Tdg: grado di istruzione

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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carlor
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Tdg: grado di istruzione

Messaggio da carlor »

Che voi sappiate, esiste una statistica riguardante il grado di istruzione dei tdg? Sarebbe utile per capire se l'istruzione ha un ruolo nel fissare le capacità critiche delle persone in relazione all'adesione al culto.
Intelligenza deriva da "intelligere", quindi indica la capacità di "collegare"
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

carlor ha scritto:Che voi sappiate, esiste una statistica riguardante il grado di istruzione dei tdg? Sarebbe utile per capire se l'istruzione ha un ruolo nel fissare le capacità critiche delle persone in relazione all'adesione al culto.
L'istruzione del Testimone varia dal plurilaureato all'analfabeta funzionale.
A mio parere -secondo la mia esperienza - l'adesione avviene non per mancanza di istruzione secolare, bensì per mancanza di istruzione religiosa.
La "semplicità" espositiva dei Testimoni è di gran lunga più allettante delle complicate e arzigogolate risposte che danno i parroci (quando ne danno...); infatti nel nostro territorio c'è un fratello che visita regolarmente un parroco e quando gli si propongono argomentazioni, o non sa rispondere o la prende talmente alla larga che alla fine sfinisce. E comunque non cita MAI la Bibbia. Allora il potenzione studente conclude: "se i preti sono così vado coi Testimoni, almeno parlano italiano!".

Il problema riguarda non tanto l'adesione quanto la permanenza. Lo spirito critico, nel 99% dei casi, nasce DOPO il battesimo, quando si conosce BENE l'Organizzazione da dentro e allora si comincia a bazzicare un po fuori. E allora scopri che non c'è solo il prete confusionario ma ci sono i vari Don Minuti. E non ci sono solo i "cattolici" di fatto (quelli che vanno a messa la domenica e basta), ma ci sono persone come i foristi che ho conosciuto (e apprezzato) qui in LiberaMente che hanno una preparazione religiosa degna di tale nome.
Solo che ormai è troppo tardi.
Entrare è facile, uscire (volontariamente) no!


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Non so in Italia, ma avevo letto che in America la percentuale dei TG laureati era la piu' bassa di tutte le altre confesioni religiose. In Italia non credo che siamo messi meglio, io di TG laureati ne ho conosciuti ben pochi, anche se ultimamente qualche giovane sta " osando" andare piu' in la' con gli studi. E comunque una perona ignorante da' piu' garanzie di sottomissione e credulita' , infatti la maggior parte di quelli che fuoriescono difficilmente sono degli " analfabeti", anzi. :lovebibbia:
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Tempo fa avevo trovato e citato qui una statistica americana condotta nel 2008. I TdG risultavano avere il più basso numero di laureati rispetto alle altre religioni e rispetto agli atei. Solo il 3% dei Testimoni aveva una laurea specialistica e il 6% un diploma di laurea. Al confronto il 21% degli atei aveva una laurea specialistica e altrettanti un diploma di laurea. Fra gli Ebrei i rispettivi numeri sono 35% e 24%.
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Messaggio da Verdemare »

Cogitabonda ha scritto:Tempo fa avevo trovato e citato qui una statistica americana condotta nel 2008. I TdG risultavano avere il più basso numero di laureati rispetto alle altre religioni e rispetto agli atei. Solo il 3% dei Testimoni aveva una laurea specialistica e il 6% un diploma di laurea. Al confronto il 21% degli atei aveva una laurea specialistica e altrettanti un diploma di laurea. Fra gli Ebrei i rispettivi numeri sono 35% e 24%.

C' e' un abisso tra i TG e gli Ebrei, per quanto riguarda l' istruzione, che vergogna! :piange:
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Gabriella Prosperi
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Linus
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Quando ho cominciato a frequentare erano gli inizi degli anni 80 e nella mia sala ero l'unico adolescente che andava al liceo.Tutti i figli dei fratelli smettevano dopo la terza media per fare i pionieri.L'istruzione superiore era scoraggiata e non ho mai conosciuto nessuno in quegli anni che frequentasse l'universita'.Io poi ebbi la brillante idea di mollare all'ultimo anno di liceo per fare il pioniere.Mi ricordo che lasciai la scuola dopo l'assemblea di circoscrizione dove veniva detto che era inutile dedicare il nostro tempo a questo sistema perche' la fine era imminente (ah ah ah ah ah ah scusate la risata ma ridevo per la barzelletta,ah ah ah le risate,la fine del mondo e' vicina ah ah ah ah).Grazie a Dio mi sono esaurito subito dopo e sono andato dalla psicologa che mi ha mandato a calci nel sedere a prendere il diploma,che ho preso a fatica perche' lavoravo e ho dovuto fare il serale.
Adesso se lo racconto mi dicono che non e' vero,perche' tanti fratelli sono laureati ed e' una scelta personale,mica ti vieta niente nessuno.Forse ora,ma negli anni 80 non era cosi',ma come sappiamo la luce a suo tempo....
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persia
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Messaggio da persia »

la cosa peggiore è che ci sono degli anziani e servitori che di istruzione ne hanno davvero pochissima e quando vengono assegnate loro delle parti si consuma la tragedia, mi spiego meglio, bisogna fare davvero uno sforzo per capire cosa vogliono dire, ne ricordo particolarmente uno che riusciva a non dire assolutamente nulla pur parlando. Il livello di istruzione tra nominati è talmente basso che fuori dalle congregazioni non verrebbero presi in nessuna considerazione per un posto di lavoro di rilievo. lì ,invece, alcuni si sentono dei padri eterni! :triste:
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Messaggio da Verdemare »

persia ha scritto:la cosa peggiore è che ci sono degli anziani e servitori che di istruzione ne hanno davvero pochissima e quando vengono assegnate loro delle parti si consuma la tragedia, mi spiego meglio, bisogna fare davvero uno sforzo per capire cosa vogliono dire, ne ricordo particolarmente uno che riusciva a non dire assolutamente nulla pur parlando. Il livello di istruzione tra nominati è talmente basso che fuori dalle congregazioni non verrebbero presi in nessuna considerazione per un posto di lavoro di rilievo. lì ,invece, alcuni si sentono dei padri eterni! :triste:

Nella mia zona, c' e' un anziano, che quando veniva a fare il discorso nella mia congrega, c' era da piangere,o ridere, non so, dipende :piange: . Annacquava il suo discoro con espressioni inutili, tanto per allungare il brodo. Faccio un esempio: invece i dire:" i fratelli" diceva:" quelli che sono i fratelli". Invece di " i principi biblici, " quelli che sono i principi biblici" . Metteva: " quelli che sono" dappertutto, tanto per riempirsi la bocca di tante parole, senza dire niente in sostanza. :risatina: Non so se avesse la quinta elementare, ma si dava un tono come se fosse laureato, e non e' certo l' unico. :test:
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Messaggio da flavio »

nabucodonosor ha scritto:
carlor ha scritto:Che voi sappiate, esiste una statistica riguardante il grado di istruzione dei tdg? Sarebbe utile per capire se l'istruzione ha un ruolo nel fissare le capacità critiche delle persone in relazione all'adesione al culto.
L'istruzione del Testimone varia dal plurilaureato all'analfabeta funzionale.
A mio parere -secondo la mia esperienza - l'adesione avviene non per mancanza di istruzione secolare, bensì per mancanza di istruzione religiosa.
La "semplicità" espositiva dei Testimoni è di gran lunga più allettante delle complicate e arzigogolate risposte che danno i parroci (quando ne danno...); infatti nel nostro territorio c'è un fratello che visita regolarmente un parroco e quando gli si propongono argomentazioni, o non sa rispondere o la prende talmente alla larga che alla fine sfinisce. E comunque non cita MAI la Bibbia. Allora il potenzione studente conclude: "se i preti sono così vado coi Testimoni, almeno parlano italiano!".

Il problema riguarda non tanto l'adesione quanto la permanenza. Lo spirito critico, nel 99% dei casi, nasce DOPO il battesimo, quando si conosce BENE l'Organizzazione da dentro e allora si comincia a bazzicare un po fuori. E allora scopri che non c'è solo il prete confusionario ma ci sono i vari Don Minuti. E non ci sono solo i "cattolici" di fatto (quelli che vanno a messa la domenica e basta), ma ci sono persone come i foristi che ho conosciuto (e apprezzato) qui in LiberaMente che hanno una preparazione
religiosa degna di tale nome.
Solo che ormai è troppo tardi.
Entrare è facile, uscire (volontariamente) no!


Saluti
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E ' proprio vero se molte persone compreso "io"avessero avuto un po' di conoscenza bibblica o approfondito la propria fede ,i Tdg non avrebbero fatto un solo proselito...
"E'OVVIO CHE IL VERO DIO E'IL DIO DI VERITA' E CHE ODIA LE MENZOGNE,NON GUARDERA' CON FAVORE QUELLI CHE ADERISCONO ALLE ORGANIZZAZIONI CHE INSEGNANO FALSITA'.E',REALMENTE,VORRESTI ANCORA ASSOCIARTI CON UNA RELIGIONE CHE CON TE NON E' STATA SINCERA?(E' questa vita tutto quello che c'e'?1975p.46)
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carlor
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[quote="nabucodonosor] Entrare è facile, uscire (volontariamente) no!

[/quote]

Personalmente ho conosciuto persone con esperienza opposta: sono entrate dopo vari tentennamenti, sono uscite quasi subito - visto l'andazzo - e senza traumi particolari. Non sono però né persone fanatiche, né facilmente suggestionabili. Hanno una cultura media.
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Messaggio da 007 Mission Impossible »

...comunque non fa differenza tra studi universitari o meno altrimenti si da ragione alla wtbts che impedisce laddove possibile l'università
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Messaggio da nabucodonosor »

carlor ha scritto:
Personalmente ho conosciuto persone con esperienza opposta: sono entrate dopo vari tentennamenti, sono uscite quasi subito - visto l'andazzo - e senza traumi particolari. Non sono però né persone fanatiche, né facilmente suggestionabili. Hanno una cultura media.
Intendevo dire che se cominci lo studio, il percorso è in pianura... ti guidano passo passo, ti accompagnano per mano fino al primo campanello. Ti incoraggiano, ti consolano. Poi suonare alle porte diventa routine. E diventa routine tutto il resto: lo studio, le adunanze ecc.
Se hai già tentennamenti PRIMA di iniziare lo studio, evidentemente hai già delle fondate conoscenze religiose (non esiste il dubbio senza un paragone).
E se esci quasi subito vuol dire che non hai avuto il tempo di battezzarti, quindi non dovrai subire l'ostracismo.
Il trauma ce l'hai quando passi 30 anni frequentando SOLO ed ESCLUSIVAMENTE Testimoni e da un giorno all'altro sei completamente emarginato. Compresi i tuoi familiari.

Saluti
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Messaggio da nabucodonosor »

levistrauss ha scritto:...comunque non fa differenza tra studi universitari o meno altrimenti si da ragione alla wtbts che impedisce laddove possibile l'università
Non sono d'accordo. E' vero che l'istruzione matura lo spirito critico. Ma non necessariamente in tutti i campi contemporaneamente. Se poi c'è di mezzo la religione...
Secondo me il pericolo non è tanto l'università in se quanto l'ambiente.
Allora. Una persona che studia... diciamo... scienze politiche, si laurea e POI inizia a frequentare i Testimoni. Non è un pericolo. La conoscenza della Bibbia, nonostante la laurea è pari a zero. Chi ti fa lo studio è molto preparato, comincia a citare studiosi e professori che (sembrano) d'accordo con i Testimoni. Poi magari vai dal prete per un confronto ma non cavi un ragno dal buco. E lo spirito critico va a farsi benedire perchè non hai un termine di paragone.

Invece un Testimone o prossimo tale che comincia l'università si trova in mezzo a persone (che dovrebbero essere) mature. Non sono i ragazzotti delle medie e delle superiori che pensano solo alle auto, al calcio e alle ragazze. Se dici che sei Testimone di Geova (o prossimo tale), alcuni potrebbero portarti delle pubblicazioni apostate altri possono indirizzarti a siti critici (volevo dire "apostati" ma non volevo ripetermi); altri ancora potrebbero essere particolarmente preparati e metterti in difficoltà su alcune questioni... insomma, i problemi sorgono quando ti identifichi come Testimone.

Alle medie, quando ti chiedevano "ma tu non fumi"? e rispondevi "no" era una passeggiata. Ti facevano i complimenti, ti dicevano che avevi una grande forza perchè loro non riuscivano a smettere ecc. Quando invece, secondo le istruzioni della Società rispondevi "no, perchè sono Testimone di Geova" cominciavano le insistenze, le prese in giro ecc. e qualcuno ci cascava e iniziava a fumare con le immaginabili conseguenze.

Saluti
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nabucodonosor ha scritto: ... ti guidano passo passo, ti accompagnano per mano fino al primo campanello. Ti incoraggiano, ti consolano.
Tradiscono le loro origini di boy scouts?
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

nabucodonosor ha scritto:Allora. Una persona che studia... diciamo... scienze politiche, si laurea e POI inizia a frequentare i Testimoni. Non è un pericolo. La conoscenza della Bibbia, nonostante la laurea è pari a zero.
Mhmm, a mio avviso non è la materia che fa si che un giovane cada o meno nel tranello WTS, ma qualunque sia l'indirizzo di studio, all'universita' impara il metodo di studio, come fare ricerca, confronto, come leggere, ben prima del tomo, i riferimenti blbliografici e i nomi degli accademici che han partorito gli scritti.
E' questo che fa paura ai signori del cd, che sappia cercare le fonti.
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....quindi secondo voi la WTBTS ha ragione a scoraggiare l'università perchè va contro i suoi interessi........ dal loro punto di vista
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Messaggio da Cogitabonda »

levistrauss ha scritto:....quindi secondo voi la WTBTS ha ragione a scoraggiare l'università perchè va contro i suoi interessi.......
Sì, ha ragione nel senso che ha le SUE ragioni. Così come ha le sue ragioni un venditore disonesto che ti sconsiglia di leggere tutte le pagine del contratto che cerca di farti firmare.
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levistrauss ha scritto:....quindi secondo voi la WTBTS ha ragione a scoraggiare l'università perchè va contro i suoi interessi........ dal loro punto di vista

Esatto! Piu' sei ignorante e meno domande ti fai e dai meno problemi alla WTS, e i suoi interessi prosperano. :bufalotta:
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Gabriella Prosperi ha scritto:
nabucodonosor ha scritto:Allora. Una persona che studia... diciamo... scienze politiche, si laurea e POI inizia a frequentare i Testimoni. Non è un pericolo. La conoscenza della Bibbia, nonostante la laurea è pari a zero.
Mhmm, a mio avviso non è la materia che fa si che un giovane cada o meno nel tranello WTS, ma qualunque sia l'indirizzo di studio, all'universita' impara il metodo di studio, come fare ricerca, confronto, come leggere, ben prima del tomo, i riferimenti blbliografici e i nomi degli accademici che han partorito gli scritti.
E' questo che fa paura ai signori del cd, che sappia cercare le fonti.
Gabriella
Infatti non era un problema di materia... era solo un esempio.
Quando inizi a studiare con i Testimoni e cominci a trattare la religione come una qualunque materia, il Testimone che ti fa lo studio comincerà a dirti che la conoscenza umana è una cosa, la conoscenza divina è un altra. La faccio semplice ma il tutto è molto subdolo e non te ne accorgi se non a posteriori: La Bibbia e Parola di Dio (assunto accettato dalla maggioranza), devi FIDARTI di Dio... se DIO decide di darti certe informazioni e non altre, i suoi disegni sono più alti dei tuoi... ecc.
Inoltre: se uno (laureato o no) si avvicina alla religione è perchè sente un vuoto spirituale che non è colmato dalla sua conoscenza mondana. A modo suo è umile. Accetta il fatto che non possiamo capire Dio fino in fondo. Non si arroga il diritto di contestare. A meno che l'avvicinarsi alla religione sia solo un modo di polemizzare, ma questi vengono velocemente abbandonati...

C'è poi, credo, il problema di reperire le fonti. Io non ho fatto l'università ma conosco bene l'inglese; ma quando mi trovo in una bibliografia un testo magari di un prof. americano, magari di 20 anni fa... dove lo vado a pigliare??? (domanda aperta: rispondete pure, please)

Saluti
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.....nel mio caso ho conseguito pochi studi scolastici non posso dirvi quanti. :ciuccio: .....ma ho sempre studiato e letto vari libri oltre a quelli WTBTS... :saggio: ....é vero comunque che qualcuno ogni tanto mi scoraggiava però altri diversamente apprezzavano tuttora tenersi informati.......un aneddoto andai alla betel una volta alla biblioteca avevano centinaia di libri sia di politica che di altre religioni :boh:
Ultima modifica di 007 Mission Impossible il 03/04/2012, 17:34, modificato 1 volta in totale.
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Cogitabonda ha scritto:
levistrauss ha scritto:....quindi secondo voi la WTBTS ha ragione a scoraggiare l'università perchè va contro i suoi interessi.......
Sì, ha ragione nel senso che ha le SUE ragioni. Così come ha le sue ragioni un venditore disonesto che ti sconsiglia di leggere tutte le pagine del contratto che cerca di farti firmare.
In realtà un venditore disonesto è più astuto: ti fa firmare un contratto scritto in caratteri microscopici e contenente frasi ambigue.
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

nabucodonosor ha scritto:[C'è poi, credo, il problema di reperire le fonti. Io non ho fatto l'università ma conosco bene l'inglese; ma quando mi trovo in una bibliografia un testo magari di un prof. americano, magari di 20 anni fa... dove lo vado a pigliare??? (domanda aperta: rispondete pure, please)
In tutti i saggi sono riportate le fonti, vale a dire l'autore e il libro, e le librerie universitarie hanno al 99% il libro del riferimento.
Oggi poi con internet è facile trovare i curricula accademici degli autori.
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Gli studi universitari non inficiano la possibilità di finire nei TdG, il fatto di essere laureati ma al digiuno degli aspetti religiosi mette il laureato allo stesso livello di un non laureato, dimostrazione che nelle file dei TdG ci sono laureati diplomati e quant'altro, per contrastare le dottrine geoviste necessita una cultura che sia si universitaria ma che sia specifica al tema in oggetto, e la cosa non è così semplicistica.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Franco Coladarci ha scritto:Gli studi universitari non inficiano la possibilità di finire nei TdG, il fatto di essere laureati ma al digiuno degli aspetti religiosi mette il laureato allo stesso livello di un non laureato, dimostrazione che nelle file dei TdG ci sono laureati diplomati e quant'altro, per contrastare le dottrine geoviste necessita una cultura che sia si universitaria ma che sia specifica al tema in oggetto, e la cosa non è così semplicistica.
Franco
Può essere solo se lo studente non si è formato una mentalita' atta a recepire, valutare e confrontare le informazioni.
La scuola superiore sviluppa tali facolta' che, è pur vero anche un non laureato può ottenere, ma, come si vede in molte esperienze anche in questo forum, vengono riscoperte solo dopo la bruciante esperienza nel culto e raggiunte con fatica poichè, a quel punto, si è troppo emotivamente coinvolti.
La religione, come ogni materia, va scandagliata con raziocinio, che poi sia accompagnata dalla fede, a mio parere è ovvio, ma non necessario.
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Messaggio da Achille »

http://religions.pewforum.org/comparisons#6" onclick="window.open(this.href);return false;

Un confronto fra il livello di istruzione dei TdG e di altri gruppi negli USA.

File in pdf: http://religions.pewforum.org/pdf/compa ... itions.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Achille
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Messaggio da carlor »

Franco Coladarci ha scritto:Gli studi universitari non inficiano la possibilità di finire nei TdG, il fatto di essere laureati ma al digiuno degli aspetti religiosi mette il laureato allo stesso livello di un non laureato, dimostrazione che nelle file dei TdG ci sono laureati diplomati e quant'altro, per contrastare le dottrine geoviste necessita una cultura che sia si universitaria ma che sia specifica al tema in oggetto, e la cosa non è così semplicistica.
Franco
Ammesso che il laureato si faccia imbambolare ed entri (ma allora come ha fatto ad acquisire il titolo accademico?) c'è da attendersi che prima o poi - a mente fredda - si renda conto di certe 'stranezze' (tipicamente, i cambiamenti di rotta, i bordeggiamenti della leadership) ed esca, a differenza di altri, che invece con buona probabilità non riescono ad apprezzare le dette 'stranezze'.
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Carlor
Ammesso che il laureato si faccia imbambolare ed entri (ma allora come ha fatto ad acquisire il titolo accademico?) c'è da attendersi che prima o poi - a mente fredda - si renda conto di certe 'stranezze' (tipicamente, i cambiamenti di rotta, i bordeggiamenti della leadership) ed esca, a differenza di altri, che invece con buona probabilità non riescono ad apprezzare le dette 'stranezze'.
Forse si fa una certa confusione di titoli, il fatto che uno sia laureato in ingegneria non vuol dire che sappia qualcosa di scienze religiose, in caso potrebbe fare benissimo l'esegeta, il teologo e quant'altro, in merito alla religione si trova allo stesso livello degli altri ne più ne meno.
Ora, a motivo del mio lavoro ho contatti giornalieri con architetti, ingegneri e geometri, i quali mi pare che "l'Istruzione" non gli manchi, eppure quando a volte entro nel tema della religione oppure quando a volte parlo di qualche argomento di metafisica, in tutta onestà mi dicono di non conoscere la materia.
Quindi il fatto di essere laureato (non nelle scienze pertinenti) non ti garantisce l'incolumità di certe ideologie, ma dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) garantire la competenza su ciò che gli è pertinente.
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Messaggio da Achille »

Achille Lorenzi ha scritto:http://religions.pewforum.org/comparisons#6

Un confronto fra il livello di istruzione dei TdG e di altri gruppi negli USA.

File in pdf: http://religions.pewforum.org/pdf/compa ... itions.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Achille
Traduzione dei livelli scolastici USA:

Less than high school Meno della scuola superiore Scuola elementare. TdG = 19%
High school graduate Diploma di scuola superiore. TdG = 51%
Some college Un collegio. Diploma TdG = 22%
College graduate Laurea. TdG = 6%
Post graduate Post-laurea. TdG = 3%

La percentuale di TdG laureati è MOLTO inferiore rispetto a quella di altri gruppi religiosi.
Per esempio, i cattolici laureati negli USA sono il 16%, gli Ortodossi il 28%, gli Ebrei il 24%...

Achille
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Messaggio da carlor »

Achille Lorenzi ha scritto:
Achille Lorenzi ha scritto:http://religions.pewforum.org/comparisons#6

Un confronto fra il livello di istruzione dei TdG e di altri gruppi negli USA.

File in pdf: http://religions.pewforum.org/pdf/compa ... itions.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Achille
Traduzione dei livelli scolastici USA:

Less than high school Meno della scuola superiore Scuola elementare. TdG = 19%
High school graduate Diploma di scuola superiore. TdG = 51%
Some college Un collegio. Diploma TdG = 22%
College graduate Laurea. TdG = 6%
Post graduate Post-laurea. TdG = 3%

La percentuale di TdG laureati è MOLTO inferiore rispetto a quella di altri gruppi religiosi.
Per esempio, i cattolici laureati negli USA sono il 16%, gli Ortodossi il 28%, gli Ebrei il 24%...

Achille
Forse "Some college" va tradotto così: "Qualche anno di collegio (Laurea non conseguita)"
Intelligenza deriva da "intelligere", quindi indica la capacità di "collegare"
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