Mi venne infatti di pensare che come TdG siamo soliti chiamare quell' evento "Commemorazione" ma a dir il vero benchè nella Bibbia ci siano termini tradotti così, nessuno è mai messo in associazione al ricordare la Sua morte.
Per essere più precisi Gesù stando ai vangeli non disse mai "Commemorate la mia morte" o "fate questo in commemorazione di me", ma tutt' altro....disse "fate questo in ricordo di me".
Ora mentre il termine Commemorazione lascia poco spazio di manovra e solitamente la commemorazione di un personaggio o evento si usa fare una volta l' anno, l' espressione in Ricordo di me si può prendere in maniera più elastica, per cui mi viene da domandarmi, Gesù voleva una ricorrenza annuale o una svolta più frequentemente?
Per la Watchtower il fatto che Gesù abbia festeggiato la pasqua ebraica ed abbia utilizzato i piatti tipici dell' occasione tra cui il pane non lievitato la farebbe propendere per una celebrazione annuale al pari della Pasqua stessa.
La domanda che mi sono posto però è : e se fosse stato pane comune?
Tutta la costruzione watcheriana crollerebbe.
Allora che pane impiegò Gesù per rappresentare il suo corpo?
Interessante sapere che le comunità cristiano ortodosse impiegano il pane normale al posto delle ostie o delle schiacciatine preparate dai Testimoni per l' occasione:
https://luceortodossamarcomannino.blogs ... -pane.htmlPerchè il Pane Lievitato?
Innanzi tutto, perché nelle Sante Scritture la lingua greca usa àrton ossia pane "vero", lavorato e lievitato, per indicare il Pane spezzato da Cristo nell'Ultima Cena.
Interessante anche cosa dice Paolo in 1 Corinti 11: 26 " Poichè ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo calice , continuiate a proclamare la morte del Signore, finchè egli arrivi"
Ora nell' interlineare a suo tempo stampato dalla Watchtower il termine pane sarebbe Artoy e il corrispettivo termine inglese con cui viene tradotta quella parola è Loaf che tradotta in italiano sta per Pagnotta; certo non il termine più appropriato nella nostra lingua per indicare una schiacciatina non lievitata.
Ragion per cui già da questi soli elementi ne dedurrei che Gesù non fece la cena Pasquale ma l' ultima cena normale possibile prima della festa.
Se così fosse cadrebbe uno dei principali pilastri per sostenere l' idea di una commemorazione annuale basata sulle parole di Gesù di paragonare il proprio corpo al pane azimo pasquale.
Se realmente ha impiegato pane comune di uso quotidiano il ricordare il suo sacrificio potrebbe addirittura divenire un' abitudine quotidiana non legata ad una precisa data annuale, quindi in totale divergenza dal credo religioso dei Testimoni di Geova.