Gesu era l'arcangelo Michele?
La risposta di JW.org:
Prima obiezione:I lettori chiedono...
Gesù e l’arcangelo Michele sono la stessa persona?
▪ In poche parole, la risposta è sì. In molte culture non è insolito che una persona abbia più nomi. Lo stesso si può dire di alcuni personaggi di cui parla la Bibbia. Ad esempio, il patriarca Giacobbe è anche chiamato Israele.
.....
L’unico altro versetto in cui si fa menzione di un arcangelo è 1 Tessalonicesi 4:16, dove Paolo dice in merito al risuscitato Gesù: “Il Signore [Gesù] stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo e con tromba di Dio”. Perciò Gesù Cristo viene identificato con l’arcangelo, o capo degli angeli.
La LORO traduzione del passo di San Paolo 1 Tessalonicesi 4:16:
Quindi la voce di Gesù viene definita voce di arcangelo. Questo versetto porta a ritenere che Gesù stesso sia l’arcangelo Michele.16 perché il Signore stesso scenderà dal cielo con un comando, con voce di arcangelo+ e con tromba di Dio, e quelli che sono morti uniti a Cristo risorgeranno per primi;+16 perché il Signore stesso scenderà dal cielo con un comando, con voce di arcangelo+ e con tromba di Dio, e quelli che sono morti uniti a Cristo risorgeranno per primi;
"Stranamente"mi trovo però una traduzione della CEI "leggermente" diversa....
Sarebbe a questo punto interessante verificare la traduzione dal greco poiche per me dire " CON VOCE DI ARCANGELO" e "ALLA VOCE DELL'ARCANGELO" non vogliano dite ASSOLUTAMENTE la stessa cosa.1 Tessalonicesi 4:16-17
16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.
Strane però le incongruenze di traduzione poiche nella "Nuova Diodati" e "Nuova Riveduta" viene tradotto con le parole:
"con voce di arcangelo "........e tale diversa traduzione sarebbe sicuramente da approfondire ...
A giustificazione poi di questa idea che Gesù fosse un "arcangelo" a parte il fatto che dal Vangelo di Giovanni 1 si nota:
Se anche i tdG considerano valide queste parole la loro interpretazione che uno del vari arcangeli e non l'unico, dato che" l'annunciazione" fu fatta da un altro arcangelo, fosse equiparato a Dio dicendo che il mondo fu fatto poi per mezzo di lui mi sembra una notevole forzatura....Giovanni 1,1-14
1 In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
4 In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.
6 Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
7 Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
A ulteriore spiegazione del loro credo sempre su JW.org trovo:
Morale, da quanto potrei capire, il "verbo" era uno dei vari arcangeli, fu fatto uomo e dopo la sua resurrezione "ritorno" di nuovo al suo stato di "arcangelo"...La Bibbia afferma che “Michele e i suoi angeli guerreggiarono contro il dragone . . . e i suoi angeli”. (Rivelazione 12:7) Quindi Michele è il Comandante di un esercito di angeli fedeli. Anche Gesù in Rivelazione è descritto al comando di un esercito di angeli fedeli. (Rivelazione 19:14-16) E l’apostolo Paolo menziona specificamente il “Signore Gesù” e “i suoi potenti angeli”. (2 Tessalonicesi 1:7) Quindi la Bibbia parla sia di Michele e dei “suoi angeli” che di Gesù e dei “suoi angeli”. (Matteo 13:41; 16:27; 24:31; 1 Pietro 3:22) Dal momento che la Parola di Dio non indica che in cielo ci siano due eserciti di angeli fedeli, uno capeggiato da Michele e uno capeggiato da Gesù, è logico concludere che Michele altri non è che Gesù Cristo nel suo ruolo celeste. *
Quindi la Bibbia parla sia di Michele e dei “suoi angeli” che di Gesù e dei “suoi angeli”. (Matteo 13:41; 16:27; 24:31; 1 Pietro 3:22) Dal momento che la Parola di Dio non indica che in cielo ci siano due eserciti di angeli fedeli, uno capeggiato da Michele e uno capeggiato da Gesù, è logico concludere che Michele altri non è che Gesù Cristo nel suo ruolo celeste. *
Pertanto, quando si parla dell’arcangelo Michele, ci si riferisce a Gesù nella sua esistenza preumana; e dopo la sua risurrezione e il suo ritorno in cielo, Gesù riprese ad essere Michele, il capo degli angeli, “alla gloria di Dio Padre”.
A me questa storia non pare molto convincente......
Mi trovo poi:
L'arcanngelo Gabriele preannunzia la nascita di Gesù alla Madonna.
ma quanti arcangeli c'erano allora?
Facciamo allora un po' di chiarezza dove in particolare non mi trovo un solo "angelo capo ( un arcangelo) ma addirittura tre...
Perchè allora fra i tre solo Michele "divenne" o "si trasformò" in Gesù ?L'attribuzione direttamente nel nome del titolo di santo, che pure ha origine nell'Antico Testamento, non è universalmente accettata da tutte le confessioni religiose. Invece, il nome proprio Michele (in ebraico: מיכאל, di tipo teoforico) è tra quelli a cui la Bibbia[9] attribuisce espressamente il titolo di arcangelo, così come anche nei passi biblici che si riferiscono agli altri due ultimi arcangeli riconosciuti dalle citate confessioni: Gabriele[9] e Raffaele[9]:
La cosa strana e che poi non mi convince ritornando al vangelo di Giovanni mi e sembrato di capire che "il Verbo" e pertanto Dio stesso e non un "arcangelo" generò Gesù e dove non leggo di eventuali trasformazioni o "passaggi" da Arcangelo ( esistente al posto del Verbo").....
Andando ancora su da Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Gerarchia_degli_angeli" onclick="window.open(this.href);return false;
Alla voce "Origini e fortuna della gerarchie angeliche" mi trovo poi tutta una gerarchia abbastanza lunga di varie categorie di angeli e tra questi mi è parso che gli "arcangeli tra l'altro non godessero di una posizione privilegiata rispetto agli altri....
Conclusioni:Un primo accenno alle Gerarchie si ha nell'Antico Testamento, dove gli angeli, pur comparendo all'inizio come semplici controfigure di Jahvè, ed acquistando solo in seguito i connotati di entità distinte,[6] nel sogno di Giacobbe appaiono posizionati su una scala che unisce il cielo alla terra.[7] La loro presenza sarà più esplicita negli scritti ebraici diffusi fra il III secolo a.C. e il V secolo successivo, quali Hekhalot, ed il Libro di Enoch,[8] dove l'ascesa al cielo dell'omonimo patriarca è descritta come l'attraversamento di successive schiere angeliche fino alla visione beatifica del Nome.
Le gerarchie degli angeli erano secondo la Bibbia così suddivise:
I Serafini (nome ebraico Seraphim) appartengono al più alto ordine di Angeli, quello situato nel cielo Empireo, o cristallino, il più prossimo a Dio, da cui ricevono in forma immediata le idee e le direttive con cui far evolvere un complesso cosmico.[18]
I Cherubini (nome ebraico Cherubim) risiedono oltre il trono di Dio, nelle profondità del firmamento, o cielo stellato dello zodiaco; sono perciò i guardiani della luce e delle stelle.
I Troni (in ebraico ophanim, in greco Thronoi) sono esseri angelici dalla forma mutevole e dagli infiniti colori. Il loro luogo spirituale è il settimo cielo, che corrisponde all'orbita di Saturno.[25] Il loro compito è quello di tradurre in opera la sapienza e il pensiero elaborato dai Cherubini
Le Dominazioni (in ebraico hashmallim, in greco Kyriotetes) esercitano la loro influenza a partire dalla sfera orbitante di Giove.[25] Essi hanno il compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai Serafini, Cherubini o direttamente da Dio, e devono assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine. Pseudo Dionigi usò il nome di Dominazioni per indicare una categoria di "intelligenze celesti" libere da qualsiasi legame con le dimensioni più basse, e volta interamente verso l'Essere Sovrano
Le Virtù, anche chiamate "Fortezze" (in greco Dynameis) risiedono nella sfera orbitale di Marte.[25] Per Dionigi, «il nome delle sante Virtù significa coraggio saldo e intrepidità in tutte le attività, un coraggio che mai si stanca di accogliere le illuminazioni donate dal Principio divino».
Le Potestà (in ebraico Elohim, in greco Exusiai) estendono il loro dominio sul Sole.[25] Descritti dalla Bibbia come esseri angelici dai molti colori, simili a vapori nebbiosi, sono gli elementi portanti della coscienza e i custodi della storia.
I Principati (in greco Archai) esercitano i loro influssi dall'orbita di Venere.[25] Esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce, si trovano oltre il gruppo degli arcangeli. Sono gli spiriti della storia e del tempo, guardiani delle nazioni e delle contee, e di tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio.
Gli Arcangeli, il cui influsso giunge fino a Mercurio,[25] appartengono al secondo ordine della terza sfera; questi angeli tendono ad essere i più grandi consiglieri e amministratori inviati dal Cielo. Un arcangelo ha normalmente un ruolo di grande importanza nei riguardi dell'uomo. Secondo l'angelologia dello Pseudo-Dionigi, tuttavia, gli arcangeli stanno appena sopra l'ordine più basso, quello degli angeli comuni. Nella prospettiva antroposofica, i compiti degli arcangeli consistono nell'ispirare e proteggere grandi gruppi di persone, come nazioni, popolazioni o gruppi etnici; essi perciò sono chiamati anche spiriti del popolo.[37] Ciò li distingue dagli Angeli, che invece si occupano dei singoli individui (angeli custodi) o dei piccoli gruppi.
Gli Angeli appartengono all'ordine più basso della gerarchia; sono i più vicini agli uomini e ai singoli individui, sovraintendendo a tutte le loro occupazioni. Risiedono infatti nello spazio cosmico più prossimo alla Terra, quello della Luna.[25] Rappresentano la coscienza della singola persona, custodendo la memoria della sua vita e, in un'ottica esoterica, delle sue diverse incarnazioni.
Non sono un esperto di "angiologia" e tra l'altro dal punto di vista della fede cattolica non si dice un gran che a parte le parole di Gesù:
ma mi pare che alla fine tale "accostamento": Gesù- Arcangelo Michele faccia acqua da tutte le parti anchè perchè nel Vangelo e non nella Bibbia, Gesù abbia mai fatto "guerre" contro le potenze demoniache.....Marco 12,18-27
25 Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.