Angeli, arcangeli e C.

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Vieri
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Angeli, arcangeli e C.

Messaggio da Vieri »

Recentemente ho cercato di approfondite il problema della resurrezione di Gesù, che sia effettivamente avvenuta e sulla "deicità" contestata da alcuni, di Gesù stesso in qualità di vero figlio di Dio e parte della trinità andando a vedere sul tema cosa ne pensano i ns."amici" tdG andando a leggere sul loro sito:

Gesu era l'arcangelo Michele?
La risposta di JW.org:
I lettori chiedono...
Gesù e l’arcangelo Michele sono la stessa persona?
▪ In poche parole, la risposta è sì
. In molte culture non è insolito che una persona abbia più nomi. Lo stesso si può dire di alcuni personaggi di cui parla la Bibbia. Ad esempio, il patriarca Giacobbe è anche chiamato Israele.
.....
L’unico altro versetto in cui si fa menzione di un arcangelo è 1 Tessalonicesi 4:16, dove Paolo dice in merito al risuscitato Gesù: “Il Signore [Gesù] stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo e con tromba di Dio”. Perciò Gesù Cristo viene identificato con l’arcangelo, o capo degli angeli.
Prima obiezione:
La LORO traduzione del passo di San Paolo 1 Tessalonicesi 4:16:
16 perché il Signore stesso scenderà dal cielo con un comando, con voce di arcangelo+ e con tromba di Dio, e quelli che sono morti uniti a Cristo risorgeranno per primi;+16 perché il Signore stesso scenderà dal cielo con un comando, con voce di arcangelo+ e con tromba di Dio, e quelli che sono morti uniti a Cristo risorgeranno per primi;
Quindi la voce di Gesù viene definita voce di arcangelo. Questo versetto porta a ritenere che Gesù stesso sia l’arcangelo Michele.

"Stranamente"mi trovo però una traduzione della CEI "leggermente" diversa....
1 Tessalonicesi 4:16-17
16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.
Sarebbe a questo punto interessante verificare la traduzione dal greco poiche per me dire " CON VOCE DI ARCANGELO" e "ALLA VOCE DELL'ARCANGELO" non vogliano dite ASSOLUTAMENTE la stessa cosa.
Strane però le incongruenze di traduzione poiche nella "Nuova Diodati" e "Nuova Riveduta" viene tradotto con le parole:
"con voce di arcangelo "........e tale diversa traduzione sarebbe sicuramente da approfondire ...

A giustificazione poi di questa idea che Gesù fosse un "arcangelo" a parte il fatto che dal Vangelo di Giovanni 1 si nota:
Giovanni 1,1-14
1 In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
4 In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.
6 Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
7 Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Se anche i tdG considerano valide queste parole la loro interpretazione che uno del vari arcangeli e non l'unico, dato che" l'annunciazione" fu fatta da un altro arcangelo, fosse equiparato a Dio dicendo che il mondo fu fatto poi per mezzo di lui mi sembra una notevole forzatura....

A ulteriore spiegazione del loro credo sempre su JW.org trovo:
La Bibbia afferma che “Michele e i suoi angeli guerreggiarono contro il dragone . . . e i suoi angeli”. (Rivelazione 12:7) Quindi Michele è il Comandante di un esercito di angeli fedeli. Anche Gesù in Rivelazione è descritto al comando di un esercito di angeli fedeli. (Rivelazione 19:14-16) E l’apostolo Paolo menziona specificamente il “Signore Gesù” e “i suoi potenti angeli”. (2 Tessalonicesi 1:7) Quindi la Bibbia parla sia di Michele e dei “suoi angeli” che di Gesù e dei “suoi angeli”. (Matteo 13:41; 16:27; 24:31; 1 Pietro 3:22) Dal momento che la Parola di Dio non indica che in cielo ci siano due eserciti di angeli fedeli, uno capeggiato da Michele e uno capeggiato da Gesù, è logico concludere che Michele altri non è che Gesù Cristo nel suo ruolo celeste. *

Quindi la Bibbia parla sia di Michele e dei “suoi angeli” che di Gesù e dei “suoi angeli”. (Matteo 13:41; 16:27; 24:31; 1 Pietro 3:22) Dal momento che la Parola di Dio non indica che in cielo ci siano due eserciti di angeli fedeli, uno capeggiato da Michele e uno capeggiato da Gesù, è logico concludere che Michele altri non è che Gesù Cristo nel suo ruolo celeste. *
Pertanto, quando si parla dell’arcangelo Michele, ci si riferisce a Gesù nella sua esistenza preumana; e dopo la sua risurrezione e il suo ritorno in cielo, Gesù riprese ad essere Michele, il capo degli angeli, “alla gloria di Dio Padre”.
Morale, da quanto potrei capire, il "verbo" era uno dei vari arcangeli, fu fatto uomo e dopo la sua resurrezione "ritorno" di nuovo al suo stato di "arcangelo"...
A me questa storia non pare molto convincente...... :boh:

Mi trovo poi:
L'arcanngelo Gabriele preannunzia la nascita di Gesù alla Madonna.

ma quanti arcangeli c'erano allora?
Facciamo allora un po' di chiarezza dove in particolare non mi trovo un solo "angelo capo ( un arcangelo) ma addirittura tre...
L'attribuzione direttamente nel nome del titolo di santo, che pure ha origine nell'Antico Testamento, non è universalmente accettata da tutte le confessioni religiose. Invece, il nome proprio Michele (in ebraico: מיכאל, di tipo teoforico) è tra quelli a cui la Bibbia[9] attribuisce espressamente il titolo di arcangelo, così come anche nei passi biblici che si riferiscono agli altri due ultimi arcangeli riconosciuti dalle citate confessioni: Gabriele[9] e Raffaele[9]:
Perchè allora fra i tre solo Michele "divenne" o "si trasformò" in Gesù ?
La cosa strana e che poi non mi convince ritornando al vangelo di Giovanni mi e sembrato di capire che "il Verbo" e pertanto Dio stesso e non un "arcangelo" generò Gesù e dove non leggo di eventuali trasformazioni o "passaggi" da Arcangelo ( esistente al posto del Verbo").....

Andando ancora su da Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Gerarchia_degli_angeli" onclick="window.open(this.href);return false;
Alla voce "Origini e fortuna della gerarchie angeliche" mi trovo poi tutta una gerarchia abbastanza lunga di varie categorie di angeli e tra questi mi è parso che gli "arcangeli tra l'altro non godessero di una posizione privilegiata rispetto agli altri....
Un primo accenno alle Gerarchie si ha nell'Antico Testamento, dove gli angeli, pur comparendo all'inizio come semplici controfigure di Jahvè, ed acquistando solo in seguito i connotati di entità distinte,[6] nel sogno di Giacobbe appaiono posizionati su una scala che unisce il cielo alla terra.[7] La loro presenza sarà più esplicita negli scritti ebraici diffusi fra il III secolo a.C. e il V secolo successivo, quali Hekhalot, ed il Libro di Enoch,[8] dove l'ascesa al cielo dell'omonimo patriarca è descritta come l'attraversamento di successive schiere angeliche fino alla visione beatifica del Nome.
Le gerarchie degli angeli erano secondo la Bibbia così suddivise:

I Serafini (nome ebraico Seraphim) appartengono al più alto ordine di Angeli, quello situato nel cielo Empireo, o cristallino, il più prossimo a Dio, da cui ricevono in forma immediata le idee e le direttive con cui far evolvere un complesso cosmico.[18]
I Cherubini (nome ebraico Cherubim) risiedono oltre il trono di Dio, nelle profondità del firmamento, o cielo stellato dello zodiaco; sono perciò i guardiani della luce e delle stelle.

I Troni (in ebraico ophanim, in greco Thronoi) sono esseri angelici dalla forma mutevole e dagli infiniti colori. Il loro luogo spirituale è il settimo cielo, che corrisponde all'orbita di Saturno.[25] Il loro compito è quello di tradurre in opera la sapienza e il pensiero elaborato dai Cherubini

Le Dominazioni (in ebraico hashmallim, in greco Kyriotetes) esercitano la loro influenza a partire dalla sfera orbitante di Giove.[25] Essi hanno il compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai Serafini, Cherubini o direttamente da Dio, e devono assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine. Pseudo Dionigi usò il nome di Dominazioni per indicare una categoria di "intelligenze celesti" libere da qualsiasi legame con le dimensioni più basse, e volta interamente verso l'Essere Sovrano

Le Virtù, anche chiamate "Fortezze" (in greco Dynameis) risiedono nella sfera orbitale di Marte.[25] Per Dionigi, «il nome delle sante Virtù significa coraggio saldo e intrepidità in tutte le attività, un coraggio che mai si stanca di accogliere le illuminazioni donate dal Principio divino».
Le Potestà (in ebraico Elohim, in greco Exusiai) estendono il loro dominio sul Sole.[25] Descritti dalla Bibbia come esseri angelici dai molti colori, simili a vapori nebbiosi, sono gli elementi portanti della coscienza e i custodi della storia.

I Principati (in greco Archai) esercitano i loro influssi dall'orbita di Venere.[25] Esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce, si trovano oltre il gruppo degli arcangeli. Sono gli spiriti della storia e del tempo, guardiani delle nazioni e delle contee, e di tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio.

Gli Arcangeli, il cui influsso giunge fino a Mercurio,[25] appartengono al secondo ordine della terza sfera; questi angeli tendono ad essere i più grandi consiglieri e amministratori inviati dal Cielo. Un arcangelo ha normalmente un ruolo di grande importanza nei riguardi dell'uomo. Secondo l'angelologia dello Pseudo-Dionigi, tuttavia, gli arcangeli stanno appena sopra l'ordine più basso, quello degli angeli comuni. Nella prospettiva antroposofica, i compiti degli arcangeli consistono nell'ispirare e proteggere grandi gruppi di persone, come nazioni, popolazioni o gruppi etnici; essi perciò sono chiamati anche spiriti del popolo.[37] Ciò li distingue dagli Angeli, che invece si occupano dei singoli individui (angeli custodi) o dei piccoli gruppi.

Gli Angeli appartengono all'ordine più basso della gerarchia; sono i più vicini agli uomini e ai singoli individui, sovraintendendo a tutte le loro occupazioni. Risiedono infatti nello spazio cosmico più prossimo alla Terra, quello della Luna.[25] Rappresentano la coscienza della singola persona, custodendo la memoria della sua vita e, in un'ottica esoterica, delle sue diverse incarnazioni.
Conclusioni:
Non sono un esperto di "angiologia" e tra l'altro dal punto di vista della fede cattolica non si dice un gran che a parte le parole di Gesù:
Marco 12,18-27
25 Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
ma mi pare che alla fine tale "accostamento": Gesù- Arcangelo Michele faccia acqua da tutte le parti anchè perchè nel Vangelo e non nella Bibbia, Gesù abbia mai fatto "guerre" contro le potenze demoniache.....
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Messaggio da Sandro »

OK Vieri. Grazie per avermi fatto rispolverare il testo in greco. La traduzione CEI batta 1-0 la trad. W.T.
<En foné> = <Alla voce> Quindi: Alla voce dell'arcangelo.
<En salpigghi> = <Alla tromba>
Ancora una volta i T.d.G. hanno tentato l'imbroglio. (Secondo la loro disonesta abitudine).
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Messaggio da Vieri »

sandrosolustri ha scritto:OK Vieri. Grazie per avermi fatto rispolverare il testo in greco. La traduzione CEI batta 1-0 la trad. W.T.
<En foné> = <Alla voce> Quindi: Alla voce dell'arcangelo.
<En salpigghi> = <Alla tromba>
Ancora una volta i T.d.G. hanno tentato l'imbroglio. (Secondo la loro disonesta abitudine).
Come per la traduzione di "un Dio" .....siamo alle solite per il taroccamento del Vangelo.
Quello che mi lascia però perplesso è che solo la versione CEI sia corretta con questa traduzione ed andremo poi a fondo per scoprire l'arcano...per le altre traduzioni di Nuova corretta e Nuova Diodati........
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Ulteriori considerazioni

Messaggio da Vieri »

Relativamente al passo di S. Paolo ai Corinzi dove pare che i tdG basino esclusivamente le loro convinzioni su una traduzione diversa dall'originale ad esempio, andando a vedere dei commenti cattolici su tale passo si trova:
" Il Signore, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo e quindi noi, ancora vivi,
saremo rapiti con loro..."
(1 Tessalonicesi 4,16-17)
questo commento da Famiglia Cristiana
https://www.famigliacristiana.it/blogpo ... romba.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
dove non si accenna minimamente alle differenze "voce di arcangelo" o "voce dell'arcangelo" ma la cosa interessante è questo dipinto:

Immagine
Giudizio Universale, angelo con tromba, scuola cassinese. Capua, Sant’Angelo in Formis

....dove ritengo che chiaramente fossero gli angeli stessi "ad avere voce" e suonare la tromba...
In effetti la spiegazione più plausibile la trovo poi in:
http://www.perfettaletizia.it/bibbia/1tessalonicesi.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
“Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo”. L'ordine viene dal Padre, al quale appartengono i tempi e i momenti (At 1,7). La voce dell'arcangelo segnerà la convocazione delle schiere angeliche. Il suono della tromba di Dio, è il suono della convocazione degli eletti da parte delle schiere angeliche (Mt 24,31; 1Cor 15,52) nel giorno della risurrezione.

“Verremo rapiti insieme con loro nelle nubi”, l'immagine è di grande efficacia anche se a noi, abituati a vedere le nubi in basso dagli oblò degli aerei, non dà l'emozione che ne dovettero avere i Tessalonicesi.

Posta la risurrezione di tutti i credenti cadeva la precedenza che i vivi al momento della Parusia avrebbero avuto sui morti. L'essere rapiti sulle nubi indica un profondo cambio di condizioni di esistenza, e quindi una trasformazione che non potrà non passare attraverso una morte istantanea con una istantanea risurrezione.
In breve questo presunto "pilastro di fede dei tdG che Gesù si identificasse nell'arcangelo Michele rappresentano delle parole notevolmente secondarie e di pochissima importanza rispetto alla spiegazione del messaggio di risurrezione dei morti e dei vivi enunciato da Paolo.
Ultima modifica di Vieri il 17/06/2020, 17:55, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Mario70 »

Vieri ha scritto:Recentemente ho cercato di approfondite il problema della resurrezione di Gesù, che sia effettivamente avvenuta e sulla "deicità" contestata da alcuni, di Gesù stesso in qualità di vero figlio di Dio e parte della trinità andando a vedere sul tema cosa ne pensano i ns."amici" tdG andando a leggere sul loro sito:

Gesu era l'arcangelo Michele?
La risposta di JW.org:
I lettori chiedono...
Gesù e l’arcangelo Michele sono la stessa persona?
▪ In poche parole, la risposta è sì
. In molte culture non è insolito che una persona abbia più nomi. Lo stesso si può dire di alcuni personaggi di cui parla la Bibbia. Ad esempio, il patriarca Giacobbe è anche chiamato Israele.
.....
L’unico altro versetto in cui si fa menzione di un arcangelo è 1 Tessalonicesi 4:16, dove Paolo dice in merito al risuscitato Gesù: “Il Signore [Gesù] stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo e con tromba di Dio”. Perciò Gesù Cristo viene identificato con l’arcangelo, o capo degli angeli.
Prima obiezione:
La LORO traduzione del passo di San Paolo 1 Tessalonicesi 4:16:
16 perché il Signore stesso scenderà dal cielo con un comando, con voce di arcangelo+ e con tromba di Dio, e quelli che sono morti uniti a Cristo risorgeranno per primi;+16 perché il Signore stesso scenderà dal cielo con un comando, con voce di arcangelo+ e con tromba di Dio, e quelli che sono morti uniti a Cristo risorgeranno per primi;
Quindi la voce di Gesù viene definita voce di arcangelo. Questo versetto porta a ritenere che Gesù stesso sia l’arcangelo Michele.

"Stranamente"mi trovo però una traduzione della CEI "leggermente" diversa....
1 Tessalonicesi 4:16-17
16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.
Sarebbe a questo punto interessante verificare la traduzione dal greco poiche per me dire " CON VOCE DI ARCANGELO" e "ALLA VOCE DELL'ARCANGELO" non vogliano dite ASSOLUTAMENTE la stessa cosa.
Strane però le incongruenze di traduzione poiche nella "Nuova Diodati" e "Nuova Riveduta" viene tradotto con le parole:
"con voce di arcangelo "........e tale diversa traduzione sarebbe sicuramente da approfondire ...

A giustificazione poi di questa idea che Gesù fosse un "arcangelo" a parte il fatto che dal Vangelo di Giovanni 1 si nota:
Giovanni 1,1-14
1 In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
4 In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.
6 Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
7 Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Se anche i tdG considerano valide queste parole la loro interpretazione che uno del vari arcangeli e non l'unico, dato che" l'annunciazione" fu fatta da un altro arcangelo, fosse equiparato a Dio dicendo che il mondo fu fatto poi per mezzo di lui mi sembra una notevole forzatura....

A ulteriore spiegazione del loro credo sempre su JW.org trovo:
La Bibbia afferma che “Michele e i suoi angeli guerreggiarono contro il dragone . . . e i suoi angeli”. (Rivelazione 12:7) Quindi Michele è il Comandante di un esercito di angeli fedeli. Anche Gesù in Rivelazione è descritto al comando di un esercito di angeli fedeli. (Rivelazione 19:14-16) E l’apostolo Paolo menziona specificamente il “Signore Gesù” e “i suoi potenti angeli”. (2 Tessalonicesi 1:7) Quindi la Bibbia parla sia di Michele e dei “suoi angeli” che di Gesù e dei “suoi angeli”. (Matteo 13:41; 16:27; 24:31; 1 Pietro 3:22) Dal momento che la Parola di Dio non indica che in cielo ci siano due eserciti di angeli fedeli, uno capeggiato da Michele e uno capeggiato da Gesù, è logico concludere che Michele altri non è che Gesù Cristo nel suo ruolo celeste. *

Quindi la Bibbia parla sia di Michele e dei “suoi angeli” che di Gesù e dei “suoi angeli”. (Matteo 13:41; 16:27; 24:31; 1 Pietro 3:22) Dal momento che la Parola di Dio non indica che in cielo ci siano due eserciti di angeli fedeli, uno capeggiato da Michele e uno capeggiato da Gesù, è logico concludere che Michele altri non è che Gesù Cristo nel suo ruolo celeste. *
Pertanto, quando si parla dell’arcangelo Michele, ci si riferisce a Gesù nella sua esistenza preumana; e dopo la sua risurrezione e il suo ritorno in cielo, Gesù riprese ad essere Michele, il capo degli angeli, “alla gloria di Dio Padre”.
Morale, da quanto potrei capire, il "verbo" era uno dei vari arcangeli, fu fatto uomo e dopo la sua resurrezione "ritorno" di nuovo al suo stato di "arcangelo"...
A me questa storia non pare molto convincente...... :boh:

Mi trovo poi:
L'arcanngelo Gabriele preannunzia la nascita di Gesù alla Madonna.

ma quanti arcangeli c'erano allora?
Facciamo allora un po' di chiarezza dove in particolare non mi trovo un solo "angelo capo ( un arcangelo) ma addirittura tre...
L'attribuzione direttamente nel nome del titolo di santo, che pure ha origine nell'Antico Testamento, non è universalmente accettata da tutte le confessioni religiose. Invece, il nome proprio Michele (in ebraico: מיכאל, di tipo teoforico) è tra quelli a cui la Bibbia[9] attribuisce espressamente il titolo di arcangelo, così come anche nei passi biblici che si riferiscono agli altri due ultimi arcangeli riconosciuti dalle citate confessioni: Gabriele[9] e Raffaele[9]:
Perchè allora fra i tre solo Michele "divenne" o "si trasformò" in Gesù ?
La cosa strana e che poi non mi convince ritornando al vangelo di Giovanni mi e sembrato di capire che "il Verbo" e pertanto Dio stesso e non un "arcangelo" generò Gesù e dove non leggo di eventuali trasformazioni o "passaggi" da Arcangelo ( esistente al posto del Verbo").....

Andando ancora su da Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Gerarchia_degli_angeli" onclick="window.open(this.href);return false;
Alla voce "Origini e fortuna della gerarchie angeliche" mi trovo poi tutta una gerarchia abbastanza lunga di varie categorie di angeli e tra questi mi è parso che gli "arcangeli tra l'altro non godessero di una posizione privilegiata rispetto agli altri....
Un primo accenno alle Gerarchie si ha nell'Antico Testamento, dove gli angeli, pur comparendo all'inizio come semplici controfigure di Jahvè, ed acquistando solo in seguito i connotati di entità distinte,[6] nel sogno di Giacobbe appaiono posizionati su una scala che unisce il cielo alla terra.[7] La loro presenza sarà più esplicita negli scritti ebraici diffusi fra il III secolo a.C. e il V secolo successivo, quali Hekhalot, ed il Libro di Enoch,[8] dove l'ascesa al cielo dell'omonimo patriarca è descritta come l'attraversamento di successive schiere angeliche fino alla visione beatifica del Nome.
Le gerarchie degli angeli erano secondo la Bibbia così suddivise:

I Serafini (nome ebraico Seraphim) appartengono al più alto ordine di Angeli, quello situato nel cielo Empireo, o cristallino, il più prossimo a Dio, da cui ricevono in forma immediata le idee e le direttive con cui far evolvere un complesso cosmico.[18]
I Cherubini (nome ebraico Cherubim) risiedono oltre il trono di Dio, nelle profondità del firmamento, o cielo stellato dello zodiaco; sono perciò i guardiani della luce e delle stelle.

I Troni (in ebraico ophanim, in greco Thronoi) sono esseri angelici dalla forma mutevole e dagli infiniti colori. Il loro luogo spirituale è il settimo cielo, che corrisponde all'orbita di Saturno.[25] Il loro compito è quello di tradurre in opera la sapienza e il pensiero elaborato dai Cherubini

Le Dominazioni (in ebraico hashmallim, in greco Kyriotetes) esercitano la loro influenza a partire dalla sfera orbitante di Giove.[25] Essi hanno il compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai Serafini, Cherubini o direttamente da Dio, e devono assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine. Pseudo Dionigi usò il nome di Dominazioni per indicare una categoria di "intelligenze celesti" libere da qualsiasi legame con le dimensioni più basse, e volta interamente verso l'Essere Sovrano

Le Virtù, anche chiamate "Fortezze" (in greco Dynameis) risiedono nella sfera orbitale di Marte.[25] Per Dionigi, «il nome delle sante Virtù significa coraggio saldo e intrepidità in tutte le attività, un coraggio che mai si stanca di accogliere le illuminazioni donate dal Principio divino».
Le Potestà (in ebraico Elohim, in greco Exusiai) estendono il loro dominio sul Sole.[25] Descritti dalla Bibbia come esseri angelici dai molti colori, simili a vapori nebbiosi, sono gli elementi portanti della coscienza e i custodi della storia.

I Principati (in greco Archai) esercitano i loro influssi dall'orbita di Venere.[25] Esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce, si trovano oltre il gruppo degli arcangeli. Sono gli spiriti della storia e del tempo, guardiani delle nazioni e delle contee, e di tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio.

Gli Arcangeli, il cui influsso giunge fino a Mercurio,[25] appartengono al secondo ordine della terza sfera; questi angeli tendono ad essere i più grandi consiglieri e amministratori inviati dal Cielo. Un arcangelo ha normalmente un ruolo di grande importanza nei riguardi dell'uomo. Secondo l'angelologia dello Pseudo-Dionigi, tuttavia, gli arcangeli stanno appena sopra l'ordine più basso, quello degli angeli comuni. Nella prospettiva antroposofica, i compiti degli arcangeli consistono nell'ispirare e proteggere grandi gruppi di persone, come nazioni, popolazioni o gruppi etnici; essi perciò sono chiamati anche spiriti del popolo.[37] Ciò li distingue dagli Angeli, che invece si occupano dei singoli individui (angeli custodi) o dei piccoli gruppi.

Gli Angeli appartengono all'ordine più basso della gerarchia; sono i più vicini agli uomini e ai singoli individui, sovraintendendo a tutte le loro occupazioni. Risiedono infatti nello spazio cosmico più prossimo alla Terra, quello della Luna.[25] Rappresentano la coscienza della singola persona, custodendo la memoria della sua vita e, in un'ottica esoterica, delle sue diverse incarnazioni.
Conclusioni:
Non sono un esperto di "angiologia" e tra l'altro dal punto di vista della fede cattolica non si dice un gran che a parte le parole di Gesù:
Marco 12,18-27
25 Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
ma mi pare che alla fine tale "accostamento": Gesù- Arcangelo Michele faccia acqua da tutte le parti anchè perchè nel Vangelo e non nella Bibbia, Gesù abbia mai fatto "guerre" contro le potenze demoniache.....
Il passo dice alla lettera:
"Perché lo stesso il Signore nel comando, nella voce dell'arcangelo, e nella tromba del Dio..."
En tradotto "nel" significa anche con, di, del, per ecc...
Letta così i soggetti sembrano tre: Gesù (il Signore) che scende ad un comando, ala voce dell'arcangelo, alla tromba di Dio; per la tnm ed altre il soggetto è uno il Signore che comanda, che ha la voce di arcangelo e ha la tromba di Dio.
Diciamo che i tdg interpretando il passo in questo modo si danno la zappa sui piedi perché se la costruzione grammaticale di "con voce di arcangelo" rende Gesù un arcangelo, allora la frase che segue ovvero "con la tromba di Dio" rende Gesù Dio, la costruzione grammaticale é infatti identica.
I tempi e la struttura mi fanno propendere per la prima traduzione, ma non sono un grecista e mi fermo qui.

Detto questo la dottrina dell'arcangelo Michele=Gesù è molto antica e si fa risalire se non ricordo male a Erma e agli Ebioniti.

I tdg arrivano a questa conclusione per due motivi: nel canone della Bibbia protestante si nomina un solo arcangelo ed è Michele, nel canone ortodosso e cattolico c'è anche Gabriele e Raffaele, nella Bibbia copta che accetta Enoch gli arcangeli sono sette.

Rifiutando gli altri libri non canonici (secondo loro) essendo arcangelo (tradotto angelo capo) singolare ed essendoci un solo capo degli angeli che è Cristo, ed essendo Michele colui che sconfiggerá Satana come scritto nell'apocalisse, la loro conclusione é scontata.
Interessante il fatto che anche per gli avventisti Michele é Gesù, ma per loro in questo caso é un semplice ruolo che adempie Gesù, invece per i tdg che dicono sempre che la Bibbia non parla di natura, chiamare Gesù arcangelo, lo fa appartenere alla classe angelica, anche se dicono che gli altri angeli sono stati creati per mezzo di lui.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da Achille »

Qui una pagina scritta da Polymetis una ventina di anni fa:

https://www.infotdgeova.it/i-testimoni- ... ndono.html" onclick="window.open(this.href);return false; ( la seconda parte).

E qui alcune mie riflessioni sull'idea che Gesù e l'arcangelo Michele siano la stessa persona:

https://www.infotdgeova.it/gesu-cristo- ... ele--.html" onclick="window.open(this.href);return false;
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Vieri
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Grazie Achille

Messaggio da Vieri »

..con quanto segnalato sul tuo sito che conorda con i miei dubbi precedentemente indicati...
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Valentino
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Messaggio da Valentino »

Il problema dell'identificazione di Gesù con l'arcangelo Michele non si può dire direttamente collegato alla loro "cristologia ariana" se non "tangenzialmente".
Poiché i tdG identificano il "logos" del "prologo giovanneo" nei termini di un "essere 'divino' personale" che, come per "cristologia ariana", non è "consunstanziale" a Dio, può sembrare ovvio che per identificare questo logos "personale/spirituale/superumano" i tdG lo abbiano identificato con un arcangelo.
In realtà però, tanto per dire, anche gli avventisti del settimo giorno, identificano Gesù con Michele arcangelo: tuttavia la cristologia avventista, al contrario di quella dei tdG, è "ortodossa" e non "ariana".
Dunque non è detto che dall'identificazione di Gesù con l'arcangelo Michele debba necessariamente discendere una "cristologia ariana": gli avventisti dicono la stessa cosa dei tdG, eppure gli avventisti sono, dal punto di vista della cristologia, "ortodossi" e non "ariani".

Certamente non c'è scritto da nessuna parte che Gesù e l'arcangelo Michele siano la stessa persona: questa identificazione è un'evidente "forzatura".
Tale identificazione dei tdG nasce comunque, come ha ben spiegato Mario70, da una lettura "armonizzante" di versetti tratti sia dalle Sacre Scritture Ebraiche che dal N.T. I tdG assegnando a Gesù una "natura angelica" sono andati a cercare con quale angelo o arcangelo potessero di identificarlo.

A margine si può comunque anche osservare che i teologi cristiani (cattolici e protestanti) che ovviamente abbracciano una "cristologia ortodossa" rileggono la menzione dell' "Angelo del Signore" (contenuti in certi passi delle Sacre Scritture Ebraiche) come se fosse una "una prefigurazione del Cristo; quindi una teofania". (https://it.wikipedia.org/wiki/Arcangelo_Michele" onclick="window.open(this.href);return false;)
illustri autori quali E.P. Sanders, Geza Vermes, Dale Allison, Paula Fredriksen e tanti altri [...] su un punto concordano tutti:
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino.
B. Ehrman

Gesù non fu cristiano fu ebreo. J. Wellhausen

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

[Presentazione] https://rb.gy/n1oko5
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Mi appare quasi indifferente tradurre con «alla», o viceversa con «con la». Di fatto la tradizione protestante è unanime a tradurre con «con» (with già la KJ, avec la Darby, mit Lutero, con la Reina Valera ecc.). Tutti comunque trinitari, quindi il problema non è traduttivo, ma interpretativo. Il passo è tormentato, e lasciando pur perdere le fantasiose interpretazioni dei TdG, è variamente risolto, a seconda della finezza degli esegeti; da un punto di vista strettamente filologico linguistico, l’ipotesi che più mi più mi intriga, pur non escludendone altre, è che il passo non si risolva in una semplice coordinazione, cioè:

nel comando, nella voce dell’Angelo, nella tromba di Dio

ovvero con i tre elementi sullo stesso piano (A = nel comando + B = nella voce del condottiero + C = tromba di guerra); quanto invece che B e C abbiano valore epesegetico rispetto ad A (ovvero lo spieghino) cioè: nel comando, che viene espresso espresso dalla voce dell’arcangelo e dalla tromba di Dio. Ovviamente il parallelismo apparente fra i tre segmenti verrebbe a cadere, ma questo è abbastanza comune, e nulla vieta di pensare B e C, invece che alla stregua di A, come sue specificazioni, e non come tre cola anaforici (ovvero espressioni di equivalente valore logico).
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
Testimone di Cristo
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Messaggio da Testimone di Cristo »

Certamente non c'è scritto da nessuna parte che Gesù e l'arcangelo Michele siano la stessa persona: questa identificazione è un'evidente "forzatura".
Ecco sono d'accordo con questo che ha scritto valentino, e aggiungo qualche considerazione.
Non credo assolutamente all'accostamento Gesù = l'arcangelo Michele, e alla scala Gerarchica su esposta, ricordo che vi sono da aggiungere, anche i Cherubini, e Satana il Diavolo era uno di questi "Ez. 28..", e quindi nella scala Gerachica, il Cherubino, ha più autorità di un arcangelo.
Ora partendo dal presupposto che ogni cosa è stata fatta dal " o per mezzo.." Figlio di Dio ,Cristo Gesù; essendo LUI , IL RE dei re, e IL Signore dei signori ,L'Unico Padrone, IL Signore della Gloria.....,
e volendo essere spettatore , della scena descritta in Giuda 8-10, dove : l'arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè,
ecco che mi appare improbabile, ed improponible l'idea, che Gesù fosse l'arcangelo in questione, e che come è scritto, si sia ritirato dalla disputa come un perdente "davanti a chi LUI ha creato", replicandogli: ti sgridi IL Signore..
Domanda: Quale Signore doveva sgridarlo, visto che LUI Gesù , E' Il Signore dei Signori ,oppure IL SOLO Signore ......?
Come quindi, LUI poteva essere ,l'arcangelo Michele in contesa col Diavolo....?
Saluti
Presentazione
Quanto ci Ama Gesù, Egli Donò la Sua Vita per noi
Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».

1 Giovanni 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
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