la Disassociazione come praticata dai TdG è Scritturale?

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Marco Piccioni
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Messaggio da Marco Piccioni »

La mia riposta precedente era comunque OT visto che non ha a che fare con l'esistenza di una base scritturale per la disassociazione dei TDG (scusatemi).
Che come ti hanno già spiegato tutti è concettualmente sbagliata. Viene arbitrariamente applicata andando ben oltre le norme bibliche. Non è misericordiosa. E' psicologicamente dannosa.
Consta di procedure giudiziarie totalmente inventate ( come tu stesso ammetti).
Che hanno come scopo unico quello di far detenere un potere a coloro che prendono la direttiva e di terrorizzare e scoraggiare chiunque voglia lasciare la setta.

A proposito,ho notato che nel rispondermi hai saltato completamente il discorso sulle assurdità di cui l'amministazione giudiziaria dei TDG è spesso responsabile, vittima delle sue norme giudiziarie balorde.

Marco P.
Bicchiere mezzo pieno
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Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

E secondo te cosa fanno a ogni Pasqua nelle Filippine?
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Cieco fanatismo e travisazione palese del messaggio cristiano. Manca comunque la crocifissione come sofferenza e quindi, non potendo compierla, questo può solo voler dire che la partecipazione alle sofferenze di Cristo è più di tipo empatico che altro, un richiamo metaforico allo spirito di sacrificio.
O in Calabria in occasioni di alcune festività?
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Cieco fanatismo e travisazione palese del messaggio cristiano. Manca comunque la crocifissione come sofferenza e quindi, non potendo compierla, questo può solo voler dire che la partecipazione alle sofferenze di Cristo è più di tipo empatico che altro, un richiamo metaforico allo spirito di sacrificio.
Vogliamo parlare del ritorno all'uso del Cilicio?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank ... icio.shtml" target="_blank
Cieco fanatismo e travisazione palese del messaggio cristiano. Manca comunque la crocifissione come sofferenza e quindi, non potendo compierla, questo può solo voler dire che la partecipazione alle sofferenze di Cristo è più di tipo empatico che altro, un richiamo metaforico allo spirito di sacrificio.
Non chiudiamo gli occhi di fronte a un'evidente e quanto mai attuale apologia alla sofferenza e all'automartirio per cortesia.
Io non chiudo gli occhi proprio di fronte a niente. Dico semplicemente che non è questo che voleva indicare l’apostolo Paolo quando diceva di partecipare alle sofferenze del Cristo. Non è che siccome altri l’hanno interpretato così allora è così che andava interpretato. Se per questo un Padre della Chiesa (di cui al momento mi sfugge il nome) si tranciò una parte del suo corpo perché in Matteo Gesù disse “se qualcosa ti fa inciampare, cavalo e strappalo”, ma non per questo Gesù intendeva dire ciò.
No, ma sei foste voi a sbagliare a non considerare infallibile il testo biblico? scegliere questo tipo di esegesi ed ermeneutica non è in fondo una scelta arbitraria, atta, passatemi il termine, a pararsi il didietro e passare sopra gli errori e le incongruenze delle Sacre Scritture e quindi indirettamente di Dio stesso?
Il testo biblico per le chiese storiche non è infallibile in termini di scienza e storia semplicemente perché nella stessa scrittura non è scritto ciò esplicitamente. Inoltre la Scrittura, sempre per le chiese storiche, va accompagnata dalla Tradizione Orale che la precede di ben 4 secoli, in quanto il canone definitivo del Nuovo Testamento (quello cioè usato da tutte le confessioni cristiane, chiese protestanti incluse) è stata una decisione dogmatica di un concilio della Chiesa. E’ perciò la Tradizione Orale che deve dirci il perché e il per come un testo fa parte del Canone e in che modo va interpretato. Non si tratta di comodità ma di fonti della rivelazione cristiana: per le due chiese storiche è la Traditio Orale più la Scrittura (la seconda però interpretata secondo l’ottica della prima).

Siccome non ci sono stati concili ecumenici che abbiano stabilito che la Scrittura è Infallibile a livello scientifico è storico allora non è da considerarla così.

Il fatto che la Traditio abbia la precedenza sulla Scrittura è dovuta al fatto che il canone del Nuovo Testamento su cui tutti si rifanno per avere un'idea di come fosse la chiesa primitiva del primo secolo è in realtà prerogativa della Grande Chiesa. Le altre Chiese scismatiche avevano un proprio canone e un proprio elenco di scritti ispirati che descrivevano un Gesù e degli apostoli diversi da quelli descritti nei libri del NT. Senza un Concilio della Chiesa che stabilisse una volta per tutte qual era il canone ora noi oggi non avremmo in mano nemmeno una Bibbia ma disputeremmo su quali libri siano ispirati (alcuni direbbero che il Pastore di Erma è ispirato, altri direbbero che è ispirata l'apocalisse di Pietro, altri che la lettera agli Ebrei è un libro apocrifo, altri ancora che l'apocalisse di Giovanni è apocrifa, e così via). Non ha senso perciò basarsi sulla Sola SCritprua e basta, ma bisogna prima basarsi sulla Traditio, che è l'autorità su cui si fonda la Scrittura stessa, e poi la Scrittura, ma ovviamente sempre nei modi e nei termini idicata dalla Traditio.
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Lucifero il Figlio dell'Aurora
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Messaggio da Lucifero il Figlio dell'Aurora »

Achille
Per esempio, i TdG espellono e considerano apostata una persona che comprende che rifiutare una trasfusione per salvare la vita di se stesso o di un proprio familiare non è un una cosa richiesta da Dio.
Eh, ma intanto loro ne sono convinti invece...il tuo Non mi sembra un esempio molto azzeccato. Puoi citarmi un caso pratico di Dissociazione che non sia collegato proprio alle Scritture ma esclusivamente a norme WT? Perchè per il disassociato non lo sono le trasfusioni, ma per i TdG rimane comunque un divieto scritturale e quindi, torno a ripetermi, imposto da Dio stesso e non dalla WT.
Ma il passo in sé non dice che una volta espulsa questa persona venisse poi evitata ed ostracizzata da tutti, che le venisse tolto il semplice saluto, che si dovesse evitare di informarsi della sua salute o mostrare un normale ed umano interesse nei suoi confronti, che si dovesse trattare tale persona in pratica come se non esistesse.
Beh, ma secondo te allora le parole di Pietro, Giuda, l'anonimo autore di Ebrei, eccetera, erano sparate a vuoto e vento e senza nessuna ripercussione morale all'interno della comunità cristiana? Perchè Paolo, nel caso del Corinto, di Imeneo, Alessandro o altre persone dà loro occasione e opportunità di pentimento, ma questi autori invece si stanno rivolgendo contro gli Apostati Convinti e che non hanno nessuna intenzione di ritornar a far parte della congregazione

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Gabriella
Complimenti, oltre le lingue antiche sai anche cambiare stile di scrittura, sembri un altro.
Ma...in meglio almeno spero :D
O il complimenti era detto per caso in mero senso sarcastico? XD


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Luciano
o il diavolo?
Sono dell'opinione che abbiamo tutti, in fondo, chi più e chi meno, un Lato Demoniaco dentro di Noi.
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Marco Piccioni
Guarda che descrivi esattamente quello che capita anche ad un giovane TDG.
Infatti le ritengo entrambe due pessime religioni repressive e oppressive, solo che, come dicevo, i cattolici o sedicenti tali sono molto più indulgenti riguardo il loro comportamento morale mentre i TdG sono certamente più rigidi, ma almeno coerenti in ciò che predicano.
Per un TDG è peccato maturbarsi.
Viene sconsigliato, ma non mi pare che venga vietato o addirittura disassociato se lo fa.
Per un cattolico invece rientra tra i peccati mortali in quanto la violazione diretta del sesto comandamento manipolato da loro.
E per peccato mortale, chiariamoci, di quelli che porta all'Inferno

e non vai all'inferno ma verrai distrutto in eterno da Dio in modo orribile
No, mi dispiace ma non sono d'accordo, l'Inferno di stampo cattolico è qualcosa di infinitamente peggiore della Distruzione dei TdG.
Perchè il secondo dolore dura poco e almeno il peccatore finalmente trova la pace nell'incoscienza eterna

Ma nel primo sei destinato al tormento atroce in fiamme ardenti in pianto e stridore di denti.....e non dura pochi attimi (che poi cosa vuol dire in modo orribile, dov'è che i TdG dicono che Geova tortura il peccatore prima di sterminarlo?), ma veramente per tutta l'Eternità.
Moltissime pratiche sessuali all'interno del matrimonio sono considerate sbagliate
Veramente la WT proibisce il sesso non-vaginale all'interno del matrimonio? Posso avere citazioni con tanto di fonti precise, grazie?
E' palese che non conosci i TDG o li conosci in modo molto superficiale.
Mi sembra che l'abbia detto chiaramente in questo Thread che non ne ho mai conosciuti di persona e che so in base a testimonianze indirette, ciò che scrivono le loro riviste o documentazioni di cronaca.
Ci sono regole e disposizioni che spingono dei genitori TDG a vietare addirittura i Puffi ai loro figli...altro che eutanasia.
Ah, perchè secondo te cos'è che dice il Papa riguardo Harry Potter invece?

Oppure vogliamo parlare della gogna mediatica cattolica che ha subito il noto romanzo di Dan Brown?
La differenza è che tutti i giovani TDG subiscono questo trattamento. per i cattolici sono solo poche eccezioni
la tua continua minimizzazione degli errori da parte della Chiesa solo per poter esaltare meglio quelli dei TdG mi sembra veramente un atteggiamento di poca onestà intellettuale da parte tua e meno male che non sei cattolico!
E ricorda che parli in un forum composto per la maggior parte da ex-tDG che hanno vissuto sulla loro pelle la vita da TDG e spesso anche quella cattolica e conoscono bene la differenza.
Ecco, infatti mi sta venendo il sospetto di pensare, visto che va di moda sospettare le identità altrui, che in realtà siate tutti cattolici in incognito e che sia per questo che non riusciate realmente a comprendere la differenza da uno schiavo dei precetti religiosi, non importa di quale culto cristiano siano, e uno no.
Forse faresti bene ad approfondire prima di rispondere.
Infatti ho solo da imparare stando in questo forum e non ho nessuna pretesa di saperne meglio di nessuno.
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Messaggio da Achille »

Marco Piccioni ha scritto:
No la conseguenza è che tutti i tuoi amici smettono di frequentarti. I parenti che non vivono con te anche. Nessun TDG socializzerà con te per nessun motivo. Uguaglianza esatta di trattamento di un disassociato adulto.
E quando i "fratelli" vengono a casa tua, tu devi andare in un'altra stanza e non puoi stare a tavola con la tua famiglia. Tanto per citare una delle conseguenze che subiscono i figli disassociati che vivono in casa con i genitori TdG.

C'è anche un'esperienza nel sito su ciò:

http://www.infotdgeova.it/esperienze/andrea.php" target="_blank

E anche un video su youtube:

[youtube][/youtube]
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Lucifero il Figlio dell'Aurora ha scritto:Achille


Eh, ma intanto loro ne sono convinti invece...il tuo Non mi sembra un esempio molto azzeccato. Puoi citarmi un caso pratico di Dissociazione che non sia collegato proprio alle Scritture ma esclusivamente a norme WT? Perchè per il disassociato non lo sono le trasfusioni, ma per i TdG rimane comunque un divieto scritturale e quindi, torno a ripetermi, imposto da Dio stesso e non dalla WT.
Ad esempio se festeggio il compleanno con torta e candeline, se vado a votare (dichiarando che l'ho proprio fatto non che ho annullato la scheda) se fumo e non me ne pento, se addobbo un albero di natale, se festeggio il capodanno, o il natale o la pasqua, se confido (non pentendomene) di aver avuto rapporti orali o anali con la mia consorte e non intendo smmettere, se non accetto che nel 1914 Cristo ha cominciato a regnare, che non esistono due classi di salvati, che l'uomo ha un'anima, Che Cristo non è l'arcangelo Michele, ma Dio, se frequento un ex che è stato disassociato per quello che ho scritto sopra (bada bene non che sia un immorale incallito e impenitente).
Ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Lucifero il Figlio dell'Aurora
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Messaggio da Lucifero il Figlio dell'Aurora »

Marco Piccioni
A proposito,ho notato che nel rispondermi hai saltato completamente il discorso sulle assurdità di cui l'amministazione giudiziaria dei TDG è spesso responsabile, vittima delle sue norme giudiziarie balorde.
Evito di risponderti perchè non ho elementi empirici o documentativi di conferma nè a favore per darti ragione nè contro per darti torto per continuare a dibattere su questo punto.
Non è misericordiosa. E' psicologicamente dannosa.
Anche gli apostoli non sono misericordiosi con gli Apostati convinti.
Anche loro fanno danno psicologico istigando nei lettori cristiani gli stessi pensieri che scrivono nelle loro espistole.
Ho già citato prima le Scritture a cui sto facendo riferimento.

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Bicchiere Mezzo Pieno:
Cieco fanatismo e travisazione palese del messaggio cristiano. Manca comunque la crocifissione come sofferenza
Dì, ma sei sicuro che l'hai visto il primo video? :D
O sono io che non ho capito bene a che cosa intendi? in tal caso spiegati meglio grazie.
Dico semplicemente che non è questo che voleva indicare l’apostolo Paolo quando diceva di partecipare alle sofferenze del Cristo. Non è che siccome altri l’hanno interpretato così allora è così che andava interpretato
Appunto, questo criterio possiamo applicarlo contro questi esaltati come contro ciò che dice l'esegesi cattolica ufficiale in merito, la verità è che nessuno saprà veramente a che cosa passasse per la testa degli apostoli mentre scrivevano le loro lettere (sebbene la filologia si occupi apposta di questo), ed è per questo motivo che sono da sempre esistite, esistono ed esisteranno sempre miliardi di confessioni cristiane ognuna con interpretazioni diverse e addirittura opposte in merito allo stesso verso di riferimento.
Se per questo un Padre della Chiesa (di cui al momento mi sfugge il nome) si tranciò una parte del suo corpo perché in Matteo Gesù disse “se qualcosa ti fa inciampare, cavalo e strappalo”, ma non per questo Gesù intendeva dire ciò.
Quel Padre della Chiesa era Origene e si tagliò i genitali in virtù del comando evangelico di divenire come quelle persone "che si sono fatte Eunuche da se stesse per il regno dei cieli" (Mt19:12)

Il testo biblico per le chiese storiche non è infallibile in termini di scienza e storia semplicemente perché nella stessa scrittura non è scritto ciò esplicitamente.
Ma se Paolo dice che Tutta la Scrittura è Ispirata da Dio....Mi sembra ovvio che questo includa per forza di cose anche gli errori presenti in essa siano ispirati da Dio....altrimenti Paolo avrebbe detto La Scrittura è Ispirata da Dio, ma solo per quanto riguarda gli insegnamenti morali...
Siccome non ci sono stati concili ecumenici che abbiano stabilito che la Scrittura è Infallibile a livello scientifico è storico allora non è da considerarla così.
Infatti tutti i libri e nella loro integrità, che la chiesa riceve come sacri e canonici, con tutte le loro parti, furono scritti sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, ed è perciò tanto impossibile che la divina ispirazione possa contenere alcun errore, che essa, per sua natura, non solo esclude anche il minimo errore, ma lo esclude e rigetta così necessariamente, come necessariamente Dio, somma verità, non può essere nel modo più assoluto autore di alcun errore.
Tale è l'antica e costante fede della chiesa, definita anche con solenne sentenza dai concili Fiorentino e Tridentino, e confermata infine e dichiarata più espressamente nel concilio Vaticano che in modo assoluto così decretò: "Bisogna ritenere come sacri e canonici i libri interi dell'Antico e del Nuovo Testamento con tutte le loro parti, come vengono recensiti dal decreto dello stesso concilio [Tridentino] e quali si hanno nell'antica edizione volgata latina. E la chiesa li ritiene come sacri e canonici, non per il motivo che, composti dal solo ingegno umano, siano poi stati approvati dalla sua autorità, e neppure per il semplice fatto che contengono la rivelazione senza errore, ma perché, essendo stati scritti sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, hanno Dio per autore". Perciò non ha qui valore il dire che lo Spirito Santo abbia preso degli uomini come strumenti per scrivere, come se qualche errore sia potuto sfuggire non certamente all'autore principale, ma agli scrittori ispirati. Infatti egli stesso così li stimolò e li mosse a scrivere con la sua virtù soprannaturale, così li assisté mentre scrivevano, di modo che tutte quelle cose e quelle sole che egli voleva, le concepissero rettamente con la mente, e avessero la volontà di scrivere fedelmente e le esprimessero in maniera atta con infallibile verità: diversamente non sarebbe egli stesso l'autore di tutta la sacra Scrittura. Questo sempre ritennero i santi padri: "Dunque - dice sant'Agostino -, dal momento che essi scrissero ciò che egli mostrava e diceva, in nessun modo può dirsi che non sia stato lui a scrivere, quando le sue membra operano ciò che conobbero sotto la parola del capo". E san Gregorio Magno dice: "E' davvero vano il voler cercare chi abbia scritto tali cose, quando fedelmente si creda che autore del libro è lo Spirito Santo. Scrisse dunque tali cose chi le dettò perché si scrivessero; scrisse colui che anche nell'opera di quello, fu l'ispiratore". Ne viene di conseguenza che coloro che ammettessero che nei luoghi autentici dei sacri Libri possa trovarsi alcun errore, costoro certamente o pervertono la nozione cattolica della divina ispirazione o fanno Dio stesso autore dell'errore. Tutti i padri e dottori erano talmente persuasi che le divine Lettere, quali furono composte dagli agiografi, sono assolutamente immuni da ogni errore, che non pochi di quei passi che sembrano presentare qualcosa di contrario e di dissimile (e cioè quasi i medesimi che ora vengono proposti come obiezioni sotto il nome della nuova scienza) cercarono non meno sottilmente che religiosamente di comporli e conciliarli tra loro, professando all'umanità che quei libri, sia interi sia nelle loro singole parti, erano in pari grado divinamente ispirati e che Dio stesso, che parlò per mezzo dei sacri autori, non poté affatto ispirare alcunché di alieno dalla verità. Valga per tutti ciò che lo stesso Agostino scriveva a Girolamo: "Io, infatti, confesso alla tua benevolenza che soltanto al libri delle Scritture, che già vengono chiamati canonici, ho imparato a prestare una tale venerazione e onore, da credere fermissimamente che nessuno dei loro autori abbia commesso errore alcuno nello scrivere. Qualora poi, mi imbattessi in essi in qualche cosa che sembrasse contrario alla verità, non avrò il minimo dubbio che ciò dipenda o dal codice difettoso, o dal traduttore che non ha interpretato rettamente ciò che fu scritto, o che la mia mente non è arrivata a capire".

(Leone XIII - Providentissimus Deus http://www.totustuustools.net/magistero/l13provi.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank )

Le verità divinamente rivelate, che sono contenute ed espresse nei libri della sacra Scrittura, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cfr. Gv 20,31; 2 Tm 3,16); hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte.
Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture. Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata è anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona».
(Concilio Ecumenico Vaticano II - Dei Verbum III:11.17-21 http://www.vatican.va/archive/hist_coun ... um_it.html" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank )
rosanera

Messaggio da rosanera »

e secondo te non è possibile che dopo tutti questi anni le cose scritte si siano leggermente mutate e cambiate a proprio piacere?!
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Marco Piccioni
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Messaggio da Marco Piccioni »

caro Lucifero,

leggendo le tue risposte mi par di capire che tu non sei realmente interessato a dimostrare se la disassociazione dei TDG sia o meno scritturale.
Si evince invece un certa volontà di esprimere un tuo parere nei confronti del cristianesimo in generale.

rispondo alle tue osservazioni:
Infatti le ritengo entrambe due pessime religioni repressive e oppressive, solo che, come dicevo, i cattolici o sedicenti tali sono molto più indulgenti riguardo il loro comportamento morale mentre i TdG sono certamente più rigidi, ma almeno coerenti in ciò che predicano.
Come avrai certamente notato questo forum "analizza in modo critico il culto dei TDG" .
Troverai senz'altro, on-line , molti forum che criticano anche altre religioni cristiane. Circa le affermazioni che fai sulla coerenza dei TDG, in diverse discussioni su questo forum si trovano dimostrazioni di una realtà ben diversa.
Sono d'accordo con te che i culti fondamentalisti, proprio per la loro caratteristica di dividere tutto in bianco e nero, giusto e sbagliato e la loro abilità di dipingersi sempre come bianchi e giusti, diano l'impressione di essere maggiormente coerenti con le loro idee. TI consiglio però di approfondire la materia. Scopriresti una realtà molto spesso diversa.
Viene sconsigliato, ma non mi pare che venga vietato o addirittura disassociato se lo fa.
Per un cattolico invece rientra tra i peccati mortali in quanto la violazione diretta del sesto comandamento manipolato da loro.
E per peccato mortale, chiariamoci, di quelli che porta all'Inferno
Non sei stato un TDG quindi non puoi sapere a quali e quanti sensi di colpa si và incontro nel masturbarsi.
I TDG sono convinti che la continua pratica della masturbazione sia da considerarsì impurità. ai giovani viene insegnato che non si ha l'approvazione di Dio. Viene quindi detto che continuando tale pratica si và incontro al giudizio avverso di Dio.
Che significa distruzione eterna.
No, mi dispiace ma non sono d'accordo, l'Inferno di stampo cattolico è qualcosa di infinitamente peggiore della Distruzione dei TdG.
Perchè il secondo dolore dura poco e almeno il peccatore finalmente trova la pace nell'incoscienza eterna

Ma nel primo sei destinato al tormento atroce in fiamme ardenti in pianto e stridore di denti.....e non dura pochi attimi (che poi cosa vuol dire in modo orribile, dov'è che i TdG dicono che Geova tortura il peccatore prima di sterminarlo?), ma veramente per tutta l'Eternità.
francamente a me nessuno dei due destini piace più dell'altro.
Circa il modo orribile, i TDG applicano diverse scritture del vecchio e del nuovo testamento. Tra le altre cose che capiteranno ci sono: lingua che marcisce in bocca, occhi che si sciolgono nelle orbite, corvi che te li cavano ecc.
Circa l'inferno cattolico, siamo senz'altro OT ma qualche cattolico ti potrà esprimere quello che pensa.
Ti ricordo che lui potrà farlo in assoluta libertà, anche se in disaccordo con la sua religione, un TDG questo non lo potrebbe fare se non in modo anonimo pena l'espulsione per apostasia.
Veramente la WT proibisce il sesso non-vaginale all'interno del matrimonio? Posso avere citazioni con tanto di fonti precise, grazie?
Sei davvero poco informato. se apri un apposita discussione sarai accontentato. Ti consiglio, per conoscere qualcosa di più sui TDG, di leggere "crisi di coscienza" di Raymond Franz ( membro del corpo direttivo, praticamente uno dei massimi dirigenti dei tdG)
la tua continua minimizzazione degli errori da parte della Chiesa solo per poter esaltare meglio quelli dei TdG mi sembra veramente un atteggiamento di poca onestà intellettuale da parte tua e meno male che non sei cattolico!
Allora, te lo ripeto, questo è un forum di critica hai TDG. Se vuoi criticare anche la chiesa cattolica o conoscere il mio parere al riguardo non lo possiamo fare in questo 3d. Per la cronaca io sono agnostico. E la mia valutazione sulle religioni riguarda quale può far meno danni. I TDG sono a mio parere molto pericolosi.
Visto che scrivo su questo forum da un pò, tutti quelli che mi conoscono, conoscono anche la mia posizione e sono convinto che al pensiero di un Marco Piccioni difensore della chiesa cattolica non possono far a meno di farsi una risata....

Marco P.
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Messaggio da Marco Piccioni »

Lucifero scrive:
Anche gli apostoli non sono misericordiosi con gli Apostati convinti.
Anche loro fanno danno psicologico istigando nei lettori cristiani gli stessi pensieri che scrivono nelle loro espistole.
Ho già citato prima le Scritture a cui sto facendo riferimento
A prescindere dal fatto che i TDG nel disassociare non imitano comunque gli apostoli e ti è già stato spiegato il perchè, cosa vuoi sapere da me?
Vuoi sapere se io condivido il modus operandi degli apostoli?
Sarebbe solo una mia opinione.Sono agnostico quindi un'idea te la puoi fare.
Ma non c'entra nulla con l'agomento...

marco P.
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Lucifero in persona chiede:
Veramente la WT proibisce il sesso non-vaginale all'interno del matrimonio? Posso avere citazioni con tanto di fonti precise, grazie?
Luciano risponde da questo link puoi intraprendere la ricerca:

http://www.infotdgeova.it/varie/sesso.php

se hai voglia di conscere appieno il mondo tdg puoi approvvigionarti al sito http://www.infotdgeova.it" target="_blank i cui riscontri troverai
nel cd della wts che contiene quattro decenni di pubblicazioni.

Luciano anfitrione saluta
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Lucifero il Figlio dell'Aurora
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Messaggio da Lucifero il Figlio dell'Aurora »

Marco Piccioni
leggendo le tue risposte mi par di capire che tu non sei realmente interessato a dimostrare se la disassociazione dei TDG sia o meno scritturale.
Si evince invece un certa volontà di esprimere un tuo parere nei confronti del cristianesimo in generale.
Certamente. Ma il fatto che io non condivida nè ciò che dice il Nuovo Testamento nè ciò che dicono i TdG non mi vieta di dire che ciò che dicono i TdG è un diretto riflesso di ciò che dice il Nuovo Testamento (e da qui il mio acredine per entrambi)
Come avrai certamente notato questo forum "analizza in modo critico il culto dei TDG" .
Ovvio. Ma io sono venuto apposta qua sia per fare Apologia in ciò che io ritengo sia corretto dottrinalmente credere da parte dei TdG voi contestate sia sopratutto per criticarli e ottenere le più informazioni possibili riguardo ciò che io contesto di loro. Il Thread ha divagato su una critica al sistema cristiano generico ma questo anche per chiarire e dimostrare che non potevo essere TdG come quasi tutti voi eravate convinti.
TI consiglio però di approfondire la materia. Scopriresti una realtà molto spesso diversa.
Sicuramente. Ma purtoppo sono i credenti stessi (o perlomeno la maggior parte della massa) che dovrebbero approfondire meglio il loro culto e rimangono chiusi in una conoscenza superificiale ed essoterica della loro religione, rendendola giustamente insopportabile agli occhi dei profani, sia per il loro modo di intendenderla che di applicarla.
Circa il modo orribile, i TDG applicano diverse scritture del vecchio e del nuovo testamento.
Ma scusami : Ma allora la radice di questo male sono gli autori dell'Antico e Nuovo Testamento più che i TdG no? :D
Allora, te lo ripeto, questo è un forum di critica hai TDG. Se vuoi criticare anche la chiesa cattolica o conoscere il mio parere al riguardo non lo possiamo fare in questo 3d.
Hai perfettamente ragione : basta OT cattolico.
Visto che scrivo su questo forum da un pò, tutti quelli che mi conoscono, conoscono anche la mia posizione e sono convinto che al pensiero di un Marco Piccioni difensore della chiesa cattolica non possono far a meno di farsi una risata....
Non so perchè ma ho il presentimento che una grassa risata ve la farete anche voi un giorno neanche troppo lontano, rileggendo questo Thread e tutte le vostre certissime convinzioni di una mia natura ultrageovista mascherata da Satanista anticristiano, quando è molto più probabile in realtà l'esatto inverso :D
A prescindere dal fatto che i TDG nel disassociare non imitano comunque gli apostoli e ti è già stato spiegato il perchè, cosa vuoi sapere da me?
Vuoi sapere se io condivido il modus operandi degli apostoli?
Sarebbe solo una mia opinione.Sono agnostico quindi un'idea te la puoi fare.
Ma, non è che voglio sapere qualcosa o meno da te. Stiamo discutendo condivendovi informazioni reciproche periò se ritieni che io abbia torto argomenta il perchè e Idem io con te. Certo, gradirei un parere neutrale, ma d'altra parte non ne ho dati nemmeno io su di loro XD
A prescindere dal fatto che i TDG nel disassociare non imitano comunque gli apostoli
Infatti non gli imitano : dovrebbero dichiararsi ispirati dallo Spirito Santo e minacciare la morte ai nuovi Anania e Saffire del XXI secolo. XD
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Messaggio da Achille »

Lucifero il Figlio dell'Aurora ha scritto:
Eh, ma intanto loro ne sono convinti invece...il tuo Non mi sembra un esempio molto azzeccato. Puoi citarmi un caso pratico di Dissociazione che non sia collegato proprio alle Scritture ma esclusivamente a norme WT? Perchè per il disassociato non lo sono le trasfusioni, ma per i TdG rimane comunque un divieto scritturale e quindi, torno a ripetermi, imposto da Dio stesso e non dalla WT.
Mario ti ha fatto diversi esempi di casi in cui si può essere disassociati solo per aver violato delle direttive della WTS. E' ovvio che per i TdG tutte queste disassociazioni, anche se motivate da regole che di scritturale non hanno nulla, sono considerate legittime. Per i TdG il CD è il "canale di Geova" e l'organizzazione è diretta da Dio, di conseguenza tutto quello che avviene nell'ambito della "teocrazia" sarebbe giusto è corretto. Ma il punto non è quello che i TdG possono pensare di se stessi, perché allora non ci sono esempi che possano essere menzionati per dimostrare che loro stanno strumentalizzando le Scritture. Ho fatto l'esempio della disassociazione (dissociazione) per chi acconsente ad una trasfusione dato che tu stesso hai detto che tale dottrina è sbagliata e non scritturalmente fondata. Io non devo convincere un TdG ma argomentare con una persona come te, che obiettivamente riconosce questo fatto. Quindi il mio esempio, per quello che ti riguarda, è più che sufficiente a dimostrare la strumentalizzazione in chiave sanzionatoria di passi in cui si parla di espulsione e di apostasia.
Beh, ma secondo te allora le parole di Pietro, Giuda, l'anonimo autore di Ebrei, eccetera, erano sparate a vuoto e vento e senza nessuna ripercussione morale all'interno della comunità cristiana? Perchè Paolo, nel caso del Corinto, di Imeneo, Alessandro o altre persone dà loro occasione e opportunità di pentimento, ma questi autori invece si stanno rivolgendo contro gli Apostati Convinti e che non hanno nessuna intenzione di ritornar a far parte della congregazione
Come ho scritto nel sito, i TdG «mettono insieme vari passi e versetti, che sono distanti fra loro sia nel tempo che nel reale significato, per sostenere le loro intransigenti teorie». La situazione dell uomo incestuoso menzionato da Paolo non è la stessa di cui parla l'autore della lettera agli Ebrei, e cioè di chi dopo essere stato illuminato dallo Spirito santo decide in piena consapevolezza di rigettare quella che ha compreso essere la Verità. Nel primo caso si menziona un episodio di condotta morale (o immorale) che aveva scandalizzato perfino i non cristiani. Quell'uomo a quanto pare venne in seguito riaccolto nella comunità (2 Cor. 2:5-7 - vedi nota).
I TdG hanno costruito una loro prassi sanzionatoria che cercano di supportare usando (strumentalizzando) tutti quei passi che possono in qualche modo essere citati per "legittimare" tale prassi. Per esempio, non salutare una particolare persona è un comportamento che l'apostolo Giovanni dice di adottare nei confronti di coloro che andavano nelle case dei cristiani allo scopo di far loro abbandonare la fede in Cristo (2 Giov. 7-11). L'uomo espulso dalla chiesa di Corinto venne punito non per apostasia dalla fede in Cristo ma per la sua condotta morale. Cosa centra quindi il passo di Giovanni (scritto fra l'altro decenni dopo) con il passo in cui Paolo dice di "rimuovere la persona malvagia" dalla chiesa? Come ho scritto ancora nel sito, «queste parole [di 2 Giov. 7-11] vennero scritte dall'Apostolo verso il 100 d.C. ed hanno, come si è visto, un'applicazione specifica e limitata. Prima di allora comunque in nessun punto della Scrittura si parlava di togliere il saluto a qualcuno, nemmeno a chi veniva espulso dalla congregazione. I TdG applicano invece questo passo a tutti coloro che vengono disassociati, qualsivoglia sia il motivo».
Per rendere l'idea del "metodo" geovista di trovare un sostegno alle loro dottrine e comportamenti, ripropongo questa vignetta che illustra appunto il modo fondamentalista di "usare" la Scrittura:

Immagine

Nota: Interessante il fatto che si parli di "maggioranza" di cristiani e non di tutti; e anche il fatto che fra l'espulsione e la riammissione fossero passati al massimo pochi mesi. Questa cosa non piace molto alla WTS che si premura di precisare che «benché il trasgressore di Corinto venisse a quanto pare riassociato dopo un tempo relativamente breve, ciò non costituisce la norma per tutti i casi di disassociazione» - wt 1/10/98, p.18. No, la norma evidentemente non sono le Scritture ma le intransigenti direttive della WTS.

Achille
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Lucifero:
Dì, ma sei sicuro che l'hai visto il primo video? :D
O sono io che non ho capito bene a che cosa intendi? in tal caso spiegati meglio grazie.
Te lo spiego subito. La crocifissione include anche la morte di cristo sulla Croce. Ora, considerando che questi psicopatici non hanno fatto altro che scimmiottare ma non hanno vissuto appieno, nemmeno loro hanno letteralmente partecipato alle sofferenze di Gesù. Quindi la loro tesi sulla letteralità della cosa è senza senso. E’ chiaro che va interpretato il passo in maniera simbolica, come molti dei passi che hai già citato e di cui io ho dato la chiave di lettura più logica e coerente, nonché più accordante con l’esegesi che ne fanno le chiese storiche che hanno messo insieme la Bibbia.
D’altra parte non mi sembra che nei testi scritti del NT leggiamo che tanti cristiani si crocifiggevano per seguire l’esempio del Cristo. Quindi veniva recepito in senso simbolico e non letterale.
Appunto, questo criterio possiamo applicarlo contro questi esaltati come contro ciò che dice l'esegesi cattolica ufficiale in merito,
Con la sola differenza sostanziale (mica da poco eh?) che la Chiesa ha messo insieme la Bibbia e il canone del NT. E’ come se io faccio una collezione di DVD e li metto insieme. I motivi per cui e per come ogni singolo DVD fa parte della mia collezione e come ognuno di essi va interpretato secondo la mia concezione, lo so solo io e nessun altro. La Traditio Orale infatti serve come strumento di decodificazione e di interpretazione del testo biblico. Non a caso la Traditio non considera quei casi ‘violenti’ di scomunica nei confronti degli apostati come delle regole auree e divinamente da prendere alla lettera, ma bensì come dei casi di necessità contingente. Non esiste infatti un Concilio Ecumenico che sancisca esattamente le modalità in cui dev’essere attuata la scomunica (la scomunica in sé sì ma i modi in cui attuarla no) tant’è che di scomuniche ne esistono di svariati tipi, da quelle più leggere a quelle più pesanti (vedi Medioevo dove gli eretici venivano messi al rogo, un obbrobrio al solo pensiero!). Oggi ad esempio la scomunica non è vissuta con l’interruzione di tutti i rapporti affettivi, a meno che lo scomunicato non voglia provocare uno scisma internamente alla Chiesa stessa, e da lì l’invito del Papa ad evitarlo. Sta di fatto però che se un cattolico dovesse starci insieme non verrebbe a sua volta scomunicato per non aver dato retta all’invito del Papa.
esistono ed esisteranno sempre miliardi di confessioni cristiane ognuna con interpretazioni diverse e addirittura opposte in merito allo stesso verso di riferimento.
Infatti il Sola Scriptura è un metodo fallimentare, perché nessuno ci dice come vada interpretato in maniera esatta un passo né tanto meno quale scrittura x sia da collegare con quale scrittura y per la comprensione di un argomento religioso. Ci vuole soprattutto una Traditio Orale che la accompagni. E tale Traditio è la stessa che ha composto le Sacre Scritture.
Quel Padre della Chiesa era Origene e si tagliò i genitali in virtù del comando evangelico di divenire come quelle persone "che si sono fatte Eunuche da se stesse per il regno dei cieli" (Mt19:12)
Appunto. Origene quindi deviò il senso di quel passo. Per nostra fortuna la Traditio non ha mai inteso, a livello di concili ecumenici, di interpretare in quel modo il versetto. Inoltre se quello stesso verso che preso letteralmente farebbe capire quanto ha capito Origene, va interpretato ovviamente in senso figurativo, allora questo significa che anche gli altri versetti ‘violenti’ possono essere interpretati in senso figurativo. Perciò, di nuovo, “la partecipazione alle sofferenze del Cristo” non è da intendersi in senso letterale.
Ma se Paolo dice che Tutta la Scrittura è Ispirata da Dio....Mi sembra ovvio che questo includa per forza di cose anche gli errori presenti in essa siano ispirati da Dio....altrimenti Paolo avrebbe detto La Scrittura è Ispirata da Dio, ma solo per quanto riguarda gli insegnamenti morali...
Paolo non specifica che la Scrittura è ispirata da Dio in termini scientifici e storici. Inoltre l’ispirazione non è da confondersi con l’inerranza. Dio è come un Padre, e per raggiungere i suoi figli ha necessità di entrare anche nella cultura e nelle consuetudini in cui i suoi figli vivono. E’ chiaro che consente che vengano prese a prestito anche affermazioni scientifiche o storiche non corrette purchè possano essere di utilità a far comprendere il messaggio di fondo che lui vuole trasmettere agli uomini.
D’altro canto la Chiesa insegna che la Bibbia è Parola di Dio al 100% e Parola dell’uomo al 100%. Il messaggio di fondo quindi sotteso al testo biblico è sempre ispirato in tutte le sue parti, ma i dati scientifici e storici che fanno parte del sapere umano dell’epoca invece non sono infallibili, seppur usati per spiegare agevolmente le cose agli uomini di allora. Quindi è sia Parola di Dio al 100% che Parola dell’uomo al 100% (se tutto, anche gli errori scientifici e storici dipendessero da Dio allora che senso avrebbe dire che è Parola dell’uomo al 100%?)

Infatti tutti i libri e nella loro integrità, che la chiesa riceve come sacri e canonici, con tutte le loro parti, furono scritti sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, ed è perciò tanto impossibile che la divina ispirazione possa contenere alcun errore, che essa, per sua natura, non solo esclude anche il minimo errore, ma lo esclude e rigetta così necessariamente, come necessariamente Dio, somma verità, non può essere nel modo più assoluto autore di alcun errore.
Tale è l'antica e costante fede della chiesa, definita anche con solenne sentenza dai concili Fiorentino e Tridentino, e confermata infine e dichiarata più espressamente nel concilio Vaticano che in modo assoluto così decretò: "Bisogna ritenere come sacri e canonici i libri interi dell'Antico e del Nuovo Testamento con tutte le loro parti, come vengono recensiti dal decreto dello stesso concilio [Tridentino] e quali si hanno nell'antica edizione volgata latina. E la chiesa li ritiene come sacri e canonici, non per il motivo che, composti dal solo ingegno umano, siano poi stati approvati dalla sua autorità, e neppure per il semplice fatto che contengono la rivelazione senza errore, ma perché, essendo stati scritti sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, hanno Dio per autore". Perciò non ha qui valore il dire che lo Spirito Santo abbia preso degli uomini come strumenti per scrivere, come se qualche errore sia potuto sfuggire non certamente all'autore principale, ma agli scrittori ispirati. Infatti egli stesso così li stimolò e li mosse a scrivere con la sua virtù soprannaturale, così li assisté mentre scrivevano, di modo che tutte quelle cose e quelle sole che egli voleva, le concepissero rettamente con la mente, e avessero la volontà di scrivere fedelmente e le esprimessero in maniera atta con infallibile verità: diversamente non sarebbe egli stesso l'autore di tutta la sacra Scrittura. Questo sempre ritennero i santi padri: "Dunque - dice sant'Agostino -, dal momento che essi scrissero ciò che egli mostrava e diceva, in nessun modo può dirsi che non sia stato lui a scrivere, quando le sue membra operano ciò che conobbero sotto la parola del capo". E san Gregorio Magno dice: "E' davvero vano il voler cercare chi abbia scritto tali cose, quando fedelmente si creda che autore del libro è lo Spirito Santo. Scrisse dunque tali cose chi le dettò perché si scrivessero; scrisse colui che anche nell'opera di quello, fu l'ispiratore". Ne viene di conseguenza che coloro che ammettessero che nei luoghi autentici dei sacri Libri possa trovarsi alcun errore, costoro certamente o pervertono la nozione cattolica della divina ispirazione o fanno Dio stesso autore dell'errore. Tutti i padri e dottori erano talmente persuasi che le divine Lettere, quali furono composte dagli agiografi, sono assolutamente immuni da ogni errore, che non pochi di quei passi che sembrano presentare qualcosa di contrario e di dissimile (e cioè quasi i medesimi che ora vengono proposti come obiezioni sotto il nome della nuova scienza) cercarono non meno sottilmente che religiosamente di comporli e conciliarli tra loro, professando all'umanità che quei libri, sia interi sia nelle loro singole parti, erano in pari grado divinamente ispirati e che Dio stesso, che parlò per mezzo dei sacri autori, non poté affatto ispirare alcunché di alieno dalla verità. Valga per tutti ciò che lo stesso Agostino scriveva a Girolamo: "Io, infatti, confesso alla tua benevolenza che soltanto al libri delle Scritture, che già vengono chiamati canonici, ho imparato a prestare una tale venerazione e onore, da credere fermissimamente che nessuno dei loro autori abbia commesso errore alcuno nello scrivere. Qualora poi, mi imbattessi in essi in qualche cosa che sembrasse contrario alla verità, non avrò il minimo dubbio che ciò dipenda o dal codice difettoso, o dal traduttore che non ha interpretato rettamente ciò che fu scritto, o che la mia mente non è arrivata a capire".
(Leone XIII - Providentissimus Deus http://www.totustuustools.net/magistero/l13provi.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank )
Guarda che le Encicliche papali non fanno parte di quel deposito di fede che la Chiesa stabilisce come Magistero Infallibile, ma semplicemente come atti pastorali del Magistero Ordinario, lasciati alla discrezione del singolo cattolico. Certo la Chiesa dice la sua ma non si arriverebbe al punto di scomunicare un cattolico perché critica le encicliche del papa e non è d’accordo col Magistero Ordinario. Viene invece scomunicato se dichiara di non essere d’accordo con i dogmi stilati dai Concili Ecumenici che fanno parte proprio del Magistero Infallibile. Siccome i Concili Ecumenici sono considerati volontà diretta di Dio (in termini di dottrina s’intende) allora contraddirli ti pone al di fuori della Chiesa come un eretico/apostata. Ma se critichi un’enciclica o una bolla papale non ti succede nulla.
Quindi questa enciclica non ha alcun valore nel valutare come la Chiesa intenda le Sacre Scritture.

Il Concilio Vaticano II è invece giustamente un Concilio Ecumenico ma non contraddice assolutamente l’idea di tutti gli studiosi cattolici che la Bibbia è Parola di Dio nonostante contenga degli errori umani. Le parti in rosso che hai evidenziato infatti vanno lette alla luce del fatto che Dio siccome deve entrare nella cultura degli uomini e nelle loro conoscenze, allora consente che si faccia uso di dati e conoscenze del tempo al fine di trasmettere agevolmente la Sua Verità di fede. Dice quindi bene il Dei Verbum a precisare “scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte”.

Dobbiamo forse pensare che prima di far conoscere la Sua Verità di fede, il Signore dovesse fare un corso accelerato di fisica, matematica, filologia, storia, ecc, prima che i suoi discepoli fossero pronti a diffondere il messaggio? Dobbiamo forse pensare che a loro volta i suoi discepoli aprissero delle università o delle scuole serali affichè rendessero edotti tutti i loro contemporanei sugli errori storici e scientifici che si portavano dietro, e, magari, finalmente, dopo ciò poter spiegare il Vangelo?

E’ chiaro che Dio ha voluto fare uso dei dati presenti allora per trasmettere il suo Messaggio di fondo ma questo non significa assolutamente che allora Dio sia informato male sulla storia o sulla scienza, ma che si è dovuto adattare alle conoscenze culturali dell’epoca.

D'altra parte, per logica, se il Dei Verbum sarebbe da intendere come lo intendi tu allora tutti gli studiosi cattolici che dicono chiaramente che la Bibbia contiene errori storici e scientifici, sarebbero subito da scomunicare, mentre invece la Chiesa non li scomunica. Tutt'altro. Diversi loro libri ottengono persino l'imprimateur del vescovo. E' evidente che il Dei Verbum non viene inteso dalla Chiesa Cattolica nel modo in cui lo intendi tu ma nel modo in cui lo intendono i cattolici, ossia la Scrittura è tutta ispirata in ogni sua parte perchè Dio si è avvalso dei dati della cultura del tempo per facilmente agevolare le persone alla comprensione del Suo Messaggio di fede. La Bibbia è 'senz errori' per ciò che attiene al fede e la mrale e non per quanto riguarda la scienza e la storia.
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Giovanni64
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Lucifero...

Messaggio da Giovanni64 »

Non credi in Dio, non credi che la Bibbia sia ispirata da Dio, non credi che i componenti scelti per la Bibbia siano quelli giusti, non credi che la descrizione dei fatti così come presentati nella bibbia sia reale e così via. Ciò premesso, che senso ha fingere di prendere per buona e univoca una cosa così eterogenea come la Bibbia (senza l'ausilio della fede) scritta dai autori così diversi e così lontani nel tempo, scelta da cristiani secoli dopo, non esaustiva per definire tutti i cristiani, non pensata per questo fine, e mettersi poi a pontificare se la disassociazione come praticata dai tdg è uguale a quella eventualmente prescritta dalla Bibbia o praticata dagli apostoli? Tu sai, da non credente, senza affidarti alla fede di alcuni cristiani, cosa facevano gli apostoli nel primo secolo? Per te chi è cristiano? Come è composta la Bibbia? A quale Bibbia fai riferimento? Fai riferimento solo alla Bibbia per definire i cristiani? Tu puoi essere anche atipico ma senza questi riferimenti, termini come "scritturale" o "cristiano" non hanno senso. Da non credenti i cristiani sono esattamente quelli che sono e che la storia ci ha consegnato, anche con tutte le loro sfumature. E da non credenti, andare a cercare cosa significa essere cristiani o cosa un cristiano deve fare in qualche versetto biblico, significa avere una fede cieca, molto più cieca di quella che hanno i più fanatici fondamentalisti cristiani stessi.

Lutero è scritturalmente un apostata secondo il tuo metro di giudizio?
I seguaci di un apostata come andrebbero scritturalmente trattati?
:ciao:
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Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

Un piccolo appunto sempre sulla Dei Verbum che Lucifero ha citato come dimostrazione che per la Chiesa anche gli errori scientifici e storici fanno parte della volontà di Dio.
Ecco cosa viene detto sempre nella Dei Verbum al N.12:

"Per ricavare l'intenzione degli agiografi, si deve tener conto fra l'altro anche dei generi letterari. La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa in testi in vario modo storici, o profetici, o poetici, o anche in altri generi di espressione. È necessario adunque che l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo in determinate circostanze, secondo la condizione del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi letterari allora in uso, intendeva esprimere ed ha di fatto espresso. Per comprendere infatti in maniera esatta ciò che l'autore sacro volle asserire nello scrivere, si deve far debita attenzione sia agli abituali e originali modi di sentire, di esprimersi e di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che nei vari luoghi erano allora in uso nei rapporti umani."

Anche per i concili Ecumenici ovviamente vale la regola che, esattamente come per la Bibbia, è la Chiesa che spiega i propri documenti, così come spiega il Nt che è una sua creazione.

In Italia abbiamo due catechismi, il "Catechismo della Chiesa Cattolica", e anche il Catechismo degli Adulti "La verità vi renderà liberi", sempre della CEI. All'art. 67 si legge:

"In quanto opera di autori umani, si esprimono però secondo modalità letterarie tipiche delle epoche storiche in cui furono composti e sono condizionati dalle conoscenze storiche e scientifiche di quei tempi. Dio non si rivela per rispondere ad interrogativi di storia o di scienza: la verità che comunità nella sua rivelazione ed assicura nella Sacra Scrittura è la verità che egli ci dona "per la nostra salvezza"(Dei Verbum,11). Lette nella prospettiva della salvezza, le pagine della Bibbia sono realmente la verità della nostra vita; in questo senso non c'è alcun errore. "

Ecco come la Chiesa stessa spiega che non esistono errori nella Scrittira in relazione allla prospettiva della salvezza. Niente che possa essere lontanamente accostato al credere che nella Bibbia non ci siano errori umani.
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