Mi confermerete questa come una realtà dei fatti portandomi anche numerosissimi esempi del caso.
Mi sono allora domandato che se c'è un giudizio, una condanna, una punizione al ludibrio pubblico, può esistere all'interno di questa organizzazione anche la possibilità di perdono?
Alcuni di voi mi diranno probabilmente di si , ma allora mi domando se dopo che una persona che ha subito un simile trattamento pubblico dove tutti conosceranno alla fine i suoi fatti privati e da bravi farisei cercheranno anche se pentita di evitarla, potrà mai vivere serena e redenta, oppure rimarrà sempre nell'angoscia di questo peso immane che la perseguiterà?
Che io sappia, lasciamo stare Gesù Cristo, che non per niente si è fatto ammazzare sulla croce per redimere Lui tutti i nostri peccati, ma anche sulla Bibbia le parole "misericordia" e "perdono" sono sempre citate...o mi sbaglio ?
Arrivo allora al dunque:
Tutti peccano né più e nemmeno tdG e cattolici anche osservanti, ma la C.C. offre invece a questi "poveri disgraziati di peccatori", la possibilità del sacramento della confessione (segreta e assolutamente inviolabile pena la scomunica del sacerdote ), oltre all'assoluzione e perdono dei peccati da parte del sacerdote stesso come officiante di un SACRAMENTO.
IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONEI sacramenti nella tradizione cristiana, sono segni sensibili ed efficaci della grazia, istituiti da Cristo ed affidati alla Chiesa, attraverso i quali viene elargita la vita divina.
Il sacramento è un segno che proclama tangibilmente la grazia di Dio contenuta nell'Evangelo. I sacramenti, per essere tali, devono essere stati istituiti da Gesù Cristo e sono affidati, per la loro amministrazione, alla Chiesa, che è "sacramento di unità"
http://www.vatican.va/archive/catechism ... 2a4_it.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Tra l'altro è interessante citare l'articolo1424 È chiamato sacramento della Confessione poiché l'accusa, la confessione dei peccati davanti al sacerdote è un elemento essenziale di questo sacramento. In un senso profondo esso è anche una « confessione », riconoscimento e lode della santità di Dio e della sua misericordia verso l'uomo peccatore.
È chiamato sacramento del Perdono poiché, attraverso l'assoluzione sacramentale del sacerdote, Dio accorda al penitente « il perdono e la pace ».6
È chiamato sacramento della Riconciliazione perché dona al peccatore l'amore di Dio che riconcilia: « Lasciatevi riconciliare con Dio » (2 Cor 5,20). Colui che vive dell'amore misericordioso di Dio è pronto a rispondere all'invito del Signore: « Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello » (Mt 5,24).
Il sacramento della confessione è nella Bibbia?
https://it.aleteia.org/2015/01/26/il-sa ... confession" onclick="window.open(this.href);return false;
Brevi conclusioni.
Se vogliamo allora interpretare sia lo spirito biblico del V.T. dove perdono e misericordia rappresentano la base della dottrina sia ebraica che del cristianesimo sia il grande messaggio dato dalla resurrezione del Cristo, non solo fisica ma anche spirituale attraverso il perdono tramite il serio pentimento dei nostri peccati anche all'ultimo istante della nostra vita:
dovremo considerare anche che questo perdono che ci viene dato da Dio tramite il sacramento della confessione debba rappresentare UN ATTO LIBERATORIO.Luca 23,39-43
39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
Un atto che se realizzato con sincerità di cuore ci consente di donarci la sicurezza del perdono da Dio e la conseguente speranza di affrontare la vita non senza i rimorsi ed i "pesi" di un tempo, ma con la seria consapevolezza dentro di noi di non ricadere più nel peccato per condurre una vita secondo la volontà di Dio.....
Belle parole alla fine direte del solito Padre Mariano del forum che fa sempre la sua bella "pubblicità progresso".......
NO,
desidero riportare all'attenzione il fatto tragico che se questa confessione viene fatta pubblicamente in una sala di assemblea come un processo inquisitorio ad una persona già provata e probabilmente sensibile psicologicamente NON PUO' PREVEDERE NE' LA MISERICORDIA NE' IL PERDONO di "Geova", pochè anche se a parole gli anziani dopo averla redarguita davanti a tutti la "perdonassero" ( bisogna poi vedere come) , il COMPLESSO DELLA COLPA RIMARREBBE SEMPRE POICHE RESO PUBBLICO. Annullando di fatto la misericordia di Dio.
In conclusione, solo la confessione segreta e privata può portare ad un preciso ravvedimento e intimo perdono per ricominciare come "risorti una nuova vita dove il rapporto "pentimento/perdono rappresenta solo un fatto privato fra te e Dio senza l'intromissione di terzi ma solo nel segreto del confessionale.
Quindi la carità, l'amore per il prossimo, il perdono, la misericordia e il "non giudicare se non vuoi essere giudicato" rimangono per me all'interno dei tdG parole estremamente vuote e farisiache dove farsi vedere attenti e vestiti decentemente in sala possa rappresentare una priorità assoluta rispetto a tali valori.
Io la penso così.