Intervengo di nuovo per ampliare un punto che io definisco fondamentale nella fede o religiosità dei TDG.
La religione dei TDG si basa essenzialmente sulla fine di questo sistema di cose, ed il perno su cui ruota tutto è un arco di tempo limitato prima che il mondo subisca l'Harmagheddon divino.
I TDG hanno sempre indicato l'anno 1914 come speciale (secondo la loro lettura della bibbia e delle sue profezie), e si sono adoperati in termini di sforzi economici, ore di predicazione, separazione dal mondo (la società non TDG), sacrifici personali per uniformare il proprio stile di vita a quanto detto dal Corpo Direttivo di Warwick (ex Brooklyn).
Infatti, la vita del TDG medio è bombardata da parte del Corpo Direttivo (i membri che coordinano questa religione) continue esortazioni a conformarsi il più possibile allo stile di vita del prototipo ideale di "persona spirituale".
La persona spirituale secondo i TDG è un mix tra il meglio degli antichi personaggi del vecchio testamento e le caratteristiche del cristiano del nuovo testamento.
Tale condotta, paragonata allo stile di vita del mondo non TDG, risulta aliena e piena di sacrifici, privazioni, sensi di colpa e via dicendo.
Ora, tale condotta "spirituale" cosi estremizzata (anche se nella pratica sono in pochi a seguirla, ma viene comunque costantemente riproposta in tutte le salse alle adunanze, nelle pubblicazioni e via dicendo) è per cosi dire l'addestramento del soldato spirituale che si sta preparando ad affrontare la più grande prova mai avvenuta per l'umanità da che caddero le acque del Diluvio....La Grande Tribolazione e po Harmagheddon.
Di conseguenza, la vita del TDG medio risulta essere impostata sul predicare la famosa chiave di lettura biblica che ha il Corpo Direttivo americano, e, limitare tutto il resto (lavoro, hobby, passioni etc) al giusto posto, sempre e solo dopo le attività spirituali.
Quindi, nella vita del TDG medio esiste l'attesa di questa catastrofe, la fine di questo mondo inteso come società umana.
Quando poi quelli del Corpo Direttivo dicono che la data della fine non è importante, che noi predichiamo anche se la fine di questo sistema di cose non viene o la ricordiamo, entrano in palese e pesante contraddizione con quanto poi scrivono ogni mese sulle loro riviste, ovvero che il tempo che rimane per Harmagheddon è ridotto, che i segni dei tempi (politici, economici, climatici, sociali e sanitari internazionali) dimostrano che siamo nel periodo della fine.
Poi, intanto, un pò come i produttori di sigarette, che dicono ai fumatori che il fumo nuoce gravemente alla salute nel mentre che gli vendono le sigarette, i membri del Corpo Direttivo ti dicono che uno compie tutti questi sforzi per amore di Geova, e che la fine di questo sistema di cose è importante ma....
Detto questo, che è la premessa più importante per capire lo stile di vita di chi entra a far parte dei TDG o di chi nasce in questa religione, si può capire benissimo che i giorni, i mesi e gli anni da membro di questa comunità religiosa sono come una sorta di addestramento militare o di un duro percorso di allenamento sportivo in vista della battaglia nel primo caso o di una gara nel secondo.
Quindi, ci si prepara per poter superare Harmagheddon.
Ora, in passato questa cosa era molto più sentita, durante il XX° secolo si credeva che molto probabilmente non si sarebbe ricordato un XXI° secolo sotto il dominio dell'uomo, ma che sarebbe arrivato il millenario regno di Cristo.
Quindi la disciplina all'interno della congregazione era molto più rigida, l'educazione dei figli era molto più severa.
Oggi le cose sono cambiate, ma sostanzialmente molti divieti, rinunce ed imposizioni rimangono.
Quindi, una persona che esce da questo contesto di indottrinamento continuo, di rinunce, di conformazione al protocollo teocratico, rimane nauseato da una qualsiasi imposizione religiosa che nel parlare di un mondo astratto lo obbliga a fare azioni concrete, rinunce reali e tangibili.
Molti per questa religione hanno o sono stati obbligati dai propri famigliari a rinunciare a sport, amori con le persone del mondo, carriere lavorative, carriere artistiche, carriere nelle forze armate o in politica, hanno subito censure su svaghi, divertimenti di ogni tipo, si sono visti inserire in un contesto sociale estraneo a questa fede (la società del mondo che ci circonda) ma dovevano evitare di partecipare alle loro feste pagane, eventi politici, eventi sociali che non erano conformi alla condotta "spirituale" tracciata dal Corpo Direttivo americano.
Per non parlare di quelli che per seguire questa religione sono morti o hanno fatto morire i propri famigliari per non aver fatto loro una trasfusione di sangue.
Questi comportamenti generano stress, ansia, frustrazione.
Deprimono la persona che si vede livellare la propria esistenza alla mediocrità congregazionale dei TDG che frequenta.
Ed intanto gli anni passano e pure i treni, cosi come le occasioni della vita.
Il tutto mentre si aspetta la venuta di Harmagheddon, che fondamentalmente è la motivazione scatenante perchè questa religione esista.
Quindi, una volta che uno passa tutto questo per anni o decenni, quando capisce che tutto questo è stato una grossa presa per il culo, come può buttarsi su un'altra religione?
Non dico che non ci siano TDG che poi tornano nella Chiesa Cattolica o nella loro precedente confessione religiosa, ma la nausea verso il mondo religioso e verso una spiritualità astratta ed intangibile che ha chiesto loro molto ma in cambio non ha dato niente (se non attraverso auto convincimenti), è altissima...
E penso che sia proprio questo meccanismo, ovvero l'aver dato molto per non aver ricevuto nulla in cambio, a detestare la religiosità, o la divinità che sta dietro di essa.
La stessa divinità che si professa essere amorevole, un padre misericordioso, ma che non è attento alle esigenze dei suoi propri figli, visto che non interviene per risolvere i loro guai, per lo meno più grossi.
Che tratta i fedeli che si sforzano di compiacerlo sacrificando se stessi e le cose che più amano, come quelli che lo bestemmiano dalla mattina alla sera.
E che poi ti senti dire alle adunanze che devi pregare di più per ricevere aiuto....
Ma quale aiuto....
Che devi gettare il peso delle tue ansietà su Geova e che egli ti ristorerà...
In che senso, cioè praticamente cosa dovrebbe accadere, il beneficio che dovrebbe provenire dal reame spirituale come mi da ristoro....
Lo spirito santo mi viene in aiuto dandomi energia e forza al pari di un medicinale, o integratore?
Mi aiuta dandomi forza psicologica extra?
Mi aiuta facendomi trovare la soluzione?
O mi ritrovo a parlare in preghiera con un amichetto immaginario per ore, e questa conversazione, un pò come da uno psicologo, un amico, o un prete, alla fine ha l'effetto terapeutico di farmi sfogare ed il beneficio indotto che proviene dopo questo esercizio di conversazione in solitario è solo un auto convincimento o effetto placebo?
Si potrebbero elencare migliaia di queste situazioni che alla fine fanno letteralmente vomitare la persona che ha dato una vita per il reame astratto per stare sicuramente peggio (visti i treni persi rispetto a quelli non TDG) di chi fino a ieri considerava persone che se non si convertivano sarebbero morte ad Harmagheddon, e lui, aveva trovato la grande strada per la salvezza e la svolta nella vita....