Oggi facendo un giro con Google mi sono imbattuto in questo:
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2011410#h=5
Per ciò che riguarda la datazione dei testi veterotestamentari mi sembra in linea di massima in accordo con quanto trovato su wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Antico_Testamento
Non essendo questo il mio ambito di competenza lascio eventualmente a chi ne sa più di me l'onere e l'onore di porre critiche ove dovute.
Dal canto mio invece ci sono due punti che mi hanno colpito.
Il primo:
Mo qui gli va bene? Voglio dire, una datazione al C14 che ai TdG va bene! Da segnare sul calendario e non solo, da segnalare a Stoccolma i tecnici che hanno fatto queste analisi per il Nobel, essendo riusciti a fare una datazione al C14 valida, cosa che oramai si credeva impossibile.Copie o frammenti di questi libri biblici, eccezion fatta per il libro di Ester, si ritrovano nei Rotoli del Mar Morto. La datazione al carbonio 14 (carbonio radioattivo) e la paleografia (lo studio delle scritture antiche) confermano che i più antichi di questi rotoli sono del 200-100 a.E.V.
Il secondo:
Mo mi spiegate che c'entra il Darwinismo nella storia dell'evoluzione delle religioni???Per un certo periodo fu usata la teoria darwiniana dell’evoluzione per spiegare che le religioni si sono evolute da forme semplici a forme complesse, dall’animismo al politeismo, fino a culminare nel monoteismo. Dato che i primi libri biblici presentano un’adorazione monoteistica, secondo alcuni devono essere stati scritti molto tempo dopo rispetto a quello che dicono.
A parte i resti archeologici che ci parlano di un culto degli antenati come forma di religiosità riconosciuta, cultura Natufiana, Mezzaluna Fertile in Mesopotamia, un 12.000 anni fa circa.
La ritroviamo nei primi insediamenti stabili di agricoltori, e poi ancora altre forme di culto con sacrifici umani sino ad arrivare ai termpi storici con tutto ciò che conosciamo perchè scritto, quindi culti Greci, Egiziani, Romani, Persiani ecc.
Il Darwinismo prevede in qualsiasi sua forma che vi sia un adattamento alla sopravvivenza per selezione naturale.
Il modello di nascita, sviluppo e morte delle religioni non mi sembra si adatti ad un modello Darwinistico quanto eventi diversi concomitanti: affermazione di una civiltà su altre con conseguente diffusione del proprio modello religioso, sviluppo di esigenze diverse nelle popolazione ed sicuramente parecchie altre cose ancora.
Il fatto che si parta da forme di religiosità semplici per arrivare a forme più complesse è un naturale adattamento alle società che si sono sviluppate nel corso della storie in forme esse stesse più complesse.
Però "più complesse" non è di per sè sinonimo di "migliori". L'affermazione secondo la quale il monoteismo sarebbe il "culmine" di questa evoluzione delle religioni è sinceramente una balla galattica che si possono raccontare solo i monoteisti tra di loro.
Che il monoteismo sia stato il risultato di forme di politeismo in cui il Dio principale di un pantheon diventa "l'unico Dio" e gli altri Dei delle entità spirituali subordinate è evento deducibile già con Agni, divinità del fuoco delle tribù Ariee che ritroviamo ancora oggi nell'Induismo moderno, Agni che diventa Aura Mazda e le altre divinità che diventano gli "Ameša Spenta", fondamentalmente figure simili agli Arcangeli.
Questa trasformazione è ovviamente più tarda delle nascita dei primi politeismi, discendendone, ma è bene precisare che siamo comunque ancora nella preistoria.
Il punto del monoteismo presente nei testi di per se stesso non serve a molto nella datazione, credo invece possa incidere molto quando in effetti i Giudei divennero effettivamente monoteisti, avere un'idea del periodo può dare un limite temporale oltre il quale i testi nella forma presente non posso andare.
Insomma, il modello evolutivo delle religioni non è un modello Darwiniano.
Capisco che debbano in qualche maniera dare una connotazione negativa a qualsiasi cosa non preveda che gli Ebrei di punto in bianco ricevettero una religione bella impacchettata, pronta e completa da Geova perchè grossomodo è come la vedono (sto semplificando molto ovviamente) e che quindi etichettando le normali teorie accademiche, tra l'altro piuttosto ovvie, come Darwiniste, vista la loro opinione del Darwinsimo, è etichettarle come false ed opera del Demonio in un colpo solo senza dover praticamente dire nulla ed esporsi.
Sempre viscidini questi qui, cambiano mai.