Libero Arbitrio

Un'analisi delle affermazioni della Watchtower in contrasto con i fatti scientifici accertati

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Panacca
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Libero Arbitrio

Messaggio da Panacca »

Cosa è?

Esiste realmente?

Da molto che ci rifletto e faccio fatica a pensare che possa esistere realmente, quali meccanismi lo determinano?

e se sono dei meccanismi a determinarlo come fa ad essere libero????

ma se non sono dei meccanismi a determinarlo come si determina?

insomma un bel rompicapo :help:
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Ci sono due tipi di sciocchi:
chi vede complotti dappertutto
e chi non li vede da nessuna parte
entrambi sono dispensati dal Pensare.

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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Già proprio vero! :strettamano:
Recentemente in ambito scientifico si stanno scontrando due linee di ricerca, una dice che il nostro cervello decide le cose alcuni millisecndi prima che noi ne diveniamo coscienti. :boh:
Dimostrando così che il concetto classico di libero arbitrio non esite.
L'altra cerca ovviamente di contraddire tali studi.
insomma..un bel :conf: :conf: :conf:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

In due parole è un gioco fra presente e futuro. Se io ora esco di casa, passato il cancello, svolterò a destra o a sinistra. Poiché non sono ancora uscito. la scelta di quella destra o sinistra fa parte del libero arbitrio. Dopo che sarò uscito, la scelta della destra o della sinistra sarà determinata, e parte del determinismo. Ma sarebbe un errore definire prima dove svolterò, finché non avrò svoltato, e avrò la possibilità di scegliere. È ovvio che svolterò in una direzione, invece che l’altra. Ma checché ne dica il profeta, nulla è scritto. Potrei anche, semplicemente, attraversare la strada…

Il punto di vista del presente è libero arbitrio, quello del futuro è determinismo. Ma noi viviamo nel presente, o nel futuro?
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
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Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
SNORT!!
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Messaggio da SNORT!! »

Credo che il "libero arbitrio" si manifesti tutte le volte che fai una scelta non obbligata da causa di forza maggiore.
Però, comunque, la scelta che fai, non è mai priva di conseguenze :sorriso:
Bisognerà accettarle :sorriso:
NON ABBIATE PAURA!! CHI HA PAURA MUORE TUTTI I GIORNI, CHI NON HA PAURA UNA VOLTA SOLA Presentazione viewtopic.php?f=7&t=12908" onclick="window.open(this.href);return false;
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

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"Sei libero di scegliere, ma non sei libero delle conseguenze della tua scelta". - Paradosso universale.
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Ma questa sai è una boiata, anche se l’ha detta quell’artista formidabile che è Al Pacino (e mi rimane da credere, che egli ci creda).

In realtà la libertà di scelta è relativa, e costretta dalle conseguenze che ti hanno portato e ti porteranno alla scelta. Non solo, se di una cosa sei libero, lo sei proprio dalle conseguenze della scelta.

Esempio banale, la seconda guerra del Golfo. Non era forse motivata dalle armi chimiche, poi risultate pressoché insussistenti, di Saddam?

Non si fa una guerra perché inevitabile: si fa una guerra perché gli uomini decidono che sia inevitabile.
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Buon Giorno a tutti
secondo me ... mio pensiero ...il libero arbitrio è una illusione e non esiste.
Perché esiste il male si da la colpa all'uomo che lo causa lui ,quando invece il male è dovuto alle malattie,eventi catastrofici,all'ambiente in cui vive la gente ecc..
Chi ha inventato le malattie ? perché si muore ? Perchè si muore è scritto nel dna quando si è concepiti ,la cellula nasce e muore ,tutti gli organismi viventi anche le piante nascono e muoiono ,ma di certo le piante non hanno peccato e idem gli animali.Anche il Sole morirà e anche il sistema solare morirà e di certo non ha peccato .
Se si nasce in un ambiente malfamato e miserabile di certo si è condizionati e del libero arbitrio c'è ben poco .Poi anche la nostra mente ci può ingannare e perciò siamo condizionati ..vedere questa interessante paginetta di del giornale Repubblica http://www.repubblica.it/scienze/2016/0 ... 138926567/" onclick="window.open(this.href);return false;
Buona giornata
Renato
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

QXT:
Ma questa sai è una boiata, anche se l’ha detta quell’artista formidabile che è Al Pacino (e mi rimane da credere, che egli ci creda).
Beh, se lo dice il Diavolo in persona, sono "sante parole" :ironico:
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Il libero arbitrio è comunque condizionato dalla genetica, dal nostro background culturale, dalle contingenze del momento.
Tutte queste cose vincolano le nostre decisioni.
D'altronde siamo anche animali, aventi quelle caratteristiche ed istinto tipico degli esseri umani.
Comunque, a prescindere dai vari vincoli, la decisione ultima di come compiere un percorso o risolvere un problema rimane sempre a nostro carico, ed il decidere se prendere la strada più facile o quella difficile, il compromesso o l'assalto frontale.
Pertanto quando si parla di libero arbitrio si deve considerare anche tutto questo.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Vieri
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Concordo con Snort...

Messaggio da Vieri »

SNORT!! ha scritto:Credo che il "libero arbitrio" si manifesti tutte le volte che fai una scelta non obbligata da causa di forza maggiore.
Però, comunque, la scelta che fai, non è mai priva di conseguenze :sorriso:
Bisognerà accettarle :sorriso:
Concordo in linea di principio con Snort anche se bisognerebbe definire meglio che cosa si intenda per "causa di forza maggiore" .......

....e rispondo a Renato:
Se si nasce in un ambiente malfamato e miserabile di certo si è condizionati e del libero arbitrio c'è ben poco .Poi anche la nostra mente ci può ingannare e perciò siamo condizionati ..vedere questa interessante paginetta di del giornale Repubblica
Caro Renato, come avevo già scritto in precedenza,non la penso come Cesare Lombroso che aveva fatto una specie di scienza sui tratti criminali delle persone che nascono come tali, ma sul fatto che si nasca magari più o meno intelligenti (inteso come capacità di apprendere) ma non sicuramente buoni o cattivi.

Che la società e l'ambiente nel quale vivi ti possa portare poi a condizionare le tue scelte trovandoti più tollerante in un ambiente sereno o più aggressivo in un ambiente degradato questo è anche un fatto statisticamente accertato.
Lo studio psicologico che hai citato effettuato su un campione di sole 25 persone su 7 miliardi di individui NON HA ALCUN SENSO e chi ha pubblicato quello studio per me è un emerito imbecille. poichè il campione preso non ha alcuna attendibilità.

Fatte queste premesse, l'uomo è talmente complicato dal punto di vista psicologico che non si possono stabilire delle regole precise e il 2+2 in psicologia non fa mai 4 anche per la stessa persona in situazioni diverse.
Quante volte per esempio in situazioni estremamente difficili abbiamo assistito ad atti di eroismo puro da parte di persone considerate insignificanti mentre altri al momento della verità si sono tirati indietro?

Avevo portato poi l'esempio tra padre Kolbe ed il comandante di Auschwitz ambedue nati e creciuti in famiglie cattoliche osservanti e con la prospettiva di fare il seminario.....uno era diventato poi un criminale seguendo i dettami delle SS e l'altro un santo.....facendosi uccidere al posto di un altro.

Quindi in conclusione, secondo la mia opinione una persona nel mondo ha sempre la possibilità di decidere secondo la propria coscienza, indipendentemente dall'educazione e dall'ambiente nel quale vive anche se è ammissibile un pesante condizionamento nelle sue scelte.

L'uomo però in questa sua capacità decisionale è anche capace di non essere condizionato da niente ed agire anche indipendentemente da regole, leggi o istinti di sopravvivenza come abbiamo assistito in passato ad atti di grande altruismo come quello di Salvo d'Acquisto.

Quindi, rispetto per l'uomo che è nato libero di decidere sempre autonomamente.
Qualcuno potrà obiettare che se in guerra ti costringono ad ammazzare donne e bambini come per le SS o ti uccidono loro o uccidi.
Questa poteva essere una scelta fra perdere la propria vita e diventare un criminale.....e disgraziatamente solo in rarissimi casi alcuni hanno voluto non diventare criminali....ma le conseguenze dei loro atti sicuramente per tutti saranno sempre considerate.
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Messaggio da minstrel »

Quixote ha scritto:In realtà la libertà di scelta è relativa, e costretta dalle conseguenze che ti hanno portato e ti porteranno alla scelta. Non solo, se di una cosa sei libero, lo sei proprio dalle conseguenze della scelta
Non capisco la tua frase carissimo. La libertà "costretta" da conseguenze implicite non è libertà.
Se fuori piove e necessariamente apro l'ombrello per ripararmi, beh questo non è esempio di libertà. La libertà è fottermene della pioggia e, con l'ombrello chiuso, prendere tutta l'acqua che voglio. Ci sono delle "variabili" (più che conseguenze) che potevano portare ad una scelta "congrua"? Si, variabili che io ho bellamente (=liberamente) ignorato.

Una cosa è certa: togliere, mediante sofismi irrealistici (non vedo infatti in quale altro modo sia possibile farlo), il libero arbitrio dalla vita di un uomo, significa rendere questa persona esente da qualsiasi imputazione di responsabilità sulle proprie azioni, siano esse positive o negative. Un bel modo ingannevole per far restare tutti bambini.
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Vieri
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Minstrel, concordo...

Messaggio da Vieri »

:quoto100:
Una cosa è certa: togliere, mediante sofismi irrealistici (non vedo infatti in quale altro modo sia possibile farlo), il libero arbitrio dalla vita di un uomo, significa rendere questa persona esente da qualsiasi imputazione di responsabilità sulle proprie azioni, siano esse positive o negative. Un bel modo ingannevole per far restare tutti bambini.
L'uomo, nel bene come nel male è SEMPRE responsabile delle sue azioni
e la storia passata ce lo ha insegnato....
:strettamano:
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minstrel
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Messaggio da minstrel »

Vieri ha scritto::quoto100:
Una cosa è certa: togliere, mediante sofismi irrealistici (non vedo infatti in quale altro modo sia possibile farlo), il libero arbitrio dalla vita di un uomo, significa rendere questa persona esente da qualsiasi imputazione di responsabilità sulle proprie azioni, siano esse positive o negative. Un bel modo ingannevole per far restare tutti bambini.
L'uomo, nel bene come nel male è SEMPRE responsabile delle sue azioni
e la storia passata ce lo ha insegnato....
:strettamano:
Yes. E lo è proprio in forza dell'esistenza del libero arbitrio. :ok:
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Quello che dico lo dico a digiuno di letture filosofiche dirette (anche se per via indiretta anch'io ovviamente sono condizionato dal pensiero filosofico dell'uomo fino ad ora).

Per me il libero arbitrio non esiste e tuttavia non possiamo fare a meno di pensare che esso esista. E' una di quelle illusioni umane necessarie per vivere, almeno io non saprei farne a meno.

Dal punto di vista strettamente razionale penso infatti che le decisioni di una persona siano conseguenza di come quella persona è materialmente fatta e dell'ambiente circostante.
play
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Messaggio da play »

Da un anno a questa parte in Italia gli ospedali psichiatrici giudiziari sono stati chiusi. Suppongo che abbiate sentito parlare di questo fatto. Tento un' aggancio con il discorso sul libero arbitrio: ci sono stati casi di persone che hanno commesso dei delitti cruenti: questi sono stati ritenuti incapaci di intendere e di volere nel momento in cui hanno compiuto l' atto da matto. Ma in seguito sono stati rilasciati in quanto il nostro ordinamento giuridico non prevede piu' la carcerazione di psicopatici e psicotici presso strutture adeguate, perché la malattia mentale non esiste: Basaglia ha vinto. Quindi se io do una randellata con un bastone dai chiodi dentati sul capo del mio vicino di casa perché infastidito da chissa' cosa, verro' sottoposto ad una serie di perizie psichiatriche. Poi mi rilasceranno ed io saro' di nuovo libero. Certo, periodicamente dovro' sostenere delle viste specialistiche. Scrivo questo per dire insomma che il grado di responsabilita' di un azione ricade sulla persona sulla base della consapevolezza e capacita' di intendere e volere. Ma qui piu' che un ' incapacita' di intendere e di volere c' è un problema legato al sentire. Non sono quindi del tutto convinto del fatto che le scelte di un individuo siano consapevoli e coscienti quando compie un' azione, qualunque essa sia a questo punto. Inoltre, prendiamo il caso di un povero disgraziato che è cresciuto in una famiglia molto inquieta, tipo padre alcolizzato, madre prostituta e sorella drogata, che possibilita' potra' mai avere nella vita costui di autodeterminarsi? Quanto ha influito su di lui l' ambiente violento nel quale è cresciuto? Da una parte insomma mi verrebbe da condividere certi pensieri fatalisti sulla sorte degli individui.
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

minstrel ha scritto:
Quixote ha scritto:In realtà la libertà di scelta è relativa, e costretta dalle conseguenze che ti hanno portato e ti porteranno alla scelta. Non solo, se di una cosa sei libero, lo sei proprio dalle conseguenze della scelta
Non capisco la tua frase carissimo. La libertà "costretta" da conseguenze implicite non è libertà.
Se fuori piove e necessariamente apro l'ombrello per ripararmi, beh questo non è esempio di libertà. La libertà è fottermene della pioggia e, con l'ombrello chiuso, prendere tutta l'acqua che voglio. Ci sono delle "variabili" (più che conseguenze) che potevano portare ad una scelta "congrua"? Si, variabili che io ho bellamente (=liberamente) ignorato.

Una cosa è certa: togliere, mediante sofismi irrealistici (non vedo infatti in quale altro modo sia possibile farlo), il libero arbitrio dalla vita di un uomo, significa rendere questa persona esente da qualsiasi imputazione di responsabilità sulle proprie azioni, siano esse positive o negative. Un bel modo ingannevole per far restare tutti bambini.
Ciao Minsterl! Anche io credo nel libero arbitrio, ma arbitrariamente, senza nessuna prova a favore o contro :)

PS vedo che non sei piu' parco di virgole, ora!
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Vieri
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Caro Play,..Giovanni e Morpheus...le mie deduzioni e prove..

Messaggio da Vieri »

play ha scritto:Da un anno a questa parte in Italia gli ospedali psichiatrici giudiziari sono stati chiusi. Suppongo che abbiate sentito parlare di questo fatto. Tento un' aggancio con il discorso sul libero arbitrio: ci sono stati casi di persone che hanno commesso dei delitti cruenti: questi sono stati ritenuti incapaci di intendere e di volere nel momento in cui hanno compiuto l' atto da matto. Ma in seguito sono stati rilasciati in quanto il nostro ordinamento giuridico non prevede piu' la carcerazione di psicopatici e psicotici presso strutture adeguate, perché la malattia mentale non esiste: Basaglia ha vinto. Quindi se io do una randellata con un bastone dai chiodi dentati sul capo del mio vicino di casa perché infastidito da chissa' cosa, verro' sottoposto ad una serie di perizie psichiatriche. Poi mi rilasceranno ed io saro' di nuovo libero. Certo, periodicamente dovro' sostenere delle viste specialistiche. Scrivo questo per dire insomma che il grado di responsabilita' di un azione ricade sulla persona sulla base della consapevolezza e capacita' di intendere e volere. Ma qui piu' che un ' incapacita' di intendere e di volere c' è un problema legato al sentire. Non sono quindi del tutto convinto del fatto che le scelte di un individuo siano consapevoli e coscienti quando compie un' azione, qualunque essa sia a questo punto. Inoltre, prendiamo il caso di un povero disgraziato che è cresciuto in una famiglia molto inquieta, tipo padre alcolizzato, madre prostituta e sorella drogata, che possibilita' potra' mai avere nella vita costui di autodeterminarsi? Quanto ha influito su di lui l' ambiente violento nel quale è cresciuto? Da una parte insomma mi verrebbe da condividere certi pensieri fatalisti sulla sorte degli individui.
Carissimi, Io non voglio fare sempre il noioso a ripetere sempre le stesse cose ma indipendentemente dal pensiero religioso o meno di una persona un fatto è sicuramente accertato. "l'uomo non è composto da sola ragione ma anche da emotività."

Alcuni ritengo che siano portati a spiegare l'umanità solo dal punto di vista della ragione e della razionalità in base alla quale alla fine se non si spiega tutto ora, con l'avanzare della scienza e quindi sempre della "razionalità" si potrà spiegare in seguito .....( riprendo la teoria di lasciare sempre meno spazio a Dio per spiegare i fenomeni dell'universo...)

Mi dispiace contraddire ma non è così ed i fatti e gli avvenimenti sia del passato che recenti, sia nel bene che nel male provano il contrario.

L'uomo è dotato anche di emotività e quindi di sentimenti che possono essere visti anche come "irrazionali" secondo una certa logica, come quella di rinunciare alla propria sopravvivenza, per ideali, per fede o salvare altre persone,.... ma sicuramente esistenti.

Io direi però che da questo discorso convenga lasciare da una parte dei casi patologici di malformazioni psichiche di certe persone dove non esiste in loro per ragioni prettamente fisiologiche quel giusto equilibrio delle persone dette normali fra reazioni emotive e razionali.

Ritengo che la psicologia sia una bellissima scienza ma ovviamente non esatta poiché studiando i comportamenti umani rimane assolutamente impossibile effettuare delle standardizzazioni e delle regole precise ma solo delle supposizioni e delle statistiche più o meno attendibili ma mai esatte.

Quante volte persone ritenute fino a quel momento estremamente precise e razionali compiono in certi particolari momenti delle azioni per noi giudicate inconsulte ma giustificabili secondo un certo ragionamento emotivo?

Quindi, in conclusione e ritornando sull'argomento, se non ci fosse il libero arbitrio, in psicologia 2+2 farebbe sempre 4 senza ma e senza forse ma come vedete non è mai stato così.

Quindi alla fine è proprio l'emotività, il sentimento, di una persona che è quell'elemento caratteristico dell'uomo che lo contraddistingue da tutto il genere animale e che gli consente di decidere sempre AUTONOMAMENTE senza regole psicologiche precostituite.

E' pur vero che si possano sempre stabilire delle statistiche che se un figlio nasce da due genitori separati, in un ambiente decisamente ostile di egoismo e di sopravvivenza improntato alla sopraffazione difficilmente sarà un santo ma è anche vero che non è una regola come non lo è stata nell'esempio precedente di Padre Kolbe ed il comandante di Auschwitz.......

In conclusione, alla fine se non esistesse emotività e che tutti i comportamenti umani e dico tutti, fossero regolati dalla sola razionalità, sicuramente ci comporteremo sempre tutti nella stessa maniera e con le stesse prevedibili azioni, dando forse ragione all'inesistenza del libero arbitrio.......
ma NON E' COSI' come fatti del passato e recenti lo hanno ampiamente dimostrato.......


Spero di aver fatto un discorso razionale ed assolutamente indipendente dalle opinioni religiose o meno delle persone ed almeno di aver creato dubbi in qualcuno.....
Buona giornata
:strettamano:
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Messaggio da deliverance1979 »

Minstrel, a mio avviso Quixote ha ragione. La libertá totale non esiste. Si é sempre condizionati da regole e leggi.
Leggi della fisica, fattezze e capacitá del proprio corpo e del proprio intelletto.
Tutte queste cose forniscono dei vincoli, ed a queste uniamo, come giustamente ha fatto notare Vieri, a questo uniamoci il bacground culturale ed emotivo dell'individuo, che difronte a molte scelte fa la differenza su cosa dire e/o come farlo.
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Messaggio da Panacca »

Vieri ha scritto::quoto100:
Una cosa è certa: togliere, mediante sofismi irrealistici (non vedo infatti in quale altro modo sia possibile farlo), il libero arbitrio dalla vita di un uomo, significa rendere questa persona esente da qualsiasi imputazione di responsabilità sulle proprie azioni, siano esse positive o negative. Un bel modo ingannevole per far restare tutti bambini.
L'uomo, nel bene come nel male è SEMPRE responsabile delle sue azioni
e la storia passata ce lo ha insegnato....
:strettamano:
Mhhhhhhhhhh,

Fortissimi dubbi in merito :conf:

a parte decidere di svoltare a destra o sinistra,

prendiamo due gruppi di persone

1) Quelle Stronze = Invidia contese gelosie

2) Quelle Brave = Amore benignità pace ecc.

Chi è Stronzo decide di esserlo!?!?!
al 99% essere Stronzo non è vantaggioso per cui perchè mai dovrebbe esserlo!?! eppure il mondo ne è pieno!!!!

Mentre essere brave diciamo Virtuosi porta sicuramente una vita migliore per se e per gli altri, eppure pochi lo sono o si sforzano di esserlo

Personalmente non ho mai visto uno Stronzo diventare Bravo e viceversa,

A volte faccio esperimenti sociali trattando benevolmente qualche Stronzo per vedere se migliora, ma niente da fare sembra essere un tratto
così radicato da essere inamovibile!

Per cui allo stato attuale tendo a pensare che ci sia una costituzione di base lungi dal Libero Arbitrio
Ultima modifica di Panacca il 18/05/2016, 13:56, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da renato-c »

salve
rimango sempre della mia opinione che il libero arbitrio non esiste.
Domanda ?
sono stato molti anni tdG ,sono stato anche in carcere per la fede dei tdG e allora domando ? ...era mia volontà o coscienza o ero stato plagiato ?
Questi che si fanno esplodere in nome di un dio è libero arbitrio o sono plagiati ?
Che dire dei patrioti morti varie guerre ? era davvero la guerra giusta cui credevano o erano stati plagiati ?
uno plagiato davvero è libero arbitrio ?
tanto per fare un esempio
poi per decidere bisogna anche conoscere e se a uno viene insegnato solo quello oppure è ignorante ..può scegliere davvero liberamente o è condizionato dall'ignoranza e dalla miseria ?
buona sera
play
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Messaggio da play »

Pensavo a Rascolnikov prima quando ho postato quel che ho scritto, al protagonista di Delitto e Castigo. C' entra col tema proposto? Fate Vobis.
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro Panacca, essere stronzo ha i suoi vantaggi.
Innanzi tutto questa categoria di persone ha una o piú di queste peculiaritá: opportunista, individualista, egoista, prepotente.
Detto questo, tali caratteristiche non sono sempre sbagliate.
In certe circostanze ci cadono a fagiolo.
Viceversa, molte volte, l'essere buoni, é anche indice di vigliaccheria, del lasciar correre per non avere problemi o venire a confronto (e mi ci metto anche io per vigliacco imprinting famigliare).
Di conseguenze, il cosidetto stronzo, scenderá a patti solo se o perché costretto da uno piú bravo di lui.
Ora viene il bello.
Perché essere cattivi, buoni o ignavi.
Semplice, poiché questa é l'indole della persona che si é formata nel tempo, in tutti quei momenti che egli viveva e metabolizzava secondo le esperienze famigliari, genetiche e sociali che lo investivano.
Quindi, una volta stabilito come vivere, da stronzi o meno, si avrá sempre quel tipo di reazione o comportamento risolutivo per le situazioni o opportunitá che si presentano dinanzi.
L'essere buoni o compassionevoli, sará visto da tali persone non tanto come momento di meditazione, ma come attimo di loro furbizia o altrui debolezza che pur di non venire a confronto si ha abdicato per una mediazione.
Ognuno ha una sua chiave di lettura degli eventi.
Anche questo é libero arbitrio.
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Carissimi tutti.....

Messaggio da Vieri »

Primo, continuate a pensare sempre alle stesse cose (negative per me) quando non mi rispondete sul concetto di emotività (sentimento) che porta a ragionare ed agire indipendentemente da quello che potrebbe essere una analisi razionale.

Mi ripeto che se non esistesse a parer mio il libero arbitrio saremmo tutti e proprio tutti condizionati dal pensare e dall'agire sempre nelle stesse prevedibili maniere. Cosa assolutamente non vera poiché tutti ci comportiamo in maniera completamente diversa.

Visto che la psicologia NON è una scienza esatta ma interpreta i comportamenti umani si può sempre pensare che statisticamente in certe occasioni certe persone si comportano in una certa maniera ma non è assolutamente mai riscontrabile nel 100 % degli individui.
Dato pertanto che abbiamo assistito, come anche citato a numerose eccezioni, significa che l'uomo è in grado, in relazione ai propri sentimenti di agire secondo non delle regole imposte dalla ragione ma secondo la sua coscienza. Quindi ripeto e scusatemi se insisto che ogni uomo alla fine è libero di decidere sempre quello che sia giusto o ingiusto fare sia coscientemente che inconsciamente.

per rispondere poi a Panacca:
Personalmente non ho mai visto uno Stronzo diventare Bravo e viceversa,
Ti assicuro che non è assolutamente vero poichè questo tuo pensiero è estremamente pessimista dove non possa esistere redenzione, intesa non nel senso religioso ma in quello tra persone normali di poter riconoscere a volte i propri torti e diventare amici.
Io per esempio tempo fa dialogavo in rete con una persona assolutamente e completamente diversa dal sottoscritto in tutto e per tutto. Punti di condivisione "zero".
Poi alla fine ci siamo detti. o ci mandiamo a stendere o diventiamo amici. Siamo diventati alla fine amici, sono andato a trovarlo perfino due volte 800 km da casa mia e notando che anche nelle diversità avevamo entrambi dal DIALOGO molti più punti in comune. Ora quando ci scriviamo ci appelliamo con "U'fra'".....

Prendiamo poi l'esempio tra di noi.
Io ad esempio mi sono presentato da cattolico neocatecumenale e facendo anche molti errori iniziali che riconosco nel propormi o nell'affermare le mie idee. Un comportamento che convalidato forse anche da pregiudizi ha portato agli inizi ad un rapporto conflittuale con alcuni di voi.

Qui non si è trattato del fatto che uno da str..sia diventato bravo o viceversa ma semplicemente nel CONOSCERSI.
Solo attraverso il dialogo abbiamo iniziato a comprenderci anche nelle nostre differenze di istruzione, caratteriali e di pensiero.

Morale solo il dialogo avvicina e non per niente sto dicendo delle cose ovvie poiché solo l'ignoranza intesa come non conoscenza del prossimo, ha sempre portato al plagio ed alla guerra sia dialettica che guerreggiata.

Per questo di esempi di questo genere il mondo ne è stato sempre pieno e dove i grandi re e dittatori hanno sempre governato dispoticamente sull'ignoranza plagiando poi un popolo costretto a subire solo le indicazioni di un solo credo religioso o laico che fosse.

Quindi caro Panacca, per me non esistono gli stronzi nati, né i bravi nati, ma persone in genere "neutre" inizialmente, ma con possibili "predisposizioni" a scegliere strade diverse. Poi il carattere e la società nella quale vivono sicuramente influiscono ma senza poter affermare precise suddivisioni.

Le suocere sono però escluse da queste categorie...sono spesso irrecuperabili :risata: :risata:
:ciao:
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

play ha scritto:Pensavo a Rascolnikov prima quando ho postato quel che ho scritto, al protagonista di Delitto e Castigo. C' entra col tema proposto? Fate Vobis.
salve Play
il protagonista recupera la sua umanità attraverso la sofferenza interiore più che la pena che deve scontare per l'omicidio compiuto.
Espiare le colpe con le pene (anche pene dell'inferno ecc..) e la sofferenza è un concetto cattolico ,il moderno recupero dell'umanità perduta avviene tramite l'iserimento e lo studio e il lavoro ecc.. questo perché si riconosce che chi sbaglia è stato travolto dal male,dalle passioni,dall'egoismo ,dall'ignoranza ,dalla miseria ecc...
ma se è vero che nasciamo imperfetti e peccatori e circondati da un ambiente ostile e poi le religioni dicono anche dai demoni che sono tentatori ecc... sarà mai possibile che esista il libero arbitrio se sono in questo ambiente ?
Molto interessante questo romanzo.grazie per la proposta .
mi chiedo ? ma questa umanità cui noi tutti si nasce e questo è vero che è dentro di noi ,però poi se non è nutrita ,l'uomo esteriore cresce perché nutrito,ma l'interiore è morto fanciullo .Se uno è morto dentro come può decidere il bene? Ecco lo scopo della religione ,della filosofia,delle scienze umanistiche ,formare l'umanità interiore e collettiva .
Secondo me ,certamente i delitti e i crimini vanno perseguiti ,perché bisogna difendersi ,ma chi li commette come nel caso del protagonista e della sua amata Sonia prostituta per forza ,non direi libero arbitrio ,ma costrizione .Bisogna pur vivere e non morire di stenti .
grazie
Renato
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Messaggio da Alexx »

Qui alcune delle opinioni più attuali delle neuroscienze:

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minstrel
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Messaggio da minstrel »

E qui trovate una introduzione FILOSOFICA basilare dalla quale ritengo si possa partire per ragionare come si confà alla portata dell'argomento. Argomento che è prettamente filosofico-metafisico, non scientifico.
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

Siamo nati con il “libero arbitrio” ma Dio non lo concede

Deuteronomio 30,15-20
" Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, ...........Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e.........io vi dichiaro oggi che certo perirete, …....Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza,….."



Se ascolti Dio vita - se non vuoi seguire Dio morte : Dove il mio libero arbitrio ?
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minstrel
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Messaggio da minstrel »

Wyclif ha scritto:Se ascolti Dio vita - se non vuoi seguire Dio morte : Dove il mio libero arbitrio ?
Dio è il tutto più completo e colui che ti fa esistere tramite una sua volonta di partecipazione al suo essere.
Tu puoi addirittura NON seguire il tutto, annullarti completamente. Questa è appunto la libertà più assoluta.
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Scusami Wyclif....

Messaggio da Vieri »

Wyclif ha scritto:Siamo nati con il “libero arbitrio” ma Dio non lo concede

Deuteronomio 30,15-20
" Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, ...........Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e.........io vi dichiaro oggi che certo perirete, …....Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza,….."
Se ascolti Dio vita - se non vuoi seguire Dio morte : Dove il mio libero arbitrio ?
Ma scusami Wyclif, ma secondo te non hai mai trovato persone nella storia (tipo un Adolf Hitler, uno Stalin,, ecc. ) che se ne sono fregate abbondantemente di Dio ammazzando "qualche" milione di persone? Che discorsi mi fai....
Poi l'elenco su questo tema sarebbe così innumerevole......

Non farmi fare poi il solito "padre Mariano" citando Giovanni 3-16-17
16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. 17Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui
Quindi il libero arbitrio consiste sempre nel credere o non credere ma di seguire sempre (se vuoi e nessuno ti obbliga) gli stessi principi di "ama il prossimo tuo come te stesso"

:strettamano:
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

Vedi Vieri io credo in Dio e seguo i principi esposti nelle scritture greche cristiane, ma non credo che Dio mi concede di scegliere, io seguo perché Lui dice che ha nelle Sue mani il potere di distruggermi o di rimanermi in vita è il padrone e decide sulla mia vita, se decido di non ascoltarLo c'è solo la morte, quindi che scelta ho ? Nessuna!
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