E comunque, per ritornare seri, la cosa veramente disdicevole dei TDG è la loro falsa propaganda, sempre detta dai podi o scritta sulle riviste o lasciata intendere con riferimenti più o meno espliciti, circa la quale i fuoriusciti sono tutti depressi, finiti male, soli, abbandonati, in crisi esistenziali o economiche, con malattie che provengono dalla loro vita dissoluta e via dicendo.
Ma sia mai che si rivendono il nome ed i loro problemi?
Come ho sempre sostenuto, molti che escono dai TDG sono arrabbiati non per qualche oscura alchimia demonica, ma perchè hanno capito a che vaccata hanno creduto o peggio, sono stati indottrinati e costretti per anni dai propri genitori o famigliari.
Ed in questo lasso di tempo, si sono visti perdere molti treni leciti, ma sconsigliati o direttamente dalla WTS o dall'opinione pubblica della congregazione, o perchè potevano cozzare con il progresso teocratico di uno dei genitori.
Pertanto, una volta capito questo, si capisce anche del perchè uno ce l'ha con i TDG ed il loro ridicolo mondo.
Se però ora devono arrivare a pubblicizzare cosi sfacciatamente l'ostracismo, è perchè come diceva un forista, la cosa sta loro sfuggendo di mano.
Ormai hanno capito che la crescita è solo possibile dall'interno della congregazione, indottrinando al meglio i figli, ed i figli dei figli e cosi via.
Chi viene da fuori non darà mai loro quella crescita che fu tanto cara negli anni 70.
Di conseguenza, per non perdersi i pezzi della loro struttura, devono per forza di cose irrigidire il controllo sui loro adepti.
Noi sappiamo chiaramente perchè i fuoriusciti sono pericolosi.
Non solo perchè mettono in dubbio le dottrine della WTS, ma anche perchè non hanno paura di criticare gli anziani e le vaccate comuni che ogni settimana avvengono all'interno delle congregazioni.
Molti TDG sanno che le cose non vanno, che l'amore all'interno della congregazione (relegata ormai ad una sorta di club della domenica) è una facciata, che se molti nominati lo sono per mezzo dello spirito santo allora io sono babbo natale, che ci sono due pesi e due misure sul trattare e giudicare i vari TDG, che ci sono fratelli in vista di serie A e quelli ai margini, che il problema del pettegolezzo è lo sport nazionale delle sorelle e dei fratelli, che molti giovani fanno una doppia vita e guarda caso chi è figlio di.... viene coperto e giustificato e chi invece è un povero figlio di p.....a
NO
Senza contare del malumore che serpeggia tra quelli delle vecchie generazioni che hanno sacrificato molto per la verità e la promessa della fine imminente, ritrovarsi ora spalla a spalla con le nuove generazioni che non solo non hanno sacrificato una cippa, ma per di più sono quasi tentate a poter seguire una carriera da VIP, o comunque hanno una secolarizzazione visibile che un TDG medio di 20-30 anni fà si sognava...
Con tutte queste cose la WTS deve fare i conti, e senza contare dei vari gruppi come proclamatoreconsapevole ed affini, legata a riportare la barca geovista in un porto sicuro, iniziano a criticare la dirigenza lealista o comunque brooklyniana.
Per questo, onde evitare una nuova primavera non più di Brooklyn, come avvenne ai tempi di Franz, ma questa volta globale, la WTS, come da buon governo dittatoriale, deve correre ai ripari.
E proprio come alla vigilia di ogni manifestazione popolare che potrebbe sfociare in una rivolta aperta contro l'autorità costituita si effettua una prova di forza, loro, quelli del Corpo Direttivo, vogliono ricordare amorevolmente cosa accade quando si compiono certe scelte errate.
Tanto per ampliare il commento fatto da Nelly circa il contesto psicologico che il video vorrebbe proporre allo spettatore, c'è il passaggio in cui la ragazza da una parte della sala del regno (da sola o con pochissime persone sullo sfondo) e la famiglia al completo, ma seduta insieme a tutti gli altri fratelli, ascoltano l'annuncio della sua disassociazione.
Un messaggio chiaro.
Umiliazione fantozziana pubblica, lei da sola (che poi chi gliè lo ha fatto fare ad andare in sala per sentire che doveva essere disassociata, ma forse questa scena era necessaria proprio per evocare questa situazione subliminale) e la famiglia comunque spalleggiata dalla congregazione...
E bravi i nostri geovinari...