Chiama "Le Iene" per poter vedere il nipotino

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Chiama "Le Iene" per poter vedere il nipotino

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pasqualebucca
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Messaggio da pasqualebucca »

Che dire Vera, allibito veramente allibito......
Non trovo parole che possano giustificare l'ostracismo geovista.
E per favore non mi dite che è un comando biblico.

Famiglie distrutte, pregherò anche per loro.
Amen
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Ray
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pasqualebucca ha scritto:Che dire Vera, allibito veramente allibito......
Non trovo parole che possano giustificare l'ostracismo geovista.
E per favore non mi dite che è un comando biblico.

Famiglie distrutte, pregherò anche per loro.
Amen
Pasquale sei allibito è vabbè ,comunque se funzionano queste preghiere fanne qualcuna pure per gli ex
è possibile che "o patatern te sta a senti averament ". :occhiol:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Ray ha scritto:
pasqualebucca ha scritto:Che dire Vera, allibito veramente allibito......
Non trovo parole che possano giustificare l'ostracismo geovista.
E per favore non mi dite che è un comando biblico.

Famiglie distrutte, pregherò anche per loro.
Amen
Pasquale sei allibito è vabbè ,comunque se funzionano queste preghiere fanne qualcuna pure per gli ex
è possibile che "o patatern te sta a senti averament ". :occhiol:

Se senti o no non ha importanza, anche la scienza duce che le preghiere fanno bene, almeno a quello che gli fa.
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pasqualebucca
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Messaggio da pasqualebucca »

Vera Icona ha scritto:
Ray ha scritto:
pasqualebucca ha scritto:Che dire Vera, allibito veramente allibito......
Non trovo parole che possano giustificare l'ostracismo geovista.
E per favore non mi dite che è un comando biblico.

Famiglie distrutte, pregherò anche per loro.
Amen
Pasquale sei allibito è vabbè ,comunque se funzionano queste preghiere fanne qualcuna pure per gli ex
è possibile che "o patatern te sta a senti averament ". :occhiol:

Se senti o no non ha importanza, anche la scienza duce che le preghiere fanno bene, almeno a quello che gli fa.
Io credo e ho fede, prego quando posso e se ne sento il bisogno.
Non pretendo nulla, prego per chi ne ha bisogno .
Non posso sopportare famiglie distrutte da questi maledetti ostracisti, madri che non salutano i figli, figli che non fanno vedere i nipotini, annessi e connessi.
Gli ex non hanno colpe se non quelle di averci creduto, ma non sono colpevoli loro ci credevano.
Le colpe sono delle menti wts che ordono e organizzano il tutto.
Prima o poi le menti si apriranno e comincerà un lento ma inesorabile declino.
Basta aspettare i tempi giusti.
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Vieri
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Dipende da come la pensi....

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Ray:
Pasquale sei allibito è vabbè ,comunque se funzionano queste preghiere fanne qualcuna pure per gli ex
è possibile che "o patatern te sta a senti averament ". :occhiol:
Si, caro Ray, ,,,
cos'è "la preghiera"? E mettersi in comunione con Dio non per chiedere sempre , non per ringraziare, ma per sentirsi vicini a Lui in questi particolari momenti di silenzio senza clamore e senza esclamazioni.....

Quando "senti" come credente questo "senso di protezione" allora ogni intimo desiderio potrebbe essere accolto non con improvvisi miracoli ma con la forza della speranza.

La speranza è il vero motore della vita e questa ti induce a unire in questa "speranza" non solo tu o i tuoi cari ma anche chi ti sta spesso vicino e che consideri o ti considera se non come nemico sicuramente una persona esterna con la quale no riesci ora a condividere maggiori pensieri.

Mi è piaciuta tra l'altro la tua "battuta";
è possibile che "o patatern te sta a senti averament " :occhiol:
.....notando che non hai messo un punto interrogativo ma un "occhiolino" e questo può lasciar pensare che alla fine un "aiutino" (ovviamente spirituale) da qualsiasi parte venga faccia sempre piacere..... :sorriso: lasciando ovviamente spazio a quella bendetta "speranza".....

Concordo poi con Pasquale e direi di essere in più "profondamente amareggiato" sul comportamento umano e che i comuni e naturali rapporti di amore possano essere stati così stravolti da una religione che niente ha di cristiano.

Dicono di attenersi alla Bibbia (V.T. e N.T) ma niente è scritto specie nel Vangelo di comportarsi in una maniera così perversa e indegna nei confronti di un altro essere umano specie poi se è tuo padre e tua madre.....
"Onora il padre e la madre"......ma dove? Non facendosi vedere e sentire negando la vista e l'affetto di un nipotino ? Ma non esiste al mondo nessuna religione se non satanica che predichi l'odio!...

Non vorrei fare uno dei soliti riferimenti evangelici ma in questo caso ritengo sia importante ricordare:"l'amore ai nemici".....
Dal Vangelo secondo Luca (6,27-38)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da’ a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio”.
Dalla prima lettera ai romani.....ma l'anno letta?
.....
24Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.

26Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. 27Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. 28E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, 29colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, 30maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. 32E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.

1Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose. 2Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose. 3Pensi forse, o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio? 4O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione? 5Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, 6il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: 7la vita eterna a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibilità; 8sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all'ingiustizia. 9Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco; 10gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco, 11perché presso Dio non c'è parzialità.

12Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. 13Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati. 14Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; 15essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

17Ora, se tu ti vanti di portare il nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio, 18del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio, 19e sei convinto di esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre, 20educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché possiedi nella legge l'espressione della sapienza e della verità... 21ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi? 22Tu che proibisci l'adulterio, sei adùltero? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi? 23Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge? 24Infatti il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto.
.........
Tu che giudichi, tu che ti senti perfetto, tu che ti hanno detto di interpretare la parola di "Geova", tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso?
Non ho parole...... :piange:
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Scusate l’interruzione, e se vado di fretta. Evito commenti moraleggianti e arrivo direttamente al dunque. Mi pare di ricordare che due o tre anni fa la nostra legislazione si sia occupata di questi problemi, e abbia stabilito che non si possa vietare a un nonno di vedere il nipote. Ora non ho tempo per controllare, ma se davvero fosse cosí, dato che immagino che simili episodi non siano del tutto infrequenti, sarebbe forse il caso di di discuterne anche la assai dubbia legalità, perché dei valori etici i TdG possono anche fregarsene, ma del diritto italiano no.

PS – Se fate una ricerca su Google coi termini “nonno nipote legge vedere", trovate parecchio in proposito.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Grazie Quixote...

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Quixote ha scritto:Scusate l’interruzione, e se vado di fretta. Evito commenti moraleggianti e arrivo direttamente al dunque. Mi pare di ricordare che due o tre anni fa la nostra legislazione si sia occupata di questi problemi, e abbia stabilito che non si possa vietare a un nonno di vedere il nipote. Ora non ho tempo per controllare, ma se davvero fosse cosí, dato che immagino che simili episodi non siano del tutto infrequenti, sarebbe forse il caso di di discuterne anche la assai dubbia legalità, perché dei valori etici i TdG possono anche fregarsene, ma del diritto italiano no.

PS – Se fate una ricerca su Google coi termini “nonno nipote legge vedere", trovate parecchio in proposito.
Diritto di visita dei nonni non sempre tutelato: la pronuncia del Tribunale di Venezia
Tribunale, per i minorenni, Venezia, decreto 07/11/2016

Leggo:
http://www.altalex.com/documents/news/2 ... -dei-nonni" onclick="window.open(this.href);return false;
Nonni hanno il diritto di frequentare i nipoti per una crescita equilibrata

Il Tribunale per i Minorenni di Venezia, con decreto del 7 novembre 2016, in composizione collegiale, ha respinto il ricorso con cui i nonni materni di una bambina, figlia di genitori separati, chiedevano di veder riconosciuto il proprio diritto a mantenere rapporti significativi con la nipote non ritenendo sussistente un diritto di visita dei nonni né un pregiudizio per la minore.

Il diritto dei nonni di “mantenere”, ovvero di preservare e far continuare, i rapporti “significativi” con i nipoti minorenni anche nei casi in cui sia impedita la normalità delle relazioni è un tema delicato a lungo dibattuto in questi ultimi anni.

Nell’attuale ordinamento giuridico delineatosi a seguito della riforma delle norme sulla filiazione tale principio è sancito dall’art. 317 bis c.c. - come sostituito dall’art. 42, D.Lgs. n. 154/2013, in esecuzione della delega prevista dall’art. 2, L. n. 219/2012- che prevede in capo agli ascendenti una legittimazione ad agire in giudizio, nel caso in cui l’esercizio del diritto venga impedito, "affinchè siano adottati i provvedimenti più idonei nell'esclusivo interesse dei minori".

Il legislatore ha, dunque, riconosciuto ai nonni una posizione di diritto autonoma, speculare a quella del figlio minore di “crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti” sancita espressamente dall’art. 315 bis del codice civile come diritto di portata generale a prescindere dall’esistenza del vincolo matrimoniale dei genitori e anche al di fuori dei casi di crisi familiare regolati, invece, dall’art. 337 -ter del codice civile che stabilisce che il figlio minore ha diritto di “conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale”.
E ancora.....
https://www.mammeacrobate.com/diritti-dei-nonni-nipoti/" onclick="window.open(this.href);return false;
I diritti dei nonni: cosa dice la Legge?
La nostra legislazione – tenuto conto anche dell’art 8 della Carta Europea dei Diritti dell’Uomo) – già con la legge n. 54/2006, riformulando l’art. 155 c.c., ha inserito il comma 1, il quale stabilisce che i bambini devono:

“Conservare rapporti significativi con gli ascendenti – nonni, bisnonni, zii e prozii fino al quarto grado di parentela – e con i parenti di ciascun ramo genitoriale”.

Tale norma, si applica a tutti i giudizi relativi alla crisi familiare, quindi anche al divorzio, alla crisi della famiglia di fatto e all’annullamento del matrimonio.

Viene così riconosciuta la rilevanza della figura dei nonni nell’educazione e nella crescita dei nipoti. I genitori, quindi, NON possono impedire che i propri figli incontrino i nonni, a meno che non si dimostri che il tempo che i bambini trascorrono con loro sia deleterio per la loro educazione.

Con la riforma della filiazione poi (l. 219/2012 e d.lgs. 154/2013), vi è stata una svolta significativa. Dal 7 febbraio 2014, infatti, è in vigore il Decreto Legislativo 154/2013, che riconosce ancora una volta, il diritto dei nonni ad avere rapporti con i propri nipoti. Tale riconoscimento è stato fondamentale nella misura in cui la legge del 2006 si focalizzava sul diritto dei bambini ad avere rapporti con gli ascendenti. Con questo decreto, invece, sono i nonni a poter rivendicare il diritto ad incontrare i nipotini. Tale diritto viene infatti espressamente enunciato anche al di fuori dei casi di crisi della famiglia.

L’art. 315 bis c.c., introdotto dalla l. 219/2012, prevede tra l’altro che:

“il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti”

Ciò assume valore di regola generale nella vita familiare. Regola non solo nelle ipotesi di rottura dell’unione tra i genitori, ma in qualunque rapporto genitoriale, essendo tale regola valida per ogni figlio a prescindere dall’esistenza del vincolo matrimoniale dei genitori.

L’art. 317-bis del codice civile, come riformulato prevede che:

“Gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni. L’ascendente al quale è impedito l’esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice (Tribunale per i minori) del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore”.

È stato così dato un valore autonomo ai diritti dei nonni verso i nipoti, di vivere normali e tranquille relazioni affettive e di partecipare alla loro vita.
Questi" illuminati da Geova" tanto ligi alle loro "regole divine...." e che non vanno a votare dovrebbero però ricordarsi di essere anche cittadini italiani e come tali RISPETTARE LA LEGGE.

PS. se per ipotesi dovessero prendere le antiche leggi bibliche dell'"occhio per occhio dente per dente", "tralasciando per dimenticanza.... :ironico: " quando aveva detto Gesù ed ammazzano qualcuno per le precedenti regole bibliche,....non devono andare in galera?.... : :piange:
Una sola parola: "VERGOGNATEVI".......
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Quixote ha scritto: Mi pare di ricordare che due o tre anni fa la nostra legislazione si sia occupata di questi problemi, e abbia stabilito che non si possa vietare a un nonno di vedere il nipote.
Alcuni anni fa, in una discussione sull'ostracismo nei confronti di familiari e parenti, avevo citato una sentenza della Corte di Cassazione che sanciva il diritto del minore a mantenere rapporti coi nonni, era la sentenza num. 24423/07 della Cassazione, sezione Civile.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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