siculo ha scritto:
Carissimo Mauro, intanto grazie per questo tuo contributo che finalmente tutti gli utenti del forum possono apprezzare.
Come sai, anche io la penso come te avendo una cultura scientifica alle spalle. Ma è proprio il metodo scientifico a dire che oggi non possiamo dire che esistono certamente universi paralleli, ecc.. Come sai ci vorrebbero gli esperimenti a consolidamento di quella che oggi è solo un'ipotesi; che sappia io oggi non esiste alcuna conferma scientifica.
Tu parli a buon titolo di complessità sempre più spinta di tutto quello che esiste e sai bene che la penso come te, ma questo a me suscita sempre quello strano presentimento che non può essere il frutto del nulla e del caso, come ho detto nell'altra discussione.
I punti qui sono 2.
1) Universo a energia 0 è attestato, è ciò che esce fuori dai calcoli fatti. Da questo la nascita dello stesso da una fluttuazione quantistica è del tutto possibile secondo le Leggi della Fisica, e questo è già qualcosa decisamente così.
Sappiamo che l'Universo può benissimo essere nato così come è di per se stesso, senza alcun intervento di una qualche entità.
2) Sono diversi gli spunti e le teorie che contemplano un Multiverso, ma soprattutto quella del Modello Inflazionistico, e questa Teoria ha già delle controprove, in primis la radiazione di fondo e le sue caratteristiche.
Essendoci già una Teoria piuttosto forte che li contempla ed essendolo anche altre Teorie diverse e per motivi diversi per quanto non ci sia certezza diventano piuttosto probabili, e di nuovo non è poco.
Tutto questo però nasce dall'osservazione dell'Universo, è ciò che esso stesso ci racconta nei fatti.
L'ipotesi di Dio invece è derivazione del testo mitologico di un popolo e della sua religione.
Ne emerge però che al di fuori di un'eredità storico sociale che ci portiamo appresso, Dio non ha radici né motivazioni per essere assunto ad ipotesi nel nostro universo.
Storicamente poi il percorso è chiaro: prima di Newton si pensava che degli angeli spingessero i pianeti e le stelle, dopo di Newton e la formulazione della "forza di gravità" si sapeva che era la reciproca attrazione delle masse a generare i moti, e che Dio ci mettesse lo zampino qua e la per aggiustare eventuali errori. Dopo Laplace sparì Dio anche dalle interferenze gravitazionali tra i vari pianeti, e così via.
Dio è sempre stato la spiegazione che l'Umanità, nelle varie forme del Divino e nei vari Dei, si è data per ciò che non conosceva, non sapeva cosa fosse e/o come funzionasse. Con il progredire delle conoscenze Scientifiche, soprattutto negli ultimi 150 anni, gli spazi vuoti dove mettere "Dio" si sono ridotti in modo drastico, e questa tendenza al momento non sembra affatto diminuire.
Quello che dici è corretto, ma credo che, fin quando l'uomo non spiegherà tutto, non ci sono i presupposto per affermare che non esiste un artefice intelligente di tutto quello che esiste.
Come sai io non la penso come te, proprio l'osservazione di certa perfezione e simmetria per me sono seri indizi dell'esistenza di Dio e non sono il solo a fare questo tipo di affermazioni, la pensa come me per esempio un noto fisico come Antonio Zichichi.
Le affermazioni di Zichicchi per quanto premio Nobel della fisica su questi temi sono purtroppo del gran stupidaggini, come ho già avuto modo di evidenziare più volte su questo forum. E' personaggio piuttosto imbarazzante invero per i suoi colleghi, almeno questo mi è stato detto da un paio di fisici che lavorano al CERN.
Per il resto Siculo invece il "miracolo" non sta nella perfezione, ma nell'imperfezione. Senza imperfezioni il nostro universo non sarebbe possibile.
E' stata proprio un'imperfezione nella simmetria a far emergere una quantità di materia leggermente superiore all'antimateria nei primi periodi del nostro Universo e senza questa asimmetria, piccola imperfezione, avremmo un ordinatissimo universo di energia radiante senza assolutamente null'altro all'interno.
E' proprio il tendere al disordine da uno stato d'ordine in un sistema non chiuso a creare e rendere possibile la vita.
Un Universo perfetto sarebbe vuoto e morto.
Altresì Siculo ti ricordo che tutte le nostre formule sono solo approssimazioni ed approssimazioni sono i risultati numerici che otteniamo.
Ad esempio la Teoria al momento più precisa in assoluto che abbiamo è quella quantistica dei Campi, che se non ricordo male si attesta alla 7 o 8 cifra decimale.
La Teoria di Newton non è così precisa, minimamente. Il risultato dell'attrazione tra due corpi è accettabile come approssimazione entro certe scale di grandezza e soprattutto entro determinate condizioni. Non per nulla è sufficiente la massa del Sole se un corpo è abbastanza vicino come quello di Mercurio per renderne errati i calcoli e dover attingere a diverse e ben più complesse formule Relativistiche per avere di nuovo risultati accettabili.
Stai asserendo una "perfezione" che in realtà non esiste.
Un'ipotesi quindi che non mi è più necessaria neppure nei vuoti in quanto vuota di qualsiasi affermazione concreta.
Un Dio che non serve e non ha alcun ruolo o posto in ciò che conosciamo ed un Dio che non serve e non si innalza negli spazi vuoti sempre più ristretti di ciò che non conosciamo e che non ha modo di uscire da questi. La sua stessa esistenza come assunto e come pensiero, ipotesi, dipende da questi.
Diventa non più un Dio, ma un "dio".
Un dio che è al momento (cioè sino a che non dovessero essere portate prove in senso contrario), non è ipotesi necessaria nel nostro Universo.
A prescindere dal fatto che Adamo ed Eva siano solo un mito, come già detto, la cacciata dall'Eden è dovuta proprio a questo modo di porsi nei confronti della creazione: l'uomo è in grado di conoscere da solo cos'è il bene e cosa il male, può fare quindi tranquillamente a meno di Dio, quindi Dio è inutile per la causa umana. Pensa tu che queste cose la Bibbia le dice sa sempre!!!
Si ma qui non parliamo solo dell'uomo nella sua "condizione umana" come entità, qui parliamo dell'Universo intero.
Personalmente tendo a dare più adito a ciò che ci racconta questo che ad un testo dell'età del bronzo.
Che dirti Mauro, se tu sei felice così, se nella tua vita non senti che ti manca qualcosa, buon per te!!
Io invece ho fatto la stessa esperienza di Testimone di Cristo e da allora la mia sete di Verità finalmente è stata colmata dall'incontro personale con Gesù Cristo!!!!
Questa invece è una fallacia logica.
Verità e felicità non sono correlate. La verità ha l'obbligo solo di essere ciò che è, di rappresentare in modo corretto la realtà, ovvero quell'universo che è la fonte unica delle nostre esperienze.
Questo principio economico non rende più vero o meno vero un concetto.
Le illusioni, d'altro canto, sino a che credute vere possono portare ad una felicità che però rischia di rivelarsi basata sul nulla.
E' abbastanza triste il pensiero: "è vero perché mi rende felice".
O quantomeno, è errato in toto.
Nullo in effetti è il grado di veridicità di ipotesi senza predittività e falsificabilità.