Gabriella Prosperi ha scritto:Oh mamma, mi devo esser persa una fetta di storia, ma forse, da rettiliana, non ero su questo pianea.
Gabriella
Vedi cosa succede quando si va così lontani? Alla fine, se da brava rettiliana trascuri per un po' di controllare il pianeta, succedono questi casini
Del concilio di Nicea e del reale ruolo di Costantino si parla comuque qui:
http://www.infotdgeova.it/dottrine/pastore2.php" target="_blank
Ecco alcuni punti tratti dalla succitata pagina dove si nota come la WTS ha artatamente tagliuzzato alcune citazioni er sostenere il suo (della WTS) modo di raccontare la storia:
Che ruolo ebbe al concilio di Nicea questo imperatore non battezzato? L’Encyclopædia Britannica spiega: “Costantino stesso presiedette, guidando attivamente le discussioni, e propose personalmente . . . la formula cruciale che esprimeva la relazione fra Cristo e Dio nel simbolo formulato dal concilio, ‘consustanziale col Padre’ . . . Intimoriti dall’imperatore, i vescovi, con due sole eccezioni, firmarono il simbolo, molti fondamentalmente contro la loro volontà”. - Chicago 1971, vol. 6, p. 386. DCT p. 8.
La Torre di Guardia dà l'impressione che Costantino abbozzasse l'intero credo di Nicea! Guardiamo quello che è stato omesso dalla citazione: «Costantino stesso presiedette, guidando attivamente le discussioni, e propose personalmente
(senza dubbio su sollecito di Ossio) la formula cruciale che esprimeva la relazione fra Cristo e Dio nel simbolo formulato dal concilio, ‘consustanziale col Padre’» - L’
Encyclopædia Britannica, Chicago 1971, vol. 6, p. 386. Ossio vescovo di Cordova era amico e consigliere di Costantino. Non fu quindi un ingerenza dell'imperatore, ma un tentativo di risolvere un argomento spinoso grazie ad un valido aiuto.
La WTS scrive ancora:
Il ruolo di Costantino fu dunque determinante. Dopo due mesi di accaniti dibattiti religiosi, quest’uomo politico pagano intervenne decidendo a favore dei sostenitori della divinità di Gesù. Ma perché? Non certo a motivo di alcuna convinzione biblica. “Basilarmente Costantino non aveva la minima idea delle questioni sollevate dalla teologia greca”, dice A Short History of Christian Doctrine (cit., p. 51). DCT p. 8 .
Una grande falsità! Costantino non era pagano a Nicea, egli si era convertito 13 anni prima del concilio. Approfondiamo l'argomento: «Anche se lui aveva un'antipatia generale alle controversie, ed anche se lui aveva solamente una “teologia” rudimentale, egli tuttavia non era del tutto senza comprensione per i problemi che sorsero. In alcuni casi, lui si permise di essere istruito dettagliatamente su molte cose dai suoi consiglieri episcopali. Il termine decisivo della confessione di Nicea, vale a dire il hoimoousios (“della stessa sostanza”), non derivò da nessun'altra persona se non dall' imperatore. Ad oggi nessuno ha fatto luce sul problema di dove l'imperatore prese il termine. Sembra probabile che gli fosse suggerito dal suo consigliere episcopale, il vescovo Hosius (Ossio) di Cordova, ed era probabilmente nient'altro che una traduzione greca di un termine già trovato in Tertulliano.» (A Short History of Christian Doctrine, Bernard Lohse, 1966, 53) Quindi Costantino non era un pagano ignorante, ma c'è di più: «Apparentemente una percentuale abbastanza grande dei delegati non fu addestrata teologicamente, ma fra quelli che c'erano, tre “partiti” di base erano distinguibili: Ario e i Lucianisti, condotti da Eusebio di Nicomedia; gli Origenisti, condotti da Eusebio di Caesarea già molto stimato; ed Alessandro di Alessandria, col suo seguito.» (
God in Three Persons, Millard J. Erickson, p82-85) .
Achille