Barriere Coralline! Pro o Contro Diluvio?

Un'analisi delle affermazioni della Watchtower in contrasto con i fatti scientifici accertati

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Romagnolo
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Barriere Coralline! Pro o Contro Diluvio?

Messaggio da Romagnolo »

Salve cari utenti del Forum, desideravo chiedere se qualcuno di voi desiderasse spremersi le meningi per aiutarmi in questa ricerca in cui mi sono andato a infilare, cioè se i dati e le conoscenze riguardanti le barriere coralline siano a favore oppure contro l'intendimento Watcheriano di un Diluvio Universale che 4385 anni fa (cioè nel 3270 a.E.V) avrebbe sommerso e devastato l'intera terra per poco più di un anno.
Tutto è nato quando lessi alcuni dati relativi a corallo e al suo ciclo di vita, riporto qui alcuni aspetti e link da dove li ho tratti:
La distribuzione mondiale delle scogliere coralline è limitata da fattori ambientali quali:

la temperatura - lo sviluppo delle scogliere avviene solo in quelle aree dove la temperatura media annua dell'acqua non scende mai al di sotto dei 20° C.
la luce - la simbiosi con organismi autotrofi determina una distribuzione verticale di questi organismi limitata ai 60 metri di profondità: al di sotto, la scarsa luce non permette una sufficiente attività fotosintetica ed i polipi non possono sopravvivere.
la necessità di vivere in acque estremamente limpide, prive cioè di materiale in sospensione che impedisce alle madrepore di sviluppare grosse formazioni in prossimità dei grandi sistemi fluviali, ad esempio lungo la costa occidentale dell'Africa e la costa orientale dell'America Meridionale, zone dove gli elevati tassi di sedimentazione diminuiscono la trasparenza delle acque, interferiscono meccanicamente con l'attività predatoria dei polipi e rendono improbabile l'insediamento delle planule.
........L'associazione tra polipi e alghe è così stretta che, durante la riproduzione sessuale, le uova vengono liberate ognuna già col proprio corredo di zooxanthelle.
I polipi, infatti, sono in grado di procurasi meno della metà del loro fabbisogno trofico: la maggior parte del nutrimento viene fornito direttamente dalle zooxanthelle.
La loro attività è ovviamente limitata esclusivamente alle ore diurne: la calcificazione è dieci volte maggiore alla luce che al buio; durante il giorno inoltre il celenteron dei polipi è sempre vuoto, infatti questi catturano le loro prede prevalentemente durante la notte.
.........L'elevata crescita verticale delle scogliere coralline è legata ad antiche variazioni del livello del mare e/o subsidenza del substrato.
Durante l'ultimo periodo glaciale, il livello del mare si abbassò di circa 120 metri, esponendo all'aria un'elevata superficie fino ad allora sommersa. Con l'inizio dello scioglimento dei ghiacci, 18.000 anni fa, il livello del mare iniziò a tornare verso i valori attuali e molte scogliere crebbero accompagnando l'innalzamento del livello del mare.

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=& ... 8sUcRu4Oyw" onclick="window.open(this.href);return false;

Gli atolli si possono formare quando un'isola vulcanica presenta eruzioni di tipo esplosivo particolarmente violente che portano alla distruzione totale o parziale del cono vulcanico; infatti è possibile che rimanga sopra la superficie marina una parte delle pareti del vulcano mentre lo spazio interno viene invaso dall'acqua, formando così una laguna. Intorno all'isola, nel corso dei millenni si forma una barriera corallina, che in continua crescita affiora, permettendo lo sviluppo di bassi fondali all'interno e nelle sue immediate vicinanze, formati dai sedimenti detritici derivati dall'erosione costante che onde e vento operano ininterrottamente sulla formazione corallina più superficiale.
........Il primo a formulare ipotesi riguardo il processo di formazione degli atolli fu Charles Darwin. Secondo la "Teoria della Subsidenza" enunciata da Darwin, oltre un secolo fa, gli atolli deriverebbero da scogliere coralline a frangia formatesi intorno a isole oceaniche che, a causa di un lento e progressivo infossamemto delle isole, si sarebbero evolute in scogliere a barriera circolari, delimitanti una laguna interna relativamente profonda. In altre parole, mentre le isole sprofondavano lentamente in ragione di pochi cm all'anno, le scogliere a frangia che cingevano le isole si accrescevano, sviluppandosi verso l'alto e verso l'esterno ed allontanandosi progressivamente dalla linea di riva, aumentando così l'ampiezza e la profondità della laguna. Si avrebbebbe così in un primo tempo la seguente situazione: isola, laguna interna e barriera corallina circolare mentre in un secondo tempo, quando l'isola sprofonda completamente e scompare, si avrebbe l'atollo vero e proprio, costituito dalla laguna interna circoscritta dalla barriera corallina circolare.
Una teoria generale che spieghi chiaramente la formazione degli atolli e che si possa applicare in tutti i casi, in realtà non esiste, è necessario infatti determinare caso per caso quale delle due teorie si presti meglio per la spiegazione dell'atollo in questione o quale combinazione delle due teorie sia effettivamente la più valida.
............Le scogliere madreporiche, costituiscono l'ecosistema più complesso e delicato di tutto l'ambiente marino. Solo le foreste pluviali (situate nella zona intertropicale) possono essere paragonate, in termini di organizzazione, differenziazione, fertilità e biomassa, a questo complesso ecosistema, infatti entrambi dipendono dalla luce.
Le scogliere madreporiche presentano la loro massima distribuzione nelle acque calde e basse degli oceani tropicali della regione Indo-Pacifica e della regione dell'Atlantico occidentale (Mar dei Caraibi). Con il passare dei millenni i coralli hanno formato vere e proprie cattedrali di dimensioni chilometriche.

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=& ... 2s&cad=rja" onclick="window.open(this.href);return false;
Questi organismi hanno bisogno di acque limpide, illuminate e ossigenate, con temperatura compresa tra 20° e 30 °C e salinità elevata, tutte condizioni tipiche del Pacifico centrale e della costa orientale dell'Australia, tra i 40 e i 60 m di profondità. Le coste occidentali dei continenti, invece, a causa delle correnti prevalenti, più fredde, non sono adatte allo sviluppo delle grandi barriere......... Ci vogliono migliaia di anni per produrre le barriere: milioni di colonie si accrescono a tal punto da fondersi e formare strutture gigantesche come la Grande barriera australiana, la più imponente del mondo, lunga 2.000 km. Le barriere hanno a volte anche altezze impressionanti: quella prossima alle Isole Figi, per esempio, supera i 2.000 m, raggiungendo così le dimensioni di un vero e proprio massiccio montuoso sommerso...........Ma come possono le barriere coralline essere alte chilometri se i polipi hanno bisogno di luce e non crescono a profondità maggiori di 60 m? La spiegazione sta nel fatto che il livello degli oceani non è stato sempre lo stesso e le barriere come quella delle Figi hanno cominciato a crescere in un periodo in cui esso era molto inferiore. Man mano che il livello saliva, la barriera ne seguiva la crescita, così da rimanere sempre prossima alla superficie, innalzandosi fino alle dimensioni attuali. .............. Anche il diboscamento selvaggio di tante parti dell'Indonesia sta contribuendo alla morte delle barriere coralline, perché le piogge trasportano in mare enormi quantità di detriti, non più trattenuti dalle radici degli alberi, che soffocano letteralmente i coralli.
http://www.treccani.it/enciclopedia/barriera-corallina_(Enciclopedia-dei-ragazzi" onclick="window.open(this.href);return false;)/

Bene ora i quesiti che mi sono posto sono:
Se i polipi che formano il corallo si sono ritrovati letteralmente in pochi giorni sommersi da metri e metri ( centinaia ..se non migliaia) di acque torbide di detriti, con livelli di salinità...è proprio il caso di dirlo :blu: ..Dio solo sà variati di quanto a causa di 40 giorni di pioggia ininterrotta e da costante afflusso di acque sotterranee, con illuminazione solare scarsa per chissà quanti giorni (40 di sicuro!)....con il loro habitat sconvolto da violente mareggiate e chissà quali sommovimenti tellurici,.....ebbene è secondo voi possibile ritrovarci 4000 e passa anni dopo con le barriere coralline che osserviamo oggi?
Si potrebbe obbiettare che movimenti e innalzamenti repentini della crosta terrestre possano aver tenuto sempre ad altezze tra i 0 e 60 metri le barriere coralline originarie,...teoria comunque tutta da dimostrare, contro di essa vi sarebbe poi l'esempio delle isole Figi che presenterebbero un continuo e ininterrotto innalzamento per ben 2000 metri dal fondale marino fino alla superficie, se poi teniamo presente anche ciò che sostengono gli studiosi odierni circa il fatto che il mare era un tempo più basso di almeno 120 metri, spiegando tale divario tra i livelli odierni e quelli di allora chiamando a spiegazione il Diluvio biblico, si dovrebbe riscontrare uno stacco di 120 metri tra barriere coralline post-diluviane e quelle pre-diluviane, ma attualmente nessun dato mi conferma che esista ciò!
Le strutture coralline degli Atolli, come si è letto spesso poggiano sui bordi di crateri di vulcani spenti, specie nel Pacifico,...ebbene è credibile che,.. proprio per l'elevato numero di vulcani attivi presenti in quell'area chiamata per l'appunto"la cintura di fuoco" , in un periodo così breve (poco più di un anno) di sconvolgimenti tettonici tali vulcani "spenti" possano essere rimasti tali e non aver distrutto eventuali precedenti barriere coralline?.....anzi se si volesse spiegare l'innalzamento di 120 metri del livello del mare ad opera del Diluvio ne conseguirebbe che tali antichi vulcani fossero stati all'epoca addirittura sopra il livello del mare e quindi ...privi di barriere coralline sulla loro sommità.
Insomma se ci immaginiamo gli sconvolgimenti apportati da quell' evento catastrofico così come descritto in Genesi, possiamo tranquillamente spiegarci la presenza e le dimensioni di tale fragile eco-sistema in un periodo non superiore ai 4385 anni oppure sarebbero insufficienti? :boh: :boh:
Se qualcuno ha qualche idea o riflessione da aggiungere faccia pure. :occhiol:
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Messaggio da Socrate69 »

Romagnò ! Ce l'hai veramente con stò Diluvio...
Non è che da piccolo ti saresti annegato ? :risata: :ironico: :ok:
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Ritornando serio...
Il grosso problema per me è l'acqua dolce/acqua salata.
La fauna e la flora acquatica si divide (tranne poche eccezioni) trà specie esclusivamente di acqua dolce e altre esclusivamente di acqua di mare.
Ora, se c'è stato un Diluvio questo crea un problema : le acque piovane (dolci) che si sono riversate in poco tempo e in quantità smisurata, avrebbero creato uno squilibrio biochimico tale che la vita presente nelle acque non sarebbe sopravissuta.
Ora non ho tempo, ma dovresti orientare la tua ricerca in questa direzione...

(Noto che con questo post sono stato promosso :ironico: :appl: )
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Grazie socrate69 del suggerimento acqua!
Anni fa però lessi che scienziati giapponesi erano riusciti a far vivere pesci d'acqua dolce insieme a pesci d'acqua salata in un acquario ricco di micro ossigenazione, quindi come contro argomentavo all'epoca, se l'acqua fosse stata sufficientemente ossigenata grazie al l'apporto extra immesso dall'acqua piovana le varie specie ittiche avrebbero potuto sopravvivere in quell'ambiente rimescolato!
Unico neo della contro obiezione....tutti gli esseri acquatici possono sopravvivere in ambiente microossigenato?
Io non lo so di sicuro!
Ps:
Complimenti per la promozione! :ok: :strettamano:
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Diciamo pure che senza l'argomento "barriere coralline" il diluvio così come lo vedono i testimoni di Geova, ovvero letterale, si smonta in men che non si dica. Per contro, non credo che il corallo esistente muoia se la temperatura dell'acqua scende temporaneamente di qualche grado, anzi è vero il contrario, una corrente calda di una decina (o poco più) di anni fa distrusse le barriere coralline superficiali dell'oceano indiano e pacifico. Per trovare corallo "vivo" bisognava scendere sotto i 20 mt di profondità. Bisogna però fare qualche considerazione sulla temperatura....

Infatti bisogna considerare che un diluvio di proporzioni bibliche avrebbe fatto scendere la temperatura in modo drastico per troppo tempo, per non parlare del fatto che gli atolli, come quelli maldiviani per esempio, sarebbero dovuti rimanere sott'acqua per mesi e mesi, anzi forse anni, distruggendo così la flora e sopratutto la fauna. Non sarebbero sopravvissuti rettili, uccelli, tartarughe, ect. Se ciò fosse accaduto, rettili e anfibi (iguane, ect) come avrebbero fatto a ripopolare quelle zone? Come ci sono arrivati? E come hanno fatto a diffondersi così ampiamente in così pochi anni dopo il diluvio?

A mio parere i detriti, o la salinità dell'acqua sarebbero il minore dei problemi, mi spiego:
Se montagne di 5/6 mila metri finirono sommerse significa che gli atolli a livello del mare finirono sotto una colonna d'acqua di almeno 6 km o più (non potrebbe essere altrimenti), in tal caso il corallo non avrebbe potuto sopravvivere, a tali profondità la luce è inesistente e l'acqua è molto, molto fredda, sotto i 2 gradi centigradi e il corallo non è un pesce che può risalire in superficie. Per intenderci e capire cosa sono 6Mila metri d'acqua il relitto del Titanic si trova a 3.800 metri e basta fare una piccola ricerca su internet per constatare com'è la vita a quelle profondità, sicuramente non c'è corallo rigoglioso! Quindi, sì, in tal caso le barriere coralline non avrebbero potuto resistere a simili condizioni e sopratutto non avrebbero potuto riformarsi così come sono ora ed in così poco tempo.

Gab
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

I TdG su questi argomenti rispondono che al tempo del diluvio le montagne erano tutte colline alte qualche centinaio di metri e che quindi non era necessario coprire gli oltre 8.000 metri di alcune cime ma che ne bastavano molte meno, e che le catene montuose si sarebbero formate a causa della "pressione" dell'acqua sulla superfice. Ovviamente questa è una fesseria di dimensioni stratosferiche per una banale questione di fisica in quanto il movimento della crosta non è causato dalla pressione su questa dalle forze esercitate nella linea di contatto tra crosta e mantello (astenosfera). Ora, a parte che anche la pressione di una mole d'acqua atta a coprire gli oltri 8.000 metri delle terre emerse non sarebbe in grado di generare forza sufficiente per smuovere alcunchè in quanto sarebbe sempre e comunque una sottile patina sulla superficie in proporzioni alle dimensioni della Terra, c'è il semplice fatto che la pressione esercitata sulla linea di contatto crosta/mantello da parte della crosta non sarebbe cambiata in alcun modo.

Spiego meglio.
Prendiamo ad esempio 1 cm2 (centimetro quadrato) della linea di contatto, la pressione esercitata su questa sara la risultante del "peso" (meglio massa per attrazione gravitazionale) di tutto ciò che ci sta sopra. Immaginiamo cioè una colonna di 1 cm2 di sezione che parte dall'inizio della crosta ed arriva sino alla esosfera (la parte più esterna dell'atmosfera), orbene la pressione esercitata da tutta quella colonna non varia facendo salire "le acque degli abissi" perchè la massa presente è sempre la stessa all'interno della colonna, che sia negli abissi o sulla superficie della crosta. In realtà anzi ci sarebbe una variazione in questo caso del tutto irrisoria ed in realtà in negativo in quanto le "acque degli abissi" allontanandosi dal centro gravitazionale della Terra peserebbero meno di prima, ed a questo andrebbe anche aggiunto un maggior effetto della forza centrifuga della rotazione Terrestre.

Insomma, tale affermazione che i TdG rubano in realtà ad altri Creazionisti ammeregani è falsa e facilmente smontabile con conoscenze di fisica da 2a superiore.

Per le barriere coralline risponderebbero come per gli alberi "ci ha pensato Geova". Avrebbe salvato tutto: animali acquatici, piante, coralli ma non gli animali terrestri, quelli li avrebbe mandati nell'Arca. La logica creazionista è spesso quanto di più esilarante si possa trovare in giro.
Per il resto però avrebbe fatto miracoli ben più grandi del Diluvio stesso.

Ma tu vuoi che Geova non potesse salvare piante, pesci e quant'altro???

Questa la risposta che magari in forma diversa ma identica nella sostanza otteresti. Un TdG sarà convinto di aver ragione punto, ma in realtà tu avrai vinto. Quando porti un TdG ad affermare "ci ha pensato Geova" semplicemente significa che non ha più alcun argomento da apportare, nulla da dire, nessuna prova o ragionevolezza e quindi si arrocca nell'irrazionale, mentre tu hai smontato una ad una ogni sua affermazione mettendolo all'angolo e mandandolo KO. :ok:
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Grazie per i vostri interventi :strettamano: giusto una domanda a Mauro71 ma non si dice che ...più si va in profondità piu aumenta la pressione (atmosfere) ? Ne dedurrei che se aumenta il livello di un bacino idrico, il fondale dovrebbe essere soggetto ad una maggiore pressione no?
Tipo se sto a 10 metri di profondità sono soggetto ad una certa pressione, ma se me ne aggiungono altri 10.....la pressione dovrebbe aumentare.
Quello che hai scritto tu sembrerebbe sconfessare questo aspetto. :conf:
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Messaggio da Mauro1971 »

Romagnolo ha scritto:Grazie per i vostri interventi :strettamano: giusto una domanda a Mauro71 ma non si dice che ...più si va in profondità piu aumenta la pressione (atmosfere) ? Ne dedurrei che se aumenta il livello di un bacino idrico, il fondale dovrebbe essere soggetto ad una maggiore pressione no?
Tipo se sto a 10 metri di profondità sono soggetto ad una certa pressione, ma se me ne aggiungono altri 10.....la pressione dovrebbe aumentare.
Quello che hai scritto tu sembrerebbe sconfessare questo aspetto. :conf:
Esatto, più vai in profondità più la "pressione" aumenta. La pressione non è altro che il peso di tutto ciò che hai sopra. Il punto è che il valore medio di questa pressione esercitata sul mantello è pressochè costante che le "acque degli abissi" (che poi è tutta da vedere cosa sarebbero) siano negli abissi o sopra la crosta terrestre, questo semplicemente perchè per quello che riguarda la pressione esercitata sul mantello quello che c'è sopra non cambia, ne cambia solo la disposizione. Se poi si considerano anche la gravità e la rotazione terrestre ne uscirebbe addirittura un alleggerimento della pressione a livello del mantello.

Per spiegarmi meglio: se tu prendi l'acqua e da sotto terra la porti sopra gli oceani avrai un aumento della pressione sul fondale dell'oceano ma non sul mantello in quanto a quel livello l'acqua era già presente nel computo del "peso", ed essendo qui tra crosta e mantello che vengono generati (e solo qui possono esserlo) i movimenti delle placche continentali e siccome nell'ipotesi proposta dai Creazionisti a questo livello non cambia nulla, la cosa è semplicemente impossibile.

Si può aggiungere poi che per quanto per noi un innalzamento delle acque anche di chilometri semra una quantità di materia e quindi di "peso" enorme, in realtà se rapportato questo strato alle dimensioni della Terra sarebbe comunque un sottile strato non in grado di esercitare forze sufficienti per smuovere alcunchè. Non per nulla sono le correnti convettive del mantello, di molto maggiori, a generare il movimento della crosta.

Insomma, questa cosa dell'acqua che smuoverebbe i continenti è una stupidaggine del tutto impossibile. Fisicamente impossibile.

Spero di averti aiutato a capire meglio :cinque:
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Messaggio da Giovanni64 »

Talvolta penso: ma vedi un po' se si deve arrivare a scomodare serie discipline scientifiche per demolire certi spropositi...Secondo me chi vive nel mondo attuale, anche senza studi particolari, può avere il senso e la misura delle cose. Non sono contro i credenti a priori, ma che senso ha posizionare le proprie credenze in modo da farle stridere anche con la logica più evidente? Eppure ciò che non conosciamo è un campo praticamente infinito, ce ne sarebbe di spazio...
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Messaggio da Mauro1971 »

Giovanni64 ha scritto:Talvolta penso: ma vedi un po' se si deve arrivare a scomodare serie discipline scientifiche per demolire certi spropositi...Secondo me chi vive nel mondo attuale, anche senza studi particolari, può avere il senso e la misura delle cose. Non sono contro i credenti a priori, ma che senso ha posizionare le proprie credenze in modo da farle stridere anche con la logica più evidente? Eppure ciò che non conosciamo è un campo praticamente infinito, ce ne sarebbe di spazio...
E' che quando c'è di mezzo una determinata forma di "fede cieca" e si pretende che ciò che sta scritto in un testo mitologico debba essere "vero" per forza, a prescindere ed a priori, e si unisce questo alla fondamentale ignoranza diffusa nella base di queste religioni ecco che escono queste risposte pseudoscientifiche alle quali si attaccano perchè a loro sembrano quasi ragionevoli.

Poi se si fa un'analisi spesso semplice come quella che ho portato, che davvero non richiede nessuna compentenza particolare se non un minimo di fisica delle scuole dell'obbligo, diventa evidente l'assoluta infondatezza di tali affermazioni.
Ma per chi vuole, "deve" comunque credere queste andranno comunque bene. Non metterà in gioco il suo equilibrio psichico e soprattutto tutta la propria vita se non per motivazioni profonde e/o esperienze fortemente traumatiche che lo distacchino emotivamente dalla realtà religiosa di appartenenza. Un tale individuo semplicemente rifiuterà la realtà.

Questo accade. (y)
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Quoto la tua parte finale del discorso, solo eventi traumatici possono portare un credente convinto a riconsiderare le sua convinzioni! :ok:
Comunque ora ho capito cosa intendevi, la maggior diffusione delle acque sulla superficie terrestre rispetto a prima avrebbe creato un alleggerimento anziché un appesantimento sulla crosta terrestre, un po' come i cingoli dei carri armati ....più sono larghi e meno pressione per cm2 sviluppano su un manto nevoso.
Ora però non potrebbe un creazionista rispondere in modo opposto?
Cioè : Quando le acque si sono riconcentrate nei bacini odierni queste pressioni sono tornate a salire e a favorire una subdiscenza del fondale che ha portato come diretta conseguenza l'innalzamento di catene montuose in altri luoghi del pianeta.
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Romagnolo ha scritto:Quoto la tua parte finale del discorso, solo eventi traumatici possono portare un credente convinto a riconsiderare le sua convinzioni! :ok:
Comunque ora ho capito cosa intendevi, la maggior diffusione delle acque sulla superficie terrestre rispetto a prima avrebbe creato un alleggerimento anziché un appesantimento sulla crosta terrestre, un po' come i cingoli dei carri armati ....più sono larghi e meno pressione per cm2 sviluppano su un manto nevoso.
Ora però non potrebbe un creazionista rispondere in modo opposto?
Cioè : Quando le acque si sono riconcentrate nei bacini odierni queste pressioni sono tornate a salire e a favorire una subdiscenza del fondale che ha portato come diretta conseguenza l'innalzamento di catene montuose in altri luoghi del pianeta.
No in quanto il movimento della crosta non può essere creato per pressione sui fondali ma avviene "da sotto". Questo è semplicemente un fatto certo osservato ed osservabile.

Per cui tale affermazioni semplicemente non avrebbe senso.
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Gabriele Traggiai ha scritto: Se montagne di 5/6 mila metri finirono sommerse significa che gli atolli a livello del mare finirono sotto una colonna d'acqua di almeno 6 km o più (non potrebbe essere altrimenti), in tal caso il corallo non avrebbe potuto sopravvivere, a tali profondità la luce è inesistente e l'acqua è molto, molto fredda, sotto i 2 gradi centigradi e il corallo non è un pesce che può risalire in superficie.
C'è poi da contare la pressione esercitata da tutta quell'acqua. Un volume d'acqua di 6000 metri d'altezza, eserciterebbe una pressione di circa 600 atmosfere (se non ricordo male). Pochissimi esseri viventi potrebbero sopravvivere ad una tale pressione.
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Trianello ha scritto:
Gabriele Traggiai ha scritto: Se montagne di 5/6 mila metri finirono sommerse significa che gli atolli a livello del mare finirono sotto una colonna d'acqua di almeno 6 km o più (non potrebbe essere altrimenti), in tal caso il corallo non avrebbe potuto sopravvivere, a tali profondità la luce è inesistente e l'acqua è molto, molto fredda, sotto i 2 gradi centigradi e il corallo non è un pesce che può risalire in superficie.
C'è poi da contare la pressione esercitata da tutta quell'acqua. Un volume d'acqua di 6000 metri d'altezza, eserciterebbe una pressione di circa 600 atmosfere (se non ricordo male). Pochissimi esseri viventi potrebbero sopravvivere ad una tale pressione.
Li salva Dio.

Piante ed animali acquatici fondamentalmente hanno continuato a farsi gli affaracci loro, quelli sull'arca sono stati i più sfigati. Morti tutti tranne due per specie, sbattimento per 40 giorni e notti sull'arca e poi a ripopolare tutto. Senza contare la strada che hannodovuto fare marsupiali, orsi polari ecc.
Ma se Dio avesse salvato tutte ste popò di forme di vita, non poteva farlo anche col resto degli animali? Sta cosa non ha poi molto senso... :boh:
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Dal perspicacia vol.1 alla voce diluvio, ......qualcuno ha calcolato che la sola pressione del'acqua equivalesse a circa 3 quintali per centimetro quadrato, sufficiente a fossilizzare rapidamente fauna e flora. (The biblica l flop and the ice epoch. 1966 pag.62)
Si ma 3 quintali partendo da che altezza? :boh: :boh:
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Romagnolo ha scritto:Dal perspicacia vol.1 alla voce diluvio, ......qualcuno ha calcolato che la sola pressione del'acqua equivalesse a circa 3 quintali per centimetro quadrato, sufficiente a fossilizzare rapidamente fauna e flora. (The biblica l flop and the ice epoch. 1966 pag.62)
Si ma 3 quintali partendo da che altezza? :boh: :boh:
Il discorso fossili sarebbe da fare a parte.

Andando grezzamente a spanne, 1 atmosfera è pari a circa 1,03 kg(f) ed in acqua si ha un'atmosfera ogni 10 mt di profonfità circa.

3 quintali sono 300kg quindi sempre approssimando stanno parlando di 300 x 10 = 3.000 mt di profondità.

Per il resto non credo che ci si possa aspettare qualcosa di sensato da un testo dei TdG del '66. :risata: :risata: :risata:
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:risatina: :risatina: :risatina: :risatina: :risatina: :risatina: :risatina: :risatina: :risatina: :risatina: :cinque:
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No in quanto il movimento della crosta non può essere creato per pressione sui fondali ma avviene "da sotto"
Insomma, tale affermazione che i TdG rubano in realtà ad altri Creazionisti ammeregani è falsa e facilmente smontabile con conoscenze di fisica da 2a superiore.
con che coraggio parli di seconda liceo, quando oggi in molte parti del mondo gli scienziati misurano sollevamenti della crosta terrestre
(finlandia) dovuti secondo loro alla fusione dei ghiacciai, h2o, quaternari il cui peso avrebbe abbassato il suolo che oggi starebbe tornando alla quota iniziale
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Messaggio da Mauro1971 »

cattivo esempio ha scritto:
No in quanto il movimento della crosta non può essere creato per pressione sui fondali ma avviene "da sotto"
Insomma, tale affermazione che i TdG rubano in realtà ad altri Creazionisti ammeregani è falsa e facilmente smontabile con conoscenze di fisica da 2a superiore.
con che coraggio parli di seconda liceo, quando oggi in molte parti del mondo gli scienziati misurano sollevamenti della crosta terrestre
(finlandia) dovuti secondo loro alla fusione dei ghiacciai, h2o, quaternari il cui peso avrebbe abbassato il suolo che oggi starebbe tornando alla quota iniziale
Con il coraggio di uno che a scuola ha studiato la "tettonica a zolle" che è l'unica cosa che può innalzarti alpi, appennini, ande e himalaya. Più alcune semplici conoscenze di fisica, sempre da seconda superiore.

Ti inviterei a postare eventuali link agli studi che hai citato, che non essendo magari a noi conosciuti sarebbe bene poter visionare e comprendere di cosa esattamente tu stia parlando.
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

cattivo esempio ha scritto:
No in quanto il movimento della crosta non può essere creato per pressione sui fondali ma avviene "da sotto"
Insomma, tale affermazione che i TdG rubano in realtà ad altri Creazionisti ammeregani è falsa e facilmente smontabile con conoscenze di fisica da 2a superiore.
con che coraggio parli di seconda liceo, quando oggi in molte parti del mondo gli scienziati misurano sollevamenti della crosta terrestre
(finlandia) dovuti secondo loro alla fusione dei ghiacciai, h2o, quaternari il cui peso avrebbe abbassato il suolo che oggi starebbe tornando alla quota iniziale
Ti ricordo che non sono ammessi attacchi alla persona. Mauro ha scritto con educazione e tutti sono tenuti a rispondere in modo educato, te compreso.

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Messaggio da cattivo esempio »

Ti inviterei a postare eventuali link agli studi che hai citato, che non essendo magari a noi conosciuti sarebbe bene poter visionare e comprendere di cosa esattamente tu stia parlando.
stiamo parlando del fatto che hai più volte scritto che il peso di acqua o h2o solido che è pure più leggero non può modificare il
"piano di campagna"

errore, a mio parere grave.

glacioisostasia

p.s. si stima che il peso del ghiaccio in alcuni punti abbia abbassato il suolo groenlandese di centinaia o migliaia di metri
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Messaggio da Mauro1971 »

cattivo esempio ha scritto:
Ti inviterei a postare eventuali link agli studi che hai citato, che non essendo magari a noi conosciuti sarebbe bene poter visionare e comprendere di cosa esattamente tu stia parlando.
stiamo parlando del fatto che hai più volte scritto che il peso di acqua o h2o solido che è pure più leggero non può modificare il
"piano di campagna"

errore, a mio parere grave.

glacioisostasia

p.s. si stima che il peso del ghiaccio in alcuni punti abbia abbassato il suolo groenlandese di centinaia o migliaia di metri
Si stima "chi"?

Quali sono gli studi effettuati?

Chi li ha effettuati?

Stai parlando di cose di cui non sono a conoscenza, il minimo sarebbe tu fornissi le fonti per potersi documentare, questo quanto in una discussione ben fatta. Ti invito di nuovo quindi a fornire semplicemente le fonti affinchè io, come gli altri, si possa comprendere appieno di ciò di cui tu parli, ad esempio estensoni dei fenomeni e condizioni nelle quali questi si verificano.
Diversamente stai facendo affermazioni non verificabili ed al di là del fatto che possano essere vere o meno in realtà non apportano nulla alla discussione in quanto non possono essere analizzate ed inquadrate in questo contesto.

Ripeto: ti invito cortesemente a fornire le fonti delle tue affermazioni. :ok:
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Il Diluvio Universale ricorre in più culture, (non di fagioli ma forse cascano a.. pennello).
La “Bibbia” riporta del Diluvio Universale.
La “Bibbia” riporta dell’Arca di Noè.
La “Bibbia” riporta …
Qualcuno ha paventato sia stata scritta da una “donna”.
Qualcuno ha paventato che Noè non È mai esistito.
Qualcuno ha preso questo,quello e l’altro non si sa, facendo un verdurì che sta putrefando, anche se da un po’ di tempo cerca di togliere o ammansire le parti marce.
Da un fagiolo
Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali si può ricavare un’immagine e modificarla Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali

questi sono un po’ buffi
Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali ed un fiore sembra quasi ci faccia le boccacce Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali

Mannaggia! A quale commissione di riferimento per la Verità e che la Stessa, Giuri di dire tutta la Verità.
La Gioconda ci sta o non ci sta
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Per chi ha compreso ma non troppo o sta conoscendo il bluff Wts, la metafora dei coralli è tutta da contemplare a sostentamento del suo globo.
Intanto diamoci al buon umore, il corallo vero della Vita è innanzi a noi.
Per gli insenzienti per ora non ho commenti.
Per un amuleto di corallo quale ponte con Dio, tutto fa ponte al portafoglio :saggio:
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
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Mi spiace Mauro71, ma il discorso del peso esercitato dal ghiaccio l'avevo letto anche io, in Notizie dal Mondo di una svegliatevi veniva trattato proprio il caso della Groellandia, si stima che se tutti suoi ghiacci si sciogliessero all'improvviso, l'isola si alzerebbe rapidamente di 300 metri.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da Romagnolo »

Socrate69 ha scritto:Riguardo il Diluvio... :risata: (publicità per il canale televisivo francese Canal+)

" onclick="window.open(this.href);return false;

Il tipo dice per concludere alla ragazza: "Capisci ora perché le licorne non esistono più...".
Mi associo alla risata di Mauro!
:s.parole: :risatina: :risatina: :risatina: :risatina:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

cattivo esempio ha scritto:
Ti inviterei a postare eventuali link agli studi che hai citato, che non essendo magari a noi conosciuti sarebbe bene poter visionare e comprendere di cosa esattamente tu stia parlando.
stiamo parlando del fatto che hai più volte scritto che il peso di acqua o h2o solido che è pure più leggero non può modificare il
"piano di campagna"

errore, a mio parere grave.

glacioisostasia

p.s. si stima che il peso del ghiaccio in alcuni punti abbia abbassato il suolo groenlandese di centinaia o migliaia di metri
Non mi riferivo all'argomento ma ai toni che hai usato con Mauro. Puoi esprimere tutti i pensieri che vuoi ma con modi consoni e senza attaccare la persona ed essere offensivo, o anche solo velatamente sarcastico nei confronti del tuo interlocutore. Credo di aver reso l'idea, giusto?

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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Scusate.....ma cosa c'entra il peso dell'acqua o del ghiaccio sulla crosta terrestre con la sopravvivenza delle barriere coralline?

Ciao
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Gabriele Traggiai ha scritto:Scusate.....ma cosa c'entra il peso dell'acqua o del ghiaccio sulla crosta terrestre con la sopravvivenza delle barriere coralline?

Ciao
Gab/Mod
Forse discutendo di acqua di mare il riferimento è la salinità.
Riguardo la parità di volume è più pesante il ghiaccio "almeno".
Il complesso a non far sopravvivere le barriere coralline è la catena umana che, con disinvoltura, sbianca la naturalezza, la vivacità, la Vita
prima Immagine ora Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali dopo Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali

É forse il caso di fare l'evviva all'ignoranza consapevole?
Il Diluvio è il continuo andirivieni elargito dai culti per un fai da te che non è da te.
Al bistrot Wts e tra fedeli, ci si può ritrovare per diversi motivi, ma non recare danno alla Vita al fine di lucro
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Messaggio da Socrate69 »

Andando un pò OT, volevo sollevare due questioni: Quella delle "acque di sopra", e quella dei fiumi presenti prima del Diluvio biblico nell'Eden.
Domanda : Con un volume tale di acqua scesa, secondo il racconto biblico, è stato calcolato che lo spessore della coltre nebbiosa sarebbe così profonda che la luce non sarebbe potuta trapanare...Come la mettiamo, senza luce?
Per i fiumi : Chi dice fiumi dice pioggia o neve o ghiacciai, dunque precipitazioni dovute ad aria satura di umidità. E qui la contraddizione con certe teorie creazioniste, che parlano di un atmosfera umida, ma non di pioggia...
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Messaggio da Romagnolo »

Socrate69 ha scritto:Andando un pò OT, volevo sollevare due questioni: Quella delle "acque di sopra", e quella dei fiumi presenti prima del Diluvio biblico nell'Eden.
Domanda : Con un volume tale di acqua scesa, secondo il racconto biblico, è stato calcolato che lo spessore della coltre nebbiosa sarebbe così profonda che la luce non sarebbe potuta trapanare...Come la mettiamo, senza luce?
Per i fiumi : Chi dice fiumi dice pioggia o neve o ghiacciai, dunque precipitazioni dovute ad aria satura di umidità. E qui la contraddizione con certe teorie creazioniste, che parlano di un atmosfera umida, ma non di pioggia...
Acc...la luce che trapanava la coltre nebbiosa? Questa mi sarebbe proprio piaciuto vederlo! :ironico: forse intendevi scrivere trapassare! :risata:
Comunque non si parla di fiumi ma di Aqcue dell'Abisso ...che poi sarebbe la stessa cosa perché i.....fiumi appunto alimentava, ma piuttosto che con gli occhi dell'uomo moderno che conosce il ciclo dell'acqua dovremmo interpretare la cosa con gli occhi degli uomini di alcuni millenni fa per i quali " l'Abisso " era una enorme e immane massa d'acqua dolce situata sotto la terra da cui proveniva tutta l'acqua che fuoriusciva dalle sorgenti e dai pozzi, da lì venne parte (forse buona parte) dell'acqua che innondo' il mondo pre diluviano.
quindi il discorso umidità dell'aria diventa alquanto relativo.
Per la coltre aerea, non so dove ma lessi che qualcuno aveva calcolato un solo spessore di 12 metri, il modo e perché giunse a tale cifra lo ignoro completamente! :blu:
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