Davvero Dio non punisce con le sofferenze?

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Vieri
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Messaggio da Vieri »

Il buon Romagnolo mi scrive....
....ovvero che siamo su un Forum che parla di Testimoni di Geova e della loro Organizzazione religiosa, per cui ogni intervento che non sia qualcosa che esula dalla realtà TdG non può che essere esposto tenendo presenti le dinamiche interpretative dei TdG stessi; se la religione dei Testimoni di Geova è letteralista nei confronti della Bibbia a la Watchtower se ne esce con dichiarazioni che contraddicono il loro letteralismo io non posso fare a meno di farlo notare; per cui non molto ci azzecca la visione in merito del Pontificio Istituto...a meno che la discussione non verta invece sul "come" le varie religioni interpretano certe narrazioni bibliche,...e a sto punto potremmo sentire anche i pareri degli Islamici, degli Ebrei, dei Quaccheri, ecc, ecc.
Sempre in tema di chiacchierata tra amici, comprendo perfettamente le tue osservazioni e le tue critiche alla congregazione dei tdG ed in special-modo alla loro "interpretazione letteralista" della Bibbia.

Qui, vedi, non si tratta di fare proselitismo per la C.C. ma di far notare come da "un'altra parrocchia" si possano avere altri punti di vista che ritengo decisamente più attinenti alla realtà anche se, come affermi, su certi aspetti un po' dubbi.

In effetti, come indicato dalla Commissione Biblica Pontificia, da un lato la Bibbia rappresenta sicuramente la parola di Dio, mentre dall'altro esistono sicuramente delle difficoltà interpretative specie quando si parla di stragi volute da Dio e come riportato, con evidenti dubbi e perplessità dagli stessi cattolici.

Onestamente, dato che non sono un "fondamentalista", dovendo per certi aspetti salvare capra e cavoli, ammetto che le spiegazioni riportate possano essere anche un po' sibilline dove da un lato non si nega che la Bibbia sia "parola di Dio" ma che dall'altro si debba prendere come "parola di Dio" solo quando "si parla di Dio".......

In breve, dire e non dire ma che alla fine il risultato è che di tutti quei passi definiti "truci" non vengono mai letti e presi in considerazione, tanto che solo da poco che sto approfondendo la Bibbia ( anche grazie al vostro aiuto)...ne vengo a conoscenza.

Una cosa che a questo punto mi incuriosisce è che, lasciando perdere sette e religioni diverse, tra le grandi religioni che basano il proprio credo sulla Bibbia ( attenzione non parlo dell'ISLAM che ha preso solo "in prestito" alcuni passi...) sono la religione cristiana ( cattolici, ortodossi,..) e l'ebraismo.

In effetti mentre per i cristiani esiste anche il Vangelo con un nuovo messaggio e una "buona Novella" per gli ebrei invece solo il V.T. per loro fa testo ed allora cosa ne pensano ?..

Qui Valentino potrebbe dirci qualche cosa e sarebbe interessante sentire anche in merito la sua opinione.
Dal sito di Wihipedia ho ripreso:
Interpretazione ebraica
Alessandrina: la scuola esegetica alessandrina rappresenta un punto di contatto del mondo ebraico con quello greco. Il tipo di lettura predominante era quello allegorico, con il quale veniva dato un significato etico e psicologico a molte parti della scrittura, come ad esempio alle leggi rituali. Il maggiore esponente di questa scuola fu Filone di Alessandria, il quale a sua volta venne ripreso da teologi cristiani alessandrini dei secoli successivi.
Le diverse scuole talmudiche (halakhah e haggadah) vedi testi sacri ebraici. Esse hanno un forte interesse prevalentemente per la Torah, dato il suo ruolo primario nell'ebraismo, e quindi privilegiano una lettura halakhica (legalista).
ma da
Letture e interpretazioni della Bibbia
https://it.wikipedia.org/wiki/Letture_e ... lla_Bibbia" onclick="window.open(this.href);return false;

...ho trovato molto interessanti le interpretazioni date dalle diverse fedi....tra le quali:
Interpretazione contemporanea cattolica (XVIII secolo ad oggi)
......Tale metodo ha evidenziato la natura umana della Bibbia, che va collocata all'interno dei vari contesti storici, sociali, culturali nei quali operavano gli scrittori biblici. Fondamentale appare dunque la contestualizzazione del messaggio contenuto nei vari libri biblici, che sono Parola di Dio, ma pur sempre espressa con parole di uomini.

Non è dunque fonte di scandalo per i cattolici accorti la constatazione dell'esistenza di contraddizioni o anche falsità nella Bibbia, che alcuni si sono presi la briga di elencare puntigliosamente. Infatti secondo il documento "Dei Verbum" (1965) del Concilio Vaticano II la Bibbia è stata scritta nostra salutis causa, per la nostra salvezza: non è un trattato di storia, scienza o geografia ma, al più, un 'prontuario' per conoscere il progetto di Dio sulla storia e sull'uomo, che ha come fine la salvezza della persona. Questa sola è la verità che la Bibbia intende trasmettere e che va in essa cercata
Interpretazione protestante (XVI secolo ad oggi)
Prevale il criterio della libera interpretazione: non è necessario il ruolo di una Chiesa interprete delle verità rivelate. Ogni credente, con la Bibbia in mano, può evincerne le verità di fede fondamentali senza alcuna mediazione, lasciando che la Bibbia sia interprete di sé stessa (cioè un brano della Bibbia viene spiegato da un altro). I cattolici credono che un tale sistema sia 'anarchico' e che porti alla frammentazione delle Chiese. Di fatto, però, non è così. Il Protestantesimo fedele al proprio retaggio storico, è concorde sui fondamenti della fede. L'erudizione biblica (anche se non normativa) ha portato oggi, inoltre, a una larga convergenza quanto all'interpretazione dei testi biblici
Interpretazione dei Testimoni di Geova
Per i Testimoni di Geova «Dio [è] l'Autore e l'Ispiratore delle Sacre Scritture»[7]. Affermano che gli scrittori scrissero sotto ispirazione i pensieri di Dio e non i propri, e che tutto il testo biblico è attendibile.[8] Considerano leggi, consigli e avvenimenti in esso contenute, scritte per il beneficio della razza umana sostenendo di trarre questa loro convinzione dalle stesse Sacre Scritture come per esempio il versetto della lettera di Paolo a Timoteo: Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per correggere, per disciplinare nella giustizia affinché l'uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona (Seconda lettera a Timoteo, 3,16-17). Riconoscendo che la Bibbia contiene parabole, espressioni simboliche e figurative, i testimoni di Geova non interpretano tutte le scritture in modo letterale. Ritengono, tuttavia, che il racconto biblico sulla creazione dell'uomo nel Giardino dell'Eden, la venuta del Diluvio universale e altri avvenimenti siano storici. Sostengono, inoltre, che sia stato Dio a creare direttamente tutte le cose fra cui la vita sulla terra e che, perciò, non ci fu nessuna evoluzione[9]
.

Brevi conclusioni.
Come potrai notare, specie dopo la traduzione della Bibbia dal latino nelle varie lingue c'è stata una grande confusione nelle traduzioni e relative interpretazioni dalle varie confessioni principalmente fra cattolici, ortodossi e protestanti ma che alla fine ritengo che:

lo "scopo finale "della Bibbia sia quello di non rappresentare un trattato di storia, scienza o geografia ma, al più, un 'prontuario' per conoscere il progetto di Dio sulla storia e sull'uomo, che ha come fine la salvezza della persona.
Questa sola è la verità che la Bibbia intende trasmettere e che va in essa cercata.....

Buona domenica...
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Messaggio da Ignorante »

Vieri ha scritto: In breve, dire e non dire ma che alla fine il risultato è che di tutti quei passi definiti "truci" non vengono mai letti e presi in considerazione, tanto che solo da poco che sto approfondendo la Bibbia ( anche grazie al vostro aiuto)...ne vengo a conoscenza.

Buona domenica...
Allora elenchiamoli tutti questi passi "Truci" e portiamoli in risalto, e non sono due di numero.

https://www.uaar.it/ateismo/controinfor ... ta-bibbia/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Vieri
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Messaggio da Vieri »

Ignorante ha scritto:
Vieri ha scritto: In breve, dire e non dire ma che alla fine il risultato è che di tutti quei passi definiti "truci" non vengono mai letti e presi in considerazione, tanto che solo da poco che sto approfondendo la Bibbia ( anche grazie al vostro aiuto)...ne vengo a conoscenza.

Buona domenica...
Allora elenchiamoli tutti questi passi "Truci" e portiamoli in risalto, e non sono due di numero.

https://www.uaar.it/ateismo/controinfor ... ta-bibbia/" onclick="window.open(this.href);return false;
Ti rispondo con quanto presente nel testo (già citato) della Commissione Biblica Pontificia:
........Questi contrasti costituiscono una prima difficoltà e suscitano l’interrogativo se il lettore possa fidarsi della verità storica dei racconti biblici.

La seconda sfida è causata dal fatto che non pochi testi biblici risultano pieni di violenza.
Possiamo citare, come esempio, i salmi imprecatori e anche l’ordine impartito da Dio a Israele di sterminare intere popolazioni.
I lettori cristiani sono infastiditi e disorientati da tali testi. E ci sono inoltre lettori non-cristiani che rinfacciano ai cristiani di avere nei loro testi sacri brani terribili, e li accusano di professare e diffondere una religione ispiratrice di violenza.


La terza parte del documento vuole affrontare queste e altre sfide interpretative, mostrando, da un lato, come superare il fondamentalismo e, d’altro lato, come evitare lo scetticismo.

Togliendo questi ostacoli, si spera che venga liberato l’accesso per una recezione matura e adeguata della Parola di Dio.
Solo mediante un’approfondita comprensione dei concetti di ispirazione e verità, la Parola di Dio possa essere accolta da tutti, nell’assemblea liturgica e in ogni altro luogo, in un modo sempre più conforme a questo singolare dono di Dio, nel quale Egli comunica Sé stesso e invita gli uomini alla comunione con Lui.
In breve avevo già spiegato che nei primi testi (più antichi) della Bibbia il concetto di "giustizia" era allora un po' diverso poichè si basava sulla "legge del taglione"..... "occhio per occhio dente per dente" di Hammurabi e dove la vendetta era legge comune.

In breve se la loro giustizia umana in guerra consisteva di uccidere tutti compreso donne e bambini il loro concetto di "giustizia di Dio"era pertanto riferito alle stesse leggi del tempo che prevedevano identiche atrocità.....

Non possiamo pertanto giudicare oggi con il "senno di poi" scritti e leggi di circa 3000 anni fa dato che fortunatamente ( Auschwitz a parte...) ci siamo un po' più culturalmente evoluti......
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Ciao Vieri, ti dirò che mi sono piaciute le tue considerazioni personali nel pen' ultimo post, ora da amico ad amico mi sento di esprimerti che secondo me alla fin fine dopo tutto quello che ciascuno porta per sostenere le proprie ragioni vi sia il fatto che sotto sotto si ragione per "partito preso".
Ok,...detta così la cosa sembra un pò sgrezza,..cerco di spiegarmi meglio, anni fa lessi un libro dove lo scrittore si domandava fino a che punto un ecclesiastico che avesse voluto esaminare le Sacre Scritture in modo obbiettivo e acritico sarebbe mai riuscito nel suo intento.
La sua conclusione era volta ad un pessimismo di fondo perchè l' ecclesiastico che avesse fatto ciò...partiva gia da una posizione che non si poteva definire esente da influenze pro-Scritti Sacri, se sei un ecclesiastico è segno che già ti sei schierato a favore di quel libro...perchè è grazie a quel libro che esiste la tua posizione in seno ad una comunità e per arrivarci ci hai creduto.
Per cui...per quanto un credente tenti di essere neutrale...in definitiva non lo sarà mai fino in fondo.
Lo stesso ritengo possa dirsi se a farlo è chi non è o non vuole essere credente, anch' egli ha già una posizione di fondo per cui potrebbe inconsciamente avere un approcio scettico alla ricerca.
Bene tenendo presente ciò, tu sei dello schieramento dei credenti mentre io propendo per quello Ateo-Agnostico, per cui qualsiasi cosa venga detto o scritto sulle Sacre Scritture accetterai qualsiasi cosa vada a sostegno del tuo credo, per quanto possa sembrare labile agli occhi degli altri non credenti...o quantomeno scettici, e io sarò portato a fare altrettanto col materiale che mi alimenta una veduta opposta a quella di un credente.
Dichiarazioni come questa :
lo "scopo finale "della Bibbia sia quello di non rappresentare un trattato di storia, scienza o geografia ma, al più, un 'prontuario' per conoscere il progetto di Dio sulla storia e sull'uomo, che ha come fine la salvezza della persona.
Questa sola è la verità che la Bibbia intende trasmettere e che va in essa cercata.....
sono linfa per la tua religiosità, materiale invece come quello linkato da Mauro71 sono linfa per la mia non religiosità.
Ergo....che facciamo? Continuiamo all' infinito a postarci e ripostarci materiali vari come un disco rotto?
Non mi sembra il caso. :blu:
Il tuo pensiero lo hai espresso, io pure il mio.
Dopo esserci spiegati a vicenda stiamo ancora sulle stesse posizioni, cosa del resto che rientra nel ventaglio delle possibilità possibili.
Detto questo ti inviterei a prenderci un caffè, ma data la distanza...mi limito a quello virtuale. :tazz:
:ciao:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Caro Mauro71, grazie mille per questo link, sapevo che esistevano miti nordici che riprendevano la creazione e il destino ultimo del mondo...ma non ne avevo mai letto uno .
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Messaggio da Ignorante »

Vieri ha scritto:
Ti rispondo con quanto presente nel testo (già citato) della Commissione Biblica Pontificia:
Questi contrasti costituiscono una prima difficoltà e suscitano l’interrogativo se il lettore possa fidarsi della verità storica dei racconti biblici.

La seconda sfida è causata dal fatto che non pochi testi biblici risultano pieni di violenza.
Possiamo citare, come esempio, i salmi imprecatori e anche l’ordine impartito da Dio a Israele di sterminare intere popolazioni.
ci siamo un po' più culturalmente evoluti......
bhe questo vale per noi essere umani ma evito di credere che anche Dio si "Evolva culturalmente" e se crediamo ad una futura fine del mondo che tutte le fedi profetizzano allora Dio applicherà nuovamente la regola del "dente per dente". Insomma niente di nuovo per lui...ritornerà a sterminare donne bambini ed anziani come in passato.
Chi ha letto i libri del Prof. Liverani e del Prof. Galbini sanno già che quando gli ebrei scrivevano che sterminavano intere popolazioni erano pure invenzioni perchè quei popoli non sono mai esistiti. Adesso non vado a cercare sui libri quali sono questi popoli ma il concetto è quello.
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Ma un bicchiere di lambrusco ?

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Ciao Romagnolo carissimo,
sei fra quelle poche persone che pur manifestando il tuo diciamo "scetticismo" accetti volentieri il dialogo anche con quelli "pippati" di religione... :risata:

Per fortuna io pur "credente" non sono fra quelli "pippati" ( ho avuto in passato anche discussioni con preti troppo di sinistra o troppo conservatori..) e mi piace il dialogo perchè è proprio quello che nasce da opinioni diverse che "arricchisce".

Del resto da buon "maledetto toscano" con chi potrei discutere con uno che dovesse darmi sempre ragione?.... :risata:

Il punto alla fine non riguarda tanto i credenti e non credenti sulla interpretazione della Bibbia ma essendo questo un libro decisamente corposo e denso di molti significati, come hai anche potuto riscontrare da quanto riportato storicamente, le opinioni rimangono sempre discordanti e personali.
Faccio allora un esempio "bipartisan"

Il pessimista cattolico: legge la Bibbia e vive poi nel terrore per le terribili punizioni divine e per il fatto di dover scontare con una vita di merda il famoso peccato originale.
Dio ti guarda e ti osserva in ogni momento dall'alto dei cieli e poco per lui ha importanza il fatto che Gesù ci abbia voluto chiamaci "amici"....e non servi.

L'ottimista cattolico: Lascia perdere tutte le famose storie della Bibbia e vede più le parole del Vangelo come segno di vita e di speranza anche tramite la resurrezione di Gesù.
Dio, non è per lui un "giustiziere implacabile" ma Colui che ti ha amato a tal punto da far sacrificare suo figlio unigenito per il perdono dei nostri peccati.

L'ateo pessimista: intravede nella Bibbia solo ed esclusivamente la giustizia di un Dio terribile che considera gli uomini come suoi servi che debbano obbedirgli assolutamente per non subire la sua terribile vendetta.....allontanandosi e rifiutando questo concetto di religione che alla fine lo renderebbe schiavo. La "storia di Gesù" alla fine rappresenta solo una semplice "monografia" di un Personaggio ebreo vissuto in quei tempi...

L'ateo ottimista: Se ne frega di tutto e di tutti e vive la sua vita lasciando perdere tutte queste "storie" cercando nei limiti del possibile di "essere una brava persona" ma certamente per credere di ricevere un premio finale ma solo per dignità personale.....

Tu a quale "parrocchia" appartieni ?.....la quinta?.... :risata: :risata:
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Messaggio da VictorVonDoom »

Una tale semplificazione e visione ottusa della vita neanche nei giornaletti watchtower l'avevo letta. Complimenti...
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Grazie ma come è umano lei....

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VictorVonDoom ha scritto:Una tale semplificazione e visione ottusa della vita neanche nei giornaletti watchtower l'avevo letta. Complimenti...
Grazie ma come è umano lei....
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Il suo "Fantozzi"...... :risata: :risata:
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Messaggio da Romagnolo »

VictorVonDoom ha scritto:Una tale semplificazione e visione ottusa della vita neanche nei giornaletti watchtower l'avevo letta. Complimenti...
Dai Victor :sorriso: , fondamentalmente quelle 4 categorie non è che poi non esistano, il punto è che sicuramente ne esistono molte di più,...ognuna con la propria peculiarità. :blu:
Poi che sia una semplificazione estrema...su questo sono d'accordo.
Per Vieri,...che dirti.... :blu: a quale categoria appartengo non ne ho la minima idea,....facciamo l' agnostico civile? :risata:
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Messaggio da VictorVonDoom »

Romagnolo ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:Una tale semplificazione e visione ottusa della vita neanche nei giornaletti watchtower l'avevo letta. Complimenti...
Dai Victor :sorriso: , fondamentalmente quelle 4 categorie non è che poi non esistano, il punto è che sicuramente ne esistono molte di più,...ognuna con la propria peculiarità. :blu:
Poi che sia una semplificazione estrema...su questo sono d'accordo.
Per Vieri,...che dirti.... :blu: a quale categoria appartengo non ne ho la minima idea,....facciamo l' agnostico civile? :risata:
Quello che voglio dire è che è estremamente ingenuo, a voler essere politicamente corretti, dividere il mondo in questo modo.
Prima di tutto la realtà non ruota attorno alla religione (solo cattolica poi...) ne è tutta una questione di cattolici VS atei. Non funziona così la vita reale. E' lo stesso ragionamento watchtoweriano NOI VS IL MONDO, bianco contro nero.
Ragionare in questi termini non permette, e infatti Vieri ne è una prova lampante, come anche lo sono i TdG indottrinati con cui cerchi di parlare, di comprendere le sfumature dei vari pensieri, di comprendere i ragionamenti e i sentimenti dell'altro. Non c'è possibilità di dialogo: ad es. se non credi nella Bibbia è perchè sei pessimista, perchè ti sei fatto irretire dalla propaganda apostata, ecc.ecc. e tutta una serie di concetti blocca-pensiero. Perchè nella mente del TdG, ad esempio, non può e non deve esistere che uno abbia rigettato la "Verità" perchè non è la verità. E' perchè hai litigato con qualcuno, perchè vuoi vivere nel peccato, perchè ti sei fatto ingannare e così' via. Così nella mente di chi ragiona come Vieri, non può e non deve esistere un "non credente" per altri motivi che non siano il pessimismo o la superficialità.
Per entrambe le categorie, se si ragiona oggettivamente si può solo arrivare alla LORO verità.
Ma questi modi di ragionare ed etichettare gli altri sono un danno per la persona che ha questi preconcetti eh, mica per l'oggetto di tali etichette.
E' un peccato, un limite auto-imposto dalla propria dissonanza cognitiva.
Per questo Vieri dovrebbe ringraziarmi :occhiol: , piuttosto che offendersi, cerco di aprire la sua mente e ampliare le sue vedute. :risatina:
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Caro Victor.....

Messaggio da Vieri »

Non c'è possibilità di dialogo: ad es. se non credi nella Bibbia è perchè sei pessimista, perchè ti sei fatto irretire dalla propaganda apostata, ecc.ecc. e tutta una serie di concetti blocca-pensiero. Perchè nella mente del TdG, ad esempio, non può e non deve esistere che uno abbia rigettato la "Verità" perchè non è la verità. E' perchè hai litigato con qualcuno, perchè vuoi vivere nel peccato, perchè ti sei fatto ingannare e così' via. Così nella mente di chi ragiona come Vieri, non può e non deve esistere un "non credente" per altri motivi che non siano il pessimismo o la superficialità.
Per entrambe le categorie, se si ragiona oggettivamente si può solo arrivare alla LORO verità.
Ma questi modi di ragionare ed etichettare gli altri sono un danno per la persona che ha questi preconcetti eh, mica per l'oggetto di tali etichette.
E' un peccato, un limite auto-imposto dalla propria dissonanza cognitiva.
Per questo Vieri dovrebbe ringraziarmi :occhiol: , piuttosto che offendersi, cerco di aprire la sua mente e ampliare le sue vedute
.
Caro Victor, se sono qui su questo forum, una ragione precisa c'è e non è certamente quella di convertire dei "poveri miscredenti" :risata: :risata: ma di dialogare con persone che la pensano diversamente da me perchè solo così nella diversità di opinioni può esistere una vera crescita.
Certamente partiamo da culture ed esperienze diverse e se ragioniamo a bocce ferme senza fare le solite polemicucce da bar sport che mi vedo spesso anche da te,...possiamo alla fine ragionare seriamente.

Partiamo da un fatto: mi hai accusato di superficailità per aver fatto alla fine un discorso bipartisan mettendo sullo stesso piano credenti (cattolici) e "non credenti" semplificando al massimo le categorie in 4 gruppi.....

Se fossi stato però più attento avevo fatto una domanda a Romagnolo dicendogli se apparteneva alla quinta....e lui mi aveva alla fine capito dandomi la sua opinione diversa. Ciò significava che alla fine su 4 semplificate al massimo anche in due. ( ottimisti per natura e pessimisti) possono esserci alla fine centinaia di sfumature diverse.

Tra l'altro, se hai notato, sono di mentalità tecnica e per abitudine tendo sempre ad arrivare all'origine del problema criticando magari anche chi va spesso a trovare il pelo nell'uovo magari su aspetti inconsistenti.

Del resto, mi accusi da un lato di cose inesistenti come se fossi uno "pippato" di religione smarronando di brutto sul tuo giudizio:
Perchè nella mente del TdG, ad esempio, non può e non deve esistere che uno abbia rigettato la "Verità" perchè non è la verità. E' perchè hai litigato con qualcuno, perchè vuoi vivere nel peccato, perchè ti sei fatto ingannare e così' via di chi ragiona come Vieri, non può e non deve esistere un "non credente" per altri motivi che non siano il pessimismo o la superficialità.
e se rileggessi bene avevo scritto:
Il pessimista cattolico: legge la Bibbia e vive poi nel terrore per le terribili punizioni divine e per il fatto di dover scontare con una vita di merda il famoso peccato originale.
Dio ti guarda e ti osserva in ogni momento dall'alto dei cieli e poco per lui ha importanza il fatto che Gesù ci abbia voluto chiamaci "amici"....e non servi.
L'ateo ottimista: Se ne frega di tutto e di tutti e vive la sua vita lasciando perdere tutte queste "storie" cercando nei limiti del possibile di "essere una brava persona" ma certamente non per credere di ricevere un premio finale ma solo per dignità personale.....
...dove non intravedo le tue critiche.....

Brevi conclusioni:

La mia impressione personale è che alla fine chi ne esce da questa "congregazione" per motivi diversi e sicuramente dopo un lungo periodo di sofferenza psicologica, derivata da molti fattori alcuni dei quali:

- Gettare alle ortiche ogni "idea" di Geova (inteso sempre secondo i loro intendimenti...)
- Mantenere ancora in alcuni casi anche l'idea di un legame inconscio con una certa spiritualità interiore che fa dubitare sulle proprie scelte.
- Ostracismo e chiusura di rapporti totale con tutto il mondo (conosciuto) che ti circonda parenti e conviventi compresi...
- Ritrovarsi si, libero da ogni legame ma anche "solo" in un mondo che ci hanno fatto credere, sempre ritenuto ostile.
- Infine idea preconcetta che chi con noi parla di religione o appartiene ad una religione, sia alla fine "come tutti gli altri" ....

Ovviamente ci sono sicuramente altre motivazioni ma la cosa fondamentale è per me, l'idea di sentirsi alla fine superiori a tutti gli altri, specie credenti, per essersi liberati di ogni "storia" e di ogni "regola" poichè (riteniamo erroneamente) di poter finalmente ragionare con la propria testa.

In breve: mettere alla fine tutti i credenti nello stesso calderone di "servi" di regole, principi e obblighi tali da renderli, non dico "cerebrolesi" ma quasi.....

La mia insistenza allora è questa: "togliervi dalla testa l'idea che chi crede diversamente dalla vostra precedente religione imposta sia uguale a loro. Credere in Dio è una LIBERA SCELTA E MAI UNA IMPOSIZIONE.

Spero di essermi spiegato.
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Niente... purtroppo vedo che ho voglia a scrivere e spiegare da più angolazioni, ma non leggi.
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