Cosa estrapola la WT dalla guarigione del paralitico

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Romagnolo
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Cosa estrapola la WT dalla guarigione del paralitico

Messaggio da Romagnolo »

Nello studio di libro di questa settimana è stato preso in esame il racconto di quando Gesù sana il paralitico che gli venne calato dinnanzi da un foro praticato nel tetto della casa in cui stava insegnando alla gente. Nel libro sarebbe il capitolo 26
Nella Bibbia il racconto potete trovarlo in:
MATTEO 9:1-8 MARCO 2:1-12 LUCA 5:17-26
Quello che mi ha colpito è ciò che a fine del capitolo in questione la WT và a scrivere:

Le parole di Gesù indicano che c’è una relazione tra i peccati e le malattie e che il perdono dei peccati può essere collegato alla salute fisica. La Bibbia insegna che il nostro primogenitore, Adamo, peccò e trasmise a tutto il genere umano le conseguenze del peccato, cioè le malattie e la morte. Ma sotto il dominio del Regno, Gesù perdonerà i peccati di tutti coloro che amano Dio e lo servono, eliminando per sempre le malattie
Nulla in contrario se nel nuovo mondo Gesù sanerà tutti i malanni dell' umanità...anzi!
Quello che invece stride è l' affermazione che "in quella circostanza" Gesù abbia dimostrato un nesso stile Causa-Effetto tra malattie e peccati!
Infatti che accade al paralitico quando Gesù lo rassicura che i suoi peccati sono stati perdonati?
Si legge che si alzò e tra lo stupore generale prese la sua branda e salutò tutti i presenti accomiatandosi da Gesù?
Nò!
Il paralitico era ancora sulla sua branda!
L' unico risultato ottenuto da Gesù fù il disappunto degli scribi che oltretutto "giustamente" si domandavano come mai potesse dire che perdonava i peccati quando per la Legge solo Dio era autorizzato a farlo?
Al chè Gesù se ne uscì con un ragionamento che non fà una piega:
Perché fate questi ragionamenti nel vostro cuore? È più facile dire al paralitico: i tuoi peccati sono perdonati, oppure: Alzati, prendi la tua barella e cammina ?
E sì,....cosa era "più facile dire?" e come si sà...a parlare son buoni tutti, quindi Gesù per dare credito alle sue parole compie quello che era impensabile....fà camminare l' uomo!
Questo evento chiediamoci,...conferma l' interpretazione datagli dalla WT?
A me pare evidente di nò, se non fosse stato per lo scetticismo di alcuni presenti sulla sua reale capacità di perdonare i peccati forse Gesù si sarebbe limitato a dargli quella magra soddisfazione di sentirsi perdonato.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Panacca
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Messaggio da Panacca »

Giovanni 9: 1-3
 Mentre camminava, Gesù vide un uomo cieco dalla nascita. 2 I suoi discepoli gli chiesero: “Rabbi, dato che quest’uomo è nato cieco, chi ha peccato? Lui o i suoi genitori?” 3 Gesù rispose: “Né quest’uomo né i suoi genitori hanno peccato, ma è così perché in lui possano manifestarsi le opere di Dio

Curioso che Gesù non ha approfittato di questa situazione per spiegare il Peccato Adamico!

Che sia un'invenzione dell'Apostolo Paolo come il fatto che non sarebbero morti prima della venuta di Cristo!?!?!
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Ci sono due tipi di sciocchi:
chi vede complotti dappertutto
e chi non li vede da nessuna parte
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Bravo! :ok:
Anche io avevo notato la cosa tempo fa.
Che occasione d' oro mancata per parlare del peccato adamico, ed invece Gesù se ne svincola con una specie di spiegazione politicamente corretta....o meno ...dipende dai punti di vista.
Ma poi....come mai gli apostoli gli pongono una domanda così cretina?
Essendo ebrei avrebbero dovuto essere consci del peccato originale,...sarebbe come se due tdg in servizio vedendo un handicappato dalla nascita si domandassero chi avesse peccato? Lui o i suoi genitori?
:fronte:
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Panacca
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Messaggio da Panacca »

I teologi ebrei sono in disaccordo riguardo alla causa del peccato di Adamo, quello che fu poi chiamato "peccato originale". Certo fu un peccato dei Progenitori, che cedettero alla tentazione di mangiare il "frutto proibito", con le conseguenze del caso. Ma dai suoi discendenti non è stata ereditata la colpa, ma le conseguenze soltanto: esattamente quelle elencate nella Genesi. La maggioranza delle opinioni rabbiniche però non ritiene Adamo responsabile dei peccati dell'umanità.[2] Spiegano che, in Genesi 8,21 e 6,5-8, Dio riconobbe che Adamo non peccò intenzionalmente e che lo perdonò. Ad ogni modo, Adamo viene riconosciuto da alcune correnti[3] come colui che portò la morte nel mondo con la sua disobbedienza. È a causa del suo peccato, che tutti i discendenti vivono una vita mortale che termina nella morte dei loro corpi.[3]

La dottrina del "peccato ereditario" non si riscontra nella maggior parte dell'ebraismo mainstream. Sebbene alcuni ebrei ortodossi diano la colpa ad Adamo per la complessiva corruzione del mondo, e ci siano alcuni insegnanti ebrei dei tempi talmudici che ritenevano la morte come una punizione per l'umanità a causa del peccato di Adamo, questa non è la visione dominante della maggior parte dell'ebraismo d'oggi. L'ebraismo moderno generalmente afferma che gli esseri umani nascono senza peccato e incontaminati e scelgono loro di peccare in seguito, procurandosi problemi e sofferenze.[4][5]
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Panacca
" Giovanni 9: 1-3
 Mentre camminava, Gesù vide un uomo cieco dalla nascita. 2 I suoi discepoli gli chiesero: “Rabbi, dato che quest’uomo è nato cieco, chi ha peccato? Lui o i suoi genitori?” 3 Gesù rispose: “Né quest’uomo né i suoi genitori hanno peccato, ma è così perché in lui possano manifestarsi le opere di Dio

Curioso che Gesù non ha approfittato di questa situazione per spiegare il Peccato Adamico!"

Caro Panacca, non c'era bisogno di nessuna spiegazione da parte di Gesù, in quanto nella cultura ebraica le malattie e la salute dipendevano dalla "presunta" colpevolezza dei genitori e anche dal nascituro, infatti i discepoli posero ciò che essi conoscevano, ma ciò era solo il concetto umano della giustizia e del peccato, per cui Gesù disse semplicemente che ne l'infermo ne i genitori avevano peccato, da quì fece l'esempio dei 18 morti della torre a cui non si poteva ascrivere nessun peccato "essi non erano peggiore degli altri".
Quando leggiamo una pericope, necessita contestualizzarla nella cultura a cui si riferisce, difficilmente se decontestualizzata ci potrò fornire una corretta comprensione.
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Secondo quanto narra Giovanni al cap 5:1-15
2 Là, presso la Porta delle Pecore, c’è una piscina chiamata in ebraico Betzàta, con cinque portici. 3 Sotto di essi stava un gran numero di malati, ciechi, zoppi e persone con arti paralizzati. 4 [...] 5 C’era anche un uomo malato da 38 anni. 6 Vedendolo lì sdraiato e sapendo che stava male già da molto tempo, Gesù gli chiese: “Vuoi guarire?” 7 Il malato gli rispose: “Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita, e nel momento in cui mi avvicino, ecco che un altro ci entra prima di me”. 8 Gesù gli disse: “Alzati! Prendi la tua stuoia* e cammina”. 9 All’istante l’uomo guarì e, presa la sua stuoia, si mise a camminare. Quel giorno era Sabato, 10 perciò i giudei dissero all’uomo guarito: “È Sabato! Non ti è permesso portare la stuoia”. 11 Ma lui rispose: “È stato quello che mi ha guarito a dirmi: ‘Prendi la tua stuoia* e cammina’”. 12 Loro gli chiesero: “Chi è l’uomo che ti ha detto di prenderla e camminare?” 13 Ma lui non sapeva chi fosse, perché Gesù se n’era andato mescolandosi tra la folla che era lì. 14 Più tardi Gesù incontrò l’uomo nel tempio e gli disse: “Ecco, sei guarito; non peccare più, così che non ti capiti qualcosa di peggio”.
La malattia dell' uomo era dovuta al suo stato di imperfetto discendente di Adamo soggetto quindi all' imperfezione ereditata?
Qui Gesù gli dice: Ecco, sei guarito; non peccare più, così che non ti capiti qualcosa di peggio
Lo stesso metro di giudizio che in medio oriente ci si trascinava dietro fin dal tempo dei Sumeri dove ad ogni trasgressione umana corrispondeva una punizione da parte degli dei come appunto le malattie ...anche perchè non conoscendo virus, batteri e malattie genetiche l' uomo di allora non sapeva spiegarsele diversamente.
Qui Gesù come non tira fuori l' imperfezione umana ereditata da Adamo come causa dei mali e delle malattie umane, ma.....si attiene al pensiero azione/retribuzione mentre nel caso del nato cieco come se quello fosse stato reso tale apposta per quel momento in cui lui gli avrebbe ridato la vista così che ne andasse a gloria di Dio, mentre come nel caso dei 18 morti sotto la torre ricordato da Franco sposa il pensiero di Ecclesiaste secondo cui l' avvenimento imprevisto capita a tutti.
Il punto in questione però non sono le disgrazie....ma le malattie che afliggono l' essere umano, da quanto si evince da queati passi Gesù mai collegò la salute imperfetta dell' essere umano al peccato originale Adamico.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Aggiungo un' altra riflessione che mi sovviene dalla lettura dei tre passi evangelici, in tutti e tre quando parlano0 del paralitico, usano appunto questo termine..."Paralitico".
Escluse le parole di Gesù che lo chiama "figlio e uomo" in tutti i casi viene sempre descritto come paralitico...anche dopo che FGesù gli aveva perdonato i peccati.
Solo dopo che Gesù gli ordina di alzarsi e di tornarsene a casa con la branda in mano...ecco che allora viene definito "l' uomo".
Sarebbe come a dire che solo dopo che Gesù gli ha rivolto quel comando il paralitico era stato guarito...e non prima.
La stessa cosa la si può notare nel caso dell' uomo malato da 38 anni,...Gesù non gli dice che gli perdona i peccati...ma gli ordina di alzarsi e camminare..e questi lo fà!
La guarigione fisica non era quindi connessa tanto al perdono dei peccati,...ma alla volontà di Gesù di guarire le persone.
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Salve
un mio video sullo studio del peccato che non è altro che mancanza di amore .anche chi sa fare il bene e non lo fa commette peccato
[youtube][/youtube]
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gabbiano74
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Messaggio da gabbiano74 »

Romagnolo ha scritto:Bravo! :ok:
Anche io avevo notato la cosa tempo fa.
Che occasione d' oro mancata per parlare del peccato adamico, ed invece Gesù se ne svincola con una specie di spiegazione politicamente corretta....o meno ...dipende dai punti di vista.
Ma poi....come mai gli apostoli gli pongono una domanda così cretina?
Essendo ebrei avrebbero dovuto essere consci del peccato originale,...sarebbe come se due tdg in servizio vedendo un handicappato dalla nascita si domandassero chi avesse peccato? Lui o i suoi genitori?
:fronte:
Gli ebrei dell'epoca, come quelli attuali, non avevano la concezione del peccato originale.
Tale dottrina comincia a formarsi, con varie sfaccettature, solo con l'avvento del cristianesimo
nelle sui varie declinazioni. Qualcosa che assomigli vagamente alla concezione moderna del peccato originale
la troviamo nelle correnti enoiche e in parte in quelle essene. Cerchiamo di evitare di cadere nell'errore
di retro-proiettare dottrine e teologie moderne in epoche passate, e peggio ancora, di cadere nella tentazione
di credere nel famigerato e semplicistico "paradigma ebraico".

Saluti
Gabbiano74
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Gabbiano74
" Cerchiamo di evitare di cadere nell'errore
di retro-proiettare dottrine e teologie moderne in epoche passate"

Questo è il punto che spesso si dimentica, a volte leggendo una pericope la si contestualizza nel nostro tempo, quando in effetti andrebbe contestualizzata nel suo tempo e nella cultura dell'epoca a cui è stata destinata, purtroppo a volte la teologa (specie medievale) ha ingabbiato in norme giuridiche proprie del loro tempo, e ciò fino ai nostri giorni, svilendone però il proprio significato originale, e di esempi non mancano.
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Drago Alato
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Messaggio da Drago Alato »

Romagnolo ha scritto:Nello studio di libro di questa settimana è stato preso in esame il racconto di quando Gesù sana il paralitico che gli venne calato dinnanzi da un foro praticato nel tetto della casa in cui stava insegnando alla gente. Nel libro sarebbe il capitolo 26
Nella Bibbia il racconto potete trovarlo in:
MATTEO 9:1-8 MARCO 2:1-12 LUCA 5:17-26
Quello che mi ha colpito è ciò che a fine del capitolo in questione la WT và a scrivere:

Le parole di Gesù indicano che c’è una relazione tra i peccati e le malattie e che il perdono dei peccati può essere collegato alla salute fisica. La Bibbia insegna che il nostro primogenitore, Adamo, peccò e trasmise a tutto il genere umano le conseguenze del peccato, cioè le malattie e la morte. Ma sotto il dominio del Regno, Gesù perdonerà i peccati di tutti coloro che amano Dio e lo servono, eliminando per sempre le malattie
Nulla in contrario se nel nuovo mondo Gesù sanerà tutti i malanni dell' umanità...anzi!
Quello che invece stride è l' affermazione che "in quella circostanza" Gesù abbia dimostrato un nesso stile Causa-Effetto tra malattie e peccati!
Infatti che accade al paralitico quando Gesù lo rassicura che i suoi peccati sono stati perdonati?
Si legge che si alzò e tra lo stupore generale prese la sua branda e salutò tutti i presenti accomiatandosi da Gesù?
Nò!
Il paralitico era ancora sulla sua branda!
L' unico risultato ottenuto da Gesù fù il disappunto degli scribi che oltretutto "giustamente" si domandavano come mai potesse dire che perdonava i peccati quando per la Legge solo Dio era autorizzato a farlo?
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Perché fate questi ragionamenti nel vostro cuore? È più facile dire al paralitico: i tuoi peccati sono perdonati, oppure: Alzati, prendi la tua barella e cammina ?
E sì,....cosa era "più facile dire?" e come si sà...a parlare son buoni tutti, quindi Gesù per dare credito alle sue parole compie quello che era impensabile....fà camminare l' uomo!
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A me pare evidente di nò, se non fosse stato per lo scetticismo di alcuni presenti sulla sua reale capacità di perdonare i peccati forse Gesù si sarebbe limitato a dargli quella magra soddisfazione di sentirsi perdonato.
Ora ti faccio quest'altro ragionamento, il peccato di Adamo ed Eva ci condussero ad una vita di vecchiaia e malanni, ma non è il peccato in se che ci ha fatto ereditare l'imperfezione ma l'azione di violare quel comando che ha reso i 2 impossibilitati di continuare ad avere una buona e longeva vita salutare, come, se ci fai caso nella bibbia viene descritto in genesi 2 alberi al centro del giardino, un l'albero della "vita" e l'altro l'albero della conoscenza del ben e del male, unico albero vietato, l'altro quella della vita lo potevano mangiare, e quel frutto gli permetteva di vivere allungo ed in salute, dopo il peccato, che albero protesse Dio mandando i cherubini? L'albero della vita dicendo che potevano mangiarne il frutto e continuare a vivere, quindi non è il peccato in se che li ha resi imperfetti, mortali e vecchi e malati, ma l'azione sbagliata li ha impediti di continuare a mangiare i frutti dell'albero della vita, quindi da quel momento in poi non potendo beneficiare più delle qualità di quel frutto, si arrivò con il tempo ad invecchiare, ammalarci ed essere imperfetti in ogni senso. Ti sei mai chiesto perchè la società WT non ne parla mai del frutto della vita? Perche poi cade la loro teoria dell'effetto del peccato che porta all'imperfezione e morte.
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