Gesù voleva realmente fondare una nuova religione?

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Vieri
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Valentino.....amici come prima....tanto..... :ironico:

PS. E per la resurrezione di Gesù cosa ne pensi ?
Ha fatto la fine di altri profeti biblici fra varie note allegorie ....anche se la tomba vuota a Gerusalemme esiste ?
Hanno rubato e nascosto il corpo ? Lo hanno effettivamente rivisto ed ha mangiato con gli apostoli ? Ha loro infuso (un profeta) lo Spirito Santo ?
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Valentino
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Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:Valentino.....amici come prima....tanto.....
Tanto cosa? :boh:
Vieri ha scritto:PS. E per la resurrezione di Gesù cosa ne pensi? Ha fatto la fine di altri profeti biblici
Il profeta Zaccaria ad esempio fu ucciso nel cortile del Tempio per motivi analoghi (predicava il ritorno a Dio e l'osservanza della Torah) come si legge in 2 Cronache 24:17-22. Per quanto riguarda Gesù, "profeta potente in opera e in parola dinanzi a Dio" come si legge in Luca 24:19, "Dio lo ha risuscitato" come si legge in Atti 2:24.
Vieri ha scritto:fra varie note allegorie
Espressione incomprensibile. Cosa sarebbero queste "varie note allegorie"? :boh:
Vieri ha scritto:anche se la tomba vuota a Gerusalemme esiste?
In realtà non si sa dove si trova la tomba di Gesù. Quella della cosiddetta "basilica del santo sepolcro" è una identificazione che si basa su una tradizione che risale al quarto secolo. Altri ritengono di aver trovato la tomba di Gesù altrove: (https://it.wikipedia.org/wiki/Tomba_di_Talpiot" onclick="window.open(this.href);return false;).
Senza dimenticare che esistono nel mondo anche altre presunte tombe di Gesù ritenute tali in base a racconti leggendari. Infatti esiste una "tomba di Gesù" sia in Giappone che in India nel Kashmir.
Vieri ha scritto:Hanno rubato e nascosto il corpo?
No. Non credo abbiano rubato e nascosto il corpo.
Vieri ha scritto:Lo hanno effettivamente rivisto ed ha mangiato con gli apostoli?
Lo leggiamo in Atti 10:40, 41.
Vieri ha scritto:Ha loro infuso (un profeta) lo Spirito Santo?
Lo leggiamo in Giovanni 20:22.
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Ciao Valentino....

Messaggio da Vieri »

Come al solito sei sempre sibillino poichè del Vangelo te lo interpreti a tuo uso e consumo.....
Su certi Passi quando si attesta la deicità di Gesù ...non è vero niente .....mentre su altri mi citi dei passi sempre del Vangelo senza poi dire se ci credi o meno VERAMENTE e mettendo poi in dubbio la tomba di Gesù e forse la sua resurrezione con una espressione decisamente emblematica di "No. Non credo abbiano rubato e nascosto il corpo. ".....ma in senso alla fine direi dubitativo....visto che citi altre possibilità.

Alla fine dovresti dare una risposta precisa e digitale: ci credi VERAMENTE o no?

....e se eventualmente si, .....non potrebbero nascerti dei dubbi che questo "Signore" fosse allora qualche cosa di più del messia ebraico che poi non era quello che aspettavano visto che aveva detto chiaramente di non essere il re dei giudei e che il suo regno non era di questo mondo ?.....
Qui non si parla di leggende o immagini allegoriche bibliche ma di fatti poichè la tomba esiste come anche la "contestata" sindone.....

Allora per la cronaca ti aggiorno se non lo sapessi sulle ultime scoperte effettuate recentemente al restauro dell'Anastasis.
il restauro dell'Anastasis terminato nel 2017

Nel settembre del 2012 trovammo l'Anastasi o meglio "l'edicola" nella quale era racchiuso il sepolcro di Gesù in uno stato decisamente pessimo: pericolante, ingabbiata da una orribile struttura metallica presente addirittura dal 1947 ed annerita dal fumo di migliaia di candele nei vari secoli.

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L'Anastasis prima del restauro nel 2012

Nessuno fino ad allora, fra cattolici ed ortodsoosi oltre ad altre confessioni cristiane presenti si era mai messo d'accordo nell'effettuare dei lavori di restauro e di consoldidamento.

Dopo anni di abbandono ed in relazione al notevole pericolo di crolli e per la salvaguardia dei pellegrini lo "Spirito Santo" finalmente operò mettendo d'accordo tutti e nell'ottobre del 2016 iniziarono i lavori terminando poi il 22 marzo 2017.

Una interessante osservazione è relativa all'origine dei vari finnziamenti:

Per coprire il costo complessivo dell'opera hanno contributo in molti: il fondo ha dato un contributo iniziale di 1.4 milioni di dollari, ma sono intervenuti anche il re di Giordania Abdallah e il presidente palestinese Abu Mazen, insieme a donazioni di privati e di chiese. È in corso una nuova ricerca di fondi per dare il via ad una seconda fase di restauro del luogo e a questo proposito il Vaticano ha già deciso di contribuire con una donazione di 500mila dollari.

La direzione ed i lavori sono stati delegati alla dott.ssa Antonia Moropoulou.ed alla sua equipe dell'Università di atene.
Il restauro dell'Anastasis
22 Marzo 2017 - Dopo meno di un anno di lavori di restauro, da domani pellegrini, fedeli e turisti possono tornare ad ammirare l'edicola che custodisce la Tomba di Cristo all'interno del Santo Sepolcro nella città vecchia di Gerusalemme.

Durante la cerimonia per la prima volta l'edicola è stata svelata senza la struttura metallica che ne ha nascosto al vista a lungo. "Non è solo un regalo fatto alla Terra Santa, è un regalo al mondo intero", ha detto il patriarca greco ortodosso Teofilo III di Gerusalemme davanti alla platea di invitati, tra cui il premier greco Alexis Tsipras.

"Prima il monumento era tutto nero", le mura sporche della fuliggine dei ceri dei pellegrini, ha detto all'Afp la responsabile del restauri Antonia Moropoulou. Oggi "ha ripreso il suo vero colore, il colore della speranza". La Grecia è stata in prima fila in questo restauro, che è stato portato a termine da un team tecnico dell'Università di Atene che ha lavorato sulle pietre dell'edicola, messe a rischio dalla plurisecolare esposizione all'inquinamento ambientale come acqua, umidità e anche il fumo delle candele.

Gli ultimi lavori di consolidamento dell'Anastasis risalivano a quelli progettati dagli inglesi nel 1947, i quali non furono in grado di portarli a termine per il mancato accordo tra le tre comunità cristiane che detengono la Basilica: ortodossa, armena e francescana.

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L'anno scorso invece è stata trovata l'intesa per dare il via al restauro. Un intervento impellente che, come ha sottolineato Bonnie Burnham del Fondo Mondiale dei monumenti, ha evitato "un grande rischio di collasso dell'edicola. Con i lavori c'è stata una completa trasformazione del monumento". In nove mesi, e con una spesa di 3,4 milioni di euro, la struttura è stata completamente smantellata, pulita e restaurata, comprese le colonne e la cupola sopra e all'interno della struttura. È stata aperta una finestrella che permette ai pellegrini di vedere per la prima volta la pietra nuda dell'antica cripta.

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LA PIETRA DELLA TOMBA era davvero la tomba di Cristo?

la notizia più interessante è che dovendo fare delle iniezioni di cemento all'interno della struttura per non danneggiare il marmo della lapide che copriva il sepolcro l'equipe di restauratori fu autorizzato per solo 60 ore a togliere tale copertura e poter così effettuare un esame al suo interno....

Il momento più emozionante è stato senza dubbio la mattina del 26 ottobre del 2016 «quando ahanno aperto il sepolcro di Cristo. Hanno rimosso la lastra di marmo che ricopre il letto di roccia e hanno svolto una serie di esami per stabilire l’età della pietra dove, secondo la tradizione, era stato deposto il corpo di Cristo»

I ricercatori hanno rimosso i materiali di riempimento trovando prima una seconda lastra di marmo, con incisa una croce, e poi riportando alla luce parte della superficie originaria del letto di roccia.

La professoressa Antonia Moropoulou si definisce «una donna di scienza» e si sbilancia solo quando può avere dati certi alla mano: «Abbiamo concluso che il letto di roccia è compatibile con l’interpretazione storica».

In quel contesto, diversi campioni di malta erano stati estratti da zone differenti dell'edicola per poterne effettuare la datazione; i risultati sono stati di recente forniti a National Geographic da Antonia Moropoulou, principale supervisore scientifico e direttrice del progetto di restauro dell'edicola.

La Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme - che nel corso dei secoli ha subito violenti assalti, incendi e terremoti - fu completamente distrutta nel 1009 e successivamente ricostruita. Ciò ha condotto gli studiosi contemporanei a ipotizzare che la tomba di Gesù Cristo custodita al suo interno potesse essere già stata scoperta da una delegazione inviata dall'Impero romano circa 1700 anni fa. A confermarlo sarebbero i risultati dei test scientifici effettuati di recente, presentati a National Geographic.

I risultati della datazione presentati di recente collocano con certezza la realizzazione originaria dell'attuale complesso funerario al tempo di Costantino, il primo imperatore cristiano di Roma.

La datazione attribuita alla malta estratta fra la superficie calcarea originaria della tomba e la lastra di marmo che la ricopre è circa 345 d. C.. Secondo fonti storiche, la tomba fu scoperta dai Romani e consacrata intorno al 326 d.C..

Era davvero la tomba di Cristo?

Quando i rappresentanti di Costantino arrivarono a Gerusalemme, intorno al 325 d. C., per scoprire dove si trovasse la tomba, la loro attenzione si rivolse verso un tempio romano costruito circa 200 anni prima. Il tempio fu raso al suolo e gli scavi sottostanti rivelarono una tomba scavata in una grotta calcarea. La parte superiore della grotta fu rimossa per svelare l'interno della tomba, attorno alla quale fu costruita l'edicola.

La tomba è caratterizzata da un lungo banco di roccia, o "letto funerario", su cui, secondo la tradizione, il corpo di Gesù Cristo fu deposto dopo la crocifissione. Banchi di roccia e loculi scavati nelle grotte di pietra calcarea sono una peculiarità delle sepolture di ebrei benestanti che vivevano a Gerusalemme nel I secolo d. C..

Si ipotizza che il rivestimento di marmo che ricopre il letto funerario sia stato fissato al più tardi, nel 1555, e che probabilmente - secondo i racconti dei pellegrini - fosse già lì dalla metà del XIV secolo.
I risultati delle datazioni, che rivelano che la lastra più antica venne probabilmente fissata con la malta nella metà del IV secolo per ordine dell'imperatore Costantino, hanno destato lo stupore degli studiosi della storia di questo monumento considerato sacr.

"Qualsiasi cosa abbia fatto Costantino, il periodo di tempo individuato è esatto", afferma l'archeologo Martin Biddle, autore di un importante studio sulla storia della tomba, pubblicato nel 1999. "Tutto ciò è davvero straordinario".

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Qual è l’origine di questo tumulo?

Secondo i Vangeli, il corpo di Gesù venne deposto su un letto mortuario scavato nella pietra della collina vicina al luogo della crocifissione. In realtà la distanza dal luogo della crocifissione è minima, ed è per questo che i due siti si trovano sotto il tetto della stessa chiesa, separati solo da poche decine di metri.
Il tumulo esisteva già prima della Passione e apparteneva a San Giuseppe di Arimatea, che lo aveva fatto realizzare per sé ma lo cedette al Santissimo Redentore.

S. Giuseppe di Arimatea trasporta il Corpo di Gesù nel sepolcro

Giuseppe di Arimatea era un uomo ricco, un grande commerciante padrone di una flotta di navi i cui interessi arrivavano fino all’attuale Gran Bretagna. Era anche senatore e membro del Sinedrio, il collegio dei più alti magistrati religiosi del popolo ebraico. Segretamente era discepolo di Gesù.

In segno di rappresaglia per questa generosità, il Sinedrio lo fece perseguitare e fece espropriare i suoi consistenti possedimenti. Giuseppe venne anche abbandonato da amici e familiari. Fu lui che ottenne da Pilato la liberazione del Corpo di Gesù e coprì le carissime spese della sua preparazione, offrendo anche il telo della Sacra Sindone.

Dopo aver trascorso 13 anni in carcere, San Giuseppe venne liberato dal nuovo governatore romano Tiberio Alessandro, ricostituì la sua grande fortuna e iniziò a usarla per la diffusione della fede. Morì nel pieno dell’attività missionaria.
La sua festa liturgica viene celebrata il 17 marzo in Occidente e il 31 luglio in Oriente. Contrariamente al “giovane ricco” del Vangelo che rifiutò la chiamata di Cristo per amore delle sue ricchezze, San Giuseppe d’Arimatea è l’esempio del ricco che usa i suoi capitali per servire meglio il Redentore e la sua opera.

San Marco scrisse di lui che era un “membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio” e “andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù” (Mc 15, 43).

San Matteo sottolinea nella sua descrizione che era un uomo ricco discepolo di Gesù: “Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò” (Mt 27, 57-60)

A sua volta, San Giovanni registra nel suo Vangelo: “Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di àloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino” (Gv 19, 39-42).

L’incolumità miracolosa del Sepolcro

Le descrizioni degli evangelisti ci permettono di avere un’idea del tumulo nel quale avvenne la Resurrezione, e precisano il luogo in cui si trova. La storia successiva, tuttavia, ha esposto questo sacro tumulo al rischio di scomparire, visto che il Santo Sepolcro è stato al centro di burrasche storiche i cui effetti durano ancora oggi.
Si può anche ritenere che la sua preservazione sia un miracolo storico. È anche una figura del Corpo Mistico di Cristo che è la Santa Chiesa cattolica, che nei secoli ha attraversato terribili tempeste che non sono riuscite ad avere la meglio su di lei.

La storia iniziale del Santo Sepolcro

Dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C., l’imperatore romano Adriano ordinò di costruire sulle sue rovine una città pagana di nome Elia Capitolina, facendo immensi terrapieni.
La sepoltura di Gesù venne coperta dalla terra, e su di essa venne eretto un tempio dedicato a Venere, la dea dell’amore. Nel frattempo, i cristiani venivano perseguitati.

Sembrava che la Chiesa nascente potesse soccombere.
Nel 313 l’imperatore Costantino pose fine alle persecuzioni. Nel 326 sua madre Sant’Elena visitò Gerusalemme cercando le reliquie della Passione, e identificò il luogo della crocifissione (il Golgota) e la grotta chiamata Anastasis(resurrezione in greco).

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L’imperatrice Sant’Elena fece costruire la prima chiesa del Santo Sepolcro. Basilica di Sant’Elena a Birkirkara, Malta.
L’imperatore cattolico approvò la costruzione di un santuario per sostituire il tempio di Venere dell’imperatore pagano Adriano. La nuova chiesa venne conosciuta da allora come Santo Sepolcro.

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Eusebio (265-339), vescovo di Cesarea e padre della storia della Chiesa, ha lasciato una testimonianza di questi fatti nei suoi scritti.
Nel 614 la chiesa di Costantino venne gravemente danneggiata dai persiani sassanidi, pagani che conquistarono Gerusalemme e saccheggiarono i tesori della chiesa, lasciandone solo dei resti.
La basilica venne ricostruita quando Eraclio, imperatore di Costantinopoli, riconquistò Gerusalemme, ma la serie di invasioni, restauri, saccheggi e guerre era lungi dal terminare.
Riitengo quindi che da fatti e risultanze storiche accertate anche da reperti archeologici che il Sepolcro di Gesù risulti di notevole attendibilità..
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Messaggio da Mauro1971 »

Veramente Vieri da quello che hai postato l'unica cosa che sembra poter essere certa è che sia una tomba del I° secolo.
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Messaggio da Quixote »

Vieri, hai appena contraddetto a tre direttive del Regolamento:

9. Copia/incolla Sono sconsigliati i copia/incolla di interi testi o pagine web. Vanno eventualmente riportati nel forum solo quei punti che si intendono discutere od analizzare.

ciò anche per un ragionevole uso dello spazio del server, di cui si è parlato in un recente thread dedicato: in sostanza hai adoperato circa 19.000 byte, che, con un uso piú discreto, si sarebbero potuti ridurre a 3-4.000, perché bastava un riepilogo sintetico delle notizie accessorie, e illustrare testualmente solo i risultati raggiunti dagli studiosi. Per tutto il resto bastava un link, riguardo il quale:

10. Materiale protetto da copyright […] E' altresì vietato copiare/incollare qualsiasi pagina Web o cartacea senza indicarne la fonte e/o l'autore. La violazione del presente articolo prevede warning o sospensione dell'utente a discrezione dell' amministrazione di Infotdgeova.

ora non siamo forse stupidi, e avremmo capito che la pagina sta nel sito <www/terrasanta2012.it>, che potevi non citare, essendone l’autore, però sarebbe stato opportuno dichiararlo. In ogni caso, a parte il punto di sostanza, su cui non esprimo opinione, tutto il resto è una inutile pappardella, che a mio parere è configurabile come propaganda, se pur blanda, per la quale vd.:

7. Proselitismo Non sono ammessi interventi dall'intento proselitistico da parte di appartenenti a qualsiasi fede religiosa.

Ti prego quindi di utilizzare lo spazio del forum in maniera piú razionale e opportuna.

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Messaggio da Valentino »

Mauro1971 ha scritto:Veramente Vieri da quello che hai postato l'unica cosa che sembra poter essere certa è che sia una tomba del I° secolo.
Infatti! La cosiddetta basilica del "santo sepolcro" è eretta in prossimità di una tomba che risale al primo secolo. Ovviamente non significa che sia proprio la tomba di Gesù.
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Precisazioni...

Messaggio da Vieri »

Quixote ha scritto:Vieri, hai appena contraddetto a tre direttive del Regolamento:

9. Copia/incolla Sono sconsigliati i copia/incolla di interi testi o pagine web. Vanno eventualmente riportati nel forum solo quei punti che si intendono discutere od analizzare.

ciò anche per un ragionevole uso dello spazio del server, di cui si è parlato in un recente thread dedicato: in sostanza hai adoperato circa 19.000 byte, che, con un uso piú discreto, si sarebbero potuti ridurre a 3-4.000, perché bastava un riepilogo sintetico delle notizie accessorie, e illustrare testualmente solo i risultati raggiunti dagli studiosi. Per tutto il resto bastava un link, riguardo il quale:

10. Materiale protetto da copyright […] E' altresì vietato copiare/incollare qualsiasi pagina Web o cartacea senza indicarne la fonte e/o l'autore. La violazione del presente articolo prevede warning o sospensione dell'utente a discrezione dell' amministrazione di Infotdgeova.

ora non siamo forse stupidi, e avremmo capito che la pagina sta nel sito <www/terrasanta2012.it>, che potevi non citare, essendone l’autore, però sarebbe stato opportuno dichiararlo. In ogni caso, a parte il punto di sostanza, su cui non esprimo opinione, tutto il resto è una inutile pappardella, che a mio parere è configurabile come propaganda, se pur blanda, per la quale vd.:

7. Proselitismo Non sono ammessi interventi dall'intento proselitistico da parte di appartenenti a qualsiasi fede religiosa.

Ti prego quindi di utilizzare lo spazio del forum in maniera piú razionale e opportuna.

Angelo/mod
Con la presente desidero precisare quanto segue:
Punto primo:
Mi scuso per non aver indicato subito la fonte delle informazioni avendo fatto un collage da diverse informazioni riprese da siti diversi quali

http://www.sentiericona.it/public/icone/?p=14053" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.travelnostop.com/news/beni-c ... cro_392894" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.nationalgeographic.it/wallpa ... 3287376/1/" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.nationalgeographic.it/popoli ... o-3772124/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://it.aleteia.org/2016/11/09/miste ... ientifico/" onclick="window.open(this.href);return false;

Punto secondo:
Agli effetti pratici potevo tranquillamente fare un link alla mia pagina web dove avevo indicato tali lavori di restauro e sicuramente e senza fare del proselitismo ho volutamente forzato la mano poichè la scoperta di una lastra antecedente e datata del 345 D.C. alla realizzazione della basilica Costantiniana posta sopra una pietra tombale originale oltre alla scoperta di parti originali delle pareti della grotta rappresentavano una importantissima notizia archeologica e che non volevo passasse in secondo piano.
Mi scuso pertanto se ho inserito più foto e provvederò eventualmente in futuro a contribuire anche economicamente all'esistenza del forum.

Punto terzo:
I passi citati relativamente a Giuseppe di Arimatea e la storia dell'evoluzione del luogo dal tempio di Adriano alla basilica costantiniana e successive NON rappresenta un atto di proselitsmo ma INFORMAZIONE STORICA.
Infine non ho fornito certezze assolute sull'esistenza del vero sepolcro di Gesù che è appannaggio della fede ma indicato che tali ultimi ritrovamenti oltre a quanto indicato nelle scritture offrono significative ed importanti prove sulla veridicità del luogo.
Valentino.
Infatti! La cosiddetta basilica del "santo sepolcro" è eretta in prossimità di una tomba che risale al primo secolo. Ovviamente non significa che sia proprio la tomba di Gesù.
PS. Qui storicamente ci sono dei fatti accertati da archeologi in contrapposizione alle varie e fantasiose ipotesi precedentemente citate.....lasciando ovviamente libero ognuno di noi di pensare quello che vuole.....ma certo le coincidenze direi che siano perlomeno "sospette"....
La mia risposta anche se estremamente dettagliata era pertanto attinente al tema.

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Messaggio da Quixote »

Punto 4:

12. Contestazioni L'operato dei Moderatori è insindacabile e può essere giudicato solo dall'Amministrazione del forum. È comunque permesso chiedere spiegazioni, non utilizzando però lo spazio pubblico del forum. Eventuali contestazioni vanno effettuate via e-mail oppure tramite i messaggi interni e comunque in forma privata.

Alla prossima (quinta…) infrazione ricevi un warning.

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Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:[Qui storicamente ci sono dei fatti accertati da archeologi
L'unico "fatto accertato" dagli archeologi è che si tratta di una tomba del primo secolo, NON che si tratta della tomba di Gesù.
Vieri ha scritto:in contrapposizione alle varie e fantasiose ipotesi precedentemente citate
Il punto è che non è meno fantasioso ipotizzare che la tomba sotto la cosiddetta "basilica del santo sepolcro" sia davvero la tomba di Gesù. Nessuno archeologo ha mai fatto un'affermazione del genere. Come detto mi limito ad osservare che nessuno sa dove sia ubicata la tomba di Gesù.
Vieri ha scritto:lasciando ovviamente libero ognuno di noi di pensare quello che vuole
E cosa c'è da pensare Vieri? Sotto la cosiddetta "basilica del santo sepolcro" c'è una tomba che risale al primo secolo. Questo è un fatto! Si tratta della tomba di Gesù? Non lo sappiamo!
Vieri ha scritto:ma certo le coincidenze direi che siano perlomeno "sospette"
Quali coincidenze? Nessuno ha negato che sotto la basilica del santo sepolcro ci sia una tomba che risale al primo secolo. Anche la tomba di Talpiot è una tomba che risale al primo secolo. Ma pensi che siano le uniche tombe risalenti al primo secolo scoperte a Gerusalemme? Ce ne sono anche altre! Il punto è che di nessuna di queste si può dire che sia la tomba di Gesù. Forse un giorno salterà fuori, o forse no. Ma mi chiedo: cosa c'entra questa questione archeologica con la questione della resurrezione di Gesù (tornerò su questo argomento in un altro post che sto preparando).
Vieri ha scritto:La mia risposta anche se estremamente dettagliata era pertanto attinente al tema.
A parte che sei saltato di palo in frasca con diversi "fuori-tema". La tua risposta probabilmente era "in tema" con il tuo ultimo "fuori-tema". Questione dell'attinenza a parte sembrava che volessi dimostrare che avevano scoperto la tomba di Gesù. Ma forse avevi preso un abbaglio, in quanto quello studio afferma semplicemente che hanno trovato una tomba che risale al primo secolo. Non è la prima, e forse non sarà nemmeno l'ultima.
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Messaggio da Vieri »

Padronissimo di credere a quello che vuoi ma il fatto che Giuseppe di Arimatea avesse una tomba vuota a poche decine di metri dal calvario come risulta dalle scritture anche dettagliate in merito....e che dopo la caduta di Gerusalemme nel 70 d.c. il luogo fosse stato completamente ricoperto di terra con la costruzione da Adriano "direi stranamente" di un tempio pagano e mettendo delle statue in corrispondenza del Sepolcro e del luogo della crocifissione, che ritengo veritiera dato che la stessa imperatrice Elena fece demolire il tempio e ritrovando in quel luogo sia il sepolcro che il Colgota, costruendoci poi esattamente sopra la basilica Costantiniana con il ritrovamento della lastra di marmo del 345 D.C. sopra quella tomba non ti fa venire dei dubbi ?....

Bah, mi dovresti allora dimostrare quali altre sepolture possano aver avuto una storia più autorevole e dettagliata.

Poi, per la mia domanda: Gesù secondo te, per la tua fede fu veramente risorto ?
Grazie
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Messaggio da Mauro1971 »

1) Che Giuseppe di Arimatea avesse una tomba non è un fatto ma un racconto presente nella Bibbia. Esistono prove certe al riguardo?

2) Ricordo male o esistono versioni diverse del racconto negli altri Vangeli? Nel caso, quale sarebbe quello vero?

3) Nel caso Giuseppe di Arimatea avesse posseduto effettivamente una tomba coerente col racconto, quali prove vi sono che quuesta ritrovata sia effettivamente quella?

4) Nel caso tutte le supposizioni fossero corrette, queli prove vi sono che in questa specifica tomba fu tumulato Gesù?

Sul fatto che i Romani costruissero edifici e templi non credo ci sia da stupirsi, insomma, sarebbe come stupirsi di Cinesi che mangino del riso.

Il punto è Vieri che non si può affermare "questa è la tomba di Gesù" perchè in realtà la cosa non è assolutamente certa. Potrebbe esserlo, come non esserlo. Questo per una questione di metodo applicato correttamente.

Altro punto, visto che non mi sembra nessuno qui metta in dubbio l'esistenza storica di Gesù come persona, non vedo quale impportanza avrebbe se anche questa fosse realmente la sua tomba. Insomma, da qualche parte avrebbero dovuto pur metterlo dopo la crocifissione.
A parte la comprensibile elevazione a reliquia sacra nal caso da parte dei fedeli, questo non renderebbe più "divina" di uno iota la persona di Gesù da un punto di vista oggettivo.

Per cui a parte un certo interesse storico per l'artefatto, ma a noi che ce ne frega?
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A parte la comprensibile elevazione a reliquia sacra nal caso da parte dei fedeli, questo non renderebbe più "divina" di uno iota la persona di Gesù da un punto di vista oggettivo.

Per cui a parte un certo interesse storico per l'artefatto, ma a noi che ce ne frega?
In effetti, hai ragione ed ho voluto solo evidenziare il risultato di una recente indagine archeologica.
Poi come giustamente hai detto solo per i credenti, questo luogo avrà anche una valenza spirituale mentre ad altri non gliene fregherà assolutamente niente, ma il mondo e questo forum non è solo composto da atei o agnostici e che quindi mi è sembrato logico dare una notizia interessante anche agli "altri"....
Se poi una notizia non interessa basta alla fine non leggerla......nessuno è obbligato...
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Non credo si possa risolvere la questione con è una tomba del primo secolo, e chiusa lí. È un razionalismo che in storia non vale nulla. Se è vero che la tomba venne trovata, ai tempi di Costantino, su un tempio romano, e che nella sua lastra piú antica era una croce, si può almeno ipotizzare, storicamente, che vi fosse contenuto un cristiano. Andando oltre, se il luogo fosse stato individuato tramite la tradizione popolare, il che non è per nulla impossibile, perché una comunità protocristiana a Gerusalemme esisteva, come pure abbiamo notizie di una sua successione episcopale ininterrotta, si può anche ipotizzare che la tomba sia effettivamente quella di Gesú. Ovviamente si può anche credere che Costantino la ritenesse tale sulla base di indizi di natura irrazionale. Il tempio che vi era sopra era dovuto ad Adriano, Eusebio pensa che lo costruí come sfregio a Cristo, ma di questo non c’è prova. È comunque una questione diversa da reliquie come la Sindone, che mi lascia scettico, perché non mi spiega il trapasso da una mano all’altra per un millennio e oltre di storia: una tomba non si muove. Di per sé l’archeologia non aggiunge nulla, se non l’emozione, che non significa nulla. Conferma solo la tradizione eusebiana, riportata nella Vita Constantini. Non conosco la letteratura seria, al riguardo, quello che si trova in rete è quasi solo spazzatura, pro o contro, e non essendo competente in materia, mi richiederebbe tempo e interesse che non ho, studiare la questione. Per quel poco che ho letto, non mi sentirei di scartare la possibilità. La storia è fatta anche di queste minuzie, che non sono tali in ambito di fede, e qui lo storico farà piuttosto un’indagine, ben piú seria, sul pensiero religioso, antico e moderno. Ma compito della filologia è dar significanza all’insignificante: nel caso presente ci troviamo di fronte, un’altra volta, a una sconfitta del pensiero grettamente positivista: quella che si riteneva una leggenda è viceversa sostanziata dalla scienza storica, rivalutando ancora una volta, non la “verità” del Vangelo, ma l’attendibilità di fonti ritenute fantasiose. Questo è il vero (e unico) risultato di questa nuova autopsia.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Grazie Quixote, sono dati che non vi erano, Sto appliccando metodo partendo dall'ipotesi nulla ed attingendo ai dati disponibile nella discussione.

Nel materiale postato da Vieri ad esempio si menziona una croce presente nella lastra datata all'età di Costantino e non di simboli presenti nella tomba stessa.
Nel caso comunque la prima cosa che mi viene in mente è che per quanto ne so la croce è un simbolo più tardo e non presente nel primo cristianesimo.

Altresì Costantino è collocato oltre 300 anni dopo gli eventi e questo aggiunge un livello di incertezza notevole.
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Mauro1971 ha scritto:Grazie Quixote, sono dati che non vi erano, Sto appliccando metodo partendo dall'ipotesi nulla ed attingendo ai dati disponibile nella discussione.

Nel materiale postato da Vieri ad esempio si menziona una croce presente nella lastra datata all'età di Costantino e non di simboli presenti nella tomba stessa.
Nel caso comunque la prima cosa che mi viene in mente è che per quanto ne so la croce è un simbolo più tardo e non presente nel primo cristianesimo.

Altresì Costantino è collocato oltre 300 anni dopo gli eventi e questo aggiunge un livello di incertezza notevole.
Strano.....
https://it.wikipedia.org/wiki/Croce_cristiana" onclick="window.open(this.href);return false;
.
Solo dopo il decreto di Costantino la diffusione del simbolo della croce si espande e si articola in tipologie sempre più numerose, fra cui la "crux commissa" (T), la "croce latina" (†) (detta anche "crux immissa") o la croce greca (con i bracci uguali).
Non "si menziona" c'è la foto.......della lastra di marmo collocata intorno al 345 D,C,.....

E poi non andatemi a dire che non sia vero che la paura dell'ateo sia sempre quella di scoprire la verità......attaccandosi poi a tutto... :ironico:
Altresì Costantino è collocato oltre 300 anni dopo gli eventi e questo aggiunge un livello di incertezza notevole.
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Guarda, quella “croce” è assai intrigante. Io non l’ho vista e non so di che tipo sia: potrebbe essere un segno di spunta, un segno di riconoscimento e nulla piú (con precedenti nel VT); ma potrebbe essere anche stilizzata e simbolica. Anzi, se qualcuno ne sa o ne apprende qualcosa, faccia sapere. Non tanto per la fattispecie, ma t’immagini i TdG? e il loro diletto stauros? Potrebbe fare il paio con la croce di Ercolano, ben datata causa l’eruzione del Vesuvio, ma di cui si dubita se possa essere un segno cristiano o la traccia di un “appendiabiti”… con conseguenze di un certo rilievo sulle loro ipotesi già di per sé strampalate.
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Quixote ha scritto:Guarda, quella “croce” è assai intrigante. Io non l’ho vista e non so di che tipo sia: potrebbe essere un segno di spunta, un segno di riconoscimento e nulla piú (con precedenti nel VT); ma potrebbe essere anche stilizzata e simbolica. Anzi, se qualcuno ne sa o ne apprende qualcosa, faccia sapere. Non tanto per la fattispecie, ma t’immagini i TdG? e il loro diletto stauros? Potrebbe fare il paio con la croce di Ercolano, ben datata causa l’eruzione del Vesuvio, ma di cui si dubita se possa essere un segno cristiano o la traccia di un “appendiabiti”… con conseguenze di un certo rilievo sulle loro ipotesi già di per sé strampalate.
Non voglio rubare altro spazio ma questo è il particolare della foto postata prima

Immagine

....dove mi sembra che sia particolarmente evidente che si tratti di una croce greca a bracci uguali sulla lapide posta nel 345 D.C. come da rilievi del C14 della malta sottostante usata..... .

https://it.wikipedia.org/wiki/Croce_cristiana" onclick="window.open(this.href);return false;
.
Solo dopo il decreto di Costantino la diffusione del simbolo della croce si espande e si articola in tipologie sempre più numerose, fra cui la "crux commissa" (T), la "croce latina" (†) (detta anche "crux immissa") o la croce greca (con i bracci uguali).
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto: E poi non andatemi a dire che non sia vero che la paura dell'ateo sia sempre quella di scoprire la verità......attaccandosi poi a tutto... :ironico:
Vieri riesci ancora a lasciarmi basito, quasi brasato :risata:

Leggiti la voce di wikipedia che hai linkato cortesemente, visto che sull'uso della croce nel primo perido conferma quello che ho detto.

Non ho capito poi: di cosa "dovrei aver paura"? Che Gesù abbia avuto una tomba? Ripeto, da un punto di vista metafisico e/o teologico: chi se ne frega.

Da un punto di vista storico Vieri invece quello che non comprendi è che non vi è alcuna certezza che quella tomba sia effettivamente quella di Gesù.
Ci sono indizi, ma nessuna prova certa. Una croce posta 300 anni dopo non è una prova certa, Vieri.

La smetti di straparlare? Cavolo devi buttare in caciara inutile ed ottusa discussioni interessanti, hai pure stufato.
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Messaggio da Quixote »

Guarda, rubi poco spazio se inserisci la foto da un sito esterno, solo quello del link. Nel caso presente sarebbe ed è giustificato anche immettere l’immagine direttamente sul server del forum. Il punto che non ho ben compreso è che la croce, che mi sembra simbolica, starebbe sulla seconda lastra, quindi piú antica, ma è solo una mia deduzione estemporanea. Resta poi la difficoltà di capire come queste cose si trovassero sotto il tempio costruito di Adriano (Imp. dal 117 al 138, e che aveva il vizio di costruire dappertutto), quindi la loro datazione, a meno di elaborazione successiva, per altro possibile, si collocherebbe in quel periodo o prima; salvo gli archeologi ci dicessero di piú, ma dubito si interessino farlo per amore di geova…
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Messaggio da Mauro1971 »

Quixi, non credo una crode dell'epoca di Costantino incida riguardo lo stauros tidiggiano.

Sarebbe stato invece molto interessante se vi fosse stato qualche simbolismo nella parte originaria della tomba, sarebbe stato un indizio un po' più forte.
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Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:Come al solito sei sempre sibillino
Vieri deciditi. Se scrivo un post lungo e circonstanziato mi accusi di scrivere il "solito pappaderlone", se invece mi sforzo di essere sintetico mi accusi di essere sibillino. Non sei mai contento! :risata: Non ho scritto nulla di sibillino: sono stato invece molto chiaro anche se piuttosto conciso.
Vieri ha scritto:poichè del Vangelo te lo interpreti a tuo uso e consumo
Falso. Vieri hai appena scritto una emerita sciocchezza che è contraddetta dai fatti. Io, a differenza tua, non mi metto ad interpretare un testo scritto 2000 anni fa con la superficialità di uno che legge topolino o con la mentalità di un occidentale del terzo millennio! Al contrario, mi sforzo di comprendere ciò che c'è scritto nei testi confluiti nel cosiddetto "nuovo testamento", basandomi sui risultati delle ricerche archeologiche, storiche, filologiche, ermeneutiche ed esegetiche che ci offre l' Accademia, ovvero approfondendo tutte quelle discipline che riescono a farci comprendere cosa dice un testo antico. Io dunque non interpreto gli scrittti neotestamentari a mio "uso e consumo". Al contrario cerco di comprenderli nel loro Sitz im Leben (https://it.wikipedia.org/wiki/Sitz_im_Leben" onclick="window.open(this.href);return false;)
Vieri ha scritto:Su certi Passi quando si attesta la deicità di Gesù ...non è vero niente
Il punto è che negli scritti neotestamentari non esiste nessun passo che attesti inequivocabilmente la presunta deicità di Gesù! Ed infatti fino ad ora non ne hai citato nessuno!
Vieri ha scritto:mentre su altri mi citi dei passi sempre del Vangelo senza poi dire se ci credi o meno VERAMENTE
Ma secondo te per quale motivo te li cito?
Vieri ha scritto:e mettendo poi in dubbio la tomba di Gesù
Vieri non è che per credere alla resurrezione di Gesù occorre identificare quale sia la sua tomba! Se per te è così non so che farci. Prima del quarto secolo nessuno sapeva dove si trovasse questa tomba e quella presunta identificazione che risale appunto al quarto secolo è solo una tradizione. Come detto nessuno sa con precisione dove si trova la tomba di Gesù! Può essere quella, può essere un'altra. Nessuno lo sa. Può essere che un giorno sarà identificata al di là di ogni ragionevole dubbio. Ma ora non è così.
Vieri ha scritto:e forse la sua resurrezione con una espressione decisamente emblematica di "No. Non credo abbiano rubato e nascosto il corpo.
Vieri tu mi hai fatto una precisa domanda ed io ti ho risposto di conseguenza. Non credo affatto che gli apostoli abbiano rubato e nascosto il corpo. Più chiaro di così in quale lingua dovrei spiegartelo??!?!?
Vieri ha scritto:ma in senso alla fine direi dubitativo....visto che citi altre possibilità.
Vieri di cosa parli? Quali altre possibilità avrei citato? Forse non ti è chiaro che io mi sono limitato ad osservare che quella che supponi essere la vera tomba di Gesù è solo un'ipotesi. Nessuno sa con certezza dove si trova la tomba di Gesù. C'è chi, come detto, ritiene di averla trovato in un altro sito, ma è sempre una supposizione non sufficientemente circostanziata scientificamente. Ma ripeto: non vedo cosa c'entra l'identificazione della tomba di Gesù con la questione resurrezione. L'identificazione certa della tomba di Gesù è una questione archeologica a tutt'oggi irrisolta. La fede nella resurrezione di Gesù è invece un fatto di fede che si basa sulla testimonianza apostolica. Non vedo correlazione tra le due cose.
Vieri ha scritto:Alla fine dovresti dare una risposta precisa e digitale: ci credi VERAMENTE o no? ....e se eventualmente si, .....non potrebbero nascerti dei dubbi che questo "Signore" fosse allora qualche cosa di più del messia ebraicoo
No Vieri, anche credendo alla resurrezione di Gesù, non vedo perché si debba credere che Gesù "fosse qualche cosa di più del Messia". Gli apostoli ed i discepoli di Gesù erano convintissimi che Gesù era stato resuscitato da Dio, erano convintissimi che Gesù fosse il Messia, ma non hanno mai detto che Gesù fosse "qualche cosa di più del Messia" o che Gesù fosse Dio.
Vieri ha scritto:che poi non era quello che aspettavano visto che aveva detto chiaramente di non essere il re dei giudei
Falso. Ad esempio nel vangelo di Giovanni leggiamo che Natanaele riconosce in Gesù proprio il "re d'Israele" e Gesù non nega affatto di esserlo. "Natanaele gli rispose: “Rabbi, tu sei il figlio di Dio, tu sei il Re d’Israele”. Gesù rispose, dicendogli: “Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste”. (Giovanni 1:49, 50)
Ed ancora:
"Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele! Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d'asina. Giovanni 12:12-15
Vieri ha scritto:e che il suo regno non era di questo mondo ?.....
Ed infatti il Messia, secondo la tradizione ebraica, non è il Re di "questo mondo" ma è il Re del "mondo avvenire".
Vieri ha scritto:Qui non si parla di leggende o immagini allegoriche bibliche ma di fatti poichè la tomba esiste
Si Vieri la tomba esiste. E' logico che debba esistere. Da qualche parte in terra di Israele questa tomba esiste. Solo che, allo stato attuale, non si sa con certezza dove sia. Forse si saprà un giorno, o forse no.
Vieri ha scritto:come anche la "contestata" sindone
Ci sono prove archeologiche che mostrano che la sindone di Torino è un falso di origine medievale. Sono stati trovati teli funebri in tombe giudaiche del primo secolo che sono completamente diverse dalla sindone di Torino.
"Le vere sindoni giudaiche del I secolo note agli archeologi sono completamente diverse dalla Sindone di Torino per tessuto, tessitura, torcitura del filo e disposizione attorno al corpo. Una sindone famosa fu ritrovata nella località di Akeldamà. Questo telo rappresenta l’unica sindone funebre del Secondo Tempio mai scoperta a Gerusalemme. Il tessuto è stato datato nel laboratorio di Tucson, in Arizona, lo stesso che sottopose la Sindone al carbonio 14 nel 1988. Il risultato fu 50 a.C.-70 d.C.
In base alla posizione delle ossa e dei frammenti di tessuto, la ricostruzione della sepoltura mostra una tecnica diversa rispetto a quanto si vede sulla Sindone. Le braccia erano allungate lungo il tronco, il cadavere avvolto strettamente e collo, polsi e caviglie fermate con ulteriori bendaggi. Il tessuto era di lana (la Sindone è di lino), la trama composta da una semplice struttura 1:1 (la Sindone è a spina di pesce 3:1), la filatura è a S (la Sindone è a Z).
Frammenti di altre vere sindoni sono stati rinvenuti a ‘En Gedi, Qumran, Gerico e Khibert Qazone solo per citare alcune scoperte. Tutte datate con il carbonio 14 e tutte risultate essere più o meno contemporanee a Gesù. Questi tessuti – sia quelli in lino che quelli in lana – presentano semplici strutture 1:1 o 2:2. In alcuni casi, il cadavere era avvolto in stuoie di paglia (‘En Gedi). Due sono le costanti: pluralità di teli e corde per completare le sepolture e filatura dei tessuti a S, che erano prodotti in Israele, mentre quelli con torcitura a Z erano la norma in Grecia e in Italia.
Al contrario, l’unico tessuto noto di lino, a spina di pesce 3:1 e identico a quello della Sindone, è conservato nella sezione medievale del Victoria & Albert Museum di Londra. Il telo, catalogato come reperto 7027-1860 è stato datato al XIV secolo".
(http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... -un-falso/" onclick="window.open(this.href);return false;)
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

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Quixote ha scritto:Non credo si possa risolvere la questione con è una tomba del primo secolo, e chiusa lí. È un razionalismo che in storia non vale nulla. Se è vero che la tomba venne trovata, ai tempi di Costantino, su un tempio romano, e che nella sua lastra piú antica era una croce, si può almeno ipotizzare, storicamente, che vi fosse contenuto un cristiano. Andando oltre, se il luogo fosse stato individuato tramite la tradizione popolare, il che non è per nulla impossibile, perché una comunità protocristiana a Gerusalemme esisteva, come pure abbiamo notizie di una sua successione episcopale ininterrotta, si può anche ipotizzare che la tomba sia effettivamente quella di Gesú. Ovviamente si può anche credere che Costantino la ritenesse tale sulla base di indizi di natura irrazionale. Il tempio che vi era sopra era dovuto ad Adriano, Eusebio pensa che lo costruí come sfregio a Cristo, ma di questo non c’è prova. È comunque una questione diversa da reliquie come la Sindone, che mi lascia scettico, perché non mi spiega il trapasso da una mano all’altra per un millennio e oltre di storia: una tomba non si muove. Di per sé l’archeologia non aggiunge nulla, se non l’emozione, che non significa nulla. Conferma solo la tradizione eusebiana, riportata nella Vita Constantini. Non conosco la letteratura seria, al riguardo, quello che si trova in rete è quasi solo spazzatura, pro o contro, e non essendo competente in materia, mi richiederebbe tempo e interesse che non ho, studiare la questione. Per quel poco che ho letto, non mi sentirei di scartare la possibilità. La storia è fatta anche di queste minuzie, che non sono tali in ambito di fede, e qui lo storico farà piuttosto un’indagine, ben piú seria, sul pensiero religioso, antico e moderno. Ma compito della filologia è dar significanza all’insignificante: nel caso presente ci troviamo di fronte, un’altra volta, a una sconfitta del pensiero grettamente positivista: quella che si riteneva una leggenda è viceversa sostanziata dalla scienza storica, rivalutando ancora una volta, non la “verità” del Vangelo, ma l’attendibilità di fonti ritenute fantasiose. Questo è il vero (e unico) risultato di questa nuova autopsia.
questa conclusione:
quella che si riteneva una leggenda è viceversa sostanziata dalla scienza storica,
è sconcertante.
ancor di più se tra le basi vi è eusebio il più grande falsario della storia
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Al contrario, mi sforzo di comprendere ciò che c'è scritto nei testi confluiti nel cosiddetto "nuovo testamento", basandomi sui risultati delle ricerche archeologiche, storiche, filologiche, ermeneutiche ed esegetiche che ci offre l' Accademia, ovvero approfondendo tutte quelle discipline che riescono a farci comprendere cosa dice un testo antico. Io dunque non interpreto gli scritti neotestamentari a mio "uso e consumo".
A me queste Spiegazioni sono bastate e state convincenti ma non per tutti...
PS. quando mi chiedevi delle spiegazioni.....
Dal Vangelo secondo Matteo 16,13-23
In quel tempo, essendo giunto nella regione di Cesarea di Filippo, Gesù chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?".
Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti".
Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terrà sarà sciolto nei cieli". Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Luca 22,64
64 lo bendavano e gli dicevano: «Indovina: chi ti ha colpito?». 65 E molti altri insulti dicevano contro di lui.
66 Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero: 67 «Se tu sei il Cristo, diccelo». Gesù rispose: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; 68 se vi interrogo, non mi risponderete. 69 Ma da questo momento starà il Figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio». 70 Allora tutti esclamarono: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». 71 Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».
Atti 2,38
38 E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».

Inoltre
http://www.vatican.va/archive/catechism ... 2a2_it.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
436 Cristo viene dalla traduzione greca del termine ebraico « Messia » che significa « unto ». Non diventa il nome proprio di Gesù se non perché egli compie perfettamente la missione divina da esso significata. Infatti in Israele erano unti nel nome di Dio coloro che erano a lui consacrati per una missione che egli aveva loro affidato. Era il caso dei re,25 dei sacerdoti 26 e, raramente, dei profeti.

440 Gesù ha accettato la professione di fede di Pietro che lo riconosceva quale Messia, annunziando la passione ormai vicina del Figlio dell'uomo.40 Egli ha così svelato il contenuto autentico della sua regalità messianica, nell'identità trascendente del Figlio dell'uomo « che è disceso dal cielo » (Gv 3,13), 41 come pure nella sua missione redentrice quale Servo sofferente: « Il Figlio dell'uomo [...] non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti » (Mt 20,28).42 Per questo il vero senso della sua regalità si manifesta soltanto dall'alto della croce.43 Solo dopo la risurrezione, la sua regalità messianica potrà essere proclamata da Pietro davanti al popolo di Dio: « Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso! (At 2,36).

441 Figlio di Dio, nell'Antico Testamento, è un titolo dato agli angeli,44 al popolo dell'elezione,45 ai figli d'Israele 46 e ai loro re.47 In tali casi ha il significato di una filiazione adottiva che stabilisce tra Dio e la sua creatura relazioni di una particolare intimità. Quando il Re-Messia promesso è detto « figlio di Dio »,48 ciò non implica necessariamente, secondo il senso letterale di quei testi, che egli sia più che umano. Coloro che hanno designato così Gesù in quanto Messia d'Israele 49 forse non hanno inteso dire di più.

442 Non è la stessa cosa per Pietro quando confessa Gesù come « il Cristo, il Figlio del Dio vivente » (Mt 16,16), perché Gesù risponde con solennità: « Né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli » (Mt 16,17).[/color] [/b]Parallelamente Paolo, a proposito della sua conversione sulla strada di Damasco, dirà: « Quando colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia si compiacque di rivelare a me suo Figlio perché lo annunziassi in mezzo ai pagani... » (Gal 1,15-16). « Subito nelle sinagoghe proclamava Gesù Figlio di Dio » (At 9,20). Questo sarà fin dagli inizi51 il centro della fede apostolica52 professata prima di tutti da Pietro quale fondamento della Chiesa.53

443 Se Pietro ha potuto riconoscere il carattere trascendente della filiazione divina di Gesù Messia, è perché egli l'ha lasciato chiaramente intendere. Davanti al Sinedrio, alla domanda dei suoi accusatori: «Tu dunque sei il Figlio di Dio? », Gesù ha risposto: « Lo dite voi stessi: io lo sono » (Lc 22,70).54 Già molto prima, egli si era designato come « il Figlio » che conosce il Padre,55 che è distinto dai « servi » che Dio in precedenza ha mandato al suo popolo,56 superiore agli stessi angeli.57 Egli ha differenziato la sua filiazione da quella dei suoi discepoli non dicendo mai « Padre nostro »58 tranne che per comandare loro: « Voi dunque pregate così: Padre nostro » (Mt 6,9); e ha sottolineato tale distinzione: « Padre mio e Padre vostro (Gv 20,17).

444 I Vangeli riferiscono in due momenti solenni, il battesimo e la trasfigurazione di Cristo, la voce del Padre che lo designa come il suo « Figlio prediletto ».59 Gesù presenta se stesso come il Figlio unigenito di Dio60 e con tale titolo afferma la sua preesistenza eterna.61 Egli chiede la fede « nel nome dell'unigenito Figlio di Dio » (Gv 3,18). Questa confessione cristiana appare già nell'esclamazione del centurione davanti a Gesù in croce: « Veramente quest'uomo era il Figlio di Dio » (Mc 15,39); infatti soltanto nel mistero pasquale il credente può dare al titolo «Figlio di Dio» il suo pieno significato.

445 Dopo la risurrezione la sua filiazione divina appare nella potenza della sua umanità glorificata: egli è stato costituito « Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti » (Rm 1,4).62 Gli Apostoli potranno confessare: « Noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità » (Gv 1,14)

449 Attribuendo a Gesù il titolo divino di Signore, le prime confessioni di fede della Chiesa affermano, fin dall'inizio,69 che la potenza, l'onore e la gloria dovuti a Dio Padre convengono anche a Gesù,70 perché egli è di « natura divina » (Fil 2,6) e perché il Padre ha manifestato questa signoria di Gesù risuscitandolo dai morti ed esaltandolo nella sua gloria.71 .
PS. Non desidero riprendere altre discussioni ma era solo per definire il fatto che non concordo sui tuoi studi, del resto anche controversi circa il fatto che gli apostoli credessero solo in Gesù Messia ebraico e che questo loro "primo credo", non potesse poi estendersi al riconoscimento di Gesù come vero figlio di Dio dopo la sua resurrezione.

Del resto, logicamente se non fosse stato così, rimane decisamente incomprensibile come abbiano fatto alla fine gli stessi apostoli,(se pensavano solo che Gesù fosse un semplice messia ebraico) a convincere alla fine un sacco di gente sia con la loro predicazione sia tramite il Vangelo stesso "inventando" quest'idea "strana" che Gesù fosse anche il vero figlio di Dio.

Tu potrai dire che fu una idea dei primi protocristiani...divenuti poi maggioritari....ma questi se venivano da Roma avranno ricevuto la predicazione di Pietro e degli altri apostoli o no ?

Ma allora se Pietro predicava secondo te un'altra cosa come è possibile che si siano "inventati" una cosa del genere ?
Per me ci sono un po' di cose da chiarire,....non trovi ?
In breve.
Secondo te:
Primo: Tutti i primi giudeo cristiani credevano che Gesù fosse solo il messia ebraico Pietro ed apostoli compresi.( cosa che non è vero poichè già allora esistevano due gruppi separati.)

Secondo: Se allora Pietro e gli altri andavano a predicare che Gesù fosse stato solo il Messia e non il vero figlio di Dio, a chi nacque questa idea ? A San Paolo ? >E se fosse stato veramente così nel concilio di Gerusalemme del 50, non pensi che questa "notevolissima divergenza di opinioni" non fosse venuta a galla?
Altro che circoncisi e non circoncisi.....Sarebbe stato un vero e proprio scisma....e non trovando divergenze in tal senso.... :ironico: .
Se allora fu così, pare non sia stato, è probabile che già allora fossero già stati tutti d'accordo ?

Ovviamente di "irriducibili ebrei ne rimasero ancora a Gerusalemme ma alla fine rimasero minoritari fino ad estinguersi.....
Sbaglio ? :ironico:
Shalom
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cattivo esempio ha scritto:
questa conclusione:
quella che si riteneva una leggenda è viceversa sostanziata dalla scienza storica,
è sconcertante.
ancor di più se tra le basi vi è eusebio il più grande falsario della storia
La posizione filo-ariana di Eusebio è stata troppo conclamata, ed equivocata: oggi si tende a dare del personaggio un giudizio piú equo, meno sbilanciato, malgrado l’origenismo e l’ossequio a Costantino, in cui è forse da vedere un certo pragmatismo non gretto ma realistico, piú che una supina posizione cesaropapista. Che Eusebio fosse ariano è tutto da dimostrare, e oggi si tende piuttosto a considerarlo in veste moderata, invisa agli uni e agli altri: è assai superficiale considerare il compromesso di Nicea, (‘consustanziale’ homousios) , come frutto dell’intriganza, e non di una visione distinta degli eventi di quel tempo, ove l’operato eusebiano è sempre connotato da notevole intelligenza. Come studioso, che è poi quel che ci interessa, è stato riconsiderato; molte incongruenze derivano dalle fonti che adoperava. Il Testimonium Flavianum, per es., è considerato un falso eusebiano solo dalla spazzatura internettiana: gran parte dell’Accademia ne offre un’interpretazione articolata, e non sfavorevole a Eusebio, che probabilmente si trovava di fronte a una tradizione già allora divergente, attestata da fonti che non paiono risalire a lui direttamente. Se ha scelto quella che gli faceva piú comodo, non è che si possa tacciarlo di falsario per questo: si nota invece una sua tendenza alla polemica apologetica, e si constata la violenza della stessa, contraccambiata dai suoi detrattori coevi, ergo parimenti poco attendibili, ma riprese acriticamente dai suoi denigratori odierni, ci si permetta dirlo, emeriti ignoranti. A parte questo, metodologicamente parlando, l’equazione semel falsario = semper falsario, è una castrante fallacia logica, tanto piú che una menzogna si nasconde meglio fra nove verità, che nove menzogne accompagnate da una sola verità. Sconcertante è la superficialità di catalogare a priori le fonti come fededegne, o viceversa, false in base a gusti e preconcetti personali.
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Avete mai sentito parlare del fuoco santo del sepolcro?


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Valentino
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Vieri ha scritto:A me queste Spiegazioni sono bastate e state convincenti ma non per tutti
Quali spiegazioni sono state convincenti? :boh:
Vieri ha scritto:PS. quando mi chiedevi delle spiegazioni
Vieri io non ti ho chiesto spiegazioni. Ti avevo chiesto di citarmi qualche versetto o qualche studio, ma non me ne hai mostrato nessuno.
Vieri ha scritto:Dal Vangelo secondo Matteo 16,13-23
Non c'è scritto che Gesù è Dio. C'è scritto che Gesù è il figlio di Dio, che è diverso!
Vieri ha scritto:Luca 22,64
Non c'è scritto che Gesù è Dio. C'è scritto che Gesù è il figlio di Dio, che è diverso!
Vieri ha scritto:Atti 2,38 38 E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».
Quindi? Dove è scritto che Gesù è Dio?
Vieri ha scritto:Inoltre http://www.vatican.va/archive/catechism" onclick="window.open(this.href);return false; ... 2a2_it.htm
Il catechismo Vieri? Il catechismo è l'esposizione ordinata di una dottrina precostituita. Conosci la differenza tra il catechismo ed uno studio accademico?
Vieri ha scritto:PS. Non desidero riprendere altre discussioni
Per me puoi riprenderle tranquillamente. Ma comprendo che non avendo argomenti preferisci evitare. Ok.
Vieri ha scritto:ma era solo per definire il fatto che non concordo sui tuoi studi
Non sono i "miei studi" ma semplicemente quello che si può imparare in una qualsiasi Università del pianeta.
Vieri ha scritto:del resto anche controversi
E chi lo dice che sono controversi? Tu Vieri? Dimostralo che sono controversi. A me non risulta che lo siano. Hai qualche fonte?
Vieri ha scritto:circa il fatto che gli apostoli credessero solo in Gesù Messia ebraico e che questo loro "primo credo", non potesse poi estendersi al riconoscimento di Gesù come vero figlio di Dio dopo la sua resurrezione.
Semplicemente non risulta. E su questo punto come già osservato concorda la stragrande maggioranza degli studiosi....solo Vieri non concorda :ironico: :risata: non essendo nemmeno uno studioso del settore! Su che cosa invece concorda la stragrande maggioranza degli studiosi?
"La stragrande maggioranza degli studiosi della Bibbia sostiene che Gesù non abbia mai usato per sé, in senso pieno, con l'iniziale maiuscola, l'espressione "figlio di Dio". Neanche i suoi discepoli l'hanno mai fatto, almeno prima di Pasqua[/size]" (Helmut Fischer - I cristiani hanno un solo Dio o tre? - Claudiana - pag.15)

E dopo Pasqua invece? Ovvero dopo la resurrezione?

"...anche la comunità post-pasquale palestinese non..." considerava "...Gesù figlio <<naturale>> di Dio, bensì..." usava "...il termine <<figlio>> in quel senso metaforico che era corrente e ben noto nell'ebraismo" (Fischer, pag. 16)

Vieri ha scritto:Del resto, logicamente se non fosse stato così, rimane decisamente incomprensibile come abbiano fatto alla fine gli stessi apostoli,(se pensavano solo che Gesù fosse un semplice messia ebraico) a convincere alla fine un sacco di gente sia con la loro predicazione sia tramite il Vangelo stesso "inventando" quest'idea "strana" che Gesù fosse anche il vero figlio di Dio.


Ma infatti l'idea che Gesù fosse Dio non l'hanno inventata gli apostoli, ma gli etnocristiani proto-ortodossi! In realtà riguardo alla natura di Gesù nei vari cristianesimi antichi c'erano idee diversissime. I proto-ortodossi avevano un'idea, i doceti ne avevano un'altra "and so on". Resta il fatto che non era un'idea che si possa far risalire agli apostoli.

Vieri ha scritto:Tu potrai dire che fu una idea dei primi protocristiani...divenuti poi maggioritari....ma questi se venivano da Roma avranno ricevuto la predicazione di Pietro e degli altri apostoli o no ?


Non è che lo dico io: è la realtà storica. Il cristianesimo antico era una costellazione abbastanza eterogenea di gruppi con posizioni dottrinali diversissime. Ogni gruppo pretendeva una "origine apostolica" delle loro dottrine. Anche certi gnostici affermavano di aver ricevuto la propria dottrina dagli apostoli. Il più antico commentatore dei vangeli, Basilide, sosteneva di essere stato discepolo di un presunto "interprete" dell'apostolo Pietro chiamato Glaucias. Forse Glaucias nemmeno è mai esistito, ma questo giusto per dire che i vari gruppi, proto-ortodossi compresi, si vantavano di avere un "pedigree" apostolico. Qualcosa difficilmente dimostrabile storicamente.

Vieri ha scritto:Ma allora se Pietro predicava secondo te un'altra cosa come è possibile che si siano "inventati" una cosa del genere ?


A te sfugge che nei primi secoli del cristianeismo si inventarono di tutto di più! Non eisteva un "solo cristianesimo" ne esistevano diversi.

Vieri ha scritto:Per me ci sono un po' di cose da chiarire,....non trovi ? In breve. Secondo te: Primo: Tutti i primi giudeo cristiani credevano che Gesù fosse solo il messia ebraico Pietro ed apostoli compresi.


Non secondo me. Secondo la storia.

Vieri ha scritto:( cosa che non è vero poichè già allora esistevano due gruppi separati.)


Nessun gruppo giudeocristiano ha mai affermato che Gesù fosse Dio. La più "alta" cristologia che un gruppo giudeocristiano abbia mai espresso non andava oltre una cristologia angelomorfica. Non mi risulta l'esistenza di un gruppo giudeocristiano che abbia mai espresso una cristologia teomorfica. Dunque non è mai esistito un gruppo giudeocristiano che affermasse che Gesù è Dio.

Vieri ha scritto:Secondo: Se allora Pietro e gli altri andavano a predicare che Gesù fosse stato solo il Messia e non il vero figlio di Dio, a chi nacque questa idea ?


Agli etnocristiani.

Vieri ha scritto:A San Paolo ?


Nemmeno l'apostolo Paolo.

Vieri ha scritto:E se fosse stato veramente così nel concilio di Gerusalemme del 50, non pensi che questa "notevolissima divergenza di opinioni" non fosse venuta a galla?


Ma infatti non mi risulta che Paolo professasse una cristologia diversa da quella gerosolimitana.

Vieri ha scritto:Altro che circoncisi e non circoncisi.....Sarebbe stato un vero e proprio scisma....e non trovando divergenze in tal senso.... Se allora fu così, pare non sia stato, è probabile che già allora fossero già stati tutti d'accordo ?


Vieri ma cosa stai dicendo? Le frizioni di cui ci parla Luca nel libro degli Atti riguardavano la questione della circoncisione dei gentili, non riguardavano questioni cristologiche.

Vieri ha scritto:Ovviamente di "irriducibili ebrei ne rimasero ancora a Gerusalemme


Gli ebrei di cui parli, ovvero i giudeocristiani di Gerusalemme prima del 70 erano rappresentati dagli apostoli, Pietro, Giovanni, Giacomo il giusto ed i familiari di Gesù. Stiamo parlando di loro non di altri.

Vieri ha scritto:ma alla fine rimasero minoritari fino ad estinguersi.....Sbaglio ?


Si ti sbagli. La storia del giudeocristianesimo, ovvero quel cristianesimo che discendeva direttamente dalla predicazione di Gesù e degli apostoli ha una storia molto articolata.
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

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Quixote ha scritto:
cattivo esempio ha scritto:
questa conclusione:
quella che si riteneva una leggenda è viceversa sostanziata dalla scienza storica,
è sconcertante.
ancor di più se tra le basi vi è eusebio il più grande falsario della storia
La posizione filo-ariana di Eusebio è stata troppo conclamata, ed equivocata: oggi si tende a dare del personaggio un giudizio piú equo, meno sbilanciato, malgrado l’origenismo e l’ossequio a Costantino, in cui è forse da vedere un certo pragmatismo non gretto ma realistico, piú che una supina posizione cesaropapista. Che Eusebio fosse ariano è tutto da dimostrare, e oggi si tende piuttosto a considerarlo in veste moderata, invisa agli uni e agli altri: è assai superficiale considerare il compromesso di Nicea, (‘consustanziale’ homousios) , come frutto dell’intriganza, e non di una visione distinta degli eventi di quel tempo, ove l’operato eusebiano è sempre connotato da notevole intelligenza. Come studioso, che è poi quel che ci interessa, è stato riconsiderato; molte incongruenze derivano dalle fonti che adoperava. Il Testimonium Flavianum, per es., è considerato un falso eusebiano solo dalla spazzatura internettiana: gran parte dell’Accademia ne offre un’interpretazione articolata, e non sfavorevole a Eusebio, che probabilmente si trovava di fronte a una tradizione già allora divergente, attestata da fonti che non paiono risalire a lui direttamente. Se ha scelto quella che gli faceva piú comodo, non è che si possa tacciarlo di falsario per questo: si nota invece una sua tendenza alla polemica apologetica, e si constata la violenza della stessa, contraccambiata dai suoi detrattori coevi, ergo parimenti poco attendibili, ma riprese acriticamente
dai suoi denigratori odierni, ci si permetta dirlo, emeriti ignoranti.
A parte questo, metodologicamente parlando, l’equazione semel falsario = semper falsario, è una castrante fallacia logica, tanto piú che una menzogna si nasconde meglio fra nove verità, che nove menzogne accompagnate da una sola verità. Sconcertante è la superficialità di catalogare a priori le fonti come fededegne, o viceversa, false in base a gusti e preconcetti personali.
nel velleitario tentativo di sostenere vieri che crede ai propri pensieri
hai citato una fonte sola per concludere:
quella che si riteneva una leggenda è viceversa sostanziata dalla scienza storica
la scienza storica con eusebio non c'entra nulla
Jacob Burckhardt, e con lui il consensus accademico
così definiscono eusebio:

“il primo storico interamente disonesto dell’antichità”
dai suoi denigratori odierni, ci si permetta dirlo, emeriti ignoranti.
bisogna ammettere, il coraggio di fare figuracce non ti manca
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Messaggio da Quixote »

Per l’appunto le posizioni del benemerito Burckhardt, celebre, e giustamente, per un famoso scritto sul Rinascimento, che possiedo e ammiro, sono superate, e non ha nulla a che fare col contemporaneo consensus accademico su Eusebio, ma questo certo tu non lo puoi sapere, se non per altro nel tuo confondere il sec. XIX col sec. XXI. Delle mie “figuracce”, vere o presunte, non mi rileva parlare perchè irrilevanti, e fondate da parte tua, solo sulla fallacia logica ad personam, e sul tuo provocatorio comportamento da troll, aduso a distogliere gli altri dall’argomento per fini di cui non ho il minimo interesse a trattare. Se non te ne fossi accorto, ho scritto non per rispondere a te, ma per chiarire agli altri, caso mai servisse, come va affrontata metodologicamente una questione storica, vale a dire come il falso, molto piú intringante del vero, va considerato, e non connotato e certificato a priori. I tuoi rilievi sono irrilevanti, e se ci vuoi cullare il tuo ego, buon pro ti faccia. Finché prendi per i fondelli me, me ne sbatto, mi devo preoccupare di rispondere a nullità argomentative? Anzi, lieto che ti dilettino, almeno sarò servito per il tuo sollazzo. Agli altri, cui mi indirizzo, spererei e desidererei essere utile per divagazioni meno puerili.
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Valentino....Valentino.....

Messaggio da Vieri »

Ma Valentino....ciurli nel manico o sbaglio....
Vieri ha scritto:
Luca 22,64
Non c'è scritto che Gesù è Dio. C'è scritto che Gesù è il figlio di Dio, che è diverso!
Luca 22,64
64 lo bendavano e gli dicevano: «Indovina: chi ti ha colpito?». 65 E molti altri insulti dicevano contro di lui.
66 Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero: 67 «Se tu sei il Cristo, diccelo». Gesù rispose: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; 68 se vi interrogo, non mi risponderete. 69 Ma da questo momento starà il Figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio». 70 Allora tutti esclamarono: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». 71 Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».
Giovanni 10,30-38
30 Io e il Padre siamo una cosa sola».
31 I Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. 32 Gesù rispose loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?». 33 Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». 34 Rispose loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? 35 Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), 36 a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? 37 Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; 38 ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre».
Dovresti anche sapere che nel dogma della Trinità esiste il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo e quindi Gesù ha sempre affermato non di essere il Padre ma di identificarsi con esso in qualità di Figlio......(leggi sopra....Giovanni 10,30-38) quindi.. :mirror: .

"RISPOSTA SBAGLIATA".....
Ma tanto tu hai studiato tanto.....e talmente tanto che alla fine non riesci a capire le parole..." il Padre è in me e io nel Padre»"......

Poi che palle con questi studi accademici ....quando vengono spiegate da altra campana le ragioni che Gesù era il Vero figlio di Dio e come ti ripeto non affermò mai di essere il padre ma il Figlio come del resto confermato nel concetto di Trinità con il famoso triangolo....
E chi lo dice che sono controversi? Tu Vieri? Dimostralo che sono controversi. A me non risulta che lo siano. Hai qualche fonte?
Ti avevo portato le ragioni di Hurtado ma tanto tu sei monodirezionale......
http://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=75041651" onclick="window.open(this.href);return false;
Secondo Hurtado, la divinità di Cristo è attestata a distanza di pochi anni dalla morte sulla croce di Gesù e, fatto straordinario, in un contesto giudaico, non pagano.
Salvo sconfessare diversi passi del Vangelo e S. Paolo (abbiamo anche alcune testimonianze di autori pagani, abbastanza sicure che attestano la venerazione di Gesù come Dio), è difficile pensare che i primi cristiani non credessero che Gesù fosse Figlio di Dio.
E' difficile pensare poi che maturassero tale convizione a distanza di molti decenni (lo ritengo impossibile)... per quanto esistessero diversi giudaismi (vedi Sacchi, "Tra giudaismo e cristianesimo: riflessioni sul giudaismo antico e medio"), i giudei erano monoteisti in senso esclusivo e in modo molto rigido (si pensi alla preghiera quotidiana del pio israelita tratta da Dt 6.4, Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo), per cui, per arrivare a venerare un uomo come Dio (non esiste nessun precedente nel giudaismo antico), essi avevano per forza di cose vissuto un'esperienza religiosa molto forte, senza precedenti (vedi Hurtado, "Come Gesù divenne Dio").
Da un punto di vista antropologico e sociologico, mi pare che Hurtado sostenga che invece esistono precedenti di questo tipo in altre culture antiche... insomma forti esperienze religiose possono effettivamente aver contributo alla nascita di sistemi religiosi... poi, cosa sia veramente successo, è difficile comprenderlo fino in fondo.
Vieri ha scritto:
ma alla fine rimasero minoritari fino ad estinguersi.....Sbaglio ?
Si ti sbagli. La storia del giudeocristianesimo, ovvero quel cristianesimo che discendeva direttamente dalla predicazione di Gesù e degli apostoli ha una storia molto articolata.
In effetti hai ragione che il mondo è pieno oggi di giudeo cristiani che la pensano come te,....talmente tanti che non si trova di loro NIENTE, né un sito, né una sinagoga, né degli articoli....... :ironico:

Ciao Valentino, buona serata .....tanto con te...... :mirror:
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Quixote ha scritto:Per l’appunto le posizioni del benemerito Burckhardt, celebre, e giustamente, per un famoso scritto sul Rinascimento, che possiedo e ammiro, sono superate, e non ha nulla a che fare col contemporaneo consensus accademico su Eusebio, ma questo certo tu non lo puoi sapere, se non per altro nel tuo confondere il sec. XIX col sec. XXI. Delle mie “figuracce”, vere o presunte, non mi rileva parlare perchè irrilevanti, e fondate da parte tua, solo sulla fallacia logica ad personam, e sul tuo provocatorio comportamento da troll, aduso a distogliere gli altri dall’argomento per fini di cui non ho il minimo interesse a trattare. Se non te ne fossi accorto, ho scritto non per rispondere a te, ma per chiarire agli altri, caso mai servisse, come va affrontata metodologicamente una questione storica, vale a dire come il falso, molto piú intringante del vero, va considerato, e non connotato e certificato a priori. I tuoi rilievi sono irrilevanti, e se ci vuoi cullare il tuo ego, buon pro ti faccia. Finché prendi per i fondelli me, me ne sbatto, mi devo preoccupare di rispondere a nullità argomentative? Anzi, lieto che ti dilettino, almeno sarò servito per il tuo sollazzo. Agli altri, cui mi indirizzo, spererei e desidererei essere utile per divagazioni meno puerili.
le tesi di Burckhardt sono superate datate XIX secolo (che coraggio)

che ne dici di:

arnaldo momigliano xx secolo
Ramsay MacMullen vivente

io faccio nomi a sostegno di quello che affermo tu no

ripeto hai affermato che la "scienza storica" convalida le tesi di eusebio
sulla tomba di gesù
a me non risulta

non avendo argomenti mi dai del troll
comodo
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