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pausa di riflessione...LA BIBBIA

Inviato: 15/02/2015, 21:46
da anto
Lo so e' sempre il mio argomento preferito, vorrei aprire questo argomento come se si facesse uno studio in comitiva. Non essendo TdG non so come si fa uno studio, lo leggo spesso qui e mi immagino che 2 o piu' persone partono da un argomento e ne discutono insieme :boh:
Ieri sera mi sono ri-imbattuta sulla Bibbia che risiede dal 2009 sul mio comodino, da quando mi sono iscritta qui, volevo consultarla per cercare di capire perche' mio fratello e' entrato a far parte di una religione che lo tiene prigioniero.
Di tanto in tanto ci provo a leggerla, ogni volta ci rinuncio, anche se devo dire che ogni volta leggo con un occhio diverso mettendo in conto quello che apprendo leggendo i vostri interventi.
Ho voluto cominciare dalla pag.1, "presentazione"; leggo che si e' formata prendendo spunto da vari libri e che alcuni scritti "non sono stati presi in considerazione" e mi chiedo con che criterio si e' fatto cio', chi ha deciso cosa inserire e cosa no in un libro cosi importante per le generazioni avvenire :boh:
Passo alle pagine che narra la creazione, il giardino dell'Eden, Adamo ed Eva...fanno 2 figli, uno viene ammazzato, anche se mettono al mondo altri figli, come fanno a proliferare??? :conf: (fratelli e sorelle???)

Altro punto, il popolo di Dio, la venuta di Gesu' e' inserito nel contesto di un tempo non lontano da noi confrontando la vita di esserei viventi sulla Terra, non si parla di un epoca che c'era l'uomo primitivo, c'erano gli Egizi, il Romani!! ieri!!! popoli di cui ammiriamo ancora oggi le favolose e ingegnose opere che il tempo non ha distrutto!!! :sor:... possibile che non sono riusciti o non ci hanno pensato di trovare un modo che la venuta di una persona cosi importante arrivasse fino a noi in un modo indiscutibile, chiaro, inconfondibile...senza permettere manipolazioni e diverse interpretazioni!!! una cosa cosi importante per tutta l'umanita' :conf:

Poi....il contesto...tutto avviene in una zona della Terra, Israele, fra i 2 fiumi e tutto si svolge li...Dio manda Gesu' li...e' decritto solo in quel luogo. La sua popolazione viene guidata, condannata, richiamata, punita, santificata, tutto li ma in altre parti della Terra in quel periodo c'erano altre popolazioni che meritavano il suo giudizio e perche' non lo fa, Dio e' ovunque, arriva in ogni luogo, perche' solo li. :conf:

Non e' che ...non ci hanno raccontato tutto??? :prega: :prega:
Almeno queste poche e semplici cose dovrebbero essere sicure per noi che le ereditiamo....si parla di FEDE....e io ce la metto tutta ma e' una richiesta confusa e mi turba.

Penso che esiste qualcosa che ci ha messi qui, ci protegge e ci guida,mi fa stare bene pensare a cio', la perfezione della nostra Terra e' frutto di un ingegnere sovrannaturale, tutto e' estremamente perfetto, troppo perfetto, il Sole, la Luna, giorno, notte, buio, chiaro, aria, acqua, caldo freddo, le stagioni, (pensa basta una stagione che sgarra e i frutti non si raccolgono) e poi le piante, i frutti!!!.. chi ci poteva riuscire???

Inviato: 15/02/2015, 22:14
da Ray
Antò so che sei cristiana cattolica è la tua chiesa non ti chiede di leggere la
stessa in modo fondamentalista come fanno i tdg,leggila più come una guida
nella bibbia ci sono molti miti, non prendere alla "lettera" tutto,penso che
i "catto" sul forum potranno scrivere qualcosa in più,del resto io non credo
alla sola scriptura e non potrei esserti molto d'aiuto.. :ironico:

Sul forum ci sono molti post a riguardo.

:ciao:

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Inviato: 16/02/2015, 11:18
da Mauro1971
Buongiorno Anto.

Sino adora non ti ho risposto perchè non sono sicuramente la persona adatta a sanare i tuoi dubbi di fede, anzi semmai alla fine spargerei sale sulle ferite e non mi sembra utile.

Ti scrivo invece solo per dirti che non è che non ti si stia filando nessuno, da parte mia è solo che non ho nulla a te utile da poter scrivere, ma non mi sei indifferente. :ok:

ok!! grazie Mauro e Ray...

Inviato: 17/02/2015, 16:53
da anto
Mi era venuto il dubbio che avevo scritto qualcosa di veramente incomprensibile :boh:
e volevo trovare il tempo di rileggere quelle pagine... :risatina: ma è quello che c'è scritto!! e quindi???
Io non ho mai letto la Bibbia o qualcosa di simile, non ho fatto studi con persone più esperte di me...mi rivolgo a voi che avete studiato e ri-studiato, cosa avete appreso dalle vostre letture??? a meno che si vada aprendere solo i brani che all'occasione fanno comodo :lingua:
leggendo tutto e analizzando tutto viene fuori un qualcosa di irreale...nessuno si pone le mie domande???

Forse me l'ha data il mio commercialista (che so va a messa tutte le settimane) con leggerezza ho chiesto se a lui venisse il dubbio dell'esistenza di un Dio/Gesù....lui con legerrezza mi dice che non si pone domande, crede, sta bene cosi, non chiede altro...

Inviato: 17/02/2015, 18:19
da Vittorino
La tua domanda richiederebbe una risposta lunga e articolata; ho cercato così di estrapolare alcuni pensieri "base" nella speranza che possano esserti utili.
Come leggere la Bibbia?
1) Lettura fondamentalista, che si attiene alla sola “lettera”; “C’è scritto così, quindi dev’essere per forza così”. E’ una lettura terribile in cui la Bibbia diventa un repertorio di frasi per sostenere delle opinioni. San Paolo dice che la lettera uccide (II Cor 3,6). La Bibbia presa alla lettera, senza essere compresa, uccide.
2) Lettura spiritualista, dove prevale il lettore. La Bibbia interessa solo per ciò che dice a me, uno strumento per farla coincidere con il mio pensiero. Sono io che parlo a me stesso.
3) La lettura corretta viene invece definita “esegesi”. E’ termine greco e vuol dire “azione del condurre fuori, tirar fuori”. L’esegesi tiene così conto del senso del testo, e del messaggio divino in esso contenuto, nelle diverse epoche, situazioni storiche e culturali.
La Bibbia nasce in una cultura orientale, legata ad altre culture orientali. Gli autori parlano, scrivono da orientali, col loro linguaggio, col loro modo di vedere. Scrivono della creazione convinti che la terra sia piatta e che al di sopra del cielo vi siano le acque. Per poter comprendere la Bibbia nel suo reale messaggio, noi dobbiamo perciò tradurre, non solo le parole, ma quella cultura nella nostra cultura.
La verità di un testo e l’intento dell’autore
Ma un’altra osservazione molto importante si impone a questo punto. Ogni modo di esprimersi ha la sua “verità”. Non possiamo, infatti, parlare di una verità astratta; ma quando una persona comunica qualcosa, secondo il genere letterario che usa, comunica “una” verità. Ma non vuol dire che tutto debba essere preso alla lettera, così come suona. Bisogna invece riconoscere il genere letterario del testo, per capire che cosa vuole comunicare chi parla.
C’è un sonetto di Petrarca che inizia così: “Passa la nave mia colma d’oblio/per aspro mare, a mezza notte il verno/…”. Da questo testo noi possiamo dedurre che Petrarca aveva una nave, la faceva viaggiare a mezzanotte, d’inverno, e commerciava in oblio…E’ scritto proprio così e c’è poco da ridere! Sappiamo che Petrarca era una persona seria e se ha scritto questo, vuol dire che è vero. Ma no, diranno in molti, si tratta di un modo allegorico di parlare!
Ecco che l’uso dei generi letterari ci chiarisce il senso della poesia e ci impedisce di fare una brutta figura. Se leggessimo la letteratura italiana coi metodi usati da alcuni per leggere la Bibbia, finiremmo per dire un’enorme quantità di sciocchezze; cosa che, invece, a proposito del testo sacro viene proprio fatta e non ci si accorge così di dire delle sciocchezze.
Applicando questi metodi letterari al testo biblico, non si ha alcuna intenzione di distruggere il testo e il suo messaggio, ma solo quello di comprenderlo meglio. Se qualcuno, infatti, volesse difendere come dato di fede che Petrarca aveva davvero una nave e vendeva oblio e si irritasse con chi interpreta allegoricamente quel sonetto, perché “cambia tutta la religione”, non dimostrerebbe certo molto acume. Il problema, dunque, non è quello di “una religione che cambia” perché qualcuno distrugge i testi, bensì di una chiarificazione serena che vuole rispettare i testi e capirne il senso.
Scrivendo quel testo Petrarca voleva comunicare una verità. Ma qualcuno può obiettare: “Se non aveva una nave e non vendeva oblio, diceva delle bugie”. Invece, non intendeva certo dire il falso; voleva comunicare “qualcosa” con quel tipo di linguaggio e il lettore deve avere l’umiltà di impegnarsi per capire quel linguaggio; non può con la propria sola testa dare un senso puramente soggettivo a quella poesia e senza capire l’intenzione dell’autore pretendere di dire qual è la verità che il testo comunica.
E’ questo il senso dell’oggettività, e perciò è indispensabile capire qual è il genere letterario di un testo, in modo da poterne poi cogliere il significato, cioè la verità che vuole essere comunicata.
:strettamano:

grazie Vittorino!!

Inviato: 17/02/2015, 21:50
da anto
Ho deciso...non la leggero' piu'....voglio stare bene con le mie sensazioni di vivere con vicino qualcuno che mi protegge....