Assurdità bibliche (e di chi prende la Bibbia in parola)

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

Trianello ha scritto: L'ermafroditismo è a tutti gli effetti una turba sessuale di origine biologica che è eticamente lecito correggere per via chirurgica.
sento che qualcuno, dallo stupore per questa affermazione, è caduto dalla sedia :risata:
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berescitte
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IL MIO CONTRIBUTO ALLA DISCUSSIONE

Messaggio da berescitte »

Proseguo spulciando, senza rispondere a qualcuno in particolare.


Io penso che se il mangiare comportasse forzatamente un dolore come un mal di denti, alla lunga qualcuno deciderebbe di morire di fame piuttosto che insistere; e se un rapporto erotico comportasse il bruciore che si avrebbe usando il peperoncino, anche in quel caso l'umanità verrebbe meno preferendo astenersi da una cosa che procura tanta sofferenza.

Quindi è sicuro che il buon Dio ha deciso di collegare il piacere sia al cibarsi che al rapporto erotico per la specifica finalità che servano alla vita: sono un incentivo… molto funzionale direi.
Ma la vita è il massimo dei beni possibili (in questa vita) perciò è appropriato definirla "sacra".
In quanto realtà sacra, essa - come crede ogni religione che si rapporta al “sacro” - è tutelata da sanzione divina laddove la si bistratti o la si offenda in qualunque modo.

Passiamo dunque alla fondazione della persuasione circa la moralità con cui dovremmo giudicare ciò che è lecito o illecito nel rapporto erotico.
Essa, a mio avviso, non deriva dalla Bibbia (semmai la Bibbia la confermerà) ma dalla semplice razionalità. Una razionalità che, studiando la situazione oggettiva delle cose, prende luce dal considerare il finalismo intrinseco che le cose ci indicano tramite la loro stessa struttura.
Noi sappiamo a che serve un martello, una raspa, un cacciavite, un bicchiere, una lampadina... e usiamo di queste cose in rapporto alla loro finalità intrinseca. Non facendo così ci autoassegneremmo la patente di irrazionali.
Posto ciò io non riesco a capire perché mai il mondo laico, che si vanta tanto di essere razionale, è d'accordo nell'adoperare ogni cosa in rapporto al suo finalismo naturale, dopo averne studiata la struttura, mentre se si tratta dell'…«arnese» vuole la libertà di usarlo come passe-par-tout, e pretende anche che tutti si condivida questa posizione che, stando all'esame biologico dell'arnese, è certamente irrazionale.
E’ paradossale ma quando il laico in questa materia vuole condannare la Chiesa perché seguirebbe i suoi “innaturali dogmatismi”, di fatto non si rende conto che la Chiesa si comporta (prima di appellarsi al suo dogma rivelato) da “laica” parlando di “legge di natura”. La “legge di natura” - o, il funzionamento della natura, che è lo stesso – è esattamente quello che ogni laicità di questo mondo persegue e difende quando parla di ecologia, di rispetto per l’ambiente, quando condanna il comportamento umano che spreca risorse, inquina, deturpa il paesaggio ecc…
Ebbene la genitalità ha una sua finalità naturale che è sicuramente innanzitutto procreativa, ed è non rispettandola che si entra nel “disordine”. Che poi il credente colleghi questo ordine naturale (o dovere di evitare il disordine) anche alla rivelazione divina, che ne dà ampia conferma e motivazioni ancora più profonde,* è solo perché egli segue anche una rivelazione. Ciò non significa che chi non ha fede possa lecitamente agire disordinatamente. C’è una sanzione del Creatore che attende anche il non credente che, nella sua laicità razionale, dovrebbe scoprire comunque di essere creatura e di doversi rapportare ad un volere divino che fonda i valori umani in cui egli crede e che premierà o castigherà chi li ha insultati.

E' chiaro che la seconda finalità affettivo-comunicativo-sentimentale (dopo quella procreativa che nel rapporto "omo-lesb" viene frustrata) può rimanere in piedi anche nel rapporto omo-lesbico, ma questa, per essere onesta, dovrebbe restare su un piano che non giunga alla genitalità; cosa a quanto se ne sa possibile solo a esseri superiori (es. Francesco e Chiara, Giuseppe e Maria, i coniugi Maritain…) che ne abbiano fatto scelta-voto di comune accordo, compensata da una idealità di valori superiori perseguita insieme. Senza questo il rapporto scivola verso un erotismo fasullo, inquinato, innaturale, finto; non è un caso che nell’omosessualità qualche maschio assume atteggiamenti e fogge femminili e qualche femmina quelli maschili.

E poi va considerato anche che sia l’omosessualità che la transessualità possono essere indotte artificiosamente, grazie alla pulsione dell’erotismo, anche in persone che spontaneamente sarebbero state in armonia con il proprio sesso. Chi può escludere che, non avendo una coscienza formata ai valori e all’altruismo, un soggetto non scelga l’omosessualità narcisisticamente, per averla già sperimentata, introdottovi da adulti viziosi, e averla trovata molto più disimpegnante e molto più gratificante eroticamente di quanto lo sia un rapporto eterosessuale che richiede fatica di relazioni interpersonali con l’altro sesso** e sbocco in paternità e maternità?

Nessuno ha sentito di casi in cui orientamenti omosex sono stati corretti (psicologicamente e biologicamente) recuperando la normalità etero?
Nessuno ha sentito psicologi che non accettano la tesi che l’erotismo sia una funzione biologica assolutamente costringente (come il bere e il mangiare) così che se non viene soddisfatta e se la si combatte crea necessariamente nevrosi e squilibri? Davvero si pensa che tutte le centinaia di migliaia di consacrati (maschi e femmine) celibi siano di nascosto infedeli al loro voto o, se fedeli, siano squilibrati?

Dire che ci si può sentire autorizzati a coltivare l’omosessualità per il fatto che né S. Paolo né la Bibbia ne parla è un discorso che non sta in piedi (stavo per dire che sa di fondamentalismo talebano). Sia perché, come ho detto, l’eterosessualità rientra nella moralità naturale che si dovrebbe scoprire e omaggiare anche fuori della fede; sia perché (in questo il CD dei TG non è stupido) dalla Parola di Dio si possono trarre dei principi che acuiscono la moralità naturale e illuminano costrittivamente problemi e situazioni di vita che la Bibbia non ha contemplato né poteva contemplare al tempo in cui fu scritta (metti la manipolazione genetica, l’ecologia, la guerra atomica ecc…).
_______________________________________________
* Per esempio ricorderà al credente che il suo corpo è tempio dello Spirito Santo e che il cristiano deve onorare Dio anche nella propria corporeità. Gli ricorderà che il rispetto dovuto alle altre persone, tutte figli/figlie di Dio è basato sulla immagine di Dio che essi sono e sulla finalità ultraterrena a cui sono chiamati dalla loro adozione divina in Cristo. Parafrasando il Vangelo si può e si deve dire “Guai a chi scandalizzerà un figlio di Dio deviando la percezione della sua sessualità verso un uso disordinato di essa”.
** O forse non è vero che i caratteri di uomo e donna, pur attraendosi per la loro complementarietà, sono per molti aspetti una… associazione a delinquere, un tentativo a vita di quadratura del cerchio?
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berescitte
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UN PIZZICO DI HUMOUR SU TANTA TRISTEZZA

Messaggio da berescitte »

Pascarella, cultore sorpaffino dell'evidenza, ha scritto:

"Già dico poi nun serve a dubitallo
ma l'acqua è peggio assai, peggio der foco.
Perché cor foco tu, si te ce sforzi,
co' le pompe ciarivi tu a smorzallo.
Ma l'acqua, dimme 'n pò, co' che la smorzi?"

E' su questa suggestione di evidenza
che sento di dover ricordare a tutti
affermando, incontestabilmente, che l'omosessualità
riceve il suo marchio di disvalore dal semplice fatto che
se dilagasse come una pandemia,
sarebbe capace da sola
di estinguere la vita sulla terra.
O no?
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

E' chiaro che la seconda finalità affettivo-comunicativo-sentimentale (dopo quella procreativa che nel rapporto "omo-lesb" viene frustrata) può rimanere in piedi anche nel rapporto omo-lesbico, ma questa, per essere onesta, dovrebbe restare su un piano che non giunga alla genitalità; cosa a quanto se ne sa possibile solo a esseri superiori (es. Francesco e Chiara, Giuseppe e Maria, i coniugi Maritain…) che ne abbiano fatto scelta-voto di comune accordo, compensata da una idealità di valori superiori perseguita insieme. Senza questo il rapporto scivola verso un erotismo fasullo, inquinato, innaturale, finto; non è un caso che nell’omosessualità qualche maschio assume atteggiamenti e fogge femminili e qualche femmina quelli maschili.
Innanzi tutto preciserei che la correlazione omosessualità ed atteggiamenti hanno una correlazione più popolare che scientifica. Benché io non neghi il ruolo dell'atteggiamento identificante nel sesso opposto, ciò non può permetterci, con una dovuta analisi, di ritenere un uomo gay per come muove le mani o una donna una lesbica per come porta i capelli. Lasciamo per favore simili considerazioni agli stupidi. Simili pensieri ricalcano l'idea che il rosa sia donna e l'azzurro uomo. Che il rossetto appartenga alla sfera femminile e via dicendo. Queste sono pure costruzioni culturali che nulla hanno a che vedere con l'organo genitale e come questo venga adoperato. Tra l'altro vi sono donne "camioniste" madri di famiglia ed etero, così come esistono uomini pieni di trucco e femminili felicemente sposati ed etero. Simili divisioni in categorie affascinano solo i lettori delle rubriche psicologiche di Anna Gioia ecc..
E poi va considerato anche che sia l’omosessualità che la transessualità possono essere indotte artificiosamente, grazie alla pulsione dell’erotismo, anche in persone che spontaneamente sarebbero state in armonia con il proprio sesso. Chi può escludere che, non avendo una coscienza formata ai valori e all’altruismo, un soggetto non scelga l’omosessualità narcisisticamente, per averla già sperimentata, introdottovi da adulti viziosi, e averla trovata molto più disimpegnante e molto più gratificante eroticamente di quanto lo sia un rapporto eterosessuale che richiede fatica di relazioni interpersonali con l’altro sesso** e sbocco in paternità e maternità?
Quindi, fammi capire, tra le motivazioni all'omosessualità tu annoveri l'egoismo e la mancata voglia di prendersi responsabilità? Tra l'altro mi pare di cogliere,dalle tue parole, che l'omosessualità sia legata ai vizi, alla superficialità. Mi pare che tu del mondo omosessuale conosca ben poco. Forse solo quello che propone il gay pride o qualche telefilm made in Francia?
Tra l'altro mi pare siano proprio gli etero don giovanni ad avere la sindrome del NON IMPEGNO..
Nessuno ha sentito di casi in cui orientamenti omosex sono stati corretti (psicologicamente e biologicamente) recuperando la normalità etero?
E qui perdi di ogni credibilità e simpatia..
Numero uno: queste pratiche sono state dichiarate vietate e deleterie per non dire prive di fondamento scientifico.
I risultati, già scarsi, sono stati resi noti come frodi ai danni degli interessati. NESSUNO GUARISCE DALL'OMOSESSUALITA'. Per due motivi:
Uno non vi è niente da guarire.
Due non è possibile. Nè con l'ipnosi nè con il lavaggio del cervello.
Nessuno ha sentito psicologi che non accettano la tesi che l’erotismo sia una funzione biologica assolutamente costringente (come il bere e il mangiare) così che se non viene soddisfatta e se la si combatte crea necessariamente nevrosi e squilibri? Davvero si pensa che tutte le centinaia di migliaia di consacrati (maschi e femmine) celibi siano di nascosto infedeli al loro voto o, se fedeli, siano squilibrati?
Mi risulta che questi psicologi siano un po' matti e un po' traviati dalla loro fede più che dei veri professionisti. Nei recenti meeting abbiamo affrontato diverse volte l'argomento sessualità repressa e conseguenze psicologiche. Tutti concordano che le conseguenze vi siano eccome. Sia a livello psico-fisico che puramente psicologico.
Dire che ci si può sentire autorizzati a coltivare l’omosessualità per il fatto che né S. Paolo né la Bibbia ne parla è un discorso che non sta in piedi (stavo per dire che sa di fondamentalismo talebano).
L'omosessualità non è una pianta di pomodori. Non si coltiva. Non si alimenta. Non si sdradica nè si concima.
Sia perché, come ho detto, l’eterosessualità rientra nella moralità naturale che si dovrebbe scoprire e omaggiare anche fuori della fede;
la moralità naturale? Esisti da così tanti millenni d'aver individuato una moralità naturale?
sia perché (in questo il CD dei TG non è stupido) dalla Parola di Dio si possono trarre dei principi che acuiscono la moralità naturale e illuminano costrittivamente problemi e situazioni di vita che la Bibbia non ha contemplato né poteva contemplare al tempo in cui fu scritta (metti la manipolazione genetica, l’ecologia, la guerra atomica ecc…).
dalla bibbia le religioni hanno tratto insegnamenti d'ogni tipo alcuni più opinabili di altri. Ci sono religioni che giustificano l'omicido, lo sterminio ecc.. non mi pare che un libro possa identificare la moralità naturale perché figlio di uomini.
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mackenzie
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Messaggio da mackenzie »

Aquarivs ha scritto:E qui perdi di ogni credibilità e simpatia..
Numero uno: queste pratiche sono state dichiarate vietate e deleterie per non dire prive di fondamento scientifico.
I risultati, già scarsi, sono stati resi noti come frodi ai danni degli interessati. NESSUNO GUARISCE DALL'OMOSESSUALITA'. Per due motivi:
Uno non vi è niente da guarire.
Due non è possibile. Nè con l'ipnosi nè con il lavaggio del cervello.
Perchè non lasciar parlare gli esperti na volta tanto....?
L’Associazione degli Psicologi Americani (APA) e l’omosessualità
Cos’è l’orientamento sessuale?

L’orientamento sessuale è una stabile attrazione emozionale, romantica o affettiva verso un’altra persona. Si distingue dalle altre componenti della sessualità, cioè dal sesso biologico, dall’identità di genere (il senso psicologico di essere maschio e femmina) e dal ruolo di genere sociale (aderenza a norme culturali per il comportamento femminile e maschile). L’orientamento sessuale esiste lungo un continuum che spazia dalla omosessualità esclusiva alla eterosessualità esclusiva e include varie forme di bisessualità.
Le persone bisessuali possono sperimentare attrazione sessuale, emozionale e affettiva sia per persone del proprio sesso, sia per persone del sesso opposto. A volte ci si riferisce alle persone con un orientamento omosessuale chiamandole gay (sia di uomo che di donna) o lesbica (solo donna).
L’orientamento sessuale è differente dal comportamento sessuale perchè fa riferimento ai sentimenti e al concetto di sè. Le persone possono esprimere o non esprimere in comportamenti il loro orientamento sessuale.


Cosa determina un particolare orientamento sessuale della persona?


Ci sono numerose teorie circa le origini dell’orientamento sessuale della persona; la maggior parte degli scienziati oggi concorda che l’orientamento sessuale è più probabilmente il risultato di una complessa interazione di fattori ambientali, cognitivi e biologici.
Nella maggior parte delle persone, l’orientamento sessuale di forma da piccoli. C’è anche una considerevole recente evidenza che suggerisce che la biologia, inclusi fattori genetici o fattori ormonali congeniti, giocano un ruolo significativo nella sessualità della persona.
In conclusione, è importante riconoscere che ci sono probabilmente molte ragioni che determinano l’orientamento sessuale della persona e le ragioni possono essere differenti da persona a persona.


L’orientamento sessuale è una scelta?


No. Gli esseri umani non scelgono se essere gay o etero. L’orientamento sessuale emerge per la maggior parte delle persone nella prima adolescenza senza nessuna precedente esperienza sessuale. Sebbene si possa scegliere se agire sui propri sentimenti, gli psicologi non considerano l’orientamento sessuale una scelta cosciente che può essere volontariamente cambiata.

Può la terapia cambiare l’orientamento sessuale?

No. Anche se la maggior parte degli omosessuali vive una vita di successo, felice, alcuni omosessuali o bisessuali tentano di cambiare il loro orientamento sessuale attraverso la terapia, talvolta sotto la pressione e l’influenza di membri della famiglia o di gruppi religiosi.
La realtà è che l’omosessualità non è una malattia.. Non richiede un trattamento e non si può cambiare. Comunque, non tutti i gay, le lesbiche e i bisessuali che cercano assistenza da professionisti della salute mentale vogliono cambiare il loro orientamento sessuale.
Gay, lesbiche e bisessuali possono chiedere aiuto psicologico nell’ambito del processo di coming out e per trovare strategie di confronto con il pregiudizio, ma la maggior parte di loro va in terapia per le stesse ragioni e problemi della vita che portano gli eterosessuali dai professionisti della salute mentale.


Che cosa si può dire a proposito delle cosiddette “terapie di conversione”?

Alcuni terapisti che intraprendono le cosiddette terapie di conversione affermano che sono stati in grado di cambiare l’orientamento sessuale dei loro clienti da omosessuale a eterosessuale. Un’attenta analisi di questi resoconti comunque mostra diversi fattori che gettano dubbi sulle loro asserzioni.
Per esempio, la maggior parte di queste dichiarazioni provengono da organizzazioni con una prospettiva ideologica che condanna l’omosessualità. In aggiunta, le loro affermazioni sono poco documentate. Per esempio, il risultato del trattamento non è seguito e riportato in seguito come dovrebbe essere lo standard per testare la validità di qualsiasi intervento sulla salute mentale.
L’Associazione Psicologica Americana è preoccupata per terapie come queste e per il loro potenziale danno ai pazienti. Nel 1997, il consiglio dell’Associazione ha approvato una risoluzione riaffermando l’opposizione della psicologia all’omofobia nel trattamento e spiegando chiaramente il diritto del cliente a un trattamento senza pregiudizi e alla sua autodeterminazione.
Qualsiasi persona che entra in terapia per affrontare le problematiche dell’orientamento sessuale ha il diritto di aspettarsi che la terapia avverrà in un ambiente professionalmente neutrale in assenza di ogni pregiudizio sociale.


L’omosessualità è una malattia mentale o un problema emozionale?


No. Gli psicologi, gli psichiatri e gli altri professionisti della salute mentale concordano che l’omosessualità non è una malattia, non è un disordine mentale o un problema emozionale. Oltre 35 anni di ricerca scientifica obiettiva e metodologica hanno mostrato che l’omosessualità, in se stessa, non è associata a disordini mentali o emozionali o a problemi sociali. L’omosessualità era una volta intesa come malattia mentale perchè i professionisti della salute mentale e la società disponevano di informazioni parziali.

Nel passato, gli studi su gay, lesbiche e bisessuali coinvolgevano solo coloro che si trovavano in terapia, quindi compromettendo le risultanti conclusioni. Quando i ricercatori hanno esaminato le informazioni circa le persone che non erano in terapia, l’idea che l’omosessualità fosse una malattia mentale fu rapidamente falsificata.
Nel 1973, l’Associazione Psichiatrica Americana confermò l’importanza di una nuova, meglio progettata ricerca e rimosse l’omosessualità dal manuale ufficiale che elenca i disordini mentali ed emozionali. Due anni dopo, l’Associazione Psicologica Americana approvò una risoluzione che sosteneva la rimozione.
Per oltre 25 anni, entrambe le associazioni hanno raccomandato a tutti i professionisti della salute mentale di aiutare a correggere il pregiudizio della malattia mentale che alcune persone ancora associano all’orientamento omosessuale.
http://www.gionata.org/notizie/approfon ... ualit.html" target="_blank" target="_blank
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Sulla "scientificità" delle dinamiche che hanno condotto alla cancellazione dell'omosessualità dal DSM-IV ci sarebbe molto da dire. Purtroppo, in psichiatria e psicologia c'è davvero molto poco di misurabile e, pertanto, la comunità scientifica è molto più soggetta qui che in altri campi (la fisica, per esempio, o la biologia molecolare) alle pressioni della cultura imperante e dei gruppi di opinione e di potere. Comunque, anche qualora l'omosessualità non fosse da considerarsi come una turba psichica (cosa che non sarò io a negare, in quanto, da antropologo culturale, una volta tanto sono d'accordo con quanto recita a tal proposito il DSM-IV, pur non condividendo i principi con i quali questo è giunto a farlo), non è che questo renderebbe gli atti omosessuali automaticamente leciti da un punto di vista morale, proprio così come il fatto che è normale che un maschio provi attrazione fisica per una donna (e viceversa) non rende automaticamente lecita da un punto di vista morale ogni forma di congiunzione carnale tra uomini e donne.
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berescitte
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lo "stupido" risponde

Messaggio da berescitte »

la moralità naturale? Esisti da così tanti millenni d'aver individuato una moralità naturale?

Per esempio. Se uno è ciecuziente di un occhio, natura suggerisce che l'occhio è fatto per vedere e che perciò ci si comporta moralmente se cerchiamo di farlo diventare vedente e immoralmente se risolviamo di cecargli l'occhio buono sostenendo che non possiamo individuare ciò che è naturale ed etico.

Per esempio, dare dello "stupido" a un forista, è un'offesa al rispetto che si deve alla libera espressione del pensiero.

Non esisto da molti millenni ma da quanto basta per aver imparato che quando uno ricorre agli aggettivi per avere ragione
vuol dire che non ha sufficienti "sostantivi" al suo attivo. (è un pensiero di Voltaire)

Buon Anno Aquarius*
___________________________________________
*Che strano, mi avevano detto che nell'era dell'Acquario, in cui siamo adesso, le persone sarebbero state cortesi, tolleranti, dialoganti, relativiste (ognuno può avere la sua verità), mentre quelli che hanno vissuto nell'era dei pesci (cristiana) sarebbero litigiosi, bellicosi, intolleranti, assolutisti eccetera...
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l'APA? tutto il rispetto ma...

Messaggio da berescitte »

... ma essa parla solo della tendenza interiore omosessuale.
Non si pronuncia cioè circa l'eticità o meno di chi poi la tendenza la contrasta o la asseconda diventando omosessuale attivo.

Questo giudizio rientra nell'etica, e l'APA fa bene a non pronunciarsi in merito perché invaderebbe il settore di una una disciplina filosofica, che si basa sul senso di giusto e di ingiusto, di danno indebito o di beneficio verso gli altri, non su ciò che la persona sente in se stessa sia biologicamente che psicologicamente.

Nell'etica religiosa cattolica (che si chiama "morale") si è distinto da sempre il "sentire" che essendo pre-volontario è moralmente neutro, dallo "acconsentire", che quando si tratta di azione non giusta è condannabile (è appunto questo il livello in cui si è posto S. Paolo).

Da Amministratore di condominio per 12 anni ho "sentito" (spontaneamente, pre-volontariamente) il desiderio di... bucare le ruote a qualche condomino strafottente. Non ho mai "acconsentito" ponendo in atto il progetto.
E non credo che l'APA possa sentenziare che avevo diritto di farlo, giacché la mia psicologia spontanea, mi ci portava. Né credo che opponendomi a questo, come a tanti altri impulsi (propri del segno del Leone) io sia diventato squilibrato.
Al massimo forse... stupido. Ma in questa valutazione è incappato anche Gesù.
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Per esempio, dare dello "stupido" a un forista, è un'offesa al rispetto che si deve alla libera espressione del pensiero.

Non esisto da molti millenni ma da quanto basta per aver imparato che quando uno ricorre agli aggettivi per avere ragione
vuol dire che non ha sufficienti "sostantivi" al suo attivo. (è un pensiero di Voltaire)
Beh non mi pare affatto che io ti abbia dato dello stupido. Infatti ho precisato che sarebbe meglio lasciare certe considerazioni agli stupidi. Se tu vorrai, al fine, identificarti con simili opinioni beh sarai tra quelli. Perdonami però una cosa: Tu ti sei sentito offeso per una parola che non era neanche rivolta a te. Intanto però hai offeso migliaia di omosessuali dando loro dei narcisisti, superficiali, vittime di vizi.. Questo però non lo vedi..
Non si pronuncia cioè circa l'eticità o meno di chi poi la tendenza la contrasta o la asseconda diventando omosessuale attivo
Per tutti quelli come te, che vedono nell'omosessualità un peccato ed un vizio, si necessita la divisione tra essere e agire. Beh, per quelli, come me, che l'omosessualità è un genere che non spetta a me giudicare nè discutere, non fa differenza se uno è omosessuale perché in segreto ama uno del proprio stesso sesso o se oltre questo ci va a letto. L'ipocrisia la lasciamo all'altra fazione.

Codice: Seleziona tutto

Da Amministratore di condominio per 12 anni ho "sentito" (spontaneamente, pre-volontariamente) il desiderio di... bucare le ruote a qualche condomino strafottente. Non ho mai "acconsentito" ponendo in atto il progetto.
Vedo che i tuoi esempi sono sempre felici e positivi.. degno di nota..
Purtroppo per te, per l'ennesima volta devo inserirti in quella categoria di poco sopra in quanto non riesci a discernere che il tuo eventuale gesto fa del male ad altri. L'essere omosessuale e viverlo non reca danno a nessuno nè a chi lo è nè a chi lo vede. Un omosessuale ama forse più di quanto amiamo io e tu. Eppure siccome il suo organo genitale desidera un altro membro uguale a se stesso, improvvisamente per te diventa un vandalo che buca le gomme (per non citare altri esempi che hai scritto prima).
Al massimo forse... stupido. Ma in questa valutazione è incappato anche Gesù.
Lui era figlio dei suoi tempi. Tu non hai questa scusante. Se credevi d'esserti protetta portandolo ad esempio ci fai solo una gran brutta figura.
Piuttosto che farti viaggi mentali sulle metafore più idiote che ti vengono in mente perché non rifletti sul fatto che l'omosessuale prima d'essere omosessuale è un uomo, con dei sentimenti, con una vita, con dei sacrifici, con una famiglia, con dei valori.. Ogni volta che sententi simili frasi perché non ti fermi a riflettere se tu ti senti appagata quanto forse lo è un omosessuale che è quello che è piuttosto che essere non so, una casalinga frustrata, una che mette le corna al marito, una che abbandona i propri figli, una che fa prostituire le proprie figlie, o che ammazza il proprio coniuge o che ruba.. (ovviamente parlo in senso generale non riferito a te).


Per Trianello
Purtroppo, in psichiatria e psicologia c'è davvero molto poco di misurabile e, pertanto, la comunità scientifica è molto più soggetta qui che in altri campi (la fisica, per esempio, o la biologia molecolare) alle pressioni della cultura imperante e dei gruppi di opinione e di potere
Mi trovi profondamente contrario a queste affermazioni. Non ho mai nè personalmente nè per conto di altri sentito pressioni nella scientificità dei nostri principi. Il fatto che sia scientificamente provato che la violenza esercitata sui figli non produca obbedienza ma traumi non è una dichiarazione fatta su richiesta del telefono azzurro. Quando si giunge ad una conclusione scientifica non siamo condizionati come le case farmaceutiche. Non siamo mossi da interessi. Non interessa seguire la moda. Un processo psichico resta tale. Semmai è vero il contrario. La nostra branca medica ha favorito la luce in settori medici spesso instrisi di religioso tabù. Uno psicologo degno di questo nome non ti dirà mai che un omosessuale è malato. Ma non perché lo dica il dsm. Ma perché uno psicologo ritiene valida ogni strategia che l'essere umano mette in atto per sopravvivere. Se poi questa pregiudica la vita del cliente sarà compito dello psicologo aiutarlo. Ma se questa pregiudica il sonno di berescitte, beh, sarà compito di un educatore fare comprendere a quest'ultimo che un omosessuale non passerà questa malattia ai suoi figli o che non lo diventeranno frequentandone uno. Semmai, dato il pericoloso punto di vista esposto da Bere, le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo qualora insorga la possibilità che il proprio figlio si dichiari omosessuale. Non vorrei che lo perdesse tentando di riprogrammarlo come fosse un microonde venuto guasto.
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

Aquarivs ha scritto: Non siamo mossi da interessi. Non interessa seguire la moda. Un processo psichico resta tale. Semmai è vero il contrario.
non ritieni che psicanalisti come Freud, Groddeck, Reich, Jung abbiano attinto a piene mani dallo gnosticismo? eppure molte loro certezze hanno attinto dalla "moda" imperante dello gnosticismo, cosa, questa avvenuta anche per scienziati come quelli appartenenti al "Circolo di Princeton" o la "Lindisfarne Association" che riunisce biologi, ecologisti e matematici........ci andrei piano ad affermare che siccome uno è uno scienziato, non si fa condizionare dalle mode culturali.....siamo pur sempre uomini, anche gli scienziati, sai?

con simpatia :ciao:
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

predestinato74 ha scritto:non ritieni che psicanalisti come Freud, Groddeck, Reich, Jung abbiano attinto a piene mani dallo gnosticismo? eppure molte loro certezze hanno attinto dalla "moda" imperante dello gnosticismo, cosa, questa avvenuta anche per scienziati come quelli appartenenti al "Circolo di Princeton" o la "Lindisfarne Association" che riunisce biologi, ecologisti e matematici........ci andrei piano ad affermare che siccome uno è uno scienziato, non si fa condizionare dalle mode culturali.....siamo pur sempre uomini, anche gli scienziati, sai?

con simpatia :ciao:
Una cosa è affermare che una teoria sia influenzata dalla filosofia contemporanea e da credenze mediche del proprio tempo; altra cosa è affermare che sia fomentata da una concezione politica. Tra l'altro siamo noi i primi che rigettiamo alcune teorie insegnate da coloro che hai nominato tu.
Dovresti sincerarti di altri pensieri fatti da altri illustri loro contemporanei: scopriresti che, ahimè, tra gli psicologi più famosi ci sono quelli che hanno varato le più grandi baggianate, perché ancora troppo ancorati ad una morale religiosa.
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

Aquarivs ha scritto:
predestinato74 ha scritto:non ritieni che psicanalisti come Freud, Groddeck, Reich, Jung abbiano attinto a piene mani dallo gnosticismo? eppure molte loro certezze hanno attinto dalla "moda" imperante dello gnosticismo, cosa, questa avvenuta anche per scienziati come quelli appartenenti al "Circolo di Princeton" o la "Lindisfarne Association" che riunisce biologi, ecologisti e matematici........ci andrei piano ad affermare che siccome uno è uno scienziato, non si fa condizionare dalle mode culturali.....siamo pur sempre uomini, anche gli scienziati, sai?

con simpatia :ciao:
Una cosa è affermare che una teoria sia influenzata dalla filosofia contemporanea e da credenze mediche del proprio tempo; altra cosa è affermare che sia fomentata da una concezione politica. Tra l'altro siamo noi i primi che rigettiamo alcune teorie insegnate da coloro che hai nominato tu.
Dovresti sincerarti di altri pensieri fatti da altri illustri loro contemporanei: scopriresti che, ahimè, tra gli psicologi più famosi ci sono quelli che hanno varato le più grandi baggianate, perché ancora troppo ancorati ad una morale religiosa.
appunto, questo dimostra quello che ho scritto, la cultura e le ideologie possono, e come!, condizionare la Scienza (psichiatri compresi).
no?
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Certamente! È per questo che negli ultimi decenni ci stiamo sforzando di isolare i concetti da noi anche se, nella nostra branca è molto difficile..
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appollìov
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Messaggio da appollìov »

Ely ha scritto:Uff! che pizza sta lettera.. la sto leggendo dappertutto!

Ma non hanno altro da mandarsi a vicenda su facebook o via mail??


Ely
si appunto basta..è anni che circola sto obbròbrio!!
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berescitte
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una domanda "idiota" ad Aquarius

Messaggio da berescitte »

Ma tu sei contento o no di essere al mondo?

La prossima, dopo la tua risposta.
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Ma tu sei contento o no di essere al mondo?
Sì, anche se fossi nato da due madri lesbiche. Se poi supponi che tutti un giorno diventeremo omosessuali e quindi i figli si estingueranno beh, è come ipotizzare che se tutte le donne abortissero saremmo senza una progenie. Il fatto che esistano al mondo persone che fanno del scelte non contribuisce affatto alla fine della specie. Anzi, il contrario..
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mackenzie
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Messaggio da mackenzie »

Aquarivs ha scritto:
Ma tu sei contento o no di essere al mondo?
Sì, anche se fossi nato da due madri lesbiche. Se poi supponi che tutti un giorno diventeremo omosessuali e quindi i figli si estingueranno beh, è come ipotizzare che se tutte le donne abortissero saremmo senza una progenie. Il fatto che esistano al mondo persone che fanno del scelte non contribuisce affatto alla fine della specie. Anzi, il contrario..
Sai Acquà, mi fa specie notare come per le persone diventi tutto relativo quello che non coincide col loro pensiero (quello a cui sono affezionati), anche se ad esprimersi in materia sono professionisti del settore, che da professionisti, siccome si esprimono in modo che da fastidio, diventano improvvisamente studiosi condizionati, incapaci di esprimere un'opinione chiara per lo più priva di grandi basi scientifiche.... salvo che poi la filosofia, lo studio astratto per eccellenza, incentrato sul pensiero e sulla sua evoluzione, e la teologia ancor di più diventano altrettanto improvvisamente scienze esatte a determinare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che è lecito moralmente o no... e su che base, secondo quali prove si può dire ciò...? almeno studi psicologici e sociologici presentano dei fatti... e secondo voi la frase "l'omosessualità non è naturale" è un fatto? Com'è un fatto che per gli animali l'accoppiamento fra stesso sesso esista eccome? Com'è un fatto che ci siano popolazioni sparse nel mondo, anche antichissime per cui il matrimonio fra persone dello stesso sesso sia normale, acquisito ed incamerato da secoli?
Così mi chiedo:
Chi ha stabilito che il sesso e l'amore sono naturali perchè conducono alla pro-creazione e solo in tale caso? La natura? O la cultura delle religioni principali, ormai insediatasi nel vivere comune?

Mac
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

"la verità è un prodotto della cultura e non un dato oggettivo!"

che abisso che si apre sotto i nostri piedi, se davvero mettiamo in pratica questo assunto, il problema è che molte persone non vanno fino in fondo ai ragionamenti, dicono "ma no, che catastrofista! basta arrivare fino ad un certo punto e poi fermarsi".

il problema è che i nostri freni culturali, non saranno i freni culturali di coloro che ci seguiranno e il concetto "la verità è un prodotto della cultura e non un dato oggettivo!" verrà portato allesue estreme conseguenze, una volta caduti i freni culturali derivanti dall'educazione che abbiamo ricevuto.

un concetto filosofico come questo, può essere più grave della Shoah e di tutti gli stermini messi insieme se non viene fermato in tempo.

scusate i miei deliri :piange:
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Mi pare che esistano prove di rapporti omosessuali vecchi di 2000 e 3000anni.. eppure non mi pare che la specie si sia estinata. Il fatto che al mondo nascano più donne che uomini cosa dovrebbe farci capire? Che è moralmente giusto avere più donne? Siccome gli occhi chiari affascinano di più cosa vuol dire? Che i nati con gli occhi scuri dovrebbero estinguersi?
Il fatto che un uomo nero sia nero e non bianco vuol dire che sia un errore genetico? Ci sono molte cose che in passato si sono considerate sbagliate solo perché eccezioni. Direi che di questi errori ne abbiamo fatti anche troppi. Sappiamo che l'accoppiamento etero fornisce una progenie e che quello omosessuale non lo produce (almeno in termini biologici). Bene. Perché non considerare questa "casualità" una fonte di perfezionamento ad una specie che, se tutta etero, sovrapopolerebbe il pianeta? Perchè non considerare che, come fra migliaia di spermatozoi uno solo riesce nell'intento, magari fra 10 uomini è meglio che non tutti desiderino una donna per essere appagati?
La nostra connotazioni fisica potrebbe essere mutata in seguito a migliaia di selezioni naturali ed aver portato all0accoppiamento produttivo uomo-donna. Ma siamo così eterni per dire che una volta non era così? siamo cosi eterni da dire se domani potrebbe tutto ciò cambiare? Siamo così eterni da poter affermare con assoluta certezza che la componente omosessuale non sia stata vitale nella selezione naturale per mantenerci quello che siamo oggi?

Questo solo per far riflettere coloro che vedono le cose in maniera sbagliata solo dal punto di vista fisico. Poi se passassimo al punto di vista morale lì ci sarebbe pane per tutti..
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Aquarivs ha scritto:
Mi trovi profondamente contrario a queste affermazioni.
Non poteva non essere altrimenti. Questa è una vecchia diatriba che va avanti da decenni tra psicologi ed antropologi e non saremo noi due a risolverla.
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

i pare che esistano prove di rapporti omosessuali vecchi di 2000 e 3000anni.. eppure non mi pare che la specie si sia estinata.
Se è per questo, ci sono prove di omicidi avvenuti molto prima... eppure, la specie non si è estinta. :sorriso:
Tu, caro Aquarivs, confondi l'etica naturale con l'eugenetica. Si tratta di due cose che stanno agli antipodi, ivece.
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berescitte
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Messaggio da berescitte »

Non insisto perché siamo off topic.
Dichiaro solo che anch'io sono contento di essere al mondo.
Ma non vedo come potrei esserci venuto tramite due mamme lesbiche senza il maschietto non omosessuale.

Che alcuni animali si accoppino anche in forma omosessuale per me sarà regola da seguire solo quando noi umani seguiremo, con tranquillità di coscienza, anche il comportamento del nuovo "re della savana" che, scacciato il vecchio rivale, sbrana i piccoli da lui nati.
Se esistono fenomeni anormali tra gli umani ci saranno anche tra le bestie in un mondo sconvolto dal peccato originale. Noi credenti nella Bibbia troviamo là la spiegazione di ciò che nella natura non funziona. E perciò determiniamo ciò che è naturale in rapporto al fine che è quello di promuovere la vita. O forse siamo matti a chiamare ancora malattia la cecità per l'occhio, la sordità per l'orecchio, il piede equino e via dicendo?
Bah!
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Non insisto perché siamo off topic.
Dichiaro solo che anch'io sono contento di essere al mondo.
Ma non vedo come potrei esserci venuto tramite due mamme lesbiche senza il maschietto non omosessuale.

Che alcuni animali si accoppino anche in forma omosessuale per me sarà regola da seguire solo quando noi umani seguiremo, con tranquillità di coscienza, anche il comportamento del nuovo "re della savana" che, scacciato il vecchio rivale, sbrana i piccoli da lui nati.
Se esistono fenomeni anormali tra gli umani ci saranno anche tra le bestie in un mondo sconvolto dal peccato originale. Noi credenti nella Bibbia troviamo là la spiegazione di ciò che nella natura non funziona. E perciò determiniamo ciò che è naturale in rapporto al fine che è quello di promuovere la vita. O forse siamo matti a chiamare ancora malattia la cecità per l'occhio, la sordità per l'orecchio, il piede equino e via dicendo?
Bah!
Grazie a uomini come te avrò ancora molto pane per i miei denti in studio con file di ragazzini al limite del suicidio..
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Messaggio da Sal80 »

Berescitte: Se esistono fenomeni anormali tra gli umani ci saranno anche tra le bestie in un mondo sconvolto dal peccato originale.
Vuoi forse dire che gli animali hanno subito una certa colpa a causa degli uomini? Questo non mi torna molto! Gli animali morivano e si ammalavano già prima di esistere l`uomo.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
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Messaggio da berescitte »

Aquarivs ha scritto:
Non insisto perché siamo off topic.
Dichiaro solo che anch'io sono contento di essere al mondo.
Ma non vedo come potrei esserci venuto tramite due mamme lesbiche senza il maschietto non omosessuale.

Che alcuni animali si accoppino anche in forma omosessuale per me sarà regola da seguire solo quando noi umani seguiremo, con tranquillità di coscienza, anche il comportamento del nuovo "re della savana" che, scacciato il vecchio rivale, sbrana i piccoli da lui nati.
Se esistono fenomeni anormali tra gli umani ci saranno anche tra le bestie in un mondo sconvolto dal peccato originale. Noi credenti nella Bibbia troviamo là la spiegazione di ciò che nella natura non funziona. E perciò determiniamo ciò che è naturale in rapporto al fine che è quello di promuovere la vita. O forse siamo matti a chiamare ancora malattia la cecità per l'occhio, la sordità per l'orecchio, il piede equino e via dicendo?
Bah!
Grazie a uomini come te avrò ancora molto pane per i miei denti in studio con file di ragazzini al limite del suicidio..
Sempre insinuante e allusivo, vero? Anno nuovi vizietti vecchi?
Beh con chi intende il dialogo in questo modo io non ci sto.
Ti aspetto a Filippi, piccolo. Non sei il primo...
Addio
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Sempre insinuante e allusivo, vero? Anno nuovi vizietti vecchi?
Non Insinuo nulla. Sono stato chiarissimo anzi!
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Messaggio da ClintEastwood »

X Berescitte
"Ma non vedo come potrei esserci venuto tramite due mamme lesbiche senza il maschietto non omosessuale."
Stando alle ultime ricerche pare sia possibile usare staminali estratti dal midollo della donna per fecondare l'ovulo. Si può trovare qualcosa in quest'articolo:

http://salute.agi.it/primapagina/notizi ... 1-art.html

Forse a questo si riferiva, anche se io su questo punto non sono d'accordo e la mia concezione della famiglia rimane a padre, madre e figli.


Stay tuned on the future.
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

ClintEastwood ha scritto: io su questo punto non sono d'accordo e la mia concezione della famiglia rimane a padre, madre e figli.

tranquillo, sei solo un dinosauro in via di estinzione :verde:
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Vorrei capire perché sentirsi così minacciati.. non vedo come l'esistenza di famiglie omosessuali possa ostacolare la presenza di famiglie etero. A volte mi pare di parlare con gente del preguerra.. madonna mia..
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Aquarivs ha scritto:Vorrei capire perché sentirsi così minacciati.. non vedo come l'esistenza di famiglie omosessuali possa ostacolare la presenza di famiglie etero. A volte mi pare di parlare con gente del preguerra.. madonna mia..
Perché i connubi tra persone dello stesso sesso non sono famiglie. Certo, come ha scritto Clint, la scienza medica forse un giorno permetterà anche a due maschi o a due donne di concepire un figlio (senza l'intervento diretto di un membro dell'altro sesso), ma questo non farebbe comunque delle famiglie (in senso stretto) di tali coppie con prole. Questo perché, e tu stesso me lo insegni, la riproduzione umana non è solo un qualcosa di fisiologico. Il grande A. Gehlen parlava, per i primi anni di vita di un individuo, di una fetalità extra-uterina. La formazione fisiologica e, soprattutto, psicologica dell'uomo si protrae per un lungo tempo, tempo in cui appaiono essenziali le figure di riferimento maschili e femminili (il padre e la madre per nuclei familiari in un costesto patrilineare e la madre e la coppia padre-fratello della madre nel caso dei nuclei familiari in un contesto matrilienare). Forse, un giorno la scienza permetterà agli individui anche un cambiamento radicale di sesso o un ermafroditismo perfetto, così come oggi ci permette di fabbricare bombe nucleari capaci di cancellare intere città con una sola detonazione, ma ciò non toglie che l'utilizzo di tali tecniche non sarebbe comunque eticamente lecito, così come non sarebbe eticamente lecito sganciare una bomba atomica su una città per il solo fatto che la scienza ci ha permesso di fabbricarne una. In un contesto di etica naturale (che non significa "etica naturalista", perché sul "naturalismo" non si può fondare nessuna etica, specie se questo è inteso in senso riduzionistico), la sessualità umana ha delle funzioni e delle finalità specifiche che l'atto sessuale deve necessariamente rispettare per essere lecito. Gli atti omosessuali non possono, per loro natura intrinseca, rispettare la funzione e la finalità della genitalità umana, per cui sono necessariamente illeciti da un punto di vista morale (e questo a prescindere dalla profondità dell'amore che lega gli individui che li compiono). Questa è una verità che potrà apparire triste ai fautori del pensiero debole e dell'anti-metafisica, ma è una conseguenza diretta di quei principi etici su cui solo è possibile fondare una morale coerente (e quindi degna di quell'uomo che, fino a prova contraria, dovrebbe essere "animale razionale").
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