L'uomo è qui da 6000 anni?

Un'analisi delle affermazioni della Watchtower in contrasto con i fatti scientifici accertati

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Giuly713
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L'uomo è qui da 6000 anni?

Messaggio da Giuly713 »

RIPORTO DI SEGUITO ALCUNE PAG DEL LIBRO CREAZIONE EVOLUZIONE RIGUARDO ALLA DATAZIONE... QUALCUNO RIUSCIREBBE A TROVARE ARGOMENTI CONVINCENTI (MAGARI CON RIFERIMENTI A SCIENZIATI ECC...) PER AFFERMARE IL CONTRARIO? GRAZIE MILLE...HO BISOGNO DELLA VOSTRA COLLABORAZIONE... UNITI PER DIFENDERE LA DATAZIONE COL C14 :ok:

Che dire della datazione?
37 La cronologia biblica indica che dalla creazione dell’uomo a oggi sono trascorsi circa 6.000 anni. Come mai, allora, spesso si legge di età molto più antiche attribuite a fossili di tipo umano?
38 Prima di dire che la cronologia biblica sia in errore, si deve tener presente che i metodi di datazione basati sulla radioattività sono stati oggetto di dure critiche da parte di alcuni scienziati. Una rivista scientifica ha parlato di ricerche indicanti che “le età calcolate in base al decadimento radioattivo potrebbero essere errate non solo di qualche anno, ma di ordini di grandezza”. E ha detto: “L’uomo, anziché essere sulla terra da tre milioni e 600 mila anni, forse esiste solo da poche migliaia di anni”.53
39 Si prenda ad esempio l’“orologio” al radiocarbonio. Questo metodo di datazione basato sul carbonio radioattivo fu sviluppato nell’arco di due decenni da scienziati di tutto il mondo. Fu accolto con soddisfazione come un metodo accurato per datare manufatti risalenti a periodi remoti della storia umana. Ma in seguito si tenne a Uppsala, in Svezia, una conferenza mondiale di esperti — fra cui radiochimici, archeologi e geologi — per mettere a confronto i risultati. Secondo il resoconto della conferenza, i presupposti fondamentali su cui si basavano le misurazioni risultarono più o meno inattendibili. Per esempio, si scoprì che la velocità con cui il carbonio radioattivo si forma nell’atmosfera non è rimasta costante nel tempo, e che questo metodo non è attendibile se si datano oggetti anteriori al 2000 a.E.V. circa. 54
40 Si tenga presente che le testimonianze veramente attendibili dell’attività dell’uomo sulla terra non sono espresse in milioni di anni, ma in migliaia di anni. Ad esempio, nel libro Il destino della Terra si legge: “Soltanto sei o settemila anni fa . . . è nata la civiltà, che ci ha permesso di edificare un mondo comune”. 55 La storia dell’uomo: gli ultimi due milioni di anni afferma: “Nel vecchio mondo, la maggior parte delle iniziative che condussero alla rivoluzione agricola fu presa tra il 10000 e il 5000 a.C.”. Dice pure: “Soltanto negli ultimi 5.000 anni l’uomo ha lasciato testimonianze scritte della sua esistenza”.56 Il fatto che la documentazione fossile attesti l’improvvisa comparsa dell’uomo moderno sulla terra, e che le testimonianze storiche attendibili siano per ammissione recenti, è in armonia con la cronologia biblica relativa alla vita umana sulla terra.
41 A questo riguardo, si noti ciò che dichiarò su Science il fisico nucleare e premio Nobel W. F. Libby, uno dei pionieri del metodo di datazione basato sul radiocarbonio: “La ricerca per sviluppare il metodo di datazione avveniva in due fasi: la datazione, rispettivamente, di esemplari di epoche storiche e preistoriche. Arnold [un collaboratore] e io avemmo la nostra prima sorpresa quando i nostri consulenti ci informarono che la storia risaliva a soli 5.000 anni fa. . . . Si leggono dichiarazioni secondo cui questa o quella civiltà o località archeologica ha 20.000 anni. Imparammo in maniera piuttosto brusca che queste cifre, queste epoche remote, non sono note con accuratezza”.57
42 Recensendo un libro sull’evoluzione, lo scrittore inglese Malcolm Muggeridge parlò della mancanza di prove a sostegno dell’evoluzione. Osservò che si moltiplicavano le congetture, e disse: “In paragone, il racconto di Genesi sembra piuttosto serio, e come minimo ha il pregio di corrispondere a ciò che effettivamente conosciamo sugli esseri umani e sul loro comportamento”. Aggiunse che le infondate attribuzioni di milioni di anni all’evoluzione dell’uomo “e i repentini salti da un cranio all’altro non possono che apparire del tutto fantasiosi a chiunque non sia succube del mito [evoluzionistico]”. Muggeridge concluse dicendo: “I posteri si meraviglieranno senz’altro, e spero lo trovino molto divertente, che una teoria così sconclusionata e poco convincente abbia fatto presa con tanta facilità sulle menti del XX secolo e sia stata applicata così estesamente e con tanto poco criterio”.58
Giuly
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deep-blue-sea
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6000 annniiiiiiii?????

Messaggio da deep-blue-sea »

Purtroppo, cara Giuly, la grande fiducia che si aveva nella Watchtower ci ha portato a CREDERE ciecamnte in tutto quello che hanno scritto e insegnato. Purtroppo per loro, lo scritto resta e molti, di mente aperta e piu scaltri han pensato bene di controllare cio che veniva scritto. Cosi è ormai largamente conosciuto che il libro 'Evoluzione' è uno di quei capolavori di menzogne e citazioni alterate.

Menzogne: perchè molto di quanto scritto è alterato e non corrisponde a fatti e verità stabilite dagli studiosi.Da TG non si prende in conto che la Watchtower non è composta di scienziati, archeologi, biologi, storici (che difettano dai TG perchè gli studi universitari sono condannati) ma di semplici uomini che non han fatto studi e percio non possono saperne di piu di coloro che han dedicato la vita allo studio di certi soggetti. Consolati, l'uomo sta su questa terra da molto molto piu di 6000 anni, alcune testimonianze di archeologi reputati, mostrano che l'uomo sta su questa terra da lunghissimo tempo (ritrovati anche resti umani di 1 milione di anni)

Citazioni alterate: QUesto è il massimo della loro vergogna: alterare le citazioni di studiosi per farle corrispondere a quanto insegnato da loro. Molti si son presi la briga di cercare le posizioni riguardo a questi argomenti degli studiosi citati nel libro e praticamente tutti hanno posizioni totalmente contrarie alla Watchtower.

Comunque, ricordo anche una lunga esperienza di un ex anziano del SudAfrica che aveva fatto studi scientifici e che è diventato Direttore del Museo di Storia Naturale, che ingenuamente sosteneva la posizione della Watchtower presso i suoi colleghi e quando offri ai colleghi il libro 'Evoluzione', costoro dopo averlo letto, gli aprirono gli occhi mostrandogli tutte le incongruenze e false 'verità di quel libro'. Ne segui un appassionato scambio di corrispondenza con la Watchtower che, contando solo sul loro potere, lo hanno infine disassociato. Tutta la storia e la corrispondenza è on line...apppena la ritrovo (ma è in inglese) te la indichero'.

Questa da parte della Watchtower si puo solo definirla DISONESTA' INTELLETTUALE.
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Anam
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Messaggio da Anam »

Vedi, a parte il fatto che l'archeologia in generale NON sostiene assolutamente che l'uomo abbia solo 6000 anni. Pensa alla sola sfinge che ancora si dibatte sull'età che molti stimano tra i 5000-7000a.c. quindi molto più di 6000 anni.
pensa all'antico Ubaid o Eridu. Civiltà pioniere della Mesopotamia datate circa 5000—4700 a.c. o addirittura il neolitico preceramico di Gerico nel Medio Oriente, è datato intorno alla metà del X millennio a.C. (circa 9500 a.C.)
Questa è l'archeologia, che non si basa solo sul C14. Ma anche quando si basa su quello, che è vero non essere sempre affidabile, gli scienziati fanno sempre confronti incrociati e danno anche una stima di precisione in percentuale.
L'imprecisione della datazione al carbonio è ampiamente conosciuta dagli scienziati. Per questo la incrociano con altri metodi e altre datazioni su più reperti.
La datazione al radiocarbonio presume che nell'atmosfera sia costante nel tempo la presenza di c14. Ovviamente non sempre può essere così, è appunto per questo che si incrocia su più reperti e con altri metodi e per questo danno una stima di precisione in percentuale.
Gli scienziati, come gli studiosi in generale non sono degli stupidi, e "l'ultimo arrivato" non può aggrapparsi su un singolo errore di datazione per smontare tutto quello di cui loro si occupano e magari studiano con dedizione da una vita!

A prescindere comunque da questo, i TdG datano l'uomo sulla base dell'utilizzo letterale dell'antico testamento. Questo è un metodo assurdo che solo chi è privo di conoscenza e studi seri può utilizzare. Se parlerai con qualunque professore di ebraico antico, ti dirà che le date e la numerologia dell'AT non può essere presa in maniera letterale. Ma ovviamente loro rifiutando le tradizioni e non conoscendo quello che è la storia e la cultura antica dell'AT non possono saperlo.
Solo un piccolo esempio. Pensa che nell'antichità, all'epoca dell'antico testamento, dare l'età ad un'uomo non significava dargli gli anni letterali, ma evidenziare la sua saggezza. Se dicevo che tu hai 20 anni dicevo che eri poco saggio, se dicevo che ne avevi 300 voleva dire che eri molto saggio. Questo è ampiamente conosciuto da chi studia le lingue antiche e da chi conosce la storia e l'archeologia e analizza il contesto storico/letterale. Cosa che va fatta se si vuole interpretare un libro come l'AT!
Capisci perché è assurdo il metodo "letterale" dei TdG? si basa su una profonda ignoranza e arroganza.
Se io oggi scrivessi per esempio: "un guaio mi è capitato tra capo e collo" e tra 2000 anni trovassero il testo, cosa capirebbero i nuovi lettori? Il lettore con comprensione dell'Italiano e del contesto storico/letterale capirebbe quello che capiamo noi oggi, il lettore "ignorante" che legge testualmente una traduzione, capirebbe che "un guaio" che poi magari penserà di "trasformare" in "bastone" mi ha colpito alle cervicali!!
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deep-blue-sea
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Concordo con Anam

Messaggio da deep-blue-sea »

niente di piu vero e ragionevole di quanto hai scritto Anam.
La Watchtower tra l'altro è classificata tra le religioni CREAZIONISTE, che insegnano la creazione come è letterlmente scritta nella Bibbia....scritta da uomini semplici che riportavano semplicemente tradizioni orali constatate dai loro predecessori, non vi erano prove scientifiche a quel tempo e mediante il supporto che si continua a dare alla Bibbia quale libro ispirato, non si fa altro che perpetuare l'ignoranza e la miscredenza nella scienza.
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Bicchiere mezzo pieno
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Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

Le datazioni al carbonio 14 non sono gli unici tipi di datazione effettuate dagli scienziati per determinare l'età di un fossile o di qualunque altro reperto archeologico. In realtà gli scienziati fanno uso di metodi diversificati, i quali, incrociati fra di loro, danno un'attendibilità abbastanza precisa dell'epoca di un reperto. L'unico metodo criticato dalla WTS è il carbonio14, che presenta sì dei margini di errori ma non nell'ordine di milioni di anni come vorrebbe dar a intendere il libro Creazione.
Il libro infatti si limita a riportare che il carbonio14 ha dei margini di errore ma "dimentica" dispecificare che quati margini di errori sono nell'ordine di centinaia di anni, anche 800 anni a volte, e non di più: se perciò succede che un reperto viene datato col carbonio14 di 600 milioni di anni fa, ance oscillando di 800 anni sui margini di errore, restiamo comunque nell'ordine di milioni di anni. Perciò il fatto che il carbonio14 abbia delle oscillazioni non significa certo che l'uomo esista da soli 6000 anni.
Ma come dicevo prima esistono anche altri metodi più precisi e con meno margini di errore del carbonio14 che, incrociati fra di loro, danno un'elevatissima attendibilità della datazione degli scienziati.
A completezza dell'argomento rimando a una pagina del sito infotdg relativa alle datazioni (vi si parla del diluvio ma il discorso è estendibile a tutti gli avvenimenti del passato):
http://www.infotdgeova.it/diluvio.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank

"Per sostenere che il Diluvio è avvenuto nel 2370 a.C., oltre che gli storici — secondo i quali le più antiche civiltà precedono di secoli tale data — i Testimoni devono sfidare anche le datazioni archeologiche e geologiche che si basano su metodi scientifici, come il metodo del radiocarbonio: «Questo metodo si basa sul fatto che il carbonio 14 (C14), un isotopo radioattivo del carbonio, rappresenta una piccola proporzione del carbonio dell’atmosfera, dei fiumi, dei laghi e degli oceani e quindi di tutti gli esseri viventi. Fintanto che un organismo rimane in vita, la proporzione di carbonio radioattivo rimane costante. Ma quando un organismo muore non riceve più nuovo radiocarbonio 14, così che il rapporto tra il carbonio 14 e quello non radioattivo (C12 e C13) diminuisce gradualmente, col degradare del carbonio radioattivo in azoto. Occorrono 5.700 anni perché il carbonio 14, presente in ogni essere vivente, si dimezzi diventando azoto, poi altri 5.700 per la metà del rimanente e così via. Stabilendo la percentuale di carbonio radioattivo che rimane nei resti animali o vegetali e confrontandola con quella che si trova negli organismi viventi, gli scienziati possono stabilire da quanto tempo il carbonio 14 è andato decadendo e, quindi, da quanto tempo l’organismo in questione è morto».[14]
Teoricamente questo metodo dovrebbe permettere di stabilire con notevole precisione l’età di un reperto. Esistono tuttavia alcuni fattori che complicano il procedimento e rendono il metodo meno affidabile di quanto si possa pensare. La prima difficoltà consiste nel fatto che la quantità di radiocarbonio presente in qualsiasi oggetto è talmente piccola che gli attuali strumenti non riescono a calcolarla in maniera assolutamente esatta. Gli scienziati devono procedere a un certo numero di misurazioni per ciascun oggetto e poi fare una media dei risultati; la datazione che si ottiene è quindi soltanto probabile, non certa. Per questo motivo le datazioni del carbonio 14 vengono in genere scritte con l’aggiunta di un fattore "più o meno", che rappresenta la deviazione standard dalla media ottenuta. Per esempio, se un campione viene datato 1425 a.C. ± 75, questo significa che vi sono due probabilità su tre che l’oggetto in questione abbia un’età compresa tra il 1350 e il 1500. Se si raddoppia la deviazione standard fornita assieme alla datazione, le probabilità che l’oggetto rientri in quell’arco di tempo salgono a più di nove su dieci.

Un altro problema legato a questo metodo di datazione riguarda il fatto che l’ammontare della concentrazione di C14 nell’atmosfera non è rimasto costante nel corso delle varie epoche. Possono anche avvenire delle contaminazioni con carbonio più recente, sia sul posto (per esempio da infiltrazioni d’acqua o intrusioni di radici di piante più recenti) sia durante gli scavi, per lo spostamento subìto, o durante la lavorazione del campione.[15]

Comunque, grazie a delle verifiche incrociate — cronologia basata sugli anelli degli alberi, datazioni della termoluminescenza e oggetti datati con documentazione certa — è stato dimostrato che per gli ultimi 1200 anni il margine di errore per le datazioni al C14 è inferiore al due per cento.[16]
L’errore aumenta per il materiale più antico, come fa notare anche la Watch Tower: «[Si è scoperto] che la velocità con cui il carbonio radioattivo si forma nell’atmosfera non è rimasta costante nel tempo, e che questo metodo non è attendibile se si datano oggetti anteriori al 2000 a.E.V. circa». (Libro "Creazione", p. 97).

Per gli oggetti datati 3000 e 4000 a. C., in effetti, la differenza tra le datazioni col C14 e quelle con gli anelli degli alberi arriva a ottocento, mille anni. Ma anche un simile margine di errore non consente di spostare tutti gli insediamenti più antichi a dopo il 2370, anno in cui, secondo i TdG, sarebbe avvenuto il Diluvio. Per esempio i più antichi strati di Gerico sono stati datati con il radiocarbonio al 6250 e 5850 circa a.C., mentre gli strati più bassi di Çatal Hüyük e Hacilar, in Anatolia, hanno avuto datazioni rispettivamente al 6385 ± 101 e 5614 ± 92.
Quello che poi la Watch Tower dimentica di precisare è che per l’era precristiana le datazioni al C14 — come è stato dimostrato con la prova degli anelli degli alberi — tendono a risultare troppo recenti e mai troppo antiche! Ciò significa che un oggetto datato al 3.500 a.C. (circa) con il metodo del radiocarbonio, in realtà risale al 4300 A.C. (circa). Pertanto, l’errore nella datazione al C14 aumenta anziché risolvere i problemi legati alla cronologia dei TdG."
Ultima modifica di Bicchiere mezzo pieno il 08/01/2010, 11:10, modificato 1 volta in totale.
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Sal80
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Messaggio da Sal80 »

Cara Giuly, a questo riguardo ti consiglio un bel libro che avevo letto già quando ero TdG, non dovrebbe costare molto in Italia e forse lo puoi trovare in qualche biblioteca, si intitola: "Breve storia di (quasi) tutto"
di Bill Bryson, negli ultimi capitoli del libro affronta proprio le tue domande.

Non dimentichiamo inoltre, che se vogliamo interpretare la cronologia biblica in maniera letterale, dobbiamo anche mettere nel mezzo il diluvio biblico, con i relativi problemi che si pongono riflettendo sulle razze degli umani oggi sulla terra, ci sono voluti solo 4000 anni per far sì che i Pigmei diventassero così bassi e neri? Che dire dei Aborigeni in Australia o degli Eschimesi nel Canada del Nord? Questi sono solo esempi riguardanti gli umani, se consideriamo il regno animale e vegetale, il problema si ingrandisce.
Per il resto, già hanno risposto molto bene Claudia e Anam...

Ciao :strettamano:
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio

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Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Vedi, a parte il fatto che l'archeologia in generale NON sostiene assolutamente che l'uomo abbia solo 6000 anni. Pensa alla sola sfinge che ancora si dibatte sull'età che molti stimano tra i 5000-7000a.c. quindi molto più di 6000 anni.
Secondo la teoria della riproduzione stellare anche di più. Se si calcola il moto stellare indietro di 10mila anni le costellazioni coincidono con la struttura delle più grandi opere monumentali a noi conosciute.
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deep-blue-sea
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Messaggio da deep-blue-sea »

Ecco il link di cui ho parlato (scritto), del Di Maggio ex anziano, ex TdG, che ha cercato di avere risposte chiare dalla Watchtower....inutilmente.

http://www.dimaggio.org/Heretic/4th_corr.htm" target="_blank

Sito molto ricco, ben documentato. :ciao:
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Mgr Claverie
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Giuly713
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Messaggio da Giuly713 »

Grazie mille a tutti per i consigli...sto cercando di prepararmi al meglio su questi argomenti :occhiol: :grazie:
Giuly
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Prego!
Barfedio
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Messaggio da Barfedio »

Gli antropologi riescono a stabilire con una certa precisione l'età che avevano i reperti fossili al momento della loro morte.
Se fossero vere le età riportate nella Genesi, gli antropologi avrebbero dovuto trovare delle ossa umane, risalenti a 5-6000 anni or sono, con un'età "anagrafica" di 600-700-800 anni.
Ma nessun reperto fossile umano con un'età simile é mai stato ritrovato. Come mai?
E' semplice: le età riportate in Genesi sono simboliche, cos^ come sono simbolici i "mille anni".
Poiché si ritiene che Genesi sia stato scritto da un solo autore, Mosé, per quale motivo si dovrebbero interpretare i numeri a volte in maniera simbolica ed a volte in modo letterale?
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Barfedio ha scritto:per quale motivo si dovrebbero interpretare i numeri a volte in maniera simbolica ed a volte in modo letterale?
Già, questo è un'enigma che la ccTdG non ha mai spiegato.
Gabriella
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Barfedio
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Messaggio da Barfedio »

Mi sono ricordato ora di una "piccola dimenticanza" della WT$.
Riguarda le popolazioni originarie delle Americhe.
Gli antropologi hanno stabilito con certezza, tramite il dna, che i vari popoli americani discendono da più antiche popolazioni asiatiche, precisamente dal ceppo mongolico.
Come sono arrivati nelle Americhe?
Durante l'ultima glaciazione, terminata intorno all' 8.000 AC, il livello degli oceani scese in quanto l'acqua si era accumulata nei ghiacciai polari. La profondità dello Stretto di Bering varia dai 30 ai 50 metri. (*)
Questo fece sì che la Siberia e l'Alaska fossero unite da una scriscia di terra che permise alle tribù siberiane di colonizzare nuovi territori di caccia. Dall'Alaska scesero poi verso Sud, fino alla Patagonia.
Infatti le tracce più antiche di questi popoli si rintracciano nel Nord America e diventano via via più recenti scendendo verso Sud.
Che le popolazioni Inuit (esquimesi) e quelle siberiane siano sorelle ... basta guardare le foto, non c'é bisogno del DNA. (**)
Quindi la WT$ ha preso un grosso granchio sostenendo che l'uomo é sulla Terra da solo 6.000 anni ... a meno che considerino non-umane le popolazioni pre-colombiane.

(*) per farti un esempio, se si sciogliesse tutto il ghiaccio del Polo Sud (altezza media 3000 - tremila metri!!!)il livello deigli oceani salirebbe di circa 52 metri.
(**) puoi fare una prova usando due foto, una di un siberiano, l'altra di un Inuit; mostrale ad un tdg chiedendo se é in grado di distinguerli.
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Messaggio da Barfedio »

Gabriella Prosperi ha scritto:
Barfedio ha scritto:per quale motivo si dovrebbero interpretare i numeri a volte in maniera simbolica ed a volte in modo letterale?
Già, questo è un'enigma che la ccTdG non ha mai spiegato.
Gabriella
E non lo spiegherà mai. Come dicono a Napoli (i napoletani DOC mi perdoneranno, lo scrivo da 'polentone' come lo pronuncio): ACCA' NISSCIUNO E' FESSO ! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Messaggio da Trianello »

Barfedio ha scritto:
Gabriella Prosperi ha scritto:
Barfedio ha scritto:per quale motivo si dovrebbero interpretare i numeri a volte in maniera simbolica ed a volte in modo letterale?
Già, questo è un'enigma che la ccTdG non ha mai spiegato.
Gabriella
E non lo spiegherà mai. Come dicono a Napoli (i napoletani DOC mi perdoneranno, lo scrivo da 'polentone' come lo pronuncio): ACCA' NISSCIUNO E' FESSO ! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Beh... un motivo c'è e non c'è bisogno di spiegarlo: dipende tutto da come fa più comodo... :risata:
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La prova regina che i 6000 anni è una balla...

Messaggio da virtesto »

colossale la si può notare pensando alla profezia mancata dei TdG , l'ennesima, sul 1975. Anche F. Franz , presidente della W.T. a suo tempo, nel libro: "Vita eterna nella libertà dei figli di Dio" (1966), pensava che Adamo fosse stato creato nel 4026 A.c. e che il 1975 fosse la :" Fine del 6° giorno di 1000 anni dell'esistenza dell'uomo" Lì ,nel 1975 iniziava, secondo lui, il nuovo ordine e si entrava nel "giorno di riposo" di 1000 anni (Il prospetto delle date è a pag.31 del libro; l'ho riaperto ora, puzza di carta vecchia in modo bestiale) . La profezia non si è verificata perchè la storia dei 6000 anni era un'altra balla.

Insomma perchè tutte le profezie dei TdG non si sono realizzate? Semplice : quando alle elementari la maestra ci spiegò ' L'addizione' ci disse che non si pote vano sommare assieme capre e cavoli ma cose omogenee. Con la "Profezia" si vuole arrivare ad una data certa, reale, da calendario Gregoriano, ma utilizzando dati irreali come base: Adamo, Noè, il sogno di Nabucodonosor che quel re non aveva mai fatto, ecc. é di una ovvietà assoluta, elementare che partendo da dati ,direi surreali non si potrà mai arrivare ad una data reale.
Andrea Buonadonna
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Per Giuly 713, citazione

Messaggio da Andrea Buonadonna »

Ieri sfogliavo il National Geographic di questo mese, e a pagina 2, il primo articolo principale, riporta un articolo sulla relazione tra la stima della popolazione umana di sempre (e ipotesi sulla datazione di origine) e a seguire un articolo sulle origini della religione. Potrebbe offrire altri spunti di riflessione sull'argomento.
:ciao:
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

virtesto ha scritto: pensava che Adamo fosse stato creato nel 4026 A.c.
Se non sbaglio ipotizzarono anche il mese:ottobre. :mrgreen:
Gabriella
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Messaggio da arwen »

Gabriella Prosperi ha scritto:
virtesto ha scritto: pensava che Adamo fosse stato creato nel 4026 A.c.
Se non sbaglio ipotizzarono anche il mese:ottobre. :mrgreen:
Gabriella
Pureeeeeeeeeeeeee ??????!!!!! non hanno vergogna nemmeno un pochino?. :fronte:
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
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Messaggio da Cogitabonda »

Cercherò di dare risposte puntuali e precise alla domanda iniziale, ma dovrò farlo "a puntate" perchè non ho molto tempo.
Cominciamo da quello che i TdG scrivono sul sistema di datazione basato sulla decadenza del radiocarbonio.
Giuly713 ha scritto:RIPORTO DI SEGUITO ALCUNE PAG DEL LIBRO CREAZIONE EVOLUZIONE RIGUARDO ALLA DATAZIONE
Si prenda ad esempio l’“orologio” al radiocarbonio. Questo metodo di datazione basato sul carbonio radioattivo fu sviluppato nell’arco di due decenni da scienziati di tutto il mondo. Fu accolto con soddisfazione come un metodo accurato per datare manufatti risalenti a periodi remoti della storia umana. Ma in seguito si tenne a Uppsala, in Svezia, una conferenza mondiale di esperti — fra cui radiochimici, archeologi e geologi — per mettere a confronto i risultati. Secondo il resoconto della conferenza, i presupposti fondamentali su cui si basavano le misurazioni risultarono più o meno inattendibili. Per esempio, si scoprì che la velocità con cui il carbonio radioattivo si forma nell’atmosfera non è rimasta costante nel tempo, e che questo metodo non è attendibile se si datano oggetti anteriori al 2000 a.E.V. circa.
Come in altri casi in cui pretendono di documentare le loro affermazioni, anche qui citano solo in parte la loro fonte. Il convegno di Uppsala a cui fanno riferimento si tenne nel 1969, e gli esperti oltre a illustrare il fatto che la presenza di Ca14 nell'atmosfera non è stata sempre costante nel tempo illustrarono anche come misurare queste stesse variazioni (con la dendrologia, cioè con lo studio degli alberi: i loro anelli rivelano anche questo). Negli anni successivi si raccolsero, con lo studio degli alberi, abbastanza dati da poter compilare delle tabelle di correzione per i vari periodi, perciò ormai da molto tempo quando si misura l'età di un reperto oltre alla semplice misurazione del Ca14 si aggiungono o si sottraggono anni a seconda dei dati forniti da queste tabelle.

Quando facevo lo studio mi venne anche detto che i valori del Ca14 non sarebbero attendibili anche per un altro motivo, cioè che le acque del diluvio non erano una semplice pioggia, ma acque probabilmente radioattive. L'argomentazione in realtà è controproducente, perchè se la storia delle acque radioattive fosse vera la misurazione del Ca14 farebbe sembrare più recenti dei reperti che in realtà sono più antichi. Infatti quella che si misura del Ca14 è la decadenza, cioè la sua perdita di radioattività.

Spero di essere stata abbastanza semplice e chiara.
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tartuca
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Messaggio da tartuca »

:quoto100:
Non dimentichiamo pure le eruzioni vulcaniche e gli incendi,che, in tempi lontani , erano più frequenti e che degraderebbero ulteriormente la datazione, rendendo " più giovani" le cose.
Peccato non ci sia una crema antirughe così! :occhiol:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Cogitabonda ha scritto:Quando facevo lo studio mi venne anche detto che i valori del Ca14 non sarebbero attendibili anche per un altro motivo, cioè che le acque del diluvio non erano una semplice pioggia, ma acque probabilmente radioattive.
Questa mi giunge nuova, e da dove, di grazia, nella bibbia, avrebbero attinto questa informazione?
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nike
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Messaggio da nike »

L'uomo è qui da 6000 anni?
la mia vicina di casa sicuramente! :mrgreen:
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Tiziano
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Messaggio da Tiziano »

nike ha scritto:L'uomo è qui da 6000 anni?
la mia vicina di casa sicuramente! :mrgreen:
:risata: è vero...ho una vicina di casa che...quando ero piccolo...mi sembrava già anziana..ora io ho quasi cinquant'anni ..è lei è sempre lì :boh: :risata:...sarà mica una della generazione ?
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

opepo ha scritto:...sarà mica una della generazione ?
Sttt, parla piano che la WTS non senta, ora che hanno appena cambiato l'intendimento. :risata:
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abuonconsiglio
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Messaggio da abuonconsiglio »

La Wt afferma che verso la fine di ottobre del 2370 AEV( Cioè A.C) venne il diluvio universale che spazzò ogni cosa tranne 8 uomini.
Questa distruzione fu completa e oggi non rimarrebbe praticamente nulla, sia perchè gli uomini avevano una conoscenza tecnologica molto bassa rispetto a quella odierna, sia perchè la tremenda alluvione ha cancellato ogni cosa e se rimane qualche traccia è sepolta o sotto il mare o sotto metri e metri di sedimenti.

La certeza della data ci mostra che per la WT tutto è letterale e che essa riesce a discernere perfino i particolari come il giorno in cui sarebbe avvenuto. Ma questa sicumera si scontra con il fatto che è il punto debole della cronologia.

Infatti se ne deduce che solo un paio di anni dopo tre coppie (i figli di Noè con le rispettive mogli) cominciarono a procreare.
Ora da tale data in nemmeno 4 secoli gli animali si recano al posto giusto, la terra si riprende completamente, gli uomini si moltiplicano, fondano la città di babele con la relativa torre, vengono dispersi, formano grandi gruppi linguistici e grandi nazioni, edificano piramidi e finalmente appare Abramo.

E' possibile che sia avvenuto tutto questo in nemmeno 4 secoli?

Obiettivamente, senza scomodare archologi, geologi o altri scienziati lo trovo assurdo!

Per esempio le beneamate genealogie egizie, assire o quant'altro vanno a farsi benedire in maniera assurdamente ridicola.

Come fare a infilare tante genealogie in così pochi anni?

Su questo la WT sorvola ...

Ps
*** it-1 p. 620 Cronologia ***
data del tentativo di costruzione della Torre di Babele non è indicata nella Bibbia. Genesi 10:25 accenna che la divisione provocata dalla confusione delle lingue avvenne ‘ai giorni di Peleg’. Questo non vuol dire necessariamente che l’avvenimento avesse luogo alla nascita di Peleg. L’espressione “ai suoi giorni” indicherebbe anzi che la divisione non avvenne alla nascita o immediatamente dopo, ma in qualche tempo durante la sua vita, che dal 2269 a.E.V. si protrasse fino al 2030 a.E.V. Se dopo il Diluvio ogni uomo all’età di 30 anni avesse cominciato a generare figli al ritmo di uno ogni tre anni, con una media di un figlio maschio ogni sei anni, e questo fino all’età di 90 anni, in un periodo di circa 180 anni dalla fine del Diluvio (cioè fino al 2189 a.E.V.) la popolazione avrebbe potuto raggiungere un totale di oltre 4.000 uomini adulti. Questo numero tutt’altro che esagerato potrebbe ben conciliarsi con le circostanze relative alla costruzione della torre e alla dispersione della popolazione.


*** it-1 p. 620 Cronologia ***
Quando Abraamo attraversò l’Eufrate diretto verso il paese di Canaan, Geova evidentemente convalidò quello che fu poi chiamato il patto abraamico. Poiché la partenza di Abraamo da Haran e l’arrivo in Canaan avvennero dopo la morte di suo padre Tera, la data della convalida di questo patto è fissata al 1943 a.E.V. — Ge 11:32; 12:1-5.
la divisione in popoli, la formazione di nazioni, le genalogie, le piramidi, le grand città, gli imperi e amenicoli vari avrebbero avuto circa 90 anni ... estendendo la supposizione della WT con una popolazione maschile mondiale di non più di 50000 unità. Un pò pochine... per un Abramo già vecchiarello.
Ultima modifica di abuonconsiglio il 17/06/2011, 19:40, modificato 2 volte in totale.
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abuonconsiglio
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Messaggio da abuonconsiglio »

Seguendo la logica della WT sistema del radiocarbonio non è applicabile su insediamenti umani perchè nessun insediamento sembra pre diluviano
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Barfedio
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Messaggio da Barfedio »

Permettetemi un pò di ironia:
non si potrebbe fare la datazione col radiocarbonio a quelle mummie viventi del CD?
Forse scopriremmo che erano già presenti all'epoca di Adamo ed avremmo la controprova che il loro encefalo reagisce esclusivamente agli stimoli finanziari.
:felice: :felice: :felice:
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abuonconsiglio
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Messaggio da abuonconsiglio »

Se dopo il Diluvio ogni uomo all’età di 30 anni avesse cominciato a generare figli al ritmo di uno ogni tre anni, con una media di un figlio maschio ogni sei anni, e questo fino all’età di 90 anni,
Un'altra demenzialità.

Il calcolo sembra corretto, addirittura in uno slancio di pseudo generosità calcolano che l'uomo comincia a darsi da fare a 30 anni anzichè 20 ma in compenso recupera. Fa figli per 60 anni. Ora, premesso che è vero che la bibbia ci dice che la famiglia di Abramo era straordinariamente longeva, è altrettanto vero che dal racconto di genesi si evince che il resto del genere umano non lo era. Si trattava dell'eccezione, non della regola. (Si pensi alla reazione di Faraone quandi apprende l'età di Giacobbe che era tutto sommato miserevole rispetto a quella dei suoi antenat))
Inoltre la stessa Sara doveva arrendersi all'evidenza che si può arrivare a venerande età ma già da molto prima la donna diventa infeconda.
Quindi, visto che secondo il calcolo della WT il numero delle femmine è identico a quello dei maschi, ogni maschio si accoppiererà con la sua femmina e procreererà figli fino a quando questa può farlo.
Qualche sprovveduto potrebbe ragionare "Ma un uomo può avere più donne".
E' vero, ma il totale non cambia perchè se il numero di maschi è identico a quello delle femmine e un maschio si sposa con due femmine allora un altro resta celibe e non può fare figli... per cui, morale della favola il risultato sarà sempre lo stesso
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Giuly713 ha scritto:RIPORTO DI SEGUITO ALCUNE PAG DEL LIBRO CREAZIONE EVOLUZIONE RIGUARDO ALLA DATAZIONE... QUALCUNO RIUSCIREBBE A TROVARE ARGOMENTI CONVINCENTI (MAGARI CON RIFERIMENTI A SCIENZIATI ECC...) PER AFFERMARE IL CONTRARIO? GRAZIE MILLE...HO BISOGNO DELLA VOSTRA COLLABORAZIONE... UNITI PER DIFENDERE LA DATAZIONE COL C14 :ok:
Molto volentieri :)
Che dire della datazione?
37 La cronologia biblica indica che dalla creazione dell’uomo a oggi sono trascorsi circa 6.000 anni. Come mai, allora, spesso si legge di età molto più antiche attribuite a fossili di tipo umano?
Perchè la bibbia non è un testo storicamente attendibile. Non mi sembra che ci sia da stupirsi, è più di un secolo che anche in occidente la bibbia non viene più considerata come una fonte dalla quale trarre attendibilità storica.
In oriente non lo è stata mai, fra l'altro.
38 Prima di dire che la cronologia biblica sia in errore, si deve tener presente che i metodi di datazione basati sulla radioattività sono stati oggetto di dure critiche da parte di alcuni scienziati. Una rivista scientifica ha parlato di ricerche indicanti che “le età calcolate in base al decadimento radioattivo potrebbero essere errate non solo di qualche anno, ma di ordini di grandezza”. E ha detto: “L’uomo, anziché essere sulla terra da tre milioni e 600 mila anni, forse esiste solo da poche migliaia di anni”.53
Quali scienziati? Quale rivista? QUale numero ed articolo?
Io so di una rivista scientifica che afferma che i 40enni stempiati e grassocci sono considerati il massimo del sexy.
3 milioni e mezzo ed anche più è la comparsa dei primi ominidi, non si può ancora parlare di "uomo" come lo intendono i tdg, per quello non può farsi che riferimento all'Homo Sapiens:

Cito da Wikipedia, alla voce "Homo Sapiens"
"Il periodo che va dal paleolitico medio di circa 200 000 anni fa, all'epoca odierna, vede la comparsa e la diversificazione della specie Homo sapiens.
La precisa datazione dei primi esemplari definibili sapiens, tradizionalmente posta a circa 130 000 anni fa, è stata spostata dalle scienze paleontologiche indietro nel tempo, a circa 195 000 anni, da ritrovamenti etiopici nei tufi vulcanici della valle del fiume Omo. I più antichi resti anatomicamente simili all'uomo moderno[2], si possono datare con tecniche basate sui rapporto isotopici dell'Argon, a 195 000 anni con una incertezza di ± 5 000 anni."

...mi sa che abbiamo bello che risolto il problema della datazione al carbonio... mo la fanno con l'argon! Fregati!!!
39 Si prenda ad esempio l’“orologio” al radiocarbonio. Questo metodo di datazione basato sul carbonio radioattivo fu sviluppato nell’arco di due decenni da scienziati di tutto il mondo. Fu accolto con soddisfazione come un metodo accurato per datare manufatti risalenti a periodi remoti della storia umana. Ma in seguito si tenne a Uppsala, in Svezia, una conferenza mondiale di esperti — fra cui radiochimici, archeologi e geologi — per mettere a confronto i risultati. Secondo il resoconto della conferenza, i presupposti fondamentali su cui si basavano le misurazioni risultarono più o meno inattendibili. Per esempio, si scoprì che la velocità con cui il carbonio radioattivo si forma nell’atmosfera non è rimasta costante nel tempo, e che questo metodo non è attendibile se si datano oggetti anteriori al 2000 a.E.V. circa. 54
...e te ridigli quella dell'Argon.
Però sarebbe interessante sapere QUANDO si tenge questa conferenza ad Uppsala. Ho come il vago sospetto che nei vari decenni successivi si siano avute "evoluzioni" tecnologiche molto al di là della loro comprensione e che si rivendano materiale alquanto superato.

Dal sito: http://www.treccani.it/enciclopedia/arc ... ecento%29/ un paio di nozioni sui metodi di datazione:
Gli strumenti in uso (contatori proporzionali a gas e contatori a scintillazione) consentono attualmente di rimontare indietro nel tempo fin verso i 50.000 anni or sono, con un margine assai ristretto di errore. Tra i risultati più innovatori v'è la dimostrazione che l'inizio della civiltà agricola in Europa è assai più antico di quanto prima si pensava e verosimilmente autonomo dal Vicino Oriente, donde lo si faceva derivare. Un altro caso notevole è quello della civiltà precolombiana dei Maya, le cui origini si facevano risalire come massimo a pochi secoli prima dell'era cristiana, mentre il radiocarbonio fornisce ora dati intorno al 2.500 a.C., e probabilmente ancora anteriori, che possono risalire addirittura intorno al 4.000 a.C. Ne deriva una modificazione profonda nelle nostre conoscenze sulle civiltà precolombiane.
Altri metodi di datazione offre intanto la chimica. Analogo nel principio a quello del radiocarbonio, ma più recente nell'applicazione, è quello del potassio-argo, che rende possibili datazioni per un'epoca assai più remota: a partire dai 50.000 anni or sono, infatti, si può raggiungere potenzialmente l'intero arco di esistenza della Terra. Al metodo del potassio-argo dobbiamo, tra l'altro, la datazione delle più antiche testimonianze umane scoperte nel Kenya: essa indica una sequenza cronologica che va da circa 3.800.000 a circa 800.000 anni prima della nostra epoca.
Ai metodi fin qui esposti, che si basano sul decadimento radioattivo, se ne affiancano intanto altri, basati sui danni derivanti dalle radiazioni. Uno di essi è quello delle tracce di fissione, fondato sul fenomeno della fissione naturale dell'uranio 238. Un altro è quello della termoluminescenza, fondato sull'emissione di luce prodotta dal riscaldamento e applicato particolarmente alla ceramica che proviene da strati archeologici (v. in specie Fleming, 1979). L'interesse di questo secondo metodo verte preminentemente sul materiale di età preistorica, ovvero su quello per cui non esiste un contesto adeguato; inoltre, la termoluminescenza è risolutiva quando vi siano dubbi sull'autenticità di un oggetto ceramico.
Altri metodi di sviluppo ancor più recente sono: il paleomagnetismo, che consiste nell'analisi della magnetizzazione rimanente negli oggetti archeologici come indicazione del campo magnetico terrestre all'epoca in cui furono prodotti, e quindi della loro datazione; la misurazione dell'uranio, del fluoro e dell'azoto contenuti nelle ossa, che queste assorbono nel terreno con ritmi determinabili; la datazione delle ossidiane attraverso il calcolo dell'idratazione; e soprattutto, per importanza e possibilità di sviluppo, la racemizzazione degli amminoacidi, cioè la reazione che converte un composto otticamente attivo in una forma otticamente inattiva, fenomeno che si verifica nel tempo con leggi definite.
Un metodo di datazione ben noto, ma che ha avuto nuovi sviluppi negli ultimi anni, è la dendrocronologia, basata sul calcolo degli anelli di accrescimento degli alberi, ognuno dei quali corrisponde a un anno (v. Fletcher, 1978; v. Baillie, 1982). I limiti cronologici apparivano in passato ristretti, non oltre i tremila anni, ma ora sono state raggiunte in America datazioni fin verso gli ottomila. Inoltre, la dendrocronologia viene usata con successo a integrazione del radiocarbonio, per cui fornisce una ‛calibrazione' e cioè un controllo della scala cronologica.
Per esempio, la calibrazione ha mostrato gli errori in cui si era incorsi nella datazione con il radiocarbonio degli alberi americani di maggiore longevità (Sequoia gigantea, Pinus aristata): errori dovuti al non aver tenuto conto delle variazioni dell'atmosfera e della superficie del globo attraverso i millenni. La calibrazione delle date ottenute con il radiocarbonio mediante altri metodi, dal paleomagnetismo alla racemizzazione degli amminoacidi, è la frontiera attualmente più avanzata delle ricerche, da cui è lecito attendersi un consolidamento delle date più antiche e significative della preistoria.
Direi che un po' di materiale ora ce l'hai ;)
40 Si tenga presente che le testimonianze veramente attendibili dell’attività dell’uomo sulla terra non sono espresse in milioni di anni, ma in migliaia di anni. Ad esempio, nel libro Il destino della Terra si legge: “Soltanto sei o settemila anni fa . . . è nata la civiltà, che ci ha permesso di edificare un mondo comune”. 55 La storia dell’uomo: gli ultimi due milioni di anni afferma: “Nel vecchio mondo, la maggior parte delle iniziative che condussero alla rivoluzione agricola fu presa tra il 10000 e il 5000 a.C.”. Dice pure: “Soltanto negli ultimi 5.000 anni l’uomo ha lasciato testimonianze scritte della sua esistenza”.56 Il fatto che la documentazione fossile attesti l’improvvisa comparsa dell’uomo moderno sulla terra, e che le testimonianze storiche attendibili siano per ammissione recenti, è in armonia con la cronologia biblica relativa alla vita umana sulla terra.
Quando nacque la scrittura si uscì dalla preistoria e si entrò nella storia. Beh... hanno scoperto l'acqua calda?
La documentazione fossile non attesta assolutamente una "improvvisa comparsa dell'uomo moderno". Da dove l'hanno tirata fuori? Quali sono le fonti?
Le testimonianze storiche sono per forza recenti... per essere storiche devono essere di un periodo quando la preistoria era già finita. Cioè... è tristemente banale questo passaggio.
41 A questo riguardo, si noti ciò che dichiarò su Science il fisico nucleare e premio Nobel W. F. Libby, uno dei pionieri del metodo di datazione basato sul radiocarbonio: “La ricerca per sviluppare il metodo di datazione avveniva in due fasi: la datazione, rispettivamente, di esemplari di epoche storiche e preistoriche. Arnold [un collaboratore] e io avemmo la nostra prima sorpresa quando i nostri consulenti ci informarono che la storia risaliva a soli 5.000 anni fa. . . . Si leggono dichiarazioni secondo cui questa o quella civiltà o località archeologica ha 20.000 anni. Imparammo in maniera piuttosto brusca che queste cifre, queste epoche remote, non sono note con accuratezza”.57
Ti rimando alla citazione della Treccani. Direi che da quando Libby operava ne sono cambiate parecchie di cose.
42 Recensendo un libro sull’evoluzione, lo scrittore inglese Malcolm Muggeridge parlò della mancanza di prove a sostegno dell’evoluzione. Osservò che si moltiplicavano le congetture, e disse: “In paragone, il racconto di Genesi sembra piuttosto serio, e come minimo ha il pregio di corrispondere a ciò che effettivamente conosciamo sugli esseri umani e sul loro comportamento”. Aggiunse che le infondate attribuzioni di milioni di anni all’evoluzione dell’uomo “e i repentini salti da un cranio all’altro non possono che apparire del tutto fantasiosi a chiunque non sia succube del mito [evoluzionistico]”. Muggeridge concluse dicendo: “I posteri si meraviglieranno senz’altro, e spero lo trovino molto divertente, che una teoria così sconclusionata e poco convincente abbia fatto presa con tanta facilità sulle menti del XX secolo e sia stata applicata così estesamente e con tanto poco criterio”.58
Muggeridge? Ma chi, quel convertito Cattolico ultraconservatore che fece una figuraccia alla BBC perchè se la prese con i Monty Python dicendo che il film "Brian di Nazareth" era blasfemo e che affermò che i Beatles erano dei giovinastri senza talento? Ah beh, una fonte accademica alquanto attendibile, molto stimata in tutta la comunità scientifica, della qual per quanto laureato in scienze naturali negli anni 20 (e quindi piuttosto indietro) non ha mai fatto parte. Giornalista e satirico principalmente, ha fatto pure la spia, mai operato come scienziato. Sarebbe stato bello se ci fosse qualche affermazione di Muggeridge sui TDG, tanto da vedere che ne avrebbe detto viste le sue posizioni religiose.
Basta Wikipedia in inglese per avere accesso a queste informazioni ;)

Spero di essere stato d'aiuto ;)
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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