La Teoria della Relativita' non provata

Un'analisi delle affermazioni della Watchtower in contrasto con i fatti scientifici accertati

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domingo7
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Messaggio da domingo7 »

I dubbi sulla teoria della relatività non riguardano solo il moto di singole e stravaganti particelle ma alcuni postulati della teoria stessa che in estrema sintesi possono così riassumersi:

1) le misurazioni sperimentali sulle particelle negli acceleratori e tra il Gran sasso e Ginevra provano la costanza della velocità della luce su piccoli percorsi ma non dicono niente delle reali possibilità di accelerazione e decelerazione delle stesse particelle su percorsi infinitamente più lunghi;

2) essendo spazio, tempo e velocità collegati, il postulato della costanza della velocità della luce porta inevitabilmente a rendere variabile il tempo e lo spazio (paradosso dei gemelli).... in assenza di tale postulato qualcosa cambia drasticamente;

3) fortemente dogmatica sembra l'esclusione di un sistema di riferimento assoluto in grado di misurare un tempo assoluto ed un moto assoluto (due persone su due treni in movimento non sono in grado di distinguere un sistema di riferimento assoluto se si guardano reciprocamente, ma se guardano qualcosa di fisso e stabile, l'importanza dei moti relativi e dei sistemi relativi di riferimento si riduce sensibilmente);

4) se la velocità della luce non è infinita (come in effetti sembra provato), non poche perplessità sono legate all'uso del segnale luminoso come metro per misurare le variazioni del tempo ...... seguendo tale prassi, nel buio assoluto, non sarebbe possibile utilizzare alcun orologio né tantomeno misurare il tempo ....
Presentazione

Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

domingo7 ha scritto:I dubbi sulla teoria della relatività non riguardano solo il moto di singole e stravaganti particelle ma alcuni postulati della teoria stessa che in estrema sintesi possono così riassumersi:

1) le misurazioni sperimentali sulle particelle negli acceleratori e tra il Gran sasso e Ginevra provano la costanza della velocità della luce su piccoli percorsi ma non dicono niente delle reali possibilità di accelerazione e decelerazione delle stesse particelle su percorsi infinitamente più lunghi;

2) essendo spazio, tempo e velocità collegati, il postulato della costanza della velocità della luce porta inevitabilmente a rendere variabile il tempo e lo spazio (paradosso dei gemelli).... in assenza di tale postulato qualcosa cambia drasticamente;

3) fortemente dogmatica sembra l'esclusione di un sistema di riferimento assoluto in grado di misurare un tempo assoluto ed un moto assoluto (due persone su due treni in movimento non sono in grado di distinguere un sistema di riferimento assoluto se si guardano reciprocamente, ma se guardano qualcosa di fisso e stabile, l'importanza dei moti relativi e dei sistemi relativi di riferimento si riduce sensibilmente);

4) se la velocità della luce non è infinita (come in effetti sembra provato), non poche perplessità sono legate all'uso del segnale luminoso come metro per misurare le variazioni del tempo ...... seguendo tale prassi, nel buio assoluto, non sarebbe possibile utilizzare alcun orologio né tantomeno misurare il tempo ....
Ma guarda, per tagliare la testa al toro, porta una Teoria Matematica alternativa valida e con riscontri empirici, e diventi pure ricco.
E' molto facile.
Se non viene fatto questo, è un bell'esercizio di logica senza alcunchè di concreto.

Non ho più voglia di perdere tempo in questo discorso che è piuttosto sterile, direi.
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Messaggio da domingo7 »

Ti ho linkato una trattazione matematica di Selleri
ma non so se tu la abbia vista e letta

(è comunque il secondo dei due articoli
dell'Università di Catania
e inizia a pagina 42)

http://www.fisicamente.net/FISICA/saggi ... melli2.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Una critica al cosiddetto riduzionismo (cioè a quella branca della fisica che cerca di spiegare qualsiasi cosa in termini di particelle elementari e delle loro interazioni) è stata portata avanti anche dal premio Nobel della fisica Robert Laughlin.

Lo stesso fisico ha più volte espresso dubbi sui postulati della teoria della relatività, invitando gli scienziati a reinventare la fisica da cima a fondo. In lingua italiana è disponibile un gustoso libro del premio Nobel in questione che si intitola proprio:

Un universo diverso. Reinventare la fisica da cima a fondo.

http://www.ibs.it/code/9788875780333/la ... ntare.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Presentazione

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Matematica o solo tematica?

Messaggio da domingo7 »

Nel modello einsteniano, le trasformazioni di Lorenz impediscono agli osservatori in movimento di trovare una descrizione comune di ciò che accade.

Nel mondo relativista la simultaneità perde pertanto di significato, perché l'informazione corre sulle spalle di viaggiatori che, al massimo, si spostano alla velocità della luce......

Non esiste, pertanto, alcun osservatorio privilegiato dal quale contemplare i fenomeni e constatare ciò che sia realmente avvenuto ......

Se invece tale osservatorio venisse postulato, magari solo a livello teorico,
tutta la teoria perderebbe una parte notevole del suo valore ....
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Messaggio da Mauro1971 »

domingo7 ha scritto:Ti ho linkato una trattazione matematica di Selleri
ma non so se tu la abbia vista e letta

(è comunque il secondo dei due articoli
dell'Università di Catania
e inizia a pagina 42)

http://www.fisicamente.net/FISICA/saggi ... melli2.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
L'ho ben letto, tutta la parte riguardante i "SSL", Segnali Superluminali detti anche "tachioni".

Quello che non hai compreso della mia risposta è che al momento i tachioni sono solo ed unicamente un oggetto teorico, ti basta anche una ricerca su wiki per averne un'idea.
Al momento, e ripeto AL MOMENTO, non vi è nulla da noi conosciuto che superi c.
Ergo quell'articolo è puramente teorico, non sta dicendo che esistono dei tachioni che vanno più veloci di c, ipotizza invece un possibile effetto di una loro eventuale esistenza.

Questo quindi non apporta nulla al tuo discorso.
Una critica al cosiddetto riduzionismo (cioè a quella branca della fisica che cerca di spiegare qualsiasi cosa in termini di particelle elementari e delle loro interazioni) è stata portata avanti anche dal premio Nobel della fisica Robert Laughlin.

Lo stesso fisico ha più volte espresso dubbi sui postulati della teoria della relatività, invitando gli scienziati a reinventare la fisica da cima a fondo. In lingua italiana è disponibile un gustoso libro del premio Nobel in questione che si intitola proprio:

Un universo diverso. Reinventare la fisica da cima a fondo.

http://www.ibs.it/code/9788875780333/la ... ntare.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Sono contento che esista un libro con questo titolo, ma il tuo diventa un argomento ad autorità, non ho alcun modo di visionarlo nè quindi di poterlo commentare. Devo pure dare per buono che il contenuto sia quello che affermi anche perchè l'astratto non lascia intedere molto.
Altresì è un libro, non una pubblicazione, e questa cosa in questo specifico ambito fa un'enorme differenza.

Quindi questa "fonte", per quanto prestigiosa, semplicemente non è valida.
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Messaggio da Mauro1971 »

domingo7 ha scritto:Nel modello einsteniano, le trasformazioni di Lorenz impediscono agli osservatori in movimento di trovare una descrizione comune di ciò che accade.

Nel mondo relativista la simultaneità perde pertanto di significato, perché l'informazione corre sulle spalle di viaggiatori che, al massimo, si spostano alla velocità della luce......

Non esiste, pertanto, alcun osservatorio privilegiato dal quale contemplare i fenomeni e constatare ciò che sia realmente avvenuto ......

Se invece tale osservatorio venisse postulato, magari solo a livello teorico,
tutta la teoria perderebbe una parte notevole del suo valore ....
Postulalo, ma deve essere una Teoria Scientifica e come tale avere riscontri empirici, previsioni verificabili, non può essere semplice "filosofia", spero tu questo lo capisca.

C'è sempre da considerare il fatto poi che potrebbe benissimo non esistere, non esserci alcun "osservatorio privilegiato". Per quanto sarebbe comodo, non ne è necessaria l'esistenza.

Sin'ora non vedo "ciccia" che falsifichi la Relatività, che invece di previsioni verificate ne ha portate un bel po'.
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Messaggio da domingo7 »

Postulalo, ma deve essere una Teoria Scientifica e come tale avere riscontri empirici, previsioni verificabili, non può essere semplice "filosofia", spero tu questo lo capisca.

C'è sempre da considerare il fatto poi che potrebbe benissimo non esistere, non esserci alcun "osservatorio privilegiato". Per quanto sarebbe comodo, non ne è necessaria l'esistenza.

Sin'ora non vedo "ciccia" che falsifichi la Relatività, che invece di previsioni verificate ne ha portate un bel po'.

Non sono certo intenzionato a distruggere la relatività

Tuttavia, come dice il Popper, una teoria è sempre una teoria
e rimane una buona teoria se è in qualche modo falsificabile
mettendone in dubbio i postulati ex ante o le conclusioni ex post

Non mi anima uno spirito iconoclasta e antiscientifico
ma la prudenza e soprattutto l'ascolto dei dubbi, delle critiche ragionevoli, delle eresie e delle opinioni divergenti mi pare doveroso non solo nelle scienze sociali ma anche nelle scienze esatte .....

I libri di testo che i nostri studenti trovano nei licei e nelle università
sembrano spesso molto timorosi di presentare eresie, dubbi e pensieri eterodossi
dimenticando che chi è forte non teme le critiche
ma usa ed approffitta delle critiche per crescere e progredire ....
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Messaggio da Mauro1971 »

domingo7 ha scritto:
Postulalo, ma deve essere una Teoria Scientifica e come tale avere riscontri empirici, previsioni verificabili, non può essere semplice "filosofia", spero tu questo lo capisca.

C'è sempre da considerare il fatto poi che potrebbe benissimo non esistere, non esserci alcun "osservatorio privilegiato". Per quanto sarebbe comodo, non ne è necessaria l'esistenza.

Sin'ora non vedo "ciccia" che falsifichi la Relatività, che invece di previsioni verificate ne ha portate un bel po'.

Non sono certo intenzionato a distruggere la relatività

Tuttavia, come dice il Popper, una teoria è sempre una teoria
e rimane una buona teoria se è in qualche modo falsificabile
mettendone in dubbio i postulati ex ante o le conclusioni ex post

Non mi anima uno spirito iconoclasta e antiscientifico
ma la prudenza e soprattutto l'ascolto dei dubbi, delle critiche ragionevoli, delle eresie e delle opinioni divergenti mi pare doveroso non solo nelle scienze sociali ma anche nelle scienze esatte .....

I libri di testo che i nostri studenti trovano nei licei e nelle università
sembrano spesso molto timorosi di presentare eresie, dubbi e pensieri eterodossi
dimenticando che chi è forte non teme le critiche
ma usa ed approffitta delle critiche per crescere e progredire ....
Certo che è falsificabile.

Matematica e prove empiriche alla mano però. Perchè una Teoria o anche solo un Modello lo falsfichi così, non a chiacchiere. :ok:
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Messaggio da domingo7 »

Certo che è falsificabile.
Matematica e prove empiriche alla mano però. Perchè una Teoria o anche solo un Modello lo falsfichi così, non a chiacchie
I postulati e le ipotesi di base su cui una teoria è costruita sono difficilmente falsificabili
Una volta accettati per veri alcuni presupposti, è quasi impossibile che gli scienziati utilizzino la matematica in modo errato ....

Per quanto riguarda le prove empiriche, queste sono effettivamente utili per falsificare o migliorare una teoria.
Sta di fatto che spesso la teoria si adatta benissimo a spiegare alcuni fenomeni per lungo tempo, così che per essere abbandonata occorre:

1) raccogliere prove schiaccianti contro il modello proposto;
2) elaborare un nuovo modello che interpreti meglio i dati osservati

Ma una riflessione sui fondamenti epistemologici che stanno alla base dei vari modelli mi pare indispensabile

Si può infatti sviluppare una teoria razionale, ragionevole e coerente, partento da postulati bislacchi ed usando la matematica in modo elegante e convincente ....

A me nella relatività non convincono un sacco di cose postulate per vere (come l'idea di misurare il tempo con la luce) ma le conclusioni che poi scaturiscono snno indubbiamente logiche, ragionevoli e matematicamente inattaccabili .....
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Messaggio da Mauro1971 »

domingo7 ha scritto:
Certo che è falsificabile.
Matematica e prove empiriche alla mano però. Perchè una Teoria o anche solo un Modello lo falsfichi così, non a chiacchie
I postulati e le ipotesi di base su cui una teoria è costruita sono difficilmente falsificabili
Una volta accettati per veri alcuni presupposti, è quasi impossibile che gli scienziati utilizzino la matematica in modo errato ....

Per quanto riguarda le prove empiriche, queste sono effettivamente utili per falsificare o migliorare una teoria.
Sta di fatto che spesso la teoria si adatta benissimo a spiegare alcuni fenomeni per lungo tempo, così che per essere abbandonata occorre:

1) raccogliere prove schiaccianti contro il modello proposto;
2) elaborare un nuovo modello che interpreti meglio i dati osservati

Ma una riflessione sui fondamenti epistemologici che stanno alla base dei vari modelli mi pare indispensabile

Si può infatti sviluppare una teoria razionale, ragionevole e coerente, partento da postulati bislacchi ed usando la matematica in modo elegante e convincente ....

A me nella relatività non convincono un sacco di cose postulate per vere (come l'idea di misurare il tempo con la luce) ma le conclusioni che poi scaturiscono snno indubbiamente logiche, ragionevoli e matematicamente inattaccabili .....
C'è solo un piccolo problema, che se le ipotesi alla base non sono validi, per quanto elegante e bella possa essere la matematica di una teoria, semplicemente poi non da predizioni verificabili.
Nel senso, la prova empirica poi è fondamentale in questo caso.

Per cui ben vengano eventuali critiche, sono alla base del progresso scientifico, ma se fatte "filosoficamente" non servono davvero a nulla.
Poi ipotesi e postulati, essendo questa Fisica, è proprio la validità delle previsioni a dare credito alle ipotesi iniziali.

Leggevo ad esempio che per esserci una "non costanza" di c il fotone dovrebbe avere una massa, e sino ad ora l'evidenza indica tutto il contrario. Anche in questo caso però c rimarrebbe la massima velocità raggiungibile, e... si sarebbe un casino ma se ne uscirebbe.

Resta il fatto che sino ad ora la, o meglio "le", Relatività di Einstein funzionano egregiamente e scalzarla diventa difficile, in quanto non è stata ancora falsificata in alcun modo.
Però qui c'è una cosa da dire, che una Teoria può essere falsificata anche senza averne una "di ricambio" già pronta.
Immagino la corsa che causerebbe una eventuale falsificazione della Relatività... fama, gloria e soldi, e tanti eh. :ok:
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Messaggio da domingo7 »

C'è solo un piccolo problema, che se le ipotesi alla base non sono validi, per quanto elegante e bella possa essere la matematica di una teoria, semplicemente poi non da predizioni verificabili.
Nel senso, la prova empirica poi è fondamentale in questo caso.
Il modello geocentrico dell'universo era spiegato in termini geometrici e matematici e formulva predizioni verificabili (non solo sui tramonti e le albe, ma anche sulle eclissi, sul moto dei pianeti, sulle effemeridi, sulle congiunzioni e sulle opposizioni) ..... venne abbandonato sulla spinta di diversi postulati filosofici prima di poter verificare in modo certo ed inoppugnabile che la terra girava intorno al sole (Copernico si rifaceva ai pitagorici e ad Aristarco di Samo, mentre il metodo sperimentale di Galileo riusciva solo a dimostrare l'eterogeneità qualitativa della sfera celeste e terrestre)
Per cui ben vengano eventuali critiche, sono alla base del progresso scientifico, ma se fatte "filosoficamente" non servono davvero a nulla. Poi ipotesi e postulati, essendo questa Fisica, è proprio la validità delle previsioni a dare credito alle ipotesi iniziali.
Qui non sono davvero convinto, in quanto l'analisi gnoseologica dovrebbe sempre precedere la costruzione di modelli scientifici .....un amico ormai cieco mi dice che trova totalmente incomprensibile l'affidare la misurazione del tempo al moto degli impulsi luminosi ......

In politica economica abbiamo a lungo subito modelli autoregressivi con pochissime variabili esplicative X e con un gran numero di variabili ritardate ..... Y-1, Y-2, .....Y-n. Tali modelli interpolavano benissimo le serie storiche ma spiegavano davvero poco delle varie cause dei fenomeni ... Insomma erano usati a fini previsivi ma risultavano poco utili a fini conoscitivi ...
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Messaggio da Mauro1971 »

Ecco, qui mi fai dei "miscugli impropri" che in realtà non hanno alcun senso.

Mi spiego meglio:
domingo7 ha scritto:
C'è solo un piccolo problema, che se le ipotesi alla base non sono validi, per quanto elegante e bella possa essere la matematica di una teoria, semplicemente poi non da predizioni verificabili.
Nel senso, la prova empirica poi è fondamentale in questo caso.
Il modello geocentrico dell'universo era spiegato in termini geometrici e matematici e formulva predizioni verificabili (non solo sui tramonti e le albe, ma anche sulle eclissi, sul moto dei pianeti, sulle effemeridi, sulle congiunzioni e sulle opposizioni) ..... venne abbandonato sulla spinta di diversi postulati filosofici prima di poter verificare in modo certo ed inoppugnabile che la terra girava intorno al sole (Copernico si rifaceva ai pitagorici e ad Aristarco di Samo, mentre il metodo sperimentale di Galileo riusciva solo a dimostrare l'eterogeneità qualitativa della sfera celeste e terrestre)
Ma veramente... il "geocentrismo" non è mai stata una "teoria scientifica", in alcun modo, ed in qualsiasi caso c'erano dei problemi coi moti recessivi dei pianeti.

Galileo ha per primo messo "l'innovazione" dell'obbligo della matematica, oltre che dell'empirismo, scindendo quindi la Scienza, finalmente in senso moderno, dalla mera filosofia, che di se e per se non era in grado di dare alcuna risposta con un grado di certezza accettabile.
E fu proprio il fatto che il metodo Galileiano applicato all'eliocentrismo forniva risposte più precise, funzionava meglio e riusciva anche a spiegare ciò che con la sola filosofia non erano riusciti.
Per cui ben vengano eventuali critiche, sono alla base del progresso scientifico, ma se fatte "filosoficamente" non servono davvero a nulla. Poi ipotesi e postulati, essendo questa Fisica, è proprio la validità delle previsioni a dare credito alle ipotesi iniziali.
Qui non sono davvero convinto, in quanto l'analisi gnoseologica dovrebbe sempre precedere la costruzione di modelli scientifici .....un amico ormai cieco mi dice che trova totalmente incomprensibile l'affidare la misurazione del tempo al moto degli impulsi luminosi ......

In politica economica abbiamo a lungo subito modelli autoregressivi con pochissime variabili esplicative X e con un gran numero di variabili ritardate ..... Y-1, Y-2, .....Y-n. Tali modelli interpolavano benissimo le serie storiche ma spiegavano davvero poco delle varie cause dei fenomeni ... Insomma erano usati a fini previsivi ma risultavano poco utili a fini conoscitivi ...
[/quote]
...e che c'entra la politica economica con la Fisica????????????' :conf:
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Messaggio da domingo7 »

Sono un po' confusionario, è vero ....
Tento di spiegarmi meglio ...

Anche perché sono davvero in difficoltà a spiegare all'amico cieco
il motivo per cui si dovrebbe misurare il tempo con i fotoni della luce ......

Ma veramente... il "geocentrismo" non è mai stata una "teoria scientifica", in alcun modo, ed in qualsiasi caso c'erano dei problemi coi moti recessivi dei pianeti.
Galileo ha per primo messo "l'innovazione" dell'obbligo della matematica, oltre che dell'empirismo, scindendo quindi la Scienza, finalmente in senso moderno, dalla mera filosofia, che di se e per se non era in grado di dare alcuna risposta con un grado di certezza accettabile.
E fu proprio il fatto che il metodo Galileiano applicato all'eliocentrismo forniva risposte più precise, funzionava meglio e riusciva anche a spiegare ciò che con la sola filosofia non erano riusciti.

Neppure le idee di Copernico erano scientifiche ma traevano linfa ed alimento dalla filosofia greca.
Galileo utilizzò un metodo scientifico ma le sue idee faticarono moltissimo ad affermarsi non solo per l'esistenza dei bigotti, ma perché la teoria precedente permetteva di spiegare e di prevedeva moti, orbite, eclissi ed opposizioni.....dimostrazioni robuste della falsità del modello geocentrico furono possibili solo più tardi .... nel frattempo molti continuavano a considerare le scoperte galileiane come piccole eccezioni al modello preesistente (penso al moto dei satelliti di Giove), eccezioni che non falsificavano la regola della centralità della terra nell'Universo o, almeno, il moto del sole intorno alla terra....

Fu Eustachio Manfredi matematico e astronomo presso la Specola pontificia di Bologna che, nel 1729, diede la prima dimostrazione empirica del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole, già postulata teoricamente dall'inglese James Bradley nel 1728. In seguito a questa scoperta, la Chiesa ed i seguaci del geocentrismo furono costretta ad ammettere la validità del sistema galileiano

http://it.wikipedia.org/wiki/Eustachio_Manfredi" onclick="window.open(this.href);return false;
...e che c'entra la politica economica con la Fisica????????????'
C'entra nel senso che attraverso la statistica economica e l'econometria tenta di costruire modelli matematici finalizzati a spiegare la realtà economica... alcuni modelli predittivi erano spesso costruiti spiegando il fenomeno Y al tempo t in funzione dello stesso fenomeno al tempo t-1, t-2, ...t-n ..... tali modelli funzionavano benissimo ma spesso erano poco più che tautologici ....
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Carissimi :)

Messaggio da Morpheus »

Avete scritto molto percio' mi limitero' a prendere gli argomenti e dire la mia dal punto al quale siete arrivati. Se ci sono cose che salto e che secondo voi meritano risposta puntuale fatemi sapere.

Ciao,
alcune scritte non mi risultano, quindi ho cercato e trovato il libro che considero il piu' completo sulla storia della scienza: Big Bang" di Simon Singh, edizione rilegata (editore non ricord) versione inglese, pagine da 51 a 64 (ho preso questo libro perche' l'autore e' uno che racconta la storia delle fisica per professione ed e' considerato uno dei piu' autorevoli nel suo campo. Il libro ha una bibliografia precisa ed estesa, riporta foto tratte dai manoscritti originali ed e' dettagliatissimo (alcuni dettagli li ho trovate solo in questo libro e non in altri)).

Non mi risulta che: "Neppure le idee di Copernico erano scientifiche".
La sua era una Teoria supportata da osservazioni e formule per calcolare risultati. Faceva predizioni ed era falsificabile? Si. infatti e' stata falsificata: la teoria geocentrica dell'epoca era talmente calibrata con cicli, epicicli etc che i dati piu' precisi si accordavano meglio ad essa che alla rivoluzione copernichiana (che era basata su circonferenze). Piu' tardi Tyco fece osservazioni migliori (perche' poteva togliersi il naso :)) i sui risultati alla sua morte passarono a Keplero che capi' che i cerchi erano ellissi, i dati accordavano con le predizioni e quindi il modello geocentrico era migliore del precedente (piu' pulito, simmetrico e preciso).

Per il resto, vedo la conversazione shiftare dall'imprecisione delle misurazioni alla possibilita' di criticare teorie (anche consolidate e consolate da miriadi di test). La mia posizione e' sempre quella iniziale: esistono teorie, congetture e speculazioni. L'importante e' che l'autore non spacci congetture per teorie. Critiche alla fisica ce ne sono, alla teoria delle stringhe soprattutto perche' per ora non e' falsificabile (in quanto gli esperimenti richiedono tecnologia ancora non disponibile e SUSY non si e' vista neanche nell'LHC).
E' giusto fare tali critiche? Si (non sempre), basta che chi legge (e chi scrive) non scambino la critica per "la vera verita'".

Ho letto l'articolo e piu' che critiche alla relatvita' sono "modifiche interpretative" utili a risolvere i paradossi relativistici in presenza di SSL (la cui esistenza e' ancora da dimostrare) e un po' come cambaere le virgole e qualche capoverso di tutto cio' che la relativita' dice. Si tratta, secondo me, di congetture utili. Allora, forza agli allievi di Selleri, che dimostrino che le trasformazioni inerziali sono piu' "reali" (e quindi da preferire) di quelle di Lorentz! Tutti i risultati ottenuti non cambieranno di una virgola, pero', finalmente anche la relativita' potra' essere migliorata. Da notare che, da quando l'ha partorita Einstein, non e' molto cambiata, e' stata riscritta in varie forme per adattarsi ai metodi di calcolo attuali, ma e' sempre quella: una teoria geometrica della gravita' fatta e compiuta (la QED invece si e' "evoluta").
Mi chiedo pero': la teoria che emergerebbe dalle supposizioni di Selleri, sarebbe altrettanto forte e verificabile? Sarebbe in accordo con le oservazioni? Bho... ai posteri....

Rifaccio la domanda per chiarificare: e' giusto fare le tali critiche? Si, (non sempre). Ci mettono in guardia, ma sul piatto della bilancia non sono paragonabili a delle teorie, men che meno alla relativita'.

PS chiami postulato cose verificate sperimentalmente ("rendere variabile il tempo e lo spazio")
PPS "a velocità della luce non è infinita (come in effetti sembra provato)". Sembra?!? Se dici che non lo e' porta un caso, perche' di casi in cui si vede che lo e' ce ne sono a miliardi...
PPPS "non sarebbe possibile ... misurare il tempo". Perche' ti stupisce? Sei sicuro che il tempo esiste e non sia emergente (hint: a livello delle particelle il tempo non esiste)? Quella elettromagnetica non e' l'unica freccia del tempo, ce ne sono 4... useremmo le altre (freccia entropica, nucleare debole, e la terza non la ricordo... :) )
PPPPS Feyman (inchino) ha dato un metodo utile per considerare nei calcoli l'antimateria (serve per i calcoli sulla radiazione beta in cui un antineutrino proveniente dal futuro "rimbalza" come neutrino che viaggia verso il futuro. Gia' all'univerisita' mi ricordo che la prof ci disse che era un espediente per semplificare i calcoli, non una interpretazione forte della realta')
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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domingo7
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Misurare il tempo con la propagazione dei segnali luminosi

Messaggio da domingo7 »

Penso soprattutto ad alcune domande che si pose Bergson, filosofo e non scienziato.... ma filoso di grande spessore ....
Se si misura il tempo con la luce, inevitabilmemte si accetta il fatto che un segnale luminoso impiehi tempi diversi per essere percepito da due corpi in movimento, che la massa si contragga e che il tempo rallenti se si viaggia a velocità prossime a quella della luce.

Ma chi ci obbliga a misurare il tempo con la luce? Il tempo potrebbe essere invece legittimamente misurato dallo spirito, dal pensiero, dal battito del cuore o dal respiro ......

Una variazione dei tempi dello spirito, del pensiero, del respiro o del battito cardiaco sembrano ipotizzabili solo se il moto del corpo è generato dal corpo stesso .....

In nessun caso sembra dimostrabile che l'orologio biologico, psicologico o spirituale rallenti o acceleri se il moto è generato da qualcosa di esterno all'uomo (treno, nave, astronave) e se si riescono a preservare nel mezzo di trasporto le condizioni di ossigenazione e di gravità presenti sulla terra ....
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Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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