GE 3:22"Uno di Noi"

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Panacca
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GE 3:22"Uno di Noi"

Messaggio da Panacca »

Che dite chi era questo Uno di Noi???

-La WT$ dice Cristo
-a me sembra più logico Satana
-altri dicono plurale di Maestà

Poi conoscendo il bene e il male, dunque Adamo prima di Peccare non conosceva neanche il Bene!?!!?

Come spesso la Bibbia è Chiara come una notte senza Luna!!! :help:
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e chi non li vede da nessuna parte
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

La vera nota curiosa...non è chi sia oltre a Dio quello/i incluso/i nell' uno di noi,....sono e resteranno solo interpretazioni...e ciascuno sceglierà ciò che più gli aggrada vedere.
Ben più importante è cosa rivela quella scrittura sul conto di Dio.
Ma di questo parlerò in un futuro post. :blu:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Testimone di Cristo
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Messaggio da Testimone di Cristo »

Panacca ha scritto:Che dite chi era questo Uno di Noi???

-La WT$ dice Cristo
-a me sembra più logico Satana
-altri dicono plurale di Maestà



Come spesso la Bibbia è Chiara come una notte senza Luna!!! :help:


Non credo assolutamente che sia il Maligno, visto che si era allontanato da DIO per seguire il male.
Di certo credo che sia LA PAROLA che parla, " visto che era sempre LEI a parlare sin dal Principio" e si rivolge ai componenti della DEITA'...., proprio perchè ognuno di ESSI, ha la propria Personalità, Volonta, pensiero...


Poi conoscendo il bene e il male, dunque Adamo prima di Peccare non conosceva neanche il Bene!?!!?

Il bene lo conosceva certamente, visto che lo ha goduto, chissà per qunato tempo..., prima della caduta.

:ciao:
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Messaggio da Wyclif »

"Conoscendo il bene e il male"

Dopo il peccato la prima coppia conobbe il bene che avevano nel giardino in contrapposizione con cio che fuori era, ora dovevano lavorare duramete la terra che produceva spine e triboli e la donna avrebbe partorita con gran dolore:

“Col sudore della tua faccia mangerai pane finché tornerai al suolo, poiché da esso sei stato tratto”.  Ge 3:17-19.

"con doglie partorirai figli, e la tua brama sarà verso tuo marito, ed egli ti dominerà”.Genesi 3:16



Questo era il bene e il male che ora comprendevano pienamente.
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"Dobbiamo ubbidire a Dio quale Governante anziché agli uomini" Atti 5:29
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Panacca
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Messaggio da Panacca »

2 samuele 24:1
E l’ira di YHWH si accese di nuovo contro Israele, quando uno incitò Davide contro di loro, dicendo: “Va, fa il conto di Israele e di Giuda

Da altri versetti si comprende che UNO era Satana
per cui ritengo probabile che anche in Genesi si riferisca a Satana UNO di Noi
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Messaggio da Wyclif »

Chi era " UNO DI NOI ?"

Erano coloro che avevano formato gli Adamiti.
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Panacca
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Messaggio da Panacca »

Romagnolo ha scritto:La vera nota curiosa...non è chi sia oltre a Dio quello/i incluso/i nell' uno di noi,....sono e resteranno solo interpretazioni...e ciascuno sceglierà ciò che più gli aggrada vedere.
Ben più importante è cosa rivela quella scrittura sul conto di Dio.
Ma di questo parlerò in un futuro post. :blu:
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Messaggio da Panacca »

Wyclif ha scritto:Chi era " UNO DI NOI ?"

Erano coloro che avevano formato gli Adamiti.
Non si può escludere.
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Messaggio da Panacca »

Testimone di Cristo ha scritto:
Panacca ha scritto:Che dite chi era questo Uno di Noi???

-La WT$ dice Cristo
-a me sembra più logico Satana
-altri dicono plurale di Maestà



Come spesso la Bibbia è Chiara come una notte senza Luna!!! :help:


Non credo assolutamente che sia il Maligno, visto che si era allontanato da DIO per seguire il male.
Di certo credo che sia LA PAROLA che parla, " visto che era sempre LEI a parlare sin dal Principio" e si rivolge ai componenti della DEITA'...., proprio perchè ognuno di ESSI, ha la propria Personalità, Volonta, pensiero...


Poi conoscendo il bene e il male, dunque Adamo prima di Peccare non conosceva neanche il Bene!?!!?

Il bene lo conosceva certamente, visto che lo ha goduto, chissà per qunato tempo..., prima della caduta.

:ciao:
Ritengo poco probabile che sia Cristo, non avendo Conosciuto (praticato il male) come potrebbe esserlo!?!?! :conf:
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Messaggio da Romagnolo »

Panacca ha scritto:
Romagnolo ha scritto:La vera nota curiosa...non è chi sia oltre a Dio quello/i incluso/i nell' uno di noi,....sono e resteranno solo interpretazioni...e ciascuno sceglierà ciò che più gli aggrada vedere.
Ben più importante è cosa rivela quella scrittura sul conto di Dio.
Ma di questo parlerò in un futuro post. :blu:
Non lasciarci sulle SPINE DICCI!!!! :help:
Per ora è solo un pensiero abbozzato e richiederà un po' di approfondimento prima di esprimermi,...purtroppo la cosa non è una mia priorità per cui dovrai pazientare caro Panacca.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

I passato questi plurali come il "facciamo l'uomo" all'inizio della creazione furono interpretato dai Padri della Chiesa come riferentesi alla Trinità.
Gli esegeti contemporanei solitamente credono che in espressioni come "uno di noi" o "facciamo l'uomo" Yhwh parli come un sovrano che si rivolge alla sua corte celeste, ossia gli altri elohim.

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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Il problema è sempre lo stesso: prendere la bibbia come se fosse un monolite caduto dal cielo dettato da Dio.
Il pensiero ebraico si è evoluto nel tempo, dal politeismo sono passati alla monolatria ed infine al monoteismo.
I testi ebraici contengono tracce di questi passaggi, riporto quanto scrissi tempo fa sul mio trattato della trinita:


"leggendo in wikipedia il significato di enoteismo e monolatria si scopre quanto segue:

"L' Enoteismo (dal greco antico εἷς θεός, "un solo dio") o Monolatria (dal greco μόνος, "unico", e λατρεία, "culto") è una forma di culto intermedia tra politeismo e monoteismo in cui viene venerata in particolar modo una singola divinità senza tuttavia negare l'esistenza di altri dèi accanto ad essa: non viene quindi negata l'esistenza di altre divinità, ma ne viene sottolineata l'inferiorità. I due termini differiscono nel fatto che nell'enoteismo, a differenza della monolatria, non è escluso che gli altri dei, per quanto inferiori, siano oggetto di forme di culto.
Si può intendere un'ulteriore divisione tra i due termini sul piano temporale: accade dunque che nell'enoteismo il culto di un unico dio, all'interno di un più vasto pantheon, sia un sistema momentaneo per avere favori nell'immediato, da quella determinata forza divina; nella monolatria questo schierarsi dalla parte di un'unica divinità risulta essere più longevo nel tempo, vera passerella per il monoteismo.
Si tratta, per questo motivo, di un concetto profondamente diverso da monoteismo, nel quale esiste un solo e unico dio.
...
La monolatria si può anche considerare, ma non sempre, una fase iniziale del processo di una religione verso il monoteismo, come lo è stato per il culto di JHWH professato dall'ebraismo."

Infatti ci sono scritture dell'Antico Testamento che chiamano "dèi"(elohim) sia gli angeli che uomini potenti (i giudici), ma qualcosa non torna...
Ad esempio la scrittura chiave di Isaia 43:10 tanto cara ai testimoni di Geova e Isaia 44:6 dicono:

43:10 (NRV) " I miei testimoni siete voi, dice il SIGNORE, voi, e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà nessuno. "

ancora:

Isaia 44:6 "Così parla il SIGNORE, re d'Israele e suo salvatore, il SIGNORE degli eserciti: Io sono il primo e sono l'ultimo, e fuori di me non c'è Dio."

È interessante come suona Isaia 43:10 nella LXX, alla lettera dica:

"Siate miei testimoni ed io testimone, dice il signore Dio, e il servo che io ho scelto, affinché conosciate e crediate e comprendiate che Io Sono. Prima di me non vi fu alcun Dio e dopo di me non ve ne sarà [alcuno]. Io sono Dio e non vi è Salvatore all'infuori di me".

Queste scritture sono inequivocabili: poteva esistere un altro chiamato "Dio" o "salvatore" accanto o fuori a Yahweh? No!
Alcuni definiscono i TdG politeisti ed essi cercano di scusare questa teologia in vari modi dicendo che Cristo è "Dio" nel senso di potente, o nel senso di rappresentante, ma quelle scritture sono chiare e smentiscono questa presa di posizione.
Dal momento che esistono entrambi i punti di vista in antitesi tra loro nell'Antico Testamento, l'unica soluzione è proprio quella che gli ebrei ebbero dei cambiamenti di vedute nella loro storia e gli scritti lo dimostrano chiaramente, si è passati dal "Dio degli dèi" (visione mono-latra) di Deuteronomio 10:17 al "solo ed unico Dio" (versione mono-teista) del deutero Isaia e questo in centinaia di anni di evoluzione teologica, i TdG invece si sono fermati allo stadio arcaico della monolatria ebraica (evidentemente gli fa comodo per sostenere e mantenere le loro bizzarre tesi antitrinitarie), senza cogliere l'evoluzione che gli ebrei (e i loro scritti), hanno avuto nel tempo: questo non è monoteismo ma monolatria!

Nel Grande Lessico del Nuovo Testamento (da ora GLNT) a cura del Kittel, (vol. IV pag. 404, una delle massime opere dell’erudizione tedesca), è scritto:
“Era impossibile per il pensiero rabbinico, che fossero figli di Dio”, ed è anche il motivo per cui la LXX spesso scolorisce il testo ebraico originale in cui invece era attestata la fase monolatrica con degli elohim disseminati ovunque, “In Ex. 4,16 Dio dice a Mosè “Egli è per te bocca e tu sei per lui Dio”.
I LXX indeboliscono il senso, σὺ δὲ αὐτῷ ἔσῃ τὰ πρὸς τὸν θεόν” (Tu (=Mosè) sarai per lui (= Aronne) gli affari relativi a Dio/la parola di Dio” N.d.R.)”.

Il testo del GLNT continua:
“Talvolta anche certi esseri celesti sono chiamati nell’AT elohim.
In tali casi, però, i LXX preferiscono deviare e parlare di angheloi (angeli)... per evitare ogni apparenza di politeismo. Questa è solo una piccola parte della violenta lotta contro il politeismo e l' idolatria, che dai tempo del Deuteroisaia è vigorosamente condotta nella letteratura apostolica, ellenistica e rabbinica.” (op. cit. pag 405).

Come si vede dèi fuori da YHWH, esplicitamente negati dal Deutero-Isaia, sono in odore di politeismo e dunque vengono evitati in modo progressivo.
Il GLNT sostiene anche che “Nella letteratura rabbinica è rarissimo che ci si riferisca a Sal 2,7; e il messia -indipendentemente dal testo vetero-testamentario- non è mai detto Figlio di Dio(…) A questi pochi riferimenti alla parola del Salmo si contrappone tutta una serie di espressioni polemiche dei rabbini, i quali accennano all’unicità di Dio e respingono chiaramente l’idea ch’egli possa avere un Figlio”. (Lemma hyios del GLNT, pag. 178). "
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Mario70 ha scritto:Il problema è sempre lo stesso: prendere la bibbia come se fosse un monolite caduto dal cielo dettato da Dio.
Il pensiero ebraico si è evoluto nel tempo, dal politeismo sono passati alla monolatria ed infine al monoteismo.
Esistono delle traduzioni serie che cercano di rendere ciò che alcuni autori dei cosiddetti testi sacri ebraici volevano dire quando li hanno scritti e prima che fossero interpretati secondo le elaborazioni teologiche successive?

Le teologie successive aggiungevano scritti sacri e reinterpretavano quelli tradizionali precedenti oppure alteravano gli scritti sacri precedenti?
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Messaggio da gabbiano74 »

testimone di cristo ha scritto: Non credo assolutamente che sia il Maligno, visto che si era allontanato da DIO per seguire il male.
Di certo credo che sia LA PAROLA che parla, " visto che era sempre LEI a parlare sin dal Principio" e si rivolge ai componenti della DEITA'...., proprio perchè ognuno di ESSI, ha la propria Personalità, Volonta, pensiero...
come ti hanno fatto già notare gli utenti polymetis e Mario70, stai retro-proiettando una teologia trinitaria su di un testo redatto da autori che non avevano la minima
cognizione di questo concetto.

Mario70 ha scritto:Il problema è sempre lo stesso: prendere la bibbia come se fosse un monolite caduto dal cielo dettato da Dio.
Il pensiero ebraico si è evoluto nel tempo, dal politeismo sono passati alla monolatria ed infine al monoteismo.
I testi ebraici contengono tracce di questi passaggi
:quoto100:


Vorrei aggiungere che Genesi 3:22 è uno dei pochi passi, se non ricordo male l'unico, in cui compare il doppio nome divino "יְהוָה אֱלֹהִים" "YHWH Elohim"
peculiarità che non fa che rafforzare l'interpretazione che si basa sul l'ipotesi del "concilio divino" tipica del contesto cananeo. Interessante anche il
confronto tra le traduzioni del testo masoretico della LXX e del Targum Onkelos:

Gen 3:22 [Masoretic]
And YHWH Elohim said, “Behold, the man has become like one of Us, knowing good and evil; and now, lest he stretch out his hand, and take also from the Tree of Life, and eat, and live for ever.”

Gen 3:22 [Septuagint]
And the LORD God said, “Behold, Adam has become like one of Us, knowing good and evil, and now lest at any time he stretch out his hand, and take of the Tree of Life and eat, and he will live forever.”

Gen 3:22 [Targum Onkelos]
And YeYa Elohim said, “Behold, Adam has become a single authority in the world, knowing good and evil; and now, lest he stretch out his hand and take also from the Tree of Life, and eat, and live for ever"

Si nota, infatti, come nel testo masoretico e nella LXX sia ancora chiaramente distinguibile in concetto di concilio divino , nonstante siano versioni risalenti ad epoche in cui il monoteismo era già chiaramente affermato in Israele.
Nel targum , invece, compare, a mio avviso, un timido tentativo di armonizzazione in chiave monoteistica.

trovate riferimenti anche ad altre versioni antiche al seguente link http://tanakh.info/gn3-22" onclick="window.open(this.href);return false;

Saluti
gabbiano74
Ultima modifica di gabbiano74 il 17/07/2017, 14:29, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da Mario70 »

Giovanni64 ha scritto:
Mario70 ha scritto:Il problema è sempre lo stesso: prendere la bibbia come se fosse un monolite caduto dal cielo dettato da Dio.
Il pensiero ebraico si è evoluto nel tempo, dal politeismo sono passati alla monolatria ed infine al monoteismo.
Esistono delle traduzioni serie che cercano di rendere ciò che alcuni autori dei cosiddetti testi sacri ebraici volevano dire quando li hanno scritti e prima che fossero interpretati secondo le elaborazioni teologiche successive?

Le teologie successive aggiungevano scritti sacri e reinterpretavano quelli tradizionali precedenti oppure alteravano gli scritti sacri precedenti?
Gli ebrei del II tempio hanno creato gran parte di quello che oggi chiamiamo antico testamento, hanno unito insieme le varie tradizioni cercando di farne un testo unico, a volte creando doppioni o incongruenze come nel caso del racconto della creazione o del diluvio ad esempio, gli ultimi libri sono stati aggiunti tra il II e III secolo ac, la bibbia che oggi usiamo deriva dal testo masoretico del X secolo dc, ci sono diversi studiosi che hanno cercato di separare le diverse tradizioni ma non é un lavoro facile, secondo me l'importante è avere chiaro in mente che c'è stata una evoluzione teologica in base al contesto nel quale si vennero a trovare gli ebrei nel corso della loro storia, le alterazioni presenti nella LXX sono un esempio eclatante di come la teologia degli ebrei ellenizzati influenzó non poco i testi che traducevano e tieni presente che i cristiani utilizzavano proprio questa traduzione nel comporre i loro testi che finirono nel nuovo testamento.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da Ray »

Filologia biblica,forse fra un centinaio di anni si troveranno libri che ci faranno
comprendere cosa voleva dire quell'autore o comprenderemo meglio quell'evoluzione
di tradizioni poi raccolte in un solo libro chiamato bibbia.

A tal proposito un link o meglio un pdf,in cui mi sono imbattuto, mi sono imbattuto vabbè... :ironico:


http://www.linfadellulivo.it/wp-content ... iblici.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Massimo Pazzini O.F.M. è un francescano e biblista italiano.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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