Desolazione, non prigionia

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Achille
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Desolazione, non prigionia

Messaggio da Achille »

Russell comprendeva che i "70 anni" menzionati in Geremia 25:11 non si riferivano alla durata dell'esilio (prigionia) degli Ebrei a Babilonia ma erano 70 anni di desolazione, che erano iniziati diversi anni prima della distruzione di Gerusalemme:

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Citazione tratta da "Il tempo è vicino".

Si veda anche http://www.infotdgeova.it/storia/ninive.php" target="_blank

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Messaggio da agabo »

Achille Lorenzi ha scritto:Russell comprendeva che i "70 anni" menzionati in Geremia 25:11 non si riferivano alla durata dell'esilio (prigionia) degli Ebrei a Babilonia ma erano 70 anni di desolazione, che erano iniziati diversi anni prima della distruzione di Gerusalemme:

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Citazione tratta da "Il tempo è vicino".

Si veda anche http://www.infotdgeova.it/storia/ninive.php" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

Achille
Secondo il mio modo di comprendere questo testo citato, non esiste alcuna differenza con quello che la WTS afferma attualmente, tranne la data di partenza, che al tempo di Russell era il -606 e adesso è il -607.
Russell definisce "desolazione" i 70 anni, desolazione che -egli scrisse- terminò nel -536. Ma anche la WTS fa lo stesso: infatti, fa terminare la "desolazione" nel -537. E' la stessa cosa con uno spostamento di 1 anno del periodo dei "70 anni", come già detto.
Russell contesta, infatti i calcoli di Usher il quale, considerando tale periodo come di "esilio" e non "desolazione", accorcia in effetti l'effettiva desolazione del paese, senza abitanti, di 11 anni. La nota a piè pagina corregge l'affermazione di "18" anni di Russell, con "11" precedenti la fine del regno di Sedekia. In pratica, Russell colloca la distruzione di Gerusalemme (ovvero, la fine del regno di Sedekia,) nel -606.

A pagina 80 del libro sopra menzionato, "The Time is at Hand", si trova conferma di quanto sto scrivendo; Russell scrive che sommando 70 anni al 536 si ottiene 606, data dell'inizio dei "Tempi dei Gentili".

In conclusione, non v'è alcuna differenza tra quello che diceva Russell e quello che dicono oggi i tdG, fatta eccezione della data di partenza, il -606, diventato in seguito -607.
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Messaggio da Achille »

Ho trovato la segnalazione di questa pagina del "Tempo è vicino" qui:

http://translate.google.it/translate?u= ... =&ie=UTF-8" target="_blank

Forse ho compreso male, ma mi sembra abbastanza significativo il fatto che Russell distinguesse fra desolazione e prigionia.
La desolazione (o le "desolazioni") iniziarono quando Babilonia cominciò ad assoggettare "tutte le nazioni" nel 609 a.C., mentre la prigionia ebbe inizio solo nel 587. Attualmente i TdG dicono che i due periodi invece coincidono e che la prigionia durò 70 anni.

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Messaggio da agabo »

Achille Lorenzi ha scritto:Ho trovato la segnalazione di questa pagina del "Tempo è vicino" qui:

http://translate.google.it/translate?u= ... =&ie=UTF-8" target="_blank" target="_blank

Forse ho compreso male, ma mi sembra abbastanza significativo il fatto che Russell distinguesse fra desolazione e prigionia.
La desolazione (o le "desolazioni") iniziarono quando Babilonia cominciò ad assoggettare "tutte le nazioni" nel 609 a.C., mentre la prigionia ebbe inizio solo nel 587. Attualmente i TdG dicono che i due periodi invece coincidono e che la prigionia durò 70 anni.

Achille
Effettivamente, a prima vista potrebbe sembrare che Russell dica qualcosa di diverso rispetto all'attuale dirigenza WTS perchè, come fai notare, egli SPECIFICA la "completa desolazione", che comunque fissa ugualmente a 70 anni di durata, con il totale periodo di sottomissione di Giuda a Babilonia, con le relative deportazioni. Ma, sostanzialmente, le convinzioni attuali dei tdG non si discostano da quelle di Russell.

Si potrebbe comunque dire che Russell è in parte giustificato, date le conoscenze archeologiche dei suoi tempi (comunque sufficienti!). Il fatto che la WTS non si sia scostata dalle convinzioni di Russell, dopo la grandissima mole di testimonianze specifiche riguardanti l'era neobabilonese acquisite, la dice lunga sull'onestà della dirigenza WTS.
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