"io sono"

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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wireless
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"io sono"

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volevo aprire questo post perchè mi è balenato un dubbio su questa espressione usata da Gesù in vari punti del Vangelo...

Gv 8:58
In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io sono».
59 Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

noi cristiani crediamo che Gesù in questo contesto si è fatto uguale a Dio, e che Gesù non voleva dire che esisteva ai tempi di Abramo
però, se si leggono i versetti precedenti...

Gv 8 :24
24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono, morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l'appunto quel che vi dico.

come mai qui gli domandano chi era? cioè non hanno riconosciuto che "io sono" era il nome di colui che parlava a Mosè? non è strano? :boh:
cosa pensate a riguardo?
:grazie:
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Bravissimo Questo è uno dei punti chiave che lo stratega WTS ha cambiato in "SONO IO" per ... indovina???

Han cambiato tantissime scritture per non farti VEDERE Gesù.

e si son esaltati loro come organizazione.
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Esodo 3,14:
"DIO disse a Mosè: IO SONO COLUI CHE SONO. Poi disse: Dirai così ai figli d'Israele: "L'IO SONO mi ha mandato da voi".
Giovanni 8: 24:
"Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati".
Giovanni 8: 28:
"Disse allora Gesù: "Quando avrete innalzato il Figlio dell`uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo".
Giovanni 8: 58:
"Rispose loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono". Giovanni 13: 19:
"Ve lo dico fin d`ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono".

Gli ebrei sapevano BENE che "IO SONO" era il nome datosi da Dio
per indicare la sua ETERNITA' in altri termini LUI è "L'ETERNO" ecco perchè non comprendendo Le sue parole lo volevano linciare.

Tante sono le scritture che possono far riflettere il lettore sincero e fargli capire che Gesù è DIO.
esempio: metti in relazione Zaccaria 12:1-10 con Giovanni 19:37
(guarderanno a colui che hanno trafitto) notasi che in zaccaria il tdg sa che è riferito a Geova, ma chi è stato trafitto è Gesù.

:ciao:
wireless
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Gesù è la verità....grazie per la tua risposta, il problema non è la WT....lo so che hanno alterato quei versetti....

Gesù in Gv 8:24 ha fatto allusione al nome di Dio....però mi chiedo come mai i Giudei in quell'istante non capirono che si era fatto uguale a Dio?...ma addirittura gli hanno domandato "chi sei tu"? :sorriso:
:grazie:
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Lettura da: Giovanni
8:25 Allora gli domandarono: "Chi sei tu?" Gesú rispose loro: "Sono per l'appunto quel che vi dico.

Cioè l'IO SONO (i am, Ego eimi, etc......)

Ma anche gli apostoli in particolare uno non capì:

Lettura da: Giovanni
14:7 Se m'aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete veduto.
14:8 Filippo gli disse: Signore, mostraci il Padre, e ci basta.
14:9 Gesù gli disse: Da tanto tempo sono con voi e tu non m'hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre?
14:10 Non credi tu ch'io sono nel Padre e che il Padre è in me?

I TDG si affaticano a spiegare che Gesù rappresenta DIO in quanto unità di pensiero!!! ecco perchè io e il Padre siamo Uno.
Ma NON E' così
piergiorgio

Messaggio da piergiorgio »

Gesù è la verità ha scritto:Bravissimo Questo è uno dei punti chiave che lo stratega WTS ha cambiato in "SONO IO" per ... indovina???

Han cambiato tantissime scritture per non farti VEDERE Gesù.

e si son esaltati loro come organizazione.
Considerando che Gesù,per quanto ci è concesso di sapere, non ha scritto nulla di Suo pugno, e ciò che ha detto è stato trascritto tra i 30 e i 70 anni dopo la sua morte da "sconosciuti" a cui sono stati attribuiti nomi simbolici, come si fa a disquisire su "IO SONO " o "SONO IO" ? Gesù parlava aramaico ed ebraico,i vangeli sono stati scritti in lingue differenti. Chi è in possesso della verità assoluta ??????
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piergiorgio ha scritto:
Gesù è la verità ha scritto:Bravissimo Questo è uno dei punti chiave che lo stratega WTS ha cambiato in "SONO IO" per ... indovina???

Han cambiato tantissime scritture per non farti VEDERE Gesù.

e si son esaltati loro come organizazione.
Considerando che Gesù,per quanto ci è concesso di sapere, non ha scritto nulla di Suo pugno, e ciò che ha detto è stato trascritto tra i 30 e i 70 anni dopo la sua morte da "sconosciuti" a cui sono stati attribuiti nomi simbolici, come si fa a disquisire su "IO SONO " o "SONO IO" ? Gesù parlava aramaico ed ebraico,i vangeli sono stati scritti in lingue differenti. Chi è in possesso della verità assoluta ??????



La verità è Gesù cerca di capire intanto questo il resto verrà dopo.
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Dio attira e si fa conoscere da coloro che gli APPARTENGONO!!
Numeri 16:5
poi disse a Core e a tutta la gente che era con lui: «Domani mattina il Signore farà conoscere chi è suo e
chi è santo e se lo farà avvicinare: farà avvicinare a sé colui che egli avrà scelto.

Salmi 24:14 Il Signore si rivela a chi lo teme,

Si, Un rapporto diretto si instaura tra Padre e Figlio!!!

Salmi 142:8
Al mattino fammi sentire la tua grazia, poiché in te confido.Fammi conoscere la strada da percorrere, perché a te si innalza l'anima mia.

Contrariamente a chi conosce per lettera, per religionerimane solo una conoscenza teorica senza comprenderne e afferrare il significato! anche se osservatori, praticanti...

Isaia 6:9
Egli disse: «Va' e riferisci a questo popolo: Ascoltate pure, ma senza comprendere, osservate pure, ma senza conoscere.

Da qui l'esortazione a......

Osea 6:3 Affrettiamoci a conoscere il Signore,la sua venuta è sicura come l'aurora. Verrà a noi come la pioggia di autunno, come la pioggia di primavera, che feconda la terra».

DIO si manifesta in modo PERSONALE ai suoi!!....

Esodo 33:12
Mosè disse al SIGNORE: "Vedi, tu mi dici: Fa' salire questo popolo! Però non mi fai conoscere chi manderai con me. Eppure hai detto: Io ti conosco personalmente e anche hai trovato grazia agli occhi miei.
Una volta che DIO si manifesta IN NOI allora noi possiamo TESTIMONIARE di LUI....

Isaia 44:8
Non vi spaventate, non temete! Non te l'ho io annunziato e dichiarato da tempo? Voi me ne siete testimoni. C'è forse un Dio fuori di me? Non c'è altra Ròcca; io non ne conosco nessuna".

Gesù LO SPOSO dichiara di non conoscere le vergini stolte eppure se riflettete non son persone "Comuni" ma......solo coloro che comprarono l'OLIO vennero accolte e CONOSCIUTE dallo SPOSO!!

Lettura da: Matteo
25:10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa.
25:11 Piú tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, Signore, aprici!
25:12 Ma egli rispose: Io vi dico in verità: Non vi conosco.

Solo chi lo CONOSCE può OSSERVARE la SUA PAROLA!!

Lettura da: Giovanni
8:54 Gesú rispose: "Se io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, che voi dite essere vostro Dio,
8:55 e non l'avete conosciuto; ma io lo conosco, e se dicessi di non conoscerlo, sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola.

Lettura da: Giovanni
10:14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me,
10:15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.

Giovanni 10:27
Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono;

I Corinzi 13:12
Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.

Giovanni 10:4
Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

Luca 8:10 Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché
vedendo non vedano e udendo non intendano.

1Corinzi 2:12
Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato

Colossesi 1:27
ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in
voi, speranza della gloria.

1Giovanni 5:20
Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi
siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.

:ciao:
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notate bene

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Geremia 23:14
Ma in mezzo ai profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri, agiscono con ipocrisia, rafforzano la mano ai malfattori, al punto che nessuno si converte dalla sua malvagità; tutti quanti sono per me come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme, come quelli di Gomorra
piergiorgio

Messaggio da piergiorgio »

Gesù è la verità ha scritto:Geremia 23:14
Ma in mezzo ai profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri, agiscono con ipocrisia, rafforzano la mano ai malfattori, al punto che nessuno si converte dalla sua malvagità; tutti quanti sono per me come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme, come quelli di Gomorra
Direi proprio una raffigurazione dell'attuale Vaticano
flabot
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Messaggio da flabot »

piergiorgio ha scritto:
Gesù è la verità ha scritto:Geremia 23:14
Ma in mezzo ai profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri, agiscono con ipocrisia, rafforzano la mano ai malfattori, al punto che nessuno si converte dalla sua malvagità; tutti quanti sono per me come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme, come quelli di Gomorra
Direi proprio una raffigurazione dell'attuale Vaticano



:risatina: :risatina:
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Achille
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Messaggio da Achille »

Nel sito c'è una pagina in cui si considera anche questa tua domanda.
Cito:
...
A queste affermazioni, molti hanno obiettato che l’espressione ‘ego eimi’, viene anche usata nel linguaggio profano nel senso comune di ‘io sono io’ (cf. Giov. 9:9 dove la formula è attribuita al cieco nato).

Ebbene, si può rispondere che è tipico di Gesù stesso (specialmente nel quarto vangelo) usare espressioni o compiere azioni che possono venire interpretate in due modi.

Parlando dei miracoli di Gesù in Giovanni, Bultmann afferma: «Come “segni” i miracoli di Gesù sono ambigui. Come le parole di Gesù, essi possono essere fraintesi» (Bultmann, op. cit., vol. II, pag. 44; Cf. O. Cullmann , Der Johanneische gebrauch doppeldeutiger ausdrucke als schlussel zum verstandnis des vierten evangeliums, in Theologische Zeitschrift 4 1948, pp. 360÷372).

Infatti, a volte i Giudei non capiscono. (Cf. Giovanni 8:24 ‘ego eimi’ e 8:25, la domanda ‘chi sei tu?’). A volte intendono la bestemmia del nome e vogliono lapidare Gesù. (Cf. Giovanni 8:58).

Gesù “adotta un’espressione che per la sua indeterminatezza, può essere usata nelle relazioni umane senza urtare necessariamente gli interlocutori, affidando il suo mistero solo a coloro che vogliono penetrarvi. Notiamo che la formula permette a Gesù una perfetta incarnazione della sua affermazione d’identità Divina. Gli consente di dire ‘sono io’ così come lo dicono gli altri uomini quando arrivano dai loro familiari e si fanno riconoscere da essi. È così che la si trova in altri contesti evangelici.. nei quali essa ha innanzitutto il significato normale che il dialogo le conferisce, ma nello stesso tempo anche un significato misterioso che è suggerito da taluni indizi del racconto.” (Galot, op. cit. pag. 158. Cf. Stauffer, art. ‘ego’ in Grande Lessico del N.T. cit. vol. III col. 70).
...

Vedi http://www.infotdgeova.it/dottrine/nome3.php" target="_blank

Achille
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Topsy
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Messaggio da Topsy »

...l'autore del quarto vangelo sembra aver messo in bocca a Gesù un'espressione midrashica/mistica a questo proposito.
Adelfos
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Messaggio da Adelfos »

Cara Topsy, potresti allargare un pò il concetto di ciò che hai scritto? grazie :ciao:
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Topsy
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Messaggio da Topsy »

Divido il mio post in due parti per cercare di non creare confusione.

1. Il greco "Egò eimi" dovrebbe riprodurre il nome divino che Dio rivelò a Moshè, "Ehyè Hasher Ehyè" espressione enigmatica che la tradizione metafisica ha reso con “Io sono colui che sono” o “Io sono colui che è”. La lettura filosofica del passo biblico vede una sorta di dottrina completa della sua essenza (esistenza assoluta, esistenza eterna, l’Esistente che esiste, l’essere necessariamente esistente, che sussiste senza dipendere da altro, ect…). Questa esegesi cruciale per il filosofo, rende perplessi: se la risposta di Dio è una definizione della sua essenza - il fatto che esista - questa ci costringe a pensare che gli israeliti abbiano dubitato dell’esistenza fattuale di Dio, e che Dio avrebbe dovuto dimostrarlo con la rivelazione di quella espressione. Così, Dio annuncia di esistere. Cosa che per gli israeliti era già un fatto assodato. Ma soprattutto, in che modo questa rivelazione di matrice filosofica poteva tornare loro utile, poteva aiutarli in quella specifica circostanza?

L’approccio elaborato all’interno della letteratura rabbinica ci offre dei midrashim in cui quell'espressione denota una connotazione dinamica e futura, da tradursi con “Io sarò quello che sarò”, ed anche “Io sarò colui che”, “Io sarò con…”
La concezione ebraica di Dio, non è statica, esprime una relazione forte di Dio con gli uomini: “Io sarò con voi, sarò presente” ( vi assisterò), oppure “Io sarò ciò che sarò” a seconda delle diverse modalità o forme che assumo di volta in volta per voi (Potente/Shadday,; Misericordioso/Yhwh; Giudice/Elohim; Guerriero/Seva’ot, ect…).






2. A parte quanto sopra detto, è da dire che dalla lettura dei Vangeli, in diverse occasioni, emerge che sia Gesù che altri personaggi, pronunciano le parole "ego eimi" ( Io sono) e nessuno grida allo scandalo. Tuttavia occorre ammettere come a volte il contesto in cui è inserita una tale espressione abbia un sapore “mistico”. Se presso l’ebraismo l’espressione “Io sono” non è, linguisticamente parlando, un Nome divino, studiando tuttavia la letteratura rabbinica scorgiamo che alcuni antichi midrashim, e testi cabalisti i pronomi Anì e Anochi quando riferiti a Dio, sono assunti come titoli divini, e derivano dalla prima parola inclusa nei Dieci Comandamenti ("Anochi, Yhwh E-lohecha") Io sono Yhwh, tuo Dio (Esodo 20,1-2). In ebraico Anochi è semplicemente “Io”; se la frase include il verbo “essere” al presente, questo è sottointeso. Più propriamente “Anì” = Io, “Anochì” è enfatico (Io proprio Io).

Ciò non implica automaticamente che Anì o Anochì, in un qualunque discorso, siano utilizzati titoli o nomi divini, poiché linguisticamente sono semplicemente pronomi personali (prima persona), e tutt’oggi utilizzati comunemente anche nell’ebraico moderno. Se qualcuno domanda al citofono: Chi è? Ed io rispondo “Io, io sono”, non sto proclamando la mia divinità e non ho bestemmiato alcun nome divino. Vuol dire solo che l'esegesi rabbinica della Torah - come è consuetudine ebraica – non di rado va oltre il semplice dato linguistico per trarre degli insegnamenti che la tradizione mistica trasmette. Pensiamo ad esempio alla ghematria e agli insegnamenti cabbalistici. Tutto va oltre il semplice senso "più ovvio" e comune di un versetto o brano biblico o di una lettera dell'alfabeto. C’è dunque semplicemente da chiedersi se, l’autore del quarto Vangelo, il più teologico e mistico dei Vangeli, non abbia giocato con espressioni simili.
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Messaggio da rus virgil »

Per quanto riguarda l'espressione utilizzata da Gesù: "Io sono"

Dicendo : 'Io sono', Gesù ha espresso una verità :
la Sua esistenza non è stata interrotta per il trasferimento dal cielo alla terra, ma è stato continua ..

E cosi che Lui era "vivendo" da molto piu prima che Abraamo ha vissuto sulla terra.

La vita di Gesu veniva interrotta per prima ed unica volta a Getsimane .
piergiorgio

Messaggio da piergiorgio »

Per Topsi

Concordo pienamente con quanto espresso nel tuo post,tuttavia, come hai chiaramente illustrato l’essenza del significato di alcune frasi si raggiunge solo attraverso una lettura filosofica e metafisica. La “mission” di Gesù non aveva un target elitario, tuttavia nei Vangeli sovente affiora nel linguaggio o meglio in alcune risposte, un Gesù volutamente criptico, quasi una forma di timidezza che non Gli consentisse di affermare in modo chiaro e univoco,ciò che appare tale solo dopo una particolare lettura interpretativa. Quanto ancora nei Vangeli ha influenzato il latente gnosticismo iniziatico,seppur avversato duramente ,del I secolo d.c.?

Nell’aneddotica politica c’è un passo del” Divino Giulio”che ad una domanda di un giornalista se fosse favorevole o contrario ad una certa norma di legge,rispose <Non sono contrario>


Ogni setta, di qualunque genere sia, è uno schieramento del dubbio e dell'errore.
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Messaggio da Achille »

http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=4593261" target="_blank

Una discussione nel vecchio forum su questo stesso argomento.
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Messaggio da Topsy »

piergiorgio ha scritto:Per Topsi

Concordo pienamente con quanto espresso nel tuo post,tuttavia, come hai chiaramente illustrato l’essenza del significato di alcune frasi si raggiunge solo attraverso una lettura filosofica e metafisica.

Ti riferisci al prima parte del mio post? Quella filosofica classica costituisce una rilettura del testo sacro sulla base di categorie di pensiero occidentali (e con ciò non intendo dare alcun giudizio di valore sulla questione).




La “mission” di Gesù non aveva un target elitario, tuttavia nei Vangeli sovente affiora nel linguaggio o meglio in alcune risposte, un Gesù volutamente criptico, quasi una forma di timidezza che non Gli consentisse di affermare in modo chiaro e univoco,ciò che appare tale solo dopo una particolare lettura interpretativa. ...
Lo studio dimostra quanto sia difficoltoso accertare cosa Gesù possa avere affermato o meno, o che opinione Gesù avesse realmente di sè stesso. I Vangeli sono un tripudio di titoli e riconoscimenti frutto della riflessione e della fede post-pasquale…Si può tentare di comprendere il senso, o la combinazioni di significati di espressioni enigmatiche attribuite a Gesù, esaminando le pratiche, le credenze, le categorie di pensiero della cultura giudaica dell’epoca e nello specifico quella di Giovanni e della sua scuola; e tuttavia questo genere di analisi e ricerca non sempre ci offrorno contributi così chiarificatori. Il giudaismo dell’epoca era più complesso, multiforme e variegato di quello attuale. Al momento so solo questo: presso la letteratura rabbinica e la tradizione esoterica ebraica (e i Testi apocrifi dell'AT sino ad oggi consultati), non vi trovo alcun “Ego eimi” o “Ani hu” indicante un titolo divino, in riferimento al passo di Esodo 3,14.
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