Troppi bambini figli di TdG in classe - si fa il presepe senza Gesù Bambino -

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

Moderatore: Cogitabonda

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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Cogitabonda ha scritto:
vesperis ha scritto:Voi sapete che le notizie pubblicate dai giornali contengono sempre una interpretazione e un sentimento personale vuoi dettato dalle idee del giornalista vuoi dalla linea del giornale.
Io abito in zona e la reazione delle famiglie soprattutto quelle che ritengono la presenza del presepe in classe è molto imèprtante reagiscono con punte di irritazione perchè sis entono defraudate di un loro sacrosanto diritto che è quello della libertà di fareun presepe i classe a NAtale.
Ci sono invece gruppi minoritari, tra i quali i TdG cpon i mussulmani che si sentono forti perchè le autorità scolastiche si rifugiano dietro a malintesi sensi di garantismo e di libertà di educazione scolastica.
Questo io ritengo sia un supruso delle minoranze verso la maggioranza.
Sono d'accordo. Ma tu da chi hai saputo che sono state le pressioni delle famiglie TdG a motivare quel preside?
Io sono d'accordo... ma fino a un certo punto.
Premesso che ai figli dei Testimoni non gli fa ne caldo ne freddo se in classe fanno il presepe, a patto che non li si obblighi a partecipare alla costruzione...
Anche perchè - diciamocela tutta - il presepe NON è un immagine religiosa... è un plastico (alla Bruno Vespa), un diorami, un modellino. Il fatto che sia LEGATO alla religione è un altra faccenda.
Consultando superficialmente il WTLIB non vedo una demonizzazione del presepe. Quanto il fatto che (sempre secondo WT) è pieno di falsi storici: I magi non erano necessariamente 3, bambino non in una mangiatoia, pastori fuori a pascolare, bue e asinello di derivazione apocrifa ecc. ecc. ecc.
Il Testimone si guarderà da queste rappresentazioni fuorvianti, però ho visto bambini che durante l'adorazione in famiglia disegnavano scene bibliche, facevano modellini ad esempio dell'arca di noè ecc. Non mi risulta che NON possono disegnare scene della natività.
Il problema fondamentale è che il presepe "puzza" di cattolicesimo, quindi meglio non immischiarsi (problema di immagine)
Allo stesso modo immagino che anche i figli dei Musulmani applichino la stessa "politica" (di fatto il Musulmano medio non si fa problemi di questo tipo, la maggioranza mangia tranquillamente pane e prosciutto, quindi il presepe non è un problema).
Il problema maggioranza/minoranza è un falso problema: I presidi informati e ragionevoli possono tranquillamente bilanciare il diritto del bambino cattolico di fare un presepe e il diritto di un bambino non-cattolico di non farlo... basta che la classe venga divisa in due e chi vuol fare il presepe lo faccia e chi non lo vuole fare faccia altro...

Saluti
Nab
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Volevo dire alcune cose sparse senza fare la fatica di relazionarle con precisione alle cose che ho letto...

Parlare di laicità e pluralità è all'ordine del giorno e non è affato una cosa strana anzi è una cosa fin troppo normale.
Non penso che le cose si risolvono per forza a colpi di democrazia, di maggioranza o di popolarità, anche se, devo ammettere, che, pur "intuendoli", mi trovo sempre in difficoltà quando devo definire o indicare "metodi" alternativi. In ogni caso, nello specifico, non volevo far riferimento al dato "maggioritario" generale per giustificare la eventuale costruzione di un presepe in una scuola che lo volesse fare. Con il dato maggioritario generale, al limite, si potrebbe giustificare la costruzione dell'albero di Natale. Facevo riferimento, invece, ad una tradizione culturale di un certo luogo, anche se essa, come dirò in seguito, talvolta non è nemmeno necessaria per giustificare l'uso di eventuali soldi pubblici. Se la parte prevalente di un certo luogo, più o meno esplicitamente, ha piacere a mettere in evidenza una propria tradizione, sia essa religiosa o meno, deve poterlo fare, nel rispetto delle tradizioni o delle credenze altrui: ovviamente, quindi, quando tale tradizione non è "vitale" (esempio limite: guida a destra o a sinistra), una parte, anche maggioritaria, non può e non deve costringere gli altri a partecipare attivamente alla cosa. Ad esempio, la minoranza musulmana, può richiedere, senza arrecare grave danno, la presenza di un alimento alternativo rispetto alla carne di maiale, e tale richiesta è bene che venga accolta anche se dietro di essa c'è una ragione religiosa. Tale richiesta, infatti, appare a me ragionevole e fattibile e lo Stato può benissimo accollarsi spese ulteriori causate dalle credenze religiose di una minoranza proprio perché i soldi pubblici vengono spesi giustamente anche per motivi religiosi di una parte, maggioranza o minoranza che essa sia. Non sarebbe giusto, per esempio, venir incontro alle esigenze dei vegani e non a quelle dei musulmani per il fatto che le esigenze di questi ultimi sono di carattere più "religioso". Sarebbe anche difficile stabilire poi cosa è religione e cosa non lo è, ma lasciamo stare.
Ho parlato prima di fattibilità e per fattibilità intendevo anche "fattibilità culturale" e non solo economica: è normale che se dovessero arrivare, per fare un esempio limite, dei bambini che mangiano principalmente carne di cane, una loro eventuale richiesta in tal senso non potrebbe essere facilmente accolta e tali bambini si troverebbero costretti a modificare le loro abitudini alimentari.

Con queste premesse, capite che il martellante sentir parlare sui media di "scuola laica", che poi si riflette pari pari nel parlare comune, a me non dice molto.
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vesperis
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Premetto.

Messaggio da vesperis »

Non ho nessun figlio che frequenta quella scuola nè ho intenzione di scaldare gli animi in una questione che seppure marginale ha comunque un risvolto importante che coinvolge il vivere sociale.
Da chi l'ho saputo?.
I genitori soprattutto le mamme che accompagnano i figli a scuola , da fonti indirette, dalle notizie dei mass media.
Sappiamo delle divisioni e incomprensioni fra i diversi credi religiosi ma non Vi nascondo che questa notizia mi ha dato molto fastidio.
Più della reazione dei genitori dei bambini TdG e/o musssulmani mi dà fastidio il lassismo e l'estremo garantismo che noi applichiamo verso tutto e verso tutti .
Il preside quale prima autorità scolastica avrebbe dovuto essere attivo nel salvaguardare il diritto sacrosanto a manifestare il proprio credo della maggioranza cattolica che anche attraverso la creazione del presepe per i propri figli non deve subire condizionamenti o sciocchi divieti .
Il preside aggiunge anche che il crocefisso nelle aule non può essere tolto perchè altrimenti andrebbe contro la legge.
Bell'esempio di preside e di educatore scolastico.!
Una sola considerazione, anzi una domanda. Gli stessi garantismi che noi offriamo a piene mani alle minoranze le abbiamo anche noi da loro?.
Intendo dire i TdG o i mussulmani usano verso loro stessi e verso di noi lo stesso metro garantista che invece ricevono dalle nostre comunità scolastiche, civili, religiose?
play
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Messaggio da play »

Rispondo direttamente alla domanda riportata nell' ultimo post. No, a volte le minoranze non rispettano il diritto della maggioranza di manifestare liberamente il proprio credo, ed il caso che è stato riportato qui potrebbe essere una prova. Ed anche vero che le minoranze in certi casi assumono atteggiamenti da vittime marciandoci sopra. Nello stesso tempo penso che il preside di quella scuola abbia liquidato una faccenda scomoda vietando di fare il presepe. Riguardo la decisione che il preside ha preso bisognerebbe parlarne con lui direttamente. Il fatto che le minoranze religiose non usano verso gli altri lo stesso metro garantista, legittima forse un atteggiamento meno civile da parte di chi si sente infastidito dalla loro intransigenza e intolleranza? Chi mi garantisce in fondo che non si tratta di xenofobia?
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vesperis
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Rientra la decisione del preside. Il presepe si fa a Celadina

Messaggio da vesperis »

Carssimi,
questa notizia mi riempie di gioia .


"Dopo le polemiche e le proteste dei giorni scorsi, alle elementari De Amicis della Celadina ieri mattina è arrivato il presepe. O meglio, due piccole capanne, che sono state messe e poi abbellite nelle aule delle due terze. È in queste classi che era nata la richiesta di poter collocare, tra banchi e lavagne, Gesù bambino con i Re Magi. Ma la proposta era stata prima respinta dal preside Luciano Mastrorocco («Accendere un focus cerimoniale e rituale - aveva spiegato il dirigente scolastico - può risultare soverchiante per qualcuno, che potrebbe subire ciò che non gli appartiene») e, dopo le proteste, accolta, anche se parzialmente («Il presepe in classe si può fare, ma solo se tutti sono d’accordo»).

I bambini della De Amicis hanno trovato le due capanne, con il bambinello, Maria, Giuseppe, il bue e l’asinello, ieri mattina, quando sono rientrati a scuola dopo il fine settimana. Alunni italiani e stranieri le hanno abbellite realizzando un piccolo sfondo, con stelle e altre decorazioni. «Santa Lucia ci ha portato il presepe», hanno spiegato gli alunni ai genitori, quando sono tornati a casa. E le capannine - portate in aula da un misterioso «donatore» - rimarranno esposte in aula fino alle vacanze di Natale.


http://bergamo.corriere.it/notizie/cron ... 28c1.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;

Personalissimo pensiero.
Il prof Luciano Mastrorocco quale educatore e preside della Scuola - scritta con la S maiuscola - deve fare ancora molta strada nella sua formazione professionale.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

nabucodonosor ha scritto: Anche perchè - diciamocela tutta - il presepe NON è un immagine religiosa... è un plastico (alla Bruno Vespa), un diorami, un modellino. Il fatto che sia LEGATO alla religione è un altra faccenda.
Consultando superficialmente il WTLIB non vedo una demonizzazione del presepe. Quanto il fatto che (sempre secondo WT) è pieno di falsi storici: I magi non erano necessariamente 3, bambino non in una mangiatoia, pastori fuori a pascolare, bue e asinello di derivazione apocrifa ecc. ecc. ecc.
Il Testimone si guarderà da queste rappresentazioni fuorvianti, però ho visto bambini che durante l'adorazione in famiglia disegnavano scene bibliche, facevano modellini ad esempio dell'arca di noè ecc. Non mi risulta che NON possono disegnare scene della natività.
Il problema fondamentale è che il presepe "puzza" di cattolicesimo, quindi meglio non immischiarsi (problema di immagine)
Allo stesso modo immagino che anche i figli dei Musulmani applichino la stessa "politica" (di fatto il Musulmano medio non si fa problemi di questo tipo, la maggioranza mangia tranquillamente pane e prosciutto, quindi il presepe non è un problema).
Il problema maggioranza/minoranza è un falso problema: I presidi informati e ragionevoli possono tranquillamente bilanciare il diritto del bambino cattolico di fare un presepe e il diritto di un bambino non-cattolico di non farlo... basta che la classe venga divisa in due e chi vuol fare il presepe lo faccia e chi non lo vuole fare faccia altro...
Saluti
Nab
Tu Nab ti fai solo portatore del pensiero della "Watchtower" e quindi le mie critiche non sono rivolte a te ma alla Whatchtower. Che sia la Tradizione appunto con la T maiuscola o la tradizione con la t minuscola in ogni caso l'essere "apocrifo" è una questione di tradizione. Differenti tradizioni possono anche avere in merito delle "opinioni" differenti. Il "ritrarre" la natività in un certo modo piuttosto che in un altro è una tradizione al pari della tradizione che vuole un certo scritto come ispirato o non ispirato da Dio. Non vedo come si possa oggettivamente distinguere fra "fatti legati alla religione", "immagini religiose" o "plastici".
Da un alto la Watchtower parla di "fede" e "si beve" dei fatti incredibili, giocando in maniera assurda con significati simbolici e letterali e dall'altra, improvvisamente, si pone il problema della "storicità" o della "scientificità.

Come ho più volte detto, io posso anche stare "romanticamente", "irrazionalmente", "tradizionalmente" dalla parte di chi crede che si possa andare sulla luna su un raggio di luce prodotto da una torcia ma se ad un certo punto questo credente mi viene a porre il problema "storico" o "scientifico" costituito, secondo lui, dal fatto che chi mantiene la torcia potrebbe spegnerla e farlo cadere, allora, anche se non dovrei, mi incaxxo un pochino. Non so se ho reso l'idea...

Supponiamo poi che la natività, per la Watchtower sia un fatto reale. La Chiesa Cattolica, a questo punto, non farebbe altro che mettere delle "vocali sbagliate" (numero dei magi, pastori) all'interno di un impianto corretto. Questo modo di fare si è affermato a partire dal medioevo. La Chiesa Cattolica ha anche messo, a partire dal medioevo, le vocali sbagliate all'interno delle consonanti giuste, costruendo prima Iehova e poi le sue varianti.
Chiedo alla Watchtower, utilizzando un po' a malincuore la terminologia di Nab: perché il presepe "puzza" di cattolicesimo e il nome Geova no?
play
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Gli Happy end mi sono sempre piaciuti.
E Cosi anche quest' anno i bambini cattolici potranno vedere parzialmente il presepe nella loro scuola, (come se in giro c' è ne fossero pochi!).
Capito bambini cattivi figli dei tdG i dei musulmani?
I cattolici hanno fatto valere i loro diritti!
Buon Natale a tutti!
play
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Per concludere in bellezza, almeno per cio' che mi riguarda, ho letto l' ultimo articolo che è stato postato. Il preside della scuola dopo l' intervento dall' alto e dell' altro Matteo ha mutato pensiero: il presepe si fa. L' altro Matteo non è l' evangelista e neppure don Matteo, ma è il nuovo leader del carroccio, quello che sta cercando in ogni dove, attraverso una propaganda ben mirata, il consenso della gente per portare avanti....si puo' dire?.....il fascio-leghismo. Bella manovra politica, complimenti!
Ari-ri- buon natale, che sara' sempre piu' maggiore e mai scritto in minuscolo.
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