Essendo stata TG sin dalla giovinezza evidentemente ci credevo. Ho vissuto spensieratamente pensando che non sarei invecchiata, che non avrei provato la malattia, non avrei avuto rughe, capelli bianchi, acciacchi, perchè tanto la fine sarebbe arrivata presto...
Favole, arroganza, speculazione, menzogna distribuite ad arte mediante le pubblicazioni.
E ora che lo specchio ci rimanda indietro la figura di una persona che non corrisponde alle aspettative che abbiam nutrito per decenni, o guardiamo le foto di una persona giovane, bella, magra, in piena salute .. che non corrisponde all’io attuale, mi chiedo: quando la speranza di vivere per sempre é cominciata a crollare nel mio credo?
Nel mio caso, penso che il crollo é coinciso con le cattiverie, calunnie e diffamazioni subite in congregazione, con il crollo della fiducia nell’organizzazione.
Ricordo che allora, verso i 50 anni, un giorno mi dissi: Chi pensiamo di essere di cosi speciale che non morremo mai? Forse la nostra fine (con la morte) potrebbe venire prima che venga la fine, forse é bene che mi prepari facendomi all’idea che morrò come tutto il resto della gente... Così, penso di aver preparato il mio subsconscio ad accettare la morte accettando di riflesso, gli acciacchi e la vecchiaia.
Quali sono stati i vostri sentimenti al riguardo?
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, ci abbiamo creduto perche' e' il desiderio di ognuno di noi, vivere in un mondo cosi' , ci hanno saputo fare e ci siamo cascati. 
Adesso cosa ci e' rimasto , la delusione di veder crollare il castello di carta con tutte le sue false promesse , o la rassegnazione, che questa vita e' tutto quello che c'e' e quindi e ' meglio viverla ogni giorno come se fosse l' ultimo, poi se c' e' qualcisa dopo la morte , lo sapremo appunto..... dopo la morte. 
