Quixote scrive:
Grazie a Mauro e Valentino per aver riportato la discussione su limiti accettabili e discorsivi, e non sull’onda di una puerile chat à la mode, che già mi stava consigliando di chiuderla.
Caro Quixote, non desidero fare le solite polemiche ma se parli di “puerile chat è la mode” ringraziando “altri” per aver portato ad una discussione nei limiti dell'accettabile,....permettimi l'osservazione ma se “altri” , invece di dare subito dell'ignorante e di trattare come "lo scemo del villaggio",.....si comportassero più civilmente,......a chi esprimeva le proprie perplessità sulla notevole semplificazione del problema dell'origine della vita dicendo all'inizio e chiudendo il discorso con le parole: “dipende tutto d una azione della chimica” e dall'evoluzione”....con l'idea, decisamente erronea,di avere un interlocutore che negasse tutto perchè “creazionista”,....permettimi che una persona possa anche “alzare il pelo” per chiarire le proprie posizioni.
Detto questo, a chiarimento, noto con piacere alla fine che NON ESISTONO POSIZIONI DIVERSE poiché io non ho mai contestato assolutamente questo processo evolutivo e della famosa “chimica in azione” ma del fatto che essendo questo processo evolutivo particolarmente complesso ed articolato in miliardi di anni, rimaneva assolutamente impossibile conoscere completamente tutte le fasi di sviluppo, tali da lasciare ancora molti punti interrogativi in merito.
Non per niente avevo citato più volte quello schema a blocchi dove in un processo logico se mancava la sperimentazione pratica ( attualmente impossibile nelle varie fasi evolutive ma solo nella fase iniziale...) il tutto rimaneva allo stato di altamente possibile ma non provata teoria .
Pur essendo assolutamente d'accordo sul “processo evolutivo” dubitavo sul fatto che il risultato attuale.:”uomo, mondo animale e vegetale, avessero raggiunto oggi un equilibrio così perfetto che fosse generato solo dalla casualità, dalla legge del più forte e quindi della sopravvivenza e dalle variazioni climatiche del pianeta.
In breve volevo esulare dal dare una risposta di carattere religioso ma pormi solo degli interrogativi su come sia stato possibile tutto ciò.
Alla fine anche dopo aver “URLATO”,.... Mauro spiegando meglio il suo pensiero con le parole:
...e quindi? Mica si nasce imparati.
ha ammesso che molte cose in merito sono da conoscere........e quindi alla fine dicendo quello che avevo sempre detto....
Permettimi inoltre di chiarire meglio quanto hai scritto, sicuramente riferendoti al sottoscritto, sempre con le solite velate considerazioni ..........
Dubbi e perplessità sono leciti, tanto piú che il metodo scientifico li contempla, anzi, il progresso della scienza avviene proprio tramite l’analisi di questi dubbi, e lo studio delle variabili che ne nascono. Che però qualcuno mi venga a definire fantascientifico il risultato di questi dubbi, non può nascere che dal suo cervello fantastico, perché una teoria scientifica può senz’altro essere certa, probabile, ipotetica, improbabile, ma se ha soddisfatto i criteri che la metodologia che gli è propria impongono, assolutamente non può essere connotata come fantasia.
Ti faccio solo presente che non mi sono mai espresso con queste parole definendo “fantascienza “ il risultato di questi studi ( ma scherziamo ?), e ritengo che tale parola rappresenti una “forzata” interpretazione del mio pensiero...
Se noti infatti, avevo parlato di “fantascienza” relativamente al fatto che inizialmente, il “famoso miracolo della vita” da me evidenziato, era stato “semplicemente” definito da Mauro come “ una azione della chimica “ e basta …....
La mia risposta PROVOCATORIA in merito era, che parlando di “fantascienza”, mettevi alla fine due cellule li e due cellule là ( come spostare un diesel...) e oplà creavi un essere umano ?
Quindi assolutamente niente a che vedere con il tuo commento.
Continui dicendo:
Puoi mettere in discussione ogni singolo anello di questa catena, ma non puoi fare altrettanto né sul dato iniziale, né su quello finale: è scientificamente provato, è una teoria scientifica certa, a meno di non voler tirare in ballo Mago Merlino, di cui la scienza, ovviamente non si occupa, perché se lo facesse sarebbe, per l’appunto, fantascienza.
Noto con dispiacere che pur avendo ribadito più volte ed anche URLATO di discutere e “mettere in discussione ogni singolo anello di questa catena” non ho mai messo in dubbio questo processo evolutivo che partendo all'origine della vita da materiale inorganico sia sia arrivati all'uomo. Dopo 3,5 miliardi di anni.
Io parlo e mi esprimo male con un linguaggio “maccheronico”.....
, cosa che mi appare particolarmente strana o in funzione delle proprie ideologie alcuni pensando alla mia “presunta ignoranza” di prendere sempre “lucciole per lanterne.....?
Sul tema c'è ancora molto da sapere e da conoscere e tutte queste teorie sicuramente interessanti per essere ritenute assolutamente certe ed attendibili avrebbero la necessità di essere provate in laboratorio a diversi stati di sviluppo, cosa che ritengo estremamente difficile.
Una ultima considerazione interessante e sulla quale noto con piacere una certa convergenza:
scrivi:
Piuttosto sarebbe interessante meditare su quel che Vieri diceva, un po’ sopra, sia pur con il suo “stile” maccheronico: ovvero sull’evoluzione e sul “caso”; e qui possiamo essere possibilisti, ma a patto di intenderci bene su quel che intendiamo per ‘caso’, ed è questione molto complessa perché il caso assoluto non si riscontra né si definisce facilmente; chi ha studiato informatica sa bene che un random perfetto è impossibile o quasi da ottenere. Vieri stesso parlava dell’impossibilita di un controllo sperimentale per via dell’enormità delle variabili, ma con ciò stesso affermava appunto l’esistenza di queste variabili, ergo non negava nulla, non può negare quello che lui stesso chiama evoluzione “intelligente”, non accorgendosi però che in sé e per sé l’evoluzione non è che un termine astratto, che nulla ha di intelligente, ma è formata appunto dai miliardi di miliardi di miliardi ecc. di casi, questi si concreti, che la formano.
In effetti sei andato a definire il vero punto del problema affermando, e forse dandomi ragione, che
chi ha studiato informatica sa bene che
un random perfetto è impossibile o quasi da ottenere.
Anche se non concordo sulle tue ultime parole:
non ti accorgi però che in sé e per sé l’evoluzione non è che un termine astratto, che nulla ha di intelligente
In effetti, sempre lasciando perdere ogni considerazione di carattere religioso, se ho ben capito, se da un lato ammetti che la perfetta casualità non possa esistere devi anche ammettere che le variazioni delle condizioni ambientali e climatiche abbiano sicuramente influito su questa evoluzione. Ne deduco quindi che se un organismo “si adatta”, sicuramente, questo “adattamento” non avvenga casualmente......anche se non si possa parlare ovviamente di “intelligenza.....
Concludi dicendomi:
Quanto a quel “come”, su cui si ostina a chiedere una risposta, non so a qual fumoso scopo,....
Io onestamente mi meraviglio di questa domanda come se fosse una “imbecillità” ostinarsi a saperne di più sul “come”..e con quale "perverso scopo" vorrei saperne di più.....
Del resto, quello che abbiamo notato è che in questa famosa “evoluzione” q
uello che sappiamo per certo sono il punto di partenza ed il punto di arrivo e non è “intrigante” conoscere alla fine DURANTE tutti questi miliardi di anni COME sia avvenuto questo processo in maniera più approfondita ?
Un cordiale saluto e con questo chiarimento,chiudo definitivamente l'argomento rinnovando il mio desiderio di mantenere certe discussioni nell'ambito di un reciproco rispetto.
PS. Scusate per un'ultima considerazione rispondendo a Mauro sulle sue parole:
A me questo "illumina d'immenso", è qualcosa di realmente a dimensione umana, ed è anche l'unica fonte di risposte con una qualche certezza che possiamo avere.
Quello che mi atterrisce è quando per un qualsiasi motivo, e su queste pagine avviene normalmente per "FEDE" vengono proprio negati i fatti. Quello è un abbrutimento dell'intelligenza.
Concordo con il buon Mauro sulle sue iniziali parole …..mentre non vorrei che con il commento relativo alla “fede” (
quale? ) si riferisse velatamente al sottoscritto che CONTRARIAMENTE ai TdG non crede assolutamente alla teoria creazionistica ma solo ed esclusivamente alla teoria dell'evoluzione con la sola differenza, che non per fede,
ma per pratica constatazione, nota intorno a sé una perfetta integrazione ed equilibrio fra il mondo animale e vegetale in un pianeta veramente a “misura d'uomo”, e tutto questo alla fine fa pensare che quanto vediamo e viviamo NON sia esclusivamente frutto del caso.....
Buona giornata a tutti.