Lazzaro, vieni fuori!

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

Moderatore: polymetis

moesc_anthon

morte - anima - risurrezione

Messaggio da moesc_anthon »

in Genesi 2:7 si legge: “Geova Dio formava l’uomo dalla polvere del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”. Il primo uomo, Adamo, era un’anima.

Che la parola “anima” possa indicare l’intera persona è confermato da altri passi biblici. In un caso la Bibbia dice che l’anima lavora. (Levitico 23:30) Si legge che l’anima è impaziente, irritata, insonne, timorosa e depressa. (Giudici 16:16; Giobbe 19:2; Salmo 119:28; Atti 2:43; 1 Tessalonicesi 5:14) Parlando dell’anima come della persona stessa, Romani 13:1 dice: “Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori”. E in 1 Pietro 3:20 leggiamo: “Ai giorni di Noè, . . . alcune persone, cioè otto anime, furono salvate attraverso l’acqua”. Niente in questi passi biblici fa pensare che l’anima sia un’entità immateriale che continui a vivere dopo la morte.


La Bibbia afferma: “L’anima che pecca, essa stessa morirà”. (Ezechiele 18:4) Il profeta Elia angosciato “chiedeva che la sua anima morisse”. (1 Re 19:4) Anche Giona “chiedeva che la sua anima morisse”. (Giona 4:8) L’anima dunque non è immortale: muore quando la persona muore. Dal momento che una persona è un’anima, dire che uno è morto è come dire che la sua anima è morta.
Avatar utente
lovelove84
Veterano del Forum
Messaggi: 1660
Iscritto il: 27/07/2009, 15:18
Contatta:

Messaggio da lovelove84 »

moesc_anthon ha scritto:Le Scritture spiegano chiaramente cos’è la morte. Ma la Bibbia non si limita a rivelare perché moriamo: spiega anche qual è la condizione dei morti e offre una speranza a chi ha perso una persona cara. In più, dice che un giorno si potrà finalmente annunciare: “La morte è inghiottita per sempre”. — 1 Corinti 15:54.


Gesù aggiunse: “Non vi meravigliate di questo”. (Giovanni 5:28) Le risurrezioni che Gesù stesso compì quand’era sulla terra ci fanno avere fiducia nella promessa biblica secondo cui i morti che sono nella memoria di Dio si desteranno dal loro lungo “sonno”. Rivelazione (Apocalisse) 20:13 predice: “Il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades [la comune tomba del genere umano] diedero i morti che erano in essi”.

Questi morti verranno forse riportati in vita solo per invecchiare e morire di nuovo, come accadde nel caso di Lazzaro? Non è questo il proposito di Dio. La Bibbia ci assicura che un giorno “la morte non ci sarà più”, per cui nessuno invecchierà e morirà. — Rivelazione 21:4.
scusa no per qualcosa, ma non fai prima a scrivere torre di guardia del 15-8-2005 pag. 6? :fronte:
SI DEVE INSEGNARE A PENSARE, E NO A COSA PENSARE..
Margaret Mead


Lovelove84
Avatar utente
lovelove84
Veterano del Forum
Messaggi: 1660
Iscritto il: 27/07/2009, 15:18
Contatta:

Messaggio da lovelove84 »

moesc_anthon ha scritto:in Genesi 2:7 si legge: “Geova Dio formava l’uomo dalla polvere del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”. Il primo uomo, Adamo, era un’anima.

Che la parola “anima” possa indicare l’intera persona è confermato da altri passi biblici. In un caso la Bibbia dice che l’anima lavora. (Levitico 23:30) Si legge che l’anima è impaziente, irritata, insonne, timorosa e depressa. (Giudici 16:16; Giobbe 19:2; Salmo 119:28; Atti 2:43; 1 Tessalonicesi 5:14) Parlando dell’anima come della persona stessa, Romani 13:1 dice: “Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori”. E in 1 Pietro 3:20 leggiamo: “Ai giorni di Noè, . . . alcune persone, cioè otto anime, furono salvate attraverso l’acqua”. Niente in questi passi biblici fa pensare che l’anima sia un’entità immateriale che continui a vivere dopo la morte.


La Bibbia afferma: “L’anima che pecca, essa stessa morirà”. (Ezechiele 18:4) Il profeta Elia angosciato “chiedeva che la sua anima morisse”. (1 Re 19:4) Anche Giona “chiedeva che la sua anima morisse”. (Giona 4:8) L’anima dunque non è immortale: muore quando la persona muore. Dal momento che una persona è un’anima, dire che uno è morto è come dire che la sua anima è morta.
torre di guardia 15-7-2007pag 3
SI DEVE INSEGNARE A PENSARE, E NO A COSA PENSARE..
Margaret Mead


Lovelove84
Avatar utente
Sal80
Utente Senior
Messaggi: 993
Iscritto il: 16/07/2009, 18:42
Località: Friburgo (Germania)
Contatta:

Messaggio da Sal80 »

moesc_anthon: Le Scritture spiegano chiaramente cos’è la morte. Ma la Bibbia non si limita a rivelare perché moriamo: spiega anche qual è la condizione dei morti e offre una speranza a chi ha perso una persona cara. In più, dice che un giorno si potrà finalmente annunciare: “La morte è inghiottita per sempre”. — 1 Corinti 15:54.
Rispondo solo ad una scrittura, per farti capire che devi leggere per conto tuo, e non citare semplicemente la Torrediguardia che prende frasi quà e la della bibbia, adesso leggi il contesto di 1 Corinti 15:54 che riporto sotto, è preso dalla traduzione del nuovo mondo:

TNM: 1 Corinti 15 50 Comunque, dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né la corruzione eredita l’incorruzione. 51 Ecco, vi dico un sacro segreto: Non tutti ci addormenteremo [nella morte], ma tutti saremo mutati, 52 in un momento, in un batter d’occhio, durante l’ultima tromba. Poiché la tromba suonerà, e i morti saranno destati incorruttibili, e noi saremo mutati. 53 Poiché questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità. 54 Ma quando [questo che è corruttibile avrà rivestito l’incorruzione e] questo che è mortale avrà rivestito l’immortalità, allora si adempirà la parola che è scritta: “La morte è inghiottita per sempre”. 55 “Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?” 56 Il pungiglione che produce la morte è il peccato, ma la potenza del peccato è la Legge. 57 Ma grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!

Hai notato di cosa è capace la Torrediguardia? Medita su e poi fai le tue riflessioni.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio

Presentazione
Avatar utente
Angelo 35
Nuovo Utente
Messaggi: 84
Iscritto il: 26/09/2009, 14:12
Località: Monza
Contatta:

Messaggio da Angelo 35 »

Ely ha scritto:Mercoledì sera uno dei discorsetti della scuola di ministero teocratico dei tdg tratterà l'argomento MORTE: "Cosa ci accadrà se dovessimo morire?"

Per spiegare la condizione dei morti si rifanno a Lazzaro e una didascalia sotto il disegno di lazzaro in bende nel sepolcro chiede: "In che condizione era Lazzaro quando era morto?"

In effetti me lo chiedo anch'io; ....

Ringrazio sin d'ora chi vorrà chiarirmi questo dubbio che mi è venuto oggi.


:ciao: Ely
ciao Ely
pochi mesi fà lessi un brano nel nuovo testamento mà non ricordo più dove si trova ,
questo brano era scritto in una lettera mà non ricordo di chi
il versetto diceva all'incirca cosi : "ancora non ci è chiaro circa i morti"

capii chiaramente che nemmeno gli apostoli sapevano con certezza quale è la situazione e la condizione di una persona morta

ogni tanto ripenso ancora a quel versetto nella speranza di poterlo ritrovare per studiarlo nel contesto dello scritto
se nemmeno chi stette con Gesù può darne una risposta figurati noi !
Per la nostra guarigione ci ha parlato mediante le sue stesse sofferenze e ha preferito nascondersi nel silenzio per un pò di tempo e lasciarci in mezzo ad un mare di apostasia e di verità parzialmente comprese affinchè dà parte nostra non smettiamo mai di cercare e ricercarlo affinchè siamo sufficentemente pronti quando ritorna.
moesc_anthon

Messaggio da moesc_anthon »

Sal80 ha scritto:
moesc_anthon: Le Scritture spiegano chiaramente cos’è la morte. Ma la Bibbia non si limita a rivelare perché moriamo: spiega anche qual è la condizione dei morti e offre una speranza a chi ha perso una persona cara. In più, dice che un giorno si potrà finalmente annunciare: “La morte è inghiottita per sempre”. — 1 Corinti 15:54.
Rispondo solo ad una scrittura, per farti capire che devi leggere per conto tuo, e non citare semplicemente la Torrediguardia che prende frasi quà e la della bibbia, adesso leggi il contesto di 1 Corinti 15:54 che riporto sotto, è preso dalla traduzione del nuovo mondo:

TNM: 1 Corinti 15 50 Comunque, dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né la corruzione eredita l’incorruzione. 51 Ecco, vi dico un sacro segreto: Non tutti ci addormenteremo [nella morte], ma tutti saremo mutati, 52 in un momento, in un batter d’occhio, durante l’ultima tromba. Poiché la tromba suonerà, e i morti saranno destati incorruttibili, e noi saremo mutati. 53 Poiché questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità. 54 Ma quando [questo che è corruttibile avrà rivestito l’incorruzione e] questo che è mortale avrà rivestito l’immortalità, allora si adempirà la parola che è scritta: “La morte è inghiottita per sempre”. 55 “Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?” 56 Il pungiglione che produce la morte è il peccato, ma la potenza del peccato è la Legge. 57 Ma grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!

Hai notato di cosa è capace la Torrediguardia? Medita su e poi fai le tue riflessioni.


Ma quando lo capite che c' è una risurrezione spirituale (riservata agli Unti - Rè e Sacerdoti unitamente al Cristo)
e una risurrezione carnale (altre pecore - grande folla - sudditi del regno)

Nel caso di 1 Corinti . Paolo stava parlando e si riferiva a loro cioè: gli unti - i Santi - i 144.000 - i Rè e Sacerdoti che avrebbero Regnato unitamente a
Cristo sui sudditi sulla terra , cioè grande folla - altre pecore -

Ma prendete tutto il contesto della Bibbia

Avatar utente
Francesco Franco Coladarci
Moderatore
Messaggi: 3864
Iscritto il: 16/07/2009, 21:24
Contatta:

Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Sal80 ha citato:
Rispondo solo ad una scrittura, per farti capire che devi leggere per conto tuo, e non citare semplicemente la Torrediguardia che prende frasi quà e la della bibbia, adesso leggi il contesto di 1 Corinti 15:54 che riporto sotto, è preso dalla traduzione del nuovo mondo:

TNM: 1 Corinti 15 50 Comunque, dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né la corruzione eredita l’incorruzione. 51 Ecco, vi dico un sacro segreto: Non tutti ci addormenteremo [nella morte], ma tutti saremo mutati, 52 in un momento, in un batter d’occhio, durante l’ultima tromba. Poiché la tromba suonerà, e i morti saranno destati incorruttibili, e noi saremo mutati. 53 Poiché questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità. 54 Ma quando [questo che è corruttibile avrà rivestito l’incorruzione e] questo che è mortale avrà rivestito l’immortalità, allora si adempirà la parola che è scritta: “La morte è inghiottita per sempre”. 55 “Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?” 56 Il pungiglione che produce la morte è il peccato, ma la potenza del peccato è la Legge. 57 Ma grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!

Hai notato di cosa è capace la Torrediguardia? Medita su e poi fai le tue riflessioni.
Moesc_anthon a risposto:
Ma quando lo capite che c' è una risurrezione spirituale (riservata agli Unti - Rè e Sacerdoti unitamente al Cristo)
e una risurrezione carnale (altre pecore - grande folla - sudditi del regno)

Nel caso di 1 Corinti . Paolo stava parlando e si riferiva a loro cioè: gli unti - i Santi - i 144.000 - i Rè e Sacerdoti che avrebbero Regnato unitamente a
Cristo sui sudditi sulla terra , cioè grande folla - altre pecore -

Ma prendete tutto il contesto della Bibbia
In effetti non lo abbiamo capito, quindi faresti cosa gradita se rispondi al post di Sal80, così avremo l’opportunità di capire anche noi, evitando ciò che dice la WTS, perché questo lo conosciamo benissimo, ciò che personalmente apprezzerei è ciò che tu effettivamente pensi di questa scrittura e come la interpreti.
Ciao
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

skype: el_condor4
Avatar utente
Mario70
Utente Gold
Messaggi: 6295
Iscritto il: 10/06/2009, 21:28
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Mario70 »

moesc_anthon ha scritto:
Sal80 ha scritto:
moesc_anthon: Le Scritture spiegano chiaramente cos’è la morte. Ma la Bibbia non si limita a rivelare perché moriamo: spiega anche qual è la condizione dei morti e offre una speranza a chi ha perso una persona cara. In più, dice che un giorno si potrà finalmente annunciare: “La morte è inghiottita per sempre”. — 1 Corinti 15:54.
Rispondo solo ad una scrittura, per farti capire che devi leggere per conto tuo, e non citare semplicemente la Torrediguardia che prende frasi quà e la della bibbia, adesso leggi il contesto di 1 Corinti 15:54 che riporto sotto, è preso dalla traduzione del nuovo mondo:

TNM: 1 Corinti 15 50 Comunque, dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né la corruzione eredita l’incorruzione. 51 Ecco, vi dico un sacro segreto: Non tutti ci addormenteremo [nella morte], ma tutti saremo mutati, 52 in un momento, in un batter d’occhio, durante l’ultima tromba. Poiché la tromba suonerà, e i morti saranno destati incorruttibili, e noi saremo mutati. 53 Poiché questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità. 54 Ma quando [questo che è corruttibile avrà rivestito l’incorruzione e] questo che è mortale avrà rivestito l’immortalità, allora si adempirà la parola che è scritta: “La morte è inghiottita per sempre”. 55 “Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?” 56 Il pungiglione che produce la morte è il peccato, ma la potenza del peccato è la Legge. 57 Ma grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!

Hai notato di cosa è capace la Torrediguardia? Medita su e poi fai le tue riflessioni.


Ma quando lo capite che c' è una risurrezione spirituale (riservata agli Unti - Rè e Sacerdoti unitamente al Cristo)
e una risurrezione carnale (altre pecore - grande folla - sudditi del regno)

Nel caso di 1 Corinti . Paolo stava parlando e si riferiva a loro cioè: gli unti - i Santi - i 144.000 - i Rè e Sacerdoti che avrebbero Regnato unitamente a
Cristo sui sudditi sulla terra , cioè grande folla - altre pecore -

Ma prendete tutto il contesto della Bibbia

Posso immaginare chi tu possa essere, del resto non ci vuole una laurea in psicologia per capirlo, gli indizi ci sono tutti, il forum che hai suggerito, i tuoi modi...
Vorrei solo sapere se il tuo scopo è solo quello di disturbare ed abbattere o sei in grado di confrontarti serenamente deponendo "l'ascia di guerra" della tua presunzione nel pensare di trovarti nella verità.
Vorrei sapere insomma se sei veramente disposto ad ammetere che forse la verità possa essere altrove, oppure dappertutto o da nessuna parte.
Sei veramente disposto al dialogo insomma?
Vorrei saperlo per poter capire come io possa comportarmi con te.
ciao
Mario (mod)
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Gianni27
Utente Junior
Messaggi: 401
Iscritto il: 20/09/2009, 15:55
Contatta:

La polvere ritorna in terra ma non lo Spirito di Dio

Messaggio da Gianni27 »

moesc_anthon ha scritto: Tutti sono venuti dalla polvere, e tutti tornano alla polvere”. (Ecclesiaste 3:19, 20) Cosa significa tornare alla polvere?

Ciao moesc_anthon
Hai scritto: “Tutti sono venuti dalla polvere, e tutti tornano alla polvere”. (Ecclesiaste 3:19, 20) Cosa significa tornare alla polvere?
(2⁰ ) Polvere sei e in polvere tornerai”. (Genesi 3:19)
la Bibbia dice: “Il suo spirito se ne esce, egli torna al suo suolo; in quel giorno periscono in effetti i suoi pensieri”. — Salmo 146:4.

La Parola di Dio dà una risposta chiara: “I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (Ecclesiaste 9:5)
Gesù disse: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce [la voce di Gesù] e ne verranno fuori”. — Giovanni 5:28, 29.

Come ultimo nemico, sarà ridotta a nulla la morte”. (1 Corinti
Dio stesso sarà con loro. 4 Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”.
---------------------------------------------------------------------------------------------------
Rispondo: come vedi ho messo insieme i tuoi 2 messaggi, in modo che li posso rispondere come se fosse solo uno.
Che tutti sono venuti dalla terra, hai detto bene al 50%. Hai tralasciato il fatto che Dio (La Parola) avendo creato Adamo dalla polvere (in formato argilla) lo teneva nelle sue mani ed ecco era un corpo morto, secondo che il corpo senza lo spirito è morto. (Giac.2:26). E quando tu dici: “polvere sei e polvere ritornerai “ puoi ben capire che ti riferisci a questo Adamo senza vita, ed allora sì, che fin qua tutto va bene.
Ora, perché Dio dice: polvere eri e polvere ritornerai? Lo dice, perché lo Spirito che Dio mise in Adamo dalla sua bocca e dalle sue interiora, NON era spirito di Adamo ma di Dio che lo alitò in Adamo attraverso le nari. Quindi, la polvere ritorna in terra com’era prima, ma lo spirito ritorna a Dio che lo ha dato, (Eccl.12:9 (7), senza mai ritornare in polvere, perché è del reame di Dio e non della terra. E Dio lo richiede, e cosa darà l’uomo in cambio? E come tu stesso hai scritto: “Lo suo spirito se ne esce e Adamo ritorna alla polvere della terra. Vedi tu lo Spirito di Dio che se ne esce dal corpo di Adamo?? Altrimenti parliamo al muro.
Tutto quello che l’uomo pensa, e tutti i suoi disegni, l’amore, lo studio, ecc. sono tutte opere dello spirito nell’uomo; e quando lo spirito se ne va dal corpo, i disegni finiscono, vero??
Allora i viventi sanno che la carne morrà, ma i corpi morti non sanno nulla, perché non hanno più in loro lo Spirito di Dio.
Poi tu dici: Dio stesso sarà con loro. 4 Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, ….
Cosa vuoi dire qui, che Dio sarà con i morti sottoterra? No! Questo si applica alla Chiesa di Cristo, una grandissima moltitudine, nel regno di Dio sulla nuova terra allora creata, come promessa in (Is.65:17). E se uno non ha lo Spirito di Cristo, vuol dire che non appartiene a Cristo (Rom.8:9) e non vedrà il Regno di Dio, perché non è nato do nuovo. (Giov.3:3).
Biancamosca
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

moesc_anthon ha scritto:
Ma quando lo capite che c' è una risurrezione spirituale (riservata agli Unti - Rè e Sacerdoti unitamente al Cristo)
e una risurrezione carnale (altre pecore - grande folla - sudditi del regno)

Nel caso di 1 Corinti . Paolo stava parlando e si riferiva a loro cioè: gli unti - i Santi - i 144.000 - i Rè e Sacerdoti che avrebbero Regnato unitamente a
Cristo sui sudditi sulla terra , cioè grande folla - altre pecore -

Ma prendete tutto il contesto della Bibbia
Anche quando studiavo il tuo culto, mi son sempre chiesta dove era scritta, nella Bibbia, la storia dei due destini.
Allora ci credevo a "scatola chiusa" visto che era l'organizzazione a "rivelarla".
Poi, informandomi e non solo da fonti "apostate", ho appreso che solo dal '35, la luce progressiva aveva dato l'interpretazione.
Ora, poichè ti esprimi solo a versetti biblici e dai per scontato ciò che non è scritto, prova a rileggerla.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Bicchiere mezzo pieno
Utente Senior
Messaggi: 753
Iscritto il: 20/09/2009, 19:11
Contatta:

Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

moesc_anthon ha scritto:
“Polvere sei e in polvere tornerai”. (Genesi 3:19)
Come specifica meglio la scrittura del Salmo 146:4 che tu stesso hai citato, lo spirito torna a Dio, quindi l’animazione dell’uomo, la sua capacità di compiere movimenti, avere pensieri, avere sentimenti e ragionare, torna al Creatore mentre l’uomo rimane spoglio, con un corpo inerme. Ecco che allora “torna alla polvere”. Ma qui non si sta parlando della speranza finale dell’uomo, argomento che viene preso, rivisto e considerato alla luce della rivelazione di Gesù Cristo e degli Apostoli nel Nuovo Testamento.
Certo che se i Tdg non ammettono l’evoluzione teologica dall’inizio alla fine della Bibbia, rivelata progressivamente, leggendo il NT alla luce dell’AT e non l’AT alla luce del NT, allora non c’è proprio nulla di cui discutere.
La Parola di Dio dà una risposta chiara: “I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (Ecclesiaste 9:5)
Lo scrittore di Ecclesiaste qui sta parlando della conoscenza dei morti rispetto alle cose della vita. Basta leggere il contesto per rendersene conto:
1 Sì, io ho applicato a tutto questo il mio cuore, e ho cercato di chiarirlo: che cioè i giusti e i saggi e le loro opere sono nelle mani di Dio; l'uomo non sa neppure se amerà o se odierà; tutto è possibile. 2 Tutto succede ugualmente a tutti; la medesima sorte attende il giusto e l'empio, il buono e puro e l'impuro, chi offre sacrifici e chi non li offre; tanto è il buono quanto il peccatore, tanto è colui che giura quanto chi teme di giurare. 3 Questo è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti abbiano una medesima sorte; così il cuore dei figli degli uomini è pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi se ne vanno ai morti. 4 Per chi è associato a tutti gli altri viventi c'è speranza; perché un cane vivo vale più di un leone morto. 5 Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla, e per essi non c'è più salario; poiché la loro memoria è dimenticata. 6 Il loro amore come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.
7 Va', mangia il tuo pane con gioia, e bevi il tuo vino con cuore allegro, perché Dio ha già gradito le tue opere. 8 Siano le tue vesti bianche in ogni tempo, e l'olio non manchi mai sul tuo capo. 9 Godi la vita con la moglie che ami, per tutti i giorni della vita della tua vanità, che Dio ti ha data sotto il sole per tutto il tempo della tua vanità; poiché questa è la tua parte nella vita, in mezzo a tutta la fatica che sostieni sotto il sole. 10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non c'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza.
Inoltre vale ancora il discorso fatto precedentemente: l’evoluzione teologica. A tal proposito lo scrittore di Ecclesiaste ancora non aveva avuto alcuna rivelazione divina relativa al vero proposito di Dio manifesto in tutto il Nuovo Testamento sia sull’escatologia dell’uomo, sia sulla salvezza che sulla risurrezione. Il libro di Ecclesiaste, se si legge tutto il contesto, è un libro dove Salomone fa delle riflessioni sul mondo che lo circonda e sull’ingiustizia risiedente in esso perché tutti hanno lo stesso salario, ovvero la morte. Di una condizione dei morti successiva egli ancora non ha alcuna rivelazione ma pensa, come dicono alcuni passi, che ci sia uno stato di limbo dove i morti soggiornino e non abbiano conoscenza delle cose relative alla vita dei viventi.

Per capire l’Ecclesiaste e il suo genere letterario consiglio vivamente di rifarsi a questo link:

http://www.bibbiaweb.org/ga/ga_ecclesiaste.html
Gesù disse: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce [la voce di Gesù] e ne verranno fuori”. — Giovanni 5:28, 29.
E questo succederà nell’ultimo giorno quando ci sarà la risurrezione dei giusti e degli ingiusti. Da notare che qui Gesù dice che ‘tutti’ e non solo ‘alcuni’ verranno fuori dalle tombe commemorative, il che significa che non è vero che i malvagi non verranno risorti, solo che al versetto 29 viene specificato in che senso sarà la loro risurrezione. Sarà una risurrezione di giudizio, ossia di condanna, diversa dalla resurrezione dei giusti che sarà una risurrezione di vita.
Da notare che se gli ingiusti fossero, come dice il Corpo Direttivo, coloro che non hanno avuto modo di conoscere il vangelo di Gesù, prima della loro morte, allora non ‘tutti’ usciranno dalle tombe commemorative, ma solo ‘alcuni’, ovvero, giusti + ingiusti e non i malvagi.

Il vocabolario italiano però alla voce ‘ingiusto' però dice così:
Sinonimi: disonesto, malvagio, cattivo, ingiustizia, peccatore || Vedi anche: corrotto, immorale, iniquo, maligno, demonio, male, sopruso, torto (il grassetto è mio).
Stando al vocabolario quindi gli ingiusti sono i malvagi. E se vengono risorti i giusti a una risurrezione di vita e i malvagi a una risurrezione di giudizio allora in questo senso è giusto che in Giovanni 5:28 si dica che ‘tutti’ quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori. Non potranno essere ‘tutti’ se gli ingiusti non sono i malvagi ma sono quelli che dice il Corpo Direttivo.
Dio stesso sarà con loro. 4 Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”.
Libro allegorico, espresso in simbologia, riconosciuta dalla stessa WTS, dove parla di ‘nuovi cieli’ e ‘nuova terra’; perciò o è da prendere letterale tutto e quindi bisogna pensare a una ricreazione dell’universo in senso letterale, o è da prendere in senso simbolico tutto e quindi questo brano non fa testo. In senso allegorico è comprensibilissimo che il ‘nuovo mondo’ non avrà più nulla dei travagli e dei dolori del vecchio.
Che la parola “anima” possa indicare l’intera persona è confermato da altri passi biblici. In un caso la Bibbia dice che l’anima lavora.
Esatto. L’anima può indicare l’intera persona ma il verbo usato “possa” indica che non sempre è così. Una parola può avere un valore multi semantico, soprattutto se è stata rielaborata nel corso di millenni di evoluzione linguistica. Un esempio concreto, canzonare. Se io oggi dico “ho canzonato il mio amico Davide” nessuno penserebbe di certo che io abbia composto delle canzoni in suo onore ma che banalmente lo stavo prendendo in giro. Questo perché la parola “canzonare” al contesto della lingua e della cultura attuale non ha più il significato originale.

Non si può non tenere conto del contesto storico, sociale e linguistico dell’autore di un testo per poter sapere il senso delle parole che usa. Il senso di ‘anima’ inteso come un qualcosa di NOI che sopravvive al momento della morte non era facente parte dell’epoca degli autori dell’AT. E’ un concetto teologico che si è evoluto nel tempo, al pari di tutti quei concetti cristiani che fanno parte dell’escatologia, della speranza e della risurrezione dell’uomo. Perciò il fatto che ‘anima’ nell’AT significhi sempre ‘persona’ (anche se non è vero perché in alcuni significati può significare ‘gola’ e in altri ‘vasetti di profumo’) non vuol dire che tutte le volte che si incontra ‘anima’ allora bisogna pensare sempre alla persona. Dipende dal contesto e dal tempo storico dello scrittore.
Il NT è in un contesto storico diverso dall’AT e contiene tutta la rivelazione divina data da Gesù Cristo e dagli apostoli che prima non c’era. Ecco perché non si può appiattire la parola ‘anima’ alla persona; si farebbe lo stesso errore di chi leggendo oggi la frase “ho canzonato Davide”, penserebbe che per Davide sono stati composte canzoni, brani e minuetti.
Ultima modifica di Bicchiere mezzo pieno il 04/10/2009, 10:19, modificato 2 volte in totale.
Bicchiere mezzo pieno
Utente Senior
Messaggi: 753
Iscritto il: 20/09/2009, 19:11
Contatta:

Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

moesc_anthon ha scritto:
Nel caso di 1 Corinti . Paolo stava parlando e si riferiva a loro cioè: gli unti - i Santi - i 144.000 - i Rè e Sacerdoti che avrebbero Regnato unitamente a
Cristo sui sudditi sulla terra , cioè grande folla - altre pecore –
Peccato che la ‘grande folla’ è anch’essa nel regno dei cieli come si legge chiaramente nel libro di Apocalisse 7.
9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. (il grassetto è mio)
I Tdg di solito rispondono che “davanti al trono” significa “al cospetto di Dio”, per cui la grande folla non necessariamente dovrebbe stare in cielo perché “al cospetto di Dio” si può essere anche in senso spirituale o allegorico.
Il problema è che le formule “essere al cospetto di Dio” e “essere in piedi davanti al trono” non sono identiche. La prima può significare tanto “essere in cielo” quanto “essere al cospetto di Dio” in senso allegorico o spirituale. L’espressione “essere in piedi davanti al trono” di Dio significa sempre “essere in cielo” dove appunto sta il trono di Dio. Non sono quindi formule interscambiabili.
Ma prendete tutto il contesto della Bibbia
E chi ti dice che non lo facciamo? Lo facciamo eccome. Ma oltre a prendere tutto il contesto bisogna anche tenere conto del contesto storico, linguistico e sociale, sapendo che la rivelazione vera dei temi principali inerenti l’uomo e la salvezza sono contenuti nel NT e che bisogna leggere l’AT alla luce del NT. Inoltre bisogna anche tenere conto del genere letterario del libro, altrimenti si possono prendere fischi per fiaschi e generare molta confusione.
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Per Sal 80
“Nell’atemporalità invece, Lazzaro non è ancora nato, è nato, è anche morto,2 volte addirittura, viene racchiusa quindi sia la sua esistenza umana che quella atemporale.


Intendevo dire che essendo la dimensione divina eterno presente, essa è sincrona ad ogni epoca come la nostra. Non è che nell’eternità ci sia una sovrapposizione di stati dell’ente Lazzaro, bensì Dio vede Lazzaro ad ogni istante della sua vita sulla terra come noi vediamo il nostro presente. Se la linea del tempo fosse un circuito di formula uno, e gli anni fossero la strada che scorre, Dio sarebbe quell’elicottero che vede tutto il circuito simultaneamente dall’alto.

Per Pavel
“E se l’anima pur non demeritando non avesse i requisiti per entrare nella gloria avesse necessità di purificarsi ( parliamo di purgatorio) non comporterebbe questo un “cambiamento” che necessariamente avverrebbe nell’aldilà?”
La temporalità del Purgatorio è uno stuzzichevole invito alla filosofia. Come scriveva Gianfranco Ravasi:
”L’anima, nella tradizione cristiana, è stata sempre concepita come una realtà personale distinta, ma intimamente vincolala alla corporeità con la quale dà origine alla creatura umana. Anche nella morte non si assiste a una totale cancellazione di questo rapporto con la materia corporale, ma a una sua trasformazione, di difficile determinazione e descrizione. Il nesso è, infatti, trasferito su un altro piano ove cadono spazio e tempo e ci si inoltra nell’oltrevita, nell’eternità e nell’infinito, ove non c’è più né “prima” né “poi”. Certo, noi che siamo ancora nell’aldiquà misuriamo tutto secondo queste scansioni successive. Abbiamo perciò bisogno di parlare di un giudizio particolare personale ed individuale - ove si vagliano le scelte morali di ogni persona, dotata da Dio della qualità della libertà e, quindi, della responsabilità – al quale segue in molti casi un “tempo” di purificazione ed espiazione (purgatorio) per “poi” accedere al giudizio finale quando tutta l’umanità entrerà nel nuovo ordine delle cose. In realtà questa successione è frutto del nostro computo temporale. Oltre la vita terrena c’è l’istante eterno e infinito in cui tutta la creazione è accolta e trasfigurata, giudicata e salvata, purificata e liberata.” (G. Ravasi, Breve storia dell’anima, Milano, 2003, Arnoldo Mondadori, p. 204)

Il purgatorio è dunque quell’istante in cui l’anima, a faccia a faccia con la perfezione divina, vede paragonata la propria imperfezione con la suprema bontà del creatore, e capisce quale sia stata la misura dei suoi peccati, facendo sì che questa sua contrizione davanti alla fiamma dell’Amore divino la purifichi. K, Rahner, il maggior teologo cattolico del XX secolo, scriveva infatti:
“Espressioni come “l’anima continua a vivere dopo la morte”, “dopo la sua separazione dal corpo” e quelle che parlano della “risurrezione del corpo” non indicano necessariamente realtà diverse, ma solo soltanto modelli di rappresentazione diversi per indicare la medesima cosa, e cioè la definitività della storia dell’uomo portata a termine” (K. Rahner, Su una nuova teologia della morte, in Nuovi Saggi, vol. V, Roma, Paoline, 1968.
“Inoltre un’anima, post-mortem, dovrà anche i assumersi la responsabilità dell’esito di altre anime, di defunti successivi, indotte dalla prima all’errore mentre era in vita?”
A me sembra la descrizione del peccato in cui incorre chi fa perdere la fede ad un fratello più piccolo, è ovvio che è un peccato di cui dovrà render conto al Signore.
“Se già l’eterno presente di Dio lo mettiamo in relazione senza problemi alla storia umana, non potrebbe pure relazionarsi con uno stato intermedio dell’anima che non sia l’atemporalità di Dio né la temporalità della nostra storia?”
Sì, è possibile, è l’evo dei tomisti.

Per Mario
“Dal momento in cui ci addormentiamo (sul serio) a quando ci svegliamo, noi siamo vivi ovviamente ma la nostra mente in un certo senso è come se viaggiasse per conto suo, per noi, in quelle 5 o 6 ore nelle quali abbiamo dormito è come se le ore non fossero passate un minuto o 5 ore sono uguali.”
E’ una metafora che ha i suoi limiti, e questi limiti sono il fatto che il sonno è una funzione del corpo. Se l’anima è sola, ed essa è ciò che fa sì che un individuo sia quello che è, se è la sua personalità, come può essere se stessa se non è attiva? La sua funzione è per l’appunto di essere la personalità dell’individuo, la sua coscienza, dirla dormiente è un contraddizione in termine. Anche perché, nel sonno, non è vero che l’anima dorme. La tua metafora poi è alquanto imprecisa, perché confonde le funzioni dell’anima con quelle della mente, ma è falsa in tutti e due i casi, né l’anima né la mente dormono mai. C’è una sospensione delle attività relazionali e una diminuzione del livello di coscienza, non la sua scomparsa. Si sogna ogni notte, anche nelle notti in cui non ce lo ricordiamo. Inoltre tutte queste cose riguardano la mente, non l’anima, è un ente semplice ed in atto, e non può avere fasi.
“in quale dimensione metteresti le anime? Nella dimensione eterna di Dio? Non credo che questo possa essere possibile altrimenti diventerebbero uno con lui...”
Dovresti frequentare ancora un po’ Teo, altrimenti sapresti che è esattamente così. Lo scopo dell’antropologia filosofica e teologica cristiana è la deificazione dei credenti in Cristo. Come diceva Atanasio: “Il Verbo di Dio s’è fatto uomo, perché l’uomo diventasse Dio” (PG XXV, 191)

Per Bicchiere
“Il libro di Ecclesiaste, se si legge tutto il contesto, è un libro dove Salomone”
Il vero autore ovviamente non è Salomone.

Per moesc_anthon

Citare pubblicazioni senza dichiarare la fonte è immorale oltre che illegale. Sei pregato di non ripetere l’errore. Detto questo, i passi che citi sono ben noti, come è ben noto che per chi applica il metodo-storico non significano nulla se non la documentazione dell’evoluzione dell’escatologia biblica, come della teologia del resto. L’antico testamento non ha né una teologia né un’antropologia unitaria. E’ veramente ascientifico citare in un frullato a casaccio testi scritti in epoche diverse da autori con visioni del mondo differenti e pretenderne di farne un pastolotto uniforme, un modo simile di procedere va solo bene per il fondamentalismo protestante americano, cioè della gente seriamente convinta che la Bibbia sia dettata e dunque non vi sia una metamorfosi interna sui più svariati argomenti.
I cattolici e gli ortodossi com’è noto non hanno problemi a navigare tra le contraddizioni del testo biblico, perché è la Chiesa che deve decretare qual è il filo rosso, il disegno soggiacente a tutte le scritture, quale sia il punto d’arrivo a cui tutte le frecce convergano.
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Gianni27
Utente Junior
Messaggi: 401
Iscritto il: 20/09/2009, 15:55
Contatta:

Messaggio da Gianni27 »

Moesc_anthon a risposto:

Ma quando lo capite che c' è una risurrezione spirituale (riservata agli Unti - Rè e Sacerdoti unitamente al Cristo)
e una risurrezione carnale (altre pecore - grande folla - sudditi del regno)
---------------------------------------------------------------------------------------------
Moesc_anthon, per chiarire le tue affermazioni, ti chiedo di rispondere alle mie domande che qui pongo ora per te:
Al presente,i corpi morti dei 144000 della Torre di Guardia, sono stati tutti seppelliti un paio di giorni dopo morti, vero? Qui, la prima domanda:
(1ª) Se il corpo di questo così chiamati unti sono seppelliti dopo più o meno due giorni dopo morti, che cosa è di loro che viene risuscitato all’istante della loro morte??
(2ª) Se la Bibbia dice che i suggellati 144000, sono stati scelti per essere SERVITORI di Dio (Ap.7:3), riscattati per essere le primizie d’Israele a Dio; (Ap.14:4) da dove prendi tu che “ i 144000 sono segnati per essere re??”
(3ª) Se la Sposa di Cristo è composta di chiunque crede e vince, di tutte razze di genti, una folla innumerabile e si vede in veste bianca per come promesso (Ap.3:5) già è dinanzi al trono di Dio, dove gli presta servizio giorno e notte nel suo tempio celeste.
Da dove lo prendi tu che avrà una risurrezione carnale da stare in terra, non ti pare essere una bugia del CD dei tdg??
Attento le tue risposte
Biancamosca
moesc_anthon

L' importante è averla la vita etrna

Messaggio da moesc_anthon »

Allora: mai sentito della fine di questo sistema (fine del mondo) ?
Mai sentito del Regno di Dio ?
Una risurrezione di vita e una risurrezione di giudizio ?
Quandè che la morte non ci sarà più ?
Quandè che non ci sarà più afflizione ?
Con chi è la tenda di dio ?
Chi sono quelli venuti dalla grande tribolazione ?

L' Apostolo Paolo dice: c' è un corpo fisico e c' è un corpo spirituale, il corpo fisico non può andare in cielo, ma una classe di persone vanno in cielo e quindi queste avranno un corpo spirituale.
Ma non tutti vanno in cielo. Ci sono persone come Giobbe che hanno la speranza della risurrezione terrena (corpo fisico) Giobbe cap.33: 23 - 26
Vi invito a leggere anche Isaia cap. 25: 6 - 8

:fiori:
moesc_anthon

Per biancamosca

Messaggio da moesc_anthon »

[size=150]Risponderò alle tue domande un' altra volta, quando avrò più tempo.[/size]

:ciao:
Gianni27
Utente Junior
Messaggi: 401
Iscritto il: 20/09/2009, 15:55
Contatta:

Attendo risposte

Messaggio da Gianni27 »

moesc_anthon ha scritto:[size=150]Risponderò alle tue domande un' altra volta, quando avrò più tempo.[/size]

:ciao:
Vedi, caro moesc che ti aspetto, e spero che davvero rispondi
Un saluto da
Biancamosca
Avatar utente
Mario70
Utente Gold
Messaggi: 6295
Iscritto il: 10/06/2009, 21:28
Località: Roma
Contatta:

Lazzaro

Messaggio da Mario70 »

Come abbiamo visto le speculazioni sul dove risiede l'anima e la sua attività non trovano uniformità, l'unica cosa certa però che ci contraddistingue dai tdg è che Lazzaro ha un'anima, solo sul resto si può discutere.
Credo che fosse giusto sottolinearlo.
Per chi ci accusa di non avere le idee chiare sull'argomento gli rispondo che questa è una ricchezza e non un limite, vuol dire che usiamo la nostra testa per capirci qualcosa, tenendo però d'occhio il pensiero che le grandi chiese hanno al riguardo, non ci sottomettiamo supini ad un intendimento singolo che può cambiare nel tempo a seconda di come si sveglia un membro del presunto "corpo direttivo", dove la rivelazione tace la speculazione è possibile.
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

moesc_anthon ha scritto: L' Apostolo Paolo dice: c' è un corpo fisico e c' è un corpo spirituale, il corpo fisico non può andare in cielo, ma una classe di persone vanno in cielo e quindi queste avranno un corpo spirituale.
Ma non tutti vanno in cielo. Ci sono persone come Giobbe che hanno la speranza della risurrezione terrena (corpo fisico) Giobbe cap.33: 23 - 26
Vi invito a leggere anche Isaia cap. 25: 6 - 8
E, di grazia, in base a quale legge, se siamo tutti dela stessa sostanza e perseguiamo la stessa fede?
Dio ha donato l'essenza spirituale solo agli unti?
E agli Unti che peccano, gliela toglie?
E quando gliela toglie, dopo la morte fisica o il giorno del giudizio?
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Gianni27
Utente Junior
Messaggi: 401
Iscritto il: 20/09/2009, 15:55
Contatta:

Lazzaro vieni fuori

Messaggio da Gianni27 »

Gabriella Prosperi ha scritto:
moesc_anthon ha scritto: L' Apostolo Paolo dice: c' è un corpo fisico e c' è un corpo spirituale, il corpo fisico non può andare in cielo, ma una classe di persone vanno in cielo e quindi queste avranno un corpo spirituale.
Ma non tutti vanno in cielo. Ci sono persone come Giobbe che hanno la speranza della risurrezione terrena (corpo fisico) Giobbe cap.33: 23 - 26
Vi invito a leggere anche Isaia cap. 25: 6 - 8
E, di grazia, in base a quale legge, se siamo tutti dela stessa sostanza e perseguiamo la stessa fede?
Dio ha donato l'essenza spirituale solo agli unti?
E agli Unti che peccano, gliela toglie?
E quando gliela toglie, dopo la morte fisica o il giorno del giudizio?
Gabriella
Meno male che Gesu disse: "Lazzaro vieni fuori, che se al posto di Lazzaro avrebbe detto Lazzarone vieni fuori, tutti i morti in quel cimitero sarebbero venuti fuori. Non vi pare??
I 144000 sono peccatori come tutti, poiche' nessuno riesce a giustificarsi da se' mediante le buone opere. Dio e quello che giustifica in Cristo. Rm.8:33
Se tutti i credenti in Cristo son salvati per grazia, vuol dire che tutti questi sono giustificati (Rm.5:1; 8:30) in modo da prendere posto nel Regno di Dio come la grande folla in Cristo, sua Sposa.
Biancamosca
Avatar utente
Mario70
Utente Gold
Messaggi: 6295
Iscritto il: 10/06/2009, 21:28
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Mario70 »

moesc_anthon ha scritto:[size=150]Risponderò alle tue domande un' altra volta, quando avrò più tempo.[/size]

:ciao:
Ebrei 11:4 4 Per la fede Abele...
11:5 Per la fede Enoch...
11:7 Per la fede Noè...
11:8 Per la fede Abramo...
11:11 Per la fede anche la stessa Sara...
11:13-16 13 Secondo la fede tutti questi morirono, pur non avendo ricevuto le promesse, ma avendole viste e salutate da lontano, e riconoscendosi stranieri e pellegrini sulla terra. 14 Quelli infatti che dicono tali cose mostrano chiaramente che cercano una patria. 15 E se avessero avuto nella memoria quella patria da cui erano usciti, avrebbero avuto occasione di ritornarvi. 16 Ora invece essi aspirano a una patria migliore, e cioè alla celeste. Perciò Dio non ha vergogna di essere chiamato il loro Dio. Infatti egli ha preparato loro una città.


Quale è la città che Dio gli ha preparato?
Lasciamo che sia lo stesso scrittore di Ebrei a dircelo:

IEP Ebrei 12:22 Al contrario vi siete avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e alle miriadi di angeli,

ancora:
NRV Matteo 8:11 E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,

IEP Matteo 22:31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto ciò che a voi disse Dio: 32 Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe? Dio non è un Dio di morti, ma di viventi».

Efesini 4:3-5 3 preoccupati di conservare l'unità dello spirito col vincolo della pace: 4 un solo corpo e un solo spirito, così come siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione; 5 un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo;

Non ci sono due speranze una in terra e una in cielo, la speranza è unica!

Ti sei mai soffermato a riflettere su queste scritture senza il filtro del CD?
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Il cristianesimo è un tutt'uno, non se ne possono prendere solo dei pezzi, perché tutti i pezzi si implicano. Il canone implica l'accettazione della Traditio che sta alla sua base e che l'ha creato, il cristianesimo ha la teologia e l'escatologia che la Grande CHiesa predica da prima di avere il Nuovo Testamento, e questa è e sarebbe stata la sua teologia anche a prescindere dall'esistenza del NT.
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
jwscientist
Utente Senior
Messaggi: 670
Iscritto il: 19/09/2009, 9:35

Messaggio da jwscientist »

Ma e' cosi' chiaro , era una famiglia che viveva vicino a Seffore, il padre artigiano che lavorava nelle ville dei ricchi ebrei.
Il figlio diventa rivoluzionario, Gesu' ,e viene riconosciuto coem messia , la famiglia diventa importante, tanti cugini e parenti e tante donne di nome Maria si uniscono al gruppo.
Ad un certo punto Gesu' sfida i farisei , poi viene risconosito come liberatore dai romani
Lazzaro capisce il pericolo imminenti che li avrebbero uccisi, e prende la mandragola e fa finta di essere morto, Gesu' lo tinraccia e lo riporta nel gruppo dopo tre giorni.

Ora tutta la parte miracolosa e' stata agiunta dopo , dalla revisioen fatta, per creare la leggenda
Bicchiere mezzo pieno
Utente Senior
Messaggi: 753
Iscritto il: 20/09/2009, 19:11
Contatta:

Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

5 Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne da lui, pregandolo e dicendo: 6 «Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». 7 Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò». 8 Ma il centurione rispose: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anche io sono uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: "Va'", ed egli va; e a un altro: "Vieni", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo", ed egli lo fa». 10 Gesù, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato una fede così grande! 11 E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti».
Qual è il destino quindi di Abraamo, Isacco e Giacobbe?
Semplice 'il regno dei cieli', ossia il reame celeste.
Bibbia docet.
Avatar utente
Sal80
Utente Senior
Messaggi: 993
Iscritto il: 16/07/2009, 18:42
Località: Friburgo (Germania)
Contatta:

Messaggio da Sal80 »

Polymetis: Intendevo dire che essendo la dimensione divina eterno presente, essa è sincrona ad ogni epoca come la nostra. Non è che nell’eternità ci sia una sovrapposizione di stati dell’ente Lazzaro, bensì Dio vede Lazzaro ad ogni istante della sua vita sulla terra come noi vediamo il nostro presente. Se la linea del tempo fosse un circuito di formula uno, e gli anni fossero la strada che scorre, Dio sarebbe quell’elicottero che vede tutto il circuito simultaneamente dall’alto.
Alla luce di questo, mi sorgono alcuni pensieri : Nell`atemporalità non può esistere un mutamento di pensiero, poiché il mutamento ha bisogno di tempo.
Se non esiste un mutamento di pensiero, non si hanno esperienze proprie, che non sono altro che informazioni ricevute da un secondo pensiero.
Cioè in sostanza, alla morte, Lazzaro non ebbe modo di fare esperienze.

Secondo questo ragionamento Lazzaro non poteva interargire con la dimensione spazio-temporale, quindi era solo un “osservatore”. Ma anche questo cade in contraddizione, perchè per osservare si ha bisogno di uno spazio temporale.
Lo sviluppo che viene da questo ragionamento, è, che Lazzaro alla morte abbia acquisito sull`istante tutte le informazioni atemporali, inclusa la sua vita passata, presente e futura ma anche tutta la vita di tutti. Questo mi sembra un po' inverosimile, perchè dopo che Gesù lo risuscitò, non mi sembra che lui ebbe particolari capacitá.
Secondo me quindi nascono tre diverse ipotesi :

Primo, Lazzaro non ha avuto nessun tipo di esperienza totale del tutto, cioè era in una dimensione non divina, ma lo stesso atemporale.

Secondo, Lazzaro era in un “sonno spirituale” dove non era in nessuna dimensione, ma era soltanto “informazione pura” in Dio.

Terzo, non si può spiegare dove fosse Lazzaro, perchè per spiegarlo dobbiamo usare il sistema logico umano, quindi ragioniamento temporale. Tutti i tentativi per spiegarlo, andranno a finire in contraddizioni e semmai ci avviciniamo alla spiegazione, non la possiamo dare intera, perché ci mancano elementi, che non abbiamo nella nostra dimensione.

Spero di essere stato chiaro, l`argomento è molto difficile e mi sembra quasi di delirare.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio

Presentazione
moesc_anthon

UNO ALLA VOLTA PER CARITA'

Messaggio da moesc_anthon »

MORTE - RISURREZIONE -
(prima parte)

n.b. le scritture col numeretto sono versetti della Bibbia - senza numeretto sono parole mie


10 Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con la tua medesima potenza, poiché non c’è lavoro né disegno né conoscenza né sapienza nello Sceol, il luogo al quale va

Dio ci dice che non c’è conoscenza e sapienza nella tomba.

4 Ecco, tutte le anime appartengono a me. Come l’anima del padre così l’anima del figlio appartengono a me. L’anima che pecca, essa stessa morirà.

Dio dice: l’anima che pecca morirà -
Molti dicono che l’anima è immortale.

6 “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna.

Per ottenere la vita eterna dobbiamo esercitare fede in Gesù.

13 Ma secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia.

Nuovi cieli: stà per nuovo governo (appunto il Governo celeste – Regno di Dio)
Nuova terra: stà per una nuova società umana, che usufruirà benefici dal governo celeste.

9 Geova non è lento riguardo alla sua promessa, come alcuni considerano la lentezza, ma è paziente verso di voi perché non desidera che alcuno sia distrutto ma desidera che tutti pervengano al pentimento.

Dio ci dice che chi non si pente viene distrutto.

14 “‘E quando io dico al malvagio: “Positivamente morirai”, ed egli realmente si ritrae dal suo peccato ed esegue diritto e giustizia, 15 [e] il malvagio rende la medesima cosa impegnata, ripaga le medesime cose prese mediante rapina, [e] realmente cammina nei medesimi statuti della vita non facendo ingiustizia, positivamente continuerà a vivere. Non morirà. 16 Nessuno dei suoi peccati con i quali ha peccato sarà ricordato contro di lui. Ha praticato diritto e giustizia. Positivamente continuerà a vivere’.

Dio disse alla prima coppia umana che se mangiavano il frutto (avrebbero disubbidito) sarebbero morti.
Satana disse che non sarebbero morti.

Dio ci dice che l’anima muore, molti dicono che l’anima non muore.

Lo spirito che torna a Dio è l’anima ?
O è il dono della vita che Dio dà ?
E’ un bene che torni a Dio, perché ? Perché Egli ricorda perfettamente, chi siamo.

Fine prima parte
Avatar utente
jwscientist
Utente Senior
Messaggi: 670
Iscritto il: 19/09/2009, 9:35

Messaggio da jwscientist »

Moesc i tuoi non sono ragionamenti i tuoi sono pistolotti,
Gianni27
Utente Junior
Messaggi: 401
Iscritto il: 20/09/2009, 15:55
Contatta:

Un banchetto per il risorto Lazzaro

Messaggio da Gianni27 »

jwscientist ha scritto:Moesc i tuoi non sono ragionamenti i tuoi sono pistolotti,

Alcuni giorni dopo che Gesù aveva risuscitato Lazzaro, avviene poi che insieme ai suoi discepoli gli fanno una visita, ed era la vigilia del sabato delle palme. Gl’imbroglioni avversari di Gesù con a capo i sacerdoti e Caiàfas, visto che la folla era a favore di Gesù, decisero di far morire Gesù per paura (finta) che poi si ribellassero i romani per fare loro del male. Così decisero anche di far morire di nuovo Lazzaro, con Gesù, perché era un riferimento a favore di Cristo.
Leggete qui sotto quello che riporta la Scrittura.

Giovanni 12:1-3
1 Gesù dunque, sei giorni avanti la Pasqua, venne a Betania dov'era Lazzaro ch'egli avea risuscitato dai morti. 2 E quivi gli fecero una cena; Marta serviva, e Lazzaro era uno di quelli ch'erano a tavola con lui. 3 Allora Maria, presa una libbra d'olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò co' suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo dell'olio.

Giovanni 12:9-13
9 La gran folla dei Giudei seppe dunque ch'egli era quivi; e vennero non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che Egli aveva risuscitato dai morti. 10 Ma i capi sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro, 11perché, per cagion sua, molti dei Giudei andavano e credevano in Gesù. ]12 Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13 prese de' rami di palme, e uscì ad incontrarlo, e si mise a gridare: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il Re d’Israele))

Credo che quello che qui dice la Sacra Scrittura sulla risurrezione di Lazzaro è sufficiente per aprire la mente di qualsiasi testardo.
Credo pero che moesc-anthon nel fare tante domande, vuole trovare la verita'.
Biancamosca
moesc_anthon

x Biancamosca

Messaggio da moesc_anthon »

Allora i viventi sanno che la carne morrà, ma i corpi morti non sanno nulla, perché non hanno più in loro lo Spirito di Dio.
Poi tu dici: Dio stesso sarà con loro. 4 Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, ….
Cosa vuoi dire qui, che Dio sarà con i morti sottoterra?

Dopo la risurrezione, quando il mondo sotto il Regno sarà portato alle condizioni che aveva in principio Dio in proposito, quando sarà ridotta a nulla la morte, come ultimo nemico,


No! Questo si applica alla Chiesa di Cristo, una grandissima moltitudine, nel regno di Dio sulla nuova terra allora creata, come promessa in (Is.65:17). E se uno non ha lo Spirito di Cristo, vuol dire che non appartiene a Cristo (Rom.8:9) e non vedrà il Regno di Dio, perché non è nato do nuovo. (Giov.3:3).
Biancamosca


La grandissima moltitudine, è descritta nella Bibbia come '' una gran folla, altre pecore '' che si differenziano dal piccolo gregge.
La nuova terra è appunto una nuova società umana (di sopravvissuti ad armageddon e risuscitati in corpo fisico)
La Bibbia ci dice che i malvagi saranno distrutti per sempre (cioè non esisteranno più)


(Matteo 6:9, 10) (Daniele 2:44) (Rivelazione 5:9, 10; 20:6) Rivelazione 14:1-3. (Giovanni 1:29; Rivelazione 22:3) Ebrei 12:28.

(Salmo 37:11)


Che benedizioni avrà allora l’umanità fedele! “Dio stesso sarà con loro”, dice la Bibbia, “ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. (Rivelazione 21:3, 4) In quel tempo “nessun residente dirà: ‘Sono malato’”. (Isaia 33:24) Chi fa la volontà di Dio riceverà la vita eterna. (Giovanni 17:3) Mentre attendiamo l’adempimento di queste e altre straordinarie profezie bibliche, ‘continuiamo dunque a cercare prima il regno e la giustizia di Dio’. — Matteo 6:33.
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

moesc_anthon ha scritto:Allora i viventi sanno che la carne morrà, ma i corpi morti non sanno nulla, perché non hanno più in loro lo Spirito di Dio.
Poi tu dici: Dio stesso sarà con loro. 4 Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, ….
Cosa vuoi dire qui, che Dio sarà con i morti sottoterra?
No, saranno i morti nella carne che, con nuovo corpo saranno vicini a Dio
Dopo la risurrezione, quando il mondo sotto il Regno sarà portato alle condizioni che aveva in principio Dio in proposito, quando sarà ridotta a nulla la morte, come ultimo nemico,
Chi crede, ha già sconfitto la morte
La grandissima moltitudine, è descritta nella Bibbia come '' una gran folla, altre pecore '' che si differenziano dal piccolo gregge.
La nuova terra è appunto una nuova società umana (di sopravvissuti ad armageddon e risuscitati in corpo fisico)
La Bibbia ci dice che i malvagi saranno distrutti per sempre (cioè non esisteranno più)
Ahimè, per l'ennesima volta: il piccolo gregge sono gli ebrei a cui è stata data per primi la Rivelazione, la grande folla sono i gentili

Che benedizioni avrà allora l’umanità fedele! “Dio stesso sarà con loro”, dice la Bibbia, “ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. (Rivelazione 21:3, 4) In quel tempo “nessun residente dirà: ‘Sono malato’”. (Isaia 33:24) Chi fa la volontà di Dio riceverà la vita eterna. (Giovanni 17:3) Mentre attendiamo l’adempimento di queste e altre straordinarie profezie bibliche, ‘continuiamo dunque a cercare prima il regno e la giustizia di Dio’. — Matteo 6:33.[/color]
Come sopra.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti