La saggezza e l'equilibrio della terza' eta'

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

Moderatore: Cogitabonda

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jwscientist
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La saggezza e l'equilibrio della terza' eta'

Messaggio da jwscientist »

Essendo entrato nella terza eta' in modo prematuro credo , dovuto al mio stato di salute, vorrei dare dei consigli ai giovani i famosi giovani che chiedono e aspettano delle risposte sagge.

La prima cosa che vorrei dire e' che 'e necessario togliere le categorie dalla nostra mente , la parola cattolico , testimone di Geova e Mormone e anglicano non dice molto della realta'. poiche essendo il paineta tondo e grande, esistono icattolici olandesi completamente diversi dai cattolici spagnoli e anglicani di un tipo e di un altro e testimoni di geova diversi.
Certo in molte cose si assomigliano specialmente , i gruppo piu' centralizzati e autoritari, ma le storie e la vita di un tdg di new york non e' uguale alla vita' di un tdg di mosca o di un tdg di palermo.

Detto questo , bisgona eliminare le polarizzazioni, cioe' sarebbe bene che tutti uscissero dai mormon ie testimoni di geova e tutti rimanessero dentro l'istituto cattolico.
Questo non dice nulla delal realta' delle singole persone e delle loro scelte , poiche' per alucni puo' essere nefasto trovarsi in un ambiente cattolico molto restrittivo come l'opus dei, e invece un mormoen che vive al limite delal sua della chiesa , avere uan vita meno tragica.

Ogni caso e' a se , possiamo solo dare indicazioni generali e dire che la dottrina o le azioni nella maggior parte delle congregazioni o sale Mormoni . non e' gradevole all'etica moderna e ai diritti umani.
Non possiamo certo pretendere di determinare quale scelta milgiore possa fare la persona nella sua vita.

Informare le persone sul fatto che i loro diritti sono violati e' un bene . ma chiedere uan scelta che noi non possiamo controllare e' veramente male
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Tutti ricordiamo il suicidio del ragazzo di Torino espulso dalla sala.
Ora qui non si tratta di stare nelle congregazioni come male minore , ma per moltisismi il motivo e' la loro radice , la loro identita' che se perse , possono avere accadimenti catastrofici.

Infatti nella vita non possiamo scelgiere la vita' migliore, ma ci adattiamo alla vita che e' nelle nostre possibilita' .
Dopo tanti anni alcuni psicologi che studiavano i culti , hanno ammesso che per tante persoen non indipendeti economicamente e non stabili mentalmente, o per persone che non hanno piu' l'appoggio della famiglia , uscire da un culto' e un danno irreversibile.

Quindi e' bene informare e poi lasciare la scelta , informare sui lati positivi e sulle violazioni dei diritti umani.
Ma sappiamo che molti vengono espulsi e molti non riescono a seguire i livello di regole elevatissimi di certi gruppi , e quindi fanno uan doppiavita.

Anche qui non mi sento di giudicare, ogni persona deve scegliere , a scondo della sua valutazione e sulla propria vita, ognuno e' un po' medico di se stesso
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Riguardo al danno psicologico di personalita' dipendente che certamente esiste essendo in un culto, oppure il danno di doppia personalita' in parte che si puo' vedere nelle persone , riguardo al primo e' certamente dannoso , il secondo a volte puo' essere compensato dal fatto a volte certe persoen fuggono da ambienti pericolosi e si rifugiano in un culto.
Comunque sia questi danno che la persona riceve, una volta che son ostati assimilati, vengono a far parte della persoan stessa, e sarebbe traumatico anche imporre la regressione al mondo precedente a volte
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Il proliferare di culti può essere dimostrazione di uno smarrimento collettivo e, quindi, di una ricerca di sicurezze.
Prima in ambito spirituale e poi sociale.
Ad alcuni, questa scelta può portare quanto cercato, altri s'accorgono di avere sbagliato e, per un certo periodo si sentono ancora più smarriti di prima.
Credo che molto di questo sgomento generalizzato dipenda dal mutare di alcune basi che, in passato, erano fonte di sicurezza, tipo la famiglia.
Gabriella

PS: ehm, consentimi, come rappresentante della terza età. di dissentire sulla saggezza che ci attribuisci.
La maturità non dipende dall'età anagrafica, è un valore indipendente che, se non si cerca di costruire, passo passo, può anche non arrivare mai. :saggio:
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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berescitte
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Messaggio da berescitte »

Comunque è contraddittorio ritenere che chi scrive non abbia una bussola o sia convinto che ce l'abbia ma malfunzionante.
Se è convinto di questo non dovrebbe scrivere, o scrivere soltanto (come Snoopy del '68) "Non mi seguite, mi sono perso anch'io".

Il solo fatto di poter fornire informazioni, dopo accurata ricerca, e riflessioni libere senza la paura di Satana che "svia", o raccontare esperienze vissute e dare testimonianze che permettono di confrontarsi è già dare un contributo di verità e un buon orientamento a chi ha vissuto nella caverna di Platone, bloccato da mille "paletti".
Resta che tutto vada fatto con delicatezza, rispetto, senza colpevolizzare e... pregando per i recettori che ne hanno bisogno, se veramente si vuol bene al prossimo.
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Per quanto ci siano molti piu' paletti oppure chiusura verso il mondo esterno , rispetto ad altri ambineti e anche credenze molto inverosimili a autoritarismo , cio' nonostante per certe persone quella e' divenuta la loro casa e radice, e quindi toglierli da li se si sentono piu' a loro agio all'inteno che all'esterno , e' per alucni traumatico farli allontanare .
Perr altir che vivono una situazione molto difficile e' diverso magari , ma fare uan regola unica o dire che chi sta detro e' il male minore non mi risulta una cosa equilibrata
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abuonconsiglio
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essere o non essere, questo é il dilemma

Messaggio da abuonconsiglio »

... diceva Amleto.

Che facciamo? Facciamo la parte degli stupidi per evitare che persone emotivamente o psicologicamente instabili possano rovinarsi la vita scoprendo di essere stati fregati, o la parte dei saccenti che rischiano di rovinare il loro equilibrio in modo irreversibile?
Se guardiamo i casi singoli allora la risposta é facciamoci i fatti nostri!
Se invece il nostro pensiero si eleva rispetto al caso del singolo fratello, della singola congregazione, allora appare evidente come l'inattivitá sia deleteria. In questo preciso istante la WTBS sta forgiando la coscienza di uno sterminato esercito di personwl La stessa cosa avviene negli altri gruppi religiosi. Fino a quando deve continuare questo sterminio di coscienze umane?
Avrebbe scritto Kundera "Anche se é chiaro che le maggiori responsabilirà ricadono sulla WTBS, é anche vero che ognuno di noi é responsabile e correo delle atrocitá mentali compiute dalla WTBS in quanto ognuno di noi non ha voluto indagare sui lati oscuri di questa religione e comunque ha partecipato con le sue parole e con le sue azioni a diffondere una serie di menzogne." Per questo la societá ama che noi commentiamo alle adunanze non solo per inculcarci i suoi pensieri, ma anche perr renderci esecutori dei suoi disegni, in modo che su di noi ricade parte delle sue colpe.
Che fare?
La WTBS non é statica, anzi continua a fare proselitismo, e in ogni caso non é ammissibile che la vita delle persone sia rovinata in nome della libertá religiosa. Dobbiamo fermare questo mostro evitando ragionamenti del tipo "E' vero, la fabbrica ha causato un inquinamenti irreversibile in tutta la regione, ma se la chiudo, 100 operai rimarranno senza lavoro. Che ne sarà delle loro famiglie?"
Usiamo prudenza per anore degli instabili, ma fermiamo questo orrore
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lecri
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Messaggio da lecri »

La penso esattamente come l'amico"albuonconsiglio".Anche mia sorella e i suoi figli rischierebbero di sentirsi smarriti se scoprissero l'inganno.Ma vi assicuro che ad oggi la loro vita è addirpoco disastrosa,non si puo' dire che stia per essere vissuta.E rinunciare a vivere per me significa mancare di rispetto a tutte quelle persone che vorrebbero tanto poterlo fare o avrebbero voluto continuare a farlo ma che il loro destino aveva scelto altro per loro.Quindi nel rispetto e con la dovuta cautela noi abbiamo il dovere di cercare di portare questi nostri amici tdg al confronto su quello in cui si crede,perche' se riusciamo ad abbattere quel muro costruito intorno a loro dalla torre di guardia molte cose miglioreranno.Non arrenderci mai,e' questo che dobbiamo fare.
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Credo che ogni situzione di vita necessita' della scelta piu' saggia.
E non vedo che la scelta piu' saggia sia lasciare un culto autoritario, a meno che la persona abbia maturato la decisione con estrema saggezza e maturita' , da poter essere completamente indipendente e sereno nella scelta futura.
In tutti gli altri casi e nei casi in cui le persone condividono la mentalita' autoritaria anche se non completamente , io credo che restare nel gruppo e aprire piano paino la mente sia la cosa piu' saggia e ragionevole.
Conoscere semrpe , prendere decisioni azzardate mai
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

E' vero che tutti vorremo una vita vissuta nel pienodelle nostr capacita' , ma questo a volte non puo' avvniere subito , bisogna maturare le decisioni ed essere pronti e avere anche le situazioni giuste per poter correre.
Quindi tutto va fatto a suo tempo , almeno cosi' la vedo io.
Quando le cose vengono acclerte con la disassociazione o con scelte avventate , allora succedono danni serissimi
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