Mario70 ha scritto:Si può fare quello che si vuole di un opera, l'importante è non essere disonesti, ovvero nascondere che l'autore dica una cosa, ma ne intenda un'altra, come fanno ad esempio i tdg e i suoi affiliati (vedi il Buonspirito ad esempio) ed io questo non l'ho fatto non solo ho inserito l'intero contesto scannerizzando le pagine una ad una, ma ho candidamente accettato che alla fine Fischer vada in un'altra direzione.
Io ho semplicemente fatto mie alcune sue espressioni che reputo scientificamente accurate e mi riferisco a quanto ho riportato nel dettaglio sulle traduzioni letterali e altre espressioni riguardo l'inno prepaolino e Giovanni, ho tralasciato quelle che io reputo considerazioni soggettive che tu invece hai evidenziato, sono libero di farlo o no? In questa maniera chi ci legge ha tutti gli strumenti per poter dire che il mio punto di vista sia giusto e che quindi Fischer si contraddica, oppure che abbia ragione tu, de resto io credo che la bibbia stessa si contraddica, figuriamoci un uomo del XX secolo...
Nessuno di noi due è stato "disonesto" nel citare Fischer. Siamo in disaccordo sul fatto che ritieni che Fischer si contraddica e siamo in disaccordo nel ritenere "considerazioni soggettive" quelle che invece sono i corollari logici della sua investigazione. Ovvio che tu sia libero di dissentire.
Mario70 ha scritto:Io stesso ti ho scritto:
"Fischer ha uno scopo ed è quello di sottolineare come la trinità sia venuta dopo la stesura del NT (cosa ovvia per gli addetti ai lavori)"
Non ho mai asserito il contrario, io ti ho semplicemente detto che è partendo dalla spiegazione di determinati passi "che richiedevano un approfondimento maggiore" che si è costruita quella che diventerà la dottrina trinitaria.
Quando uso certi termini ci sto particolarmente attento Valentino...
Capisco e siamo anche d'accordo su questo punto. Quello che trovo azzardato è che la "spiegazione" di quei "derterminati passi" che "richiedevano un approfondimento maggiore" sia quella che era nelle intenzioni dei singoli redattori. C'è da dire che quell' "approfondimento maggiore" si riferisce a delle "domande" che, come ho detto, il "nuovo testamento" nemmeno presuppone e la cui risposta si è dovuto ricercare in un orizzonte concettuale estraneo ed esterno.
Mario70 ha scritto:Il fatto che tu non abbia notato nella sua opera quelli che sono dati soggettivi mi sorprende, stai attento perchè se usi lo stesso approccio quando leggi altri testi correresti il rischio di considerare dati soggettivi come oggettivi e questo è molto rischioso.
Gli autori di un certo livello, e Fischer è uno di questi, fanno sempre molta attenzione a sottolineare le proprie considerazioni soggettive per sottoporle all'attenzione della comunità scientifica. E' ovvio che il mio approccio sia quello di stare attento a quali siano i "dati soggettivi" di un autore. In Fischer non riscontro le contraddizioni che gli attribuisci.
Mario70 ha scritto:Ti prego Valentino evita almeno con me queste iperboli, non ce n'è veramente bisogno e mi danno ai nervi, sul serio...
Come ti ho detto ho una libreria con decine di testi riguardanti questo tema, "TUTTI gli autori" non sostengono affatto questo anzi...
Caro Mario, io faccio nomi e cognomi. In alcuni "casi sensibili" ti sei mantenuto sul "vago". Leggi più avanti a cosa mi riferisco. "Tutti gli autori" vuole essere nelle mie intenzioni, più che un'iperbole, la "trasposizione" della locuzione tecnica "consensus accademico". Ora dimmi te se il consensus accademico non è giunto alla conclusione secondo la quale la dottrina trinitaria non è una "conseguenza logica" degli scritti neotestamentari. Al di fuori della manualistica apologetica confessionale mi sai dire in ambito accademico chi sosterrebbe mai che la dottrina trinitaria sia l'inevitabile conseguenza logica degli scritti neotestamentari?
Mario70 ha scritto:Il cristianesimo che vincerà sugli altri e che sfocerà nella grande chiesa di oriente e di occidente si è contraddistinto e formato proprio combattendo quelli che per loro erano eretici
I quali a loro volta erano considerati "eretici" dalla parte opposta. Sul piano storico è comunque anche un'esagerazione parlare del "cristianesimo che vincerà sugli altri" come se Nicea avesse eliminato di colpo tutti gli altri cristianesimi coevi.
Mario70 ha scritto: il confronto con le altrui ideologie o meglio con gli altri cristianesimi ha portato alla strutturalizzazione e alla formulazione della dottrina trinitaria e questa è storia, io non ho mai asserito il contrario.
Mario70 ha scritto:Dove in tutto quello che ho scritto ho asserito il contrario?
Leggi bene quello che scrivo?
Mario70 ha scritto:Inoltre ho una allergia quando vedo i puntini di sospensione, mi viene il voltastomaco, non li sopporto!!! Sono rimasto troppe volte inculato (
autocensura, non esiste un sinonimo che renda meglio quanto mi è capitato) dai tdg quando studiavo le loro pubblicazioni, ti prego non riportare frasi mozzate da puntini se non vuoi farmi sentire male, o inserisci il contesto o evita almeno con me di riportarle.
Capisco la tua idiosincrasia, ma 1) Fischer non è un tdG; 2) tutti gli accademici laddove occorre ricorrono ai sospensivi 3) è ovvio che omettere parti non cogenti in una citazione non deve essere scambiata ipso-facto come un tentativo di falsare il pensiero dell'autore citato.
Mario70 ha scritto:Bisognerebbe leggere il contesto, il cristianesimo palestinese è uno dei tanti che si sono creati dopo la morte di Cristo, sfociato nei giudeo cristiani ebioniti ed altri, nessun dubbio che essi non professassero alcuna dottrina trinitaria
Mario70 ha scritto:ma non fu così per i proto-ortodossi, i cristiani di lingua greca nati dalla predicazione di Giovanni
Attenzione Mario. Qui sei in evidente errore sul piano della storia. Da quale opera storica hai tratto questa conclusione?!?!? I proto-ortodossi sicuramente erano cristiani di lingua greca (ma non solo) ma non possono essere fatti risalire direttamente dalla predicazione di Giovanni. La proto-ortodossia è un "sottoprodotto" dall'apologetica ovvero quel tentativo di alcuni dotti cristiani di far diventare "simpatico" il cristianesimo agli occhi dei pagani. Spinti da questo impulso gli apologeti avevano tutto l'interesse di "tradurre" il pensiero cristiano nelle categorie del pensiero ellenistico-romano. L'impostazione di quello che "diede il via" alla apologetica cristiana, Giustino di Nablus (filosofo platonico) fu quella di voler "omologare" il cristianesimo alla cultura classica. Stiamo parlando di uno che scrive cose del genere:
XXI. - 1. Quando noi diciamo che il Logos, che è il primogenito di Dio, Gesù Cristo il nostro Maestro, è stato generato senza connubio, e che è stato crocifisso ed è morto e, risorto, è salito al cielo, non portiamo alcuna novità rispetto a quelli che, presso di voi, sono chiamati figli di Zeus.
Mario70 ha scritto:e dei suoi seguaci la pensavano in maniera differente, ovviamente non ti sto dicendo che questi professassero la dottrina trinitaria così come formulata a Nicea, ma sicuramente la strada era quella
Considerazione fatta...col "senno di poi". Probabilmente affermeresti lo stesso, "la strada era quella", se il cristianesimo maggioritario fosse stato modalista...tra l'altro la chiesa di Roma è stato a lungo modalista prima di Nicea.
Mario70 ha scritto:Mi discosto dai motivi apologetici di Fischer
E quali motivi apologetici puoi attribuire a Fischer? Fischer non è antitrinitario e l'impostazione della sua opera nemmeno.
Mario70 ha scritto:La trinità si è formata anche grazie al nuovo testamento, ma non ho mai detto che il nuovo testamento descriva la trinità, non era questo il suo scopo.
Quell' "anche grazie" va "quantificato", e Fischer ha il proprio il merito di averlo fatto. In realtà l' "impulso" del "nuovo testamento" è piuttosto debole.
Mario70 ha scritto:Bisogna vedere di cosa stiamo parlando e credo che a questo punto tu abbia capito che cosa ho detto esattamente, la formulazione trinitaria è nata con i concili, ovvio che il NT non contenga tali definizioni, mai detto il contrario!
Mario70 ha scritto:Ma infatti il NT non descrive la dottrina trinitaria, ma di cosa stiamo parlando? Ripeto io sono d'accordissimo con Fischer quando ha scritto:
"negli scritti attribuiti a Giovanni "si trova GIÀ CHIARAMENTE DELINEATA la tendenza a DIVINIZZARE Gesù"
E probabilmente sopravvaluti questa dichiarazione perchè la percepisci come se Fischer avesse voluto dire "negli scritti attribuiti a Giovanni "si trova già chiaramente delineata la tendenza a DIRE CHE GESù è DIO, O CHE GESù è DELLA STESSA SOSTANZA". Ma questo è andare oltre le intenzioni dell'agiografo, nonchè di Fischer stesso che usando il verbo divinizzare non ha voluto dire "tendenza a dire che Gesù è di natura divina, della stessa sostanza, o che Gesù è Dio". Sarà per questo che poi ti sembra che Fischer si contraddica.
Mario70 ha scritto:Bisognava dare una risposta alle domande che ognuno si sarebbe posto dopo aver letto quanto, in particolar modo Giovanni, scrisse riguardo a questa divinizzazione di Gesù, questo poneva "effettivamente, interrogativi che richiedono con forza di essere posti esplicitamente, di essere pensati a fondo e di ricevere una risposta"
In realtà dai per scontate troppe cose. A partire da quell' "ognuno". La natura delle domande a cui Fischer fa riferimento lo sappiamo benissimo si riferisce ad un preciso ambiente socio-culturale. Tali domande non sono presupposte dall'agiografo che scrive per rispondere a bisogni di altro tipo. Nè dobbiamo pensare che quel tipo di domande se le sarebbero poste davvero "ognuno", ovvero CHIUNQUE ED IN QUALUNQUE CULTURA. In realtà come nota lo stesso Fischer in altri ambienti culturali ciò che si legge in Giovanni avrebbe suscitato tutto un altro tipo di domande o probabilmente anche nessuna! Qui poi interviene la filologia più che la storia, e la filologia ci può aiutare a capire quali erano le intenzioni dell'agiografo Giovanni e come era percepito quanto scrisse all'interno della sua comunità di fede.
Mario70 ha scritto:La dottrina trinitaria è uno di questi sviluppi ed è l'unico non "contraddicibile"
Qui davvero entriamo nel campo delle opinioni. Altri sistemi cristologici sono altrettanto "non contraddicibili". Non c'è nessuna "superiorità" formale nella dottrina trinitaria. Non a caso sul piano storico non ha mai smesso di suscitare controversie e non è mai stata l' "ultima parola" sulla cristologia. Pone più problemi di quanti presumibilmente ne risolva!
Mario70 ha scritto:inoltre dicendo "ha a che fare più con... che..." non sta smentendo che anche questi impulsi biblici possano aver influito sulla sua costruzione, questo è italiano.
Ma ne "pesa" comuque l'intensità dell'influenza che Fischer ed il consensus accademico reputa davvero minima.
Mario70 ha scritto:Mai detto il contrario ed infatti la storia lo conferma, ma rimane il fatto che alla fine è questa dottrina che ha vinto sugli altri punti di vista per svariati motivi.
La storia conferma pure che sarebbe affrettato dire che questa dottrina "ha vinto sugli altri punti di vista", perché storicamente non è stato così. Nicea non fu l'"ultima parola". Ci fu un periodo in cui prevalse addirittura l'arianesimo. Inoltre gli stessi trinitari al loro interno non andavano molto d'accordo in quanto, come detto, la dottrina nicena apriva ancora altri dibattiti e creava altri problemi che poi sul piano storico si chiameranno, monofisismo, miafisismo, monotelismo, duofisismo nestoriano, etc.
Mario70 ha scritto:No Valentino, non ho voglia e tempo, ho scritto tutto nel mio trattato che trovi in argomenti dottrinali e più dettagliatamente qui:
http://testimonidigeovaedex.freeforumzo" onclick="window.open(this.href);return false; ... dd=9784815
Puoi perciò contraddire quanto ho scritto li, ma non mi va proprio di ricominciare anche perchè già so che non ti smuoverà di un millimetro e non è certamente mia intenzione farti cambiare idea, quello in cui credi sono affari tuoi e io ti rispetto comunque.
Se pensavi che volessi dibattere le mie credenze ti sbagli. Volevo parlare dello "stato dei lavori" che riguardano la cristologia giovannea in ambito accademico.
Riprendendo un tuo vecchio post.
Mario70 ha scritto:le risposte di Valentino che poi sono quelle dei tdg
A Mariooooo!!! Ma manco pe niente! Sono lontano anni luce dalla cristologia dei tdG!!! Io mi baso sugli studi cristologici di biblisti del calibro di James Dunn ed altri.
Mario70 ha scritto:Falso, "tutti i biblisti" è una iperbole usata per portare l'acqua al proprio mulino, in realtà tutti i biblisti come li chiama Valentino differenziano cosa si credeva fosse lo spirito in base al periodo storico nel quale la parola veniva usata
Ho già spiegato cosa intendo con quel "tutti". Intanto in ogni caso io faccio "nomi e cognomi". Ovviamente concordo: la terminologia ed il senso delle parole va contestualizzato nel periodo storico nel quale venivano usate. Ho detto mai il contrario????
Mario70 ha scritto:ha ragione per quanto riguarda il VT
Meno male!
Mario70 ha scritto: (anche se già c'era una differenza tra cosa si credesse prima dell'esilio e dopo)
Dovresti specificare rispetto a quali tematiche. A quali differenze alludi nello specifico, perché nel caso specifico non risulta che nel giudaismo post esilico si sia mai pensato allo spirito santo come ad una "persona". Dovresti quantomeno documentare la tua temeraria affermazione.
Mario70 ha scritto:ma ha torto per quel che riguarda il NT
Ti sbagli anche stavolta! Come puoi dire una cosa del genere quando addirittura gli antichi apologisti d'area proto-ortodossa non affermavano nulla circa il fatto che lo spirito santo fosse una persona? Infatti apologisti di spicco dai quali prenderanno spunto i proto-ortodossi per maturare la formulazione del dogma NON si discostavano affatto dalla comprensione che emerge dalle Sacre Scritture Ebraiche (e basta con sto "vecchio testamento" nun se po sentì più!!!!).
Giustino, Teofilo di Antiochia ti dicono niente?! Ti risulta che considerassero lo spirito santo una "persona"?!?!?
Mario70 ha scritto:potrei portare la testimonianza di decine di "biblisti" che affermano tranquillamente che nel NT lo Spirito da cosa personificata finisce per diventare persona a tutti gli effetti.
Invece di "decine" me ne basterebbe UNO. Mi fai un esempio?