L'inferenza inconscia è un concetto già elaborato da Helmholtz nella seconda metà del XIX secolo che influenza quasi tutte le branche della psicologia sperimentale moderna, in particolare la psicologia cognitiva. Questo termine indica un procedimento creativo della mente umana che è in grado di aggiungere informazioni alla percezione visiva sulla base di quello che già si sa del mondo in cui viviamo. Grazie a questo, se davanti a noi c'è un oggetto con inclinazione che varia nel tempo, sebbene sulla nostra retina compaia l'immagine di un'ellissoide noi continueremo a sapere che si tratta in realtà di un cerchio.
Ho detto "quello che già si sa del mondo", ma sarebbe più corretto dire quello che si crede sia vero. In realtà, se abbiamo delle convinzioni errate circa il mondo, possiamo aggiungere informazioni errate a ciò che vediamo creando il fenomeno noto come "allucinazione". Che dire se queste convinzioni errate riguardano non semplicemente aspetti marginali ma la concezione stessa del mondo? Ad esempio se siamo terrorizzati dall'imminente fine del mondo...come percepiamo gli eventi e le situazioni e come variano le nostre decisioni?? Come è possibile riaprire quella porta di comunicazione tra noi e il mondo in modo da ritornare a correggere le nostre convinzioni...in altre parole: come guarire dall'ottusità??
Testimoni di Geova e "INFERENZA INCONSCIA" - psicologia
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Ettore Schmitz
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Ettore... Ho letto una cosa simile ma si chiama "Legge di Attrazione" della crescita personale (Reiki). In poche parole il pensiero è potentissimo. Nella vita attiriamo ciò che pensiamo. Per cui se siamo terrorizzati dalla fine del mondo, ogni evento negativo lo percepiamo in maniera distorta e lo vediamo come fenomeno apocalittico. In poche parole mi hai letta nel pensiero.... "fenomeno di sincronicità" di Jung?
Ho divagato un po'... Si tratta di dissonanza cognitiva....
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