E certo che non posso impedire ad una persona di suicidarsi ma certamente il sottoscritto non darà mai il veleno ( ne gratis nè a pagamento....) affinché uno lo possa fare.
Se noti tempo fa qualcuno su questo forum si era scandalizzato dicendo che "morire in Svizzera" era "un'opera pia e gratuita" ma vedi che gli Svizzeri non fanno mai niente per niente e dare una boccettina di veleno per 10.000 euro e guadagnare sulla morte sia prima che dopo...per il resto ......con la "società raccomandata"....mi sembra una cosa decisamente obbrobriosa.
Tra l'altro mi trovo scritto:
Cogitabonda...
La cosa più eclatante, però, di fronte a tutte queste chiacchiere, è che in Svizzera non esistono "cliniche della morte" e l'eutanasia non è legale. Ciò in cui differiscono le leggi svizzere da quelle italiane è che là non costituisce reato star vicino a una persona che ha scelto di morire, ed eventualmente fornirle i mezzi per farlo, se quella è la sua precisa volontà e purché lo si faccia senza averne un tornaconto personale, quindi l'eventualità del nipote ed erede che porta la nonna, affetta da demenza senile, in un luogo in cui per soldi un medico la elimini non esiste. Quello in Svizzera è illegale.
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La legge svizzera proibisce di fare da assistente al suicidio a chiunque abbia un tornaconto personale dalla morte del suicida, quindi i parenti che portano il peso di un congiunto gravemente malato o demente non possono aiutarlo a uccidersi.
Quarta domanda: in Svizzera non si può praticare l'eutanasia a una persona gravemente malata. Se vuole avvelenarsi da sé, può farlo e le forniscono il veleno che le permette di addormentarsi dolcemente. Uccidere un malato terminale è reato.
Su queste osservazioni di Cogitabonda, la realtà dei fatti è che ci sono cliniche specializzate che guadagnano sulla sofferenza di altri, considerando anche il rapporto spropositato tra "il costo dei servizi" ed il "risultato" e parlare di pietà cristiana e opera pia è una barzelletta...
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Su questa strada io penso che fra il dire che una persona di sua volontà è gravemente malata e che desidera farla finita, tramite un subdolo lavaggio del cervello la si costringa e decidere di prendere il veleno...... alla fine di scappatoie legali penso che se ne potranno tranquillamente inventare e se una clinica del genere "guadagna" alla fine
per i soldi avrà anche pochi scrupoli nel chiudere un occhio e "accontentare gli eredi".......
Vista l'esperienza, non pensate che per soldi la gente possa chiudere anche tutti e due gli occhi ?
Mi trovo inoltre:
di Massimo D. » 02/09/2017, 22:40
Fornire il suddetto bicchierino invece può anche essere semplice pietà. Ma tu Vieri non lo capisci. E però non fai mancare i tuoi giudizi morali sul tizio che lo ha accompagnato in stazione. Ma cosa vi fa diventare la religione?
Massimo perdonami ma in 10.000 euro la pietà va a farsi benedire....e contano solo e sempre i soldi!
Deliverance :Il problema dell'Italia è che il pensiero cattolico del vivere a tutti i costi, ha generato un sistema di leggi, quanto più tangente alla dottrina della fede cattolica, che praticamente, rende una corsa ad ostacoli il portare a termine un percorso di degenza o terminale diverso da una visione cattolica della questione.
Su questo argomento effettivamente anche per l'aborto c'è stata grande battaglia ed onestamente come per l'eutanasia e benchè rispetto ad altri cattolici mi ritenga di vedute più ampie ( vorrei anche far sposare i preti e fare sacerdoti anche le donne....) ma sia in fatto di aborto che di eutanasia non sarei favorevole.
Qui non è un problema di fede ma di democrazia e se in parlamento come è già successo è stato reso legale l'aborto entro certi casi, in caso di maggioranza democratica dovrò ovviamente accettare tale stato di cose anche se nessuno potrà impedirmi che per me moralmente sia l'uno che l'altro siano fatti esecrabili per l'uomo.