di polymetis » 12/09/2010, 14:20
Non si possono finire in questo forum discussioni iniziate altrove, ma puoi benissimo iniziare una nuova discussione su questo argomento ex nihilo. Chi vorrà andarsi a prendere la discussione sul forum TdGonline sa dove andarla a leggere.
Comunque il problema non è se sia apparsa o meno l'anima di Samuele, che sciocchezze... L'episodio è interamente mitico, non c'è mai stata nessuna strega e nessun rituale negromatico. Invece di perdere tempo a domandarsi se sia apparsa l'anima di Samuele o un demone, cosa che non è mai accaduta perché l'episodio in sé è inventato, l'unica cosa che dovrebbe chiedersi lo storico è se da questo episodio inventato traspaia o meno la credenza nella sopravvivenza dell'anima dopo la morte dell'agiografo. La risposta è sì: nulla nel brano fa credere che per l'autore non fosse apparso Samuele ma un demone, che tra l'altro riporta la volontà divina in modo corretto e non mente.
Possiamo dunque dedurne quello che da la maggioranza degli storici: al tempo in cui questo brano fu redatto la credenza nell'immortalità dell'anima era già entrata in Israele presso alcuni fasce di popolazione. Il che ovviamente non ha nulla a che vedere col problema se questa credenza esistesse all'epoca di Saul: quest'episodio è stato inventato secoli dopo. Ancor meno ha senso chiedersi se l'evocazione di questo demone\anima sia o meno coerente col resto dell'escatologia biblica: un'escatologia biblica unitaria non esiste, sicché alcuni autori erano moralisti, altri immortalisti, in perfetta evoluzione diacronica.
Né ha senso chiedersi se questo episodio violi quando prescritto in altre parti della Bibbia, giacché la Bibbia neppure esisteva, né le parti che esistevano avevano necessariamente la stessa considerazione che noi diamo loro ora.
Motivo per cui una discussione scientifica coi TdG a proposito di quest'episodio è impossibile, a causa dell'arretratezza culturale dei loro presupposti, che devono tener ferma l'inerranza della Bibbia e l'idea che esista un'escatologia biblica uniforme e coerente, idea che ovviamente non ha senso. Quello che può fare un manuale di scienze bibliche scritto in modo scientifico è solo mostrare i pareri dei singoli autori e delle epoche. Spetterà poi alla Chiesa semmai trovare il fil rouge che collega questi episodi e la loro evoluzione, ma questo non ha nulla a che fare con l'astorica pretesa che nella Bibbia ci sia uniformemente la stessa teologia ed escatologia.
PresentazioneAlla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)