Geocentrismo nella Bibbia

Un'analisi delle affermazioni della Watchtower in contrasto con i fatti scientifici accertati

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Vieri
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Geocentrismo nella Bibbia

Messaggio da Vieri »

Buongiorno, penso che questo argomento sia stato probabilmente giù trattato in altri forum ma alla fine mi hanno incuriosito questi fatti
.
I TDG affermano che la Bibbia (contrariamente a quanto affermato nel loro sito) contiene anche tutte le verità scientifiche ed ad esempio mi risulta che non accettino la teoria dell'evoluzione di Darwin sicurissimi che Adamo ed Eva furono creati da Geova nel paradiso terrestre (probabilmente situato in Mesopotamia) all'incirca nel 4200 A.C. secondo i loro calcoli e da li, "proliferando", occuparono con la loro prole tutti i continenti Australia ed Americhe comprese.

Successivamente dato che gli uomini si dimostrarono indegni di Geova, questi mandò un diluvio VERAMENTE universale che allagò TUTTA la terra all'incirca nel 2400 A.C. Dai figli di Noè poi successivamente figliando peggio dei conigli ripopolarono poi tutta la terra ( sempre Australia ed Americhe comprese...)
Oltre a questo tutti i felini dell'epoca "pare" che fossero vegetariani.....

Quindi, se questi avvenimenti per loro sono delle verità.
Perché allora non affermano ancora come ha detto la Bibbia che il sole e tutti i pianeti girano intorno alla terra e non viceversa ?
La stessa chiesa cattolica, a suo tempo per arrivarci, fece abiurare Galileo e questo appena dopo circa 1500 D.C.

Leggere in proposito :
http://www.voceevangelica.ch/pensiero/p ... fm?id=9468" onclick="window.open(this.href);return false;
Galileo Galilei, nato nel 1564 e morto nel 1642, non è stato solo uno scienziato condannato dalla chiesa per avere difeso l’idea che al centro dell’universo si trova il sole, e non la terra. Galileo era anche un credente, il quale ha cercato di ripensare il rapporto tra la scienza e la fede.
Come tutti sanno, Galileo è stato condannato dall’Inquisizione a rinunciare alle sue tesi sull’eliocentrismo, cioè la teoria secondo cui il sole si troverebbe al centro dell’universo. La teoria difesa da Galileo contraddiceva le convinzioni difese dalla teologia di quell’epoca. I teologi erano infatti convinti che al centro dell’universo ci fosse la terra. Quella teoria, detta geocentrica, era difesa anche a partire dalla Bibbia. Tra i testi biblici citati dai teologi, c’era ad esempio quello tratto dal capitolo 10 del libro di Giosuè, dove si dice che Giosuè comanda al sole e alla luna di fermarsi nel cielo… “e il sole si fermò e la luna rimase immobile”. Accettare la tesi di Galileo significava mettere in dubbio le teorie sulla centralità della terra, ma soprattutto mettere in dubbio l’autorità riconosciuta alla Bibbia in campo scientifico. Se Galileo aveva ragione, l’ordine di Giosuè al sole e alla luna risultava impossibile. E dunque la verità biblica era messa in discussione. Galileo era cosciente di questo fatto, e perciò ha cercato di ripensare il rapporto tra la scienza e la fede.

Il testo forse più importante di Galileo su questo argomento è una lettera scritta alla granduchessa Cristina di Toscana. In quella lettera, lo scienziato dice che l’importanza della Bibbia non consiste nelle sue affermazioni in campo scientifico, bensì nella descrizione del modo in cui l’essere umano trova la sua salvezza. Dato questo presupposto, Galileo giunge alla conclusione che le questioni scientifiche non devono essere affrontate a partire dalla Bibbia e che i risultati a cui giunge la scienza non devono essere negati in nome di presunte prove scientifiche tratte dalla Bibbia. Galileo suggerisce che le conclusioni a cui si giunge attraverso lo studio scientifico dovrebbero essere usate per capire il vero significato dei testi biblici. In altre parole, fare del sapere scientifico il criterio d’analisi della Bibbia là dove il testo biblico sembra essere in contraddizione con le scoperte scientifiche.

È evidente che simili affermazioni, che a noi sembrano perfettamente logiche e comprensibili, dovevano far inorridire i teologi dell’epoca. E infatti Galileo è stato perseguitato a causa di queste sue idee ed è stato costretto a ritrattarle, nel 1633. Quella condanna ha avuto conseguenze gravi, perché ha impedito a lungo lo sviluppo del pensiero critico e ha messo una pesante cappa di paura su tutta l’Europa.
Oggi la maggior parte dei teologi, anche cattolici, ha riconosciuto l’errore commesso dai giudici che hanno emesso quella condanna e riconosce la correttezza delle idee sostenute da Galileo. A oltre trecentocinquant’anni dalla morte di Galileo, le idee di quello studioso sul rapporto tra Bibbia e scienza, e tra scienza e fede, non hanno perso nulla della loro attualità. Contro tutti i i fondamentalismi, Galileo continua a ricordarci che scienza e fede possono convivere e dialogare in modo fruttuoso, a patto che alla Bibbia sia riconosciuto il suo giusto ruolo. Come diceva un illuminato cardinale, contemporaneo di Galileo: “La Bibbia ci insegna la via per andare in cielo, non come il cielo sia fatto”
LA risposta della W.T.
Cosa impariamo?
Cosa impariamo da questi avvenimenti? Per cominciare, Galileo non mise affatto in discussione la Bibbia, ma le dottrine della Chiesa. Uno scrittore in materia di religione ha osservato: “A quanto pare la lezione che impariamo da Galileo non è che la Chiesa era troppo ancorata alle verità bibliche, ma che non lo era abbastanza”. Permettendo alla filosofia greca di influenzarne le dottrine, la Chiesa si inchinò alla tradizione anziché sostenere ciò che insegna la Bibbia.
E te pareva che quando le cose risultano ovviamente indifendibili la colpa fosse di un altro e per l'appunto della Chiesa cattolica che non aveva interpretato bene la Bibbia ma dato ascolto ad altri......
Poi mi trovo ancora dalla W.T.:
Non c’è contrasto tra la vera scienza e la Bibbia
Quanto abbiamo detto non dovrebbe in alcun modo scoraggiare l’interesse per la scienza. Anzi, la Bibbia stessa ci invita a conoscere le opere di Dio e a capire le sue qualità da ciò che vediamo. (Isaia 40:26; Romani 1:20) Ovviamente la Bibbia non pretende di essere un testo scientifico. Piuttosto rivela le norme di Dio, gli aspetti della Sua personalità che la creazione da sola non può insegnare, e il Suo proposito per gli esseri umani.
Ma allora Darwin era un buffoncello ? I Dinosauri, gli uomini delle caverne,.....tutto inventato da Satana....
Non ho parole!..
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

E tu pensa che fino a 30 anni fa credevano convinti che il sesto giorno creativo fosse di 7000 anni letterali e che in quel periodo comparvero e scomparvero oltre alle specie terrestri attuali anche tutte quelle preistoriche. :fronte: :fronte: :fronte:
La cosa è solo leggermente migliorata,...ora dicono un generico " migliaia di anni" lasciando così che ognuno si interpreti la durata dei giorni creativi a modo proprio e senza apparentemente contraddire il vecchio insegnamento.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

La risposta standard e' che la Bibbia e' letterale e ispirata, ma scritta dal punto di vista degli uomini sulla terra.
Quindi e' normale che Dio abbia fatto scrivere che e' il sole che si ruota, perche' agli umani pare cosi'.

Ovviamente e' una riposta di comodo...
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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