FILIAZIONE DIVINA
Moderatore: polymetis
FILIAZIONE DIVINA
Adamo pagò un prezzo altissimo quando disubbidì a Dio. Fu condannato a morte, il peccato gli costò
la vita umana perfetta con tutti i benifici che ne derivano..... ( estrtatto da " cosa insegna realmente la Bibbia" dei Tdg)
Io ritengo invece che il prezzo più alto fu quello della perdita della " filiazione divina " cha aveva tramite la grazia santificante. ( Spiegazione )
A questo punto vorrei sapere cosa si intende per FILIAZIONE DIVINA e GRAZIA SANTIFICANTE.
Grazie rispondete numerosi!
Oggi ho fatto lo studio ( per motivi gia raccontati) e si parlava del riscatto...
la vita umana perfetta con tutti i benifici che ne derivano..... ( estrtatto da " cosa insegna realmente la Bibbia" dei Tdg)
Io ritengo invece che il prezzo più alto fu quello della perdita della " filiazione divina " cha aveva tramite la grazia santificante. ( Spiegazione )
A questo punto vorrei sapere cosa si intende per FILIAZIONE DIVINA e GRAZIA SANTIFICANTE.
Grazie rispondete numerosi!
Oggi ho fatto lo studio ( per motivi gia raccontati) e si parlava del riscatto...
Non Temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che puo mandare anima e corpo all'inferno.
( Matteo 10,28 )
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- Gabriella Prosperi
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
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Indubbiamente l’approccio alla Bibbia non è facile, ma a parer mio dovremmo avere l’umiltà di comprendere che la Bibbia nasce in una cultura, nasce cioè in un ambiente culturale ben preciso, il mondo ebraico, una cultura orientale, legata ad altre culture orientali. Gli autori parlano, ragionano, scrivono da orientali, col loro linguaggio, col loro modo di vedere e non possiamo certo pretendere di spiegare tutto all’occidentale. Inoltre oggi sappiamo benissimo che il modo di pensare orientale è molto legato al simbolismo, al presentare gli avvenimenti in maniera anche esagerata, ad una diversa concezione dei nomi, delle parentele, della visione della storia, ecc..elghorn84 ha scritto:Ma qui ancora si ragiona su Adamo?? Come se fosse storia vera... ma dai
Perciò, per poter ben comprendere un testo, noi dobbiamo tradurre quella cultura nella nostra cultura, avere la necessaria umiltà per riconoscere che non è la nostra e che non sempre siamo in grado di comprenderla, sforzarci di capire che cosa voleva realmente dire l’autore in quel contesto culturale e fare il possibile per adattarlo alla nostra cultura, anche se ciò può significare il dover rivedere qualche precedente, errata conclusione.
Il poeta e saggista francese Charles Péguy ha espresso in proposito questo pensiero: “Dio non ci ha dato parole morte, da rinchiudere in scatolette piccole e grandi e che noi dobbiamo conservare in olio rancido come mummie d’Egitto. Dio non ci ha dato affatto conserve di parole da custodire, ma ci ha dato parole vive per nutrirci e per nutrire”.
Questo tipo di approccio, di umiltà nei confronti di testi antichissimi come quelli biblici, è stata sempre la massima dichiarazione fatta dalla Chiesa.
Nell’Introduzione del suo libro: “Il Racconto del Cielo”, nel tratteggiarne la mappa generale, Gianfranco Ravasi scrive: «La tappa iniziale (Il Racconto del cielo) ci fa affacciare sulla cattedrale cosmica: lo spazio e quanto contiene dev’essere, secondo la Bibbia, decifrato come se fosse uno spartito in cui è iscritta una musica e un canto. È soprattutto la prima pagina della Genesi a guidarci, ma a essa si accosta “uno sciame" di altri testi biblici che cercano di decifrare quello spartito e di ricostruire una geografia mistica. Con la seconda sosta (Chi ti ha detto che eri nudo?) entra in scena ha-‘adam, in ebraico “l’Uomo”, con la sua avventura sotto un albero ignoto alla botanica, “l’albero della conoscenza del bene e del male”, che suscita una riflessione simbolica, molto raffinata sull’essere uomini, sulla libertà, sulla colpa, sugli splendori e le miserie della creatura umana.» (pagg.7-8 grassetto mio)
.............. perplesso!
Comunque io volevo solo sapere cosa significa FILIAZIONE DIVINA e GRAZIA SANTIFICANTE.
grazie!!!!!!!!
grazie!!!!!!!!
Non Temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che puo mandare anima e corpo all'inferno.
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La Grazia santificante è quel dono gratuito di Dio che ci rende santi e, pertanto, meritevoli della salvezza eterna. L'essere figli di Dio è una conseguenza, per così dire, della grazia santificante, la quale, facendoci santi, ci rende membra del corpo mistico di Gesù, Figlio di Dio, e pertanto, a nostra volta, figli di Dio, di filiazione adottiva, e "divini".INFOTDG ha scritto:Comunque io volevo solo sapere cosa significa FILIAZIONE DIVINA e GRAZIA SANTIFICANTE.
grazie!!!!!!!!
Per maggiori delucidazioni, leggi qui:
http://www.esserecattolici.com/modules. ... cle&sid=26" target="_blank" target="_blank
Il nostro amico citava il Commento a "Che cosa insegna realmente la Bibbia" fatto da Berescitte nel vecchio forum. Quello di "grazia santificante" è un concetto proprio della teologia cattolica. I TdG non hanno nemmeno il concetto di grazia, traducendo questo termine biblico con la locuzione "immeritata benignità".Cento667 ha scritto:Forse Adamo quando peccò perse il privilegio di essere figlio di Dio (filiazione divina) che Dio gli concesse per grazia santificante. Boh non saprei altro, a volte l'insegnamento dei TG sembra un labirinto
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