I testimoni di Geova...sono più fanatici degli islamici?

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Luigi Cesarano
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I testimoni di Geova...sono più fanatici degli islamici?

Messaggio da Luigi Cesarano »

Alcuni anni fà avrei risposto che l'Islam è una religione di guerra e di fanatismo , oggi posso affermare che Il Terrorismo Islamico è il frutto di una minoranza di esagitati. Le nuove generazioni islamiche ( ragazzi e ragazze tunisini, egiziani, marocchini) chattano in francese ed inglese su F.B. in tema di religione sono molto più tolleranti dei loro padri un esempio esplificativo è il manifasto della moschea di Milano in viale Jennefer IL MANIFESTO
Isoliamo i fanatici per un Paese più giusto e più sicuro

Noi musulmane e musulmani d’Italia siamo schierati in modo totale, assoluto e compatto contro il terrorismo di quanti strumentalizzando un’interpretazione estremistica e deviata dell’islam e facendo leva sul fanatismo ideologico hanno scatenato una guerra aggressiva del terrore contro il mondo intero e la comune civiltà dell’uomo. Nel terzo anniversario della tragedia che ha insanguinato gli Stati Uniti d’America, confermiamo il nostro più sentito e convinto cordoglio per le vittime di questa offensiva globalizzata del terrorismo che infierisce in modo indiscriminato contro tutti coloro che sono stati condannati come nemici di una folle “guerra santa”, siano essi americani, europei o arabi, oppure ebrei, cristiani, musulmani e di altre religioni. Noi musulmane e musulmani d’Italia affermiamo in modo forte, inequivocabile e deciso la nostra fede nel valore della sacralità della vita di tutti gli esseri umani indipendentemente dalla nazionalità e dal credo. Per noi la sacralità della vita è il principio discriminante tra la comune civiltà dell’uomo e le barbarie di quanti predicano e perseguono la cultura della morte. Siamo consapevoli che la sacralità della vita o vale per tutti o, qualora venisse violata, si ritorce contro tutti. Solo l’abbraccio comune alla cultura della vita consente la salvezza, la pace e il benessere dell’umanità.

Noi musulmane e musulmani d’Italia lanciamo un appello al popolo, alle istituzioni e al governo italiano affinché sostengano la nostra opera tesa a favorire la nostra piena e costruttiva integrazione. Siamo per l’assoluto rispetto delle leggi dello Stato e per la più sincera condivisione dei valori fondanti della Costituzione e della società italiana. Siamo convinti che un’Italia dall’identità forte, anche sul piano della religione, degli ideali e delle tradizioni, sia la migliore garanzia per tutti, autoctoni e immigrati, perché solo chi è forte e sicuro al proprio interno è in grado di aprirsi e di condividere positivamente le proprie scelte con gli altri. Alla luce di ciò siamo schierati dalla parte dello Stato italiano contro i terroristi e gli estremisti di matrice islamica, e non solo, che attentano alla sicurezza e alla stabilità della collettività, sia perpetrando trame eversive sia utilizzando taluni luoghi di culto per attività di indottrinamento e arruolamento di combattenti e aspiranti terroristi suicidi. Sosteniamo ogni iniziativa dello Stato volta ad assicurare che tutti i luoghi di preghiera siano delle case di vetro aperte e in simbiosi con l’insieme della società italiana, rispettose delle leggi e dei valori italiani, trasparenti sul piano della gestione e dei bilanci. Diciamo in modo esplicito che le moschee d’Italia non devono in alcun modo trasformarsi in un cavallo di Troia di ideologie integraliste e di strategie internazionali volte a imporre un potere islamico teocratico
Cosa dire della Watch Tower, e dei singoli testimoni di Geova? Per quanto molti si definiscono "moderati" di fatto il loro pensiero è confinato all'interno del loro cervello. Un testimone di Geova od una sala da sola non può produrre un documento simile prodotto dalla moschea di Milano per il semplice fatto che tutto viene filtrato, perfino i discorsi gli oratori non possono aggiungere dal podio una sola virgola, figuriamoci a parlare di un argomento dottrinale in modo diverso da come spiegato dal Corpo Direttivo, pena l'espulsione dalla comunità ...credo che gli islamici in tema d'integrazione con la società moderna siano kilometri avanti ai Testimoni di Geova.
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gemmasimona
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Messaggio da gemmasimona »

Dalla mia esperienza di insegnante, posso confermare: ormai le nostre scuole sono piene di bambini musulmani ben integrati e rispettosi. Nella mia classe quest'anno ci sono 2 musulmani ed un'evangelica. Tutti e tre hanno chiesto di partecipare, col consenso delle famiglie, allo spettacolo natalizio e chiesto di effettuare una visita guidata all'abbazia di Montecassino. Lo stesso non posso dire dei TdG che, come ripete sempre la mia collega "Sono la peggior rogna possa capitar ad un insegnante"... Si presentano con quelle loro riviste e pretendono che le leggiamo a tutti, ma provate a proporre loro il contrario!!! Nessun musulmano è mai venuto a pretendere che leggiamo il Corano in classe!!!
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

zapatero8 ha scritto:credo che gli islamici in tema d'integrazione con la società moderna siano kilometri avanti ai Testimoni di Geova.
Ma lo scopo dei vertici è proprio quello d'impedire l'integrazione dei Testimoni con la societa'.
Gabriella
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Luigi Cesarano
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Messaggio da Luigi Cesarano »

Interessante il manifesto di Milano per altri punti: La comunità islamica è favorevole alla trasparenza dei bilanci finanziari della moschea e al rispetto delle leggi italiane ...DA QUELLO CHE RISULTA LA NON TRASPARENZA DEI BILANCI DELLA WATCH TOWER E' IL LORO CAVALLO DI BATTAGLIA E LE LòEGGI ITALIANE SI DEVONO PIEGARE ALLA LORO IDEOLOGIA FANATICA.
SNORT!!
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Messaggio da SNORT!! »


I TESTIMONI DI GEOVA SONO IN GRADO...?
NON ABBIATE PAURA!! CHI HA PAURA MUORE TUTTI I GIORNI, CHI NON HA PAURA UNA VOLTA SOLA Presentazione viewtopic.php?f=7&t=12908" onclick="window.open(this.href);return false;
phoenix74
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Messaggio da phoenix74 »

gemmasimona ha scritto: 2 musulmani ed un'evangelica. Tutti e tre hanno chiesto di partecipare, col consenso delle famiglie, allo spettacolo natalizio e chiesto di effettuare una visita guidata all'abbazia di Montecassino.
. . .
Lo stesso non posso dire dei TdG che, come ripete sempre la mia collega "Sono la peggior rogna possa capitar ad un insegnante"... Si presentano con quelle loro riviste e pretendono che le leggiamo a tutti, ma provate a proporre loro il contrario!!! Nessun musulmano è mai venuto a pretendere che leggiamo il Corano in classe!!!
Il contrasto è evidente, isolazionismo religioso ma anche sociale (e culturale).

Pensa che un genitore Tdg (durante la mia esperienza nel Gruppo) aveva rimosso il televisore e mostrava SOLO riviste, CD e video della Società (WT) al figlio dodicenne.

Da bambino impulsivo e attivo (insisteva per partecipare agli eventi sportivi della classe) era diventato un Tdg in miniatura: composto, serioso... ero rimasto allibito, nonostante fossi "dentro" da 4 anni; sembrava il fratello dello stesso bambino che mi ricordavo diversi mesi prima. :sor:
"Ci sono prigioni senza sbarre, ne guardiani. in cui Guide spirituali comandano. Possibile?
La realtà la percepisci dalle informazioni, comportamento ed emozioni derivano dalle relazioni dell'ambiente sociale.
Se cambi questi quattro elementi modificherai la prospettiva in cui la persona vede sè stessa ed il mondo esterno."

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arwen
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Messaggio da arwen »

gemmasimona ha scritto:Dalla mia esperienza di insegnante, posso confermare: ormai le nostre scuole sono piene di bambini musulmani ben integrati e rispettosi. Nella mia classe quest'anno ci sono 2 musulmani ed un'evangelica. Tutti e tre hanno chiesto di partecipare, col consenso delle famiglie, allo spettacolo natalizio e chiesto di effettuare una visita guidata all'abbazia di Montecassino. Lo stesso non posso dire dei TdG che, come ripete sempre la mia collega "Sono la peggior rogna possa capitar ad un insegnante"... Si presentano con quelle loro riviste e pretendono che le leggiamo a tutti, ma provate a proporre loro il contrario!!! Nessun musulmano è mai venuto a pretendere che leggiamo il Corano in classe!!!
Spero che tu non le abbia lette !.
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
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Anna Greco

Messaggio da Anna Greco »

zapatero8

Alcuni anni fà avrei risposto che l'Islam è una religione di guerra e di fanatismo , oggi posso affermare che Il Terrorismo Islamico è il frutto di una minoranza di esagitati.
Ricordiamoci però che quel manifesto nasce perchè gli appartenenti alla religione islamica in Italia sono pochi e la nostra tradizione, la nostra cultura è molto diversa dalla loro. Diciamo che è un modo per essere accettati dalla comunità.

Nei paesi a maggioranza islamica, di cultura islamica, teocratici insomma, dove le leggi si basano sul corano, tutto questo liberismo, questa apertura mentale e questa accettazione delle altre fedi io non la vedo.

Il confronto non si può fare perchè una nazione teocratica geovista non esiste.

Quello che ci salva dai fanatismi vari è la nostra appartenenza all'occidente e a stati laici, dove le leggi e la costituzione sono slegate dalla religione di maggioranza.

Altrimenti ce la passeremmo molto ma molto male.
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gemmasimona
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Messaggio da gemmasimona »

[quote="arwen"
Spero che tu non le abbia lette !.[/quote]
Hanno alimentato il termocamino di mia madre... :ironico: :ironico: :ironico:
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Luigi Cesarano
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Messaggio da Luigi Cesarano »

Ci sono paesi Islamici come il Pakistan, l'Arabia ,l'Afganistan dove c'è un islamismo di tipo medievale, ma non trascurerei la "rivoluzione giovanile islamica" che ha portato una ventata di modernità nella Tunisia, in Algeria per non parlare della Turchia paese mussulmano con una forte matrice laica dal lontano 1923, il mondo islamico se la vogliamo dire tutta con circa un miliardo di fedeli è un mondo variegato. Nonostante i molti distinguo resto dell'idea che i Testimoni di Geova sono più fanatici degli islamici. Due anni fà ho fatto un interessantissimo test su F.b. sono riuscito ad avere l'amicizia di ragazzi e ragazze islamiche di vari paesi dell'area Nord-Africa e non solo mi è stata data la possibilità di iscrivermi e postare a forum di ispirazione islamica. QUESTO NON SI PUO' DIRE DEI TDG , NEI LORO FORUM E' VIETATO POSTARE AGLI EX-FUORIUSCITI E SPESSO I LORO ARGOMENTI SONO COLLEZIONATI AD ARTE, IL DIRITTO DI APRIRE ARGOMENTI SPESSO E' PREROGATIVA SOLO DEL FORUM AMMINISTRAZIONE. Mi domando come è possibile che un miliardo di persone pian piano riesce ad integrarsi al mondo globale e 4 gatti come i Tdg "sono fuori dal mondo", credo che le pressioni psicologiche indotte dal Corpo Direttivo siano immense.
phoenix74
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Messaggio da phoenix74 »

zapatero8 ha scritto:Ci sono paesi Islamici come il Pakistan, l'Arabia ,l'Afganistan dove c'è un islamismo di tipo medievale, ma non trascurerei la "rivoluzione giovanile islamica" che ha portato una ventata di modernità nella Tunisia, in Algeria per non parlare della Turchia paese mussulmano con una forte matrice laica dal lontano 1923, il mondo islamico se la vogliamo dire tutta con circa un miliardo di fedeli è un mondo variegato.
Infatti... noi "occidentali" abbiamo una visione schematica del mondo musulmano (integralisti contro moderni/democratici), come noti tu invece ci sono molte "correnti" ed interpretazioni.
Persino i paesi più "conservatori" (vedi Iran, la cui Costituzione è basata su una interpretazione legislativa del Corano...) sono diversi tra loro, anche se a livello governativo politico per convenienza si alleano

Purtroppo i grandi interessi strategici (petrolio, controllo del canale di Suez, mercato delle armi in medio Oriente) inducono i mass media a dipingere con tinte fosche le decine di paesi musulmani, "preda" di pochi terroristi di Al-Qaeda eccetera. Poi tutti a spaventare gli Europei per le legioni di terroristi di Al-Qaeda che destabilizzeranno l'Europa... per caso accennano a quattro risorse che ha il paese (Mali): roba da niente, diamanti, oro, petrolio e forse riserve di uranio.

Anche nel passato c'era un certo grado di tolleranza nei paesi musulmani verso il culto di altre religioni, come quella ebraica... per esempio il Saladino (grande condottiero al tempo delle Crociata) ultimato il conflitto religioso/commerciale (la Palestina era l'ultima tappa della "Via della Seta") si garantì per proteggere i pellegrini Cristiani.
zapatero8 ha scritto:Mi domando come è possibile che un miliardo di persone pian piano riesce ad integrarsi al mondo globale e 4 gatti come i Tdg "sono fuori dal mondo", credo che le pressioni psicologiche indotte dal Corpo Direttivo siano immense.
I Tdg sono una setta a controllo mentale, la Bibbia serve solo come "schermo" con cui giustificare una visione totalitaria e invadente dei rapporti umani e della convivenza tra persone.

Senza l'isolazionismo la Setta avrebbe un drastico tracollo... la Spada di Damocle di Armagheddon finirebbe per rivelarsi un'ombra, una fobia instillata dal Gruppo.
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virtesto
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Ci sono molti punti in comune...

Messaggio da virtesto »

...fra TdG e Musulmani. Parlo di quelli osservanti i loro precetti e non di quelli ormai "contaminati" , i musulmani, dal mondo occidentale.

Ambedue ritengono di possedere la Verità. La Bibbia è la Parola di Dio, il Corano è parola 'increata' da Allah direttamente a Maometto. Se io dico, come ho fatto, ad un musulmano che hanno imitato gli ebrei in alcune usanze: non mangiare maiale, circoncidersi ecc., rispondono che no, i musulmanui hanno ricevutio questi insegnamenti da Allah. (Anche se il Corano è posteriore di parecchi secoli alla Torah)

I TdG chiamano 'increduli' o 'uno del mondo', quelli che non sono TdG. Tutti accomunati. Chi non è Musulmano è un Infedele. E' fuori dalla comunità di Dio.Uguale.

Il TdG osservante non frequenta quelli del 'mondo' , si riuniscono fra loro , anche per inviti a cena. Stessa sorte per i Musulmani, si frequentano fra loro solamente, non si frammischiano con chi ha un'altra religione.

Ambedue pensano di avere la salvezza eterna, andranno in paradiso; tutti gli altri saranno distrutti. Chi abbandona i TdG viene emarginato, come sappiamo. Facciamo dire a Zapatero cosa succede di brutto a chi abbandona la religione Islamica per un'altra. Certo capita di peggio al Musulmano rispetto al TdG ma consideriamo che i Paesi musulmani sono il terzo mondo, i TdG operano nel mondo civilizzato e secolarizzato occidentale.

I TdG sono per la Teocrazia. I Musulmani hanno parecchi governi teocratici ( Persia, Arabia Saudita ecc.) . I Paesi islamici sono tutti arretrati a parte la Turchia grazie a Kemal Ataturk che ha laicizzato il Paese. Io ho viaggiato spesso nei Paesi Musulmani e li ho frequentati spesso, per ragioni di lavoro ovviamente. Li ho conosciuti da vicino. Spero che anche lì arrivi un Martin Lutero o un Illuminismo insomma un vento di modernità che finora, nonostante le "primavere" del Nord-Africa, io non ho ancora visto.
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Luigi Cesarano
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Messaggio da Luigi Cesarano »

Vi propongo un esperienza limite dell’integralismo islamico di una donna Irshad Manji
«Il Corano è contraddittorio, e come tale è umano. Noi musulmani non abbiamo avuto ancora la nostra riforma liberale, ma innumerevoli riforme conservatrici. Oggi riformare non significa dire alla gente come pensare, ma dare loro il permesso di pensare e di fare domande sui nostri testi sacri. E questa è considerata una sorta di eresia anche fra i musulmani non estremisti. Sono una musulmana dissidente, all’inizio del mio libro dico che sono una Muslim refusenik, ma questo non significa che io rifiuti l’Islam: rifiuto di unirmi a un esercito di automi in nome di un dio, incluso il mio».
Lo scrive, nel 2004, nelle prime pagine del suo libro My trouble with Islam, (in Italia uscito per Guanda con il titolo Quando abbiamo smesso di pensare) una giovane attivista e giornalista musulmana: il suo nome, Irshad, non a caso significa “guida”.
E nel suo sito è proprio la stessa Manji ad accettare la sfida insita nel suo nome: «Essere una guida per il popolo musulmano verso il coraggio morale e la riforma democratica» - scrive.
Il successo del libro, che immediatamente viene preso di mira dai fanatici integralisti, è planetario; nel giro di due anni non solo viene tradotto in tutto il mondo occidentale, ma anche, per specifico desiderio dell’autrice, in urdu, arabo, farsi, indonesiano, sloveno, e molti capitoli sono disponibili gratuitamente on line.
Irshad, che nel testo ringrazia Allah per la sua vita e anche per l’amore della sua compagna, è la prima donna musulmana di dichiarata fede islamica a prendere parola pubblica contro l’integralismo religioso, e lo fa in una maniera inedita e dirompente.
«Sono credente, e sono lesbica. Ma il mio dio non è quello degli integralisti, che mi vorrebbero morta perché amo una donna. Se dio non avesse voluto che io fossi come sono io non ci sarei. Dio non mi giudica per quella che sono, sono gli esseri umani a farlo».
Indubbiamente molti paesi islamici “sono da terzo mondo” ma immaginiamo che nasca una nazione teocratica che segue le regole bibliche di Geova : Gli eretici , i gay, gli adulteri sarebbero
immediatamente lapidati, così funzionava nell’antico regno di Giuda, altro che terra promessa “Il nuovo Ordine” prospettato nelle riviste della torre di Guardia si traducerebbe nella realtà in un immenso genocidio.
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Messaggio da pavel43 »

Sono impegnato tramite la locale Caritas insieme ad altri volontari nell'insegnamento della lingua italiana agli stranieri.
In maggioranza sono di fede islamica: senegalesi, marocchini, pakistani, bengalesi ecc. C'è sempre stato un ottimo rapporto sia sul piano didattico che su quello umano in generale.
Unico neo, alcuni sono in Italia con le rispettive mogli che pure frequentano la scuola, in classi separate per rispetto a loro consuetudini ;non è questo il neo,ma quando vedo arrivare entrambi e la donna è sempre due passi davanti o dietro l'uomo.
A proposito domani celebriamo la Messa del migrante,ne diamo avviso senza fare espressa richiesta, qualche musulmano ogni anno partecipa alla funzione.
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Messaggio da Luigi Cesarano »

Spulciando a destra e manca ho avuto una piacevole sorpresa, gli islamici d'Italia hanno anche una loro onlus ISLAMIC RELIEF ITALIA, che si occupa di assistenza immigrati e piccolo prestito , oltre a prestazioni sanitarie gratuite...fra quanti secoli la Wts fonderà una onlus...credo mai ...essi hanno altri interessi.... :pred:
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Messaggio da Luigi Cesarano »

Un problema che ha avuto inizialmente l'Islam in Italia , era la pretesa di fare scuole per immigrati, c'è stata una polemica immensa tra il Ministro Scaloja che vedeva queste scuole simili alle madrasse che si trovano in Iran, Pakistan e paesi conservatori dove le materie principali sono l'arabo e il Corano, la replica della direttrice della scuola islamica di Milano fu immediata, le scuole islamiche in italia, ricalcavano il modello egiziano di forte impronta laica, il ministro ha dato diniego all'istituzione di queste scuole perchè emarginano e ghettizzano i ragazzi provenienti da famiglie islamiche, peraltro questo esperimento era già stato tentato in altri paesi europei con scarsi risultati. Un qualcosa di simile esisteva tra i Tdg in America tra il 1940-1945 , il tentativo di istaurare scuole per soli giovani TDG , si evitava così la necessita del saluto della bandiera, e si cercava di eludere le vaccinazioni obbligatorie allora vietate dalla Società. Spesso queste scuole non si aprivano perchè il Dipartimento dell'Istruzione Americana considerava minimi i programmi scolastici in dettte scuole , e l'argomento evoluzionistico Darwiniano era bandito dai programmi.
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Messaggio da Luigi Cesarano »

L'Islam a tratti e fortemente Oscurantista...ma c'è un aspetto all'avanguardia che rispetto ai tdg..fà sorridere .
Una donna araba che balla la danza del ventre viene apprezzata, una donna Tdg che va in palestra o in un locale e balla la danza del ventre rischia UN COMITATO GIUDIZIARIO E FORSE L'ESPULSIONE
invio file.....esplicativo.
Allegati
doc1.docx
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GIOVANNI DE SIO CESARI

ISLAM E CRISTIANESIMO

DONNA E ISLAM
INTRODUZIONE

In ogni conversazione in cui si parla dell'Islam il discordo si appunta soprattutto sulla condizione femminile. I mussulmani vengono accusati di disconoscere i diritti della donna, la sua libertà, la sua dignità: il mussulmano si risente fortemente, parla di mistificazione, di incomprensione e proclama che l' Islam , al contrario, dà alla donna onore, dignità e sicurezza:

L'Islam garantisce diritti sociali e civili alle donne. Oggi le persone pensano che le donne occidentali sono libere e che il movimento per la libertà delle donne sia iniziato nel XX secolo.
Per noi musulmani il movimento di liberazione della donna non e' stato ispirato da persone ma e' stato rivelato da Allah ad un uomo nel VII secolo chiamato Muhammad (SAAS), meglio conosciuto come l'ultimo profeta dell'Islam. Il corano e le tradizioni del Profeta ( hadith o sunnah) sono le fonti da cui ogni donna musulmana fa derivare i suoi diritti e i suoi doveri.
L’Islam , 14 secoli fa, fece delle donne degli esseri uguali in tutto e per tutto agli uomini per quanto riguarda la glorificazione il rivolgersi ad Allah concedendo loro opportunità senza limiti per il loro progresso morale.
(da "World of Islam")




Certamente il problema della posizione della donna non solo è il più appariscente ma è effettivamente fondamentale: la posizione della donna infatti determina fortemente la vita di ogni giorno, dà veramente il tono di una società e di una cultura. Non dobbiamo però finire in polemiche nelle quali ciascuno afferma il proprio punto di vista e biasima quello dell'altro: cercheremo in questo articolo di approfondire gli aspetti fondamentali della questione mettendo a confronto la posizione dell'Occidente cristiano e l'Islam senza dare, nei limiti del possibile, giudizi di valore che rifletterebbero solo i valori della civiltà di appartenenza ma non chiarirebbero il problema e non ci aiuterebbero a comprendere gli altri.



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OSSERVAZIONI PRELIMINARI

1^ Osservazione

La comprensione della posizione della donna nelle due civiltà non può partire da confronti di situazioni disomogenee. Non possiamo ad esempio confrontare la posizione di una contadina di qualche sperduto villaggio montano dell'Afganistan con una "manager" di una metropoli occidentale, nè possiamo confrontare situazioni reali effettivamente diffuse con modelli ideali e teorici che sono poi largamente disattesi nella realtà concreta. Bisogna tener presente nei confronti se si tratta di modelli ideali o realmente diffusi, di condizione socio-economiche disagiate o elevate , di eccezioni o di situazioni comuni.

2^ Osservazione:

Bisogna tener presente un dato di fatto che spesso tendiamo a dimenticare: In tutte le grandi civiltà civiltà ( cristiana, mussulmana, indiana e cinese) i rapporti fra l'uomo e la donna sono stati sempre improntati a due principi:

gerarchia fra uomo e donna

divisione del lavoro,: la donna si occupa della casa, della famiglia, tutto il resto spetta all'uomo

I due principi sono distinti e sono apparsi come fatti naturali, autoevidenti, sostanzialmente mai messi in dubbio : solo modernamente in Occidente si presume che il secondo principio generi il primo.

I due principi sono stati messi in discussione e superati solo in tempi recentissimi: si pensi che fino al 1974 erano recepiti dal nostro diritto di famiglia e recitati agli sposi all'atto del matrimonio. Attualmente viene sancita la piena parità nell'ordinamento giuridico e nei principi teorici: notiamo però che si tratta ancora di principi ideali perchè in realtà i due principi continuano ad operare largamente nelle realtà effettiva dell'Occidente. Esulerebbe dal nostro assunto approfondire il problema: a mò di esempio notiamo che il matrimonio, da noi ha come presupposto che l'uomo abbia un lavoro: il lavoro femminile invece non è condizione nè sufficiente nè necessaria.

Sarebbe quindi irragionevole pretendere di trovare nella tradizione islamica il superamento dei due principi che solo attualmente, e in buona parte solo teoricamente, sono superati in Occidente

3^ Osservazione:

Nell'ambito dei due principi sopra enunciati la condizione della donna può assumere una gamma ampissima di posizione. Alla fine dell'800 la posizione della Lady inglese e quella della odalisca dell'harem erano retti dai due stessi principi della gerarchia e delle divisione del lavoro, eppure erano tanto diverse ! Se in Cina la donna camminava per strada due passi dietro l'uomo, in Occidente l'uomo cedeva il passo alla donna, si scopriva il capo davanti a lei , le baciava la mano, aveva un atteggiamento di riverenza "religiosa" verso di lei: eppure i due principi erano operanti sia in Cina che in Occidente. Occorre quindi andare al di la della enunciazioni generali per cogliere differenze sostanziali

SU

GESU, MAOMETTO E LE DONNE

Nei vangeli appare che le donne godano di ampia considerazione. A parte la figura di Maria vi sono quelle che la tradizione poi ha denominate le" pie donne" che seguono Gesu ed egli stesso spesso si rivolge ad esse. WIlliam Reich parlò di una concezione "matristica" dei Vangeli : in realtà però solo agli uomini veniva riconosciuto il ruolo di "apostoli" e tuttora (salvo qualche confessione protestante) il ruolo di sacerdote (e quindi anche di vescovo) viene riservato solo agli uomini

Maometto anche mostra di avere considerazione delle donne: viene riferito che consulta sempre la moglie Cadigia e poi le altre mogli e figlie che conduceva anche alla guerra e non mancano nel Corano riferimenti particolari alle donne

An-Nisâ'(Le Donne)

Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti, può darsi che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene" .

Al-Baqara(La Giovenca)

Esse sono per voi una veste e voi siete una veste per loro."

l migliore dei credenti è colui che ha Il carattere migliore e i migliori di voi sono coloro che trattano meglio degli altri le loro mogli.



Laddove invece vi è una assoluta differenza è nei rapporti matrimoniali. Gli apostoli ,come anche il precursore Giovanni Battista, appaiono celibi e solo pensare a rapporti matrimoniali del Cristo sarebbe considerato un'orribile bestemmia.

Maometto ebbe invece un atteggiamento che definiremmo singolare:sposò Cadigia, una ricca vedova di circa 15 anni piu anziana il che sarebbe strano anche per i parametridi giudizio moderni. Il matrimonio comunque fu felice, Maometto fu marito fedele, ebbero sei figli e Cadigia fu la sua prima seguace. Alla sua morte però Maometto, ormai gia uomo maturo, cambiò atteggiamento: sposò da 10 a 15 mogli giovanissime, intorno a 12 anni : ovviamente non si possono però applicare a questi comportamenti criteri e valori moderni che li condannerebbero duramente.

Anche la progenie di Maometto è fatto importante per i Mussulmani: gli Sciti si staccano dagli altri mussulmani proprio perche ritennero che la guida religiosa debba spettare a un parente di Maometto stesso

In seguito principi e potentati vari hanno cercato di rivendicare una propria parentela con il profeta. Persino Saddam Hussein si proclamò discendente dal Profeta senza che naturalmente alcuno gli credesse.

Nulla del genere naturalmente avviene nel mondo cristiano nel quale l'unica discendenza presa in considerazione è solo di carattere spirituale

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LA GERARCHIA UOMO DONNA NELLE SCRITTURE

Nei Vangeli non si tratta mai esplicitamente della gerarchia fra uomo e donna, nessun precetto particolare viene enunciato. Nelle lettere abbiamo invece un passo fondamentale dell'apostolo Paolo:

Efesini 5:23-33
il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.

Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei,per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso. Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.

Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola.Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa.Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama sé stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.


Viene richiamato il principio di gerarchia uomo- donna (l'uomo è capo della donna) ma è contemperato con un paragone mistico (Cristo e la Chiesa) e dal richiamo all'amore che deve unire i coniugi

Nel Corano invece la preminenza maschile viene enunciata con bel altro rigore:

Sura IV An-Nisâ' (Le Donne
34 Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande


Come si vede la prevalenza dell'uomo dipende dalla volontà di Dio e dall'ordine sociale. Se la donna non si sottomette all'uomo questi prima la rimprovera, poi interrompe i rapporti intimi con lei (si presuppone la poligamia) e alla fine passa a batterla. Se la donna però si sottomette non deve essere più maltrattata.

il passo per una sensibilità moderna risulta assolutamente inaccettabile particolarmente per quanto riguarda il percuotere la donna ma in realtà è in linea con la prassi tradizionale non solo dell'Islam. Anche S. Agostino nell'ambiente romano di qualche secolo prima parlando della madre Monica notava che:

Molte altre matrone, pur sposate a uomini più miti del suo, portavano segni di percosse che ne sfiguravano addirittura l’aspetto, e nelle conversazioni tra amiche deploravano il comportamento dei mariti
(Agostino,Confessioni,libro IX)


e Trilussa ancora agli inizi del 900 faceva dire a una popolana.

" me mena o non me mena? è mio mari e puo far quello che glie pare."

Ha fatto qualche anno fa grande scalpore in Spagna un passo di un libro di un devoto Iman nel quale si suggeriva ai mariti metodi di battere le proprie mogli in modo che non risultassero poi segni rilevabile a un esame medico per non incorrere nei reati di violenza contemplati dalle leggi spagnole. L'iman si stupiva del clamore e ribatteva che aveva solo dato qualche utile consiglio pratico.

Il problema va ricondotto al concetto di Shari'ah e alla sua interpretazione. Una interpretazione estensiva può superare il problema e avvicinare alla sensibilità occidentale: un'interpretazione letterale invece lo rende insuperabile: il devoto mussulmano che vuole alla lettera seguire il Corano, che è parola non di Maometto ma di Dio stesso "deve" pretendere ubbidienza dalla moglie, "deve" alla fine giungere anche a costringerla con la violenza. ( per il problema vedi: "Shari'ah: "la interpretazione" e "gli interpreti"

DIVORZIO

la shari'ah prevede il divorzio ( talaaq secondo il termine arabo che può essere tradotto anche con "ripudio"): veramente il Corano parla solo della possibilità da parte dell'uomo di richiederlo: tuttavia una postilla introdotta nel contratto di nozze può dare facoltà anche alla donna di richiederlo. In alcuni stati (Marocco e Tunisia) questa facoltà è estesa per legge alle donne a prescindere della presenza della clausola nel contratto di nozze

Osserviamo però che il divorzio è un problema solo nella attuale civiltà occidentale in quanto esso è diventato ormai un fatto generalizzato. Nella tradizione musulmana come in quella delle chiese cristiane che lo ammettevano era solo un fatto raro, eccezionale che scarsamente incideva sul tessuto sociale. Il divorzio ormai in Occidente è comune, semplicemente motivato dal fatto che i coniugi non vanno più d'accordo: nel passato invece si ricorreva ad esso soltanto in casi eccezionali (violenze, infedeltà, abbandono, follia, gravi pene detentive). Nel mondo musulmano attualmente il divorzio è una possibilità scarsamente usata come da noi fino a qualche secolo fa.
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Luigi Cesarano
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Messaggio da Luigi Cesarano »

In conclusione ABBASSO GLI ESTREMISMI RELIGIOSI , EVVIVA LA LIBERTA' DI PENSIERO :witdg: :witdg: :witdg:
virtesto
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Tante belle parole Zapatero però, come tu sai, ....

Messaggio da virtesto »

...l'arretratezza del mondo islamico rispetto al nostro è dovuta molto al analfabetismo del mondo femminile islamico, cher ha risvolti negativi sull'educazione dei figli e altro.

Dimenticavo di dire una cosa nel mio intervento: ciò che accomuna i musulmani ai TdG, oltre a quello già scritto, è il Monoteismo, praticato da ambedue in modo ferreo.
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Amalia
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Messaggio da Amalia »

Per curiosità e per saperne di più ho guardato questo documentario:
[youtube][/youtube]

L'ho trovato estremamente interessante, anche se somiglia ai video creati ad hoc dalla WTS per farsi conoscere e trasmettere di sè un'immagine più che positiva omettendo gli aspetti negativi

Non saprei fare un confronto tra TdG e Islam, è arduo...ma in qualche aspetto si somigliano persino, davvero questo film sembra un prodotto della WTS...le argomentazioni sono quasi le stesse
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arwen
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Messaggio da arwen »

Guarda il video e poi trasferisciti in Afghanistan , dove ti devi mettere il burqua, , dove sei senza istruzione, dove, se non c'è un medico donna ( rarissimo ), vieni lasciata senza cure peggio di una bestia. Evviva l'islam, anche questo è un aspetto. Sarà estremistico finchè ti pare, ma c'è.
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
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Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
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Messaggio da Lidia »

...vissuta tramite amiche sposate con islamici, posso dire che la donna è più o meno libera a seconda di quanto glielo permettono i maschi di casa. Ragion per cui mi sento di concordare con
arwen ha scritto:Guarda il video e poi trasferisciti in Afghanistan , dove ti devi mettere il burqua, , dove sei senza istruzione, dove, se non c'è un medico donna ( rarissimo ), vieni lasciata senza cure peggio di una bestia. Evviva l'islam, anche questo è un aspetto. Sarà estremistico finchè ti pare, ma c'è.
al :quoto100:
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PIÙ CHE IL MONOTEISMO...

Messaggio da Lidia »

virtesto ha scritto:...l'arretratezza del mondo islamico rispetto al nostro è dovuta molto al analfabetismo del mondo femminile islamico, cher ha risvolti negativi sull'educazione dei figli e altro.

Dimenticavo di dire una cosa nel mio intervento: ciò che accomuna i musulmani ai TdG, oltre a quello già scritto, è il Monoteismo, praticato da ambedue in modo ferreo.
...direi che sono accomunati dal fatto che entrambe sono teocrazie assolute. :ciao:
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Luigi Cesarano
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Messaggio da Luigi Cesarano »

Grazie per gli interventi di tutti, veramente il post è diventato ricco di informazioni , e senza tema di smentita possiamo dire che ISLAMISMO MODERATO: TESTIMONI DI GEOVA= INTOLLERANZA PER LE ALTRE RELIGIONI:X in definitiva il moderatismo diventa molte volte una necessità per proclamare le "proprie idee" in modo soft e subdolo.
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Amalia
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:quoto100:
zapatero8 ha scritto:Grazie per gli interventi di tutti, veramente il post è diventato ricco di informazioni , e senza tema di smentita possiamo dire che ISLAMISMO MODERATO: TESTIMONI DI GEOVA= INTOLLERANZA PER LE ALTRE RELIGIONI:X in definitiva il moderatismo diventa molte volte una necessità per proclamare le "proprie idee" in modo soft e subdolo.
:quoto100: Era proprio questo che intendevo postando quel documentario in tutto e per tutto simile agli edulcorati filmati WT style che nascondono invece realtà molto più dure e difficili da propagandare al pubblico...
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virtesto
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Per Lidia...

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...parlando del monoteismo di entrambe le due religioni volevo, forse fra le righe, ricordare che i TdG non sono Trinitari come le altre confessioni cristiane, affermano che Gesù è Gabriele o un unto ecc. ma non Dio. Gesù per loro è " fratello" di Russell, Franz , Milton Henschel ecc. Dio per loro è Geova e basta. Lo Spirito Santo è una ' forza attiva'.

Per quanto riguarda il concetto di Teocrazia, questa oggi è esercitata non in tutti i Paesi musulmani. L'Irak, sia sotto Saddam Hussein ed oggi, non è una teocrazia; così come la Siria.Tanto per fare due esempi. Certamente però la relazione fra tutti gli Stati musulmani e la religione non è come nel mondo cristiano. Salvo l'Italia......
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