Achille ha scritto:Secondo voi quali sono le differenze e le similitudini fra il geovismo di Palego e il geovismo della torre di guardia?
Recentemente ho avuto uno scambio di messaggi su wahtsapp con un TdG, secondo il quale Palego avrebbe bisogno di un aiuto psichiatrico. Probabilmente è così, anche se l’interessato (il sedicente profeta Elia) è di tutt’altro avviso. Secondo lui sono tutti i TdG “ortodossi” che sbagliano, in quanto non danno retta alle sue “profezie”.
Come lo considerano i TdG della sua congregazione? Innanzitutto lui continua a predicare (dice di fare oltre 200 ore al mese) e a frequentare tutte le adunanze. Continua a credere in quello che gli hanno insegnato i TdG, tranne che ora lui ritiene di essere stato scelto da “Geova” per rivelare delle
speciali verità. Rimaniamo quindi sempre nell’ambito del geovismo, il linguaggio e il criterio interpretativo rimane sempre lo stesso.
E come lo vedono nella sua congregazione? Di recente un “anziano” gli ha chiesto quando pensa di presentare la domanda di riassociazione. Quindi per questo “anziano” Palego potrebbe essere riassociato, se presenta regolare domanda. Evidentemente non sono a conoscenza della sua attività “profetica”...
Si potrebbe pensare che Palego sia semplicemente un folle, una persona con dei seri problemi mentali. Potrebbe essere. Ma potrebbe semplicemente anche essere convinto di quello che crede, aver maturato una sua consapevolezza religiosa.
Ci si potrebbe chiedere, a questo proposito, come si possono definire “folli”, o il prodotto di una mente disturbata, le sue idee, mentre nello stesso tempo ritenere legittime e fondate le idee diffuse dai TdG “ortodossi”.
Palego dice di essere stato scelto da “Geova” quale Suo profeta. Questa sarebbe una convinzione delirante o folle? Che dire allora della pretesa degli 8 dirigenti di Warwick di essere stati scelti da “Geova” nel 1919 quale Suo unico canale per dispensare la Verità al mondo dopo 1900 anni in cui tale Verità sarebbe sparita dalla faccia della terra? Perché una simile convinzione dovrebbe essere considerata meno folle o delirante di quella di Palego?
Che dire, per esempio, dell’interpretazione di Palego dei 1260-1290-1335 giorni di cui si parla nel libro di Daniele?
Lui applica questi giorni ad avvenimenti del nostro immediato presente. Ovviamente l’autore del libro di Daniele non aveva certo in mente Palego quando scrisse il suo libro. Ma l’interpretazione della WTS non è meno “folle” o “delirante” di quella del “profeta Elia” (Palego). Secondo i TdG questi periodi di tempo si sarebbero adempiuti sui membri dell’organizzazione a partire dal 1914. Essi scrivono che i 1290 giorni decorrono dall’«
inizio del 1919 e proseguirono fino all’autunno (nell’emisfero settentrionale) del 1922. … Alla fine dei 1.290 giorni predetti, i santi erano a buon punto in quanto a essere riportati in una condizione pura. Nel settembre 1922, proprio quando terminò questo periodo, tennero un’assemblea storica a Cedar Point (Ohio, USA), che diede uno straordinario impulso all’opera di predicazione» (dp cap. 17 pp. 300-303 parr. 22-23).
Non vedo molta differenza fra queste interpretazioni ed i "deliri" paleghiani.
Interessante che nel libro di Daniele, dopo aver parlato dei 1290 giorni, si legge: «Felice colui che rimane in attesa e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!» (Daniele 12:12). Si capisce chiaramente che sarebbe stato felice colui che avesse atteso
ancora 45 giorni dopo il decorrere dei 1290 giorni. Invece la WTS considera i 1335 giorni come un periodo
successivo ai precedenti 1290 giorni. Il che è una lettura assurda e che stravolge il senso del testo.
Comunque anche qui vediamo come l’”esegesi” watchtoweriana non ha nulla da invidiare a quella paleghiana (vale anche il contrario). Ecco, infatti, come vengono “spiegati” questi 1335 giorni:
«
L’evolversi degli avvenimenti fa pensare che segua immediatamente il periodo precedente. [
il che non è affatto quello che si comprende leggendo il testo, come abbiamo detto sopra. Nota mia]
In tal caso andrebbe dall’autunno del 1922 alla fine della primavera del 1926 (nell’emisfero settentrionale). Alla fine di quel periodo i santi erano pervenuti a uno stato di felicità? Sì, sotto importanti aspetti di natura spirituale.… molti servivano avendo in mente una data stabilita. Alcuni rifiutavano con arroganza di partecipare all’opera di predicazione pubblica. Non era una situazione felice. Col passare dei 1.335 giorni, però, tutto questo cominciò a cambiare. … Passato il 1925, i santi non servirono più Dio in vista di una data precisa, immediata. Al primo posto veniva invece la santificazione del nome di Geova. Questa importante verità fu messa in risalto, come mai prima, nell’articolo della Torre di Guardia del 1° gennaio 1926 “Chi onorerà Geova?” (inglese; 1° aprile in italiano). All’assemblea tenuta nel maggio 1926 venne presentato il libro Liberazione (Deliverance in inglese, vedi pagina 302). Questo faceva parte di una serie di nuovi libri destinati a prendere il posto degli Studi sulle Scritture. I santi non rimpiangevano più il passato. Pensavano con fiducia al futuro e all’opera che li attendeva. Come profetizzato, i 1.335 giorni finirono pertanto mentre i santi erano in una condizione felice.» (dp cap. 17 pp. 303-304 parr. 24-26).
Anche questa è un’interpretazione a dir poco
assurda. Pensate un po’, “Daniele” avrebbe predetto nel suo libro aspetti della “storia” dei TdG agli inizi del 20° secolo!!! Come si possono definire deliranti o folli le interpretazioni d Palego e nello stesso tempo credere a simili
fantavaccate? Fra l’altro se provate a chiedere a qualche TdG cosa significano questi 1290 e 1335 giorni, potete essere certi che quasi nessuno vi saprà dare una risposta.
Se poi pensiamo che secondo gli 8 dirigenti di Warwick non solo Daniele ma l’intero libro dell’Apocalisse si adempirebbe sui TdG a partire dal 1914, rimane ben poco da criticare il “profeta Elia”.
Per esempio, le “sette trombe” del capitolo 8 di Apocalisse sarebbero
sette assemblee tenute dai TdG dal 1922 al 1928! :
«
In armonia col fatto che doveva esserci una sequenza di squilli di tromba, speciali risoluzioni caratterizzarono sette assemblee tenute dal 1922 al 1928.» (re cap. 21 p. 133 par. 15).
Provate a chiedere ad un TdG quali furono queste sette risoluzioni e quasi certamente non otterrete risposta. Pensate un po', l'Apocalisse venne scritta per parlare dei TdG e gli stessi TdG non sanno che cosa significano le "sette trombe" o quando vennero suonate! E il "mondo" (i non TdG) dovrebbe essersi accorto delle loro sette assemblee tenute negli anni 20 del secolo scorso, assemblee bche sono state dimenticate dagli stessi Testimoni!
Si tratta di interpretazioni folli o deliranti? Molti direbbero di sì. Ma se non lo sono, perché dovrebbero esserlo invece le “spiegazioni” di Palego?