Gesù è onnipresente?

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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wireless
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Gesù è onnipresente?

Messaggio da wireless »

Ciao,

mi pare di aver capito che i tdg credono che Dio non sia onnipresente ( presente dappertutto), ma che abbia un luogo di dimora ben stabilito nell'alto dei cieli.
Come spiegano questa scrittura di Gesù?

Matteo 18:20
Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

I Testimoni di Geova credono che geova SIA onnipresente. Poiché egli scruta tutto e tutti, anche i cuori. Lo stesso parrebbe avere la facoltà divina di essere ovunque nel tempo e nello spazio. I testimoni attribuiscono questa capacità in parte a dio e in parte allo spirito santo tramite il quale egli manifesterebbe tali capacità.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Il luogo di dimora appartiene ad un ''intendimento'' passato:
http://www.infotdgeova.it/modifiche/pleiadi.php" target="_blank" target="_blank
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Questo è l'ultimo intendimento:

Svegliatevi 8/03/2005 pag 20:

"Dio è una persona:
Gesù parlò del luogo di dimora di Geova quando disse ai discepoli: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. . . . Vado a prepararvi un luogo”. (Giovanni 14:2) Dove andò Gesù? A tempo debito ‘entrò nel cielo stesso, per comparire dinanzi alla persona di Dio per noi’. (Ebrei 9:24) Questo brano ci insegna due cose importanti riguardo a Geova Dio. Primo, che ha un luogo di dimora specifico e, secondo, che è una persona, non semplicemente una forza indefinibile che risiede in ogni luogo.
Per questo Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare: “Padre nostro che sei nei cieli”, e a rivolgere così le loro preghiere a una persona, Geova, che si trova in un luogo, i cieli spirituali. (Matteo 6:9; 12:50) Questo insegnamento era in armonia con il modo in cui il popolo di Dio pregava da oltre 1.500 anni. I più antichi scritti ispirati contenevano la seguente preghiera: “Dalla tua santa dimora, dai cieli, sì, guarda e benedici il tuo popolo”. — Deuteronomio 26:15."

Secondo perspicacia i cieli spirituali sono al di fuori dei cieli fisici, ma sempre di un "luogo" si tratta.
In senso stretto Dio non è onnipresente, lo diventa grazie al suo spirito il quale come una energia permea l'intero universo... è esso (per loro è una cosa) che fa da tramite tra il mondo e Geova.
Per quanto riguarda il figlio... dire che è onnipresente è per loro una bestemmia, del resto se non lo è Geova figuriamoci il figlio...
Come interpretano la scrittura?
Immagino che sia sempre Geova (tramite il suo spirito che fa la spia) ad avvertire Gesù dei due o tre che stanno parlando di lui, non che lo preghino, non sia mai! per loro solo il padre va pregato.
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

E' proprio così per i TdG. Dio sta in un luogo, ma può raggiungere, volendo, qualsiasi punto dell'universo grazie alla sua forza attiva.
E' una metafisica davvero primitiva. Non comprendono la nozione di onnipresenza nel senso di colui che tiene tutto l'universo nell'esistenza, giacché Dio è l'atto d'essere che tiene nell'essere ogni cosa, cioè che i musulmani chiamano creatio continua (si capisce dunque bene perché i TdG quando citano Gn 2,3 per dire che Dio smetterebbe di agire, non capiscono nulla del versetto in questione). Non dice forse la lettera agli Ebrei che Cristo sorregge tutto con la potenza della sua parola? Questo è perché fa sì che ogni cosa non precipiti nel nulla, e precipiterebbe nel nulla se non fosse partecipata dall'atto d'Essere che è Dio.
Inoltre i TdG sembrano non capire che Dio non può avere confini, non è collocabile in alcun luogo, altrimenti quel luogo sarebbe più grande di Dio, e a lui pre-esistente. Non capiscono poi che la dimensione di Dio, non essendo spaziale, non è un secondo luogo rispetto alla nostra, sicché non è sensato dire che Dio è "sia qui che là", perché non esiste alcun "là", l'esistenza di Dio non è in un luogo, ma in un livello diverso di realtà, livello che partecipa del nostro.
Credo che la lettura di Giovanni Scoto Eriugena potrebbe essere un valido antidoto per molti TdG.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Messaggio da Citocromo »

Alcuni mesi or sono scrissi questo 3D mettendo in evidenza un nuovo cambiamento del "luogo di dimora" di Geova:
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=13&t=4352" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Nonostante il cambiamento, sono lontani dalla trascendenza e onnipresenza come le intende la teologia perchè, comunque,è sempre un Dio inserito in uno spazio. Dentro il link puoi trovarne un altro per approfondire il discorso.
Gesù è Dio come il Padre e lo Spirito Santo e, perciò, è onnipotente e onnipresente. Se Dio non fosse onnipresente, vuol dire che qualcosa del creato gli sfuggirebbe e non dipenderebbe da lui. E se non dipende da lui, chissà da chi dipende... perchè, come ha spiegato Polymetis, se un atomo non ricevesse l'essere da Dio, cadrebbe immediatamente nel nulla. Ecco perchè io mi metto le mani nei capelli quando nelle riviste geoviste leggo la domanda "Dio si interessa di noi?". Se Dio non si interessasse di noi, noi neanche esisteremmo.
:grazie: :ciao:
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=78" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Lucifero il Figlio dell'Aurora »

Credo che il timore principale dei TdG di un Dio Onnipresente sia quello di identificarlo poi con un Dio Panteista, ovvero coincidente con il tutto. Penso che sia per questo motivo che si curano tanto di sottolineare che Geova sia un essere personale proprio perchè ha una propria dimora, altrimenti potrebbero pensare che sia impersonale, in quanto, essendo onnipresente, identificabile in tutto ciò che esiste.
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MatrixRevolution
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Messaggio da MatrixRevolution »

La cosa più divertente è che se Geova occupa una posizione e ha un corpo "seppur spirituale" diventa lecito fare domande tipiche del mondo fisico:

1) Se Geova occupa una posizione dov'è in questo istante?
2) Per occupare una posizione deve necessariamente avere un corpo "finito": quindi quanto volume occupa esattamente il suo corpo spirituale?
3) Quando si "sposta" con che velocità lo fa?
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

MatrixRevolution ha scritto:La cosa più divertente è che se Geova occupa una posizione e ha un corpo "seppur spirituale" diventa lecito fare domande tipiche del mondo fisico:

1) Se Geova occupa una posizione dov'è in questo istante?
2) Per occupare una posizione deve necessariamente avere un corpo "finito": quindi quanto volume occupa esattamente il suo corpo spirituale?
3) Quando si "sposta" con che velocità lo fa?
Ti posso rispondere con i parametri di Clark Kent? Va bene uguale? :risata:
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