Pedofilia: Circolare filiale Belgio

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Roberto
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Pedofilia: Circolare filiale Belgio

Messaggio da Roberto »

Pedofilia : Circolare filiale Belgio a tutti i corpi degli anziani

Ho ricevuto di recente una copia di una lettere (non intestata) che sarebbe stata inviata dalla filiale del Belgio il 26 gennaio 2000 a tutti i corpi degli anziani sul come trattare i casi di pedofilia nella congregazione.

Avendo dato le dimissioni dall’incarico di anziano nel 1999, non sono in grado di testimoniare della genuinità della lettera

Sarei interessato di sapere
• se, secondo voi, si tratta di una circolare genuina
• se una simile circolare è stata inviata anche dalla filiale romana alle congregazioni in Italia o da qualche altra filiale in qualsiasi altra nazione
Se tale fosse il caso, potreste confermarlo e magari postare qui sul forum il testo della circolare?

Grazie della vostra collaborazione.
Nick!
Testo della circolare belga:
…………………………………………………………….

CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA
SCB:SL – il 26 gennaio 2000

A TUTTI I CORPI DEGLI ANZIANI E SORVEGLIANTI VIAGGIANTI
Cari fratelli,
L’edizione della Torre di Guardia del 1 gennaio 1997 menziona alcune delle cose ripugnanti agli occhi del nostro Creatore Geova e dei suoi servitori (Deuteronomio 23:18, nota in calce alla pagina). Le nostre congregazioni contano molti ragazzi, cosa che potrebbe attrarre individui colpevoli di tali comportamenti. Apprezziamo la vostra diligenza al riguardo e ci rallegriamo per le cure che avete mostrato nel modo che avete trattato tali casi. La vostra attenzione al riguardo riflette il vostro profondo amore per i vostri compagni di fede – 2 Corinti 8:24.

Nel trattare questo soggetto, l’edizione del 1 gennaio 1997 della Torre di Guardia spiegava a pagina 28 dice “A seconda della legge del paese dove vive, è probabile che debba scontare una condanna al carcere o affrontare altri provvedimenti da parte dello Stato. La congregazione non lo proteggerà da questo.”
Questo concetto è stato ripreso nella lettera del 1° settembre 1998 indirizzata a tutti i corpi degli anziani e sorveglianti viaggianti, lettera che diceva a pagina 2 “La nostra preoccupazione principale nel preservare la santità e purezza della congregazione è anche quella di proteggere i nostri ragazzi e di non fare nulla per sottrarre il peccatore all’azione della giustizia. Ritroviamo pure questi principi in alcune leggi umane come quella dell’obbligo di assistere le persone in pericolo, in particolare i nostri figli (articolo 422 bis del codice penale [belga]”

Questo paragrafo concludeva in questi termini: “Non possiamo ignorare che una persona che si è resa colpevole di abusi sessuali sui minori possa presentare un pericolo anche al di fuori della congregazione cristiana”. Cosa significano queste parole? Gli anziani hanno la responsabilità di denunciare alle autorità giudiziarie coloro che avessero commesso tali azioni?

Servendo quali anziani nella congregazione vi siete proposti principalmente di prestare attenzione alla “congregazione di Dio, che ha acquistato con il sangue del proprio figlio” (Atti 20:28).
Ci si aspetta ugualmente da voi la più stretta confidenzialità in merito a segreti che vi sono stati confidati nella vostra qualità di anziani nella congregazione. Questa maniera di agire è, d’altra parte, conforme alla legislazione in vigore nel nostro paese [Belgio], visto che l’articolo 458 del Codice Penale precisa che “(.,.) tutte le persone depositarie, a causa della loro professione o il loro statuto, di segreti a loro confidati, al di fuori delle testimonianze che sono obbligati a dare in tribunale o i casi nei quali la legge li obbliga a fare conoscere tale segreti, l’avranno rivelati, saranno puniti (…)”.

Se una persona che frequenta la vostra congregazione o assiste alle adunanze rappresentasse un pericolo per i ragazzi che gli stanno vicino, quale dovrebbe essere la vostra attitudine? La protezione delle persone in pericolo non trascende solamente dagli obblighi legali ma anche dell’amore cristiano, come voleva sottolineare la lettera del 1° settembre 1998 qui ricordava i principi esposti in Giacomo 1:27, 2:8,9 e 4:17.
Se una persona che ritenete suscettibile di rappresentare un pericolo per i ragazzi circolasse nella congregazione, rappresentando in tale modo una minaccia non solo per i giovani delle nostre congregazioni ma anche fuori d’esse, sarebbe vostra responsabilità cristiana di accertarvi che le autorità preposte per proteggere i minori contro tali individui fossero informate.
In molti casi, i membri delle famiglie delle vittime sarebbero i più adatti a farlo. In altri casi, potrebbe darsi che, voi come cristiani e cittadini che hanno a cuore il bene pubblico, vi decidiate personalmente di avvisare la polizia o i carabinieri del pericolo esistente.

Rimaniamo al vostro fianco in questa bella opera pastorale e vi trasmettiamo, cari fratelli, i nostri saluti fraterni.
Vostri conservi,
Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
Chi sono
Roberto di Stefano
Sito: http://www.testimoni-di-geova.info/ - Blog: http://testimoni-di-geova.blogspot.com/
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Muscoril-Matisse
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Messaggio da Muscoril-Matisse »

[quote="Roberto"]Pedofilia : Circolare filiale Belgio a tutti i corpi degli anziani

Ho ricevuto di recente una copia di una lettere (non intestata) che sarebbe stata inviata dalla filiale del Belgio il 26 gennaio 2000 a tutti i corpi degli anziani sul come trattare i casi di pedofilia nella congregazione.
(...)

Ci si aspetta ugualmente da voi la più stretta confidenzialità in merito a segreti che vi sono stati confidati nella vostra qualità di anziani nella congregazione. Questa maniera di agire è, d’altra parte, conforme alla legislazione in vigore nel nostro paese [Belgio], visto che l’articolo 458 del Codice Penale precisa che “(.,.) tutte le persone depositarie, a causa della loro professione o il loro statuto, di segreti a loro confidati, al di fuori delle testimonianze che sono obbligati a dare in tribunale o i casi nei quali la legge li obbliga a fare conoscere tale segreti, l’avranno rivelati, saranno puniti (…)”.

Se una persona che frequenta la vostra congregazione o assiste alle adunanze rappresentasse un pericolo per i ragazzi che gli stanno vicino, quale dovrebbe essere la vostra attitudine? La protezione delle persone in pericolo non trascende solamente dagli obblighi legali ma anche dell’amore cristiano, come voleva sottolineare la lettera del 1° settembre 1998 qui ricordava i principi esposti in Giacomo 1:27, 2:8,9 e 4:17.
Se una persona che ritenete suscettibile di rappresentare un pericolo per i ragazzi circolasse nella congregazione, rappresentando in tale modo una minaccia non solo per i giovani delle nostre congregazioni ma anche fuori d’esse, sarebbe vostra responsabilità cristiana di accertarvi che le autorità preposte per proteggere i minori contro tali individui fossero informate.
In molti casi, i membri delle famiglie delle vittime sarebbero i più adatti a farlo. In altri casi, potrebbe darsi che, voi come cristiani e cittadini che hanno a cuore il bene pubblico, vi decidiate personalmente di avvisare la polizia o i carabinieri del pericolo esistente.

Carissimo,
Pure io in quel periodo ero dimissionario come anziano.Da questo testo, e da quanto ho grassettato,mipare che le questioni che riguardino reati commessi da tdg siano sempre '''coperti''. Quelli comessi da persone (del mondo) possano essere denunciat alle Autorita'. Aspettiamo l'originale.

Un caro saluto

Matisse
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
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Cicciobello

Messaggio da Cicciobello »

roberto, sbaglio ho hanno fatto al contrario. oppure vale solo per coloro che non sono tdg.
perchè se leggi nel 3d che ho postato, ci sono alcuni documenti che dicono lesatto contrario. :test: :piange: :test: :piange:
il 3d e le religioni e la pedofilia. :boh: :boh: :boh: :boh:
ciao salvatore.... :ciao: :ciao: :ciao: :saggio: :saggio: :saggio:
Barfedio
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Messaggio da Barfedio »

Roberto chiede se la circolare é autentica.
Non sono in grado di dare una risposta, però vorrei sapere se in Belgio esiste l'Arma dei Carabinieri.
Infatti l'ultimo capoverso, prima dei saluti, cita i carabinieri (?!?!?!?).
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Roberto
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Messaggio da Roberto »

Barfedio ha scritto:Roberto chiede se la circolare é autentica.
Non sono in grado di dare una risposta, però vorrei sapere se in Belgio esiste l'Arma dei Carabinieri.
Infatti l'ultimo capoverso, prima dei saluti, cita i carabinieri (?!?!?!?).
Beh, nell'originale si parla della "Gendarmerie", oltre che della "police", dunque, ho pensato di tradurle per "polizia" e "carabinieri", ma solo per dare il senso delle due differenti autorità esecutive, in quanto i nostri cari carabinieri" li abbiamo solo NOI in Italia!

Comunque, aspetto conferma o non di una simile circolare per la filiale italiana, se qualcuno potesse darmene notizia.
Grazie.
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Roberto di Stefano
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musicfunman
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Messaggio da musicfunman »

Roberto ha scritto:Pedofilia : Circolare filiale Belgio a tutti i corpi degli anziani

Ho ricevuto di recente una copia di una lettere (non intestata) che sarebbe stata inviata dalla filiale del Belgio il 26 gennaio 2000 a tutti i corpi degli anziani sul come trattare i casi di pedofilia nella congregazione.

Avendo dato le dimissioni dall’incarico di anziano nel 1999, non sono in grado di testimoniare della genuinità della lettera

Sarei interessato di sapere
• se, secondo voi, si tratta di una circolare genuina
• se una simile circolare è stata inviata anche dalla filiale romana alle congregazioni in Italia o da qualche altra filiale in qualsiasi altra nazione
Se tale fosse il caso, potreste confermarlo e magari postare qui sul forum il testo della circolare?

Grazie della vostra collaborazione.
Nick!
Testo della circolare belga:
…………………………………………………………….

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A TUTTI I CORPI DEGLI ANZIANI E SORVEGLIANTI VIAGGIANTI
Cari fratelli,
L’edizione della Torre di Guardia del 1 gennaio 1997 menziona alcune delle cose ripugnanti agli occhi del nostro Creatore Geova e dei suoi servitori (Deuteronomio 23:18, nota in calce alla pagina). Le nostre congregazioni contano molti ragazzi, cosa che potrebbe attrarre individui colpevoli di tali comportamenti. Apprezziamo la vostra diligenza al riguardo e ci rallegriamo per le cure che avete mostrato nel modo che avete trattato tali casi. La vostra attenzione al riguardo riflette il vostro profondo amore per i vostri compagni di fede – 2 Corinti 8:24.

Nel trattare questo soggetto, l’edizione del 1 gennaio 1997 della Torre di Guardia spiegava a pagina 28 dice “A seconda della legge del paese dove vive, è probabile che debba scontare una condanna al carcere o affrontare altri provvedimenti da parte dello Stato. La congregazione non lo proteggerà da questo.”
Questo concetto è stato ripreso nella lettera del 1° settembre 1998 indirizzata a tutti i corpi degli anziani e sorveglianti viaggianti, lettera che diceva a pagina 2 “La nostra preoccupazione principale nel preservare la santità e purezza della congregazione è anche quella di proteggere i nostri ragazzi e di non fare nulla per sottrarre il peccatore all’azione della giustizia. Ritroviamo pure questi principi in alcune leggi umane come quella dell’obbligo di assistere le persone in pericolo, in particolare i nostri figli (articolo 422 bis del codice penale [belga]”

Questo paragrafo concludeva in questi termini: “Non possiamo ignorare che una persona che si è resa colpevole di abusi sessuali sui minori possa presentare un pericolo anche al di fuori della congregazione cristiana”. Cosa significano queste parole? Gli anziani hanno la responsabilità di denunciare alle autorità giudiziarie coloro che avessero commesso tali azioni?

Servendo quali anziani nella congregazione vi siete proposti principalmente di prestare attenzione alla “congregazione di Dio, che ha acquistato con il sangue del proprio figlio” (Atti 20:28).
Ci si aspetta ugualmente da voi la più stretta confidenzialità in merito a segreti che vi sono stati confidati nella vostra qualità di anziani nella congregazione. Questa maniera di agire è, d’altra parte, conforme alla legislazione in vigore nel nostro paese [Belgio], visto che l’articolo 458 del Codice Penale precisa che “(.,.) tutte le persone depositarie, a causa della loro professione o il loro statuto, di segreti a loro confidati, al di fuori delle testimonianze che sono obbligati a dare in tribunale o i casi nei quali la legge li obbliga a fare conoscere tale segreti, l’avranno rivelati, saranno puniti (…)”.

Se una persona che frequenta la vostra congregazione o assiste alle adunanze rappresentasse un pericolo per i ragazzi che gli stanno vicino, quale dovrebbe essere la vostra attitudine? La protezione delle persone in pericolo non trascende solamente dagli obblighi legali ma anche dell’amore cristiano, come voleva sottolineare la lettera del 1° settembre 1998 qui ricordava i principi esposti in Giacomo 1:27, 2:8,9 e 4:17.
Se una persona che ritenete suscettibile di rappresentare un pericolo per i ragazzi circolasse nella congregazione, rappresentando in tale modo una minaccia non solo per i giovani delle nostre congregazioni ma anche fuori d’esse, sarebbe vostra responsabilità cristiana di accertarvi che le autorità preposte per proteggere i minori contro tali individui fossero informate.
In molti casi, i membri delle famiglie delle vittime sarebbero i più adatti a farlo. In altri casi, potrebbe darsi che, voi come cristiani e cittadini che hanno a cuore il bene pubblico, vi decidiate personalmente di avvisare la polizia o i carabinieri del pericolo esistente.

Rimaniamo al vostro fianco in questa bella opera pastorale e vi trasmettiamo, cari fratelli, i nostri saluti fraterni.
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da come la presenti nn mi sembra una circolare..... le circolari della societa- hanno pure lo stemma della torre nn sono lettere generiche cosi.Se l-intestazione e- solo questa nn penso sia una circolare attendibile
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Ely
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Messaggio da Ely »

E comunque, ma forse ho capito male io per aver letto frettolosamente, mi sembra che in questa circolare, se tale fosse, si dice qulcosa di diverso da quel che sapevamo. Infatti dicono di denunciare alle autorità i casi di pedofilia:
Questa maniera di agire è, d’altra parte, conforme alla legislazione in vigore nel nostro paese [Belgio], visto che l’articolo 458 del Codice Penale precisa che “(.,.) tutte le persone depositarie, a causa della loro professione o il loro statuto, di segreti a loro confidati, al di fuori delle testimonianze che sono obbligati a dare in tribunale o i casi nei quali la legge li obbliga a fare conoscere tale segreti, l’avranno rivelati, saranno puniti (…)”.
...
Se una persona che ritenete suscettibile di rappresentare un pericolo per i ragazzi circolasse nella congregazione, rappresentando in tale modo una minaccia non solo per i giovani delle nostre congregazioni ma anche fuori d’esse, sarebbe vostra responsabilità cristiana di accertarvi che le autorità preposte per proteggere i minori contro tali individui fossero informate.
Se questa circolare fosse vera allora dobbiamo rivedere la nostra convinzione che la Società nasconda i casi di pedofilia. C'è comunque da dire che rimane il fatto, assurdo, che per appurare casi di pedofilia debbano esserci 2 testimoni!!


Ely
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

Mia presentazione: http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... 370991&p=1" onclick="window.open(this.href);return false;
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Roberto
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Messaggio da Roberto »

Musicfunman ha scritto:
da come la presenti nn mi sembra una circolare..... le circolari della societa- hanno pure lo stemma della torre nn sono lettere generiche cosi.Se l-intestazione e- solo questa nn penso sia una circolare attendibile
Come ho segnalato a Barfedio, il testo della lettera in italiano che ho postato qui sul forum è una TRADUZIONE.

Dunque, è ovvio che il traduttore non poteva farla usando la carta intestata della WT, con la piccola torretta simbolo che penso ti aspettavi di vedere.

Il fatto che ho ricevuto conferma su altri forum che una simile lettera o circolare indirizzata nel 2000 a tutti i corpi degli anziani e sorveglianti viaggianti sullo stesso soggetto è stata effettivamente ricevuta in Gran Bretagna e negli USA, mi dice che anche la versione in lingua francese inviata dalla filiale belga sia autentica.
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Barfedio
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Messaggio da Barfedio »

La parola “Gendarme” può essere parificata, anche se con alcune differenze, al nostro “Carabiniere”.

Presumendo autentica la circolare, al 6° paragrafo, si dice che, se ho interpretato bene, nel caso che non vi siano obblighi di legge, il CP belga punisce chi rivela segreti a loro confidati in virtù della loro professione o statuto.
In altre parole, se un medico viene chiamato in tribunale a testimoniare, ha l’obbligo di dire la verità, ma se rivelasse (fuori dal tribunale) qualcosa a lui confidato per via della sua professione, verrebbe punito.
Nel caso dell’Italia, non mi pare che l’accordo stipulato con la ccTdG parifichi qualche loro carica al prete cattolico, al quale é riconosciuto il diritto del segreto confessionale.
Quindi avrebbero l’obbligo di denunciare tutti i reati, non solo quelli in argomento, all’autorità preposta.
Ma … c’è un ma.
E’ vero che più sotto c’è scritto che bisognerebbe informare le autorità, il MA si riferisce alla W del 15-12-1960 pag. 763 “Se le circostanze richiedono che un cristiano deponga in tribunale giurando di dire la verità, se parla, egli devi quindi dire la verità. Se si trova nell’alternativa di parlare e tradire i fratelli, o tacere ed essere denunciato al tribunale, il cristiano maturo metterà il benessere dei suoi fratelli prima del suo, ricordando le parole di Gesù: “nessuno ha amore più grande di quello di colui che cede la sua [vita] a favore dei suoi amici.” Matt. 10:16;
Giov. 15:13
Questo "consiglio" o "parere" é forse stato modificato da qualche nuova "illuminazione progressiva"? :boh:

Per quanto riguarda la necessità di avere due testimoni, in parte la trovo giustificata. Dipende dal tipo di “reato”, e penso che valga anche per il diritto italiano.
Se una persona denuncia un crimine, deve portare le prove del crimine stesso.
Ma se non vi sono prove materiali, la semplice parola di una persona non può costituire una “prova”, bisogna che il fatto denunciato trovi riscontro in altre testimonianze.
Faccio un esempio banale. Se un tdg denuncia agli Anziani di aver visto un fratello appartarsi con una prostituta, potrebbe essere semplice calunnia, quindi il secondo testimone che confermi il fatto lo trovo giustificato.
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marcos
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non penso che questo si applica ai tdg

Messaggio da marcos »

"una persona che frequenta la vostra congregazione o assiste alle adunanze" non è un TDG
se è un tdg viene gestito dagli anziani , solo se viene disassociato , viene applicato di denungiarlo alle autorità, altrimenti tutto tace.
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Roberto
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Analisi della lettera

Messaggio da Roberto »

Veramente, il motivo principale del mio argomento era quello di appurare se, anche in Italia, una simile circolare è stata inviata alle congregazioni nel 2000 o giù per di lì.
Questo perché si sta discutendo in un altro paese della possibilità di fare un azione particolare o meno nei confronti della WT, e uno degli ingredienti è proprio la portata dell’informazione, ossia è questa solo una questione locale Belga, o la circolare belga non è niente altro che parte di una comunicazione a livello mondiale, dove solo i riferimenti alle leggi locali cambiano?
Se qualcuno ha avuto notizia di una tale circolare o, meglio ancora, se possiede copia della lettera, sarebbe interessante poterla postare qui sul forum.

Detto questo, sono lieto di poter dare anche il mio contributo in quanto al contenuto della circolare stessa.

Secondo me, la circolare è stata redatta in modo di dare un certo messaggio o immagine del problema, sia all’interno della congregazione che fuori, in particolare, alle autorità.

Per quanto riguardo l’aspetto interno, l’analisi della circolare sembra voler continuare ad alimentare l’opinione che “queste cose non vengono fatte dai Testimoni di Geova” e che si tratta più un problema proveniente dall’esterno.

Infatti ivi leggiamo:
“Le nostre congregazioni contano molti ragazzi, cosa che potrebbe attrarre individui colpevoli di tali comportamenti.”
Tendenziosamente questa frase fa pensare che non si tratta di “fratelli”, ma di “individui”, e il verbo “attrarre” fa pensare che all’interno non ce ne siano, ma che provengono dall’estero.

Un'altra cosa che viene indicata in questa frase è la motivazione: in maniera puerile viene suggerito che il motivo per cui i pedofili sono attirati è che nelle congregazioni ci sono “molti ragazzi”, come se ce ne fossero pochi non sarebbero attratti.

Se questa lettera ha come obiettivo di occuparsi solo di pedofili infiltrati nell’organizzazione, allora viene eluso quello che potrebbe essere il vero motivo per cui potrebbero essere “attratti”, ossia le disposizioni interne, che richiedono due testimoni per poterli incolparli.

Questa osservazione, ossia che non si tratta di Testimoni battezzati, e tanto meno anziani di congregazione, è ulteriormente confermata da due frasi in fondo alla lettera:

*** Quando scrivono “Se una persona che frequenta la vostra congregazione o assiste alle adunanze …” in effetti escludono i testimoni battezzati, altrimenti avrebbero dovuto scrivere “se un membro della vostra congregazione …”
¨
*** Similmente, quando scrivono “Se una persona che ritenete suscettibile di rappresentare un pericolo per i ragazzi circolasse nella congregazione” si riferisce chiaramente, non a membri intimamente associati, ma a persone che “circolano”, ossia vengono e vanno![/list]
“ci rallegriamo per le cure che avete mostrato nel modo che avete trattato tali casi”
Questa frase è una conferma che esistono casi di pedofilia nella congregazione, cosa che in generale viene negata dai fratelli. Per esempio quando venne trasmesso il programma sulla pedofilia nell’Organizzazione dei Testimoni di Geova nella Svizzera romanda, la filiale ha diffidato la televisione di trasmetterlo e ha aggiunto che “casi del genere non esistono nel nostro paese”.
“La vostra attenzione al riguardo riflette il vostro profondo amore per i vostri compagni di fede”
Questa frase mi ha lasciato molto perplesso: visto il contesto, secondo me avrebbe dovuto dire “amore per i bambini nelle nostre congregazioni” visto che le vittime di pedofilia più che “compagni di fede”, dando l’impressione di riferirsi ad adulti, sono in generale bambini fino ai 10 anni. Se si riferiscono ad essi,sarebbe stato più appropriato scrivere “amore per i figli dei nostri conservi cristiani”

Riprendendo l’articolo della Torre di Guardia del 1° gennaio 1997, che a pagina 28 dice:
- “A seconda della legge del paese dove vive, è probabile che debba scontare una condanna al carcere o affrontare altri provvedimenti da parte dello Stato. La congregazione non lo proteggerà da questo”
ricorda quanto comunicato in precedenza nella lettera del 1° settembre 1998,
- “non fare nulla per sottrarre il peccatore all’azione della giustizia”

Queste due frasi, rappresentano, secondo me, un bel dilemma:
mentre viene riconosciuto che si tratta di delitti punibili con una condanna al carcere, non spiegano COME collaborare con le autorità per conseguirne l’obiettivo. Al contrario, sembrano voler incoraggiare un’attitudine passiva nella questione dicendo cosa NON FARE.

Più in là, sembrano voler trattare apertamente la questione, ponendo la domanda:
“Gli anziani hanno la responsabilità di denunciare alle autorità giudiziarie coloro che avessero commesso tali azioni? ”
Stranamente, dopo aver posto la giusta domanda che tutti si aspettano in questo soggetto, non rispondono con un perentorio SI, ma tergiversano, sottolineando invece la … “confidenzialità in merito ai segreti che vi sono stati confidati”, invece di qualificarli per quello che sono “denuncie di un delitto”, e non “confidenze su segreti”.

Per me, questa maniera meschina e tendenziosa di comunicare un’istruzione ai responsabili della congregazione (il corpo degli anziani) è una chiara evidenza dell’ipocrisia dell’Organizzazione che, invece di “non fare nulla per sottrarre il peccatore all’azione della giustizia”, fanno di tutto per IMPEDIRE che il delitto venga divulgato alle autorità!

Infatti, ricorda loro l’articolo della legge che PUNISCE, non il pedofilo, ma CHI LO DENUNCIA !!!
“In molti casi, i membri delle famiglie delle vittime sarebbero i più adatti a farlo. In altri casi, potrebbe darsi che, voi come cristiani e cittadini che hanno a cuore il bene pubblico, vi decidiate personalmente di avvisare la polizia o la gendarmeria [tutori dell’ordine pubblico] del pericolo esistente.”
Questa frase, invece di responsabilizzare gli anziani sul cosa fare, sembra lasciare la responsabilità al caso … dicendo “in molti casi”, senza specificare quali e, aggiungendo “in altri casi”, mentre ci si aspetterebbe, da un organizzazione responsabile e sensibile al problema della pedofilia, che indicasse non “in molti casi” o in “alcuni casi”, ma “IN TUTTI I CASI, voi, non cristiani e cittadini ma anziani responsabili della sicurezza dei componenti la vostra congregazione, dovreste accertarvi che le autorità vengano informate del delitto”.

Sono letteralmente esterrefatto dal contenuto di questa lettera!

È così ben redatta che, in prima lettura, da l’impressione sia a quelli di fuori che a quelli di dentro che il problema della pedofilia nell’Organizzazione dei Testimoni di Geova sia sotto controllo, mentre l’unica cosa che è sotto controllo è la salvaguardia dell’immagine che la WT vuole dare di se!

VERGOGNA.
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Luciano
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Riesumo questa interessante analisi fatta da Roberto, per agevolare lo studio sull'argomento che NAAMAN sta effettuando.
Ciao
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