modo indiretto (parlando di “anime purgate”) proprio nella bolla "Ne super his", in cui ritrattò le sue precedenti affermazioni. Sempre, ovviamente, che non si voglia chiamare in causa la bolla "Sacratissimo uti culmine", attribuita a questo papa e che in effetti parla del Purgatorio, ma che è notoriamente un falso (ecco perché in un mio precedente post parlavo di "falsi medievali").
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Messaggio da domingo7 »

Giovanni XXII aderì ad una visione filosofica intermedia tra la morte dell'anima e la sopravvivenza dell'anima....dopo il decesso

Tale teoria venne detta "psicopannichismo" per differenziarla dal "tanatopannichismo" che afferma, con convinzione, la morte dell'anima fino al giorno della resurrezione....

Di tale visione filosofica il papa si ravvide prima di morire e moltissimi attribuiscono alla vecchiaia i suoi dubbi e le sue visioni particolari....(affermò il differimento del giudizio alla fine dei tempi -e non dopo la morte- tra il 1331 ed il 1333, quando aveva ormai superato gli 80 anni)

Per un approfondimento del tema, si potrebbe vedere

http://it.wikipedia.org/wiki/Psicopannichismo" target="_blank
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