La sessualità e l'omosessualità in paradiso

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Per rispondere a questa domanda non serve poly... la risposta è semplice, quando la chiesa si riunisce nei concili "quello che legano e sciolgono sarà legato e sciolto in cielo" il singolo vescovo o papa può essere anche un eretico e peccatore, anche peggiore di chi non è cristiano, ma se la dottrina è promulgata dal "collegio apostolico" in rappresentanza della chiesa universale, allora è lo Spirito santo a parlare.
Praticamente lo schiavo fedele e discreto.. preciso :verde:
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Cogitabonda ha scritto:
Se la chiesa primitiva era ispirata ovvero assistita dallo Spirito Santo, perchè all'improvviso questo Spirito l'avrebbe dovuta abbandonare?
Ma io non ho mai detto che lo Spirito Santo l'abbia abbandonata! L'ho anche scritto nel paragrafo che hai citato dopo!

Non credo che lo Spirito Santo abbandoni mai nessuno, credo invece che che gli uomini siano capacissimi di rendersi sordi e di non accogliere lo Spirito Santo, e che in questo possano essere incorsi anche un certo numero di Papi, i quali possono aver impartito ai fedeli degl'insegnamenti contrari a quelli che i loro predecessori avevano impartito. Se qualcuno ritiene di avere una spiegazione logica per dimostrare che questo è impossibile, per favore la scriva. Altrimenti ... niente. Amici come prima!
Ah allora siamo tutti d'accordo, io stesso ti ho scritto che il papa o qualche altro vescovo può insegnare cose sbagliate ed è successo: Ario era prete, Donato vescovo, Apollinare vescovo, Nestorio patriarca di costantinopoli, papa Onorio I fu condannato come eretico in un concilio ecumenico, poi abbiamo:
Formoso, scomunicato ai tempi di Giovanni VIII (neppure lui uno stinco di santo!), banderuola tra le fazioni filo- imperiali e nazionalistiche, morto per avvelenamento.
Stefano VI, promotore del cosiddetto processo al cadavere di Formoso (vedi più avanti) e strangolato in carcere.
Sergio III, scomunicato da Giovanni IX, uomo totalmente privo di scrupoli, amante di Marozia e padre del futuro Papa Giovanni XI.
Giovanni X, amante di Teodora, moglie di Teofilatto, soffocato da sicari di Marozia.
Giovanni XI, figlio di Marozia e di Papa Sergio III, poi fantoccio nelle mani del fratellastro Alberico. Giovanni XII, figlio di Alberico, forse uno dei peggiori papi di tutti i tempi. Depravato, sempre circondato da prostitute e ragazzi di vita (uno dei quali fu da lui nominato cardinale!), disastroso in politica estera (spergiuro e voltagabbana) , scialacquatore del tesoro pontificio, colpevole di omicidi e mutilazioni dei suoi avversari politici, finì la sua indegna vita, scaraventato fuori da una finestra dal marito della sua amante di turno, una tale Stefanetta.
(Notizie prese da: http://eresie.it/it/Processo_al_cadavere.htm" onclick="window.open(this.href);return false;) e non dimentichiamo papa Alessandro Borgia...
Ecco perchè ho sottolineato che lo Spirito santo guida i concili ecumenici, per quanto riguarda l'infallibilità papale, essa si esercita solo in ex cathedra, praticamente è stata usata un paio di volte.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Si ma qui non si stà dicendo che tutti i componenti della chiesa siano infallibili, qui si sta dicendo che in molte occasioni la chiesa nella sua interezza ha prodotto e fatto cose veramente disdicevoli....
E qui si và al di là del singolo....

A questo punto si potrebbe dire benissimo, ma Dio dove era se questa era ed è la sua organizzazione......
come lo dimostra?
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

deliverance1979
Si ma qui non si stà dicendo che tutti i componenti della chiesa siano infallibili, qui si sta dicendo che in molte occasioni la chiesa nella sua interezza ha prodotto e fatto cose veramente disdicevoli....
E qui si và al di là del singolo....
Ad esempio?.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Ad esempio le crociate?
L'inquisizione?
Lo sterminio degli indios in america?
Le esecuzioni di mastro Titta nel 1800?
Le guerre mondiali con tanto di cappellani militari di fede cattolica???

Potremmo parlare di certe cose all'infinito....

La chiesa in tutte queste circostanze aveva un potere enorme visto che l'europa ed i sovrani di questi periodi erano molto influenzati dalla chiesa, tanto che le loro armate portavano vessili tipici cristiani....

Di conseguenza la chiesa la faceva da sponsor in queste occasioni e non mi sembra che abbia fatto chissà quali grandi scomuniche o divieti.... :ok:
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Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Questi esempi sono i piu gettonati ma in verità vacillano in alcuni frangenti. Ci sono atti molto più direttamente implicabili anche se non sono di questa portata. Ma non è questo il 3D giusto. Mi fermo qui.
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

In effetti Aquarius ha ragione, quindi se deliverance1979 vuole può aprire un 3D riportando il quesito dove lo si potrà trattare più ampiamente.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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Tiziano
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Messaggio da Tiziano »

Cogitabonda ha scritto: N.B non sto parlando di papi e sacerdoti che hanno razzolato male ma mantenuto saldo e coerente l'insegnamento ai fedeli, sto parlando proprio di insegnamenti in cui la Chiesa ha contraddetto se stessa.

Puoi fare degli esempi...grazie..cioè degli esempi in cui la chiesa si è contraddetta?
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Per esempio si può confrontare quanto è stato scritto sulla libertà di coscienza nel 1832 (enciclica Mirari Vos) e nel 1964 (dichiarazione Dignitatis Humanae).

Nella prima il concetto di libertà di coscienza viene definito “errore velenosissimo, a cui apre il sentiero quella piena e smodata libertà d’opinione che va sempre aumentando a danno della Chiesa e dello Stato”

Nella seconda si legge: “L'uomo coglie e riconosce gli imperativi della legge divina attraverso la sua coscienza, che è tenuto a seguire fedelmente in ogni sua attività per raggiungere il suo fine che è Dio. Non si deve quindi costringerlo ad agire contro la sua coscienza. E non si deve neppure impedirgli di agire in conformità ad essa, soprattutto in campo religioso. Infatti l'esercizio della religione, per sua stessa natura, consiste anzitutto in atti interni volontari e liberi”.
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Voyager65
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Messaggio da Voyager65 »

deliverance1979 ha scritto:Ad esempio le crociate?
L'inquisizione?
Lo sterminio degli indios in america?
Le esecuzioni di mastro Titta nel 1800?
Le guerre mondiali con tanto di cappellani militari di fede cattolica???

Potremmo parlare di certe cose all'infinito....

La chiesa in tutte queste circostanze aveva un potere enorme visto che l'europa ed i sovrani di questi periodi erano molto influenzati dalla chiesa, tanto che le loro armate portavano vessili tipici cristiani....

Di conseguenza la chiesa la faceva da sponsor in queste occasioni e non mi sembra che abbia fatto chissà quali grandi scomuniche o divieti.... :ok:
Ti rispondo io, che ormai sono libero da condizionamenti geovisti:
Le crociate? Se non ci fossero state adesso saremmo tutti inginocchiati in moschea e le nostre donne indosserebbero lo chador, insomma qualcosa di peggio del geovismo, certo però che per i signori della fede geovista ricollocarsi nell'islam non sarebbe stato di alcuna difficoltà e per te "apostasia" sarebbe significato la "fatwa" cioè la condanna a morte!
L'inquisizione? Se ne è parlato tanto, in quei tempi i processi dell'inquisizione erano benedetti per gli imputati, visti i processi che facevano le autorità secolari!
Lo sterminio degli indios in America? Quello fu operato dai "conquistadores" spagnoli non di certo dalla Chiesa, anzi fu proprio l'opera di religiosi che chiedevano a gran voce il rispetto verso di loro, a portare all'attenuamento dell'oppressione e poi alla loro liberazione, se oggi molti di loro sono cristiani lo sono non di certo per fantomatiche "evangelizzazioni con la spada" ma per quello che poi molti religiosi hanno fatto per loro, oggi sono uomini liberi e non sarebbero rimasti cattolici se avrebbero trovato prove di collusione della Chiesa con i loro ex oppressori, non sono stupidi!
Mastro Titta? Non lo conosco, vedrò di aggiornarmi.
I cappellani? Certo che i babbei Tdg sparlano a vanvera di loro, per i babbei la diserzione con relativa condanna è cosa facile! Mentre per e persone oneste che erano mobilitate per i conflitti quello era un momento terribile, andavano in guerra contro la loro volontà a rischiare la loro vita!!! Certo è facile pontificare sulla "neutralità" del cavolo, ma chi portava una parola di conforto religioso a quei poveri giovani di fronte a quei terribili momenti erano i cappellani, non di certo i signori della fede geovista in giacca e cravatta!
Il "gran potere della Chiesa"? Di fronte al dio denaro i politici sanno a chi voltarsi e della Chiesa non gliene può fregare di meno! Pensare che ero così ingenuo da credere che di fronte al Primario Militare il Comando Generale avrebbe ascoltato in quanto ero ancora convinto che il "Cesare" e "Babilonia" andassero a braccetto, mai ca..ata più grossa di questa ho creduto! Quei mafiosi hanno fatto quello che è loro piacere, di certo non ascoltano mai la Chiesa quando tenta di placarli!
:triste:
Liberati dai preconcetti del geovismo, non solo ci hanno oppresso con le loro fantabenedizioni in cambio di rinunce concrete ma ci hanno pure ingannati su tutta la linea!
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Voyager65
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Messaggio da Voyager65 »

Cogitabonda ha scritto:Per esempio si può confrontare quanto è stato scritto sulla libertà di coscienza nel 1832 (enciclica Mirari Vos) e nel 1964 (dichiarazione Dignitatis Humanae).

Nella prima il concetto di libertà di coscienza viene definito “errore velenosissimo, a cui apre il sentiero quella piena e smodata libertà d’opinione che va sempre aumentando a danno della Chiesa e dello Stato”

Nella seconda si legge: “L'uomo coglie e riconosce gli imperativi della legge divina attraverso la sua coscienza, che è tenuto a seguire fedelmente in ogni sua attività per raggiungere il suo fine che è Dio. Non si deve quindi costringerlo ad agire contro la sua coscienza. E non si deve neppure impedirgli di agire in conformità ad essa, soprattutto in campo religioso. Infatti l'esercizio della religione, per sua stessa natura, consiste anzitutto in atti interni volontari e liberi”.
Mi pare chiaro che l'infallibilità valga solo quando il pontefice ed i concili ecumenici agiscono "ex cattedra" perciò nelle encicliche i papi scrivono ciò che pensano LORO e sono responsabili di quello che scrivono, perciò nulla di strano se nel 1832 la libertà d'opinione venisse vista con sospetto da papa Gregorio XVI visto che le potenze della "Santa Alleanza" spingevano e obbligavano la stampa a parlarne male affinchè si restaurasse l'assolutismo monarchico e le idee nuove che circolavano venissero fermate e anche Gregorio XVI era figlio di quei tempi, nel 1964 in clima di "Dichiarazione dei diritti universali dell'uomo" di certo Paolo VI figlio di altri tempi aveva ben altre idee!
Tra l'altro se Gregorio XVI vedeva nel treno un "diabolico mezzo di trasporto" il suo immediato successore Pio IX non la pensava di certo come lui sia sulla libertà d'opinione tanto che alcuni liberali come Gioberti vedevano in lui il papa liberale che avrebbe potuto presiedere la Confederazione degli Stati Italiani, e nemmeno sul treno era d'accordo col suo predecessore, infatti non pensava affatto che era "diabolico" tanto che favorì la costruzione delle prime linee ferroviarie nello Stato Pontificio fino ad obiettivi ambiziosi come la "Linea Pio Centrale" che andava da Roma a Foligno, Fabriano, Ancona, Rimini, Bologna e il confine del Ducato di Modena, lavori che furono approvati e iniziati sotto il suo governo temporale e completati dallo Stato Italiano nel 1866.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro voyager, ho aperto un apposito tread se vuoi passa di là a commentare.
Per il resto io sono un antipacifista quindi figurati....... :ok:
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Per Cogitabonda

Dunque il fatto che Papa Damaso fosse effettivamente ispirato quando identificò, fra i tanti scritti a disposizione, quelli da includere nel canone, comporta necessariamente che la Chiesa in tutti i secoli e millenni successivi sia stata esente da corruzione e deviazioni tali da porla in contraddizione con quegli stessi scritti in cui essa si identificava quandi si trovava nella propria "età dell'innocenza"?”
Il canone non l’ha fissato papa Damaso, ma, a parte questo errore storico, la risposta è che se la Chiesa ha fissato il canone, allora essa deve essere sempre infallibile, altrimenti non c’è alcuna garanzia che lo fosse anche nel momento in cui fissò il canone, e dunque nulla garantisce che il canone attuale sia corretto.
“Grazie Mario, ma continuiamo a non intenderci. Io pongo che la Chiesa dei primi secoli fosse ispirata, e che ugualmente ispirata fosse la Scrittura scelta da quella Chiesa.
Ma la Chiesa non è un oggetto perpetuamente immutabile, è la comunità dei fedeli, guidati dallo Spirito Santo”
La Chiesa che creò il canone era la Chiesa che già prima di crearlo diceva che ad identificarla era la successione apostolica tramite imposizione delle mani di vescovo in vescovo. Ergo, in base agli stessi criteri della Chiesa che creò il canone, i criteri cioè con cui quella Chiesa infallibile identificava se stessa, noi siamo la medesima Chiesa di allora, perché per l’appunto discendiamo da essa in base ai criteri che essa stessa s’era data, e che sono ben definiti sin dalla patristica più remota (Ireneo). La Chiesa cioè crede che ad identificarla sia la successione apostolica di vescovo in vescovo da due secoli prima che avesse l’attuale canone del NT: è con gli stessi criteri di quella Chiesa che noi possiamo identificare oggi la sua continuazione nella Grande Chiesa d’Oriente ed Occidente.
“Sappiamo a quali e quanti mutamenti va incontro nel corso della vita una singola persona, conosciamo anche quali e quanti mutamenti ci sono stati nella Chiesa nel corso di secoli e millenni, esiste una spiegazione logica che mi faccia concludere che i vertici della Chiesa siano stati esenti da errore e corruzione nei loro insegnamenti? “
Perché se non sono sempre esenti da errore, nulla vieta che sbagliassero anche quando crearono il canone, ergo non ci sarebbe alcuna garanzia che il canone sia ispirato.
“Per esempio si può confrontare quanto è stato scritto sulla libertà di coscienza nel 1832 (enciclica Mirari Vos) e nel 1964 (dichiarazione Dignitatis Humanae).”
Oltre al fatto che parlano di cose diverse, ma ci vuole un po’ di storia della filosofia per saperlo, il punto è che le encicliche papali non rientrano nelle cose infallibili, perché non tutti gli atti del papa secondo il Concilio Vaticano Primo sono infallibili. Quindi non solo non è infallibile la Mirari Vos, ma neppure è infallibile ma Dignitatis Humanae. Continuo a credere che la gente si faccia dei problemi sulla concordanza del magistero cattolico perché in realtà non ha la minima idea di come funzioni.

Per Deliverance
“Si ma I TDG sconfessano la chiesà non tanto per le crociate e l'inquisizione che sono avvenimenti accaduti 1000 anni o più dopo cristo, ma quanto per l'essenza stessa della chiesa cattolica....”
L’argomentazione dei TdG è insostenibile, perché è la Chiesa proprio con l’essenza che ad essi non piace che ha creato il canone, ergo, se quella Chiesa è diabolica, il canone che essi usano è anch’esso un’opera umana.
“Per i TDG il concilio di Nicea è un'accozzaglia apostata di un miscuglio di filosofie cristiane e pagane.....”
Ed è molto divertente perciò far notare loro che il canone del NT che essi usano attualmente fu deciso dalla Chiesa addirittura dopo il Concilio di Nicea. Ergo, da capo, se la Chiesa era apostata già allora, essi usano un canone apostata.
“In quel concilio per i TDG si è concretizzata la grande apostasia....”
No, per i TdG la grande apostasia s’è verificata a fine I secolo, con la morte dell’ultimo apostolo. Peccato che decisioni come il canone attuale siano avvenute dopo la fine del I secolo, ma questo i TdG non lo sanno, perché la cultura antichistica non è certo diffusa nelle loro file.
“PS per cogitabonda: Tanto per fare sponda con il tuo discorso di ispirazione....se Dio ha ispirato la chiesa a preservare il suo volere con la scelta del canone biblico, dove era quando nel corso dei secoli la chiesa ha fanno cose deplorevoli?”
Molto semplicemente la Chiesa dice che sono ispirati i Concili Ecumenici, ergo il canone rientra tra le cose infallibili. I papi invece, quando non parlino ex cathedra Petri nell’intenzione di formulare un dogma, sono fallibili come chiunque altro, e siccome l’infallibilità negli ultimi 2 secoli è stata usata solo due volte, una a metà ottocento e una a metà ‘900, eventuali depravazioni di papi, anche dottrinali, non disturbano il quadro d’insieme neppure di una virgola, perché la dottrina cattolica non dice che l’infallibilità spetta ai singoli. Il dogma dell’infallibilità papale, di cui nessuno in genere ha mai letto il testo, non dice che il papa è infallibile ma che sono infallibili alcuni suoi atti.
“Cioè tutto sto discorso mi suona molto simile agli intendimenti dei TDG e della luce progessiva ad intermittanza, adesso siamo ispirati, adesso no, tra un pò fo”
No perché la Chiesa delimita da sempre dove è ispirata, ergo eventuale cose decide fuori da quei casi sono criticabili e fallibili.
“Ad esempio le crociate?
L'inquisizione?
Lo sterminio degli indios in america?
Le esecuzioni di mastro Titta nel 1800?
Le guerre mondiali con tanto di cappellani militari di fede cattolica???”
Mi spieghi per quale esplosione di ignoranza storica attribuisci questi fenomeni alla Chiesa nel suo complesso? Innanzitutto nessuno di questi fenomeni discende da un Concilio ecumenico, anzi, neppure da un Concilio provinciale, visto che ormai è noto che sia un falso storico l’idea che la I crociata fu bandita dopo il sinodo di Clermont. Inoltre, per ognuno di questi fenomeni, condotti comunque dal clero, e non dalla Chiesa, sia tra i fedeli, sia tra il clero, sia tra i pontefici stessi, si sono registrati a fase alterne vasti fenomeni di opposizione. Per l’opposizione alle crociate resta classico il libro di B- Kedar “Crociata e missione”. Per lo sterminio degli Indios, tu scambi l’opera dei conquistadores spagnoli con l’opera dei solo missionari, che, comunque, non sono certo neppure questi ultimi “la chiesa nel suo complesso”, e infatti le voci di protesta a difesa degli indios vennero proprio da parte del clero, il famoso vescovo Bartolomé de Las Casas con la sua Brevísima relación de la destrucción de las Indias.
Neppure l’inquisizione è un’opera della Chiesa in generale, in primis perché non deriva da un Concilio ecumenico ma da una bolla papale, in secondo luogo perché anch’essa ha avuto forti oppositori tra il clero.
L’ultima cosa che citi è la più ridicola di tutte: ma che cos’hai contro i cappellani militari? Essi vanno benissimo, infatti non sono lì per appoggiare alcuna causa (ed infatti stanno da ambo gli schieramenti), bensì sono lì per la cura spirituale dei poveri soldati che rischiano la vita e possono voler beneficiare dei sacramenti. Inutile dire poi che, sebbene i regolamenti vietino di benedire armi, quando ciò è occorso è stata opera a titolo privato di quel prete.

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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Messaggio da Cogitabonda »

polymetis ha scritto:Il canone non l’ha fissato papa Damaso
Posso avere un chiarimento al riguardo? La mia convinzione si basava su questo documento http://www.documentacatholicaomnia.eu/0 ... ei,_LT.pdf. Puoi spiegarci quando e come è stato invece fissato? Penso che anche ad altri interessi saperlo.
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Messaggio da polymetis »

Cogitabonda ha scritto:
polymetis ha scritto:Il canone non l’ha fissato papa Damaso
Posso avere un chiarimento al riguardo? La mia convinzione si basava su questo documento http://www.documentacatholicaomnia.eu/0 ... ei,_LT.pdf. Puoi spiegarci quando e come è stato invece fissato? Penso che anche ad altri interessi saperlo.
Papa Damaso riprende liste più vecchie, stabilite nella forma attuale ai Concili di Ippona e Cartagine (fine IV secolo).
Dal punto di vista dogmatico, però, la definizione nel canone si ha col Concilio di FIrenze, nel Decretum Pro Iacobitis.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Ritorniamo nel tread:

Messaggio da Voyager65 »

Girella ha scritto:Nel paradiso cattolico o geovista è prevista la presenza di omosessuali oppure sono tutti etero?
Ho memoria di commentatori autorevoli di estrazione cattolica che parlano dell'esperienza ultraterrena in termini di vissuto corporale e materiale (non per nulla si parla di risurrezione della carne), ovvero di un paradiso dove si può mangiare, correre, giocare a palla, nuotare e persino avere rapporti sessuali, godere cioè di una effettiva materialità illuminata però dalla benevolenza della gloria divina. Quando un cristiano omosessuale muore e poi risorge, potrà continuare ad essere omosessuale oppure subirà una conversione?
Penso che se nell'altra vita fosse possibile fare sesso solo per il piacere e con la benedizione di Dio, a dire la verità si avrebbero molte conseguenze grottesche:

1. Il sesso non è più legato alla procreazione e perciò resta legato solo al piacere fisico che procura;
2. Se ci fossero coppie fisse e "matrimoni eterni" alla mormone, allora sorgerebbero tanti problemi con chi nella vita precedente ha contratto più di un matrimonio a causa di vedovanza, come nel caso che i sadducei citarono a Gesù della donna che ebbe 7 mariti, Gesù seppe rispondere a loro eppure qualcuno continua a far finta di nulla!
3. Altra conseguenza delle coppie fisse sarebbe la gelosia e le rivalità d'amore tra beati (si fa per dire!) che rivaleggiano per l'amore della loro bella, religiosi che hanno piamente rinunciato al sesso per "qualcosa di meglio che mogli e figli" che si ritrovano a cercarsi la dolce metà ed ecco i santi impegnati in rivalità e contese per amore, dovremmo ancora ritenerli beati?
4. L'unica alternativa per evitare contese e gelosie è quella di non avere coppie fisse (con buona pace dei sadducei) e avere perciò l'amore libero, perciò tutti i beati sarebbero liberi di andare a letto con chi vogliono e quando vogliono, perciò buon divertimento!
5. Se un beato può far sesso liberamente ed il sesso è funzionale al solo piacere fisico, non hanno senso limitazioni all'amore libero, perciò via libera a omossessualità ed incesto, se ci saranno animali anche la zoofilia, masturbazione libera, sadismo-masochismo libero e via dicendo, in poco tempo il paradiso sarebbe un bordello, via libera ovviamente anche alle orge con buona pace delle beate vergini!
6. Mettiamo un liberal che si pente e sconta nel purgatorio i suoi peccati carnali, dopo aver scontato la sua pena per i peccati della carne, entra in paradiso e trova ... che la pena che ha patito in purgatorio non aveva ragione di essere!
7. Se in paradiso copulano alla grande, in inferno cosa si fa, nulla? Allora che senso ha mandare all'inferno impenitenti fornicatori, adulteri, omosessuali, incestuosi, ecc. se poi in paradiso dovrebbero solo continuare a fare quello che hanno fatto in vita?

Sapete rispondere alle mie obiezioni? :boh:
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Messaggio da caribu70 »

Voyager65 ha scritto:
Girella ha scritto:Nel paradiso cattolico o geovista è prevista la presenza di omosessuali oppure sono tutti etero?
Ho memoria di commentatori autorevoli di estrazione cattolica che parlano dell'esperienza ultraterrena in termini di vissuto corporale e materiale (non per nulla si parla di risurrezione della carne), ovvero di un paradiso dove si può mangiare, correre, giocare a palla, nuotare e persino avere rapporti sessuali, godere cioè di una effettiva materialità illuminata però dalla benevolenza della gloria divina. Quando un cristiano omosessuale muore e poi risorge, potrà continuare ad essere omosessuale oppure subirà una conversione?
Penso che se nell'altra vita fosse possibile fare sesso solo per il piacere e con la benedizione di Dio, a dire la verità si avrebbero molte conseguenze grottesche:

1. Il sesso non è più legato alla procreazione e perciò resta legato solo al piacere fisico che procura;
2. Se ci fossero coppie fisse e "matrimoni eterni" alla mormone, allora sorgerebbero tanti problemi con chi nella vita precedente ha contratto più di un matrimonio a causa di vedovanza, come nel caso che i sadducei citarono a Gesù della donna che ebbe 7 mariti, Gesù seppe rispondere a loro eppure qualcuno continua a far finta di nulla!
3. Altra conseguenza delle coppie fisse sarebbe la gelosia e le rivalità d'amore tra beati (si fa per dire!) che rivaleggiano per l'amore della loro bella, religiosi che hanno piamente rinunciato al sesso per "qualcosa di meglio che mogli e figli" che si ritrovano a cercarsi la dolce metà ed ecco i santi impegnati in rivalità e contese per amore, dovremmo ancora ritenerli beati?
4. L'unica alternativa per evitare contese e gelosie è quella di non avere coppie fisse (con buona pace dei sadducei) e avere perciò l'amore libero, perciò tutti i beati sarebbero liberi di andare a letto con chi vogliono e quando vogliono, perciò buon divertimento!
5. Se un beato può far sesso liberamente ed il sesso è funzionale al solo piacere fisico, non hanno senso limitazioni all'amore libero, perciò via libera a omossessualità ed incesto, se ci saranno animali anche la zoofilia, masturbazione libera, sadismo-masochismo libero e via dicendo, in poco tempo il paradiso sarebbe un bordello, via libera ovviamente anche alle orge con buona pace delle beate vergini!
6. Mettiamo un liberal che si pente e sconta nel purgatorio i suoi peccati carnali, dopo aver scontato la sua pena per i peccati della carne, entra in paradiso e trova ... che la pena che ha patito in purgatorio non aveva ragione di essere!
7. Se in paradiso copulano alla grande, in inferno cosa si fa, nulla? Allora che senso ha mandare all'inferno impenitenti fornicatori, adulteri, omosessuali, incestuosi, ecc. se poi in paradiso dovrebbero solo continuare a fare quello che hanno fatto in vita?

Sapete rispondere alle mie obiezioni? :boh:
Ti rispondo dicendo che ti quoto al 100%
Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!» (Mc10,51)
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Lizzy75

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Voyager65 ha scritto: Penso che se nell'altra vita fosse possibile fare sesso solo per il piacere e con la benedizione di Dio, a dire la verità si avrebbero molte conseguenze grottesche:

1. Il sesso non è più legato alla procreazione e perciò resta legato solo al piacere fisico che procura;
2. Se ci fossero coppie fisse e "matrimoni eterni" alla mormone, allora sorgerebbero tanti problemi con chi nella vita precedente ha contratto più di un matrimonio a causa di vedovanza, come nel caso che i sadducei citarono a Gesù della donna che ebbe 7 mariti, Gesù seppe rispondere a loro eppure qualcuno continua a far finta di nulla!
3. Altra conseguenza delle coppie fisse sarebbe la gelosia e le rivalità d'amore tra beati (si fa per dire!) che rivaleggiano per l'amore della loro bella, religiosi che hanno piamente rinunciato al sesso per "qualcosa di meglio che mogli e figli" che si ritrovano a cercarsi la dolce metà ed ecco i santi impegnati in rivalità e contese per amore, dovremmo ancora ritenerli beati?
4. L'unica alternativa per evitare contese e gelosie è quella di non avere coppie fisse (con buona pace dei sadducei) e avere perciò l'amore libero, perciò tutti i beati sarebbero liberi di andare a letto con chi vogliono e quando vogliono, perciò buon divertimento!
5. Se un beato può far sesso liberamente ed il sesso è funzionale al solo piacere fisico, non hanno senso limitazioni all'amore libero, perciò via libera a omossessualità ed incesto, se ci saranno animali anche la zoofilia, masturbazione libera, sadismo-masochismo libero e via dicendo, in poco tempo il paradiso sarebbe un bordello, via libera ovviamente anche alle orge con buona pace delle beate vergini!
6. Mettiamo un liberal che si pente e sconta nel purgatorio i suoi peccati carnali, dopo aver scontato la sua pena per i peccati della carne, entra in paradiso e trova ... che la pena che ha patito in purgatorio non aveva ragione di essere!
7. Se in paradiso copulano alla grande, in inferno cosa si fa, nulla? Allora che senso ha mandare all'inferno impenitenti fornicatori, adulteri, omosessuali, incestuosi, ecc. se poi in paradiso dovrebbero solo continuare a fare quello che hanno fatto in vita?

Sapete rispondere alle mie obiezioni? :boh:
Uhmmm, provo a rispondere io.... :pc: Penso che sarebbe un ingiustizia totale verso tutti coloro che non si sono potuti avvalere di questi sensi nella vita terrena e perciò una bella scusante per preferire di tornare ad essere Testimoni di Geova. :piange:
Mi riferisco ai ciechi, ai sordi, ai muti ai quali è stato promesso da Dio che potranno vedere, sentire e urlare quando invece sembra che non potranno provare com'era avere quei sensi. Mi riferisco agli etero ed omosessuali che per santa castità si sono astenuti dai rapporti per sentirsi maggiormente vicini a Dio, per poi avere la "ricompensa" celeste di non provare le gioie dell'amore donate da Dio ai terreni mortali, che si erano negati con sacrificio e dolore anche quando erano innamorati di qualcuno. Se devo pensare che nella prossima vita non avremo necessità di utilizzare tali sensi perché non ne avremmo bisogno, allora sarebbe una privazione di qualcosa nel Paradiso, quando invece in questa nuova dimensione si parla di "pienezza", di corpi gloriosi spirituali uguali a come a quelli terreni, ma trasfigurati, avranno quelle perfezioni fisiche che gli consentiranno di vivere nell'eternità, dove tempo e spazio non esistono. Perché impedirci di pensare allora che tutto ci può essere possibile nell'altra vita, che Dio ci possa elargire doni di altrettanto incommensurabile bellezza simili a quelli avuti nella vita terrena ma addirittura ancora più meravigliosi? Perché non immaginare che non più per necessità ma per godimento ci potremo avvalere di sensi elevati al massimo grado che nella vita celeste sono inimmaginabili? Gesù ci ha parlato infatti di un banchetto nuziale per il quale tutti saremo radunati alla fine ((Ap 19,9) perché pensare allora che non potremo gustarlo? Ci ha parlato che potremo bere della fonte viva eterna della vita, perché allora usare questi simbolismi se non potremo più bere o mangiare? Se Gesù stesso aveva mangiato con gli Apostoli anche se non ne aveva la necessità, camminava anche se poteva essere sospeso nell'aria perché non pensare che potremo farlo anche noi se vogliamo? Se Gesù aveva detto ai sadducei «Alla resurrezione non si prende né moglie, né marito, ma si è come Angeli nel Cielo» e quindi non avremo più bisogno di generare cosa ci impedisce di pensare che potremo comunque provare le gioie dell'amore ancora più belle di quelle della vita terrena? Perchè crearle per poi negarcele? Poiché come ho già detto sarebbe una privazione di qualcosa di cui potremmo sentirne la mancanza e immagino che questo il Signore non potrebbe mai permettere avendoci promesso la completa felicità perenne.... Scrivi:
" .... Se in paradiso copulano alla grande, in inferno cosa si fa, nulla? Allora che senso ha mandare all'inferno impenitenti fornicatori, adulteri, omosessuali, incestuosi, ecc. se poi in paradiso dovrebbero solo continuare a fare quello che hanno fatto in vita?
Infatti in Paradiso saranno liberi dalle tentazioni carnali, saranno quindi liberi dal peccato che è la morte, per cui non avranno più nulla da combattere come tentazione, ma tutti i sensi sono donati da Dio ai Beati solo a scopo di godimento che non porterebbero al peccato, poiché non andrebbero incontro alla morte... Il sesso non sarà considerato come sporcizia, ma potrebbe diventare qualcosa di più bello di quello terreno e come la più alta forma d'amore, fatto solo con le persone che si ama e non solo per puro soddisfacimento sessuale ed istintivo, così come l'ingordigia non porterà all'obesità essendo perfetti, per lo stesso motivo non ci sarà posto per l'ira per cui non potranno esserci più invidie, contese, omicidi.... Perché è proprio la liberazione dal peccato grazie al nostro Signore, che permetterà di vincere la morte... :strettamano:
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Voyager65
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Messaggio da Voyager65 »

titti75 ha scritto:Uhmmm, provo a rispondere io.... :pc: Penso che sarebbe un ingiustizia totale verso tutti coloro che non si sono potuti avvalere di questi sensi nella vita terrena e perciò una bella scusante per preferire di tornare ad essere Testimoni di Geova. :piange:
Mi riferisco ai ciechi, ai sordi, ai muti ai quali è stato promesso da Dio che potranno vedere, sentire e urlare quando invece sembra che non potranno provare com'era avere quei sensi. Mi riferisco agli etero ed omosessuali che per santa castità si sono astenuti dai rapporti per sentirsi maggiormente vicini a Dio, per poi avere la "ricompensa" celeste di non provare le gioie dell'amore donate da Dio ai terreni mortali, che si erano negati con sacrificio e dolore anche quando erano innamorati di qualcuno.
Se è per questo possiamo anche considerare i neonati e gli abortiti che non hanno potuto provare il tempo e lo spazio di questa vita, allora ci sarnno spazio e tempo perciò limitazioni nell'eternità?
Mi chiedo una cosa: perchè vietarci ad esempio i piaceri del sesso libero se poi in cielo saranno consentiti? Perchè condannare le pratiche omosessuali se non si fa del male a nessuno e in paradiso sarà possibile praticarle liberamente?
Non ti viene in mente la parabola di chi trova un tesoro di immenso valore in un terreno, lo nasconde e va a vendere tutto quello che ha per poter acquistare quel terreno? Non ti dice che i santi che hanno vissuto in castità hanno rinunciato al sesso per qualcosa che ritenevano più soddisfacente e di maggior valore?
Se devo pensare che nella prossima vita non avremo necessità di utilizzare tali sensi perché non ne avremmo bisogno, allora sarebbe una privazione di qualcosa nel Paradiso, quando invece in questa nuova dimensione si parla di "pienezza", di corpi gloriosi spirituali uguali a come a quelli terreni, ma trasfigurati, avranno quelle perfezioni fisiche che gli consentiranno di vivere nell'eternità, dove tempo e spazio non esistono.
Scusami, tu pensi sempre da terrestre, visto che vivremo fuori dallo spazio-tempo non credi che nell'altra vita saremo competamente diversi da come siamo ora? Non credi che avremo ben altre esigenze e necessità che l'accoppiarci come bestie?
A scanso di equivoci per far capire che non sono uno dei soliti insoddisfatti sessuali, dico che ho una vita sessuale soddisfacente e piacevolissima con mia moglie che amo tantissimo e che col le sue belle forme mi fece perdere la testa e accendere di desiderio fino a scordarmi che allora il suo ragazzo era (lo è tutt'ora) un mio amico, eppure non me ne faccio un cruccio se nell'altra vita non ci sarà più il sesso, amerò mia moglie e tutti in un'altro modo, sicuramente ci saranno cose ben migliori del sesso, cose che però occhi umani non hanno mai visto e orecchie sentito, sapresti spiegarmi ad esempio cosa si prova nel vedere Dio com'egli è? Chi ti assicura che una volta che l'hai visto non trascurerai tutto pur di continuare a vederLo?
Perché impedirci di pensare allora che tutto ci può essere possibile nell'altra vita, che Dio ci possa elargire doni di altrettanto incommensurabile bellezza simili a quelli avuti nella vita terrena ma addirittura ancora più meravigliosi?
L'hai detto tu: "che Dio ci possa elargire doni di altrettanto incommensurabile bellezza simili a quelli avuti nella vita terrena ma addirittura ancora più meravigliosi", io toglierei solo quel "simili" in quanto vivremo in una realtà assolutamente inimmaginabile per la mente umana attuale, e tu ridurresti tutto questo solo ad una bella orgia collettiva tra beati?
Perché non immaginare che non più per necessità ma per godimento ci potremo avvalere di sensi elevati al massimo grado che nella vita celeste sono inimmaginabili? Gesù ci ha parlato infatti di un banchetto nuziale per il quale tutti saremo radunati alla fine ((Ap 19,9) perché pensare allora che non potremo gustarlo?
Qui Gesù usava ovviamente un'immagine figurativa che noi potessimo comprendere per poterci immaginare l'inimmaginabile giubilo dei beati col loro Signore nell'eternità e tu mi riduci il tutto ad un banchetto materiale? Allora sei molto vicina ai 144.000 letterali e allo Schiavo fedele e discreto dei Tdg :test:
Ci ha parlato che potremo bere della fonte viva eterna della vita, perché allora usare questi simbolismi se non potremo più bere o mangiare?
Per farci capire cosa significa il bere della fonte viva eterna ha usato questi simbolismi, così come ha usato il simbolo del fuoco per farci capire cosa significa l'essere esclusi dalla Sua presenza, quando ero disoccupato dopo aver lasciato la finanza per inseguire le illusioni geoviste non ero in mezzo al fuoco letterale, ma ti posso garantire che bruciavo, eccome se bruciavo!
Non puoi perciò usare i simboli per affermare che l'altra vita avrà quelle caratteristiche, i simboli servono solo a farci capire la lezione di fondo altrimenti dovremmo credere anche al Diluvio Universale letterale.
Se Gesù stesso aveva mangiato con gli Apostoli anche se non ne aveva la necessità, camminava anche se poteva essere sospeso nell'aria perché non pensare che potremo farlo anche noi se vogliamo?
Questo indica solo che anche noi avremo queste capacità sulla terra ma questo non significa affatto che nell'altra vita dovremo vivere così, sarebbe una limitazione.
Se Gesù aveva detto ai sadducei «Alla resurrezione non si prende né moglie, né marito, ma si è come Angeli nel Cielo» e quindi non avremo più bisogno di generare cosa ci impedisce di pensare che potremo comunque provare le gioie dell'amore ancora più belle di quelle della vita terrena? Perchè crearle per poi negarcele? Poiché come ho già detto sarebbe una privazione di qualcosa di cui potremmo sentirne la mancanza e immagino che questo il Signore non potrebbe mai permettere avendoci promesso la completa felicità perenne....
Non è che Dio ci negherà alcune cose belle, semplicemente ce ne darà (l'hai detto tu) di ancora più belle di quelle della vita terrena!
Ti faccio un paragone calcistico: Un calciatore che vince la Champions League si farà per caso qualche cruccio per non aver vinto in quella stagione il Trofeo Birra Moretti?
Scrivi:
" .... Se in paradiso copulano alla grande, in inferno cosa si fa, nulla? Allora che senso ha mandare all'inferno impenitenti fornicatori, adulteri, omosessuali, incestuosi, ecc. se poi in paradiso dovrebbero solo continuare a fare quello che hanno fatto in vita?
Infatti in Paradiso saranno liberi dalle tentazioni carnali, saranno quindi liberi dal peccato che è la morte, per cui non avranno più nulla da combattere come tentazione, ma tutti i sensi sono donati da Dio ai Beati solo a scopo di godimento che non porterebbero al peccato, poiché non andrebbero incontro alla morte... Il sesso non sarà considerato come sporcizia, ma potrebbe diventare qualcosa di più bello di quello terreno e come la più alta forma d'amore, fatto solo con le persone che si ama e non solo per puro soddisfacimento sessuale ed istintivo, così come l'ingordigia non porterà all'obesità essendo perfetti, per lo stesso motivo non ci sarà posto per l'ira per cui non potranno esserci più invidie, contese, omicidi.... Perché è proprio la liberazione dal peccato grazie al nostro Signore, che permetterà di vincere la morte... :strettamano:
Ma mi stai parlando sempre di piaceri terreni, purtroppo non sappiamo nulla di quello che ci aspetta se saremo tra i beati, san Paolo che per questi piaceri rinunciò al sesso ci garantì che saranno migliori, allora perchè mi limiti il tutto ad una bella notte d'amore?
Io mi rendo conto che le notti d'amore con mia moglie sono funzionali alla natura che abbiamo adesso, ma quando saremo trasfigurati o, come disse san Paolo, "mutati" per vivere nell'eternità davanti a Dio, sei sicura che avremo ancora bisogno di accoppiarci per potercela spassare?
Il sesso non sarà più peccato così come non lo è quello tra coniugi che si amano, ma questo non significa che sarà al sesso più appagante di quanto lo è sulla terra la ricompensa dei beati, sarebbe per quello che ho scritto nel mio precedente post un assoluto controsenso e di certo, se la ricompensa era il sesso, nè Gesù nè gli apostoli avrebbero insegnato la castità e la continenza sessuale e tantomeno san Paolo avrebbe insegnato che restare celibi era meglio dello sposarsi!
:ciao:
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
Lizzy75

Messaggio da Lizzy75 »

Voyager65 ha scritto

Se è per questo possiamo anche considerare i neonati e gli abortiti che non hanno potuto provare il tempo e lo spazio di questa vita, allora ci sarnno spazio e tempo perciò limitazioni nell'eternità?
Mi chiedo una cosa: perchè vietarci ad esempio i piaceri del sesso libero se poi in cielo saranno consentiti? Perchè condannare le pratiche omosessuali se non si fa del male a nessuno e in paradiso sarà possibile praticarle liberamente?
Non ti viene in mente la parabola di chi trova un tesoro di immenso valore in un terreno, lo nasconde e va a vendere tutto quello che ha per poter acquistare quel terreno? Non ti dice che i santi che hanno vissuto in castità hanno rinunciato al sesso per qualcosa che ritenevano più soddisfacente e di maggior valore?
Infatti, premesso che non voglio svelare l’arcano, ma solo immaginare quello che ci consente la logica sulla base delle testimonianze di visioni del paradiso da parte dei veggenti e anche su quelle bibliche, non mi riferisco ai piaceri carnali ma aai piaceri o gioie celesti che sono infinitamente più immensi e per questo per non confondere ulteriormente i tdg e gli ex che cercano di capire e di afferrare i misteri di ciò che ci attende oltre l’aldilà, penso che sarebbe invece riduttivo soffermarci a pensare che semplicemente godremo della visione celeste di Dio e null’altro. Penso piuttosto che i beati non rinunceranno a nulla di quello che hanno perso sulla terra, godranno non solo della visione beatifica di Dio che, sia chiaro, già solo questa potrebbe renderli felici in eterno, ma anche della felicità del corpo che Dio ha dato loro! Scusami ma se è vero che la nostra resurrezione sarà simile a quella di Gesù e se è vero che Gesù non era solo spirito ma aveva anche un corpo e se è vero quindi che la chiesa insegna che alla resurrezione riavremo il nostro corpo che si ricongiungerà con l’anima per completarsi con essa, perché allora avremo questo corpo se la vita celeste si limita solo a quella spirituale ed eterea, sarà quindi privo dei sensi umani che aveva nella vita terrena come la vista, l’udito, l’odorato, il tatto e il gusto?
Scusami, tu pensi sempre da terrestre, visto che vivremo fuori dallo spazio-tempo non credi che nell'altra vita saremo competamente diversi da come siamo ora? Non credi che avremo ben altre esigenze e necessità che l'accoppiarci come bestie?
A scanso di equivoci per far capire che non sono uno dei soliti insoddisfatti sessuali, dico che ho una vita sessuale soddisfacente e piacevolissima con mia moglie che amo tantissimo e che col le sue belle forme mi fece perdere la testa e accendere di desiderio fino a scordarmi che allora il suo ragazzo era (lo è tutt'ora) un mio amico, eppure non me ne faccio un cruccio se nell'altra vita non ci sarà più il sesso, amerò mia moglie e tutti in un'altro modo, sicuramente ci saranno cose ben migliori del sesso, cose che però occhi umani non hanno mai visto e orecchie sentito, sapresti spiegarmi ad esempio cosa si prova nel vedere Dio com'egli è? Chi ti assicura che una volta che l'hai visto non trascurerai tutto pur di continuare a vederLo?
Non credo che saremo completamente diversi, quello che leggo sulla bibbia mi fa supporre invece che il nostro corpo sarà simile a quello di Gesù quando era risorto. Per me sarebbe sufficiente solo la visione beatifica di Dio ma a molti questo non basta e che per questo vorrebbero credere piuttosto alle favole geoviste della felicità eterna sulla terra mangiando e bevendo e facendo sesso come prima… Ma a questo non ci credo perché la bibbia ci dice che tutto sarà fatto nuovo, quindi anche i Cieli e la Terra, perciò ripeto cosa ci impedisce di pensare che nuovi saranno anche i piaceri celesti che a noi sono sconosciuti? Non parlo del sesso come dell’accoppiamento animale com’è quello terreno ma di ben altro che noi non potremo mai immaginare, ma questo non ci è dato di sapere. Sappiamo solo che avremo la felicità completa nel Paradiso e che logicamente saremo dotati di sensi come li aveva Gesù.
L'hai detto tu: "che Dio ci possa elargire doni di altrettanto incommensurabile bellezza simili a quelli avuti nella vita terrena ma addirittura ancora più meravigliosi", io toglierei solo quel "simili" in quanto vivremo in una realtà assolutamente inimmaginabile per la mente umana attuale, e tu ridurresti tutto questo solo ad una bella orgia collettiva tra beati?
Vedi che qui mi fraintendi. Non parlo di sesso terreno, ma di piaceri sconfinati che esulano da quelli terreni, che nemmeno immaginiamo, invece sarebbe riduttivo far credere che non godremo di questi piaceri e dei sensi, sarebbe tutto altamente simile alla vita dei 144000 unti spirituali descritti dai tdg, come insegnato dalla chiesa cattolica sarebbero anime prive del corpo, nello stato incompleto in cui si trovano le anime prima della resurrezione. Perché sarebbero nello stato incompleto senza il corpo? Perché come dice la bibbia, il corpo senza lo Spirito è morto, ed è lo Spirito che darà la vita? L’anima si ricongiungerà al corpo grazie allo Spirito che lo renderà immortale, e gli darà quelle peculiarità che nella vita terrena non aveva. Mi spieghi come mai pochi tdg , detto tra noi, vogliono stare in quella categoria spirituale nonostante possano godere della visione di Dio?

…Non puoi perciò usare i simboli per affermare che l'altra vita avrà quelle caratteristiche, i simboli servono solo a farci capire la lezione di fondo altrimenti dovremmo credere anche al Diluvio Universale letterale.
Questo indica solo che anche noi avremo queste capacità sulla terra ma questo non significa affatto che nell'altra vita dovremo vivere così, sarebbe una limitazione.
No sarebbe una limitazione non avere queste capacità che saranno migliori di quelle che avevamo sulla Terra. Credere che saremo solo eterei e spirituali non corrisponderebbe all’idea giusta della felicità eterna.
Non è che Dio ci negherà alcune cose belle, semplicemente ce ne darà (l'hai detto tu) di ancora più belle di quelle della vita terrena!
E su questo concordiamo.
Ma mi stai parlando sempre di piaceri terreni, purtroppo non sappiamo nulla di quello che ci aspetta se saremo tra i beati, san Paolo che per questi piaceri rinunciò al sesso ci garantì che saranno migliori, allora perchè mi limiti il tutto ad una bella notte d'amore?
Il sesso non sarà più peccato così come non lo è quello tra coniugi che si amano, ma questo non significa che sarà al sesso più appagante di quanto lo è sulla terra la ricompensa dei beati, sarebbe per quello che ho scritto nel mio precedente post un assoluto controsenso e di certo, se la ricompensa era il sesso, nè Gesù nè gli apostoli avrebbero insegnato la castità e la continenza sessuale e tantomeno san Paolo avrebbe insegnato che restare celibi era meglio dello sposarsi!
Ma proprio perché nella vita terrena il sesso senza matrimonio è considerato peccato, in quanto è il sacramento del matrimonio che santifica l’unione e rende puro il rapporto tra i consorti, così in Cielo non si avrà bisogno del matrimonio, perché i beati sono già puri e santi. Ecco perché nella vita terrena in quanto peccatori è meglio astenersi dai desideri e dagli impulsi carnali perché piegano il corpo alle tentazioni con il rischio di cadere nell’errore e di cedere al male. In Cielo non avremo tali tentazioni perché saremo liberi dal peccato, in quanto esso non esisterà più, i piaceri ci saranno dati non più per necessità ma solo per goderne appieno in assoluta santità. Per esempio come già scritto in precedenza “San Tommaso (Suppi. III - Qu. 82) esclude l’attività del gusto come necessità per nutrirsi, ma l’ammette come godimento di sapore.”
Sono questi i piaceri di cui parlo, i sensi dei quali non ci saremo privati, ma potrebbero essere del tutto amplificati al massimo ed elevati in un modo inimmaginabile, più di tutto forse la vista in un modo del tutto nuovo e perchè godremo nel vedere Dio. :ciao:
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titti75 ha scritto:Infatti, premesso che non voglio svelare l’arcano, ma solo immaginare quello che ci consente la logica sulla base delle testimonianze di visioni del paradiso da parte dei veggenti e anche su quelle bibliche, non mi riferisco ai piaceri carnali ma aai piaceri o gioie celesti che sono infinitamente più immensi e per questo per non confondere ulteriormente i tdg e gli ex che cercano di capire e di afferrare i misteri di ciò che ci attende oltre l’aldilà, penso che sarebbe invece riduttivo soffermarci a pensare che semplicemente godremo della visione celeste di Dio e null’altro. Penso piuttosto che i beati non rinunceranno a nulla di quello che hanno perso sulla terra, godranno non solo della visione beatifica di Dio che, sia chiaro, già solo questa potrebbe renderli felici in eterno, ma anche della felicità del corpo che Dio ha dato loro! Scusami ma se è vero che la nostra resurrezione sarà simile a quella di Gesù e se è vero che Gesù non era solo spirito ma aveva anche un corpo e se è vero quindi che la chiesa insegna che alla resurrezione riavremo il nostro corpo che si ricongiungerà con l’anima per completarsi con essa, perché allora avremo questo corpo se la vita celeste si limita solo a quella spirituale ed eterea, sarà quindi privo dei sensi umani che aveva nella vita terrena come la vista, l’udito, l’odorato, il tatto e il gusto?
Scusami Titti, ma alla fine non so cosa risponderti, sono solo teorie e supposizioni solo quando saremo li sapremo tutto, c'è però da considerare il fatto che vivremo al di fuori dello spazio-tempo, riesci per caso ad immaginare cosa comporti?
Io non ci riesco ed è proprio per questo che sono convinto che sarà una vita completamente diversa da quella attuale.
Non credo che saremo completamente diversi, quello che leggo sulla bibbia mi fa supporre invece che il nostro corpo sarà simile a quello di Gesù quando era risorto. Per me sarebbe sufficiente solo la visione beatifica di Dio ma a molti questo non basta e che per questo vorrebbero credere piuttosto alle favole geoviste della felicità eterna sulla terra mangiando e bevendo e facendo sesso come prima… Ma a questo non ci credo perché la bibbia ci dice che tutto sarà fatto nuovo, quindi anche i Cieli e la Terra, perciò ripeto cosa ci impedisce di pensare che nuovi saranno anche i piaceri celesti che a noi sono sconosciuti? Non parlo del sesso come dell’accoppiamento animale com’è quello terreno ma di ben altro che noi non potremo mai immaginare, ma questo non ci è dato di sapere. Sappiamo solo che avremo la felicità completa nel Paradiso e che logicamente saremo dotati di sensi come li aveva Gesù.
Qui concordo con te ma allo stato attuale, seppur sappiamo che sensi aveva Gesù da risuscitato sulla terra, non sappiamo nulla su che tipo di sensi e corpo potremo avere nell'eternità, io penso che essendo il sesso lo strumento necessario per la preservazione della specie, non ce ne sarà alcuna necessità nella vita futura, ma non ho prove certe per affermarlo per cui sei libera di credere diveramente da me, sapremo tutto a tempo debito!
Vedi che qui mi fraintendi. Non parlo di sesso terreno, ma di piaceri sconfinati che esulano da quelli terreni, che nemmeno immaginiamo, invece sarebbe riduttivo far credere che non godremo di questi piaceri e dei sensi, sarebbe tutto altamente simile alla vita dei 144000 unti spirituali descritti dai tdg, come insegnato dalla chiesa cattolica sarebbero anime prive del corpo, nello stato incompleto in cui si trovano le anime prima della resurrezione. Perché sarebbero nello stato incompleto senza il corpo? Perché come dice la bibbia, il corpo senza lo Spirito è morto, ed è lo Spirito che darà la vita? L’anima si ricongiungerà al corpo grazie allo Spirito che lo renderà immortale, e gli darà quelle peculiarità che nella vita terrena non aveva. Mi spieghi come mai pochi tdg , detto tra noi, vogliono stare in quella categoria spirituale nonostante possano godere della visione di Dio?
Sappiamo solo che avremo un corpo, di che tipo e sostanza non abbiamo alcuna conoscenza, certo potremo anche apparire in carne ed ossa ma non credo che avremo l'ambizione di andare a fare sesso sulla terra, chissà quali di piaceri immensamente migliori del sesso godremo nell'eternità.
No sarebbe una limitazione non avere queste capacità che saranno migliori di quelle che avevamo sulla Terra. Credere che saremo solo eterei e spirituali non corrisponderebbe all’idea giusta della felicità eterna.
Non saremo eterei, saremo concreti ma come non c'è dato di saperlo e addirittura non siamo nemmeno in grado ci capirlo, per fare un paragone oggi siamo come dei polli che saranno trasformati in uomini astronauti, riesci a spiegare ad un pollo come raggiungere la Luna?
Ma proprio perché nella vita terrena il sesso senza matrimonio è considerato peccato, in quanto è il sacramento del matrimonio che santifica l’unione e rende puro il rapporto tra i consorti, così in Cielo non si avrà bisogno del matrimonio, perché i beati sono già puri e santi. Ecco perché nella vita terrena in quanto peccatori è meglio astenersi dai desideri e dagli impulsi carnali perché piegano il corpo alle tentazioni con il rischio di cadere nell’errore e di cedere al male. In Cielo non avremo tali tentazioni perché saremo liberi dal peccato, in quanto esso non esisterà più, i piaceri ci saranno dati non più per necessità ma solo per goderne appieno in assoluta santità. Per esempio come già scritto in precedenza “San Tommaso (Suppi. III - Qu. 82) esclude l’attività del gusto come necessità per nutrirsi, ma l’ammette come godimento di sapore.”
Purtroppo siamo sempre in presenza di pareri e non di rivelazioni per quanto autorevole possa essere chi ha scritto, se il matrimonio rende puro il sesso tra coniugi non è per la mera cerimonia, ma bensì per l'impegno d'amore reciproco tra i coniugi che si assumono anche l'onere di crescere ed educare i figli nati nel matrimonio dando a loro una famiglia stabile che possa assolvere al meglio il compito per la quale viene costituita nel matrimonio stesso.
Se fosse vero che basta la cerimonia matrimoniale per rendere pura qualsiasi relazione sessuale, allora nulla vieta altre forme di famiglia come le comuni, i matrimoni incestuosi, matrimoni gay, ecc. e non si insisterebbe sull'unione tra un uomo e una donna come invece avviene nella Rivelazione, il matrimonio fu istituito non per consentire a due persone di praticare liberamente sesso ma per costruire nuove famiglie che generino, crescano ed educhino la prole che nasce dai rapporti uomo-donna.
Sono questi i piaceri di cui parlo, i sensi dei quali non ci saremo privati, ma potrebbero essere del tutto amplificati al massimo ed elevati in un modo inimmaginabile, più di tutto forse la vista in un modo del tutto nuovo e perchè godremo nel vedere Dio. :ciao:
Guarda, resto scettico di fronte alle tue ipotesi, anche se mi piacerebbe rimanere sposato in eterno con mia moglie con noi due di nuovo giovani, belli e perfetti, ma se è per questo mi piaceva anche l'idea di vivere per sempre in una terra paradisiaca, ma maturando e imparando severe lezioni di vita e studiando bene le scritture ho capito che di quello che è in serbo per noi abbiamo solo l'autorevolissima promessa di Cristo e, per ora, questo ci deve bastare, oggi siamo come intelligenza a livello di polli, quando saremo umani potremo capire come pilotare il LEM che ci porterà sulla Luna.
:ciao:
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
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