Riflessioni dopo una trasmissione radio.
Inviato: 23/01/2018, 13:41
Stamattina ascoltavo una trasmissione sù Radio Rai 3, non sò il titolo per due motivi,..1) era già iniziata, 2) non ascolto mai quella stazione quindi non ne ho dimestichezza coi palinsesti; però ha destato la mia attenzione perchè trattavano il problema della pedofilia, in particolare la trasmissione era motivata dal caso di quella ragazzina che nel tema in classe ha raccontato gli abusi sessuali subiti dal padre.
Subito la mia mente mi si è rivolta a pensare a tutti i casi di pedofilia accaduti tra i TdG, quindi ho cercato di asocltare con più attenzione possibile,...e ne sono saltate fuori un paio di enormi mancanze da parte dell' Organizzazione.
Un primo punto è stato confermato che la grande maggioranza degli abusi avviene in seno alla famiglia o da parte di membri intimi con la famigla stessa, quindi parenti e amici di famiglia.
Ma comunque restava fermo il punto che buona parte degli abusi avveniva nella ristretta cerchia famigliare...prevalemtemente il padre.
Ed è stata spiegata anche una cosa interessante....spesso le mogli quando vengono a conoscenza della situazione,...sia se incominciano ad intuire da se,..sia che venga palesemente scoperto l' abuso...tendono generalmente a cercare di salvare capra e cavoli, cioè ...proteggere sia i figli che il marito.
Non chiedetemi all' atto pratico in che senso,...sappiate però che nel mio parentado è accaduto anni e anni or sono che un genitore avesse abusato della figlia...e la madre benchè sapesse...ha continuato a tenere in piedi il matrimonio come se nulla fosse.
Quel padre non venne mai denunciato; nessuno poi può farci più nulla perchè morto da qualche decennio.
Ora consci di questo aspetto mi è venuto da pensare a come l' Organizzazione abbia più volte scritto che la vittima o i suoi genitori sono liberi di denunciare la violenza accaduta.
Bene...ora secondo voi..con le premesse sopra esposte, quanti bambini andranno mai dai carabinieri a sporgere denuncia verso il proprio genitore?
Quante mogli faranno altrettanto quando è assodato che le più tentano di minimizzare l' accaduto e di gestire la situazione in privato?
Dato che questo comportamento è un fatto assodato, l' Organizzazione ha mai incaricato gli anziani o chi altri sapesse a fare quei passi che in una famiglia..per ovvie ragioni difficilmente sarebbero stati intrappresi?
A parte recentissime...ma veramente recentissime linee guida, fino ad allora non è mai avvenuto!
In caso di abusi in famiglia,...tutto veniva scaricato sulle spalle degli individui più deboli in quanto a capacità di reazione.
Ma c' è dell' altro.
Sempre in quella trasmissione radiofonica sono state raccontate diverse esperienze di fatti reali in cui insegnanti si sono accorti che qualcosa stava accadendo a certi loro alunni, uno di questi casi riguardava una ragazza abusata da due anni dal padre.
La professoressa si attivò prontamente come richiesto dalla legge ( wè...strano che non abbia avuto bisogno del servizio legale della Betel? Chissà la poverina come avrà fatto a sapere cosa doveva fare senza i legali Watchtower? ) la ragazza venne prontamente allontanata dalla famiglia e quasi da subito se ne potè riscontrare un deciso miglioramento nel suo stato di serenità mentale,...anzi ringraziò le istituzioni per quello che avevano fatto per lei.
Ora leggiamo però cosa fino a qualche anno fà scriveva l' Organizzazione sulle sue circolari circa chi era colpevole di pedofilia:
Circolare 1-10-2012 paragrafo 12
Sarebbe appropriato che gli anziani parlino benignamente ma molto
francamente alle persone che hanno manifestato una debolezza al riguardo , avvertendoli vigorosamente
di astenersi da ogni forma di attenzione per un bambino, evitando di prenderlo in braccio o
sulle ginocchia, non rimanendo mai soli in compagnia di un bambino (a meno che non sia il loro),
Cioè..."a meno che non sia il loro"...quindi se un padre avesse abusato di un figlio/a , poteva tranquillamente continuare a restarci da solo?
Non sò se questo particolare sia stato modificato,....ma di certo non ci fanno una bella figura quando già da decenni la prassi è allontanare i figli abusati dal genitore colpevole.
Ma anche se non avesse abusato dei propri figli,...essendo riconosciuta la pedofilia come una malattia ( cosa ribadita alla radio mentre la circolare la definisce una "debolezza" ), questa disposizione metteva a serio rischio gli stessi figli del pedofilo anche se non erano stati toccati fino ad allora.
Se non ricordo male la Royal Commission Australiana ha riscontrato forti negligenze nelle disposizioni dei Testimoni di Geova in quanto tutela dei minori, solo da questi due aspetti giungo a concordare appieno con essa.
Però...che vergogna per l' auto proclamata Organizzazione guidata dallo spirito di Dio, doversi far correggere dal mondo di Satana! Non trovate?
Subito la mia mente mi si è rivolta a pensare a tutti i casi di pedofilia accaduti tra i TdG, quindi ho cercato di asocltare con più attenzione possibile,...e ne sono saltate fuori un paio di enormi mancanze da parte dell' Organizzazione.
Un primo punto è stato confermato che la grande maggioranza degli abusi avviene in seno alla famiglia o da parte di membri intimi con la famigla stessa, quindi parenti e amici di famiglia.
Ma comunque restava fermo il punto che buona parte degli abusi avveniva nella ristretta cerchia famigliare...prevalemtemente il padre.
Ed è stata spiegata anche una cosa interessante....spesso le mogli quando vengono a conoscenza della situazione,...sia se incominciano ad intuire da se,..sia che venga palesemente scoperto l' abuso...tendono generalmente a cercare di salvare capra e cavoli, cioè ...proteggere sia i figli che il marito.
Non chiedetemi all' atto pratico in che senso,...sappiate però che nel mio parentado è accaduto anni e anni or sono che un genitore avesse abusato della figlia...e la madre benchè sapesse...ha continuato a tenere in piedi il matrimonio come se nulla fosse.
Quel padre non venne mai denunciato; nessuno poi può farci più nulla perchè morto da qualche decennio.
Ora consci di questo aspetto mi è venuto da pensare a come l' Organizzazione abbia più volte scritto che la vittima o i suoi genitori sono liberi di denunciare la violenza accaduta.
Bene...ora secondo voi..con le premesse sopra esposte, quanti bambini andranno mai dai carabinieri a sporgere denuncia verso il proprio genitore?
Quante mogli faranno altrettanto quando è assodato che le più tentano di minimizzare l' accaduto e di gestire la situazione in privato?
Dato che questo comportamento è un fatto assodato, l' Organizzazione ha mai incaricato gli anziani o chi altri sapesse a fare quei passi che in una famiglia..per ovvie ragioni difficilmente sarebbero stati intrappresi?
A parte recentissime...ma veramente recentissime linee guida, fino ad allora non è mai avvenuto!
In caso di abusi in famiglia,...tutto veniva scaricato sulle spalle degli individui più deboli in quanto a capacità di reazione.
Ma c' è dell' altro.
Sempre in quella trasmissione radiofonica sono state raccontate diverse esperienze di fatti reali in cui insegnanti si sono accorti che qualcosa stava accadendo a certi loro alunni, uno di questi casi riguardava una ragazza abusata da due anni dal padre.
La professoressa si attivò prontamente come richiesto dalla legge ( wè...strano che non abbia avuto bisogno del servizio legale della Betel? Chissà la poverina come avrà fatto a sapere cosa doveva fare senza i legali Watchtower? ) la ragazza venne prontamente allontanata dalla famiglia e quasi da subito se ne potè riscontrare un deciso miglioramento nel suo stato di serenità mentale,...anzi ringraziò le istituzioni per quello che avevano fatto per lei.
Ora leggiamo però cosa fino a qualche anno fà scriveva l' Organizzazione sulle sue circolari circa chi era colpevole di pedofilia:
Circolare 1-10-2012 paragrafo 12
Sarebbe appropriato che gli anziani parlino benignamente ma molto
francamente alle persone che hanno manifestato una debolezza al riguardo , avvertendoli vigorosamente
di astenersi da ogni forma di attenzione per un bambino, evitando di prenderlo in braccio o
sulle ginocchia, non rimanendo mai soli in compagnia di un bambino (a meno che non sia il loro),
Cioè..."a meno che non sia il loro"...quindi se un padre avesse abusato di un figlio/a , poteva tranquillamente continuare a restarci da solo?
Non sò se questo particolare sia stato modificato,....ma di certo non ci fanno una bella figura quando già da decenni la prassi è allontanare i figli abusati dal genitore colpevole.
Ma anche se non avesse abusato dei propri figli,...essendo riconosciuta la pedofilia come una malattia ( cosa ribadita alla radio mentre la circolare la definisce una "debolezza" ), questa disposizione metteva a serio rischio gli stessi figli del pedofilo anche se non erano stati toccati fino ad allora.
Se non ricordo male la Royal Commission Australiana ha riscontrato forti negligenze nelle disposizioni dei Testimoni di Geova in quanto tutela dei minori, solo da questi due aspetti giungo a concordare appieno con essa.
Però...che vergogna per l' auto proclamata Organizzazione guidata dallo spirito di Dio, doversi far correggere dal mondo di Satana! Non trovate?